check list infusione endovenosa _1_
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check list infusione endovenosa _1_
Università Politecnica delle Marche _____________________________________________________________________________________ Corso di Laurea in Infermieristica sede di Ascoli Piceno ABILITA’ PRATICHE (SKILLS): Terapia infusionale continua - preparazione e somministrazione di una soluzione da infondere e incannulamento di vena periferica STUDENTE Fasi e sequenza operativa DATA Corretto Non Corretto 1 Preparare il materiale occorrente: • Prescrizione farmacologica, soluzione da infondere, farmaci da aggiungere alla soluzione se prescritti, siringhe, , deflussore, raccordi , prolunghe e regolatore di flusso tipo dial-a-flow se necessario, pennarello o etichette adesive per segnalare i farmaci se aggiunti; • aghi cannula ( tipologia e calibro sono selezionati in base al volume e allo scopo della terapia, all’osmolarità delle soluzioni, alle condizioni cliniche dell’assistito), antisettico per la cute, cotone, laccio emostatico, garze pulite, materiale per la medicazione e fissaggio del catetere vascolare: cerotto medicato sterile in poliuretano o garze sterili e cerotto tipo soffix, cerotti steril-strip per stabilizzare l’ago cannula, telino salva letto; • DPI, ago box Contenitori per raccolta rifiuti 2. Posizionarsi su un piano di appoggio pulito ed asciutto 3. Effettuare il primo controllo: prescrizione farmaco (verificare la data di scadenza e la conservazione, leggere nel foglio illustrativo eventuali interazioni o incompatibilità) 4. Presentarsi, identificare la persona assistita coinvolgendola, informarla se possibile circa la terapia che gli è stata prescritta inclusi gli effetti collaterali ed incoraggiarla a fare domande relativamente alla terapia da somministrare 5. Eseguire l’igiene delle mani 6. Aprire il flacone rimuovendo la protezione facendo attenzione a non contaminare il gommino se necessario porre un tampone imbevuto di disinfettante sulla via di accesso del flacone 7. Calcolare, se prescritti, la quantità/dosaggio di farmaci, aggiungerli alla soluzione da infondere immediatamente prima della somministrazione 8. Etichettare la soluzione o riportare con pennarello indelebile sul flacone i seguenti dati: tipologia e dosaggio dei farmaci aggiunti. 9. Aprire la confezione del deflussore, mantenendo la sterilità dei due estremi dello stesso che andranno a contatto con la soluzione e con l’accesso vascolare 1 10. Posizionare il morsetto a rotella sotto la camera di gocciolamento in posizione chiuso 11. Rimuovere il cappuccio di protezione della punta del deflussore ed inserirla nel flacone evitando qualsiasi contaminazione 12. Applicare eventuali prolunghe, raccordi , regolatori di flusso 13. Riempire per circa un terzo la camera di gocciolamento 14. Aprire il morsetto e far defluire la soluzione fino a totale riempimento della linea infusionale, aprire eventualmente la presa d’aria per favorire il deflusso della soluzione. A riempimento avvenuto chiudere il morsetto IRR Assicurarsi che la linea infusionale non presenti aria al suo interno 15. Predisporre un tampone di cotone imbevuto di antisettico 16. Aiutare la persona ad assumere una posizione supina o semiortopnoica confortevole che favorisca l’accessibilità alla vena e permetta di procedere in posizione comoda . Posizionare il telo salvaletto sotto il braccio 17. Effettuare il secondo controllo: prescrizione – farmaco – assistito e posizionare il flacone dell’infusione nel cestello appeso allo stativo 18. Selezionare il sito appropriato a partire dalle sedi distali dell’arto non dominante evitando zone in cui siano presenti ematomi, infiammazione, dolenzia o altre alterazioni che possano controindicarne la scelta. 19. Posizionare il laccio emostatico a 7-10 cm sopra il sito di puntura ed eseguire le manovre di riempimento venoso 20. Individuare la vena adatta ed indossare i DPI IRR Eseguire l’antisepsi della cute seguendo un movimento circolare dall’interno verso l’esterno per circa 30 sec e andando a coprire un’area di circa10cm x 10 cm . Dopo l’antisepsi della cute non è più possibile palpare la vena per evitare di contaminare, lasciare asciugare l’antisettico. Impugnare l’ago cannula e rimuovere la protezione 21. Afferrare il braccio distalmente rispetto al punto che si intende pungere, tendere la cute e stabilizzare la vena con il pollice della mano non dominante a circa 5 cm sotto il punto di accesso dell’ago 2 IRR Pungere la vena con un’angolatura di circa 20-30 gradi, nel momento in cui refluisce il sangue rilasciare il laccio, far procedere la cannula mantenendo fermo il mandrino finchè la cannula non è completamente inserita. Esercitare una pressione a monte della cannula per evitare il reflusso di sangue e contemporaneamente rimuovere il mandrino e smaltirlo immediatamente nell’ago box. 22. Raccordare la linea infusiva all’ago cannula e aprire il regolatore di flusso ad una velocità che consenta di mantenere la pervietà della via di accesso vascolare 23. Assicurare il fissaggio del catetere venoso con tecnica asettica, secondo protocollo, utilizzando il materiale sterile disponibile e proteggere il sito di inserzione con una medicazione sterile 24. Effettuare il terzo controllo: prescrizione – farmaco – assistito; regolare la velocità di flusso 25. Smaltire i rifiuti rispettando la normativa vigente 26. Rimuovere i DPI. 27. Formare un’ansa della linea infusiva applicando un cerotto per assicurarne la stabilità e far assumere all’assistito una posizione confortevole 28. Eseguire l’igiene delle mani 29. Registrare nella documentazione infermieristica l’avvenuto posizionamento del catetere periferico, in particolare: data, ora , gauge e sede; nella scheda unica di terapia siglare l’avvenuta somministrazione Irrinunciabile (IRR): con IRR vengono identificati gli step che devono necessariamente essere eseguiti correttamente; la non esecuzione di un IRR interrompe ed invalida la prova Valutazione in trentesimi degli Step eseguiti correttamente esclusi gli IRR 29 = 30/30 26 = 27/30 23 = 24/30 20= 21/30 28 = 29/30 25 = 26/30 22 = 23/30 19 =20/30 27 = 28/30 24 = 25/30 21 = 22/30 18= 19/30 Livello Accettabile di Performance( LAP): la prova risulta superata se lo Studente ottiene una valutazione pari o superiore a 18/30 (LAP) e deve aver rispettato gli elementi ritenuti indispensabili per la sicurezza dell’assistito, dell’operatore e dell’ambiente Note____________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Voto finale________/30 Firma Studente ___________________________ Firma Tutor _____________________________ 3 Bibliografia - Trattato di cure infermieristiche. L. Saiani, A. Brugnolli. Ed. Sorbona, 2011 Nursing clinico. Tecniche e procedure di Kozier. Berman, Snyder, Jackson. Ed. Edises, 2011 Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. P. Lynn. Ed. Piccin, 2010 Fondamenti di Infermieristica. A. Potter, A.G. Perry. Ed. Elsevier, 2011 Raccomandazione n° 7 , marzo 2008 Ministero della Salute Infermieristica Medico-Chirurgica. B.K. Timby, N.E. Smith Ed. McGraw Hill, 2014 Check-List elaborata da: Direttori e Tutori del C.d.L in Infermieristica A.A ________________ 4