26 ottobre 2015
Transcript
26 ottobre 2015
26 ottobre 2015 Nella conferenza stampa seguita al meeting della Bce del 22 ottobre, il presidente Mario Draghi ha segnalato una linea ancora più accomodante della politica monetaria europea, aggiungendo uno specifico momento di valutazione e potenziale azione, il meeting di dicembre, a quanto già segnalato in passato, ovvero che la banca centrale è pronta a mettere in campo nuove misure, compreso un rafforzamento del proprio programma di acquisto di asset, per affrontare un'inflazione che sinora non è progredita verso il riallineamento verso l’obiettivo istituzionale di un tasso annuo Indici Azionari (loc. ccy) Perf 1W Perf MTD Perf YTD Perf 1YR Perf 3YRs S&P500 2,07% 8,08% 0,79% 5,63% 46,97% Nasdaq 2,97% 8,91% 6,25% 12,23% 68,41% inferiore ma prossimo al 2%. FTSE/MIB Dax Cac40 FTSE 100 DJ EuroStoxx 50 Nikkei 225 Hang Seng MSCI Globale MSCI USA MSCI Europa MSCI Pacifico MSCI Paesi Em ergenti 1,79% 6,83% 4,70% 1,04% 4,93% 2,92% 0,37% 1,37% 1,89% 3,84% 1,07% 0,38% 6,77% 11,74% 10,51% 6,31% 10,49% 8,27% 11,06% 7,88% 7,82% 8,78% 9,37% 9,66% 19,59% 10,09% 15,23% -1,86% 8,88% 7,88% -1,92% -0,18% 0,73% 9,27% 1,13% -9,18% 16,63% 20,10% 19,25% 0,87% 13,05% 23,11% -0,64% 2,32% 5,44% 14,19% 0,82% -11,77% 45,89% 49,26% 43,33% 10,98% 37,25% 110,74% 7,46% 31,25% 46,96% 36,83% 16,97% -12,33% Indici Obbligazionari Perf 1W Perf MTD Perf YTD Perf 1YR Perf 3YRs Obbl. Gov. EMU Obbl. Paesi Em erg. Obbl. Corp Inv. Grade Obbl. Corp High Yield 0,55% -0,03% 0,45% 1,00% 1,05% 2,96% 1,26% 2,80% 2,29% 2,89% -0,47% 3,95% 5,49% 1,07% 0,47% 4,80% 21,88% 6,11% 12,25% 27,08% inizio anno -1YR -3YRs 16,11 18,43 17,81 17,36 Indici di Volatilità Last -1W VIX (Stati Uniti) VDAX (Europa) 14,46 18,77 15,05 20,86 19,20 19,48 Last -1W inizio anno -1YR -3YRs -0,12% -0,06% 0,01% 0,11% 0,32% 0,83% -0,12% -0,05% 0,02% 0,13% 0,32% 0,83% 0,02% 0,08% 0,17% 0,33% 0,26% 0,63% 0,01% 0,09% 0,19% 0,34% 0,23% 0,54% 0,11% 0,20% 0,40% 0,64% 0,32% 0,89% Last -1W inizio anno -1YR -3YRs -0,08% -0,07% -0,04% 0,02% 0,51% 1,50% 99 -14 105 -0,06% -0,02% 0,02% 0,09% 0,66% 1,60% 106 -17 117 0,11% 0,29% 0,29% 0,53% 0,95% 1,89% 135 28 137 0,14% 0,34% 0,41% 0,66% 1,25% 2,52% 162 34 127 0,58% 1,17% 1,65% 2,28% 3,78% 4,90% 337 -69 267 Tassi Interbancari Euribor 1M Euribor 3M Euribor 6M Euribor 12M Libor 3M $ Libor 12M $ Focus Italia Gov 3M Gov 6M Gov 1Y Gov 2Y Gov 5Y Gov 10Y SPREAD BTP-BUND SPREAD BTP-BONOS CDS 5Y Curva Tassi Last -1W inizio anno -1YR -3YRs Euro Gov 3M Euro Gov 2Y Euro Gov 5Y Euro Gov 10Y USD Gov 3M USD Gov 2Y USD Gov 5Y USD Gov 10Y -0,25% -0,32% -0,10% 0,51% 0,00% 0,64% 1,42% 2,09% -0,20% -0,27% -0,04% 0,55% 0,00% 0,61% 1,35% 2,03% -0,05% -0,10% 0,02% 0,54% 0,04% 0,66% 1,65% 2,17% -0,03% -0,04% 0,17% 0,89% 0,01% 0,39% 1,50% 2,27% -0,02% 0,05% 0,53% 1,54% 0,11% 0,30% 0,76% 1,75% Last -1W inizio anno -1YR -3YRs Inclinazione curva 10-2 in bp Euro 83 81 64 93 US 145 142 151 188 dati al 23/10/15 Fonte Bloomberg local ccy = valuta locale (non tiene conto dell'effetto cambio) Perf 1W = performance ad 1 settimana Perf 1YR = performance ad 1 anno Perf MTD = performance da inizio mese Perf 3YRs = performance a 3 anni Perf YTD = performance da inizio anno 149 145 Draghi ha spiegato che la Bce potrebbe rivedere la struttura del quantitative easing a seconda delle esigenze e che all'interno del direttivo si è avuta una discussione molto ampia su tutti gli strumenti monetari utilizzabili, inclusa la possibilità di un taglio del tasso sui depositi detenuti dalle banche commerciali presso la Bce, che segna il limite inferiore al quale l’istituto di Francoforte può effettuare acquisti nell'ambito del programma di Qe. "In precedenza ho detto che (il taglio del tasso sui depositi) non era stato discusso…questa volta invece lo è stato" ha detto Draghi, aggiungendo tuttavia che al momento nessuna specifica scelta è stata adottata. "Siamo aperti ad un ampio menu di politica monetaria, il Direttivo ha dato mandato al comitato preposto di esaminare i pro e i contro di varie misure, non siamo in modalità d'attesa, ma stiamo lavorando e valutando" ha aggiunto. Il numero uno della Bce ha poi ribadito che non tutti i problemi possono essere risolti dalla politica monetaria. "La politica monetaria non dovrebbe essere l'unico elemento in gioco. Tutti i paesi devono sforzarsi di realizzare politiche fiscali che favoriscano la crescita". Al termine del consiglio direttivo, tenutosi a Malta, come da attese la Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse. Il costo del denaro rimane quindi allo 0,05%, il minimo storico cui è stato portato a seguito dell'ultimo taglio, del settembre dell'anno scorso; i tassi sui depositi e i 2 prestiti alle aziende di credito (marginal lending) restano fermi rispettivamente a -0,20% e a 0,30%. Al momento gli osservatori attribuiscono una probabilità del 70% a un prolungamento temporale del Qe oltre l'attuale orizzonte di settembre 2016, mentre le probabilità di un incremento dell'importo, rispetto agli attuali 60 miliardi di euro mensili - sono date al 40%. Sul fronte ciclico, migliore delle attese la lettura preliminare dell'indice Pmi sui direttori acquisto di categoria sia manifatturiero sia dei servizi nella zona euro, come segnalato dalle survey Markit, che indicano per la manifattura un livello stabile rispetto a settembre ed un progresso in quello dei servizi. La stima flash sul settore manifattura è stabile a 52,0, identica a settembre, contro attese pari a 51,7; quella sul settore terziario passa a 54,2 da 53,7 di settembre (consenso posto a Cambi BCE Perf 1W Perf MTD Perf YTD Perf 1YR Perf 3YRs Dollaro 2,49% 1,07% 9,54% 14,30% 17,33% 53,5). L'indice composito si porta a 54,0 Yen 1,08% 0,67% 8,54% 1,96% -22,39% Sterlina 2,23% 2,63% 8,25% 9,85% 13,08% da 53,6 del mese scorso superando le Materie Prime Perf 1W Perf MTD Perf YTD Perf 1YR Perf 3YRs attese, poste a 53,4. Petrolio -5,63% -1,09% -16,28% -44,95% -48,31% Oro Ram e Mais Grano Benzina Cotone Gas Naturale Argento Caffè -1,72% -0,90% 0,80% -0,36% -1,84% -1,71% -5,93% -1,78% -5,88% 4,24% 3,21% -2,06% -4,34% -6,18% 5,50% -9,43% 9,02% -2,39% -1,80% -15,08% -4,35% -16,83% -9,18% 4,13% -20,87% 1,68% -28,90% -5,60% -17,68% 7,58% -5,26% -40,25% -1,65% -36,90% -7,89% -38,72% -32,08% -30,72% -48,53% -43,21% -51,70% -13,34% -32,76% -50,60% -26,36% A settembre la crescita delle esportazioni del Giappone ha registrato una frenata, indotta soprattutto dal rallentamento Settori EUROPESTOXX 600 Perf 1W Perf MTD Perf YTD Perf 1YR Perf 3YRs dell'economia cinese. Il dato accresce il Basic Res 2,20% 18,25% -16,84% -18,52% -29,44% Financial 5,21% 9,98% 20,71% 34,95% 90,90% rischio recessivo per l’economia Chem ical 6,58% 7,93% 8,02% 16,90% 37,23% Utilities 3,35% 8,57% 0,15% 2,61% 17,41% giapponese. Secondo i dati del ministero Banks 1,67% 7,00% 4,51% 1,82% 28,61% Pers & Househ 4,49% 8,94% 24,74% 37,01% 63,28% delle Finanze, il mese scorso le Telecom 7,62% 8,12% 12,32% 23,86% 53,80% DJ Europe St 50 3,52% 8,76% 7,77% 10,89% 27,81% Oil & Gas 0,24% 14,47% 2,21% -6,66% -13,53% esportazioni sono salite solo dello 0,6% Industrial 5,18% 8,04% 6,67% 14,04% 35,33% Auto 7,34% 17,47% 8,92% 23,25% 75,88% rispetto ad un anno prima, a fronte di Travel & Leisure 5,41% 5,75% 16,07% 35,09% 89,70% Health Care 2,93% 4,94% 14,38% 17,00% 63,25% attese di crescita del 3,4%. Si tratta del Media 1,97% 5,71% 15,46% 29,33% 75,62% Tech 4,85% 10,45% 10,82% 26,23% 67,94% dato peggiore dall'agosto 2014. Le Insurance 4,35% 9,44% 11,81% 21,26% 69,58% Construc & Mat 4,42% 8,02% 15,84% 24,44% 60,43% Retail 5,17% 8,69% 16,09% 31,21% 36,23% esportazioni verso la Cina sono diminuite Food&Bev 4,10% 8,36% 16,84% 25,09% 43,67% dati al 23/10/15 Fonte Bloomberg del 3,5% rispetto al settembre 2014, local ccy = valuta locale (non tiene conto dell'effetto cambio) Perf 1W = performance ad 1 settimana Perf 1YR = performance ad 1 anno secondo mese consecutivo di flessione. La Perf MTD = performance da inizio mese Perf 3YRs = performance a 3 anni Perf YTD = performance da inizio anno debolezza degli indicatori Le performance delle Materie Prime sono riferite ai contratti Future macroeconomici potrebbe indurre la Banca del Giappone, in occasione della riunione del 30 ottobre prossimo, ad allentare nuovamente la politica monetaria. Le importazioni sono cadute dell'11,1%, in linea con le attese. La bilancia commerciale ha registrato un deficit di 114,5 miliardi di yen, a fronte di un'attesa di avanzo di 84,4 miliardi. La crescita dell'economia in Cina è calata sotto il 7% per la prima volta dalla crisi finanziaria, anche a causa di un rallentamento degli investimenti, aumentando la pressione su Pechino per un ulteriore taglio dei tassi di interesse. Tra luglio e settembre il Pil cinese ha segnato un aumento del 6,9% su anno, dal 7% del trimestre precedente, secondo i dati 3 dell'ufficio nazionale di statistica, leggermente meglio delle attese, poste al 6,8%. Si tratta comunque del dato peggiore dal primo trimestre 2009, quando la crescita si attestò al 6,2%. Lievemente meglio delle attese - con un incremento tendenziale di 10,9%, contro 10,8% di agosto ed atteso - anche le vendite al dettaglio di settembre. Deludente invece, sempre nel mese di settembre e sempre su base tendenziale, la dinamica della produzione industriale: da un incremento di 6,1% ad agosto si è passati a 5,7%, a fronte di aspettative pari a 6%. La banca centrale cinese ha varato una nuova serie di misure espansive, la sesta da novembre dell'anno scorso, intervenendo sul costo del denaro e sul livello minimo delle riserve, in quello che viene definito “uno sforzo per aiutare l’aggiustamento strutturale dell’economia”. Il tasso sui prestiti a un anno scende al 4,35%, con un taglio di un quarto di punto. Identica riduzione da 25 punti base sul tasso per i depositi a un anno, che passa da 1,75% a 1,5%. Il coefficiente di riserva obbligatoria viene invece ridotto di 50 punti base. La banca centrale mette in relazione l’azione sui tassi alle pressioni al ribasso che incombono sulle prospettive di crescita, segnalando un percorso per l’inflazione diverso da quello perseguito dalle autorità. Il nuovo allentamento monetario cinese e le considerazioni di Mario Draghi circa la revisione del programma di QE hanno indotto forti rally dei mercati azionari, che hanno rotto al rialzo il corridoio di oscillazione degli ultimi due mesi, pur restando sotto i massimi da inizio dell'anno e del ciclo rialzista. La reporting season statunitense conferma l'andamento stagnante degli utili, dopo che circa un terzo delle società dell'indice S&P 500 hanno comunicato i conti del terzo trimestre. I rendimenti dei titoli di stato statunitensi e britannici sono lievemente cresciuti nel corso della settimana, mentre quelli giapponesi e, soprattutto, dell'eurozona hanno registrato flessioni. Sul mercato dei cambi dollaro in recupero, soprattutto contro euro, dopo le parole di Draghi. Tra le materie prime, il prezzo del greggio è tornato ad indebolirsi (ed il Brent ha rotto al ribasso la propria media mobile a 50 giorni), dopo che i nuovi dati di stock negli Stati Uniti hanno evidenziato nuovi forti accumuli per la seconda settimana consecutiva, anche in conseguenza del calo delle attività di raffinazione a seguito di fermi per manutenzione di impatto maggiore del previsto. 4 Performance maggiori mercati azionari, settimana dal 16 al 23 ottobre Dax (Germania) 6,83% Cac40 (Francia) 4,70% Stoxx Europe 600 3,92% NASDAQ (Usa) 2,97% Nikkei 225 (Giappone) 2,92% Swiss Index (Svizzera) 2,23% S&P500 (Usa) 2,07% FTSE/MIB 1,79% FTSE 100 (Regno Unito) 1,04% Sensex (India) Bovespa (Brasile) Shanghai (Cina) Micex (Russia) Hang Seng (Hong Kong) 0,00% 0,94% 0,76% 0,62% in Euro in valuta locale 0,49% 0,37% 1,00% 2,00% 3,00% 4,00% 5,00% 6,00% 7,00% 8,00% 5 DISCLAIMER Il presente documento (il “Weekly” o semplicemente il “Documento”) è redatto e distribuito da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (“Banca Monte dei Paschi”) in forma elettronica ai propri Clienti. Banca Monte dei Paschi è società appartenente al Gruppo Montepaschi e intermediario autorizzato ai sensi di legge. Il Documento è indirizzato esclusivamente al destinatario e non può essere riprodotto in nessuna sua parte né può essere introdotto o inserito in archivi o siti internet o trasmesso, distribuito o comunicato a soggetti terzi diversi dall’originario destinatario in qualsivoglia forma o modo. Il Documento é destinato esclusivamente alla consultazione da parte della clientela di Banca Monte dei Paschi e viene diffuso per mera finalità informativa ed illustrativa; esso non intende in alcun modo sostituire le autonome e personali valutazioni che i singoli destinatari del Documento sono tenuti a svolgere prima della conclusione di qualsiasi operazione per conto proprio o in qualità di mandatari. Pertanto il destinatario dovrà considerare la rilevanza delle informazioni contenute nel Documento ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza. Le informazioni ed i dati contenuti nel presente Documento si basano su fonti ritenute affidabili ed elaborate in buona fede alla data di redazione dello stesso, tuttavia Banca Monte dei Paschi non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Qualsiasi riferimento diretto ed indiretto ad emittenti o titoli non è, né deve essere inteso, quale offerta di vendita o acquisto di strumenti finanziari di qualsiasi tipo. Le informazioni ed i dati contenuti nel presente Documento non costituiscono una ricerca in materia di investimenti o una raccomandazione, una sollecitazione né un’offerta, invito ad offrire o messaggio promozionale finalizzata/o alla sottoscrizione alla vendita, all’acquisto, allo scambio, alla detenzione o all’esercizio di diritti relativi a prodotti e/o strumenti finanziari e/o a qualsiasi investimento in emittenti in esso eventualmente menzionati. Esse non configurano consulenza, e non possono essere in alcun modo considerate come una raccomandazione personalizzata ovvero come prestazione di un servizio di consulenza in materia di investimenti da parte della Banca Monte dei Paschi, in quanto il Documento e le informazioni in esso contenute non sono stati redatti tenendo conto delle caratteristiche, della situazione finanziaria e degli obiettivi specifici dei soggetti cui gli stessi sono trasmessi . Banca Monte dei Paschi e/o altre Società appartenenti al Gruppo Montepaschi, i relativi amministratori, rappresentanti, funzionari, quadri o dipendenti, non possono essere ritenuti responsabili per eventuali perdite determinate dall’utilizzo del presente Documento. Si avverte inoltre che Banca Monte dei Paschi e/o altre Società appartenenti al Gruppo Montepaschi, gli amministratori e/o rappresentanti e/o le rispettive persone ad essi strettamente legate, possono avere rapporti di natura bancaria e finanziaria con eventuali emittenti qui citati ovvero avere interessi specifici con riferimento a società, strumenti finanziari o operazioni collegate al presente Documento. A titolo meramente esemplificativo Banca Monte dei Paschi e/o altre Società appartenenti al Gruppo Montepaschi possono svolgere attività d’investimento e d’intermediazione, avere rapporti partecipativi diretti ed indiretti con emittenti qui menzionati e prestare ad essi servizi di consulenza; inoltre, con particolare riferimento agli strumenti finanziari eventualmente citati, esse possono altresì svolgere attività di “prestito-titoli”, sostenerne la liquidità con attività di “market making” su mercati regolamentati, sistemi multilaterali di negoziazione o sistemi di scambi organizzati. Banca Monte dei Paschi e/o altre Società appartenenti al Gruppo Montepaschi potrebbero strutturare titoli ed operazioni con rendimenti collegati a parametri e strumenti finanziari qui menzionati. Si specifica che l’elenco dei potenziali conflitti d’interesse indicati può non esaurire il complesso dei conflitti stessi; per ulteriori approfondimenti sulla politica di gestione dei conflitti d’interesse adottata dalla Banca si rinvia alla specifica informativa messa a disposizione della clientela e degli investitori ai sensi della disciplina vigente. Per quanto non riprodotto nelle presenti Avvertenze, si fa espresso rinvio a quanto riportato nel sito internet www.mps.it ed alle condizioni del servizio eventualmente prestato con l’invio del Documento. Procedendo alla lettura di questo documento, si accettano automaticamente le limitazioni e le avvertenze precedentemente riportate. 6