6. Le persone in cerca di lavoro

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6. Le persone in cerca di lavoro
PROVINCIA DI LUCCA
6. Le persone in cerca di lavoro
Risale (rispetto a luglio) il tasso di disoccupazione
Torna a salire in questa rilevazione, dopo il minimo storico di 5.300 unità raggiunto nel
luglio 2003, il numero delle persone in cerca di occupazione (7.400 unità).
Il tasso di disoccupazione risale, al 4,8% dopo
aver toccato il minimo storico del 3,5% nel luglio
dello scorso anno. Il dato si inserisce nel trend
nazionale (in aumento dall’8,3% dall’8,7%) così
come in quello regionale (dove passa dal 4,4%
al 5%).
Invece, rispetto a un anno fa, il tasso di disoccupazione provinciale risulta in calo. In merito
alla composizione dell'aggregato delle persone in cerca di lavoro c'è da osservare un calo
nel numero assoluto dei disoccupati in senso stretto (coloro che hanno perso un'occupazione) sono 1.300 unità in meno rispetto al gennaio 2003, che ha determinato, per buona parte,
il calo complessivo delle persone in cerca di occupazione.
Rispetto al gennaio 2003 l’unica componente in aumento dell'aggregato considerato è
quella delle persone "in cerca di prima occupazione" che passano da 1.100 a 1.500 unità,
aumentano anche su base congiunturale (a gennaio erano 1.000). Diminuisce, di 600 unità,
anche il numero delle "altre persone in cerca di lavoro". Tale categoria residuale è formata
da coloro che inizieranno un lavoro in futuro ed hanno già definito l'assunzione o approntato i
mezzi per l'attività in proprio e da coloro che non si "autodichiarano" in cerca di lavoro ma
così risultano in base risposte alle successive domande di approfondimento (poiché hanno
comunque compiuto azioni di ricerca e sarebbero disponibili da subito a lavorare).
Aumenta la disoccupazione femminile diminuisce quella maschile
La componente femminile delle persone in cerca di occupazione aumenta rispetto a
gennaio 2003 di 100 unità, ed il tasso specifico di disoccupazione raggiunge l’8,9%, in calo
rispetto al 9,2% di gennaio 2003, ma in aumento dal 5,2% del luglio 2003.
La componente maschile delle persone in
cerca di lavoro risulta invece in forte diminuzione (-1.600 unità). Similmente, anche le
forze lavoro maschili arretrano così da determinare una diminuzione del tasso di disoccupazione specifico il quale, con il 2%,
batte il primato raggiunto lo sco rso luglio
(2,5%). In ambito provinciale il tasso di disoccupazione specifico femminile più elevato si rileva in Versilia dove raggiunge l’11,8% (più elevato di Toscana ed Italia) dove però
sembra aver recuperato rispetto al gennaio 2003 quando era il 14,8%). Stante la brusca di26
Le forze di lavoro in provincia di Lucca nel gennaio 2004
minuzione delle persone in cerca di occupazione, il tasso di disoccupazione versiliese scende nella rilevazione di gennaio all’1,3%, il miglior risultato rispetto a tutti gli altri s.e.l.. Nella
Mediavalle la disoccupazione femmin ile, complice il forte aumento delle donne in cerca di
occupazione, sale ad un tasso del 10,9%, mentre era solo del 3,5% l’anno prima. La componente maschile di quest’area subisce invece, nello stesso periodo, una riduzione del tasso di
disoccupazione passato dal 4,1% del gennaio 2003 al più recente 3,2%. Nella Piana di Lucca, rispetto a gennaio 2003, diminuiscono sia il tasso di disoccupazione maschile sia quello
femminile. La disoccupazione femminile passa infatti dal 6,4% al 5,9% mentre quella maschile scende dal 3,2% al 2,1%.
La discesa della disoccupazione su base nazionale (dal 9,1% di gennaio 2003 all’attuale
8,7%) ha interessato sia la componente femminile (passata dal 11,9% all’11,5%) sia quella
masch ile passata dal 7,3% al 6,9%.
Su scala regionale il tasso di disoccupazione del 5%, rimane ancora sostanzialmente in
linea con quello del gennaio 2003 (5,2%). Rispetto alla provincia di Lucca, ma anche
all’Italia, cresce leggermente la disoccupazione femminile (passata dal 7,6% all’8% tra il
gennaio 2003 ed il gennaio 2004), mentre risulta in calo quella maschile la quale, con il
2,8%, resta al di sotto dei livelli del gennaio 2003 (3,4%).
Tornando alla provincia di Lucca, il tasso di disoccupazione giovanile, risale al 13,4% in
gennaio, risultando molto più elevato nella componente femminile (18%) rispetto al 9,3% dei
maschi. Tanto per gli uomini, ma ancor di più per le donne, il tasso di disoccupazione tende
a diminuire con il crescere dell’età. Il percentuale delle disoccupate tra i 30 e i 44 anni è in
gennaio del 7,4% mentre il relativo dato dei maschi è dello 0,3%. Per gli ultra 44enni i rispettivi tassi diminuiscono per le femmine al 4,3% ma salgono, seppur marginalmente, allo 0,4%
per i maschi.
Tra i giovani si registra un forte calo delle forze lavoro, dell’ordine delle 2.300 unità, non
controbilanciato dalla riduzione che si verifica
tra coloro che sono alla ricerca di un lavoro.
A livello nazionale la disoccupazione giovanile calcolata dall’Istat per la (fascia 15 -24 a nni segna un 25,3%, mentre a livello regionale si arriva al 16% (rispetto al 15% del gennaio
2003).
Il tasso di disoccupazione della classe 30-44 anni diminuisce, rispetto al suo omologo del
gennaio 2003, passando dal 5,3% al 3,3%. Similmente anche il tasso di disoccupazione degli ultra 44enni si riduce ancora, rispetto a un anno fa, toccando l’1,8%.
Aumenta il tasso di disoccupazione dei laureati diminuisce quello di coloro
con licenza media e diploma
Quanto al tasso specifico per titolo di studio il dato di gennaio riporta an cora un rialzo del
tasso di disoccupazione dei laureati o di chi possiede titolo superiore segnando il 4,9% dopo
il 3,6% del gennaio 2003.
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PROVINCIA DI LUCCA
Considerando invece i dati dei diplomati e
dei licenziati, che rappresentano rispettivamente il 46,7% e il 32,9% del totale delle fo rze lavoro, si osserva un rilevante calo dei
rispettivi tassi di disoccupazione determinato
da un calo delle persone in cerca di occupazione. In particolare, i diplomati passano da
un tasso di disoccupazione, nel gennaio
2003 del 6,7%, al 5,6% del gennaio 2004.
Si innalza pure, rispetto a gennaio 2003 (66,3%) lo specifico tasso di attività dei diplomati:
67,1%. In netto miglioramento l'evoluzione per i titolari di licenza media, il cui tasso di diso ccupazione scende in questa rile vazione al 4% dopo il 6,6% della rilevazione di gennaio 2003,
riducendo però la quota nell'ambito del totale delle forze lavoro, segno dell’invecchiamento
della popolazione lavorativa che esce progressivamente dal mercato del lavoro Il tasso di disoccupazione di chi ha licenza elementare o titolo inferiore risulta invece il lievissimo aume nto.
La disoccupazione in Piana di Lucca, Versilia e nella Valle del Serchio
Le marcate differenziazioni territoriali della provincia, come già evidenziato, incidono ovviamente sul tasso di disoccupazione. In questa rilevazione la fascia costiera sembra, rispetto al dato di gennaio 2003, aver ottenuto migliori risultati sia rispetto alla Piana sia rispetto
alle aree economicamente meno avanzate come quelle rurali e/o montane della Valle del
Serchio.
In particolare la Versilia è riuscita a mantenersi su un tasso di disoccupazione (il 5,3%)
appena peggiore di quello registrato nella
“pessima” stagione estiva 2003 (5%). Da rilevare inoltre come il tasso di disoccupazione del gennaio 2003 fosse dell’8%. Non altrettanto bene sembrano essere andate le cose
per la Piana. In questo caso infatti la discesa, rispetto a gennaio dello scorso anno c’è stata,
ma la riduzione è stata di soli 8 decimi di punto. Peggiore è invece la situazione della Valle
del Serchio dove invece, nel giro di un anno, il tasso di disoccupazione è salito dal 3,9% al
6,2%.
Differenziati, ovviamente, i comportamenti dei
diversi tassi di genere. Se infatti il tasso di disoccupazione femminile sembra essere ovunque più elevato questa caratteristica
sembra più evidente in Versilia (11,8%) e ne lla Valle del Serchio (10,9%) dove solitamente
si riducono fortemente durante l’estate.
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Le forze di lavoro in provincia di Lucca nel gennaio 2004
Tasso di disoccupazione
Tasso di disoccupazione masch ile
Tasso di disoccupazione femminile
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