“L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per
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“L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA CLASSE I F TURISTICO DOCENTE COORDINATORE: Prof.ssa POLISANO ROSANNA CONSIGLIO DI CLASSE Docenti: Cognome Nome Materia Abate Adriana Lingua e Civ. Francese Aguanno Giancarla Sostegno Alastra Caterina Religione cattolica Barone Arianna Scienze Bettini Elena Informatica Errera Giacoma Economia Aziendale Faso Rose Danelle Sostegno Genna Maria Letizia Sostegno Grillo Baldassare Matematica Applicata La Commare Alberto Scienze motoria e sportiva Lo Presti Alessio Geografia Messina Giovanni Discipline Giuridiche Nicotra Giovanna Fisica 1 Polisano Rosanna Italiano - Storia Taranto Giuseppa Rita Lingua e Civ. Inglese Rappresentanti dei genitori: Crisafulli Caterina Giurlanda Cristina Rappresentanti degli alunni: Sinatra Giacomo Scalabrino Federico PREMESSA La Programmazione Educativo-Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto (che elabora le linee-guida dell’azione didattica dell’intera scuola) e la programmazione di materia del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione Educativo-Didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente. Il presente piano di lavoro privilegia la “centralità dell’alunno” e la priorità dell’apprendimento, al fine di assolvere alla nuova funzione educativa della Scuola, intesa come centro di promozione di competenze. Esso, pertanto, aderisce ai bisogni reali della classe, messi in luce dalla verifica dei prerequisiti in possesso degli allievi, dall’osservazione sistematica della loro metodologia di studio e dai loro comportamenti e dalla valutazione del grado di partecipazione alla vita scolastica. In risposta a questi bisogni, gli interventi educativo-didattici mireranno a stimolare curiosità, attenzione e impegno, ad attivare ruoli propositivi e comportamenti più responsabili e consapevoli, a superare lacune di base, ad acquisire conoscenze, a sviluppare capacità e competenze. Inoltre questo approccio metodologico permette una triplice finalità formativa: la formazione culturale (conoscenza): conoscere il mondo attraverso il sapere; la formazione umana (capacità): imparare a ragionare e ad apprendere esercitando il saper fare; la formazione sociale (competenza): sviluppare la propria persona coltivando il saper essere. 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe I F Turistico è composta da 19 allievi, di cui 11 ragazzi e 8 ragazze. I ragazzi frequentano con una certa regolarità le lezioni, tranne tre alunni che non hanno partecipato ad alcuna attività dall’inizio dell’anno scolastico e un’alunna che ha mostrato una frequenza irregolare. Gli alunni, appartenenti ad ambienti socio-culturali eterogenei, risiedono principalmente nei comuni di Valderice e Custonaci. La ricognizione dei livelli cognitivi ed espressivi ha evidenziato la presenza di una fascia di alunni che dimostrano buone capacità di studio e solide competenze di base, una fascia di alunni che dimostrano competenze di base appena sufficienti e una fascia di alunni che mostrano un impegno assai discontinuo nello studio insufficienti competenze di base. Sul piano disciplinare, gli allievi hanno avuto in classe un comportamento quasi sempre corretto, tuttavia appaiono piuttosto disponibili al dialogo educativo, se interessati e motivati. In classe sono presenti tre alunni che seguono una programmazione differenziata, due che seguono una programmazione per obiettivi minimi e un alunno con DSA per il quale è stato elaborato un piano didattico personalizzato dal Consiglio di Classe. Competenze formative e cognitive trasversali Le competenze trasversali stabilite dal Consiglio di Classe, data la natura formativa e propedeutica dei primi due anni del secondo ciclo, sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del biennio. A conclusione di quest’anno, saranno comunque valutati i livelli delle competenze e delle abilità acquisite, cui la programmazione fa riferimento, intendendo non ancora conclusa questa fase del percorso didattico. La programmazione delle attività didattiche ed educative per le classi del primo biennio, dovrà tener presente del quadro delle competenze chiave per la cittadinanza attiva in relazione agli Assi Culturali ed alle competenze di base del biennio. I saperi nei quali sono declinate le competenze sono articolati in abilità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (European Qualifications Framework). ASSE dei LINGUAGGI ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO Competenze Di Cittadinanza ASSE MATEMATICO ASSE STORICOSOCIALE 3 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali Imparare ad imparare a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie Progettare a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Comunicare a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Collaborare e partecipare a. Interagire in gruppo b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri Agire in modo autonomo e consapevole a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità Risolvere problemi a. Affrontare situazioni problematiche b. Costruire e verificare ipotesi c. Individuare fonti e risorse adeguate d. Raccogliere e valutare i dati e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema Individuare collegamenti e relazioni a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti 4 Acquisire e interpretare l’informazione a.Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI COMUNI AI QUATTRO ASSI CULTURALI DEL BIENNIO : ASSI CULTURALI BIENNIO DEL COMPETENZE DI BASE DEL BIENNIO L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ASSE dei LINGUAGGI L2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi L4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE MATEMATICO M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità ASSE S2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza 5 SCIENTIFICOTECNOLOGICO ASSE STORICO-SOCIALE S3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente G3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Per quanto riguarda le abilità e le conoscenze di ogni disciplina si rimanda alle singole programmazioni dei docenti allegate alla presente programmazione. METODOLOGIA I docenti stabiliscono di attivare tutte le strategie necessarie per il raggiungimento delle competenze. Pertanto si utilizzerà la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il metodo induttivo-espositivo e quello deduttivo per favorire lo sviluppo delle capacità di astrazione e di sintesi; il metodo del problem-solving per sviluppare le capacità logiche. Si concederà, inoltre, adeguato spazio alle attività di gruppo e di laboratorio per favorire lo scambio di esperienze, la crescita personale, culturale e la collaborazione. Sarà altresì cura dei docenti stabilire opportuni collegamenti tra le varie discipline che concorrono al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per sviluppare il senso della continuità del sapere e favorire l’esercizio di abilità trasversali si incoraggerà la partecipazione degli allievi ad attività integrative ed extracurriculari, oltre che ad alcuni progetti inseriti nel PTOF. STRUMENTI DI LAVORO Saranno utilizzati: libri adottati, altri testi per approfondimenti, LIM, laboratori, calcolatrice, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile, dizionari, cd rom, materiali estratti da Internet, film, carte geografiche. MODALITA’ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E APPROFONDIMENTO Per sostenere gli allievi che dovessero manifestare difficoltà nell’apprendimento saranno previste le seguenti modalità di recupero: • Attività in itinere, nelle proprie ore curricolari anche con eventuale pausa didattica, rivolte alla classe nel suo insieme per il riequilibrio dell’attività didattica ordinaria o rivolte a gruppi di studenti per il recupero di carenze nella formazione di base e delle singole discipline; • Recupero individuale domestico guidato; • Recupero pomeridiano secondo criteri organizzativi stabiliti dagli organi collegiali d’Istituto 6 Gli interventi come citato dall’O.M. 92 del 05/11/2007 art.2, saranno commisurati anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e che attraverso approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza. VERIFICHE E VALUTAZIONE Durante il corso dell’anno scolastico saranno compiute verifiche formative finalizzate ad accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti per ogni unità didattica. Alle verifiche formative si aggiungeranno quelle sommative per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La tipologia delle prove di verifica è diversificata a seconda del momento e del genere di obiettivo didattico da esaminare: test a scelta multipla, verifiche orali, prove di verifica strutturata e semistrutturata, trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di problemi, varie tipologie di prove scritte d’italiano. Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle programmazioni per materia e alle griglie di valutazione. La valutazione finale terrà conto dei risultati conseguiti nelle prove sommative e di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione e la progressione individuale rispetto ai livelli di partenza. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Il Consiglio, in funzione del raggiungimento delle competenze prefissate, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività: Uscite didattiche Rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e cinematografici, anche in lingua straniera Attività in ambienti naturalistici Viaggio d’istruzione Tornei sportivi d’istituto Giochi sportivi studenteschi Convegni, conferenze, seminari di studi, stages organizzati da altri istituti o enti riconosciuti Partecipazione a progetti P.T.O.F. Si allegano le programmazioni delle seguenti discipline: p. 8 Discipline giuridiche ed economiche p. 12 Economia aziendale p. 15 Geografia del turismo p. 19 Informatica p. 28 Italiano p. 34 Lingua e civiltà inglese p. 40 Lingua francese p. 41 Matematica p. 46 Religione cattolica p. 48 Scienze della Terra p. 54 Scienze integrate: fisica p. 61 Scienze motorie e sportive p. 64 Storia Valderice, 30.11.2015 LA COORDINATRICE Rosanna Polisano 7 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “ L. SCIASCIA e BUFALINO – VALDERICE DISCIPLINE GIURICHE ED ECONOMICHE CLASSE E SEZIONE 1 ^ “ F” Turistico DOCENTE Prof. Giovanni Messina ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da pochi alunni alcuni dei quali si inseriscono nel dialogo educativo senza particolari problemi, riesce ad esporre con sufficiente chiarezza i contenuti anche se il linguaggio si rivela molto semplice. Dai primi approcci, a parte gli alunni con disabilità, non si evidenziano allo stato casi gravi di carenze lessicali, grammaticali e di sintesi;non sono abituati a schematizzare il lavoro e si rivelano particolarmente attaccati al libro di testo in fase di esposizione dei contenuti da studiare a casa. Prerequisiti : gli alunni dovranno: - imparare a decodificare gli elementi essenziali e semplici del linguaggio economico e giuridico; -abituarsi a fare gli opportuni collegamenti tra i vari argomenti; -sviluppare anche una memoria fotografica attraverso l’ausilio di mappe concettuali. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Obiettivi educativi (comuni a tutte le discipline) Nell’ambito degli obiettivi educativi comuni a tutte le discipline il docente dovrà : 1) contribuire alla formazione ed allo sviluppo della personalità dell’alunno; 2) stimolare e motivare gli alunni a vedere la scuola come centro di cultura dove sia possibile mettere in luce le proprie attitudini ed abilità; 3) fornire le strategie di studio necessarie per rendere l’apprendimento più semplice e più efficace; 4) migliorare le abilità di comunicazione; 5) favorire attività mirate a trasformare, in modo positivo,situazioni di disagio e di emarginazione; 8 6) favorire le relazioni ed il dialogo interpersonale docente-discente e tra discenti stessi; 7) educare al rispetto delle norme comuni che regolano i comportamenti all’interno della società e della struttura scolastica; 8) sviluppare nello studente la motivazione allo studio e favorirne il processo di apprendimento con l’utilizzo di metodologie comunicative efficaci adatte all’età e alla realtà sociale in cui egli vive. 9) contribuire a creare una coscienza etico-morale rispettosa delle leggi e dei regolamenti, attenta alla difesa del rispetto altrui. Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità) CONOSCENZE : l’alunno dovrà - conoscere i principi fondamentali del diritto. - dovrà sapersi orientare fra le varie fonti del diritto e conoscere la Costituzione italiana e i suoi principi inspiratori. - conoscere in maniera generale i vari organi dell’apparato costituzionale - dovrà conoscere i principi fondamentali dell’economia. COMPETENZE: L’alunno dovrà: - saper riconoscere le norme, sociali, giuridiche e religiose; - sviluppare la propria memoria fotografica attraverso l’ausilio delle mappe concettuali elaborate dal docente prima e da lui stesso successivamente. - saper ragionare sui principali fattori economici CAPACITA’ L’alunno dovrà: -saper cogliere le relazioni fondamentali tra l’astratto principio normativo e la realtà vissuta; -saper analizzare la norma che ad esso si presenta. -saper utilizzare un semplicissimo linguaggio tecnico-giuridico ed economico. METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici della disciplina sarà privilegiata l’osservazione diretta dei fenomeni giuridici ed economici. La metodologia didattica attuata in classe sarà finalizzata allo sviluppo della professionalità dei singoli allievi, considerato che l’insegnamento delle suddette discipline mira alla formazione dei giovani come cittadini oltre che alla loro formazione giuridico ed economica. Sarà cura del docente, quindi cercare di rendere meno nozionistico ed astratto lo studio dei vari argomenti. Sarà adottato sia il metodo della lezione frontale, sia quello dell’approccio che parte dalle esperienze più comuni dell’allievo, da concetti acquisiti spontaneamente, da avvenimenti attuali per arrivare alla definizione del concetto astratto. 9 Sarò preso in considerazione l’aggancio con la realtà circostante ed il vissuto dei ragazzi le varie situazioni verranno impostate in chiave problematica, coinvolgendo così tutti gli allievi che saranno chiamati a dare soluzioni, utilizzando non solo ciò che hanno appreso, ma anche la loro capacità di ragionamento. I tempi della lezione frontale saranno intervallati da continui interventi degli alunni al fine di tenere alta costantemente l’attenzione . Saranno anche, a fine unità didattica, utilizzate le tavole sinottiche presenti sul libro di testo, e completati gli esercizi a scelta multipla o a risposta aperta sempre prospettati dal testo. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa dovrà dare agli studenti informazioni sul livello raggiunto dagli studenti e al docente elementi per una riflessione sull’efficacia della sua azione didattica e sull’opportunità di attivare interventi di recupero. Essa verrà effettuata in una fase iniziale per verificare il livello di partenza dei discenti, cioè le conoscenze e le abilità che essi possiedono all’inizio dell’anno e che hanno acquisito negli anni precedenti. Essa sarà in itinere per verificare il processo di apprendimento, quindi per verificare il graduale conseguimento delle conoscenze, capacità, competenze. Essa sarà sommativa per valutare l’operato ed profitto degli allievi e sarà sempre articolata in forma orale. La valutazione terrà conto d’ogni possibile elemento utile a definire il grado di preparazione raggiunto ed al riguardo non saranno tenute in debito conto solo le verifiche annotate sul registro ma sarà valutato anche l’impegno costante, la frequenza, la partecipazione il miglioramento rispetto alla situazione di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi. SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI DI ATTUAZIONE SEQUENZE DI APPRENDIMENTO U.D. Titolo: Titolo: Titolo: Titolo: Titolo: Titolo: Titolo: Titolo: Tempi: primo quadrimestre secondo quadrimestre La norma giuridica Le fonti del diritto Le persone e la famiglia Lo Stato La Costituzione italiana I bisogni e i beni economici Le principali leggi economiche I fattori della produzione Classe: I F 10 OBIETTIVI SPECIFICI COMUNI PREREQUISITI Conoscere il concetto di Stato e i suoi elementi leggere ed interpretare un testo scritto; costitutivi; ascoltare e decodificare un distinguere lo stato assoluto dallo stato di diritto; messaggio didattico; distinguere le caratteristiche dello Statuto prendere appunti; Albertino da quelle della attuale Costituzione saper elaborare mappe concettuali; repubblicana; conoscere i Costituzione ; principi fondamentali della CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE La norma giuridica – sociale – religiosa. Precetto e sanzione. U.D.. Le fonti del diritto I bisogni e i beni economici Le persone e la famiglia La Costituzione italiana U.D. I bisogni e i beni economici Lo Stato I principi fondamentali della Cost. italiana U.D. I fattori della produzione I soggetti dell’economia EVENTUALE ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO: essa in seguito a valutazione del consiglio di classe, verrà attivata laddove si dovessero riscontrare gravi carenze che costituiscano un forte impedimento perché si avanzi nell’apprendimento VERIFICHE VERIFICHE IN ITINERE La verifica sarà in itinere al fine di controllare il processo di apprendimento, quindi a verificare il graduale conseguimento delle conoscenze e competenze che gli alunni acquisiscono. Valderice 25.11.2015 Il docente VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO La verifica sommativa accerterà il il raggiungimento degli obiettivi. Essa sarà condotta attraverso una serie di colloqui allo scopo di verificare il livello di preparazione raggiunto. Prof. Giovanni Messina 11 IST. TEC. ECON. “L. SCIASCIA” VALDERICE PROGRAMMAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE A.S. 2015/2016 CLASSE: 1^ F DOCENTE: ERRERA GIACOMA 12 FINALITA’ L’insegnamento dell’economia aziendale nel biennio è finalizzato a fornire una visione essenziale e organica dell’attività d’impresa, collocata nell’ambito di un sistema economico e dinamico. Le finalità della disciplina, consistono nel far acquisire nell’arco degli anni, un ampio ed articolato quadro conoscitivo dell’azienda visto in relazione all’ambiente in cui opera, alle sue strutture interne, alle funzioni che svolge ed alle esigenze informative per la programmazione ed il controllo della gestione. L’economia aziendale, infatti, tratta e rappresenta le informazioni per fornire conoscenze sull’andamento della gestione . Nel biennio, verranno tracciate le linee portanti della disciplina indispensabili per cogliere i collegamenti più rilevanti fra le manifestazioni dell’attività aziendale e le caratteristiche dell’intero sistema economico. COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Individuare le strategie Essere in grado di riconoscere I calcoli percentuali , le appropriate per la soluzione di e applicare i calcoli richiesti relazioni tra le fondamentali problemi grandezze economiche, i riparti, l’interesse e lo sconto Classificare le aziende in Saper riconoscere i vari tipi di Il sistema azienda e la sua relazione ai vari criteri con cui azienda organizzazione possono essere raggruppate Collocare l’esperienza Riconoscere le clausole di un Lo scambio economico e il suo personale in un sistema di contratto di compravendita e contesto regole fondato sul reciproco saperle interpretare riconoscimento dei diritti individuandone gli effetti per i garantiti dalla Costituzione, a contraenti. Riconoscere, tutela della persona, della redigere e interpretare i vari collettività e dell’ambiente documenti della compravendita OBIETTIVI DIDATTICI Riconoscere i vari aspetti dell’attività economica e coglierne i collegamenti essenziali Individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità del loro funzionamento Esaminare, interpretare ed utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali Comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta Schematizzare un testo di argomento economico, utilizzando un linguaggio specifico Organizzare il proprio lavoro sia a scuola che a casa CONTENUTI Selezione dei contenuti da trattare, nell’ambito delle indicazioni ministeriali; indicazione delle tematiche oggetto di maggiore approfondimento UNITA’ 0 – Strumenti matematici utilizzabili in Economia aziendale I sistemi di misura Le principali relazioni tra grandezze economiche Le proporzioni – I calcoli percentuali I problemi del sopra cento e del sotto cento I riparti 13 UNITA’ A – L’azienda e la sua organizzazione Il sistema azienda La classificazione delle aziende I soggetti impegnati nell’attività aziendale L’attività di produzione – l’organizzazione aziendale UNITA’ B – Gli scambi economici e la compravendita L’aspetto giuridico della compravendita Gli aspetti tecnici della compravendita UNITA’ C – L’imposta sul valore aggiunto L’imposta sul valore aggiunto: caratteristiche e modalità di applicazione dell’imposta UNITA’ D – I documenti della compravendita I documenti della compravendita: dalle trattative all’esecuzione del contratto La fattura e il documento di trasporto UNITA’ E – I calcoli finanziari L’interesse e i problemi diretti e inversi Lo sconto e i problemi diretti e inversi TEMPI 1° quadrimestre: Unità O – Unità A – Unità B 2° quadrimestre: Unità C – Unità D – Unità E METODOLOGIA E STRUMENTI Lezione frontale, per introdurre gli argomenti e trasmettere le informazioni minime indispensabili ad inquadrare la problematica. Lezione partecipata al fine di aiutare gli allievi a sviluppare le capacità logico-deduttive. Lavoro di gruppo per approfondire l’esperienza individuale. Problem- solving per gli argomenti che maggiormente si prestano, utilizzando esempi tratti dalla vita reale degli studenti. Libro di testo e altro materiale fornito dal docente. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche scritte ed orali saranno frequenti, allo scopo di controllare la corretta acquisizione delle problematiche e poter intervenire tempestivamente su eventuali distorsioni che si dovessero presentare nel processo di apprendimento. Si utilizzeranno tecniche di verifiche differenti a seconda del contenuto che si vuole accertare per abituare gli studenti a sottoporsi a metodi di indagine diversi. I criteri di valutazione saranno quelli deliberati dal consiglio di classe 14 Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Sciascia”di Trapani Sezione associata Istituto Tecnico Turistico Via XV Maggio, Valderice Programma di Geografia del turismo Anno scolastico 2015/2016 Classe IF Prof. Alessio Lo Presti Unità 1 Gli strumenti della geografia I meridiani ed i paralleli Il linguaggio cartografico I vari tipi di carte La cartografia digitale I grafici e le tabelle La geografia fisica La teoria della tettonica a placche Il cambiamento climatico Le fasce climatiche e i biomi L’Europa fisica La geografia umana L’andamento demografico e la popolazione europea Razze, culture ed etnie Popoli e lingue d’Europa La geografia economica I tre settori dell’economia Gli indicatori dell’economia e della qualità della vita La globalizzazione e la crisi globale La condizione economica dell’Europa La geografia politica Gli stati e le forme di governo in Europa Unità 2 L’Unione Europea La regione Mediterraneo-italica Aspetti fisici risorse ambientali aspetti politici identità culturale Patrimonio artistico culturale Contenuti Morfologia e caratteri climatico -ambientali del Continente Le culture dell’Europa La situazione geopolitica del Continente I flussi migratori in Europa L’Unione Europea: storia, obiettivi, organismi, euro 15 Obiettivi conoscitivi Principali caratteristiche fisiche ed ambientali dell’Europa Origine del concetto di Europa e sua attuale accezione I recenti cambiamenti geopolitici che hanno portato all’attuale assetto politico dell’Europa Origine, formazione, funzionamento e significato dell’Unione Europea Obiettivi metodologico-operativi Saper leggere e interpretare carte geografiche dell’Europa Unità 3 Gli Stati dell’Europa centro-occidentale Francia Germania Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord Repubblica d’Irlanda Contenuti Morfologia e caratteri climatico- ambientali di Francia, Germania, Regno Unito ed Eire Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata Elementi di economia e politica degli Stati indicati Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area Le capitali: Parigi, Berlino, Londra, Dublino Obiettivi conoscitivi Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico tra i quali:il ruolo fondamentale della Francia nel mercato turistico, l’importanza della Germania come generatore di domanda turistica, la grande diffusione dell’inglese come lingua internazionale Obiettivi metodologico-operativi Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate Saper leggere una carta di un’area urbana Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche, materiale da internet Unità 4 L’area settentrionale Benelux I Paesi Scandinavi e la Finlandia Europa Baltica Contenuti Morfologia e caratteri climatico-ambientali del Benelux, Paesi Scandinavi e repubbliche baltiche Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata Elementi di economia e politica degli Stati indicati Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area Le capitali: Bruxelles, Amsterdam, Oslo, Stoccolma Obiettivi conoscitivi 16 Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico Obiettivi metodologico-operativi Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate Saper leggere una carta di un’area urbana Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche, materiale da internet Unità 5 L’area alpina Svizzera Austria Contenuti Morfologia e caratteri climatico-ambientali della Svizzera e dell’Austria Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata Elementi di economia e politica degli Stati indicati Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area Le capitali:Berna, Vienna Obiettivi conoscitivi Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico Obiettivi metodologico-operativi Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate Saper leggere una carta di un’area urbana Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche, materiale da internet Unità 6 L’Europa dell’Est Russia Polonia Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Ungheria Bulgaria Romania Contenuti Morfologia e caratteri climatico -ambientali dell’Europa dell’Est Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata Elementi di economia e politica degli Stati indicati Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area Le capitali: Mosca, Varsavia, Praga, Bratislava, Budapest, Bucarest, Sofia 17 Obiettivi conoscitivi Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico Obiettivi metodologico-operativi Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate Saper leggere una carta di un’area urbana Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche, materiale da intrenet Unità 7 L’Europa Mediterranea Spagna Portogallo L’area dell’ex Jugoslavia Grecia, Malta e Cipro Contenuti Morfologia e caratteri climatico-ambientali dell’Europa Mediterranea Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata Elementi di economia e politica degli Stati indicati Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area Le capitali: Madrid, Lisbona, Atene, Nicosia, La Valletta Obiettivi conoscitivi Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura, economia e turismo Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico Obiettivi metodologico-operativi Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate Saper leggere una carta di un’area urbana Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche, materiale da internet Valderice, 13/10/2015 Il docente Alessio Lo Presti 18 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PROF.SSA ELENA BETTINI - MATERIA: INFORMATICA - CLASSE: PRIMA F TUR A. S. 2015/16 N. ore settimanali nella classe: 2 I. I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali. II. Situazione in ingresso (osservazioni, esiti di verifiche, test e prove, di asse) PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe, composta da un 19 alunni (tre ragazzi non frequentano) mostra atteggiamenti non sempre pacati;sono presenti numerosi casi di disagio e disabilità di varia natura. Nell’insieme si riscontra una partecipazione regolare alle attività proposte, sebbene con fatica i ragazzi riescono a trattenersi dalla diffusa ‘vivacità’. Gli studenti con programmazione differenziata sono seguiti da docenti di sostegno con cui si concorda di far svolgere attività pratica di utilizzo dei SW utili alla risoluzione di problemi della vita quotidiana. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini dei ragazzi e del loro grado di socializzazione in gruppo, si riscontra una mediocre capacità di attenzione alle attività teorico-pratiche, eccetto qualche caso. La qualità delle attività didattiche risulta abbastanza inclusiva ed utile per la presentazione delle attività di insegnamento e di apprendimento; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche grazie a ricerche e video condivisi su Internet e su Youtube, ricchi di informazioni e testimonianze sui progressi tecnologici, è sostenuto da riscontro positivo, sebbene gli interventi dei ragazzi non siano sempre aderenti o adeguati alle finalità dell’intervento didattico. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze eterogenea, con pochi studenti che riescono ad elaborare (in gruppo o individualmente) lavori (documenti e approfondimenti) di un certo rilievo. Molti ragazzi non possiedono il collegamento ad Internet presso l’abitazione. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti multimediali; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che sanno”. La metodologia utilizzata (flipped classroom) prevede che i ragazzi organizzino lavori (individuali o di gruppo) autonomamente e che, in una fase successiva, presentino alla classe, attraverso gli strumenti tecnologici a loro più congeniali, gli outputs. Ciò implica l’osservazione e la valutazione non soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello omogenee: 19 0 non raggiunto (20%) 1 base (40%) Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato 2 intermedio (35%) Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia 3 avanzato (5%) Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi III. lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali atteggiamenti non sono responsabilmente messi in atto ma piuttosto determinati da particolari condizioni e stati emotivi del/lla ragazzo/a lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi alla vita quotidiana precedentemente impostati, utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e modificare il file lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici e relativi alla vita quotidiana senza supporto; utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale (documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto ben organizzato Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di Informatica Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo). In termini di competenze europee l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza: IV. 1. 2. 3. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi) essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico) Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione (asse tecnico/professionale) Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse ASS E COMPETENZE Lin gu agg i L6 Utilizzare e produrre testi multimediali ABILITA' A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva 20 Scientifico/tecnologico M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali A B G Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti A B C D Competenze tecnico professionali E V. P2 Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione. A B C D Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici. Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete Operare con i programmi di base e progettare algoritmi Operare con software applicativi Navigare consapevolmente su internet Consultare i motori di ricerca Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza. TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Test; Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); SCANSIONE TEMPORALE È prevista, nel corso dell’anno, la presentazione, individuale o di gruppo, di PROVE ESPERTE che mirano a valutare tutte le competenze (comunicative, tecniche, di ricerca ed elaborazione) adoperate dagli studenti per mostrare la padronanza degli argomenti proposti. Sarà valutata altresì la capacità di utilizzare software di varia tipologia (app, proprietario, free, online). Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre Scritte/pratiche N. 2 Orali (presentazione argomenti e documento a supporto della presentazione) N._2__ Pratiche N. 2 Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre Scritte N. 2 Orali N.__1____ Pratiche N. 2 VI. CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); 21 [ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). VII. Modalità di recupero e potenziamento Saranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning MODALITÀ DI RECUPERO Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; VIII. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creatività Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze. Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA. 22 IX Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento di programmazione macchina e procedurali decimale I sistemi di numerazione Binario conversione (binario/decimale e viceversa) Il Bit e il Byte multipli e sottomultipli Le Memorie * Centrale: RAM e ROM Di massa, Vurtuali Le perifieriche * Il Sistema Operativo Il Software Applicativo * Input, Output Da MSDOS a Win 10 - IOS e Linux Descrizione per tipologia La legalità del SW EULA: il contratto con l'utente finale I sw free - shareware - open source - con licenza Il Desktop * caratteristiche e personalizzazione Le Barre della lingua l'area di notifica Il Pannello di controllo Le Icone * visualizzare le caratteristiche hw e sw del PC disporre le icone sul desktop creare i collegamenti Le finestre - gli strumenti help di Windows visualizzare cartelle e file disporre e ordinare cartelle e file Esplorare file e cartelle * selezionare catelle e file creare cartelle e strutturare un archivio rinominare cartelle e file copiare spostare eliminare e ripristinare cartelle e file (asse Scientifico-tecnologico) HARDWARE E SOFTWARE Tipi di Computer * PC - Notebook - Tablet Struttura HW di un PC * Le Porte di Input ed Output Unità Centrale di Elaborazione CPU e le parti che la compongono delle applicazioni AMBIENTE OPERATIVO 1 - CONCETTI DI BASE Rappresentazione digitale dei dati 1. verifica formativa Prova strutturata elaboarata con Quizfaber 3. Verifica Sommativa sull'intero modulo FESTIVITA' VERIFICA 14/09/15 9/06/16 ORE VALUTAZ Presentazione su argomento a scelta (social, smarpthone, Win 10, …) 8 8 8 lun 02/11 I linguaggi Prova esperta: osservazione e valutazione sulla correttezza delle procedure messe in atto per organizzare e personalizzare il proprio spazio di lavoro fisico e virtuale nov ott sett/ott INFORMATICA Concetto di Algoritmo - Diagrammi di flusso STRUMENTI CONTENUTI LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK ; LIM; NETSUPPORT; GLOGSTER; QUIZFABER o GOOGLE FORM; GMAIL; DROPBOX; ALTRE APP SU http://articoli.softonic.it/app-insegnanti-professori UDA MODULI COMPETENZ E INFORMATICA PRIMO BIENNIO - CLASSE PRIMA 23 comprimere ed estrarre cartelle e file Stampare * impostare la stampate predefinita INTERNET E IL WWW Caratteristiche della Banda Larga Principali impieghi di Internet * Il WWW E-Commerce I servizi di Internet per i consumatori E-Learning E-Banking 2 - INTERNET Servizi vari L'ergonomia * Corretta illuminazione Corretta posizione ISP e URL Struttura di un indirizzo web Il Browser * IE - MS EDGE - G. CHROME - M. FIREFOX I Motori di ricerca * GOOGLE - BING BROWSER Internet Explorer * Internet Edge modificare la home page e personalizzare le schede Altri Browser: Google Chrome, Mozilla Firefox visualizzare le pagine in nuove schede o nuone finestre il Web e il Diritto d'Autore Le pagine Web la Privacy copiare il testo dal Web 4. verifica formativa Prova strutturata elaboarata con Quizfaber 8 ----- 4 salvare un'immagine o una pagina Web * EDITOR DI TESTI 3 - WORD O ALTRI APPLICATIVI caratteristiche e modalità di infezione Creare, salvare, modificare, chiudere documenti, uscire dall'applicativo * Annullare o ripristinare azioni * L'interfaccia di Word Utilizzare lo Zoom * controllo ortografico, conteggio parole e sillabazione funzioni Taglia - Copia - Incolla * visualizzazione Anteprima di stampa * La stampa opzioni di stampa LAB DI INFORMATICA dei Linguaggi) E-BOOK; LIM; INTERNET; (asse NETSUPPORT; QUIZFABER o GOOGLE FORM; SOFTWARE APPLICATIVO MS WORD O ALTRO EDITOR; QUIZFABER; DROPBOX eseguire il download di un file I Virus informatici 5. verifica formativa Prova strutturata elaboarata con Quizfaber da lun 21/12 a martedì 05/01 Servizi per la connessione a Internet Trasferire dati mediante la rete mart 08/12 Intranet ed Extranet lun 07/12 Server e client LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK; LIM; SOFTWARE ANTIVIRUS; ANTISPYWARE; NETSUPPORT; QUIZFABER o GOOGLE FORM; GMAIL;DROPBOX Tipi di Reti Le Reti informatiche 8 lun e mar 8-9/02/2015 Che cos'è Internet Prova esperta: elaborazione di un documento digitale con disposizione Prova esperta: osservazione e valutazione sulla correttezza delle procedure messe in atto per organizzare e personalizzare il proprio estetica personalizzata e funzionale, spazio di lavoro fisico e virtuale arricchita da elementi grafici, gen dic/gen commenti, ectc. citazioni, note,feb gestire lo spool di stampa 24 La pagina modificare margini, dimensioni e orientamento * ELABORARE TESTI il carattere - copia formato * Formattare il paragrafo puntati * Gli elenchi numerati * personalizzati impostare bordi attorno al paragrafo/pagina Bordi e sfondi impostare sfondi attorno al paragrafo/pagina aggiungere un capolettera GRAFICA aggiungere immagini * aggiungere ClipArt * Personalizzare l'estetica * realizzare titoli con WordArt * --- comporre oggetti grafici con Linee e Forme raggruppare/separare più oggetti grafici le opzioni di modifica caratteristiche e proprietà del file PRESENTAZIONI struttura Visualizzazione presentazione del file sequenza modalità di salvataggio * Salvataggio salvare in pdf o altro formato utilizzare il layout utile alla definizione del contenuto Layout l'importanza del Titolo delle slides gli oggetti dei layout Personalizzare l'estetica * applicare e personalizzare un tema * inserire immagini forme e oggetti grafici quali ClipArt*, inserire e gestire SmartArt personalizzare il piè di pagina Modifiche alla presentazione MULTIMEDI ALITA' 4 - POWER POINT O ALTRI STRUMENTI DI PRESENTAZIONE L'interfaccia del la barra di accesso rapido file PPT il backstage Mappe concettuali e Storyboard spostare duplicare o eliminare slides in visualizzazione struttura o sequenza individuare elementi rappresentativi di concetti più vasti la struttura delle mappe concettuali: sequenziale, gerarchica, reticolare 6. Verifica formativa elaborata con Quizfaber ___ 10 da merc 24/03 a merc 29/03 la barra multifunzione * LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK; LIM; NETSUPPORT; QUIZFABER o GOOGLEFORM; MS PPT; MINDONTRACK o XMIND GLOGSTER; PREZI; DROPBOX studio di caratteristiche e potenzialità Prova esperta: con il sw scelto dallo studente, elaborazione di una presentazione su argomento scelto dal docente, arrricchita da grafica e animazione funzionale alla comprensione dei contenuti mar/apr inserire e personalizzare Caselle di testo * 25 link, segnaposto, pulsanti, transizioni animare oggetti e testi, inserire audio/video inserire file di altri applicativi spostarsi nell'area di lavoro I dati modificare/cancellare dati in una cella ordinamento numerico, alfabetico crescente/decrescente * Operare su righe e colonne selezionare* duplicare * eliminare* il riempimento automatico + * eseguire calcoli * utilizzare i riferimenti relativi, misti e assoluti all'interno delle formule visualizzazione Formule da scheda Formule della Barramultifunzione la funzione matematica SOMMA * Le Funzioni * le funzioni statistiche MEDIA * MIN * MAX * CONTA.NUMERI, CONTA.VALORI i messaggi di errore I formati * Contabilità, valuta, testo, data*, percentuale* Selezione di un Intervallo e suo utilizzo all'interno delle formule * Operare sulle celle e sugli Intervalli * applicare bordi e riempimento alle celle * unione di più celle * gli stili elementi di un grafico utilizzare Stili grafici e Stili forma * utilizzare Layout grafici Creare e personalizzare grafici aggiungere e formattare Titoli al grafico e agli Assi aggiungere uno sfondo ed un bordo all'Area del grafico inserire immagini nel grafico cambiare tipo di grafico cambiare set colori del grafico (asse Scientifico-tecnologico) CALCOLI E TABELLE Le formule e la loro Sintassi STAMPA - GRAFICI 5 - EXCEL O ALTRI FOGLI ELETTRONICI inserimento formule aritmetiche ed espressioni * 7.Verifica formativa elaborata con Quizfaber 8. Prova pratica Elaborazione di dati e impostazione grafico corrispondente giovedì 2/06 inserimento dati numerici, testuali, alfanumerici 12 lunedì 25/04 il Backstage - opzioni personalizzazione apr/mag/giu la Barra multifunzione *, accesso rapido Prova esperta: sondaggio ed elaborazione dati con grafico - riparti, percentuali, sconti, interessi L'interfaccia di Excel struttura del file/archivio e sue caratteristiche: i fogli, le righe, le colonne LAB DI INFORMATICA; INTERNET;E-BOOK; LIM; MS EXCEL O ALTRO SPREADSHEET; QUIZFABER o GOOGLE FORM;NETSUPPORT; DROPBOX FOGLIO ELETTRONICO inserire organigrammi/diagrammi e modificarne la struttura 26 Layout graficischeda Progettazione elaborare grafici * operare in visualizzazione Layout di pagina La Stampa * operare in Anteprima di stampa stampare fogli, selezione, grafico * 66 Le unità di apprendimento con asterisco rosso sono rivolte agli studenti con disabilità non grave. Gli studenti con programmazione differenziata, opportunamente seguiti dai docenti di Sostegno, elaborano semplici testi utilizzando gli applicativi più comuni (Word o PPT) e semplici calcoli con relativi grafici (Excel). Erice, 27 novembre 2015 F.to Prof.ssa Elena Bettini _____________________________ 27 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico – Valderice PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO CLASSE: I F VALDERICE A. S. 2015/16 Docente: Prof.ssa Polisano Rosanna Classe: I F TURISTICO SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 19 alunni, di cui 11 maschi e 8 femmine. Ad oggi però 3 alunni non frequentano la scuola. Essi provengono dal territorio di Valderice o dai comuni limitrofi come Custonaci e Buseto Palizzolo. Tre alunni seguono una programmazione differenziata (P.E.I.), due alunni hanno una programmazione per Obiettivi minimi, infine un alunno ha una certificazione di DSA. Dalla prova d’ingresso, finalizzata ad accertare i prerequisiti, si è potuto evincere quanto rappresentato nella seguente tabella: in modo sicuro possesso dei pre-requisiti e pieno per n° 16 di alunni di cui 3 in maniera in maniera in maniera accettabile parziale non soddisfacente 5 4 4 DIVERSAMENTE ABILI [3] B.E.S. [1] CON OBIETTIVI MINIMI [2] In generale gli alunni dimostrano interesse al lavoro didattico svolto in classe, anche se alcuni di loro necessitano di continui richiami per mantenere il giusto livello di attenzione e partecipare così al dialogo educativo. Tenuto conto della situazione iniziale della classe, l’attività didattica sarà finalizzata al raggiungimento degli obiettivi in seguito indicati in termini di competenze. 28 FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI • Potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale • Arricchimento del patrimonio lessicale • Acquisizione di autonoma capacità di lettura • Sviluppo delle abilità di scrittura • Favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura • Incrementare le competenze di analisi testuale • Promuovere il senso della complessità come consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può assumere aspetti diversi a seconda dell’angolazione da cui è osservato, che ogni sintesi conoscitiva è una costruzione nell’ambito dell’educazione letteraria; ciò significa sperimentare la molteplicità delle dimensioni di fruizione e di analisi del testo letterario e la pluralità dei legami e intrecci che si possono stabilire tra i settori della storia letteraria, culturale e sociale, senza che un singolo schema interpretativo univoco possa essere mai considerato esauriente • Promuovere il senso storico, come apertura a riconoscere la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio, apprezzamento della loro durata (continuità e mutamento), attitudine a riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti, sensibilità e rispetto per i beni culturali • Acquisizione delle modalità generali del pensiero: saper analizzare situazioni di vario tipo; saper sintetizzare quanto appreso, usando un linguaggio appropriato; saper rielaborare i concetti acquisiti, riuscendo a risolvere, in modo autonomo, situazioni nuove • Acquisizione delle capacità operative: saper usare con competenza gli strumenti dei laboratori • Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie • Acquisizione di un metodo di studio • Saper usare la lingua in tutte le sue varietà e funzioni • Accedere attraverso la lingua ai più diversi ambiti di conoscenze e di esperienze • Utilizzare i contenuti,le competenze,i linguaggi specifici delle varie discipline in altri contesti • Individuare collegamenti e relazioni • Saper rielaborare personalmente il sapere Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle LINEE GUIDA (I BIENNIO), così come stabilito in sede dipartimentale. Per gli obiettivi minimi ci si attiene a quelli indicati nella “Certificazione delle competenze”, rilasciata al termine del I biennio. 1. 2. 3. 4. OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO –SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio PREMESSA: Definizione tratta dal Documento tecnico del DM 139, 22 agosto 2007. Le “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. 29 Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere , comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario ATTIVITA’ OPERATIVE lettura di testi comprensione guidata individuazione e titolazione sequenze analisi testuale riscritture di trasformazione parafrasi riassunti produzioni di testi SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI PRIMO QUADRIMESTRE: Tempi: ottobre MODULO 1 GLI STRUMENTI U.D.1 GLI ELEMENTI DELLA NARRAZIONE U.D.2 I SUONI DELLE PAROLE: LA FONOLOGIA Tempi: novembre-gennaio MODULO 2 I GENERI U.D.3 LA FIABA U.D.4 LA NARRAZIONE FANTASTICA U.D.5 LA LETTERATURA DEL TERRORE U.D.6 LA LETTERATURA POLIZIESCA U.D.7 LA NARRATIVA REALISTICA U.D.8 LA NARRAZIONE PSICOLOGICA U.D.9 LE FORME DELLE PAROLE: L’ARTICOLO, IL NOME, L’AGGETTIVO, IL PRONOME SECONDO QUADRIMESTRE Tempi: febbario-marzo MODULO 3 I TEMI U.D.10 LA BELLEZZA E LA BRUTTEZZA U.D.11 LA FAMIGLIA 30 U.D.12LE FORME DELLE PAROLE: IL VERBO, L’AVVERBIO, LA PREPOSIZIONE, LA CONGIUNZIONE, L’INTERIEZIONE Tempi: aprile-maggio MODULO 4 GLI AUTORI U.D.13 GIOVANNI VERGA U.D.14 LUIGI PIRANDELLO U.D.15 ITALO CALVINO U.D.16LA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE: LA FRASE MINIMA, IL SOGGETTO, IL PREDICATO Tempi: nel corso dell’anno scolastico MODULO 5 ATTUALITA’ U.D.17 LA GIOVINEZZA U.D.18 LA SHOAH U.D.19 LE TIPOLOGIE TESTUALI METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE • • • • • • • Brevi lezioni frontali Lavori individuali di lettura e scrittura Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo Tutoring o peer education ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI [x] Libri di testo: DANIELE CERRITO, RITA MESSINEO, Libriamoci. Narrativa, Le Monnier Scuola 2014; MARCELLO SENSINI, Porte aperte, A. Mondadori Scuola 2013. [] Laboratori; [x] Computer; [x] LIM ; [] Lavagna luminosa; [x] Sussidi multimediali; [x] Testi di consultazione; [x] Mappe concettuali [x] Vocabolario della lingua italiana MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE VERIFICA [x] Verifiche strutturate; [x] Temi; [x] Analisi testuale; [x] Verifiche orali; DI SCANSIONE TEMPORALE Numero Verifiche previste per quadrimestre Scritte N. 2 Orali N. 2 31 [x]Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.) RECUPERO ED APPROFONDIMENTO Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo febbraio/maggio alcune ore di lezione di recupero e contestualmente alcune ore di lezione di approfondimento. MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di recupero, in coerenza Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: con il PTOF, si adopereranno le [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti seguenti strategie e metodologie [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività didattiche: [x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di [x] Riproposizione dei contenuti lavoro in forma diversificata; [x] Attività guidate a crescente Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze livello di difficoltà; [x] Esercitazioni per migliorare il Attività di approfondimento metodo di studio e di lavoro. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno di due tipi: formative e sommative allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di esercizi, prove scritte in classe. Le verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione. La valutazione formativa servirà a dare indicazioni sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla direzione del lavoro da svolgere. La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal P.T.O.F. e alle griglie predisposte dall’insegnante. 32 Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza: • Comprendere il significato complessivo di un testo letto; • Esporre il contenuto del proprio vissuto o di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile; • Conoscere gli elementi costitutivi del testo narrativo; • Produrre elaborati semplici su un argomento proposto. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE [x] Ora settimanale di ricevimento; [x] Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.); [x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 3 VALDERICE, 30/11/2015 Il Docente Rosanna Polisano 33 PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE I F a. s. 2015- 2016 Prof. ssa TARANTO GIUSEPPA RITA Libro di testo: Moving ON – BLACKCAT PREMESSA L’insegnamento di Lingua e Civiltà Inglese, nel primo biennio del percorso quinquennale di istruzione tecnica, concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, allo sviluppo delle competenze-chiave di cittadinanza ( indicate nel D.M n°139) attraverso l’ integrazione e l’interdipendenza tra i saperi e le competenze, modulati nei 4 assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale . SITUAZIONE DI PARTENZA La classe I F risulta composta da 16 alunni, gli alunni diversamente abili, inseriti nella classe con programmazione differenziata e programmazione per obiettivi minimi, sono seguiti da insegnanti di sostegno. Gli alunni frequentano le lezioni regolarmente e partecipano alle attività didattiche con entusiasmo; il comportamento di alcuni alunni non è sempre corretto e rispettoso delle regole. Dalle prime osservazioni sistematiche e dal test d’ingresso sulla competenza linguistica-funzionale e sulle conoscenze delle strutture grammaticali di base, è emerso un profilo della classe eterogeneo per competenza comunicativa a livello ricettivo e a livello produttivo, con uso appropriato di lessico e registro e correttezza morfo-sintattica e fonologica: alcuni alunni presentano un livello di competenza comunicativa sufficiente, la fluency è efficace ed il lessico appropriato; un altro gruppo include gli alunni che, se opportunamente guidati, partecipano al dialogo educativo con risultati accettabili, un terzo gruppo di alunni ha difficoltà a condurre le attività proposte. La classe, nel complesso e nel rispetto delle diversità, è idonea ad affrontare lo studio della materia e raggiungere gli obiettivi della competenza linguistico- comunicativa progettati. Nei primi due anni dell’obbligo di istruzione l’insegnamento della lingua Inglese sarà finalizzato allo sviluppo di : competenze chiave di cittadinanza : imparare ad imparare, progettare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni; capacità ad utilizzare la lingua inglese in modo integrale, (listening , speaking interacting, reading writing), in forma orale in situazioni concrete di vita quotidiana ed in forma scritta in testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. I Considerati i descrittori di competenze e capacità comunicative, articolati in tre livelli generali (A, B, C), suggeriti dal “Quadro Comune Europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1. 34 Il percorso di insegnamento-apprendimento riguardante la classe prima si articolerà in quattro Unità di Apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla lingua straniera, concorreranno a creare apprendimenti trasversali. COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi CONOSCENZE ABILITA’ Aspetti comunicativi, socio-linguistici e Interagire in conversazioni brevi e chiare su paralinguistici della interazione e della argomenti di interesse personale, quotidiano, produzione orale in relazione al contesto e agli sociale o d’attualità interlocutori. Utilizzare appropriate strategie ai fini della Strutture grammaticali di base della lingua, ricerca di informazioni e della comprensione sistema fonologico, ritmo e intonazione, dei punti essenziali in messaggi chiari, ortografia e punteggiatura. brevi,scritti e orali su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o Strategie per la comprensione globale e selettiva d’attualità di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali su argomenti inerenti la sfera Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni personale, sociale o l’attualità. di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad avvenimenti di tipo personale o familiare argomenti di vita quotidiana o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari anche multimediali, Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, varietà di registro. compresi quelli multimediali. Nell’ambito della produzione scritta testi brevi, semplici e coerenti caratteristiche delle diverse tipologie ( lettere informali, descrizioni, narrazioni …. ) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti. Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche di interesse personale, quotidiano, sociale Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzati in testi comunicativi nella forma scritta orale e multimediale Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche 35 UNITA’ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 NICE TO MEET YOU– WHERE ARE YOU FROM? – FAMILY AND THINGS COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi DISCIPLINARI interagendo in contesti diversi. Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice. Leggere e comprendere brevi testi orali e scritti Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e multimediale. ABILITÀ Chiedere e dare informazioni personali e sulla famiglia Parlare al telefono Descrivere persone dal punto di vista fisico e della personalità, nazionalità Indicare cose e luoghi Descrivere gli ambienti della scuola Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite e articles – plurals – demonstrative pronouns – possessive’s – question words – how many? - have got – plural nouns - – indefinite articles –– School subjects – numbers – colours - countries and nationalities – basic adjectives - everyday objects – family members STRATEGIE Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring METODOLOGICHE Tempi: circa 35 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM CONOSCENZE (Grammaticali lessicali) VERIFICA E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali. VALUTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2 EVERYDAY LIFE – TIME OUT COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi DISCIPLINARI interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali 36 ABILITÀ Esprimere azioni legate alla daily routine. Dare e chiedere informazioni personali Dare e chiedere informazioni sull’ora. Impartire istruzioni, ordini e divieti Chiedere e dare indicazioni stradali Present simple (all forms) –prepositions of time– -object pronouns imperatives - adverbs of frequency - – verbs of routine – Prepositions of place Daily activities - days, months, seasons - ordinal numbers and dates – places and transport in town - directions STRATEGIE Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring, METODOLOGICHE problem solving. Tempi: circa 25 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM CONOSCENZE VERIFICA E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali. VALUTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 FANCY FOOD – PLAYING SPORT COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi DISCIPLINARI interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura. ABILITÀ Dare e chiedere informazioni sul cibo Offrire , accettare e rifiutare Ordinare Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità Parlare di azioni abituali / in corso di svolgimento CONOSCENZE Countable and uncountable nouns – there is /there are - nouns with some/any/no –how much/how many? – can- present continuous – present simple vs present continuous – Food and drink – Sports - Hobbies STRATEGIE Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem METODOLOGICHE solving, tutoring. Tempi: circa 25 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, 37 VERIFICA VALUTAZIONE esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali. UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4 HOUSE RULES - THE BEST JOB IN THE WORLD ? COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi DISCIPLINARI interagendo in contesti diversi Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su luoghi geografici Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura ABILITÀ Chiedere e dare informazioni su ciò che piace e ciò che non piace Descrivere la propria casa Comprendere testi contenenti informazioni su luoghi geografici Scrivere un testo semplice su un luogo Chiedere e dare informazioni sul condizioni atmosferiche Produrre un testo semplice sulle varie condizioni atmosferiche Chiedere ed esprimere opinioni Like/love/hate7don’t mind + -ing form – can/can’t – must/mustn’t –– comparative adjectives – superlative adjectives - household chores – make and do – house and furniture – geographical places and weather – holidays STRATEGIE Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem METODOLOGICHE solving, tutoring. Tempi: circa 20 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM VERIFICA E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali. VALUTAZIONE CONOSCENZE 38 VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte, formative ( prove strutturate e semistrutturate, brevi sondaggi orali, lavoro domestico ) e sommative (colloqui individuali, prove strutturate, semistrutturate e non strutturate come breve e semplice trattazione di argomenti) accompagneranno il processo di apprendimento in tutte le fasi, per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze. Ci si avvarrà di prove di tipo oggettivo e di prove di tipo soggettivo, sempre conformi alle esercitazioni svolte durante le fasi di apprendimento. Le verifiche orali saranno valutate tenendo conto di: efficacia comunicativa, pronuncia, intonazione, organizzazione del discorso, accuratezza grammaticale, lessico. Le verifiche scritte saranno valutate tenendo conto di: esecuzione del compito rispetto alla consegna, organizzazione dei contenuti, efficacia comunicativa, correttezza morfo-sintattica, ricchezza lessicale. La valutazione di fine periodo terrà conto non soltanto di quello che gli alunni “sanno” ma soprattutto di quello che “sanno fare”, dei risultati delle verifiche, dell’impegno, della partecipazione, della frequenza, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, senza mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. Per le carenze che gli alunni mostreranno durante il corso dell’anno scolastico, il recupero potrà essere effettuato secondo strategie concordate in Consiglio di Classe: pause didattiche, recupero in itinere, sportello didattico. La scelta della strategia di recupero delle competenze e dei contenuti sarà strettamente legata ai dati oggettivi sul livello di apprendimento degli alunni. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo ( student’s book- e-book ) – Dizionario Realia + Documenti tratti da Internet Lavagna interattiva multimediale, Laboratorio linguistico, CDs, DVDs DOCENTE Prof.ssa Giuseppa Rita Taranto 39 Programmazione di lingua francese classe 1^ F corso turistico a.s. 2015/2016 Secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue straniere e secondo la programmazione del dipartimento delle Lingue straniere dell’IISS “L. Sciascia-Bufalino”, con particolare riferimento alle competenze che gli alunni devono acquisire, nella classe prima F di Valderice, sezione turistica, la programmazione in lingua francese è la seguente, secondo il testo adottato: “C’est Nickel!” Vol. primo, Minerva Scuola, prof.ssa Adriana Abate: Modulo primo Prima unità formativa: Contacts Prima lezione : Rencontres pag. 16 Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà Abilità: comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta Seconda lezione: Tu habites où? Pag. 24 Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà Abilità : comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta Terza lezione: Qu’est-ce que tu fais? Pag. 34 Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà Abilità:comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta Modulo secondo Seconda unità formativa: Portraits Quarta lezione : Chacun ses préférences pag. 54 Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà Abilità: comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà Per quanto riguarda le metodologie, i mezzi e gli strumenti adottati oltre che per le attività e le verifiche con le valutazioni, si fa riferimento alla programmazione del dipartimento delle lingue straniere della scuola ed al POF dell’IISS “L. Sciascia”. Prof.ssa Adriana Abate, 30 novembre 2015 40 MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE IISS ”L. SCIASCIA e BUFALINO” VALDERICE ( TP ) Programmazione di Matematica Classe I sez. F anno scolastico 2015/16 Profilo generale della classe La classe è composta da 19 alunni, 8 femmine e 11 maschi, ma 3 alunni non hanno mai frequentato. Nella classe sono inseriti 3 alunni diversamente abili con programmazione differenziata seguiti da 3 docenti di sostegno con rapporto 1 a 1 e 1 a 2, e 2 alunni diversamente abili con programmazione della classe seguiti per 9 ore ciascuno. L’ambiente di provenienza è circoscritto, oltre che al comune di Valderice e frazioni, Custonaci, con la necessità, da parte di alcuni studenti, di utilizzo - abituale od occasionale - del mezzo pubblico. La frequenza alle lezioni è regolare e la classe ha un comportamento corretto e rispettoso delle regole; la maggior parte degli alunni, partecipa alle attività con entusiasmo, lavora prontamente e svolge i compiti assegnati con regolarità, altri devono essere motivati. . Nelle attività curricolari saranno utilizzati tutti i sussidi didattici a disposizione della scuola; ogni occasione sarà utile per creare nella classe un'atmosfera di collaborazione fra gli alunni e fra questi e l'insegnante, ciò per invogliare ogni alunno a partecipare attivamente alla vita scolastica. Il lavoro in classe potrà essere svolto anche in gruppi non omogenei; ciò per dare responsabilità chi ha una preparazione di base migliore a far capire agli altri che, lasciandosi coinvolgere e partecipando attivamente, potranno apprendere facilmente gli argomenti proposti. QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: Matematica utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole Competenze anche sotto forma grafica disciplinari confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni (definite all’interno individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi dei dipartimenti) analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità informatico 41 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZA: Aritmetica e Algebra Saper utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico ABILITÀ Saper operare con i numeri naturali interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi Utilizzare le procedure del calcolo algebrico per calcolare espressioni algebriche e risolvere problemi; Calcolare semplici espressioni con potenze. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione. Saper utilizzare il concetto di frazione Eseguire le operazioni con i monomi e i polinomi; Fattorizzare un polinomio. Comprendere ed usare termini specifici del linguaggio matematico Padroneggiare l’uso della lettera come semplice simbolo e come variabile Eseguire le operazioni con i polinomi CONOSCENZE I numeri: naturali: ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri naturali e le loro proprietà. I numeri: interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale; Ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Potenze con numeri interi e razionali Rapporti e percentuali. Approssimazioni Le espressioni letterali I monomi; definizioni e proprietà; Operazioni con i monomi I polinomi. definizioni e proprietà; Operazioni con i polinomi COMPETENZA: Relazioni e funzioni Saper individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi ABILITÀ Rappresentare un insieme secondo diverse modalità Costruire l’unione, l’intersezione e il complementare Risolvere equazioni di primo grado a coefficienti interi e frazionari Risolvere semplici problemi di primo grado CONOSCENZE Il significato dei termini insieme, elemento, sottoinsieme Le operazioni fra insiemi e loro proprietà Il significato di proposizione semplice e composta La differenza tra proposizione e proposizione aperta Concetto di equazione lineare e suo significato geometrico COMPETENZE DI CITTADINANZA IMPARARE A IMPARARE PROGETTARE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 42 CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA MODULO N.1: G L I I N S I E M I Prima Unità: I numeri naturali COMPETENZE DA CERTIFICARE Saper operare con i numeri Naturali DESCRITTORI i numeri naturali le quattro operazioni con i numeri naturali e le loro proprietà le potenze e le loro proprietà i multipli e i divisori di un numero concetto di numeri primi e numeri primi fra di loro criteri di divisibilità di numeri naturali la scomposizione in fattori primi Cenni di calcolo rapido mentale le espressioni con i numeri naturali il M.C.D. e il m.c.m. fra numeri naturali i sistemi di numerazione MODULO N.1: G L I I N S I E M I Seconda Unità: i numeri interi e razionali COMPETENZE DA CERTIFICARE Saper operare con i numeri interi e razionali DESCRITTORI i numeri interi operazioni con i numeri interi e le loro proprietà le potenze con i numeri interi e le loro proprietà le espressioni con i numeri interi i numeri razionali confronto tra numeri razionali operazioni con i numeri razionali e le loro proprietà le potenze con i numeri e razionali e le loro proprietà le espressioni con i numeri interi e razionali calcolo percentuale le proporzioni i numeri razionali e i numeri decimali MODULO N.1: G L I I N S I E M I Terza Unità: Operare con gli insiemi COMPETENZE DA CERTIFICARE Saper operare con gli insiemi DESCRITTORI concetto di insieme rappresentazione di un insieme insieme vuoto, sottoinsieme, insiemi uguali unione, intersezione e complementare di insiemi MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E Prima Unità: I monomi COMPETENZE DA CERTIFICARE Saper operare con i monomi DESCRITTORI Espressioni algebriche letterali: definizione, condizioni per i valori da attribuire alle lettere calcolo del valore. Monomi: definizione, monomi ridotti a forma normale, coefficiente e parte letterale del monomio, monomi interi e frazionari, segno del monomio, grado del monomio, monomi 43 simili, uguali, opposti Addizione algebrica, moltiplicazione divisione ed elevamento a potenza fra monomi. MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E Seconda unità: I polinomi COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORI Definizione di polinomio riduzione dei termini simili di un polinomio grado di un polinomio, polinomi omogenei, polinomi ordinati, polinomi completi addizione algebrica di polinomi moltiplicazione di un monomio per un polinomio, Saper operare con i polinomi moltiplicazione di polinomi, divisione di un polinomio per un monomio. Prodotti notevoli: prodotto di due binomi somma e differenza di monomi, quadrato di un binomio semplificazioni di espressioni algebriche letterali. MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E Terza unità: I polinomi COMPETENZE DA CERTIFICARE Saper risolvere semplici equazioni lineari DESCRITTORI identità ed equazioni verifica di una identità equazioni intere e a coefficienti frazionari primo principio di equivalenza e applicazioni, legge di trasporto secondo principio di equivalenza e sue applicazioni forma normale di una equazione di primo grado ad una incognita equazioni determinate, indeterminate, impossibili risoluzione e verifica di una equazione Risoluzione algebrica di problemi mediante equazioni di primo grado ad una incognita. Metodologie didattiche Il metodo didattico da applicare per l'insegnamento della matematica deve essere, per quanto possibile, basato sul metodo della "lezione attiva". Suscitato l'interesse degli alunni su un certo argomento, movendo dall'esperienza o dal particolare, si devono guidare all'intuizione del problema generale e alla sua soluzione. Si devono stimolare tutti gli alunni ad intervenire ordinatamente al dialogo educativo che si svolge in classe, in modo che ognuno possa mettere in luce quelli che sono i propri contenuti culturali e possa giungere a capire la lezione come fosse frutto della propria personale scoperta. A questo punto è opportuno fare una sintesi nella quale, evidenziando quello che era il problema di partenza, si mettono in risalto le conclusioni cui si è pervenuti. Lo strumento informatico, così come ogni altro sussidio didattico a disposizione dell'istituto, sarà utilizzato quanto possibile, affinché si possa sempre più coinvolgere gli allievi nel dialogo educativo -didattico. 44 Nella lezione successiva, chiariti gli eventuali dubbi, si faranno seguire molte applicazioni prendendo, per quanto possibile, gli esempi e i problemi della realtà e stimolando gli alunni stessi a proporre problemi. In questo modo penso di riuscire a adeguare l'attività didattica ad ogni ragazzo nel rispetto della personalità di ciascuno. Verifica e valutazione Al fine di compiere una puntuale verifica dei livelli di preparazione raggiunti da ogni singolo alunno, si procederà alle varie verifiche con relativa valutazione. Le informazioni raccolte orienteranno le attività di recupero o un'eventuale riformulazione della programmazione didattica. Per i tempi d'attuazione, la verifica con relativa valutazione sarà: Formativa e continua con prove strutturate o semistrutturate. Essa è effettuata durante il processo di apprendimento e serve per non far cristallizzare i ritardi in determinati alunni; Sommativa e finale. Serve a trarre i risultati di lunghi periodi e su più argomenti. La valutazione sarà trasparente per una pronta presa di coscienza da parte di ogni singolo alunno per meglio indirizzare la sua attività didattica. Valderice 30/11/2015 Firma Prof. Grillo Baldassare 45 I.I.S.S. “ SCIASCIA E BUFALINO” A.S. 2015/16 – Classe 1a ERICE /VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA Indirizzo: TUR e AFM Docente: prof.ssa Alastra Caterina 1 modulo 2 modulo 3 modulo Titolo Obiettivi L’uomo s’interroga: le domande di senso, la domanda religiosa, la religione. Conoscere il fenomeno religioso nei suoi elementi fondamentali. Lo stupore e la meraviglia; l’uomo: un essere che interroga la vita; il sentimento religioso; la religione; Dio e la fede; Sant’Agostino e le Confessioni; le religioni; da dove vengo?; ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato. Confrontarsi con le Competenze domande esistenziali. (saper essere) L’alunno sarà in Essere consapevole che grado di: ogni uomo si pone interrogativi di senso considerare la ragionevolezza delle risposte religiose. Contenuto L’adolescenza: tempo cambiamenti. Le di l’amicizia. 4 modulo relazioni: Le relazioni: comunicazione. la Riflettere in modo consapevole sull’età che si sta vivendo alla luce dei valori cristiani. Considerare l’amicizia come un’esigenza umana e cristiana fondamentale. Scoprire l’importanza della comunicazione nei rapporti interpersonali e nella religione. Note di psicologia dell’età evolutiva; i rapporti con gli altri; i valori e le scelte; l’adolescenza e la Bibbia; guida all’adolescenza. Racconto di una straordinaria amicizia; frasi e versi sull’amicizia; l’età evolutiva: dall’egoismo all’incontro; tipi di rapporto io-altro; l’amicizia nella Bibbia e nel Magistero della Chiesa. Il dono della parola; teoria della comunicazione; la facilitazione della comunicazione; comunicare con i colori e i suoni, con le parole e le immagini; il silenzio come casa della Parola; la comunicazione Dio-uomo; la preghiera cristiana. Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioni. Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioni argomentare il valore dell’esperienza religiosa autentica nel processo di crescita verso la maturità. Essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi. Riconoscere il valore della missione della Chiesa. Confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani. Aprile - Maggio Dicembre - Gennaio Tempi di Ottobre - Novembre svolgimento Criteri di Metodologia valutazione didattica e Strumenti di valutazione strumenti utilizzati a) Conoscenza Verifica tradizionale, Lezione frontale, degli argomenti; questionari, interventi, metodo induttivo e b) capacità di interesse e deduttivo, libro di analisi e sintesi; partecipazione al testo, riviste, c) capacità di dialogo educativo. documenti sacri e rielaborazione profani, audiovisivi, personale. LIM. Febbraio - Marzo Difficoltà incontrate ed azioni per il recupero Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e allla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive. Note Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione per obiettivi minimi. 46 L’insegnante aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti. Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive. Il docente Prof.ssa Alastra Caterina 47 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Sede di Valderice Disciplina: Scienze della Terra Classe 1F Docente: ARIANNA BARONE A.S. 2015/2016 N° ore lezioni previste Curriculum nazionale 66 66 A. Presentazione della classe: FREQUENZA: tutti i ragazzi attualmente riportati in elenco frequentano con regolarità ad eccezione degli allievi Cortese V., Costanza L. e Ferrara D. che non sono mai stati presenti e dell’alunna Mzoughi S. che presenta una frequenza irregolare. COMPORTAMENTO: la classe nel complesso ha evidenziato un comportamento molto vivace; spesso alcuni hanno la tendenza a distrarsi e chiacchierare, ma opportunamente redarguiti riprendono a seguire la lezione; qualcuno si è evidenziato per un comportamento più responsabile. INTERESSE e PARTECIPAZIONE: alcuni ragazzi necessitano di adeguati e ripetuti stimoli e riescono a inserirsi nel dialogo educativo - didattico solo se impegnati in osservazioni e operazioni concrete; qualche altro invece dimostra un interesse sufficiente per gli argomenti trattati;. I livelli di attenzione sono nel complesso non pienamente soddisfacenti. METODO DI STUDIO: la maggior parte dei discenti presenta un metodo di studio ancora in fase di costruzione. Alcuni hanno mostrato delle difficoltà nel prendere appunti e organizzare i dati, tendono ad un apprendimento mnemonico. Una parte di essi non è abituata all’osservazione dei fatti, alla ricerca delle cause dei fenomeni, altri invece hanno evidenziato una buona curiosità scientifica. IMPEGNO: alcuni si sono impegnati nel lavoro in classe, ed una parte più interessata e partecipe, anche in quello di revisione e rielaborazione a casa; qualche altro invece tende a distrarsi per cui l’impegno risulta discontinuo. ESPOSIZIONE: quasi tutti evidenziano dei limiti espositivi più o meno evidenti nell’ambito della terminologia scientifica. A1. Valutazione del livello di preparazione di partenza: COMPETENZE SOTTOPOSTE A VERIFICA Conoscenze e competenze di base LIVELLI MEDI Appena Mediocre Comprensione del testo Mediocre Comprensione e uso dei linguaggi specifici Scarso 48 A2. Il livello è stato accertato mediante: Discussione in classe e domande mirate per verificare se i ragazzi fossero in possesso di alcune abilità di base, prerequisiti per la trattazione degli argomenti di studio La continua osservazione delle modalità operative evidenziate dai ragazzi nel corso delle lezioni Apprezzamento delle capacità espressive ed espositive evidenziate nel corso degli interventi partecipativi allo sviluppo delle lezioni Test d’ingresso B. Profilo culturale al termine del biennio Al termine del biennio lo studente deve essere in grado di utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. B1. Competenze relative all’asse culturale ( classi I e II) ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO Scientifico- Tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. B2. Competenze trasversali e disciplinari Competenze trasversali Competenze disciplinari Potenziare la capacità di leggere e Essere in grado di: comprendere un testo. Comprendere e riferire i contenuti di un testo elementare di Scienze della Terra. Sviluppare la capacità di controllare il proprio Utilizzare una corretta terminologia scientifica. comportamento (autocontrollo), nel Raccogliere dati e porli in un contesto coerente di rispetto degli altri e dell’ambiente. conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione. Sviluppare la capacità di individuare e di acquisire Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su comportamenti etici corretti. basi razionali i termini dei problemi ambientali. Sviluppare la capacità di Prospettare procedure d’indagine per acquisire riflessione. conoscenze su fenomeni geologici semplici. 49 Stimolare la formazione di una mentalità critica. C. Scansione dei percorsi disciplinari distinti per: I Quadrimestre: COMPETENZA SPECIFICA Saper collocare la Terra all'interno del Sistema solare e dell’Universo. Sapere descrivere i principali tipi di rocce esistenti sulla Terra. ABILITA’ CONOSCENZE Illustrare le teorie sull’origine e la fine dell’universo Descrivere e distinguere i diversi oggetti celesti nell’universo Descrivere la posizione della Terra. all’interno del Sistema Solare e delle Galassia. Descrivere il sole e il moto dei pianeti. Indicare la forma della Terra. Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e rivoluzione della Terra. Individuare le diverse posizioni della Luna rispetto alla Terra e al Sole durante le fasi lunari. Origine ed evoluzione dell’Universo Galassie, Nebulose, Stelle e loro ciclo vitale Il Sistema solare e la Terra: - L’origine del Sistema Solare - I componenti del Sistema Solare: il sole, i pianeti e corpi minori - Il moto dei pianeti e le leggi di Keplero. La forma della Terra e le coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.; i fusi orari. Moti di rotazione e rivoluzione della Terra e loro conseguenze. La Luna: - Le sue caratteristiche - I suoi movimenti Fasi lunari. Eclissi Descrivere i costituenti delle rocce. Classificare le rocce in base alla loro origine. TEMA TEMPI ATTIVITA’ L’Universo ed il Sistema Solare 15sett-15 nov Lezione frontale Lezione interattiva La Terra nel Sistema Solare Brainstorming Lettura di riviste di divulgazione scientifica Ricerche di gruppo ed individuali Utilizzo di motori di ricerca per l’acquisizione di dati Utilizzo e costruzione di schemi e mappe Le sfere della Terra. La sfera delle rocce:I minerali e loro proprietà fisiche; Le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche. Visione di documentari, video, filmati La struttura della litosfera 16 novgen Discussioni sul tema Semplici osservazioni e/o esperienze di laboratorio II Quadrimestre: COMPETENZA SPECIFICA ABILITA’ CONOSCENZE TEMA TEMPI ATTIVITA’ 50 Descrivere le modificazioni esogene ed endogene della Terra Illustrare i fenomeni alla base della dinamicità della litosfera. Distinguere le teorie che spiegano la dinamicità della litosfera. Acquisire la Definire i consapevolezza che concetti base l’ambiente e i viventi dell’ecologia sono strettamente Elencare i livelli correlati tra loro trofici ed inserirli nel contesto ambientale Illustrare i principali cicli biogeochimici Acquisire la consapevolezza che i sistemi viventi sono soggetti ad un processo di evoluzione nel corso del tempo Elencare i criteri di classificazione biologica e le categorie tassonomiche Definire il concetto di specie Elencare i vari livelli di organizzazione dei viventi Descrivere le caratteristiche principali dei cinque regni Spiegare le tappe fondamentali dell’evoluzione dei viventi Descrivere gli avvenimenti che Fenomeni sismici e vulcanici: - Magma ed eruzioni - Struttura ed attività dei vulcani - Pieghe e faglie - I terremoti e le onde sismiche - La registrazione degli eventi sismici - Misurare i terremoti - Il rischio sismico Dinamicità della litosfera: - L’interno della Terra - Teoria della Deriva dei continenti Teoria della tettonica a zolle e i diversi tipi di margini. L’ecologia: - ecosistemi - habitat, nicchia ecologica - interazioni tra gli organismi - livelli trofici e catena alimentare - cicli biogeochimici (ciclo del carbonio) Livelli di organizzazione dei viventi ed i concetti di Specie ed ecosistema Dall’unicellularità alla pluricellularità La classificazione in 5 Regni I criteri di classificazione e le categorie tassonomiche La Biodiversità e le principali caratteristiche degli organismi: dai procarioti agli animali vertebrati La teoria di Darwin e il contesto scientifico che portò alla sua formulazione Come è nata la vita sulla Terra L’evoluzione delle forme viventi nel tempo geologico: le ere geologiche. Lezione frontale La dinamicità della litosfera Lezione interattiva Gen-feb Brainstorming Lettura di riviste di divulgazione scientifica Ricerche di gruppo ed individuali La Biosfera Marzo Utilizzo di motori di ricerca per l’acquisizione di dati Utilizzo e costruzione di schemi e mappe Visione di documentari, video, filmati Discussioni sul tema L’evoluzio ne dei viventi Mar-mag Semplici osservazioni e/o esperienze di laboratorio 51 D. Metodologie, mezzi e strumenti: Le Metodologie adottatte saranno le seguenti: Didattica per problemi Didattica laboratoriale Didattica multimediale I mezzi ed i metodi utilizzati saranno: o Libro di testo o Lavagna tradizionale o Lavagna LIM o Quaderno di scienze o Materiale di Laboratorio e Schede di Laboratorio o Computer e collegamento ad Internet o DVD e CD-rom o Giornali e/o riviste scientifiche E. Quantità e tipologia delle verifiche: La verifica del lavoro degli allievi sarà continua, anche se talora poco visibile, ma cercherà, tranne che nei casi ove risultasse utile, di non essere fiscale; i ragazzi diligenti potranno così lavorare serenamente e apprendere in modo graduale grazie ad una partecipazione attiva e costante nel tempo e perciò meno pesante. La verifica periodica sarà svolta nei seguenti modi: verifica orale; dibattiti in classe in tale momento tutti, più o meno validi potranno e/o dovranno esplicitare le proprie conoscenze a vantaggio non solo personale ma anche collettivo; eventuali ricerche e relazioni sperimentali; eventuali prove semistrutturate comprendenti items a risposta chiusa ed aperta (tempo a disposizione 1 ora), che saranno, inoltre, corredati da una griglia di valutazione con i vari punteggi attribuiti alle varie parti del questionario: sulla base del punteggio massimo di 100 punti saranno definite sette fasce, secondo la tabella riportata di seguito la punto “J”. Le tipologie di verifica sono estese a tutti i moduli e serviranno a verificare conoscenza e proprietà di linguaggio, la capacità di osservazione, di rielaborazione e riflessione critica, le conoscenze specifiche e la capacità di sintesi. Nella valutazione complessiva si terrà conto dei progressi compiuti dall’alunno tenendo presente la situazione di partenza, l’impegno, l’interesse, l’attenzione e la partecipazione attiva e propositiva alle diverse attività svolte e del processo formativo globale. Verifiche minime programmate: n° 2 prove orali ed eventuale n°1 prova scritta, nel I quadrimestre; n° 2 prove orali, eventuale n°1 prova scritta, nel II quadrimestre. F. Obiettivi minimi: L’alunno normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni Ha conoscenze non molto approfondite dei problemi scientifici 52 Sa applicare in maniera accettabile le sue conoscenze Riesce ad effettuare analisi parziali con qualche errore Ha qualche spunto di autonomia ma è impreciso nell’effettuare sintesi Comprende i meccanismi dei processi fondamentali della natura Possiede una terminologia scientifica accettabile, ma l’esposizione appare frammentaria e poco organizzata G. Criteri di valutazione: La valutazione dei risultati terrà conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati dall'allievo; particolare attenzione sarà rivolta al potenziamento delle capacità operative dell'allievo nel prendere appunti e organizzare il proprio lavoro e le proprie conoscenze; eventuali manchevolezze nei contenuti e nell'esposizione non saranno ritenute pregiudiziali quando la disponibilità e l'impegno saranno stati continui e sinceri e potrà evidenziarsi un certo miglioramento rispetto ai livelli di partenza. CRITERI DI VALUTAZIONE ORALE: Conoscenza degli argomenti studiati, descrizione approfondita, capacità di effettuare collegamenti e uso della terminologia specifica. H. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento: da 0 a 35 da 36 a 45 da 46 a 55 da 56 a 65 da 66 a 75 da 76 a 85 da 86 a 100 Punteggio da 1 a 3 4 5 6 7 8 da 9 a 10 Grav. Insuff. Insufficient e Liev. Insuff. Sufficiente Discreto Buono Ottimo Voto Livello I. Criteri per l’attività di recupero e sostegno: Le attività di recupero che intendo proporre per colmare le lacune rilevate o che si presenteranno durante l’anno, dipenderanno molto dalle caratteristiche degli alunni e dalla tipologia delle lacune. Tuttavia, allo stato attuale della conoscenza degli studenti, posso dire che farò affrontare alla classe gli argomenti sui quali si sono evidenziate le difficoltà, in tale contesto, favorirò le attività di tutoraggio dei discenti più abili, nei confronti di chi ha trovato difficoltà nell’approccio con le scienze. Questo tipo di organizzazione metodologica ha dato sempre risultati molto soddisfacenti, migliorando il rendimento di chi aveva problemi, responsabilizzando ulteriormente gli alunni – tutor e gratificandoli quando il loro “discepolo” ottiene una verifica positiva. Solo nei casi in cui le lacune siano molto gravi e diffuse, suggerirò la modalità didattica dello studio assistito o della frequenza degli eventuali corsi di recupero attivati dalla scuola stessa. Il Docente Arianna Barone 53 PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 MATERIA : SCIENZE INTEGRATE : FISICA CLASSE PRIMA F Indirizzo Tecnico-Economico sede di Valderice Docente Prof. Carmelo Barraco Analisi Iniziale della Classe La classe all’inizio dell’anno scolastico è composta da (19) alunni iscritti, di cui sedici (16) sono frequentanti. La classe dal punto di vista didattico si presenta disomogenea, alcuni con carenze di base e impegno mediocre, altri, invece hanno mostrato interesse per la disciplina. E’ stato proposto all’inizio dell’a.s. un test d’ingresso sulle conoscenze algebriche e di logica, solo pochi hanno raggiunto la piena sufficienza. Tre alunni seguono una programmazione differenziata, altri due la programmazione di classe ma con obiettivi minimi. Il comportamento generale degli alunni esprime una notevole vivacità, ma visto il contenuto numero di alunni non ci sono problemi per un corretto dialogo educativo. Nella presente Programmazione verranno esposte le Finalità, gli Obiettivi Educativi e Formativi, la Metodologia di Lavoro, la Valutazione, la Verifica e l’Assegnazione dei Voti alla classe. Finalità L’insegnamento di “Scienze Integrate: Fisica ”, prevede per questo corso ad indirizzo TecnicoEconomico di: - Guidare lo studente alla scoperta dei fenomeni naturali e delle relazioni fra essi; - Sviluppare la consapevolezza del ruolo dell’uomo nella gestione dell’ambiente; - Acquisizione di un corpo organico di conoscenze e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione e comprensione critica della natura; - Costruzione di una base solida su cui poggiare una professionalità polivalente e flessibile; - Apprendimento in raccordo con le altre discipline scientifiche; attraverso l’acquisizione delle seguenti competenze e competenze: 54 ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE Competenze di base Abilità/Capacità Conoscenze Conoscere la procedura utilizzata dagli scienziati Metodo scientifico per indagare la natura Grandezze fisiche Conoscere il significato di Misura delle grandezze misura e comprendere la Sistema Internazionale Saper eseguire operazioni, sua importanza nelle Intervallo di tempo potenze, equivalenze scienze sperimentali quali Lunghezza la fisica Area Volume Riconoscere e Massa caratterizzare in modo Densità appropriato le principali grandezze fisiche Saper effettuare una Effettuare misure misurazione calcolarne gli errori Saper scrivere una misura Misura e Strumenti Incertezza delle misure Valor medio ed incertezza Errore assoluto, relativo e percentuale Sapere che cos’è un sistema Rappresentare e di assi cartesiano riconoscere da un grafico cartesiano le relazioni tra grandezze Conoscere le definizioni di Applicare il concetto di forza, massa, peso e loro forza unità di misura. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali Misurare e sommare forze Conoscere la condizione di Saper calcolare il momento equilibrio di un punto di una foza. materiale e di un corpo Definizione di baricentro rigido Relazioni fra Grandezze Grandezze direttamente proporzionali, inversamente proporzionali, proporzionalità quadratica Forze Concetto di forza Vettori Operazioni con i vettori Peso e massa Forza elastica Equilibrio del corpo rigido Momento di una forza Coppia di forze Individuazione 55 condizioni di equilibrio Conoscere la definizione di massa, peso, e relative unità di misura. Proporzionalità diretta e inversa Utilizzo delle formule della pressione. Enunciato del Principio di Pascal Formulazione matematica della Legge di Stevino Equilibrio dei fluidi Pressione Densità Legge di Stevino Principio di Pascal Principio di Archimede Conoscere le unità di misura fondamentali di spazio e tempo. Applicazioni della Legge oraria nel moto uniforme e Conoscere le caratteristiche nel moto uniformemente dei vettori. accelerato. Conoscere le conseguenze Trasformazioni da Km/h a della proporzionalità diretta m/s e e quadratica. Viceversa. Tracciamenti di grafici s-t e v-t Il Moto La Velocità Grafico di un moto rettilineo uniforme Legge oraria di un moto uniforme. L’accelerazione Moto uniformemente accelerato Saper riconoscere grandezze Enunciato dei tre principi direttamente ed della dinamica. inversamente proporzionali. Conoscere la definizione e Differenza tra massa e peso l’unità di misura di velocità accelerazione e forza. La Dinamica Valutazione della relazione reciproca tra forza, massa e accelerazione. Interpretazione del grafico forzaaccelerazione e di quello massa-accelerazione Obiettivi Educativi e Formativi Gli Obiettivi Educativi prefissi sono quelli di accompagnare gli alunni nella crescita non solo fisica, ma anche culturale, segno di civile convivenza all’interno della classe, e nel mondo scuola. Ci si propone di arrivare a ciò, instaurando un dialogo tra alunno e insegnante prima, ma soprattutto indirizzando i discenti ad un sano dialogo tra loro stessi, insegnandogli a rispettare gli altri, fisicamente e ideologicamente. A questo obiettivo si aggiunge anche quello di rispettare l’aula, avendo cura dei banchi, dei muri ecc; il laboratorio, attraverso una giusta responsabilizzazione tenendo conto oltre dell’arredo anche dei materiali e della strumentazione ivi presente,e dell’intero edificio scolastico. Per quanto concerne l’Obiettivo Formativo, in seguito verrà esposta in Moduli la programmazione didattica per la classe, nell’arco temporale di tutto l’anno scolastico in corso. Tale suddivisione viene proposta dal Modulo A, in maniera crescente, rispetto al trascorrere del tempo. Vi potranno essere dei moduli che verranno espletati prima di un altro o viceversa, questo per poter permettere di avere un parallelismo con il programma delle altre materie tecniche svolte da altri colleghi. Un obiettivo sarà considerato raggiunto in modo “minimo” se nell’ambito delle abilità si verificheranno le seguenti situazioni: 56 - - Conoscenza degli argomenti intesa come riconoscimento di formule, definizioni, elementi. Comprensione degli argomenti intesa come capacità di cogliere collegamenti tra elementi e definizioni in modo semplice, cioè con l’ausilio di una sola formula matematica o di un solo passaggio matematico. Applicazione intesa come risoluzione di semplici problemi, circuiti o elaborati che prevede non più di due passaggi matematici per la determinazione della soluzione. Organizzazione della Didattica Il piano di lavoro è concepito in accordo con i docenti di teoria sia dell’area di indirizzo, che dell’area comune, ed è articolato in moduli che tengono presente la stretta connessione fra l’apprendimento teorico e la verifica pratica, in modo che siano adeguatamente sfruttate le rispettive competenze. Ogni lezione è prevalentemente sviluppata in aula, ed è articolata in diverse e specifiche unità didattiche. Per quanto riguarda i contenuti suddivisi per moduli e u.d. sono così articolati: MODULO N. 1 LE GRANDEZZE FISICHE Unita didattica n. 1 Dal metodo sperimentale alle misure delle grandezze Grandezze fondamentali e derivate del S.I. Misure dirette e indirette Unita didattica n. 2 Gli errori di misura, la propagazione degli errori, cifre significative Unita didattica n. 3 I Grafici Cartesiani. Rappresentazioni grafiche Unità didattica n. 4 Grandezze direttamente proporzionali, inversamente proporzionali. Proporzionalità quadratica MODULO N. 2 Unita didattica n. 1 Unita didattica n. 2 Unita didattica n. 3 Unita didattica n. 4 Unità didattica n. 5 MODULO N. 3 LE FORZE Grandezze scalari e vettoriali Le forze, effetti di una forza, vari tipi di forze. La Legge di Hooke. La costante Elastica. Differenza tra peso e massa Operazioni con i vettori, la regola del parallelogramma. EQUILIBRIO DEL CORPO RIGIDO Unità didattica n. 1 Unità didattica n. 2 Unità didattica n. 3 Unità didattica n. 4 Unità didattica n. 5 Il corpo rigido, somma di forze su un corpo rigido Momento di una forza rispetto ad un punto. Coppia di forze Coppia di forze, momento di una coppia Condizioni di equilibrio di un corpo esteso. Centro di gravità Le Leve MODULO N. EQUILIBRIO DEI FLUIDI 3 Unita didattica n. 1 Unita didattica n. 2 Unita didattica n. 3 Unita didattica n. 4 Unita didattica n. 5 La pressione. La densità Il Principio di Pascal. Il Torchio Idraulico La Legge di Stevino. Il principio dei vasi comunicanti Il Principio di Archimede. Il galleggiamento dei corpi La pressione atmosferica. L’esperienza diTorricelli 57 MODULO N. 4 IL MOTO Unita didattica n. 1 Unita didattica n. 2 Unita didattica n. 3 Unita didattica n. 4 La velocità. Grafico del moto rettilineo uniforme La Legge oraria. Legge oraria nel caso generale L’accelerazione. Relazione tra velocità e tempo Legge oraria nel moto uniformemente accelerato. Grafico spazio-tempo MODULO N. I PRINCIPI DELLA DINAMICA 5 Unità didattica n. 1 Unità didattica n. 2 Le cause del moto. Il primo principio La relazione tra forza e accelerazione. Il secondo principio Relazione tra massa e peso Unità didattica n. 3 Il terzo principio Metodo di Lavoro Per tutti gli argomenti prima citati, si svilupperà sempre una prima fase teorica, dove l’insegnante porterà a conoscenza di tutta la classe l’argomento trattato di volta in volta. Successivamente, l’argomento verrà ripreso, con interventi anche degli alunni ed anche con la spiegazione “visiva” tramite l'ausilio della LIM in classe. Accanto al libro di testo che sarà utilizzato con continuità si farà uso di esercitazioni, di fotocopie e di DVD Valutazione e Verifiche Alla fine di ogni modulo, od anche per una parte di esso, verranno effettuate delle prove scritte, mediante la somministrazione di test; oppure delle prove orali, con interventi dal posto o alla lavagna. Verifiche “in itinere” di tipo formativo tendenti cioè, ad accertare su tutti gli alunni l’effettivo apprendimento, attraverso la realizzazione dei vari moduli. Per quanto riguarda la valutazione degli impianti elettrici eseguiti in laboratorio, gli alunni saranno valutati sia sulle realizzazione degli stessi, sia sulla relazione tecnica e del disegno elettrico. Assegnazione dei voti Ogni alunno verrà valutato in base alla relativa media dei voti delle verifiche scritte, orali, delle relazioni scritte riguardanti prove di laboratorio e dalla realizzazione di impianti elettrici. 58 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Scarso - L’alunno che: 1. non formula risposte pertinenti alla richiesta ; 2. non conosce le grandezze fisiche e il sistema di unità di misura; 3. non possiede un linguaggio specifico appropriato e non sa strutturare un discorso; 4. non sa utilizzare gli strumenti matematici Insufficiente - L’alunno che: 1. Ha difficoltà nel rispondere con pertinenza alla richiesta; 2. Mostra difficoltà nell’orientarsi nel riconoscere le grandezze fisiche; 3. Ha difficoltà nell’uso di un linguaggio specifico appropriato e nello strutturare il discorso in modo organico; 4. Ha difficoltà nell’utilizzo degli strumenti matematici; Mediocre - L’alunno che : 1. Fornisce risposte pertinenti alla richiesta; 2. Dimostra di conoscere parte delle grandezze fisiche e delle rispettive unità di misura; 3. Possiede un linguaggio specifico non sempre appropriato e presenta una conoscenza dei contenuti in parte lacunosa; 4. ha difficoltà nell’utilizzo degli strumenti matematici ma guidato riesce a produrre; Sufficiente - Il discente che : 1. ornisce risposte pertinenti alla richiesta; 2. onosce le grandezze fisiche e la sa rappresenta graficamente; 3. appia usare una semplice ma accettabile terminologia specifica in relazione agli argomenti ed una accettabile struttura sintattica per esporre il proprio pensiero; 4. uidato sa utilizzare gli strumenti matematici; Discreto - L’alunno che: 1. Fornisce risposte pertinenti alla richiesta; 2. Conosce le grandezze fisiche la loro rappresentazione nelle relazioni tra grandezze; 3. Usa un linguaggio corretto ed appropriato 4. Sa utilizzare gli strumenti matematici; Buono – L’alunno, oltre le capacità / competenze del precedente livello deve: 1. Dimostrare iniziativa nella strutturazione del discorso e saper individuare e collegare con argomenti pertinenti; 2. Usare un linguaggio fluido, privo di inutili espressioni intercalanti, coerenza logica e rigore nell’uso del linguaggio specifico. 3. Padronanza nell’uso degli strumenti matematici; 59 Ottimo - L’alunno, oltre le capacità / competenze del precedente livello deve: 1. Dimostrare iniziativa nella strutturazione del discorso e saper individuare e collegare con argomenti pertinenti non esplicitamente richiesti; 2. Usare un linguaggio fluido e ben composto, coerenza logica e rigore nell’uso del linguaggio specifico. 3. Padronanza nell’uso degli strumenti matematici; 4. Sa organizzare autonomamente ed in modo competente il proprio lavoro e quello degli altri. Valderice 26/11/2015 il docente Prof. Carmelo Barraco 60 ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L. SCIASCIA e BUFALINO” I.T.T. SEDE VALDERICE Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive Anno Scolastico 2015/2016 Docente La Commare Alberto Classe I^ F Presentazione della classe La classse è costituita da 19 studenti, 8 ragazze e 11 ragazzi. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologia che stanno attraversando. Il grado di apprendimento della didattica motoria appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie. Si fa presente che nel gruppo classe ci sono ragazzi che necessitano l’assistenza dell’insegnante di sostegno di cui uno di questi presenta uno stato di handicap psico-fisico grave. Obiettivi generali Conoscenza del corpo umano Rimozione di schemi posturali errati Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche Metodologia La metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni. I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti: Lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico Metodo analitico Metodo globale Criteri di valutazione Nella valutazione si terrà conto oltre delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina. Programma delle attività QUESTIONARIO D’INGRESSO SULLE CONOSCENZE TEORICHE E MOTORIE DI BASE COMPETENZE: Conoscenze della terminologia e metodologia didattica Espressioni motorie fondamentali Contenuti: 61 lancio della palla, salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di qualità, destrezza, coordinazione, prove d’equilibrio. Obiettivi: Testare la forza degli arti superiori e inferiori Testare la flessibilità Testare la coordinazione Testare l’equilibrio LE QUALITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE Competenze: Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e coordinative Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate Contenuti: Le qualità del movimento Classificazione delle diverse forme di resistenza, forza velocità La mobilità articolare Obiettivi: Conoscere e classificare le qualità motorie Comprendere i fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie Comprendere l’importanza delle espressioni motorie MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE Competenze: Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza, velocità Contenuti: Attività aerobiche Attività anaerobiche Attività di potenziamento Obiettivi: Miglioramento delle capacità fisiche generali Miglioramento del gesto motorio Miglioramento delle risposte agli stimoli CONOSCENZA DEGLI SPORT Competenze: Attività sportive fondamentali Partecipazione al gioco Riconoscere la cultura sportiva Contenuti: Esercizi a corpo libero Fondamentali di gioco nella pallacanestro, nella pallavolo nel calcio Tecnica di gioco Regole di gioco Obiettivi: Conoscere i giochi sportivi di squadra Conoscere le regole di gioco 62 APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO L’APPARATO RESPIRATORIO Competenze: Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umano Contenuti: Gli organi della respirazione Dinamica della respirazione Alterazioni e traumi dell’apparato respiratorio Obiettivi: Conoscere apparati e sistemi del corpo umano Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato respiratorio INFORMAZIONE SULLA SALUTE Competenze: Conoscere sane abitudini di vita Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti, dell’alcol e del fumo Contenuti: Educazione alimentare Le droghe Il fumo Il doping Obiettivi: Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concettosi benessere al proprio modo di essere Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI Competenze: Conoscere le nozioni di primo soccorso Imparare a prevenire gli infortuni Contenuti: Il primo soccorso Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati I principali traumi nello sport Obiettivi: Conoscere i principali traumi Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio Conoscere le tecniche di primo soccorso Valderice 26/11/15 L’insegnante Prof. Alberto La Commare 63 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico – Valderice PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA CLASSE: I F VALDERICE A. S. 2015/16 Docente: Prof.ssa Polisano Rosanna Classe: I F TURISTICO SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 19 alunni, di cui 11 maschi e 8 femmine. Ad oggi però 3 alunni non frequentano la scuola. Essi provengono dal territorio di Valderice o dai comuni limitrofi come Custonaci e Buseto Palizzolo. Tre alunni seguono una programmazione differenziata (P.E.I.), due alunni hanno una programmazione per Obiettivi minimi, infine un alunno ha una certificazione di DSA. La classe ha tenuto fin dalle prime lezioni un comportamento sufficientemente corretto e rispettoso sia nei confronti dell’insegnante che dei compagni. Per accertare i prerequisiti si è proceduto nelle prime settimane a una valutazione diagnostica della capacità di ascolto, di studio individuale nonché delle capacità espressive, di analisi e di sintesi degli alunni. Tenuto conto della situazione iniziale della classe, che si attesta intorno a un livello sufficiente solo per metà degli alunni, l’attività didattica sarà finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di seguito indicati. DIVERSAMENTE ABILI [3] B.E.S. [1] CON OBIETTIVI MINIMI [2] OBIETTIVI Gli allievi saranno guidati a: • Sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini • Individuare le differenze tra una comunità del Paleolitico e una del Neolitico • Comprendere la portata storica della scoperta della scrittura 64 • Cogliere sia le differenze sia le relazioni tra aspetti diversi che influenzano i sistemi sociali come: rapporto con l’ambiente e le tecnologie, principali attività economiche e organizzative del potere • Riconoscere le espressioni artistiche più significative della civiltà egizia e cretese • Conoscere le cause che portarono alla nascita, allo sviluppo e alla crisi della polis • Comprendere l’importanza della colonizzazione per lo sviluppo politico , economico e culturale dell’area mediterranea • Confrontare i modelli costituzionali di Atene e Sparta • Acquisire il lessico specifico anche nei suoi rimandi al presente • Conoscere le ragioni delle guerre tra Greci e Persiani • Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo di Roma in età monarchica e repubblicana • Conoscere le tappe storiche dell’espansione romana nella penisola italica e nel bacino del Mediterraneo • Cogliere il nesso tra lo sviluppo degli ordinamenti repubblicani e l’espansionismo romano • Individuare il nesso tra la crisi delle istituzioni e l’affermazione dei poteri personali • Riconoscere il processo di formazione e trasformazione dell’identità romana Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle LINEE GUIDA (I BIENNIO), così come stabilito in sede dipartimentale. Per gli obiettivi minimi ci si attiene a quelli indicati nella “Certificazione delle competenze”, rilasciata al termine del I biennio. 1. 2. 3. 4. OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO –SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio PREMESSA: Definizione tratta dal Documento tecnico del DM 139, 22 agosto 2007. Le “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. ATTIVITA’ OPERATIVE Lettura, comprensione e utilizzo di materiale documentario, immagini, fonti, cartine… Elaborazione, presentazione e argomentazione di mappe concettuali Comprensione e uso di termini e concetti specifici inerenti il tema del modulo SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI 65 PRIMO QUADRIMESTRE: Tempi: ottobre-novembre MODULO 1 LA PREISTORIA E LE CIVILTA’ DELL’ANTICO ORIENTE U.D.1 LA PREISTORIA E L’EVOLUZIONE DELL’UOMO U.D.2 LE CIVILTA’ DELLA MESOPOTAMIA U.D.3 LA CIVILTA’ DEL NILO: GLI EGIZI U.D.4 LE CIVILTA’ DELLA PALESTINA: ITTITI, FENICI ED EBREI Tempi: dicembre-gennaio MODULO 2 IL MONDO GRECO U.D.5 LE CIVILTA’ DI CRETA E MICENE U.D.6 LA NASCITA DELLA POLIS E DELLA CIVILTA’ GRECA U.D.7 SPARTA E ATENE SECONDO QUADRIMESTRE Tempi: febbraio-marzo MODULO 3 ROMA REPUBBLICANA U.D.8 LE GUERRE PERSIANE U.D.9 POTENZA E TRAMONTO DELLE POLEIS GRECHE U.D.10 L’IMPERO DI ALESSANDRO MAGNO Tempi: aprile-maggio MODULO 4 ROMA REPUBBLICANA U.D.11 LE ORIGINI DELL’ITALIA U.D.12 L’ORIGINE DI ROMA E L’ETA’ MONARCHICA U.D.13 ROMA CONQUISTA L’ITALIA U.D.14 ROMA CONQUISTA IL MEDITERRANEO U.D.15 LE GUERRE CIVILI E LA FINE DELLA REPUBBLICA Per Cittadinanza e Costituzione ci si attiene alle linee guida contenute nel libro di testo. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE • Lezioni frontale 66 • • • • • • • • Lezione dialogata Lavori individuali di studio e di ricerca Esercizi sul libro di testo Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo per approfondimento Tutoring o peer education ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI [x] Libri di testo: ENRICO B. STUMPO, Dal Mediterraneo al mondo. Dalla preistoria a Giulio Cesare, vol. 1, Le Monnier Scuola 2015. [x] Atlante storico e geografico; [x] Computer; [x] LIM; [] Lavagna luminosa; [x] Sussidi multimediali; [x] Testi di consultazione; [x] Mappe concettuali MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI SCANSIONE TEMPORALE VERIFICA [x] Verifiche strutturate; Numero Verifiche previste per quadrimestre [x] Verifiche orali; [x]Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, Orali N. 2 metodo di studio e di lavoro, etc.) RECUPERO ED APPROFONDIMENTO Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo febbraio/maggio alcune ore di lezione di recupero e contestualmente alcune ore di lezione di approfondimento. MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di recupero, in coerenza Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: con il PTOF, si adopereranno le [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti seguenti strategie e metodologie [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività didattiche: [x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di [x] Riproposizione dei contenuti lavoro in forma diversificata; [x] Attività guidate a crescente Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze livello di difficoltà; [x] Esercitazioni per migliorare il Attività di approfondimento metodo di studio e di lavoro. 67 CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno di due tipi: formative e sommative allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui e risoluzione di esercizi. Le verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione. La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal P.T.O.F. e alle griglie predisposte dall’insegnante. Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza: • Sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini; • Esporre il contenuto di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile; • Acquisire il lessico specifico anche nei suoi rimandi al presente; • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE [x] Ora settimanale di ricevimento; [x] Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.); [x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 3 VALDERICE, 30/11/2015 Il Docente Rosanna Polisano 68