Amore - Luzzago
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Amore - Luzzago
IL DOLCE STIL NOVO Scuola TOSCANA: Area bolognese-fiorentina 1280-1300 Classe 3 L Prof.ssa Cristina Salvi Il termine «Dolce Stil Novo»: Una definizione di Dante Dante Purg, XXIV Il poeta Bonagiunta Orbicciani: «Ma dì s’i’ veggio qui colui che fore trasse le nove rime, cominciando Donne ch’avete intelletto d’ amore» Risponde Dante (vv. 52-54) : «…”I’ mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch’è ditta dentro vo significando”». Ancora Bonagiunta (vv.55-60): «“O frate, issa vegg’io …il nodo che ’l Notaro e Guittone e a me ritenne di qua dal dolce stil novo ch’i’ odo! Io veggio ben come le vostre penne di retro al dittator sen vanno strette, che de le nostre certo non avvenne”.» DITTATOR = AMORE L’ASSE Bologna - Firenze BOLOGNA (sede di Università e rinomata scuola di retorica): nuova poesia in volgare, più esperienziale di quella siciliana e più dolce, si leva e nuove idealità, indizio di una concezione della vita diversa dalla precedente. Questa scuola avrà il suo centro principale in FIRENZE, città che a quell’epoca riuscì a consolidare il suo predominio sugli altri comuni toscani, non solo dal punto di vista economico (crescente potere delle compagnie bancarie) e politico, ma anche dal punto di vista culturale con l’affermarsi del fiorentino. Il gruppo dei poeti stilnovisti: ● Guido Guinizzelli: Dante lo chiama «caro padre meo», definendolo il padre dello Stilnovo ● Guido Cavalcanti ● Lapo Gianni ● Dante Alighieri ● Cino da Pistoia In realtà gli stilnovisti non si riconoscono in una scuola, perché caratterizzati da elementi personali e originali PUNTI DI COESIONE SONO: 1. l’appartenenza a uno stesso ambito intellettuale 2. La coscienza di costituire un’elite intellettuale all’interno del Comune 3. Il distacco dal vecchio modo di fare poesia 4. I legami tra loro di amicizia e sodalizio letterario Perché lirica d’amore? • E’ il genere che nell’età precedente (SOCIETA’ CORTESECAVALLERESCA) si era segnalato per impegno intellettuale e nobiltà delle elìte • Gli stilnovisti sono intellettuali di primo piano (hanno rapporti con l’Università di Bologna) • Partecipano alla vita politica delle loro città (rappresentano l’emergente civiltà urbana: gruppo dirigente del COMUNE) Elementi dell’epoca cortese • PERMANENTI: iconografia d’amore; temi come l’amore non corrisposto… • RISEMANTIZZATI: termini come “servitore, signore” non più feudali, solo amorosi • ASSENTI: termini feudali/cavallereschi; topos come: primavera, marito, maldicenti... NOVITA’ ASSOLUTA: GENTILEZZA d’animo, non di nascita Superamento della concezione feudale/cortese della poesia amorosa Gli stilnovisti respingono senza compromessi il concetto di una nobiltà puramente cavalleresca, feudale, legata alla nascita: «Dis’omo alter: Gentil per sclatta torno; Lui semblo al fango» (Guido Guinizzelli). Questa è l’idea-forza degli stilnovisti, è una concezione della vita nobile e altamente etica, nella quale è determinante l’appello all’interiorità. Una nuova considerazione della donna Firenze: Dante vede passare Beatrice Vestita di bianco, Accompagnata da altre «gentili dame». Le donne cantate dagli stilnovisti si muovono sullo sfondo realistico della città e coniugano tratti spirituali e metafisici (“donna-angelo” la cui semplice esistenza è in grado di suscitare l’innalzamento del pensiero verso Dio) con tratti realistici di donne ‘vere’. Chagall, La passeggiata (1917-1918) Confronto tra AMORE FEUDALE/CORTESE e AMORE STILNOVISTA «Amore è uno accidente in sustanzia» Dante, Vita nova Poesia che tratta dell’ESPERIENZA d’amore Il poeta si innamora della sua donna-angelo secondo i modi tradizionali ma nello Stilnovo, AMORE opera una profonda trasformazione nell’uomo che viene da lui colpito. La vicenda d’amore è sentita come esperienza di perfettibilità morale dell’uomo (tratti della filosofia di San Tomaso d’Aquino, che a sua volta ricavava da Aristotele) Azioni e caratteri della donna nello Stilnovo: 1. Il saluto (da salus «salvezza») 2. Visione spiritualizzata 3. Esalta le qualità positive dell’innamorato 4. Costituisce l’ultimo coro angelico e media tra l’uomo e Dio, del tutto identificata con le intelligenze angeliche. 5. Attraverso lo strumento d’amore, la donna amata predispone l’uomo innamorato a una volontà di perfezionamento morale: amando, l’uomo purifica la sua essenza spirituale avvicinandosi a Dio. L’amore si ammanta di valori religiosi: è segno di superiorità spirituale culto mistico della donna, che è trasformata in essere sovrannaturale, miracoloso, equiparabile alla stessa divinità. DONNA ANGELICATA LE TECNICHE DI REALIZZAZIONE: la POETICA, ovvero lo stile DOLCE Il termine dolce non ha un valore generico e impressionistico, ma è una formula tecnica, che designa precisi procedimenti stilistici, che poi saranno ripresi dai successori di Guinizzelli. Vere e proprie DICHIARAZIONI DI POETICA sono le CANZONI-MANIFESTO: GUIDO GUINIZZELLI, AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE AMORE DANTE ALIGHIERI GUIDO CAVALCANTI, DONNA ME PREGA DONNE CH’AVETE INTELLETTO D’AMORE IL SISTEMA DELLE IMMAGINI dello STILNOVO LA LUMINOSITÀ • “sole”, “splendore lucente”, “calore”, “clarità di foco”, “foco d’amore”, “petra prezïosa”, “stella”, “solï”, “foco in cima del doplero” ecc… . Sono tutte immagini che derivano dalla filosofia Scolastica (di S. Tomaso d’Aquino) e vengono trasferite in poesia. NON è una poesia filosofica MA La filosofia fornisce un repertorio di immagini che gli stilnovisti usano nelle loro poesie *per riassumere: I temi dello Stilnovo: • Amore e gentilezza si identificano (dove c’è amore c’è gentilezza; senza gentilezza non c’è amore) • La gentilezza (nobiltà) non è di sangue • La donna è strumento di elevazione spirituale • La donna fa gentile chi la mira e accende nel cuore la nostalgia del cielo • L’amante resta stupito davanti alla donna, adorante o tremante, in uno stato di grazia o di paura