carmen - Teatro Regio

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carmen - Teatro Regio
Stagione d’Opera 2015-2016
201
CARMEN
Anna Caterina Antonacci protagonista del capolavoro di Georges Bizet
Asher Fisch dirige Orchestra e Coro del Teatro Regio
Teatro Regio, mercoledì 22 giugno 2016, ore 20
Mercoledì 22 giugno, alle ore 20,
20 il Regio mette in scena Carmen, il capolavoro di Georges
Bizet. L’Orchestra
Orchestra e il Coro del Regio sono diretti da Asher Fisch e, per le ultime due recite, da
Ryan McAdams (2 e 3 luglio). Protagonista di questo allestimento il celebre mezzosoprano Anna
Caterina Antonacci,, grandiosa interprete acclamata dal pubblico e dalla critica internazionale,
capace di esprimere, soprattutto in questo ruolo,
ruolo la carica sensuale e al contempo nichilista del
celebre personaggio creato da Bizet. L’allestimento, in prima italiana,
italiana, proviene dall’Opernhaus
Zürich ed è firmato dal regista Matthias Hartmann.
Hartma
La produzione dell’opera è realizzata con il supporto di Fideuram – Socio Sostenitore del
Teatro Regio.
Asher Fisch,, Direttore principale della West Australian Symphony Orchestra, dichiara:
«Carmen è un’opera perfetta, non le manca nulla. Sono presenti l’amore, il folklore, la lotta, la
passione e la morte attraverso la vendetta. Il tutto sublimato da una musica molto orecchiabile,
orecchiabile che
le ha permesso di raggiungere un pubblico
pubblico vastissimo. Bizet, seguendo il fascino dell’esotismo
spagnolo, ha usato armonie e ritmi propri della musica spagnola, penso alla Seguidilla e alla
Habanera, per fare due esempi, dii sicura presa su ogni pubblico».
pubblico»
La regia è di Matthias Hartmann,
Hartmann uno dei registi più radicali e dirompenti degli ultimi anni.
«Carmen – dichiara Hartmann – viene uccisa in pubblico poiché pericolosa per la società. Le donne
che sono libere e indipendenti dagli uomini vengono considerate una minaccia per la nostra
società patriarcale; Carmen ci racconta questo, e il gesto rivoluzionario di Bizet è stato proprio
quello di creare un’opera attorno a un simile personaggio. Nella mia regia non ci saranno
riferimenti specifici al folklore spagnolo poiché i cliché della Spagna esistono
tono solo sulle cartoline.
Carmen può semplicemente essere messa in scena ovunque, sotto il sole del sud».
sud»
L’opera verrà eseguita nella versione originale
ori
con i dialoghi parlati.
In questo allestimento, una scena spoglia focalizzerà l’attenzione su Carmen,
Carmen interpretata da
Anna Caterina Antonacci,, artista dalla forte presenza scenica, dal timbro morbido e seducente, che
ha fatto del personaggio quasi un’icona interpretativa. Per Antonacci, Carmen è «un’idea di vita:
inafferrabile e seducente. È un personaggio ricco e complesso. È una sorta di fantasma maschile:
non a caso gli uomini ne sono attratti e la temono allo stesso tempo. I sentimenti che suscita, al di
là dei luoghi e delle situazioni, sono universali».
universali
Don José sarà il tenore Dmytro Popov,
Popov, artista capace di rendere col suo timbro duttile la
scrittura del personaggio tra momenti di forte tensione drammatica alternati ad altri di puro
lirismo. Il soprano Irina Lungu vestirà i panni della dolce Micaëla,
la, personaggio che fa da
contraltare a Carmen.
men. Il suo timbro delicato e morbido renderà perfettamente la parte di grande
rilievo
ievo creata da Bizet. Escamillo sarà il baritono Vito Priante,, artista completo dalle notevoli
qualità vocali e dall’importante presenza scenica,
scenica perfetto nel rendere la baldanza
bald
del famoso
torero. Completano il cast: il soprano Anna Maria Sarra (Frasquita), il mezzosoprano Lorena
Scarlata Rizzo (Mercédès), i baritoni Paolo Maria Orecchia (il Dancaïre), Riccardo Campton
(Moralès), il tenore Luca Casalin (il Remendado), il basso Luca Tittoto (Zuniga) e l’attore Sax
Nicosia nei panni di Lillas Pastia.
Pastia Nel
el corso delle dieci recite, dal 22 giugno al 3 luglio, si alternano
nei ruoli già specificati, Veronica Simeoni (Carmen); Roberto Aronica (Don José); Mariangela
Sicilia (Micaëla), Luca Grassi (Escamillo), Emilio Marcucci (Moralès). La regia è di Matthias
Hartmann, le scene sono di Volker Hintermeier, i costumi di Su Bühler, le luci di Martin
Gebhardt, riprese da Andrea Anfossi. Il Coro del Teatro Regio e il Coro di voci bianche del
Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, sono istruiti da Claudio Fenoglio.
Bizet completò l’opera nel 1875; inizialmente ricevuta con freddezza alla prima
rappresentazione, l’opera crebbe di popolarità, arrivando a essere, oggi, una delle più celebri e
rappresentate. Tra i numerosi ammiratori dell’opera va annoverato Čajkovskij, che disse: «È un
capolavoro nella vera accezione del termine, cioè una delle rare creazioni che traducono gli sforzi
di tutta un’epoca musicale... Sono persuaso che Carmen sarà l’opera più popolare del mondo».
Carmen è una donna libera e spavalda, audace e sfrontata, di grande sensualità e conscia del suo
potere sugli uomini. Arrestata da Don José per aver ferito una compagna nella fabbrica di sigari
ove lavora, Carmen riesce a sedurre il caporale, che la lascia scappare. La relazione tra i due si
intensifica e Don José viene coinvolto nei loschi traffici di contrabbando che Carmen segue. Invano
compare Micaëla, che tenta di riportare sulla retta via Don José. Carmen intanto, nella sua libertà,
arde di passione per un nuovo uomo, Escamillo, prestante torero. L’ultimo atto si conclude davanti
all’ingresso dell’arena di Siviglia, con le grida del popolo che acclamano Escamillo e con Don José
che, tornato per supplicare l’amore di Carmen, riceve uno sprezzante rifiuto. Don José, accecato
dalla rabbia e dalla gelosia, pugnala mortalmente Carmen, consegnandosi poi alle guardie.
L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 15 giugno alle ore 17.30 al Piccolo Regio
Puccini con una conferenza dal titolo Carmen. «Felicità breve, improvvisa e senza remissione», a cura di
Giovanni Bietti. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 mercoledì 22
giugno alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. Come di consueto si
potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento,
guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio
www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube.com/TeatroRegioTorino. Biglietti in
vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242, presso
Infopiemonte-Torinocultura, i punti vendita Vivaticket, alla Biglietteria del Teatro Stabile, on line
su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel.
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Torino, 17 maggio 2016
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