viaggiando con Picasso

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viaggiando con Picasso
Gli oggetti raccontano
sculture
L’arte è una bugia che ci fa realizzare la verità,
almeno la verità che ci è dato capire. L’artista
deve sapere il modo con cui convincere gli altri
della verità delle sue bugie.” Pablo Picasso
1923
Macchina per fare il solletico
Scultura come assemblaggio.
Una delle caratteristiche di Picasso è il confronto appassionato con la materia – legno, gesso, filo
di ferro, carta, metallo – che gli permette di giocare con la casualità del modellare e
dell’assemblaggio: per esempio, nel 1942 è con il manubrio e il sellino di una bicicletta che
Picasso crea la famosa scultura Testa di toro. Picasso, infatti, si serve di tutto quanto gli capita
sottomano: di ogni oggetto vedeva immediatamente cosa avrebbe potuto trarne dal punto di vista
plastico.
Usare oggetti per costruire sculture.
Noi tutti i giorni usiamo ogni genere di oggetto e continuamente ne buttiamo via. La maggior
parte degli oggetti che usiamo sono, a loro volta, fatti di altri oggetti - viti, chiodi, micro chip, fili
elettrici, congegni viari - di cui ignoriamo persino la forma, chiusa com’è nell’involucro che ci
viene confezionato: dalla macchina al cellulare, dal computer al mini pimer e ogni oggetto ha
delle caratterisitche per cui evoca delle atmosfere che viviamo nel nostro quotidiano; un oggetto
può essere molto pesante o molto leggero, può essere indistruttibile o fragilissimo, ruvido o del
tutto liscio, può essere nuovo di zecca o consunto dal tempo. Ogni sua caratteristica può essere
osservata e usata come spunto creativo per trasformare l’immagine e crearne una nuova.
Osservare, scegliere e creare.
Picasso diceva “io non cerco, trovo!”. E così faremo noi. I bambini troveranno gli oggetti nello
spazio precedentemente allestito e incominceranno a immaginare come usarli per costruire
qualcosa: la scultura che rappresenta una figura, ma anche , se lo desiderano, una cucina, una
sedia, un animale o un albero. Ci alleneremo, in un certo senso, a vedere con altri occhi:
dovremo toccare gli oggetti con le mani, accostarli fra loro e fare degli esperimenti. Questa sarà
la partenza del nostro primo viaggio.
Giocare con i materiali.
Osservando le sculture dell’artista vediamo inoltre che l’eterogeneità dei materiali si attenua
quando la scultura è colata nel bronzo, che conferisce unità agli oggetti più disparati, oppure
quando è dipinta di bianco o del colore dell’argilla o ancora quando è ricoperta di sabbia
(composizione con guanto,1930): la pittura gioca un ruolo importante negli assemblaggi poiché
permette di annullare i valori del materiale.
Ciascun bambino potrà scegliere come creare l’assemblaggio, di quali altri oggetti servirsi, con
quali materiali creare ciò che gli serve: avrà a disposizione argilla, pinzatrici, stoffe, colle e pitture.
Quando avrà finito sceglieremo il colore e il materiale con cui dare uniformità all’ assemblaggio.
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