La direzione FFS si prende gioco del Ticino!

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La direzione FFS si prende gioco del Ticino!
Comunicato stampa
La direzione FFS si prende gioco del Ticino!
Gente strana i manager che guidano la ferrovia di bandiera rossocrociata. La
scorsa settimana, proprio per quanto riguarda il settore infrastrutture, la
direzione delle FFS ha annunciato un esubero di 350 posti di lavoro durante
l'anno 2010: una notizia finita "a piè di pagina", senza particolari sussulti di
indignazione.
Negli stessi giorni, la ditta BAUER Spezialtiefbau Schweiz con sede a BadenDättwil - impiegata per un lavoro presso il Centro Esercizio FFS di Pollegio su
incarico della direzione FFS – ha chiesto il permesso per l'entrata in Svizzera di 6
lavoratori ungheresi della ditta BRK Specialis Mélyépito Kft di Budapest!
Da rilevare che i sei lavoratori ungheresi hanno un profilo facilmente
rintracciabile in Svizzera: un ingegnere civile, un ingegnere meccanico, un
elettricista, un meccanico, un saldatore e un operatore meccanico. Un
lavoretto, per i 6 specialisti ungheresi, della durata di tre mesetti circa. Un lavoro
temporaneo che farebbe "gola" a molti disoccupati o a quelli che le FFS
vorrebbe “esuberare”.
Sarebbe, innanzi tutto, utile sapere dalla direzione FFS se questa pratica di
subappalto sia conforme alle Leggi svizzere.
L'OCST, in ogni caso, stigmatizza con vigore il comportamento disinvolto del
committente FFS che utilizza il "made in Suisse" per farsi pubblicità, che non ha
remore a chiedere alla Confederazione - notizia di ottobre 2009 - un miliardo di
franchi per rimettere in sesto le infrastrutture ma che, nel contempo, si fa beffa
delle economie locali in difficoltà in questo particolare momento.
L'OCST intende chiedere alla competente commissione federale di controllo di
procedere agli accertamenti del caso.
Eventuali ulteriori domande : Lorenzo Jelmini, responsabile cantonale,
Tel. 091 921 21 08, 079 298 85 45