Domino`s Pizza parte da Milano con prodotti Dop e 3 negozi
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Domino`s Pizza parte da Milano con prodotti Dop e 3 negozi
O I e o n a a e a a a a . a o a e o i e o o g e , i e o - re» soddisfi nelle tempistiche e chi più conosciuti e ricercati nella consegna le richieste che al mondo», spiega François Saugier, direttore Eu Mararrivano dall’estero. ketplace di Amazon. «Durante «Il Comune di Firenze è 06/10/2015 pioniere di un progetto che gli ultimi 12 mesi, il numero coinvolgerà sempre più anche di aziende italiane che hanno le altre regioni italiane, contri- esportato i loro prodotti con buendo alla crescita dell’export Amazon è cresciuto di oltre il italiano», sottolinea François 90% e gli imprenditori tramite Nuyts, country manager di hanno fatturato grazie all’ex- Italia Oggi pato il Negozio Made in Italy», racconta a ItaliaOggi Giulio Lampugnani, manager Amazon Marketplace Italia. Si parte da sei categorie (abbigliamento, scarpe e borse, ceramica, arredamento e oreficeria) e da una forbice di prezzo variabile dalle poche decine di euro alle decine di mi- maggiori associazioni, da Cna a Confartigianato». Non solo. Oltre ai prodotti, agli artigiani verrà data una vetrina per raccontarsi e lo stesso riguarderà la città di appartenenza con filmati che ne spiegano la tradizione e le unicità prima di accedere allo shopping. © Riproduzione riservata Domino’s Pizza parte da Milano con prodotti Dop e 3 negozi DI FRANCESCA SOTTILARO Al posto della classica Tomato and cheese c’è la Bufala e pomodorini o la Quattro stagioni con prodotti Dop. Ma a parte nomi e ingredienti diversi la formula italiana di Domino’s Pizza (il logo nella foto), che da ieri ha aperto il suo primo negozio a Milano, vuole ricopiare fedelmente, in quanto a servizi, sconti e tempi di consegna, la stessa che globalmente coinvolge il colosso americano delle pizze a domicilio. «Prima di aprire ci siamo concentrati sulle lacune di diverse insegne di pizza», spiega Alessandro Lazzaroni, master franchisee del brand Domino’s per l’Italia. «Di solito si lamentano consegne troppo lunghe, mentre le pizze arrivano spesso fredde. In più abbiamo aggiunto la variabile del prezzo, 4 euro per la margherita, 50 centesimi per la bibita e sconti se si ordina online e per più persone». Il primo negozio ha aperto ieri in zona Bisceglie, dopo aver servito gratuitamente nel negozio o a domicilio 470 pizze nel weekend: «È un ottimo stress test per capire i gusti del quartiere, gestire le ordinazioni e farsi conoscere», aggiunge il manager. Il prossimo negozio aprirà a dicembre in zona Navigli (viale Tibaldi) e il terzo a Sesto San Giovanni, «tutti spa- zi di proprietà per un investimento totale di un milione di euro», dice Lazzaroni, «mentre dal 2017 partirà l’espansione in franchising nel resto d’Italia». Come riuscire in un mercato dove la pizza è di ottima qualità? «Abbiamo applicato una formula italiana con ingredienti locali allo standard Domino’s», conclude il manager, «e contiamo sulla forza di un brand che nonostante la crisi cresce in tutto il mondo del 5,2% l’anno». © Riproduzione riservata