SOVRAPPESO E OBESITA` NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

SOVRAPPESO E OBESITA' NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI – TRUCCHI
E CONSIGLI
Daniela Canzoniere, Nutrizionista e Docente di Sc. Dell’Alimentazione
[email protected]
L'Italia è al primo posto in Europa per obesità infantile lo
sottolinea il settimo rapporto dell'Istituto Auxologico di Milano
sull'obesità.
I dati pubblicati negli ultimi anni dall’Istituto Superiore di
Sanità e dall’ISTAT evidenziano che in Italia circa un bambino su quattro è sovrappeso,
uno su dieci è obeso.
Le ultime cifre elaborate dall'Istat nel 2010 da un'indagine multiscopo condotta su oltre 19
mila famiglie, e circa 5 mila bambini e adolescenti di 6-17 anni destano preoccupazione
in quanto si evidenzia che tra i 6 e i 9 anni, quasi 4 bambini su 10 (37,3%) sono in
sovrappeso o obesi; tra i 10 e 13 anni lo è il 25,6%, e tra i 14 e 17 anni il 16,2%.
Dai dati emerge che non vi sono differenze rilevanti tra maschi e femmine nell’età
compresa tra i 6 e i 9 anni ma negli anni successivi risultano in sovrappeso o obesi
per lo più i maschi.
I dati dell’indagine 2010 di Okkio alla Salute, a cui hanno partecipato oltre 42 mila alunni
della terza classe primaria e 44 mila genitori, rilevano che i genitori non sempre hanno
un quadro corretto dello stato ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini in
sovrappeso o obesi, il 36% non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso ponderale e
solo il 29% pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva. Inoltre, solo il
43% delle madri di figli fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga un’attività
motoria insufficiente.
I genitori pensano che un bambino paffuto e quindi sovrappeso sia un bambino sano, in
realtà anche un bambino obeso può essere gravemente malnutrito.
L'obesità nei bambini è un argomento che dovrebbe essere affrontato sempre, tenendo
conto che in queste condizioni un bambino consuma più calorie del necessario, percui
può raggiungere alti livelli di malnutrizione (ossia carenze di nutrienti), inoltre lo spessore
del tessuto adiposo che lo mostra robusto potrebbe far sorgere una serie di malattie,
soprattutto cardiache, e
problemi di ogni genere. Non dobbiamo ignorare che l’eccesso di
peso in età pediatrica determina il manifestarsi, a breve o a lungo termine, di malattie
gravi quali: l’ipertensione arteriosa, il diabete alimentare, ormai frequente anche nei
bambini, la steatosi epatica (cioè l’accumulo di grasso nel fegato, che se non si ritorna
al normopeso può evolvere in malattie del fegato ancora più gravi, fino anche alla
cirrosi), valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue più alti del normale, con la
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conseguenza di accelerare e anticipare i danni alle arterie e alle coronarie, problemi alla
colonna vertebrale, alle ginocchia e ai piedi, problemi della pelle, problemi sessuali,
disturbi dell'umore, stanchezza, depressione, nervosismo, bassa autostima per lo più legata
ad un disagio psicologico del bambino obeso che spesso viene deriso, emerginato e non
accettato dai compagni.
Cominciamo a prevenire l'obesità insegnando ai bambini e agli adolescenti uno stile di
vita corretto basato su una consapevole e sana alimentazione. Non dimentichiamo però di
educarli anche
allo sport e quindi ad una vita attiva e non sedentaria.
Ricordate che occorre definire le priorità e lottare per raggiungerle.
L'obesità è un problema che sta crescendo ogni giorno, secondo l'OMS (Organizzazione
Mondiale della Sanità) nel 2010, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni di età sono
stimati in sovrappeso e di questi circa 35 milioni vivono in Paesi in via di sviluppo, di
questi gli obesi con 12 anni di età hanno una probabilità del 75% di essere obesi da
adulti, la maggior parte dei bambini piccoli hanno invece una probabilità del 25%. Dato
questo che sottolinea l'importanza di trattare per tempo l'obesità con una cura adeguata.
Se l'obesità, come stimato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è aumentata
del 50% in soli 7-10 anni, particolarmente nei bambini, lo dobbiamo al passaggio verso
uno stile di vita “industrializzato”.
Attenzione, adulti, occorre un atteggiamento più consapevole che porti a modificare certi
comportamenti acquisiti ricevendo informazioni sbagliate da esterni e dalla pubblicità
televisiva.
Ecco perché è importante che siano i genitori, i tutori e gli insegnanti a prendere
coscienza del problema e comincino a insegnare ai bambini e agli adolescenti che non
tutto ciò che vedono e leggono in vari mezzi pubblicitari sia vero, e a parlare con ogni
livello di età, dei gravi problemi legati ad una cattiva alimentazione e al consumo
eccessivo di zucchero raffinato (bianco), di cibi grassi e fritti o di “cibo spazzatura” in
genere.
Iniziamo il nostro progetto promuovendo un senso di rispetto per il proprio corpo, anche
se a volte è molto difficile quando ci si occupa di bambini o di adolescenti che non
hanno un profondo rispetto di sé. Non facciamolo diventare un noioso sermone piuttosto
che un insegnamento prezioso, facile da dimenticare per i bambini e gli adolescenti,
perché è una fatica inutile se chi lo espone in realtà non è convinto di ciò che vuole
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trasmettere.
Direte: “ma non sono un esperto di salute e di nutrizione”! Non è necessario e può
essere di grande aiuto se la vostra intenzione è davvero unica. Esprimete interesse per il
cibo come strumento di salute e fornite loro suggerimenti semplici che richiedono solo un
costante incoraggiamento.
Se avrete pazienza e rispetterete i loro tempi avverranno
cambiamenti sorprendenti nelle loro abitudini.

Per iniziare è fondamentale limitare, per quanto possibile, il consumo di zucchero
bianco e di tutti i prodotti che lo contengono. Questa è forse una delle abitudini più
difficili da modificare, perché quasi tutti gli alimenti, soprattutto lavorati, contengono
zucchero, e inoltre il palato è abituato a mangiare cibi cattivi e bevande troppo
zuccherate. Il problema è che il bambino è abituato a bere bibite, frullati, bevande e
cibi troppo dolci, e questa abitudine quando diventa giovane può diventare quasi
impossibile da rimuovere.
Ecco perché è necessario cominciare sin dall'infanzia, abituando il bambino da piccole
cose per dare basso contenuto di zucchero, infatti se si può dolcificare con il miele è
molto meglio, e non usare lo zucchero dove non è necessario, cioè non aggiungere
zucchero per la frutta o i cereali quando già lo contengono. Se il bambino è più
grande ed è abituato allo zucchero, allora bisognerebbe ridurlo gradualmente dalla
dieta. Cioè, se prima mettevate due cucchiai di zucchero nel frullato, ora passerete a
1,50, e poi a uno. In questo modo otterrete un drink rinfrescante che offre una
varietà di benefici per la salute, e che insieme con una dieta equilibrata e uno stile
di vita attivo aiuterà a mantenersi in salute. Se vi chiede zucchero per i cereali o la
frutta, aggiungetene meno e
gradualmente sostituitelo con il miele. Se è un giovane,
si può già parlare più apertamente delle terribili conseguenze che provoca lo zucchero
bianco, compreso il problema dell'obesità, in modo che diventi via via più responsabile
e consapevole di ciò che consuma.
Nel caso di bevande, è lo stesso. Abituare i ragazzi a bevande analcoliche o a
succhi di sostanze elaborate può essere molto dannoso a lungo termine. Le bevande
molto zuccherate possono causare una serie di disturbi e provocare effetti dannosi per
la salute, compresa l'obesità. E 'sempre meglio dare al vostro bambino con il succo
di frutta poco zucchero e di fatto, dare acqua naturale, che è straordinaria per il
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corpo perchè permette di smaltire le tossine e depurare l'organismo di grasso
eccessivo. Tuttavia, se l'abitudine è già consolidata ed i bambini sono consumatori di
bevande analcoliche, dovete avere più pazienza per abituarli a bevande sane, acqua e
succhi
di
frutta
o
succo
naturale
quando
vogliono
le
bevande.
Se
insistiamo
lentamente e di tanto in tanto si parla dell'importanza del cibo, gradualmente
renderemo i bambini consapevoli.
Negli adolescenti, come già detto, è importantissimo parlare con loro, e se possiamo
ancora riuscire ad offrire loro cibi e bevande più sane, dobbiamo farlo senza indugio.
Evitate
di
comprare
caramelle
e
“cibo
spazzatura”
(come
merendine,
patatine,
caramelle, ecc.) ai bambini e proponendo loro la frutta. Molte madri nascondono a se
stesse la verità, non capiscono come sia possibile che loro figlio "ami la spazzatura".
Il punto è che i bambini mangiano spazzatura (dolci, snacks) perché è quello che
trovano, che la TV propone e il palato chiede loro. Ma dobbiamo dire che molte volte
è il poco tempo che si ha, per non parlare anche della pigrizia che assale nello
spendere qualche minuto per la preparazione di un frullato che il bambino desidera.
Proporre al bambino solo un prodotto trasformato è molto più semplice. Spesso per
l'adulto è più facile comprare qualcosa velocemente al negozio, e allora il bambino si
abitua. Ma non si potrebbe tenere a portata di mano della frutta come mele, pesche,
banane, ecc, in modo che quando il bambino ha il desiderio di qualcosa di dolce, sia
possibile utilizzare la frutta? Certamente un bambino che ha l'abitudine di mangiare
caramelle e patatine a stento preferisce un frutto, ma si può tentare, per esempio,
dicendo ai bambini che scelgono di comprare qualcosa al negozio di cominciare con
un
piccolo
frutto.
Se
siamo
costanti
nell'impegno
e
impariamo
a
negoziare
amichevolmente, a poco a poco il bambino inizierà a soddisfare il suo bisogno di
zucchero con la frutta, e ridurrà il consumo di spazzatura e zucchero bianco.
Un altro fattore che può notevolmente aiutare i bambini a ridurre la loro obesità sta
nel controllare il denaro dato a loro per la scuola. Di solito, il bambino o il giovane
preferirà sempre comprare ciò che il palato gli detta, sia esso sano o meno. Tuttavia,
se facciamo una colazione abbondante e sana e poi un pranzo sano e daremo loro
pochi soldi (o non diamo soldi) il bambino lentamente dovrà abituarsi ad acquistare di
meno e a mangiare ciò che gli viene detto.
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Non dimenticate di abbondare con l'insalata frasca rimuovendo cibi fritti e il grasso in
eccesso come le salsicce. Sappiamo che i bambini e gli adolescenti amano la pizza,
gli hamburger, gli hot dog, la pasta e tutti quegli alimenti gustosi. Ma dobbiamo
imparare a gestire ciò che mangiano e a negoziare. Per esempio, dire "va bene,
mangiare una pizza, ma come primo un'insalata" In questo modo il bambino si abitua
a mangiare con più cultura, e presto il corpo comincerà a riflettere il nuovo
cambiamento nella dieta.
Non dimenticare di inculcare sia nei bambini che nei ragazzi l'amore per l'attività
fisica. Questo è un buon complemento perchè ciò che
il bambino mangia può essere
distribuito e assimilato con il massimo beneficio nel corpo. Non avete bisogno delle
grandi attività, camminare, giocare all'aperto, o fare un giro in bicicletta sono attività
che sono di grande beneficio.
Infine, anche se è bene applicare questo tipo di dieta e di
cultura per tutti i bambini e gli adolescenti, dovrà essere
definita meglio e da un esperto nei casi più gravi di obesità
se si considera che ogni persona ha il proprio fabbisogno
calorico
personale.
Se
l'obesità
è
grave,
è
sempre
consigliabile il parere di uno specialista della dieta e della
nutrizione.
Fonti
http://www.istat.it/it/archivio/43508
http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs311/en/index.html
http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/IndagineNazionale2010.asp
http://www.biomanantial.com/alimentacion-saludable-para-ni%C3%B1os-adolescentes-obesos-a1025-es.html