“L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per

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“L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani
Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice
Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
CLASSE I F TURISTICO
DOCENTE COORDINATORE: Prof.ssa POLISANO ROSANNA
CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti:
Cognome
Nome
Materia
Abate
Adriana
Lingua e Civ. Francese
Aguanno
Giancarla
Sostegno
Alastra
Caterina
Religione cattolica
Barone
Arianna
Scienze
Bettini
Elena
Informatica
Errera
Giacoma
Economia Aziendale
Faso
Rose Danelle
Sostegno
Genna
Maria Letizia
Sostegno
Grillo
Baldassare
Matematica Applicata
La Commare
Alberto
Scienze motoria e sportiva
Lo Presti
Alessio
Geografia
Messina
Giovanni
Discipline Giuridiche
Nicotra
Giovanna
Fisica
1
Polisano
Rosanna
Italiano - Storia
Taranto
Giuseppa Rita
Lingua e Civ. Inglese
Rappresentanti dei genitori:
Crisafulli
Caterina
Giurlanda
Cristina
Rappresentanti degli alunni:
Sinatra
Giacomo
Scalabrino
Federico
PREMESSA
La Programmazione Educativo-Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui
il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le
sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto
(che elabora le linee-guida dell’azione didattica dell’intera scuola) e la programmazione di materia del
singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione Educativo-Didattica non è
esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla
programmazione materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione
anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.
Il presente piano di lavoro privilegia la “centralità dell’alunno” e la priorità dell’apprendimento, al fine
di assolvere alla nuova funzione educativa della Scuola, intesa come centro di promozione di
competenze.
Esso, pertanto, aderisce ai bisogni reali della classe, messi in luce dalla verifica dei prerequisiti in
possesso degli allievi, dall’osservazione sistematica della loro metodologia di studio e dai loro
comportamenti e dalla valutazione del grado di partecipazione alla vita scolastica.
In risposta a questi bisogni, gli interventi educativo-didattici mireranno a stimolare curiosità, attenzione
e impegno, ad attivare ruoli propositivi e comportamenti più responsabili e consapevoli, a superare
lacune di base, ad acquisire conoscenze, a sviluppare capacità e competenze.
Inoltre questo approccio metodologico permette una triplice finalità formativa:
la formazione culturale (conoscenza): conoscere il mondo attraverso il sapere;
la formazione umana (capacità): imparare a ragionare e ad apprendere esercitando il saper fare;
la formazione sociale (competenza): sviluppare la propria persona coltivando il saper essere.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe I F Turistico è composta da 19 allievi, di cui 11 ragazzi e 8 ragazze. I ragazzi frequentano con
una certa regolarità le lezioni, tranne tre alunni che non hanno partecipato ad alcuna attività dall’inizio
dell’anno scolastico e un’alunna che ha mostrato una frequenza irregolare.
Gli alunni, appartenenti ad ambienti socio-culturali eterogenei, risiedono principalmente nei comuni di
Valderice e Custonaci. La ricognizione dei livelli cognitivi ed espressivi ha evidenziato la presenza di
una fascia di alunni che dimostrano buone capacità di studio e solide competenze di base, una fascia di
alunni che dimostrano competenze di base appena sufficienti e una fascia di alunni che mostrano un
impegno assai discontinuo nello studio insufficienti competenze di base.
Sul piano disciplinare, gli allievi hanno avuto in classe un comportamento quasi sempre corretto,
tuttavia appaiono piuttosto disponibili al dialogo educativo, se interessati e motivati.
In classe sono presenti tre alunni che seguono una programmazione differenziata, due che seguono una
programmazione per obiettivi minimi e un alunno con DSA per il quale è stato elaborato un piano
didattico personalizzato dal Consiglio di Classe.
Competenze formative e cognitive trasversali
Le competenze trasversali stabilite dal Consiglio di Classe, data la natura formativa e propedeutica dei
primi due anni del secondo ciclo, sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del biennio. A
conclusione di quest’anno, saranno comunque valutati i livelli delle competenze e delle abilità acquisite,
cui la programmazione fa riferimento, intendendo non ancora conclusa questa fase del percorso
didattico.
La programmazione delle attività didattiche ed educative per le classi del primo biennio, dovrà tener
presente del quadro delle competenze chiave per la cittadinanza attiva in relazione agli Assi Culturali
ed alle competenze di base del biennio.
I saperi nei quali sono declinate le competenze sono articolati in abilità e conoscenze, con riferimento al
sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche
(European Qualifications Framework).
ASSE
dei
LINGUAGGI
ASSE
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Competenze
Di
Cittadinanza
ASSE
MATEMATICO
ASSE
STORICOSOCIALE
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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine del biennio
trasversalmente ai quattro assi culturali
Imparare ad imparare
a. Organizzare il proprio apprendimento
b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio
c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione
(formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
Progettare
a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro
b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le
relative
priorità
c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
raggiunti
Comunicare
a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
diversa
complessità
b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo,
emozioni, ecc.
c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
a. Interagire in gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e consapevole
a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
Risolvere problemi
a. Affrontare situazioni problematiche
b. Costruire e verificare ipotesi
c. Individuare fonti e risorse adeguate
d. Raccogliere e valutare i dati
e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di
problema
Individuare collegamenti e relazioni
a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
e la natura probabilistica
c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
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Acquisire e interpretare l’informazione
a.Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI COMUNI AI QUATTRO ASSI CULTURALI DEL
BIENNIO :
ASSI CULTURALI
BIENNIO
DEL COMPETENZE DI BASE DEL BIENNIO
L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in
vari contesti
ASSE dei LINGUAGGI
L2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
L4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi
L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
L6 Utilizzare e produrre testi multimediali
M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE MATEMATICO
M2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni.
M3 Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi
M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da
S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità
ASSE
S2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
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SCIENTIFICOTECNOLOGICO
ASSE
STORICO-SOCIALE
S3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto
al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici
in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e
in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente
G3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio.
Per quanto riguarda le abilità e le conoscenze di ogni disciplina si rimanda alle singole
programmazioni dei docenti allegate alla presente programmazione.
METODOLOGIA
I docenti stabiliscono di attivare tutte le strategie necessarie per il raggiungimento delle competenze.
Pertanto si utilizzerà la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità
didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un
apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il
metodo induttivo-espositivo e quello deduttivo per favorire lo sviluppo delle capacità di astrazione e
di sintesi; il metodo del problem-solving per sviluppare le capacità logiche.
Si concederà, inoltre, adeguato spazio alle attività di gruppo e di laboratorio per favorire lo scambio
di esperienze, la crescita personale, culturale e la collaborazione. Sarà altresì cura dei docenti
stabilire opportuni collegamenti tra le varie discipline che concorrono al raggiungimento degli
obiettivi comuni. Per sviluppare il senso della continuità del sapere e favorire l’esercizio di abilità
trasversali si incoraggerà la partecipazione degli allievi ad attività integrative ed extracurriculari,
oltre che ad alcuni progetti inseriti nel PTOF.
STRUMENTI DI LAVORO
Saranno utilizzati: libri adottati, altri testi per approfondimenti, LIM, laboratori, calcolatrice, quotidiani
economici, riviste specializzate, Codice Civile, dizionari, cd rom, materiali estratti da Internet, film,
carte geografiche.
MODALITA’ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E APPROFONDIMENTO
Per sostenere gli allievi che dovessero manifestare difficoltà nell’apprendimento saranno previste le
seguenti modalità di recupero:
•
Attività in itinere, nelle proprie ore curricolari anche con eventuale pausa didattica, rivolte alla
classe nel suo insieme per il riequilibrio dell’attività didattica ordinaria o rivolte a gruppi di
studenti per il recupero di carenze nella formazione di base e delle singole discipline;
•
Recupero individuale domestico guidato;
• Recupero pomeridiano secondo criteri organizzativi stabiliti dagli organi collegiali d’Istituto
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Gli interventi come citato dall’O.M. 92 del 05/11/2007 art.2, saranno commisurati anche ai fabbisogni
formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e che attraverso
approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Durante il corso dell’anno scolastico saranno compiute verifiche formative finalizzate ad accertare il
raggiungimento degli obiettivi previsti per ogni unità didattica. Alle verifiche formative si
aggiungeranno quelle sommative per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e
lungo termine. La tipologia delle prove di verifica è diversificata a seconda del momento e del genere di
obiettivo didattico da esaminare: test a scelta multipla, verifiche orali, prove di verifica strutturata e
semistrutturata, trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di problemi, varie tipologie di prove
scritte d’italiano. Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle programmazioni per
materia e alle griglie di valutazione. La valutazione finale terrà conto dei risultati conseguiti nelle prove
sommative e di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione e la progressione individuale rispetto ai
livelli di partenza.
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
Il Consiglio, in funzione del raggiungimento delle competenze prefissate, prevede la partecipazione
della classe alle seguenti attività:
Uscite didattiche
Rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e cinematografici, anche in lingua straniera
Attività in ambienti naturalistici
Viaggio d’istruzione
Tornei sportivi d’istituto
Giochi sportivi studenteschi
Convegni, conferenze, seminari di studi, stages organizzati da altri istituti o enti riconosciuti
Partecipazione a progetti P.T.O.F.
Si allegano le programmazioni delle seguenti discipline:
p. 8
Discipline giuridiche ed economiche
p. 12
Economia aziendale
p. 15
Geografia del turismo
p. 19
Informatica
p. 28
Italiano
p. 34
Lingua e civiltà inglese
p. 40
Lingua francese
p. 41
Matematica
p. 46
Religione cattolica
p. 48
Scienze della Terra
p. 54
Scienze integrate: fisica
p. 61
Scienze motorie e sportive
p. 64
Storia
Valderice, 30.11.2015
LA COORDINATRICE
Rosanna Polisano
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“ L. SCIASCIA e BUFALINO –
VALDERICE
DISCIPLINE GIURICHE ED ECONOMICHE
CLASSE E SEZIONE
1 ^ “ F” Turistico
DOCENTE
Prof. Giovanni Messina
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da pochi alunni alcuni dei quali si inseriscono nel dialogo educativo senza
particolari problemi, riesce ad esporre con sufficiente chiarezza i contenuti anche se il
linguaggio si rivela molto semplice.
Dai primi approcci, a parte gli alunni con disabilità, non si evidenziano allo stato casi gravi di
carenze lessicali, grammaticali e di sintesi;non sono abituati a schematizzare il lavoro e si
rivelano particolarmente attaccati al libro di testo in fase di esposizione dei contenuti da studiare
a casa.
Prerequisiti :
gli alunni dovranno:
- imparare a decodificare gli elementi essenziali e semplici del linguaggio economico e
giuridico;
-abituarsi a fare gli opportuni collegamenti tra i vari argomenti;
-sviluppare anche una memoria fotografica attraverso l’ausilio di mappe concettuali.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Obiettivi educativi (comuni a tutte le discipline)
Nell’ambito degli obiettivi educativi comuni a tutte le discipline il docente dovrà :
1) contribuire alla formazione ed allo sviluppo della personalità dell’alunno;
2) stimolare e motivare gli alunni a vedere la scuola come centro di cultura dove sia possibile
mettere in luce le proprie attitudini ed abilità;
3) fornire le strategie di studio necessarie per rendere l’apprendimento più semplice e più
efficace;
4) migliorare le abilità di comunicazione;
5) favorire attività mirate a trasformare, in modo positivo,situazioni di disagio e di
emarginazione;
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6) favorire le relazioni ed il dialogo interpersonale docente-discente e tra discenti stessi;
7) educare al rispetto delle norme comuni che regolano i comportamenti all’interno della
società e della struttura scolastica;
8) sviluppare nello studente la motivazione allo studio e favorirne il processo di
apprendimento con l’utilizzo di metodologie comunicative efficaci adatte all’età e alla
realtà sociale in cui egli vive.
9) contribuire a creare una coscienza etico-morale rispettosa delle leggi e dei regolamenti,
attenta alla difesa del rispetto altrui.
Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)
CONOSCENZE :
l’alunno dovrà
- conoscere i principi fondamentali del diritto.
- dovrà sapersi orientare fra le varie fonti del diritto e conoscere la Costituzione italiana e i suoi
principi inspiratori.
- conoscere in maniera generale i vari organi dell’apparato costituzionale
- dovrà conoscere i principi fondamentali dell’economia.
COMPETENZE:
L’alunno dovrà:
- saper riconoscere le norme, sociali, giuridiche e religiose;
- sviluppare la propria memoria fotografica attraverso l’ausilio delle mappe concettuali elaborate
dal docente prima e da lui stesso successivamente.
- saper ragionare sui principali fattori economici
CAPACITA’
L’alunno dovrà:
-saper cogliere le relazioni fondamentali tra l’astratto principio normativo e la realtà vissuta;
-saper analizzare la norma che ad esso si presenta.
-saper utilizzare un semplicissimo linguaggio tecnico-giuridico ed economico.
METODOLOGIE
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici della disciplina sarà privilegiata
l’osservazione diretta dei fenomeni giuridici ed economici.
La metodologia didattica attuata in classe sarà finalizzata allo sviluppo della professionalità dei
singoli allievi, considerato che l’insegnamento delle suddette discipline mira alla formazione dei
giovani come cittadini oltre che alla loro formazione giuridico ed economica.
Sarà cura del docente, quindi cercare di rendere meno nozionistico ed astratto lo studio dei vari
argomenti.
Sarà adottato sia il metodo della lezione frontale, sia quello dell’approccio che parte dalle
esperienze più comuni dell’allievo, da concetti acquisiti spontaneamente, da avvenimenti attuali
per arrivare alla definizione del concetto astratto.
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Sarò preso in considerazione l’aggancio con la realtà circostante ed il vissuto dei ragazzi le varie
situazioni verranno impostate in chiave problematica, coinvolgendo così tutti gli allievi che
saranno chiamati a dare soluzioni, utilizzando non solo ciò che hanno appreso, ma anche la loro
capacità di ragionamento.
I tempi della lezione frontale saranno intervallati da continui interventi degli alunni al fine di
tenere alta costantemente l’attenzione .
Saranno anche, a fine unità didattica, utilizzate le tavole sinottiche presenti sul libro di testo, e
completati gli esercizi a scelta multipla o a risposta aperta sempre prospettati dal testo.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione formativa dovrà dare agli studenti informazioni sul livello raggiunto dagli studenti
e al docente elementi per una riflessione sull’efficacia della sua azione didattica e sull’opportunità
di attivare interventi di recupero.
Essa verrà effettuata in una fase iniziale per verificare il livello di partenza dei discenti, cioè le
conoscenze e le abilità che essi possiedono all’inizio dell’anno e che hanno acquisito negli anni
precedenti.
Essa sarà in itinere per verificare il processo di apprendimento, quindi per verificare il graduale
conseguimento delle conoscenze, capacità, competenze.
Essa sarà sommativa per valutare l’operato ed profitto degli allievi e sarà sempre articolata in
forma orale.
La valutazione terrà conto d’ogni possibile elemento utile a definire il grado di preparazione
raggiunto ed al riguardo non saranno tenute in debito conto solo le verifiche annotate sul registro
ma sarà valutato anche l’impegno costante, la frequenza, la partecipazione il miglioramento
rispetto alla situazione di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi.
SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI DI ATTUAZIONE
SEQUENZE DI APPRENDIMENTO
U.D.
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Titolo:
Tempi: primo quadrimestre
secondo quadrimestre
La norma giuridica
Le fonti del diritto
Le persone e la famiglia
Lo Stato
La Costituzione italiana
I bisogni e i beni economici
Le principali leggi economiche
I fattori della produzione
Classe: I F
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OBIETTIVI SPECIFICI COMUNI
PREREQUISITI
Conoscere il concetto di Stato e i suoi elementi leggere ed interpretare un testo scritto;
costitutivi;
ascoltare e decodificare un
distinguere lo stato assoluto dallo stato di diritto; messaggio didattico;
distinguere le caratteristiche dello Statuto prendere appunti;
Albertino da quelle della attuale Costituzione
saper elaborare mappe concettuali;
repubblicana;
conoscere i
Costituzione ;
principi
fondamentali
della
CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE
La norma giuridica – sociale – religiosa. Precetto e sanzione.
U.D..
Le fonti del diritto
I bisogni e i beni economici
Le persone e la famiglia
La Costituzione italiana
U.D.
I bisogni e i beni economici
Lo Stato
I principi fondamentali della Cost. italiana
U.D.
I fattori della produzione
I soggetti dell’economia
EVENTUALE ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO:
essa in seguito a valutazione del consiglio di classe, verrà attivata laddove si dovessero
riscontrare gravi carenze che costituiscano un forte impedimento perché si avanzi
nell’apprendimento
VERIFICHE
VERIFICHE IN ITINERE
La verifica sarà in itinere al fine di controllare
il processo di apprendimento, quindi a
verificare il graduale conseguimento delle
conoscenze e competenze che gli alunni
acquisiscono.
Valderice 25.11.2015
Il docente
VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO
La verifica sommativa accerterà il il
raggiungimento degli obiettivi.
Essa sarà condotta attraverso una serie di
colloqui allo scopo di verificare il livello di
preparazione raggiunto.
Prof. Giovanni Messina
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IST. TEC. ECON. “L. SCIASCIA”
VALDERICE
PROGRAMMAZIONE
DI
ECONOMIA AZIENDALE
A.S. 2015/2016
CLASSE:
1^ F
DOCENTE: ERRERA GIACOMA
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FINALITA’
L’insegnamento dell’economia aziendale nel biennio è finalizzato a fornire una visione essenziale e
organica dell’attività d’impresa, collocata nell’ambito di un sistema economico e dinamico. Le finalità
della disciplina, consistono nel far acquisire nell’arco degli anni, un ampio ed articolato quadro
conoscitivo dell’azienda visto in relazione all’ambiente in cui opera, alle sue strutture interne, alle
funzioni che svolge ed alle esigenze informative per la programmazione ed il controllo della gestione.
L’economia aziendale, infatti, tratta e rappresenta le informazioni per fornire conoscenze
sull’andamento della gestione .
Nel biennio, verranno tracciate le linee portanti della disciplina indispensabili per cogliere i
collegamenti più rilevanti fra le manifestazioni dell’attività aziendale e le caratteristiche dell’intero
sistema economico.
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Individuare
le
strategie Essere in grado di riconoscere I calcoli percentuali , le
appropriate per la soluzione di e applicare i calcoli richiesti
relazioni tra le fondamentali
problemi
grandezze
economiche,
i
riparti, l’interesse e lo sconto
Classificare le aziende in Saper riconoscere i vari tipi di Il sistema azienda e la sua
relazione ai vari criteri con cui azienda
organizzazione
possono essere raggruppate
Collocare
l’esperienza Riconoscere le clausole di un Lo scambio economico e il suo
personale in un sistema di contratto di compravendita e contesto
regole fondato sul reciproco saperle
interpretare
riconoscimento
dei
diritti individuandone gli effetti per i
garantiti dalla Costituzione, a contraenti.
Riconoscere,
tutela della persona, della redigere e interpretare i vari
collettività e dell’ambiente
documenti della compravendita
OBIETTIVI DIDATTICI
Riconoscere i vari aspetti dell’attività economica e coglierne i collegamenti essenziali
Individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità
del loro funzionamento
Esaminare, interpretare ed utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola riferire
a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali
Comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta
Schematizzare un testo di argomento economico, utilizzando un linguaggio specifico
Organizzare il proprio lavoro sia a scuola che a casa
CONTENUTI
Selezione dei contenuti da trattare, nell’ambito delle indicazioni ministeriali; indicazione delle
tematiche oggetto di maggiore approfondimento
UNITA’ 0 – Strumenti matematici utilizzabili in Economia aziendale
I sistemi di misura
Le principali relazioni tra grandezze economiche
Le proporzioni – I calcoli percentuali
I problemi del sopra cento e del sotto cento
I riparti
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UNITA’ A – L’azienda e la sua organizzazione
Il sistema azienda
La classificazione delle aziende
I soggetti impegnati nell’attività aziendale
L’attività di produzione – l’organizzazione aziendale
UNITA’ B – Gli scambi economici e la compravendita
L’aspetto giuridico della compravendita
Gli aspetti tecnici della compravendita
UNITA’ C – L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto: caratteristiche e modalità di applicazione dell’imposta
UNITA’ D – I documenti della compravendita
I documenti della compravendita: dalle trattative all’esecuzione del contratto
La fattura e il documento di trasporto
UNITA’ E – I calcoli finanziari
L’interesse e i problemi diretti e inversi
Lo sconto e i problemi diretti e inversi
TEMPI
1° quadrimestre: Unità O – Unità A – Unità B
2° quadrimestre: Unità C – Unità D – Unità E
METODOLOGIA E STRUMENTI
Lezione frontale, per introdurre gli argomenti e trasmettere le informazioni minime indispensabili ad
inquadrare la problematica.
Lezione partecipata al fine di aiutare gli allievi a sviluppare le capacità logico-deduttive.
Lavoro di gruppo per approfondire l’esperienza individuale.
Problem- solving per gli argomenti che maggiormente si prestano, utilizzando esempi tratti dalla vita
reale degli studenti.
Libro di testo e altro materiale fornito dal docente.
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche scritte ed orali saranno frequenti, allo scopo di controllare la corretta acquisizione delle
problematiche e poter intervenire tempestivamente su eventuali distorsioni che si dovessero presentare
nel processo di apprendimento.
Si utilizzeranno tecniche di verifiche differenti a seconda del contenuto che si vuole accertare per
abituare gli studenti a sottoporsi a metodi di indagine diversi.
I criteri di valutazione saranno quelli deliberati dal consiglio di classe
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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“Leonardo Sciascia”di Trapani
Sezione associata Istituto Tecnico Turistico
Via XV Maggio, Valderice
Programma di Geografia del turismo
Anno scolastico 2015/2016
Classe IF
Prof. Alessio Lo Presti
Unità 1 Gli strumenti della geografia
I meridiani ed i paralleli
Il linguaggio cartografico
I vari tipi di carte
La cartografia digitale
I grafici e le tabelle
La geografia fisica
La teoria della tettonica a placche
Il cambiamento climatico
Le fasce climatiche e i biomi
L’Europa fisica
La geografia umana
L’andamento demografico e la popolazione europea
Razze, culture ed etnie
Popoli e lingue d’Europa
La geografia economica
I tre settori dell’economia
Gli indicatori dell’economia e della qualità della vita
La globalizzazione e la crisi globale
La condizione economica dell’Europa
La geografia politica
Gli stati e le forme di governo in Europa
Unità 2 L’Unione Europea
La regione Mediterraneo-italica
Aspetti fisici
risorse ambientali
aspetti politici
identità culturale
Patrimonio artistico culturale
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico -ambientali del Continente
Le culture dell’Europa
La situazione geopolitica del Continente
I flussi migratori in Europa
L’Unione Europea: storia, obiettivi, organismi, euro
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Obiettivi conoscitivi
Principali caratteristiche fisiche ed ambientali dell’Europa
Origine del concetto di Europa e sua attuale accezione
I recenti cambiamenti geopolitici che hanno portato all’attuale assetto politico dell’Europa
Origine, formazione, funzionamento e significato dell’Unione Europea
Obiettivi metodologico-operativi
Saper leggere e interpretare carte geografiche dell’Europa
Unità 3 Gli Stati dell’Europa centro-occidentale
Francia
Germania
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Repubblica d’Irlanda
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico- ambientali di Francia, Germania, Regno Unito ed Eire
Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata
Elementi di economia e politica degli Stati indicati
Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area
Le capitali: Parigi, Berlino, Londra, Dublino
Obiettivi conoscitivi
Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura,
economia e turismo
Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico tra i quali:il ruolo
fondamentale della Francia nel mercato turistico, l’importanza della Germania come generatore di
domanda turistica, la grande diffusione dell’inglese come lingua internazionale
Obiettivi metodologico-operativi
Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate
Saper leggere una carta di un’area urbana
Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate
Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati
Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche,
materiale da internet
Unità 4 L’area settentrionale
Benelux
I Paesi Scandinavi e la Finlandia
Europa Baltica
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico-ambientali del Benelux, Paesi Scandinavi e repubbliche baltiche
Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata
Elementi di economia e politica degli Stati indicati
Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area
Le capitali: Bruxelles, Amsterdam, Oslo, Stoccolma
Obiettivi conoscitivi
16
Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura,
economia e turismo
Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico
Obiettivi metodologico-operativi
Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate
Saper leggere una carta di un’area urbana
Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate
Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati
Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche,
materiale da internet
Unità 5 L’area alpina
Svizzera
Austria
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico-ambientali della Svizzera e dell’Austria
Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata
Elementi di economia e politica degli Stati indicati
Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area
Le capitali:Berna, Vienna
Obiettivi conoscitivi
Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura,
economia e turismo
Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico
Obiettivi metodologico-operativi
Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate
Saper leggere una carta di un’area urbana
Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate
Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati
Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche,
materiale da internet
Unità 6 L’Europa dell’Est
Russia
Polonia
Repubblica Ceca
Repubblica Slovacca
Ungheria
Bulgaria
Romania
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico -ambientali dell’Europa dell’Est
Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata
Elementi di economia e politica degli Stati indicati
Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area
Le capitali: Mosca, Varsavia, Praga, Bratislava, Budapest, Bucarest, Sofia
17
Obiettivi conoscitivi
Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura,
economia e turismo
Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico
Obiettivi metodologico-operativi
Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate
Saper leggere una carta di un’area urbana
Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate
Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati
Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche,
materiale da intrenet
Unità 7 L’Europa Mediterranea
Spagna
Portogallo
L’area dell’ex Jugoslavia
Grecia, Malta e Cipro
Contenuti
Morfologia e caratteri climatico-ambientali dell’Europa Mediterranea
Storia e cultura dei Paesi dell’area indicata
Elementi di economia e politica degli Stati indicati
Flussi e risorse turistiche degli Stati dell’area
Le capitali: Madrid, Lisbona, Atene, Nicosia, La Valletta
Obiettivi conoscitivi
Aspetti fondamentali degli Stati dell’area in relazione a: territorio, popolazione, storia, cultura,
economia e turismo
Peculiarità di ciascuno Stato e aspetti di maggior interesse in ambito turistico
Obiettivi metodologico-operativi
Saper utilizzare, leggere ed interpretare carte geografiche delle aree indicate
Saper leggere una carta di un’area urbana
Saper costruire una visita guidata all’interno di una delle capitali considerate
Saper costruire un itinerario che interessi più località di uno degli stati considerati
Saper utilizzare varie fonti documentarie tra le quali: guide turistiche, materiale di agenzie turistiche,
materiale da internet
Valderice, 13/10/2015
Il docente
Alessio Lo Presti
18
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
PROF.SSA ELENA BETTINI - MATERIA: INFORMATICA - CLASSE: PRIMA F TUR
A. S. 2015/16
N. ore settimanali nella classe: 2
I.
I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla
programmazione del Consiglio di classe
Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal
Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e
conoscenze essenziali.
II.
Situazione in ingresso (osservazioni, esiti di verifiche, test e prove, di asse)
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da un 19 alunni (tre ragazzi non frequentano) mostra atteggiamenti non sempre
pacati;sono presenti numerosi casi di disagio e disabilità di varia natura. Nell’insieme si riscontra una
partecipazione regolare alle attività proposte, sebbene con fatica i ragazzi riescono a trattenersi dalla
diffusa ‘vivacità’. Gli studenti con programmazione differenziata sono seguiti da docenti di sostegno
con cui si concorda di far svolgere attività pratica di utilizzo dei SW utili alla risoluzione di problemi
della vita quotidiana. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini dei
ragazzi e del loro grado di socializzazione in gruppo, si riscontra una mediocre capacità di attenzione
alle attività teorico-pratiche, eccetto qualche caso. La qualità delle attività didattiche risulta abbastanza
inclusiva ed utile per la presentazione delle attività di insegnamento e di apprendimento; l’interesse per
gli argomenti trattati, ampliati anche grazie a ricerche e video condivisi su Internet e su Youtube, ricchi
di informazioni e testimonianze sui progressi tecnologici, è sostenuto da riscontro positivo, sebbene gli
interventi dei ragazzi non siano sempre aderenti o adeguati alle finalità dell’intervento didattico. Gli
studenti hanno mostrato una base di competenze eterogenea, con pochi studenti che riescono ad
elaborare (in gruppo o individualmente) lavori (documenti e approfondimenti) di un certo rilievo. Molti
ragazzi non possiedono il collegamento ad Internet presso l’abitazione. In questa prima fase dell’A.S. la
valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre,
predisponendo informazioni e contenuti multimediali; non è una valutazione “oggettiva” ma
“attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma
ciò che “sanno fare con ciò che sanno”.
La metodologia utilizzata (flipped classroom) prevede che i ragazzi organizzino lavori (individuali o di
gruppo) autonomamente e che, in una fase successiva, presentino alla classe, attraverso gli strumenti
tecnologici a loro più congeniali, gli outputs. Ciò implica l’osservazione e la valutazione non soltanto di
ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze
mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella
che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei
file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello
omogenee:
19
0 non raggiunto (20%)
1 base (40%)
Svolgere compiti semplici, sotto la
diretta supervisione, in un contesto
strutturato
2 intermedio (35%)
Svolgere compiti e risolvere problemi
ricorrenti usando strumenti e regole
semplici, sotto la supervisione con un
certo grado di autonomia
3 avanzato (5%)
Svolgere compiti e risolvere problemi
scegliendo e applicando metodi di
base,
strumenti,
materiali
ed
informazioni
Assumere
la
responsabilità di portare a termine
compiti nell'ambito del lavoro o dello
studio.
Adeguare
il
proprio
comportamento alle circostanze nella
soluzione dei problemi
III.
lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari
quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività
se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene
e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali
atteggiamenti non sono responsabilmente messi in atto ma piuttosto determinati da
particolari condizioni e stati emotivi del/lla ragazzo/a
lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti multimediali
contenenti anche elementi grafici relativi alla vita quotidiana precedentemente
impostati, utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e il
Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; utilizza
un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per
aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare
autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione
lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente
documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi all’ambito
professionale e alla vita quotidiana; utilizza i principali strumenti tecnologici e il
Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana;
realizza un file multimediale e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e
modificare il file
lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti multimediali contenenti
anche elementi grafici e relativi alla vita quotidiana senza supporto; utilizza
autonomamente i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per
problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale
(documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni
fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto ben
organizzato
Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza
Competenze disciplinari del Biennio
Competenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di Informatica
Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in
quanto
trasversali,
cui
si
aggiunge
l’asse
tecnico/professionale (di indirizzo).
In termini di competenze europee l’Informatica
contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA
DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di
disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di
competenza:
IV.
1.
2.
3.
utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei
linguaggi)
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate (asse scientifico-tecnologico)
Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della
progettazione (asse tecnico/professionale)
Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse
ASS
E
COMPETENZE
Lin
gu
agg
i
L6 Utilizzare e produrre testi
multimediali
ABILITA'
A
Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva
20
Scientifico/tecnologico
M4 Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l'ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo
e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
S3 Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti
delle tecnologie
nel contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate.
B
Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con
tecnologie digitali
A
B
G
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico
H
Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma
grafica i risultati dei calcoli eseguiti
A
B
C
D
Competenze
tecnico
professionali
E
V.
P2 Utilizzare gli strumenti informatici
a supporto della progettazione.
A
B
C
D
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e
nell’economia della società.
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.
Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.
Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei
principali dispositivi HW-SW
Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre
testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati,
disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare
in rete
Operare con i programmi di base e progettare algoritmi
Operare con software applicativi
Navigare consapevolmente su internet
Consultare i motori di ricerca
Criteri e strumenti di valutazione
Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che
per quelle di cittadinanza.
TIPOLOGIA DI PROVE DI
VERIFICA
Test;
Relazioni;
 Risoluzione di problemi ed
esercizi;
 Sviluppo di progetti;
 Interrogazioni;
 Prove grafiche;
 Prove pratiche;
 Osservazioni sul
comportamento di lavoro
(partecipazione, impegno,
metodo di studio e di lavoro,
etc.);
SCANSIONE TEMPORALE
È prevista, nel corso dell’anno, la presentazione, individuale o di gruppo, di PROVE
ESPERTE che mirano a valutare tutte le competenze (comunicative, tecniche, di ricerca ed
elaborazione) adoperate dagli studenti per mostrare la padronanza degli argomenti proposti.
Sarà valutata altresì la capacità di utilizzare software di varia tipologia (app, proprietario,
free, online).
Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre
Scritte/pratiche N. 2
Orali (presentazione argomenti e documento a supporto della presentazione) N._2__
Pratiche N. 2
Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre
Scritte N. 2
Orali N.__1____ Pratiche N. 2
VI.
CRITERI DI VALUTAZIONE
 Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;
 Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali
aggiustamenti di impostazione;
 Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);
 Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di
partenza (valutazione sommativa);
21
[ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di
riferimento (valutazione comparativa);
 Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future
scelte (valutazione orientativa).
VII.
Modalità di recupero e potenziamento
Saranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning
MODALITÀ DI RECUPERO
Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si
adopereranno le seguenti strategie e metodologie
didattiche:
 Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;
 Attività guidate a crescente livello di difficoltà;
 Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di
lavoro;
VIII.
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
 Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
 Impulso allo spirito critico e alla creatività
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
 Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo
strumento per condividere contenuti e conoscenze.
Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione
Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze
formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori
possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle
tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è
auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA.
22
IX Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento
di programmazione
macchina e procedurali
decimale
I sistemi di
numerazione
Binario
conversione (binario/decimale e viceversa)
Il Bit e il Byte
multipli e sottomultipli
Le Memorie *
Centrale: RAM e ROM
Di massa, Vurtuali
Le perifieriche
*
Il Sistema
Operativo
Il Software
Applicativo *
Input, Output
Da MSDOS a Win 10 - IOS e Linux
Descrizione per tipologia
La legalità del
SW
EULA: il contratto con l'utente finale
I sw free - shareware - open source - con
licenza
Il Desktop *
caratteristiche e personalizzazione
Le Barre
della lingua
l'area di notifica
Il Pannello di
controllo
Le Icone *
visualizzare le caratteristiche hw e sw del PC
disporre le icone sul desktop
creare i collegamenti
Le finestre - gli strumenti help di Windows
visualizzare cartelle e file
disporre e ordinare cartelle e file
Esplorare file e
cartelle *
selezionare catelle e file
creare cartelle e strutturare un archivio
rinominare cartelle e file
copiare spostare eliminare e ripristinare
cartelle e file
(asse Scientifico-tecnologico)
HARDWARE E SOFTWARE
Tipi di
Computer *
PC - Notebook - Tablet
Struttura HW di
un PC *
Le Porte di Input ed Output
Unità Centrale
di Elaborazione CPU e le parti che la compongono
delle applicazioni
AMBIENTE OPERATIVO
1 - CONCETTI DI BASE
Rappresentazione digitale dei dati
1. verifica
formativa
Prova
strutturata
elaboarata con
Quizfaber
3. Verifica
Sommativa
sull'intero
modulo
FESTIVITA'
VERIFICA
14/09/15
9/06/16
ORE
VALUTAZ
Presentazione
su argomento
a scelta (social,
smarpthone,
Win 10, …)
8
8
8
lun 02/11
I linguaggi
Prova esperta: osservazione e valutazione sulla correttezza delle procedure messe in atto per organizzare e personalizzare il proprio spazio di lavoro
fisico e virtuale
nov
ott
sett/ott
INFORMATICA
Concetto di Algoritmo - Diagrammi di flusso
STRUMENTI
CONTENUTI
LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK ; LIM; NETSUPPORT; GLOGSTER; QUIZFABER o GOOGLE FORM; GMAIL; DROPBOX;
ALTRE APP SU http://articoli.softonic.it/app-insegnanti-professori
UDA
MODULI
COMPETENZ
E
INFORMATICA PRIMO BIENNIO - CLASSE PRIMA
23
comprimere ed estrarre cartelle e file
Stampare *
impostare la stampate predefinita
INTERNET E IL WWW
Caratteristiche della Banda Larga
Principali
impieghi di
Internet *
Il WWW
E-Commerce
I servizi di
Internet per i
consumatori
E-Learning
E-Banking
2 - INTERNET
Servizi vari
L'ergonomia *
Corretta illuminazione
Corretta posizione
ISP e URL
Struttura di un indirizzo web
Il Browser *
IE - MS EDGE - G. CHROME - M. FIREFOX
I Motori di
ricerca *
GOOGLE - BING
BROWSER
Internet
Explorer * Internet Edge
modificare la home page e personalizzare le
schede
Altri Browser: Google Chrome, Mozilla
Firefox
visualizzare le pagine in nuove schede o nuone
finestre
il Web e il Diritto d'Autore
Le pagine Web
la Privacy
copiare il testo dal Web
4. verifica
formativa
Prova
strutturata
elaboarata con
Quizfaber
8
-----
4
salvare un'immagine o una pagina Web *
EDITOR DI TESTI
3 - WORD O ALTRI
APPLICATIVI
caratteristiche e modalità di infezione
Creare, salvare, modificare, chiudere
documenti, uscire dall'applicativo *
Annullare o ripristinare azioni *
L'interfaccia di
Word
Utilizzare lo Zoom *
controllo ortografico, conteggio parole e
sillabazione
funzioni Taglia - Copia - Incolla *
visualizzazione Anteprima di stampa *
La stampa
opzioni di stampa
LAB DI INFORMATICA
dei Linguaggi)
E-BOOK;
LIM;
INTERNET; (asse
NETSUPPORT; QUIZFABER o
GOOGLE FORM; SOFTWARE
APPLICATIVO MS WORD O
ALTRO EDITOR;
QUIZFABER; DROPBOX
eseguire il download di un file
I Virus
informatici
5. verifica
formativa
Prova
strutturata
elaboarata con
Quizfaber
da lun 21/12 a martedì 05/01
Servizi per la connessione a Internet
Trasferire dati
mediante la rete
mart 08/12
Intranet ed Extranet
lun 07/12
Server e client
LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK; LIM; SOFTWARE ANTIVIRUS; ANTISPYWARE;
NETSUPPORT; QUIZFABER o GOOGLE FORM; GMAIL;DROPBOX
Tipi di Reti
Le Reti
informatiche
8
lun e mar 8-9/02/2015
Che cos'è Internet
Prova esperta: elaborazione di un
documento digitale con disposizione
Prova esperta: osservazione e valutazione sulla correttezza delle procedure messe in atto per organizzare e personalizzare il proprio
estetica personalizzata e funzionale,
spazio di lavoro fisico e virtuale
arricchita da elementi grafici,
gen
dic/gen
commenti, ectc.
citazioni, note,feb
gestire lo spool di stampa
24
La pagina
modificare margini, dimensioni e orientamento
*
ELABORARE TESTI
il carattere - copia formato *
Formattare
il paragrafo
puntati *
Gli elenchi
numerati *
personalizzati
impostare bordi attorno al paragrafo/pagina
Bordi e sfondi
impostare sfondi attorno al paragrafo/pagina
aggiungere un capolettera
GRAFICA
aggiungere immagini *
aggiungere ClipArt *
Personalizzare
l'estetica *
realizzare titoli con WordArt *
---
comporre oggetti grafici con Linee e Forme
raggruppare/separare più oggetti grafici
le opzioni di modifica caratteristiche e
proprietà del file
PRESENTAZIONI
struttura
Visualizzazione
presentazione
del file
sequenza
modalità di salvataggio *
Salvataggio
salvare in pdf o altro formato
utilizzare il layout utile alla definizione del
contenuto
Layout
l'importanza del Titolo delle slides
gli oggetti dei layout
Personalizzare
l'estetica *
applicare e personalizzare un tema *
inserire immagini forme e oggetti grafici quali
ClipArt*, inserire e gestire SmartArt
personalizzare il piè di pagina
Modifiche alla
presentazione
MULTIMEDI
ALITA'
4 - POWER POINT O ALTRI STRUMENTI DI PRESENTAZIONE
L'interfaccia del la barra di accesso rapido
file PPT
il backstage
Mappe
concettuali e
Storyboard
spostare duplicare o eliminare slides in
visualizzazione struttura o sequenza
individuare elementi rappresentativi di
concetti più vasti
la struttura delle mappe concettuali:
sequenziale, gerarchica, reticolare
6. Verifica
formativa
elaborata con
Quizfaber
___
10
da merc 24/03 a merc 29/03
la barra multifunzione *
LAB DI INFORMATICA; INTERNET; E-BOOK; LIM; NETSUPPORT; QUIZFABER o
GOOGLEFORM; MS PPT; MINDONTRACK o XMIND GLOGSTER; PREZI; DROPBOX
studio di caratteristiche e potenzialità
Prova esperta: con il sw scelto dallo studente, elaborazione di una presentazione su argomento scelto dal
docente, arrricchita da grafica e animazione funzionale alla comprensione dei contenuti
mar/apr
inserire e personalizzare Caselle di testo *
25
link, segnaposto, pulsanti, transizioni
animare oggetti e testi, inserire audio/video
inserire file di altri applicativi
spostarsi nell'area di lavoro
I dati
modificare/cancellare dati in una cella
ordinamento numerico, alfabetico
crescente/decrescente *
Operare su
righe e colonne
selezionare* duplicare * eliminare*
il riempimento automatico + *
eseguire calcoli *
utilizzare i riferimenti relativi, misti e assoluti
all'interno delle formule
visualizzazione Formule da scheda Formule
della Barramultifunzione
la funzione matematica SOMMA *
Le Funzioni *
le funzioni statistiche MEDIA * MIN * MAX
* CONTA.NUMERI, CONTA.VALORI
i messaggi di errore
I formati *
Contabilità, valuta, testo, data*, percentuale*
Selezione di un Intervallo e suo utilizzo
all'interno delle formule *
Operare sulle
celle e sugli
Intervalli *
applicare bordi e riempimento alle celle *
unione di più celle *
gli stili
elementi di un grafico
utilizzare Stili grafici e Stili forma *
utilizzare Layout grafici
Creare e
personalizzare
grafici
aggiungere e formattare Titoli al grafico e agli
Assi
aggiungere uno sfondo ed un bordo all'Area
del grafico
inserire immagini nel grafico
cambiare tipo di grafico
cambiare set colori del grafico
(asse Scientifico-tecnologico)
CALCOLI E TABELLE
Le formule e la
loro Sintassi
STAMPA - GRAFICI
5 - EXCEL O ALTRI FOGLI ELETTRONICI
inserimento formule aritmetiche ed espressioni
*
7.Verifica
formativa
elaborata con
Quizfaber
8. Prova
pratica
Elaborazione
di dati e
impostazione
grafico
corrispondente
giovedì 2/06
inserimento dati numerici, testuali,
alfanumerici
12
lunedì 25/04
il Backstage - opzioni personalizzazione
apr/mag/giu
la Barra multifunzione *, accesso rapido
Prova esperta: sondaggio ed elaborazione dati con grafico - riparti, percentuali, sconti, interessi
L'interfaccia di
Excel
struttura del file/archivio e sue caratteristiche:
i fogli, le righe, le colonne
LAB DI INFORMATICA; INTERNET;E-BOOK; LIM; MS EXCEL O ALTRO SPREADSHEET; QUIZFABER o GOOGLE FORM;NETSUPPORT;
DROPBOX
FOGLIO ELETTRONICO
inserire organigrammi/diagrammi e
modificarne la struttura
26
Layout graficischeda
Progettazione
elaborare grafici *
operare in visualizzazione Layout di pagina
La Stampa *
operare in Anteprima di stampa
stampare fogli, selezione, grafico *
66
Le unità di apprendimento con asterisco rosso sono rivolte agli studenti con disabilità non grave.
Gli studenti con programmazione differenziata, opportunamente seguiti dai docenti di Sostegno,
elaborano semplici testi utilizzando gli applicativi più comuni (Word o PPT) e semplici calcoli con
relativi grafici (Excel).
Erice, 27 novembre 2015
F.to Prof.ssa Elena Bettini
_____________________________
27
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto Tecnico Economico – Valderice
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DI
ITALIANO
CLASSE: I F VALDERICE
A. S. 2015/16
Docente: Prof.ssa Polisano Rosanna
Classe: I F TURISTICO
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 19 alunni, di cui 11 maschi e 8 femmine. Ad oggi però 3 alunni non
frequentano la scuola. Essi provengono dal territorio di Valderice o dai comuni limitrofi come
Custonaci e Buseto Palizzolo. Tre alunni seguono una programmazione differenziata (P.E.I.), due
alunni hanno una programmazione per Obiettivi minimi, infine un alunno ha una certificazione di
DSA.
Dalla prova d’ingresso, finalizzata ad accertare i prerequisiti, si è potuto evincere quanto
rappresentato nella seguente tabella:
in modo sicuro
possesso dei pre-requisiti
e pieno
per n° 16 di alunni di cui
3
in maniera
in maniera
in maniera
accettabile
parziale
non soddisfacente
5
4
4
DIVERSAMENTE ABILI [3]
B.E.S. [1]
CON OBIETTIVI MINIMI [2]
In generale gli alunni dimostrano interesse al lavoro didattico svolto in classe, anche se alcuni di
loro necessitano di continui richiami per mantenere il giusto livello di attenzione e partecipare così
al dialogo educativo.
Tenuto conto della situazione iniziale della classe, l’attività didattica sarà finalizzata al
raggiungimento degli obiettivi in seguito indicati in termini di competenze.
28
FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
• Potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo
professionale
• Arricchimento del patrimonio lessicale
• Acquisizione di autonoma capacità di lettura
• Sviluppo delle abilità di scrittura
• Favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura
• Incrementare le competenze di analisi testuale
• Promuovere il senso della complessità come consapevolezza che non esistono risposte
semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può assumere aspetti diversi a seconda
dell’angolazione da cui è osservato, che ogni sintesi conoscitiva è una costruzione
nell’ambito dell’educazione letteraria; ciò significa sperimentare la molteplicità delle
dimensioni di fruizione e di analisi del testo letterario e la pluralità dei legami e intrecci che
si possono stabilire tra i settori della storia letteraria, culturale e sociale, senza che un
singolo schema interpretativo univoco possa essere mai considerato esauriente
• Promuovere il senso storico, come apertura a riconoscere la diversità delle esperienze umane
e culturali attraverso il tempo e lo spazio, apprezzamento della loro durata (continuità e
mutamento), attitudine a riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti,
sensibilità e rispetto per i beni culturali
• Acquisizione delle modalità generali del pensiero: saper analizzare situazioni di vario tipo;
saper sintetizzare quanto appreso, usando un linguaggio appropriato; saper rielaborare i
concetti acquisiti, riuscendo a risolvere, in modo autonomo, situazioni nuove
• Acquisizione delle capacità operative: saper usare con competenza gli strumenti dei
laboratori
• Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie
• Acquisizione di un metodo di studio
• Saper usare la lingua in tutte le sue varietà e funzioni
• Accedere attraverso la lingua ai più diversi ambiti di conoscenze e di esperienze
• Utilizzare i contenuti,le competenze,i linguaggi specifici delle varie discipline in altri
contesti
• Individuare collegamenti e relazioni
• Saper rielaborare personalmente il sapere
Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle LINEE GUIDA (I BIENNIO), così come
stabilito in sede dipartimentale. Per gli obiettivi minimi ci si attiene a quelli indicati nella
“Certificazione delle competenze”, rilasciata al termine del I biennio.
1.
2.
3.
4.
OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI
ASSE CULTURALE MATEMATICO
ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE CULTURALE STORICO –SOCIALE
Competenze disciplinari del Biennio
PREMESSA: Definizione tratta dal Documento tecnico del DM 139, 22 agosto 2007.
Le “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
29
Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
 Leggere , comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario
ATTIVITA’ OPERATIVE
lettura di testi
comprensione guidata
individuazione e titolazione sequenze
analisi testuale
riscritture di trasformazione
parafrasi
riassunti
produzioni di testi
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
PRIMO QUADRIMESTRE:
Tempi: ottobre
MODULO 1
GLI STRUMENTI
U.D.1 GLI ELEMENTI DELLA NARRAZIONE
U.D.2 I SUONI DELLE PAROLE: LA FONOLOGIA
Tempi: novembre-gennaio
MODULO 2
I GENERI
U.D.3 LA FIABA
U.D.4 LA NARRAZIONE FANTASTICA
U.D.5 LA LETTERATURA DEL TERRORE
U.D.6 LA LETTERATURA POLIZIESCA
U.D.7 LA NARRATIVA REALISTICA
U.D.8 LA NARRAZIONE PSICOLOGICA
U.D.9 LE FORME DELLE PAROLE: L’ARTICOLO, IL NOME, L’AGGETTIVO, IL PRONOME
SECONDO QUADRIMESTRE
Tempi: febbario-marzo
MODULO 3
I TEMI
U.D.10 LA BELLEZZA E LA BRUTTEZZA
U.D.11 LA FAMIGLIA
30
U.D.12LE FORME DELLE PAROLE: IL VERBO, L’AVVERBIO, LA PREPOSIZIONE, LA
CONGIUNZIONE, L’INTERIEZIONE
Tempi: aprile-maggio
MODULO 4
GLI AUTORI
U.D.13 GIOVANNI VERGA
U.D.14 LUIGI PIRANDELLO
U.D.15 ITALO CALVINO
U.D.16LA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE: LA FRASE MINIMA, IL SOGGETTO, IL
PREDICATO
Tempi: nel corso dell’anno scolastico
MODULO 5
ATTUALITA’
U.D.17 LA GIOVINEZZA
U.D.18 LA SHOAH
U.D.19 LE TIPOLOGIE TESTUALI
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
•
•
•
•
•
•
•
Brevi lezioni frontali
Lavori individuali di lettura e scrittura
Momenti di dialogo e di confronto
Brain storming
Problem solving
Lavori di gruppo
Tutoring o peer education
ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libri di testo: DANIELE CERRITO, RITA MESSINEO, Libriamoci. Narrativa, Le Monnier Scuola
2014; MARCELLO SENSINI, Porte aperte, A. Mondadori Scuola 2013.
[] Laboratori; [x] Computer; [x] LIM ; [] Lavagna luminosa; [x] Sussidi multimediali; [x] Testi di
consultazione; [x] Mappe concettuali [x] Vocabolario della lingua italiana
MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE
VERIFICA
[x] Verifiche strutturate;
[x] Temi;
[x] Analisi testuale;
[x] Verifiche orali;
DI
SCANSIONE TEMPORALE
Numero Verifiche previste per quadrimestre
Scritte N. 2
Orali N. 2
31
[x]Osservazioni sul comportamento
di lavoro (partecipazione, impegno,
metodo di studio e di lavoro, etc.)
RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo febbraio/maggio alcune ore di lezione
di recupero e contestualmente alcune ore di lezione di approfondimento.
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
con il PTOF, si adopereranno le [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
seguenti strategie e metodologie [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività
didattiche:
[x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
[x] Riproposizione dei contenuti
lavoro
in forma diversificata;
[x] Attività guidate a crescente Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
livello di difficoltà;
[x] Esercitazioni per migliorare il
Attività di approfondimento
metodo di studio e di lavoro.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche saranno di due tipi: formative e sommative allo scopo di controllare il processo di
apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di esercizi, prove scritte in classe. Le verifiche si
baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei
risultati; le prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di
valutazione.
La valutazione formativa servirà a dare indicazioni sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla
direzione del lavoro da svolgere. La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno
degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle
abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di
partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della
professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal
P.T.O.F. e alle griglie predisposte dall’insegnante.
32
Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:
• Comprendere il significato complessivo di un testo letto;
• Esporre il contenuto del proprio vissuto o di un lavoro svolto in forma corretta e
comprensibile;
• Conoscere gli elementi costitutivi del testo narrativo;
• Produrre elaborati semplici su un argomento proposto.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
[x] Ora settimanale di ricevimento;
[x] Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze
ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.);
[x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 3
VALDERICE, 30/11/2015
Il Docente
Rosanna Polisano
33
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE I F
a. s. 2015- 2016
Prof. ssa TARANTO GIUSEPPA RITA
Libro di testo: Moving ON – BLACKCAT
PREMESSA
L’insegnamento di Lingua e Civiltà Inglese, nel primo biennio del percorso quinquennale di
istruzione tecnica, concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, allo sviluppo delle
competenze-chiave di cittadinanza ( indicate nel D.M n°139) attraverso l’ integrazione e
l’interdipendenza tra i saperi e le competenze, modulati nei 4 assi culturali: dei linguaggi,
matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale .
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe I F risulta composta da 16 alunni, gli alunni diversamente abili, inseriti nella classe con
programmazione differenziata e programmazione per obiettivi minimi, sono seguiti da insegnanti di
sostegno. Gli alunni frequentano le lezioni regolarmente e partecipano alle attività didattiche con
entusiasmo; il comportamento di alcuni alunni non è sempre corretto e rispettoso delle regole.
Dalle prime osservazioni sistematiche e dal test d’ingresso sulla competenza linguistica-funzionale
e sulle conoscenze delle strutture grammaticali di base, è emerso un profilo della classe eterogeneo
per competenza comunicativa a livello ricettivo e a livello produttivo, con uso appropriato di
lessico e registro e correttezza morfo-sintattica e fonologica:
 alcuni alunni presentano un livello di competenza comunicativa sufficiente, la fluency è
efficace ed il lessico appropriato;
 un altro gruppo include gli alunni che, se opportunamente guidati, partecipano al dialogo
educativo con risultati accettabili,
 un terzo gruppo di alunni ha difficoltà a condurre le attività proposte.
La classe, nel complesso e nel rispetto delle diversità, è idonea ad affrontare lo studio della
materia e raggiungere gli obiettivi della competenza linguistico- comunicativa progettati.
Nei primi due anni dell’obbligo di istruzione l’insegnamento della lingua Inglese sarà finalizzato
allo sviluppo di :
competenze chiave di cittadinanza : imparare ad imparare, progettare, collaborare e
partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni;
capacità ad utilizzare la lingua inglese in modo integrale, (listening , speaking interacting,
reading writing), in forma orale in situazioni concrete di vita quotidiana ed in forma scritta
in testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. I
Considerati i descrittori di competenze e capacità comunicative, articolati in tre livelli generali (A,
B, C), suggeriti dal “Quadro Comune Europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa e viste le
Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del Sistema
Educativo di Istruzione e Formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si
prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1.
34
Il percorso di insegnamento-apprendimento riguardante la classe prima si articolerà in quattro Unità
di Apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla
lingua straniera, concorreranno a creare apprendimenti trasversali.
COMPETENZE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
CONOSCENZE
ABILITA’
Aspetti
comunicativi,
socio-linguistici
e Interagire in conversazioni brevi e chiare su
paralinguistici della interazione e della argomenti di interesse personale, quotidiano,
produzione orale in relazione al contesto e agli sociale o d’attualità
interlocutori.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della
Strutture grammaticali di base della lingua, ricerca di informazioni e della comprensione
sistema fonologico, ritmo e intonazione, dei punti essenziali in messaggi chiari,
ortografia e punteggiatura.
brevi,scritti e orali su argomenti noti e di
interesse personale, quotidiano, sociale o
Strategie per la comprensione globale e selettiva d’attualità
di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali
e multimediali su argomenti inerenti la sfera Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni
personale, sociale o l’attualità.
di base per esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana, descrivere esperienze e narrare
Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad avvenimenti di tipo personale o familiare
argomenti di vita quotidiana o d’attualità e
tecniche d’uso dei dizionari anche multimediali, Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue,
varietà di registro.
compresi quelli multimediali.
Nell’ambito della produzione scritta testi brevi,
semplici e coerenti caratteristiche delle diverse
tipologie ( lettere informali, descrizioni,
narrazioni …. ) strutture sintattiche e lessico
appropriato ai contesti.
Descrivere in maniera semplice esperienze,
impressioni ed eventi, relativi all’ambito
personale, sociale o all’attualità
Produrre testi brevi, semplici e coerenti su
tematiche di interesse personale, quotidiano,
sociale
Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la
lingua.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua
utilizzati in testi comunicativi nella forma
scritta orale e multimediale
Cogliere il carattere interculturale della lingua
inglese anche in relazione alla sua dimensione
globale e alle varietà geografiche
35
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1
NICE TO MEET YOU– WHERE ARE YOU FROM? – FAMILY AND THINGS
COMPETENZE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi
DISCIPLINARI
interagendo in contesti diversi.
Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera
semplice.
Leggere e comprendere brevi testi orali e scritti
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella
forma scritta, orale e multimediale.
ABILITÀ
Chiedere e dare informazioni personali e sulla famiglia
Parlare al telefono
Descrivere persone dal punto di vista fisico e della
personalità, nazionalità
Indicare cose e luoghi
Descrivere gli ambienti della scuola
Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite
e articles – plurals – demonstrative pronouns – possessive’s –
question words – how many? - have got – plural nouns - –
indefinite articles ––
School subjects – numbers – colours - countries and nationalities – basic adjectives - everyday objects – family members
STRATEGIE
Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring
METODOLOGICHE Tempi: circa 35 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie,
esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento,
ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento,
copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale,
esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale
Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM
CONOSCENZE
(Grammaticali
lessicali)
VERIFICA
E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.
VALUTAZIONE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2
EVERYDAY LIFE – TIME OUT
COMPETENZE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi
DISCIPLINARI
interagendo in contesti diversi.
Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti
su argomenti di interesse personale e quotidiano.
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali.
Interagire in brevi conversazioni.
Usare in modo adeguato le strutture grammaticali
36
ABILITÀ
Esprimere azioni legate alla daily routine.
Dare e chiedere informazioni personali
Dare e chiedere informazioni sull’ora.
Impartire istruzioni, ordini e divieti
Chiedere e dare indicazioni stradali
Present simple (all forms) –prepositions of time– -object pronouns
imperatives - adverbs of frequency - – verbs of routine –
Prepositions of place
Daily activities - days, months, seasons - ordinal numbers and dates –
places and transport in town - directions
STRATEGIE
Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring,
METODOLOGICHE problem solving.
Tempi: circa 25 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie,
esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento,
ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento,
copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale,
esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale
Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM
CONOSCENZE
VERIFICA
E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.
VALUTAZIONE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3
FANCY FOOD – PLAYING SPORT
COMPETENZE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi
DISCIPLINARI
interagendo in contesti diversi.
Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti
su argomenti di interesse personale e quotidiano.
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali.
Interagire in brevi conversazioni.
Usare in modo adeguato le strutture grammaticali
Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della
propria cultura.
ABILITÀ
Dare e chiedere informazioni sul cibo
Offrire , accettare e rifiutare
Ordinare
Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità
Parlare di azioni abituali / in corso di svolgimento
CONOSCENZE
Countable and uncountable nouns – there is /there are - nouns with
some/any/no –how much/how many? – can- present continuous – present
simple vs present continuous –
Food and drink – Sports - Hobbies
STRATEGIE
Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem
METODOLOGICHE solving, tutoring.
Tempi: circa 25 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie,
37
VERIFICA
VALUTAZIONE
esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento,
ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento,
copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale,
esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale
Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM
E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4
HOUSE RULES - THE BEST JOB IN THE WORLD ?
COMPETENZE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi
DISCIPLINARI
interagendo in contesti diversi
Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti
su argomenti di interesse personale e quotidiano.
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali.
Interagire in brevi conversazioni.
Usare in modo adeguato le strutture grammaticali
Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su
luoghi geografici
Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della
propria cultura
ABILITÀ
Chiedere e dare informazioni su ciò che piace e ciò che
non piace
Descrivere la propria casa
Comprendere testi contenenti informazioni su luoghi
geografici
Scrivere un testo semplice su un luogo
Chiedere e dare informazioni sul condizioni atmosferiche
Produrre un testo semplice sulle varie condizioni
atmosferiche
Chiedere ed esprimere opinioni
Like/love/hate7don’t mind + -ing form – can/can’t – must/mustn’t
–– comparative adjectives – superlative adjectives - household
chores – make and do – house and furniture – geographical places
and weather – holidays
STRATEGIE
Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem
METODOLOGICHE solving, tutoring.
Tempi: circa 20 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie,
esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento,
ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento,
copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale,
esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale
Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM
VERIFICA
E Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.
VALUTAZIONE
CONOSCENZE
38
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche orali e scritte, formative ( prove strutturate e semistrutturate, brevi sondaggi orali,
lavoro domestico ) e sommative (colloqui individuali, prove strutturate, semistrutturate e non
strutturate come breve e semplice trattazione
di argomenti) accompagneranno il processo di
apprendimento in tutte le fasi, per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze. Ci si avvarrà
di prove di tipo oggettivo e di prove di tipo soggettivo, sempre conformi alle esercitazioni svolte
durante le fasi di apprendimento. Le verifiche orali saranno valutate tenendo conto di: efficacia
comunicativa, pronuncia, intonazione, organizzazione del discorso, accuratezza grammaticale,
lessico. Le verifiche scritte saranno valutate tenendo conto di: esecuzione del compito rispetto alla
consegna, organizzazione dei contenuti, efficacia comunicativa, correttezza morfo-sintattica,
ricchezza lessicale. La valutazione di fine periodo terrà conto non soltanto di quello che gli alunni
“sanno” ma soprattutto di quello che “sanno fare”, dei risultati delle verifiche, dell’impegno, della
partecipazione, della frequenza, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, senza mai prescindere
dal raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. Per le carenze che gli alunni mostreranno
durante il corso dell’anno scolastico, il recupero potrà essere effettuato secondo strategie concordate
in Consiglio di Classe: pause didattiche, recupero in itinere, sportello didattico. La scelta della
strategia di recupero delle competenze e dei contenuti sarà strettamente legata ai dati oggettivi sul
livello di apprendimento degli alunni.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo ( student’s book- e-book ) –
Dizionario
Realia + Documenti tratti da Internet
Lavagna interattiva multimediale, Laboratorio linguistico, CDs, DVDs
DOCENTE
Prof.ssa Giuseppa Rita Taranto
39
Programmazione di lingua francese classe 1^ F corso turistico a.s. 2015/2016
Secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue straniere e secondo la
programmazione del dipartimento delle Lingue straniere dell’IISS “L. Sciascia-Bufalino”, con
particolare riferimento alle competenze che gli alunni devono acquisire, nella classe prima F di
Valderice, sezione turistica, la programmazione in lingua francese è la seguente, secondo il testo
adottato: “C’est Nickel!” Vol. primo, Minerva Scuola, prof.ssa Adriana Abate:
Modulo primo
Prima unità formativa: Contacts
Prima lezione : Rencontres pag. 16
Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà
Abilità: comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta
Seconda lezione: Tu habites où? Pag. 24
Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà
Abilità : comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta
Terza lezione: Qu’est-ce que tu fais? Pag. 34
Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà
Abilità:comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta
Modulo secondo
Seconda unità formativa: Portraits
Quarta lezione : Chacun ses préférences pag. 54
Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà
Abilità: comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta
Conoscenze: funzioni linguistiche, vocabolario, lessico, fonetica, grammatica, civiltà
Per quanto riguarda le metodologie, i mezzi e gli strumenti adottati oltre che per le attività e le
verifiche con le valutazioni, si fa riferimento alla programmazione del dipartimento delle lingue
straniere della scuola ed al POF dell’IISS “L. Sciascia”.
Prof.ssa Adriana Abate, 30 novembre 2015
40
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
IISS ”L. SCIASCIA e BUFALINO”
VALDERICE ( TP )
Programmazione di Matematica
Classe I sez. F anno scolastico 2015/16
Profilo generale della classe
La classe è composta da 19 alunni, 8 femmine e 11 maschi, ma 3 alunni non hanno mai
frequentato. Nella classe sono inseriti 3 alunni diversamente abili con programmazione differenziata
seguiti da 3 docenti di sostegno con rapporto 1 a 1 e 1 a 2, e 2 alunni diversamente abili con
programmazione della classe seguiti per 9 ore ciascuno. L’ambiente di provenienza è circoscritto,
oltre che al comune di Valderice e frazioni, Custonaci, con la necessità, da parte di alcuni studenti,
di utilizzo - abituale od occasionale - del mezzo pubblico. La frequenza alle lezioni è regolare e la
classe ha un comportamento corretto e rispettoso delle regole; la maggior parte degli alunni,
partecipa alle attività con entusiasmo, lavora prontamente e svolge i compiti assegnati con
regolarità, altri devono essere motivati. .
Nelle attività curricolari saranno utilizzati tutti i sussidi didattici a disposizione della scuola;
ogni occasione sarà utile per creare nella classe un'atmosfera di collaborazione fra gli alunni e fra
questi e l'insegnante, ciò per invogliare ogni alunno a partecipare attivamente alla vita scolastica.
Il lavoro in classe potrà essere svolto anche in gruppi non omogenei; ciò per dare
responsabilità chi ha una preparazione di base migliore a far capire agli altri che, lasciandosi
coinvolgere e partecipando attivamente, potranno apprendere facilmente gli argomenti proposti.
QUADRO DELLE COMPETENZE
Asse culturale: Matematica
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
Competenze
anche sotto forma grafica
disciplinari
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
(definite all’interno
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
dei dipartimenti)
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità informatico
41
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
COMPETENZA: Aritmetica e Algebra
Saper utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico
ABILITÀ
Saper operare con i numeri naturali interi e razionali e
valutare l’ordine di grandezza dei risultati.
Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico per
calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi
Utilizzare le procedure del calcolo algebrico per
calcolare espressioni algebriche e risolvere problemi;
Calcolare semplici espressioni con potenze.
Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.
Saper utilizzare il concetto di frazione
Eseguire le operazioni con i monomi e i polinomi;
Fattorizzare un polinomio.
Comprendere ed usare termini specifici del linguaggio
matematico
Padroneggiare l’uso della lettera come semplice simbolo
e come variabile
Eseguire le operazioni con i polinomi
CONOSCENZE
I numeri: naturali: ordinamento e loro rappresentazione su una
retta.
Le operazioni con i numeri naturali e le loro proprietà.
I numeri: interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale;
Ordinamento e loro rappresentazione su una retta.
Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.
Potenze con numeri interi e razionali
Rapporti e percentuali.
Approssimazioni
Le espressioni letterali
I monomi; definizioni e proprietà;
Operazioni con i monomi
I polinomi. definizioni e proprietà;
Operazioni con i polinomi
COMPETENZA: Relazioni e funzioni
Saper individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
ABILITÀ
Rappresentare un insieme secondo diverse modalità
Costruire l’unione, l’intersezione e il complementare
Risolvere equazioni di primo grado a coefficienti
interi e frazionari
Risolvere semplici problemi di primo grado
CONOSCENZE
Il significato dei termini insieme, elemento, sottoinsieme
Le operazioni fra insiemi e loro proprietà
Il significato di proposizione semplice e composta
La differenza tra proposizione e proposizione aperta
Concetto di equazione lineare e suo significato
geometrico
COMPETENZE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE
PROGETTARE
RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI
COMUNICARE
COLLABORARE E PARTECIPARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
42
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
MODULO N.1: G L I I N S I E M I
Prima Unità: I numeri naturali
COMPETENZE DA CERTIFICARE
Saper operare con i numeri
Naturali
DESCRITTORI
i numeri naturali
le quattro operazioni con i numeri naturali e le loro proprietà
le potenze e le loro proprietà
i multipli e i divisori di un numero
concetto di numeri primi e numeri primi fra di loro
criteri di divisibilità di numeri naturali
la scomposizione in fattori primi
Cenni di calcolo rapido mentale
le espressioni con i numeri naturali
il M.C.D. e il m.c.m. fra numeri naturali
i sistemi di numerazione
MODULO N.1: G L I I N S I E M I
Seconda Unità: i numeri interi e razionali
COMPETENZE DA CERTIFICARE
Saper operare con i numeri
interi e razionali
DESCRITTORI
i numeri interi
operazioni con i numeri interi e le loro proprietà
le potenze con i numeri interi e le loro proprietà
le espressioni con i numeri interi
i numeri razionali
confronto tra numeri razionali
operazioni con i numeri razionali e le loro proprietà
le potenze con i numeri e razionali e le loro proprietà
le espressioni con i numeri interi e razionali
calcolo percentuale
le proporzioni
i numeri razionali e i numeri decimali
MODULO N.1: G L I I N S I E M I
Terza Unità: Operare con gli insiemi
COMPETENZE DA CERTIFICARE
Saper operare con gli insiemi
DESCRITTORI
concetto di insieme
rappresentazione di un insieme
insieme vuoto, sottoinsieme, insiemi uguali
unione, intersezione e complementare di insiemi
MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E
Prima Unità: I monomi
COMPETENZE DA CERTIFICARE
Saper operare con i monomi
DESCRITTORI
Espressioni algebriche letterali: definizione, condizioni per i
valori da attribuire alle lettere calcolo del valore.
Monomi: definizione, monomi ridotti a forma normale,
coefficiente e parte letterale del monomio, monomi interi e
frazionari, segno del monomio, grado del monomio, monomi
43
simili, uguali, opposti
Addizione algebrica, moltiplicazione divisione ed elevamento
a potenza fra monomi.
MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E
Seconda unità: I polinomi
COMPETENZE DA CERTIFICARE
DESCRITTORI
Definizione di polinomio
riduzione dei termini simili di un polinomio
grado di un polinomio, polinomi omogenei, polinomi ordinati,
polinomi completi
addizione algebrica di polinomi
moltiplicazione di un monomio per un polinomio,
Saper operare con i polinomi
moltiplicazione di polinomi, divisione di un polinomio per un
monomio.
Prodotti notevoli: prodotto di due binomi somma e differenza
di monomi, quadrato di un binomio
semplificazioni di espressioni algebriche letterali.
MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L E
Terza unità: I polinomi
COMPETENZE DA CERTIFICARE
Saper risolvere semplici equazioni lineari
DESCRITTORI
identità ed equazioni
verifica di una identità
equazioni intere e a coefficienti frazionari
primo principio di equivalenza e applicazioni, legge di
trasporto
secondo principio di equivalenza e sue applicazioni
forma normale di una equazione di primo grado ad una
incognita
equazioni determinate, indeterminate, impossibili
risoluzione e verifica di una equazione
Risoluzione algebrica di problemi mediante equazioni di
primo grado ad una incognita.
Metodologie didattiche
Il metodo didattico da applicare per l'insegnamento della matematica deve essere, per quanto
possibile, basato sul metodo della "lezione attiva".
Suscitato l'interesse degli alunni su un certo argomento, movendo dall'esperienza o dal
particolare, si devono guidare all'intuizione del problema generale e alla sua soluzione.
Si devono stimolare tutti gli alunni ad intervenire ordinatamente al dialogo educativo che si
svolge in classe, in modo che ognuno possa mettere in luce quelli che sono i propri contenuti
culturali e possa giungere a capire la lezione come fosse frutto della propria personale scoperta.
A questo punto è opportuno fare una sintesi nella quale, evidenziando quello che era il
problema di partenza, si mettono in risalto le conclusioni cui si è pervenuti.
Lo strumento informatico, così come ogni altro sussidio didattico a disposizione dell'istituto, sarà
utilizzato quanto possibile, affinché si possa sempre più coinvolgere gli allievi nel dialogo
educativo -didattico.
44
Nella lezione successiva, chiariti gli eventuali dubbi, si faranno seguire molte applicazioni
prendendo, per quanto possibile, gli esempi e i problemi della realtà e stimolando gli alunni stessi a
proporre problemi.
In questo modo penso di riuscire a adeguare l'attività didattica ad ogni ragazzo nel rispetto
della personalità di ciascuno.
Verifica e valutazione
Al fine di compiere una puntuale verifica dei livelli di preparazione raggiunti da ogni singolo
alunno, si procederà alle varie verifiche con relativa valutazione. Le informazioni raccolte
orienteranno le attività di recupero o un'eventuale riformulazione della programmazione didattica.
Per i tempi d'attuazione, la verifica con relativa valutazione sarà:
Formativa e continua con prove strutturate o semistrutturate. Essa è effettuata durante il
processo di apprendimento e serve per non far cristallizzare i ritardi in determinati alunni;
Sommativa e finale. Serve a trarre i risultati di lunghi periodi e su più argomenti.
La valutazione sarà trasparente per una pronta presa di coscienza da parte di ogni singolo alunno
per meglio indirizzare la sua attività didattica.
Valderice 30/11/2015
Firma
Prof. Grillo Baldassare
45
I.I.S.S. “ SCIASCIA E BUFALINO”
A.S. 2015/16 – Classe 1a ERICE /VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Indirizzo: TUR e AFM
Docente: prof.ssa Alastra Caterina
1 modulo
2 modulo
3 modulo
Titolo
Obiettivi
L’uomo s’interroga: le
domande di senso, la
domanda religiosa, la
religione.
Conoscere il fenomeno
religioso
nei
suoi
elementi fondamentali.
Lo
stupore
e
la
meraviglia; l’uomo: un
essere che interroga la
vita;
il
sentimento
religioso; la religione;
Dio
e
la
fede;
Sant’Agostino
e
le
Confessioni; le religioni;
da
dove
vengo?;
ecologia e responsabilità
dei credenti di fronte al
creato.
Confrontarsi con le
Competenze
domande esistenziali.
(saper essere)
L’alunno sarà in Essere consapevole che
grado di:
ogni uomo si pone
interrogativi di senso
considerare
la
ragionevolezza
delle
risposte religiose.
Contenuto
L’adolescenza:
tempo
cambiamenti.
Le
di l’amicizia.
4 modulo
relazioni: Le
relazioni:
comunicazione.
la
Riflettere in modo
consapevole sull’età
che si sta vivendo
alla luce dei valori
cristiani.
Considerare l’amicizia
come un’esigenza
umana e cristiana
fondamentale.
Scoprire
l’importanza
della comunicazione nei
rapporti interpersonali e
nella religione.
Note di psicologia
dell’età evolutiva; i
rapporti con gli altri;
i valori e le scelte;
l’adolescenza e la
Bibbia;
guida
all’adolescenza.
Racconto
di
una
straordinaria amicizia;
frasi
e
versi
sull’amicizia;
l’età
evolutiva:
dall’egoismo
all’incontro; tipi di
rapporto
io-altro;
l’amicizia nella Bibbia
e nel Magistero della
Chiesa.
Il dono della parola; teoria
della comunicazione; la
facilitazione
della
comunicazione;
comunicare con i colori e i
suoni, con le parole e le
immagini; il silenzio come
casa della Parola; la
comunicazione Dio-uomo;
la preghiera cristiana.
Confrontarsi con i
compagni su crescita
e
maturità
e
considerare
la
necessità
di
comportamenti
responsabili
nella
vita e nelle relazioni.
Confrontarsi con i
compagni su crescita e
maturità e considerare
la
necessità
di
comportamenti
responsabili nella vita
e nelle relazioni
argomentare il valore
dell’esperienza
religiosa autentica nel
processo di crescita
verso la maturità.
Essere consapevole che
Gesù è un personaggio
della storia dell’umanità
rilevare e discutere il
valore
dell’amore
salvifico
di
Dio
nell’opera di Gesù per
l’uomo di oggi.
Riconoscere il valore
della missione della
Chiesa.
Confrontarsi e discutere
la correlazione tra fede e
vita nell’esperienza dei
testimoni cristiani.
Aprile - Maggio
Dicembre - Gennaio
Tempi
di Ottobre - Novembre
svolgimento
Criteri di
Metodologia
valutazione
didattica e
Strumenti di valutazione
strumenti utilizzati
a)
Conoscenza Verifica
tradizionale, Lezione
frontale,
degli argomenti; questionari, interventi, metodo induttivo e
b) capacità di interesse
e deduttivo, libro di
analisi e sintesi; partecipazione
al testo,
riviste,
c) capacità di dialogo educativo.
documenti sacri e
rielaborazione
profani, audiovisivi,
personale.
LIM.
Febbraio - Marzo
Difficoltà incontrate
ed azioni per il
recupero
Si
ovvierà
alla
mancanza d’interesse,
d’impegno e allla
scarsa partecipazione
al dialogo scolastico
per mezzo di visione
di filmati e ricerche
interattive.
Note
Gli alunni con disabilità
seguiranno
la
stessa
programmazione
per
obiettivi minimi.
46
L’insegnante aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano
una ricaduta positiva sui discenti.
Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico
per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive.
Il docente
Prof.ssa Alastra Caterina
47
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Sede di Valderice
Disciplina:
Scienze della Terra
Classe
1F
Docente:
ARIANNA BARONE
A.S. 2015/2016
N° ore lezioni previste
Curriculum nazionale
66
66
A. Presentazione della classe:
FREQUENZA: tutti i ragazzi attualmente riportati in elenco frequentano con regolarità ad
eccezione degli allievi Cortese V., Costanza L. e Ferrara D. che non sono mai stati presenti e
dell’alunna Mzoughi S. che presenta una frequenza irregolare.
COMPORTAMENTO: la classe nel complesso ha evidenziato un comportamento molto vivace;
spesso alcuni hanno la tendenza a distrarsi e chiacchierare, ma opportunamente redarguiti
riprendono a seguire la lezione; qualcuno si è evidenziato per un comportamento più responsabile.
INTERESSE e PARTECIPAZIONE: alcuni ragazzi necessitano di adeguati e ripetuti stimoli e
riescono a inserirsi nel dialogo educativo - didattico solo se impegnati in osservazioni e operazioni
concrete; qualche altro invece dimostra un interesse sufficiente per gli argomenti trattati;. I livelli di
attenzione sono nel complesso non pienamente soddisfacenti.
METODO DI STUDIO: la maggior parte dei discenti presenta un metodo di studio ancora in fase
di costruzione. Alcuni hanno mostrato delle difficoltà nel prendere appunti e organizzare i dati,
tendono ad un apprendimento mnemonico. Una parte di essi non è abituata all’osservazione dei
fatti, alla ricerca delle cause dei fenomeni, altri invece hanno evidenziato una buona curiosità
scientifica.
IMPEGNO: alcuni si sono impegnati nel lavoro in classe, ed una parte più interessata e partecipe,
anche in quello di revisione e rielaborazione a casa; qualche altro invece tende a distrarsi per cui
l’impegno risulta discontinuo.
ESPOSIZIONE: quasi tutti evidenziano dei limiti espositivi più o meno evidenti nell’ambito della
terminologia scientifica.
A1. Valutazione del livello di preparazione di partenza:
COMPETENZE SOTTOPOSTE A VERIFICA
Conoscenze e competenze di base
LIVELLI MEDI
Appena Mediocre
Comprensione del testo
Mediocre
Comprensione e uso dei linguaggi specifici
Scarso
48
A2. Il livello è stato accertato mediante:
Discussione in classe e domande mirate per verificare se i ragazzi fossero in possesso di
alcune abilità di base, prerequisiti per la trattazione degli argomenti di studio
La continua osservazione delle modalità operative evidenziate dai ragazzi nel corso delle
lezioni
Apprezzamento delle capacità espressive ed espositive evidenziate nel corso degli interventi
partecipativi allo sviluppo delle lezioni
Test d’ingresso
B. Profilo culturale al termine del biennio
Al termine del biennio lo studente deve essere in grado di utilizzare i concetti e i modelli delle
scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli
strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo
e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali,
dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche,
sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare
l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
B1. Competenze relative all’asse culturale ( classi I e II)
ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
Scientifico- Tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
B2. Competenze trasversali e disciplinari
Competenze trasversali
Competenze disciplinari
Potenziare la capacità di leggere e Essere in grado di:
comprendere un testo.
Comprendere e riferire i contenuti di un testo
elementare di Scienze della Terra.
Sviluppare la capacità di
controllare il proprio
Utilizzare una corretta terminologia scientifica.
comportamento (autocontrollo), nel
Raccogliere dati e porli in un contesto coerente di
rispetto degli altri e dell’ambiente.
conoscenze e in un quadro plausibile di
interpretazione.
Sviluppare la capacità di
individuare e di acquisire
Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su
comportamenti etici corretti.
basi razionali i termini dei problemi ambientali.
Sviluppare la capacità di
Prospettare procedure d’indagine per acquisire
riflessione.
conoscenze su fenomeni geologici semplici.
49
Stimolare la formazione di una
mentalità critica.
C. Scansione dei percorsi disciplinari distinti per:
 I Quadrimestre:
COMPETENZA
SPECIFICA
Saper collocare la
Terra all'interno del
Sistema solare e
dell’Universo.
Sapere descrivere i
principali tipi di
rocce esistenti sulla
Terra.
ABILITA’
CONOSCENZE
 Illustrare le
teorie
sull’origine e la
fine dell’universo
 Descrivere e
distinguere i
diversi oggetti
celesti
nell’universo
 Descrivere la
posizione della
Terra. all’interno
del Sistema
Solare e delle
Galassia.
 Descrivere il sole
e il moto dei
pianeti.
 Indicare la forma
della Terra.
 Illustrare le
conseguenze sul
nostro pianeta
dei moti di
rotazione e
rivoluzione della
Terra.
 Individuare le
diverse posizioni
della Luna
rispetto alla
Terra e al Sole
durante le fasi
lunari.
 Origine ed evoluzione
dell’Universo
 Galassie, Nebulose,
Stelle e loro ciclo vitale
 Il Sistema solare e la
Terra:
- L’origine del Sistema
Solare
- I componenti del
Sistema Solare: il sole,
i pianeti e corpi minori
- Il moto dei pianeti e le
leggi di Keplero.
 La forma della Terra e
le coordinate
geografiche: latitudine e
longitudine, paralleli e
meridiani.; i fusi orari.
 Moti di rotazione e
rivoluzione della Terra
e loro conseguenze.
 La Luna:
- Le sue caratteristiche
- I suoi movimenti
Fasi lunari.
Eclissi
 Descrivere i
costituenti delle
rocce.
 Classificare le
rocce in base alla
loro origine.
TEMA
TEMPI
ATTIVITA’
L’Universo
ed il Sistema
Solare
15sett-15
nov
Lezione
frontale
Lezione
interattiva
La Terra nel
Sistema
Solare
Brainstorming
Lettura
di
riviste
di
divulgazione
scientifica
Ricerche
di
gruppo
ed
individuali
Utilizzo
di
motori
di
ricerca
per
l’acquisizione
di dati
Utilizzo
e
costruzione di
schemi
e
mappe
 Le sfere della Terra.
 La sfera delle rocce:I
minerali e loro proprietà
fisiche; Le rocce
magmatiche, le rocce
sedimentarie e le rocce
metamorfiche.
Visione
di
documentari,
video, filmati
La struttura
della litosfera
16 novgen
Discussioni sul
tema
Semplici
osservazioni
e/o esperienze
di laboratorio
 II Quadrimestre:
COMPETENZA
SPECIFICA
ABILITA’
CONOSCENZE
TEMA
TEMPI
ATTIVITA’
50
Descrivere le
modificazioni
esogene ed endogene
della Terra
 Illustrare i
fenomeni alla
base della
dinamicità della
litosfera.
 Distinguere le
teorie che
spiegano la
dinamicità della
litosfera.
Acquisire la
 Definire i
consapevolezza che
concetti base
l’ambiente e i viventi
dell’ecologia
sono strettamente
 Elencare i livelli
correlati tra loro
trofici ed
inserirli nel
contesto
ambientale
 Illustrare i
principali cicli
biogeochimici
Acquisire la
consapevolezza che i
sistemi viventi sono
soggetti ad un
processo di
evoluzione nel corso
del tempo
 Elencare i criteri
di
classificazione
biologica e le
categorie
tassonomiche
 Definire il
concetto di
specie
 Elencare i vari
livelli di
organizzazione
dei viventi
 Descrivere le
caratteristiche
principali dei
cinque regni
 Spiegare le
tappe
fondamentali
dell’evoluzione
dei viventi
 Descrivere gli
avvenimenti che
 Fenomeni sismici e
vulcanici:
- Magma ed eruzioni
- Struttura ed attività dei
vulcani
- Pieghe e faglie
- I terremoti e le onde
sismiche
- La registrazione degli
eventi sismici
- Misurare i terremoti
- Il rischio sismico
 Dinamicità della litosfera:
- L’interno della Terra
- Teoria della Deriva dei
continenti
 Teoria della tettonica a
zolle e i diversi tipi di
margini.
 L’ecologia:
- ecosistemi
- habitat, nicchia ecologica
- interazioni tra gli
organismi
- livelli trofici e catena
alimentare
- cicli biogeochimici
(ciclo del carbonio)
 Livelli di organizzazione
dei viventi ed i concetti di
Specie ed ecosistema
 Dall’unicellularità alla
pluricellularità
 La classificazione in 5
Regni
 I criteri di classificazione e
le categorie tassonomiche
 La Biodiversità e le
principali caratteristiche
degli organismi: dai
procarioti agli animali
vertebrati
 La teoria di Darwin e il
contesto scientifico che
portò
alla
sua
formulazione
 Come è nata la vita sulla
Terra
 L’evoluzione delle forme
viventi nel tempo
geologico: le ere
geologiche.
Lezione
frontale
La
dinamicità
della
litosfera
Lezione
interattiva
Gen-feb
Brainstorming
Lettura
di
riviste
di
divulgazione
scientifica
Ricerche
di
gruppo
ed
individuali
La
Biosfera
Marzo
Utilizzo
di
motori
di
ricerca
per
l’acquisizione
di dati
Utilizzo
e
costruzione di
schemi
e
mappe
Visione
di
documentari,
video, filmati
Discussioni
sul tema
L’evoluzio
ne dei
viventi
Mar-mag
Semplici
osservazioni
e/o esperienze
di laboratorio
51
D. Metodologie, mezzi e strumenti:
Le Metodologie adottatte saranno le seguenti:
Didattica per problemi
Didattica laboratoriale
Didattica multimediale
I mezzi ed i metodi utilizzati saranno:
o Libro di testo
o Lavagna tradizionale
o Lavagna LIM
o Quaderno di scienze
o Materiale di Laboratorio e Schede di Laboratorio
o Computer e collegamento ad Internet
o DVD e CD-rom
o Giornali e/o riviste scientifiche
E. Quantità e tipologia delle verifiche:
La verifica del lavoro degli allievi sarà continua, anche se talora poco visibile, ma cercherà,
tranne che nei casi ove risultasse utile, di non essere fiscale; i ragazzi diligenti potranno così
lavorare serenamente e apprendere in modo graduale grazie ad una partecipazione attiva e costante
nel tempo e perciò meno pesante.
La verifica periodica sarà svolta nei seguenti modi:
verifica orale;
dibattiti in classe in tale momento tutti, più o meno validi potranno e/o dovranno esplicitare le
proprie conoscenze a vantaggio non solo personale ma anche collettivo;
eventuali ricerche e relazioni sperimentali;
eventuali prove semistrutturate comprendenti items a risposta chiusa ed aperta (tempo a
disposizione 1 ora), che saranno, inoltre, corredati da una griglia di valutazione con i vari
punteggi attribuiti alle varie parti del questionario: sulla base del punteggio massimo di 100 punti
saranno definite sette fasce, secondo la tabella riportata di seguito la punto “J”.
Le tipologie di verifica sono estese a tutti i moduli e serviranno a verificare conoscenza e
proprietà di linguaggio, la capacità di osservazione, di rielaborazione e riflessione critica, le
conoscenze specifiche e la capacità di sintesi. Nella valutazione complessiva si terrà conto dei
progressi compiuti dall’alunno tenendo presente la situazione di partenza, l’impegno, l’interesse,
l’attenzione e la partecipazione attiva e propositiva alle diverse attività svolte e del processo
formativo globale.
Verifiche minime programmate:
n° 2 prove orali ed eventuale n°1 prova scritta, nel I quadrimestre;
n° 2 prove orali, eventuale n°1 prova scritta, nel II quadrimestre.
F. Obiettivi minimi:
 L’alunno normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni
 Ha conoscenze non molto approfondite dei problemi scientifici
52





Sa applicare in maniera accettabile le sue conoscenze
Riesce ad effettuare analisi parziali con qualche errore
Ha qualche spunto di autonomia ma è impreciso nell’effettuare sintesi
Comprende i meccanismi dei processi fondamentali della natura
Possiede una terminologia scientifica accettabile, ma l’esposizione appare frammentaria e
poco organizzata
G. Criteri di valutazione:
La valutazione dei risultati terrà conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati dall'allievo;
particolare attenzione sarà rivolta al potenziamento delle capacità operative dell'allievo nel prendere
appunti e organizzare il proprio lavoro e le proprie conoscenze; eventuali manchevolezze nei
contenuti e nell'esposizione non saranno ritenute pregiudiziali quando la disponibilità e l'impegno
saranno stati continui e sinceri e potrà evidenziarsi un certo miglioramento rispetto ai livelli di
partenza.
CRITERI DI VALUTAZIONE ORALE:
Conoscenza degli argomenti studiati, descrizione approfondita, capacità di effettuare
collegamenti e uso della terminologia specifica.
H. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento:
da 0 a 35
da 36 a 45 da 46 a 55 da 56 a 65 da 66 a 75 da 76 a 85 da 86 a 100
Punteggio
da 1 a 3
4
5
6
7
8
da 9 a 10
Grav.
Insuff.
Insufficient
e
Liev.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Voto
Livello
I. Criteri per l’attività di recupero e sostegno:
Le attività di recupero che intendo proporre per colmare le lacune rilevate o che si
presenteranno durante l’anno, dipenderanno molto dalle caratteristiche degli alunni e dalla tipologia
delle lacune. Tuttavia, allo stato attuale della conoscenza degli studenti, posso dire che farò
affrontare alla classe gli argomenti sui quali si sono evidenziate le difficoltà, in tale contesto,
favorirò le attività di tutoraggio dei discenti più abili, nei confronti di chi ha trovato difficoltà
nell’approccio con le scienze. Questo tipo di organizzazione metodologica ha dato sempre risultati
molto soddisfacenti, migliorando il rendimento di chi aveva problemi, responsabilizzando
ulteriormente gli alunni – tutor e gratificandoli quando il loro “discepolo” ottiene una verifica
positiva. Solo nei casi in cui le lacune siano molto gravi e diffuse, suggerirò la modalità didattica
dello studio assistito o della frequenza degli eventuali corsi di recupero attivati dalla scuola stessa.
Il Docente
Arianna Barone
53
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016
MATERIA : SCIENZE INTEGRATE : FISICA
CLASSE PRIMA F
Indirizzo Tecnico-Economico
sede di Valderice
Docente Prof. Carmelo Barraco
Analisi Iniziale della Classe
La classe all’inizio dell’anno scolastico è composta da (19) alunni iscritti, di cui sedici (16) sono
frequentanti.
La classe dal punto di vista didattico si presenta disomogenea, alcuni con carenze di base e impegno
mediocre, altri, invece hanno mostrato interesse per la disciplina. E’ stato proposto all’inizio
dell’a.s. un test d’ingresso sulle conoscenze algebriche e di logica, solo pochi hanno raggiunto la
piena sufficienza.
Tre alunni seguono una programmazione differenziata, altri due la programmazione di classe ma
con obiettivi minimi.
Il comportamento generale degli alunni esprime una notevole vivacità, ma visto il contenuto
numero di alunni non ci sono problemi per un corretto dialogo educativo.
Nella presente Programmazione verranno esposte le Finalità, gli Obiettivi Educativi e Formativi, la
Metodologia di Lavoro, la Valutazione, la Verifica e l’Assegnazione dei Voti alla classe.
Finalità
L’insegnamento di “Scienze Integrate: Fisica ”, prevede per questo corso ad indirizzo TecnicoEconomico di:
- Guidare lo studente alla scoperta dei fenomeni naturali e delle relazioni fra essi;
- Sviluppare la consapevolezza del ruolo dell’uomo nella gestione dell’ambiente;
- Acquisizione di un corpo organico di conoscenze e metodi finalizzati ad
un’adeguata interpretazione e comprensione critica della natura;
- Costruzione di una base solida su cui poggiare una professionalità polivalente e
flessibile;
- Apprendimento in raccordo con le altre discipline scientifiche;
attraverso l’acquisizione delle seguenti competenze e competenze:
54
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
Competenze di base
Abilità/Capacità
Conoscenze
Conoscere la procedura
utilizzata dagli scienziati Metodo scientifico
per indagare la natura
Grandezze fisiche
Conoscere il significato di Misura delle grandezze
misura e comprendere la Sistema Internazionale
Saper eseguire operazioni, sua
importanza
nelle Intervallo di tempo
potenze, equivalenze
scienze sperimentali quali Lunghezza
la fisica
Area
Volume
Riconoscere
e Massa
caratterizzare in modo Densità
appropriato le principali
grandezze fisiche
Saper
effettuare
una Effettuare
misure
misurazione
calcolarne gli errori
Saper scrivere una misura
Misura
e Strumenti
Incertezza delle misure
Valor
medio
ed
incertezza
Errore assoluto, relativo
e percentuale
Sapere che cos’è un sistema Rappresentare
e
di assi cartesiano
riconoscere da un grafico
cartesiano le relazioni tra
grandezze
Conoscere le definizioni di Applicare il concetto di
forza, massa, peso e loro forza
unità di misura.
Operare con grandezze
fisiche scalari e vettoriali
Misurare e sommare forze
Conoscere la condizione di Saper calcolare il momento
equilibrio di un punto di una foza.
materiale e di un corpo Definizione di baricentro
rigido
Relazioni
fra
Grandezze
Grandezze direttamente
proporzionali,
inversamente
proporzionali,
proporzionalità
quadratica
Forze
Concetto di forza
Vettori
Operazioni con i vettori
Peso e massa
Forza elastica
Equilibrio del corpo
rigido
Momento di una forza
Coppia di forze
Individuazione
55
condizioni di equilibrio
Conoscere la definizione di
massa, peso, e relative unità
di misura.
Proporzionalità diretta e
inversa
Utilizzo delle formule della
pressione.
Enunciato del Principio di
Pascal
Formulazione matematica
della Legge di Stevino
Equilibrio dei fluidi
Pressione
Densità
Legge di Stevino
Principio di Pascal
Principio di Archimede
Conoscere le unità di misura
fondamentali di spazio e
tempo.
Applicazioni della Legge
oraria nel moto uniforme e
Conoscere le caratteristiche nel moto uniformemente
dei vettori.
accelerato.
Conoscere le conseguenze Trasformazioni da Km/h a
della proporzionalità diretta m/s e
e quadratica.
Viceversa.
Tracciamenti di grafici s-t e
v-t
Il Moto
La Velocità
Grafico di un moto
rettilineo uniforme
Legge oraria di un moto
uniforme.
L’accelerazione
Moto
uniformemente
accelerato
Saper riconoscere grandezze Enunciato dei tre principi
direttamente
ed della dinamica.
inversamente proporzionali.
Conoscere la definizione e Differenza tra massa e peso
l’unità di misura di velocità
accelerazione e forza.
La Dinamica
Valutazione
della
relazione reciproca tra
forza,
massa
e
accelerazione.
Interpretazione
del
grafico
forzaaccelerazione e di quello
massa-accelerazione
Obiettivi Educativi e Formativi
Gli Obiettivi Educativi prefissi sono quelli di accompagnare gli alunni nella crescita non solo
fisica, ma anche culturale, segno di civile convivenza all’interno della classe, e nel mondo scuola.
Ci si propone di arrivare a ciò, instaurando un dialogo tra alunno e insegnante prima, ma
soprattutto indirizzando i discenti ad un sano dialogo tra loro stessi, insegnandogli a rispettare gli
altri, fisicamente e ideologicamente.
A questo obiettivo si aggiunge anche quello di rispettare l’aula, avendo cura dei banchi, dei muri
ecc; il laboratorio, attraverso una giusta responsabilizzazione tenendo conto oltre dell’arredo anche
dei materiali e della strumentazione ivi presente,e dell’intero edificio scolastico.
Per quanto concerne l’Obiettivo Formativo, in seguito verrà esposta in Moduli la programmazione
didattica per la classe, nell’arco temporale di tutto l’anno scolastico in corso. Tale suddivisione
viene proposta dal Modulo A, in maniera crescente, rispetto al trascorrere del tempo. Vi potranno
essere dei moduli che verranno espletati prima di un altro o viceversa, questo per poter permettere
di avere un parallelismo con il programma delle altre materie tecniche svolte da altri colleghi.
Un obiettivo sarà considerato raggiunto in modo “minimo” se nell’ambito delle abilità si
verificheranno le seguenti situazioni:
56
-
-
Conoscenza degli argomenti intesa come riconoscimento di formule, definizioni, elementi.
Comprensione degli argomenti intesa come capacità di cogliere collegamenti tra elementi e
definizioni in modo semplice, cioè con l’ausilio di una sola formula matematica o di un solo
passaggio matematico.
Applicazione intesa come risoluzione di semplici problemi, circuiti o elaborati che prevede
non più di due passaggi matematici per la determinazione della soluzione.
Organizzazione della Didattica
Il piano di lavoro è concepito in accordo con i docenti di teoria sia dell’area di indirizzo, che
dell’area comune, ed è articolato in moduli che tengono presente la stretta connessione fra
l’apprendimento teorico e la verifica pratica, in modo che siano adeguatamente sfruttate le rispettive
competenze. Ogni lezione è prevalentemente sviluppata in aula, ed è articolata in diverse e
specifiche unità didattiche.
Per quanto riguarda i contenuti suddivisi per moduli e u.d. sono così articolati:
MODULO N.
1
LE GRANDEZZE FISICHE
Unita didattica n. 1 Dal metodo sperimentale alle misure delle grandezze
Grandezze fondamentali e derivate del S.I. Misure dirette e
indirette
Unita didattica n. 2 Gli errori di misura, la propagazione degli errori, cifre significative
Unita didattica n. 3 I Grafici Cartesiani. Rappresentazioni grafiche
Unità didattica n. 4 Grandezze direttamente proporzionali, inversamente proporzionali.
Proporzionalità quadratica
MODULO N.
2
Unita didattica n. 1
Unita didattica n. 2
Unita didattica n. 3
Unita didattica n. 4
Unità didattica n. 5
MODULO N.
3
LE FORZE
Grandezze scalari e vettoriali
Le forze, effetti di una forza, vari tipi di forze.
La Legge di Hooke. La costante Elastica.
Differenza tra peso e massa
Operazioni con i vettori, la regola del parallelogramma.
EQUILIBRIO DEL CORPO RIGIDO
Unità didattica n. 1
Unità didattica n. 2
Unità didattica n. 3
Unità didattica n. 4
Unità didattica n. 5
Il corpo rigido, somma di forze su un corpo rigido
Momento di una forza rispetto ad un punto. Coppia di forze
Coppia di forze, momento di una coppia
Condizioni di equilibrio di un corpo esteso. Centro di gravità
Le Leve
MODULO N.
EQUILIBRIO DEI FLUIDI
3
Unita didattica n. 1
Unita didattica n. 2
Unita didattica n. 3
Unita didattica n. 4
Unita didattica n. 5
La pressione. La densità
Il Principio di Pascal. Il Torchio Idraulico
La Legge di Stevino. Il principio dei vasi comunicanti
Il Principio di Archimede. Il galleggiamento dei corpi
La pressione atmosferica. L’esperienza diTorricelli
57
MODULO N.
4
IL MOTO
Unita didattica n. 1
Unita didattica n. 2
Unita didattica n. 3
Unita didattica n. 4
La velocità. Grafico del moto rettilineo uniforme
La Legge oraria. Legge oraria nel caso generale
L’accelerazione. Relazione tra velocità e tempo
Legge oraria nel moto uniformemente accelerato.
Grafico spazio-tempo
MODULO N.
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
5
Unità didattica n. 1
Unità didattica n. 2
Le cause del moto. Il primo principio
La relazione tra forza e accelerazione. Il secondo principio
Relazione tra massa e peso
Unità didattica n. 3 Il terzo principio
Metodo di Lavoro
Per tutti gli argomenti prima citati, si svilupperà sempre una prima fase teorica, dove l’insegnante
porterà a conoscenza di tutta la classe l’argomento trattato di volta in volta. Successivamente,
l’argomento verrà ripreso, con interventi anche degli alunni ed anche con la spiegazione “visiva”
tramite l'ausilio della LIM in classe. Accanto al libro di testo che sarà utilizzato con continuità si
farà uso di esercitazioni, di fotocopie e di DVD
Valutazione e Verifiche
Alla fine di ogni modulo, od anche per una parte di esso, verranno effettuate delle prove scritte,
mediante la somministrazione di test; oppure delle prove orali, con interventi dal posto o alla
lavagna.
Verifiche “in itinere” di tipo formativo tendenti cioè, ad accertare su tutti gli alunni l’effettivo
apprendimento, attraverso la realizzazione dei vari moduli.
Per quanto riguarda la valutazione degli impianti elettrici eseguiti in laboratorio, gli alunni saranno
valutati sia sulle realizzazione degli stessi, sia sulla relazione tecnica e del disegno elettrico.
Assegnazione dei voti
Ogni alunno verrà valutato in base alla relativa media dei voti delle verifiche scritte, orali, delle
relazioni scritte riguardanti prove di laboratorio e dalla realizzazione di impianti elettrici.
58
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Scarso - L’alunno che:
1. non formula risposte pertinenti alla richiesta ;
2. non conosce le grandezze fisiche e il sistema di unità di misura;
3. non possiede un linguaggio specifico appropriato e non sa strutturare un discorso;
4. non sa utilizzare gli strumenti matematici
Insufficiente - L’alunno che:
1. Ha difficoltà nel rispondere con pertinenza alla richiesta;
2. Mostra difficoltà nell’orientarsi nel riconoscere le grandezze fisiche;
3. Ha difficoltà nell’uso di un linguaggio specifico appropriato e nello strutturare il
discorso in
modo organico;
4. Ha difficoltà nell’utilizzo degli strumenti matematici;
Mediocre - L’alunno che :
1. Fornisce risposte pertinenti alla richiesta;
2. Dimostra di conoscere parte delle grandezze fisiche e delle rispettive unità di misura;
3. Possiede un linguaggio specifico non sempre appropriato e presenta una conoscenza
dei contenuti in parte lacunosa;
4. ha difficoltà nell’utilizzo degli strumenti matematici ma guidato riesce a produrre;
Sufficiente - Il discente che :
1.
ornisce risposte pertinenti alla richiesta;
2.
onosce le grandezze fisiche e la sa rappresenta graficamente;
3.
appia usare una semplice ma accettabile terminologia specifica in relazione agli
argomenti ed una accettabile struttura sintattica per esporre il proprio pensiero;
4.
uidato sa utilizzare gli strumenti matematici;
Discreto - L’alunno che:
1. Fornisce risposte pertinenti alla richiesta;
2. Conosce le grandezze fisiche la loro rappresentazione nelle relazioni tra grandezze;
3. Usa un linguaggio corretto ed appropriato
4. Sa utilizzare gli strumenti matematici;
Buono – L’alunno, oltre le capacità / competenze del precedente livello deve:
1. Dimostrare iniziativa nella strutturazione del discorso e saper individuare e collegare
con argomenti pertinenti;
2. Usare un linguaggio fluido, privo di inutili espressioni intercalanti, coerenza logica e
rigore nell’uso del linguaggio specifico.
3. Padronanza nell’uso degli strumenti matematici;
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Ottimo - L’alunno, oltre le capacità / competenze del precedente livello deve:
1. Dimostrare iniziativa nella strutturazione del discorso e saper individuare e collegare
con argomenti pertinenti non esplicitamente richiesti;
2. Usare un linguaggio fluido e ben composto, coerenza logica e rigore nell’uso del
linguaggio specifico.
3. Padronanza nell’uso degli strumenti matematici;
4. Sa organizzare autonomamente ed in modo competente il proprio lavoro e quello
degli altri.
Valderice
26/11/2015
il docente
Prof. Carmelo Barraco
60
ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L. SCIASCIA e BUFALINO”
I.T.T. SEDE VALDERICE
Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive
Anno Scolastico 2015/2016
Docente La Commare Alberto
Classe I^ F
Presentazione della classe
La classse è costituita da 19 studenti, 8 ragazze e 11 ragazzi. Quasi tutti gli alunni presentano
caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologia che stanno attraversando. Il grado
di apprendimento della didattica motoria appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad
acquisire nuove esperienze motorie. Si fa presente che nel gruppo classe ci sono ragazzi che
necessitano l’assistenza dell’insegnante di sostegno di cui uno di questi presenta uno stato di
handicap psico-fisico grave.
Obiettivi generali
Conoscenza del corpo umano
Rimozione di schemi posturali errati
Miglioramento delle qualità fisiche
Conoscenza degli sport individuali e di squadra
Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni
Consolidamento del carattere e del senso civico
Verifiche
Osservazioni in itinere
Prove pratiche
Prove teoriche
Metodologia
La metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle
esigenze dei singoli alunni.
I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:
Lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico
Metodo analitico
Metodo globale
Criteri di valutazione
Nella valutazione si terrà conto oltre delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di
conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse
mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La
valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.
Programma delle attività
QUESTIONARIO D’INGRESSO SULLE CONOSCENZE TEORICHE E MOTORIE DI BASE
COMPETENZE:
Conoscenze della terminologia e metodologia didattica
Espressioni motorie fondamentali
Contenuti:
61
lancio della palla, salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa,
esercizi in circuito, prove di qualità, destrezza, coordinazione, prove d’equilibrio.
Obiettivi:
Testare la forza degli arti superiori e inferiori
Testare la flessibilità
Testare la coordinazione
Testare l’equilibrio
LE QUALITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE
Competenze:
Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e
coordinative
Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate
Contenuti:
Le qualità del movimento
Classificazione delle diverse forme di resistenza, forza velocità
La mobilità articolare
Obiettivi:
Conoscere e classificare le qualità motorie
Comprendere i fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie
Comprendere l’importanza delle espressioni motorie
MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE
Competenze:
Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza, velocità
Contenuti:
Attività aerobiche
Attività anaerobiche
Attività di potenziamento
Obiettivi:
Miglioramento delle capacità fisiche generali
Miglioramento del gesto motorio
Miglioramento delle risposte agli stimoli
CONOSCENZA DEGLI SPORT
Competenze:
Attività sportive fondamentali
Partecipazione al gioco
Riconoscere la cultura sportiva
Contenuti:
Esercizi a corpo libero
Fondamentali di gioco nella pallacanestro, nella pallavolo nel calcio
Tecnica di gioco
Regole di gioco
Obiettivi:
Conoscere i giochi sportivi di squadra
Conoscere le regole di gioco
62
APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO
L’APPARATO RESPIRATORIO
Competenze:
Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano
Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umano
Contenuti:
Gli organi della respirazione
Dinamica della respirazione
Alterazioni e traumi dell’apparato respiratorio
Obiettivi:
Conoscere apparati e sistemi del corpo umano
Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato respiratorio
INFORMAZIONE SULLA SALUTE
Competenze:
Conoscere sane abitudini di vita
Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti, dell’alcol e del fumo
Contenuti:
Educazione alimentare
Le droghe
Il fumo
Il doping
Obiettivi:
Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concettosi benessere al proprio modo
di essere
Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Competenze:
Conoscere le nozioni di primo soccorso
Imparare a prevenire gli infortuni
Contenuti:
Il primo soccorso
Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati
I principali traumi nello sport
Obiettivi:
Conoscere i principali traumi
Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio
Conoscere le tecniche di primo soccorso
Valderice 26/11/15
L’insegnante
Prof. Alberto La Commare
63
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto Tecnico Economico – Valderice
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DI
STORIA
CLASSE: I F VALDERICE
A. S. 2015/16
Docente: Prof.ssa Polisano Rosanna
Classe: I F TURISTICO
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 19 alunni, di cui 11 maschi e 8 femmine. Ad oggi però 3 alunni non
frequentano la scuola. Essi provengono dal territorio di Valderice o dai comuni limitrofi come
Custonaci e Buseto Palizzolo. Tre alunni seguono una programmazione differenziata (P.E.I.), due
alunni hanno una programmazione per Obiettivi minimi, infine un alunno ha una certificazione di
DSA.
La classe ha tenuto fin dalle prime lezioni un comportamento sufficientemente corretto e rispettoso
sia nei confronti dell’insegnante che dei compagni. Per accertare i prerequisiti si è proceduto nelle
prime settimane a una valutazione diagnostica della capacità di ascolto, di studio individuale nonché
delle capacità espressive, di analisi e di sintesi degli alunni. Tenuto conto della situazione iniziale
della classe, che si attesta intorno a un livello sufficiente solo per metà degli alunni, l’attività
didattica sarà finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di seguito indicati.
DIVERSAMENTE ABILI [3]
B.E.S. [1]
CON OBIETTIVI MINIMI [2]
OBIETTIVI
Gli allievi saranno guidati a:
• Sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini
• Individuare le differenze tra una comunità del Paleolitico e una del Neolitico
• Comprendere la portata storica della scoperta della scrittura
64
• Cogliere sia le differenze sia le relazioni tra aspetti diversi che influenzano i sistemi
sociali come: rapporto con l’ambiente e le tecnologie, principali attività economiche
e organizzative del potere
• Riconoscere le espressioni artistiche più significative della civiltà egizia e cretese
• Conoscere le cause che portarono alla nascita, allo sviluppo e alla crisi della polis
• Comprendere l’importanza della colonizzazione per lo sviluppo politico , economico
e culturale dell’area mediterranea
• Confrontare i modelli costituzionali di Atene e Sparta
• Acquisire il lessico specifico anche nei suoi rimandi al presente
• Conoscere le ragioni delle guerre tra Greci e Persiani
• Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo di Roma in età monarchica e
repubblicana
• Conoscere le tappe storiche dell’espansione romana nella penisola italica e nel
bacino del Mediterraneo
• Cogliere il nesso tra lo sviluppo degli ordinamenti repubblicani e l’espansionismo
romano
• Individuare il nesso tra la crisi delle istituzioni e l’affermazione dei poteri personali
• Riconoscere il processo di formazione e trasformazione dell’identità romana
Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle LINEE GUIDA (I BIENNIO), così come
stabilito in sede dipartimentale. Per gli obiettivi minimi ci si attiene a quelli indicati nella
“Certificazione delle competenze”, rilasciata al termine del I biennio.
1.
2.
3.
4.
OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI
ASSE CULTURALE MATEMATICO
ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE CULTURALE STORICO –SOCIALE
Competenze disciplinari del Biennio
PREMESSA: Definizione tratta dal Documento tecnico del DM 139, 22 agosto 2007.
Le “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti
 Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
ATTIVITA’ OPERATIVE
Lettura, comprensione e utilizzo di materiale documentario, immagini, fonti, cartine…
Elaborazione, presentazione e argomentazione di mappe concettuali
Comprensione e uso di termini e concetti specifici inerenti il tema del modulo
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
65
PRIMO QUADRIMESTRE:
Tempi: ottobre-novembre
MODULO 1
LA PREISTORIA E LE CIVILTA’ DELL’ANTICO ORIENTE
U.D.1 LA PREISTORIA E L’EVOLUZIONE DELL’UOMO
U.D.2 LE CIVILTA’ DELLA MESOPOTAMIA
U.D.3 LA CIVILTA’ DEL NILO: GLI EGIZI
U.D.4 LE CIVILTA’ DELLA PALESTINA: ITTITI, FENICI ED EBREI
Tempi: dicembre-gennaio
MODULO 2
IL MONDO GRECO
U.D.5 LE CIVILTA’ DI CRETA E MICENE
U.D.6 LA NASCITA DELLA POLIS E DELLA CIVILTA’ GRECA
U.D.7 SPARTA E ATENE
SECONDO QUADRIMESTRE
Tempi: febbraio-marzo
MODULO 3
ROMA REPUBBLICANA
U.D.8 LE GUERRE PERSIANE
U.D.9 POTENZA E TRAMONTO DELLE POLEIS GRECHE
U.D.10 L’IMPERO DI ALESSANDRO MAGNO
Tempi: aprile-maggio
MODULO 4
ROMA REPUBBLICANA
U.D.11 LE ORIGINI DELL’ITALIA
U.D.12 L’ORIGINE DI ROMA E L’ETA’ MONARCHICA
U.D.13 ROMA CONQUISTA L’ITALIA
U.D.14 ROMA CONQUISTA IL MEDITERRANEO
U.D.15 LE GUERRE CIVILI E LA FINE DELLA REPUBBLICA
Per Cittadinanza e Costituzione ci si attiene alle linee guida contenute nel libro di testo.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontale
66
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione dialogata
Lavori individuali di studio e di ricerca
Esercizi sul libro di testo
Momenti di dialogo e di confronto
Brain storming
Problem solving
Lavori di gruppo per approfondimento
Tutoring o peer education
ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libri di testo: ENRICO B. STUMPO, Dal Mediterraneo al mondo. Dalla preistoria a Giulio
Cesare, vol. 1, Le Monnier Scuola 2015.
[x] Atlante storico e geografico; [x] Computer; [x] LIM; [] Lavagna luminosa; [x] Sussidi
multimediali; [x] Testi di consultazione; [x] Mappe concettuali
MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI
SCANSIONE TEMPORALE
VERIFICA
[x] Verifiche strutturate;
Numero Verifiche previste per quadrimestre
[x] Verifiche orali;
[x]Osservazioni sul comportamento
di lavoro (partecipazione, impegno, Orali N. 2
metodo di studio e di lavoro, etc.)
RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo febbraio/maggio alcune ore di lezione
di recupero e contestualmente alcune ore di lezione di approfondimento.
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
con il PTOF, si adopereranno le [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
seguenti strategie e metodologie [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività
didattiche:
[x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
[x] Riproposizione dei contenuti
lavoro
in forma diversificata;
[x] Attività guidate a crescente Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
livello di difficoltà;
[x] Esercitazioni per migliorare il
Attività di approfondimento
metodo di studio e di lavoro.
67
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche saranno di due tipi: formative e sommative allo scopo di controllare il processo di
apprendimento attraverso colloqui e risoluzione di esercizi. Le verifiche si baseranno
sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le
prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.
La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla
direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno
degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle
abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di
partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della
professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal
P.T.O.F. e alle griglie predisposte dall’insegnante.
Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:
• Sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini;
• Esporre il contenuto di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile;
• Acquisire il lessico specifico anche nei suoi rimandi al presente;
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività
e dell’ambiente.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
[x] Ora settimanale di ricevimento;
[x] Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze
ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.);
[x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 3
VALDERICE, 30/11/2015
Il Docente
Rosanna Polisano
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