A tutti i docenti Circ. N° 28 del 27/09/10 Oggetto

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A tutti i docenti Circ. N° 28 del 27/09/10 Oggetto
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel.0123/29191-Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
A tutti i docenti
Circ. N° 28 del 27/09/10
Oggetto: DSA: suggerimenti e disposizioni varie
Nell'intento di offrire a tutti i docenti l'opportuno supporto pedagogico-didattico e adeguati stimoli formativi e
nell'attesa della realizzazione di una struttura di rete territoriale, si forniscono suggerimenti, indicazioni ed
informazioni riguardanti i DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia,
disprassia, disortografia) ad integrazione di quanto già fornito durante l’ultima riunione del collegio.
Per gli approfondimenti si invita sia a un’attenta lettura della normativa vigente sia alla consultazione dei siti
istituzionali e di altri dedicati (www.dislessia.org; www.istruzioneer.it; www.aiditalia.org; www.aidtorino.org)
da cui, con le opportune elaborazioni, sono stati tratti i testi seguenti.
Si informa altresì che la prof.ssa Giacometti, referente d’istituto per i DSA, in un cassetto dedicato della sala
docenti custodisce specifica documentazione a disposizione degli interessati.
Ai docenti che nelle proprie classi hanno allievi con DSA si forniscono i seguenti SUGGERIMENTI da
applicare nella pratica quotidiana:
le cose da NON fare:
 Farlo leggere a voce alta;
 Ridicolizzarlo
 Correggere tutti gli errori nei testi scritti
 Dare liste di parole da imparare
 Farlo copiare alla lavagna
 Fargli ricopiare il lavoro già svolto
 Paragonarlo ad altri
 Fargli cambiare l’ortografia
le cose da fare
 incoraggiate e lodate
 trovate qualcosa in cui è bravo
 assegnate meno compito
 valutate il contenuto del lavoro scritto, non l’ortografia
 date più valore alle risposte orali
 aiutatelo a pronunciare le parole correttamente e a suddividere le parole lunghe in sillabe
 mettetelo in prima fila
 lasciatelo lavorare col testo aperto
 scrivete le parole importanti sulla lavagna
 date molto tempo per copiare dalla lavagna
Gli insegnanti tengano sempre conto che un allievo con DSA
 si stanca più facilmente ed ha perciò bisogno di molta più concentrazione
 può leggere un brano correttamente e non cogliere il significato
 può avere grosse difficoltà con cifre (tabelline), musica o qualsiasi cosa che necessita di simboli da interpretare
 sovente ha una performance incongruente
 può scrivere una parola due volte o non scriverla
 soffre di incertezze che lo tormentano continuamente
 non riesce a prendere bene gli appunti perché non sa ascoltare e scrivere contemporaneamente
 quando si distrae da ciò che sta leggendo o scrivendo ha grosse difficoltà a ritrovare il punto
 lavora lentamente a causa delle sue difficoltà, perciò è sempre pressato dal tempo.
PROPOSTE DI MODIFICA DELLA DIDATTICA A FAVORE DEGLI ALLIEVI CON D.S.A.1
- Dispensa da alcune prestazioni quali: lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne,
uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline;
- Dispensa dallo studio delle lingue straniere almeno in forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate dalla
differenza tra scrittura e pronuncia
- Tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazi ed un
adeguato e flessibile raccordo tra gli insegnanti
- Organizzazione di Interrogazioni programmate
- Uso, dove necessario, di strumenti compensativi quali: tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri,
tavola pitagorica, tabella delle misure, tabella delle formule, glossari, calcolatrice, registratore, cartine
geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo
- Uso di strumenti informatici : videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, programmi adeguati e
commisurati alla compensazione delle difficoltà nel singolo caso
- Assegnazione di compiti a casa in misura sicuramente ridotta
- Possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine come già avviene in vari paesi
europei tra i quali la Gran Bretagna nella quale esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto per i dislessici
- Predisposizione, laddove possibile, di una fonoteca all'interno dell'istituto contenente il testo parlato dei libri
in adozione ed altri testi culturalmente significativi (possibilità di collaborazione col Centro del "Libro parlato”
dell'Unione Italiana Ciechi)
- Utilizzo, per lo studio, di registrazioni (degli insegnanti, degli alunni, e/o allegate ai testi)
- Richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti audio- cassette
- Valutazione formativa che non tenga conto dell'errore ortografico, ma del contenuto e che sia in grado di
rinforzare ed aumentare l’autostima evitando la puntualizzazione delle difficoltà;
- Diritto, nei casi che lo richiedano, di un insegnante di sostegno e/o di un lettore( o tutor) a scuola e/o a casa.
(Si precisa che per i DSA non sono previsti docenti di sostegno in organico per cui è inutile farne richiesta;)
- Possibilità di usare tutti gli strumenti necessari (ingrandimenti di consegne, computer o altro) durante le prove
di verifica e gli esami finali e di avere adeguamenti, riduzioni e/o tempi più lunghi per il loro svolgimento.
Le scuole, nell’ambito dell’autonomia di cui al DPR 275/99, e gli insegnanti, nell’ambito della libertà di
insegnamento garantita dalla Costituzione, sono liberi di individuare modalità di insegnamento più idonee a
corrispondere alle necessità di ciascun allievo, ivi compresi gli strumenti compensativi e dispensativi per gli
allievi con DSA. A questa libertà corrisponde la responsabilità di individuare e di applicare quanto necessario,
sentita la famiglia, sulla base della segnalazione specialistica e del profilo funzionale ad essa allegato, nel
rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
Da ciò discende l'obbligo di personalizzare l’insegnamento e di individuare ed applicare gli strumenti
compensativi e dispensativi necessari.
A fronte di una segnalazione specialistica di Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento, è dovere delle
scuole e degli insegnanti redigere un Piano Educativo Personalizzato (PEP) dell’allievo, che è la trasformazione
in atto concreto del diritto dello studente a ricevere il tipo di istruzione adatto alle sue specifiche condizioni. Le
scuole devono in tal senso avvalersi delle indicazioni fornite unitamente alla segnalazione specialistica, che deve
contenere le informazioni necessarie al lavoro scolastico.
Pur essendo “evolutivi”, cioè soggetti a cambiamento nel corso del tempo, ed in taluni casi anche passibili di
attenuazione, i DSA accompagnano comunque la persona nel corso di tutta la propria vita. Pertanto è
fondamentale che la persona stessa diventi parte attiva nella costruzione dei propri percorsi di apprendimento,
nell’individuazione delle proprie particolari difficoltà e nella strutturazione delle modalità più efficaci per farvi
fronte. Gli allievi con DSA, come ogni altra persona, hanno bisogno di prendere in mano il proprio destino e
imparare a controllarlo e a dominarlo. E’ quindi necessario che vengano attivati percorsi di consapevolezza del
proprio “funzionamento”, in termini di meta-apprendimento; tali allievi cioè devono imparare ad imparare.
E’ appena il caso di ricordare che l’Unione Europea indica il raggiungimento di tale traguardo (imparare ad
imparare) tra le competenze chiave di cittadinanza per TUTTI gli studenti di 16 anni, al termine del percorso
dell’obbligo di istruzione.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Aniello SERRAPICA)
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AS/DS