Centri Commerciali Urbani
Transcript
Centri Commerciali Urbani
Centri Commerciali Urbani La valutazione dei profili di rischio, i modelli di finanziamento e l’atteggiamento degli investitori Pietro Malaspina, Presidente CNCC Tutto nasce da questo… “Good development is placemaking” “Sviluppare bene significa creare luoghi” • Da oltre vent’anni i centri commerciali sono una componente familiare del sistema commerciale e del territorio italiano • Da strutture funzionali agli scambi commerciali sono diventati strutture funzionali alla frequentazione • La migrazione concettuale del centro commerciale verso questa nuova funzione ha reso possibile anche la sua migrazione geografica verso le aree urbane • Nella città il centro commerciale deve essere UN NUOVO LUOGO URBANO Il profilo di rischio dei CC urbani Il nuovo mantra del mercato immobiliare è LOW RISK PROFILE • Gli elementi che determinano – in gran parte – la percezione di un minore rischio sono Dominanza sul mercato di riferimento Localizzazione protetta Forte mercato di prossimità Basso rischio di concorrenza Presenza di brand leaders Sostenibilità del reddito nel lungo periodo • Un centro commerciale che presenti tutte queste caratteristiche è sicuramente un prodotto asset class in grado di attrarre qualsiasi investitore Il profilo di rischio dei CC urbani Queste caratteristiche sono più facilmente ottenibili in un centro commerciale urbano Dominanza sul mercato di riferimento = nei CC urbani la qualità commerciale e strutturale premia più delle dimensioni Localizzazione protetta = se il CC è all’interno della zona urbana è geograficamente meno esposto alla concorrenza Forte mercato di prossimità = in zone urbane tra il 40% e il 60% dei potenziali frequentatori risiede entro 10’ in auto e l’accessibilità con mezzi pubblici è nella norma Basso rischio di concorrenza = l’inserimento di un concorrente nella catchment area primaria è oggettivamente difficile e non molto rilevante se avviene nella secondaria Presenza di brand leaders = le posizioni urbane sono appetibili per i brand leaders che spesso non trovano soluzioni per insediarsi nei distretti commercial storici Sostenibilità del reddito nel lungo periodo = la complessiva stabilità del contesto operativo rende più stabili anche i risultati dei tenants e quindi il reddito da locazioni Il finanziamento delle operazioni • Le banche non si limitano più a valutare la “bottom line”, ma analizzano accuratamente i fondamentali di un progetto • Un basso profilo di rischio è determinante nel raccogliere risorse a debito, ancor più che per individuare un acquirente finale • Un basso profilo di rischio rende accettabile un rendimento locativo più contenuto, con effetti positivi sulla sostenibilità a lungo termine • I progetti urbani hanno – di norma – minori dimensioni e costi infrastrutturali più ridotti con un miglior rapporto tra GLA ed SLP Il finanziamento delle operazioni • Modalità di finanziamento innovative come i “mini bonds” - che si rivolgono ad investitori non istituzionali - possono avere maggiore successo per prodotti immediatamente percepiti come di maggior valore e più stabili nel tempo, caratteristiche comunemente associate all’ambiente urbano • Nel lungo periodo le operazioni urbane hanno il vantaggio di una possibile conversione ad altro utilizzo con il mantenimento di un significativo valore intrinseco, operazione quasi impossibile per le strutture extraurbane. La complessità Inserire una nuova polarità – non solo commerciale – in un contesto urbano è un’operazione delicatissima • Posizionamento: va analizzato il mercato in modo qualitativo, più che quantitativo, per definire la domanda insoddisfatta (spesso inespressa) e di conseguenza il mix di offerta, non solo commerciale, in termini di merceologie, servizi e brand leaders • Integrazione: è necessario rendere la proposta del nuovo aggregato sinergica con l’offerta forte della rete esistente, puntando a sostituire o integrare quella debole • Armonizzazione: l’architettura e l’ambientazione interna devono aggiungere valore all’ambiente urbano circostante, in termini percepibili dal segmento di frequentazione individuato dalla ricerca Tutto deve essere COERENTE I megatrends verso il nuovo urbanesimo (perché il nostro è un mestiere di lungo periodo) • Back to the City: la riscoperta dell’ambiente urbano – anche come residenza – e la riduzione dello “sprawl”, sia per il costo dei trasporti che per la minor necessità di separazione tra luoghi di lavoro e di residenza • Total Mobility: “As a Gen Y-er I don’t even think of home ownership as part of the American dream. At 25, for me and several of my peers, the “American Dream” is freedom of mobility, the excitement of an urban area, and building large and dynamic social networks.” (Brad Donnell Research) • Demographics: “Nel 2020 la popolazione mondiale sarà un miliardo più di oggi. Potremo vivere fino a 730.000 ore, rispetto alle attuali 700.000. Vivranno più a lungo le persone più scolarizzate e con relazioni sociali più intense.” (De Masi) Grazie per la vostra attenzione