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Genova. Dieci nuovi punti
vendita acquisiti da Nordiconad
per un investimento (restyling
compresi) di 15 milioni di curo
e un fatturato che nel 2004 supererà i 500 milioni, rispetto ai
450 del 2003 . Cresce ancora Sogegross, storico marchio della
distríbuzione genovese che fa
capo alla famiglia Gattiglia e titolare dei marchi Basico, Ekorn
e Doro Centry - il primo ad
aprire un casti & carry in Liguria
negli anni 70 - che con i suoi
2.000 dipendenti si conferma
fra le prime 15 realtà del settore a livello nazionale,
1 nuovi Casti e Carry ( i clienti
sono soprattutto ristoranti, pub,
bar, discoteche e dettaglianti
dell'alimentare) acquisiti da Sogegross ( ad Alessandria, Asti,
Novara, Lucignano D'Albenga,
Arma di Taggia, Valle Crossa,
Bologna, Ferrara, Imola e Modena) sono di medio-grande dimensione, fra i 3.000 e i 7.000
metri quadrati (il totale ammonta a 40.000) con 130 addetti complesivi . Attualmente il
gruppo genovese conta già su
sei casti & carry ( tra Liguria,
Piemonte ed Emilia Romagna)
e l'operazione annunciata prelude all'apertura di altre due
strutture analoghe in Toscana
entro il 2005 .
«Pensiamo che la tipologia
del casti & carry, che può contare dal bar ai prodotti giusti sia
per l'ambulante che per altre tipologie di operatori commerciali, sia appropriata al nostro
territorio», spiega Maurizio
Gattíglia, amministratore delegato della Sogegross; «Proprio
perchè offre tanta varietà e
quantità 'disponibili immediatamente». '
Il passaggio delle consegne
da Nordiconad - che aveva
l'ereditato" i 10 punti vendita
da precedenti acquisizioni - a
Sogegross avverrà il 15 giugno .
«F un'operazione un po' al limite delle nostre forze, una sfida
impegnativa, ma occorre avere
dimensioni adeguate per tenere
il passo della concorrenza», aggiunge Gattiglia, «e non ci manca certo la visione su come po sizionarci un domani sul mer-
cato nella nostra condizione di
operatori medi».
Con i nuovi punti vendita il
fatturato del segmento casti &
carry della Sogegross passerà
dal 20 al 30% del totale del
gruppo . La società della famiglia Cattiglia
sul mercaaltri treè attiva
to con
canali distributivi : supermercati e superstore
(Basko), Eìséòunt alimentare
(Ekom) supermercati e superette in franchising (Doro Centry).
Sei sono . le piattaforme distributive dedicate a prodotti specifici (freschi, ortoprutticoli, fittici, secchi e freschi d1*5COLint,
confezionati), oltre 150 i punti
vendita in undici province fra
Liguria, Piemonte, Lombardia,
Emilia, Toscana e Valle D'Aosta.
Sogegross, nata nel 1920 come
negozio di drogheria, ha da
poco inaLigUrato la nuova sede
direzionale e distributiva di
Bolzaneto: 25 .000 metri quadrati di superficie coperta su
quattro piani con piattaforme
merceologiche a temperatura
controllata e computerizzata.
La società genovese fa parte
di Agorà Network (entrato in
Est polo distributivo avviato
da Esselunga e Selex), società
nata nel 2000 e della quale oggi
fanno parte i gruppi Polí di
Trento, Iperal di Sondrio e Tigros di Varese. Una risposta alle
multinazionali straniere, un
network destinato ad allargarsi
ulteriormente. «Ma è Prematu-
ro parlarne», avverte Maurizio
Gattiglia, alla guida di un'azienda che dal `99 alla fine di quest'anno segna quasi il raddoppio di fatturato e dipendenti e
vanta
eriiture come l'aperturaprimo
serale dei supermercati
(Basko),
Tornando al settore . dei casti
& carry, attualmente la "classifica" degli operatori è guidata da
Metro, seguita da Gros Market
(Lombardini) e Docks. Complessivamente in Italia i punti
vendita sono 300 per un fatturato che si aggira sui cinque miliardi di curo . Cattiglia ci va
cauto, ma si capisce che l'obiettivo è quello di salire sul podio.
«Con il casti & carry siamo nati,
pensiamo di conoscere bene il
mestiere», sorride sornione, aggirandosi tra gli eleganti -e funzionali saloni della nuova sede
dove si respira l'aria tipica di
chi fa lavoro di squadra: «Io credo negli uomini, il vero investimento, perchè i buoni professionisti rappresentano la garanzia certa di crescita».
Eugenio Agosti