notizie di varia “vaticanità”

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notizie di varia “vaticanità”
notizie di varia “vaticanità”
ANNO 3 | N. 4
foglio informale per i dipendenti del Governatorato
11 Ottobre 2009
Non è Maria l’arcobaleno posto sulle nubi
verso Dio, come segno di pacifica alleanza?
Chiunque onora la Signora dei celesti
e dei mortali, la invochi come Regina
potentissima, mediatrice di pace.
Pio XII, Enc. Ad coeli Reginam
Pinturicchio (1454-1513), Madonna con Bambino e
Santi, particolare. Duomo di Spoleto.
3-9 Notizie dalle Direzioni e Uffici
9 Per fare buon sangue
10 È poesia!
Il cuore che pensa
11 La Parola del Papa
L’angolo di cultura
12 Notizie liete e... tristi
La Lettera del Presidente
L
e passate vacanze sono state buone, come ci
eravamo augurati alla partenza? Vale a dire
spensierate e gioiose, corroboranti per il fisico ed
anche, almeno un po’, per lo spirito? O capita anche a qualcuno di voi (come a me) di tornare con
un senso di piacere al più sicuro e riposante ritmo
famigliare di lavoro, a cui siamo abituati?
Lo abbiamo ormai ripreso tutti – il nostro ritmo – con nuovo impegno. E con le grosse novità di
questi ultimi mesi.
Le grosse novità sono state: 1) la nomina di
Sua Eccellenza Mons. Boccardo ad Arcivescovo
di Spoleto, 2) la nomina di Sua Eccellenza Mons.
Carlo Maria Viganò a nuovo Segretario Generale
del Governatorato e 3) la nomina di Mons. Giorgio
Corbellini a Presidente dell’ULSA e Vescovo titolare di Abula.
Oggi 11 ottobre Sua Eccellenza Mons. Boccardo
prende solenne possesso dell’antica, sempre vivace
e bella, arcidiocesi di Spoleto. Sia per lui che per
la diocesi – per il clero, i fedeli e le istituzioni – è
l’inizio di una nuova tappa della vita. La auguriamo
ricca di soddisfazioni spirituali, pastorali ed umane.
Già nel grande ricevimento del giorno 18 settembre
gli avevamo espresso i nostri sentimenti di stima,
di gratitudine, di affetto. Il suo servizio presso il
Governatorato ha lasciato il segno della sua personalità creativa, attenta agli sviluppi necessari e sensibile ai bisogni ed alle attese delle singole persone.
Gli succede Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo titolare di Ulpiana. Porta con sé una ricca
esperienza maturata nel servizio diplomatico della
Santa Sede in diverse nunziature, nella segreteria
del Sostituto della Segreteria di Stato, come Nunzio
Apostolico in Nigeria e, negli anni recenti, come
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Delegato per le Rappresentanze Pontificie in Segreteria di Stato. Gli rinnovo un cordiale benvenuto, ed
affettuosi fraterni auguri, come già gli avevo espresso nel ricevimento del giorno 18 settembre. Egli
porta nuovi carismi, ed una nuova visione per molti
problemi che dobbiamo affrontare insieme. Ha ormai preso contatto con tutte le Direzioni e gli Uffici
centrali. Non dubito che la collaborazione con lui
sarà per tutti noi piacevole e stimolante.
Per Sua Eccellenza Mons. Corbellini sentiamo
tutti un affetto che non saprei come definire se non
come “particolare”. Ci piace in lui la sua modestia,
la sua bonomia accompagnata da grande competenza giuridica e sapienza di vita. Si percepisce in lui il
sacerdote autentico. Tutti abbiamo goduto per la sua
elevazione a Vescovo titolare di Abula e Presidente
dell’ULSA. La cosa più importante per sé è essere
sacerdote, soprattutto perché, come tale si può agire
“in persona Christi” nella celebrazione dell’Eucaristia e nel ridare serenità e slancio alle anime nel
sacramento della Penitenza. Ma con l’ordinazione
episcopale si entra nel novero dei successori degli
Apostoli, una dignità ed un impegno che non sono
eguagliabili da altre cariche ed onori sociali ed ecclesiali (e nemmeno dal Cardinalato). Abbiamo partecipato con gioia alla sua consacrazione episcopale per
le mani di Sua Santità Benedetto XVI in una gloriosa
“Cappella papale” il 12 settembre scorso. Il nostro
affetto non gli verrà mai meno. E ciò è tanto vero, che
noi cercheremo di averlo con noi nell’ufficio che ha
svolto per tanti anni, ancora il più a lungo possibile.
Comunque il Santo Padre voglia disporre, noi siamo
sicuri che Mons. Corbellini “ci conserverà sempre la
sua benevolenza” (come si usa dire in Curia!)
Ed ora, care Collaboratrici e cari Collaboratori
“veniamo a noi”! È il Signore che ci ha messi vicini. Non ci siamo scelti noi. E
questo ci impegna in
modo particolare a
sostenerci a vicenda, a servire insieme nel
miglior modo
possibile, ad
accettarci nei
nostri limiti,
e ad andare
avanti insieme
con gioia, fino a
che il Signore vorrà.
11 Ottobre 2009
Le domande che ciascuno di noi dovrebbe porsi
al mattino di ogni giornata (dopo aver ben esaminato
la propria coscienza la sera precedente), potrebbero
– dovrebbero – essere queste due:
la prima, che cosa posso fare per servire meglio?
Quali doni di vita, che io ho ricevuto, devo saper
partecipare agli altri?
la seconda (non meno importante), come posso
parlare oggi? Dire parole che aiutino, degne di me, o
tacere (la sapienza del tacere!) e, comunque, fuggire
il pettegolezzo? Il pettegolezzo sempre inquina l’atmosfera, la rende turbata, e, talvolta, torbida. E squalifica chi vi prende parte (ben altra cosa è la “correctio fraterna”, raccomandata da Nostro Signore, nei
diretti confronti di chi ne riteniamo bisognoso).
E ogni mattina e ogni sera, ringraziamo con tutto
il cuore il Signore di avere un lavoro, e di averlo
in Vaticano. Facciamo con gioia la volontà del Signore. La quale è sempre la più amorevole. E lasciatemi così finire (sono un prete!) con una frase
di Sant’Agostino, che a me piace moltissimo (e che
piacerà anche a voi):
Il Signore non ci abbandona mai,
se noi non lo abbandoniamo per primi.
E devo aggiungere ancora una postilla – importante! – di San Paolo:
Anche se noi non crediamo,
egli rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
2 Tim 2, 13
****
Intanto: al lavoro!
Vi saluto tutti e ciascuno con sentimenti di amicizia.
G. Card. Lajolo
NOTIZIE UTILI
L’Em.mo Card. Presidente riceve tutti i dipendenti
senza preavviso, ogni giorno dalle 12,30 alle 13,30.
Per evitare attese, potrà essere utile preannunciarsi (tel.
84432; 83306).
L’Ecc.mo Mons. Segretario Generale riceve tutti i
dipendenti, previa telefonata (tel. 85127).
L’Ecc.mo Mons. Vice Segretario Generale riceve
tutti i dipendenti, previa telefonata (tel. 85537; 84663).
Si ricorda che il notiziario all’Ombra del Cupolone
è accessibile anche dal sito www.vaticanstate.va/IT/
News/Bollettini.
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11 Ottobre 2009
NOTIZIE DALLE DIREZIONI E UFFICI
Viaggio del Cardinale Presidente al Telescopio Vaticano di Mount Graham in Arizona
di P. José Funes
N
ei giorni 26 - 28 febbraio il Cardinale Presidente del Governatorato, accompagnato dal P. José Funes e dal Fr. Guy
Consolmagno della Specola Vaticana, si è recato in visita al Vatican
Advanced Technology Telescope (VATT), fiore all’occhiello della
Specola Vaticana, situato a 3.200 mt sul Mount Graham, in Arizona.
Il Cardinale è stato ospite dell’Università dell’Arizona, centro
mondiale di ricerca astronomica, nella quale sono inseriti gli uffici del Vatican Observatory Research Group. Egli ha partecipato
quindi al seminario annuale della Vatican Observatory Foundation,
tenuto dagli astronomi della Specola, alla riunione del Consiglio di
Amministrazione ed al banchetto celebrativo dei benefattori della
Vatican Observatory Foundation.
Il Cardinale Presidente ha incontrato anche il personale tecnico
dell’Università dell’Arizona, responsabile del progetto e della costruzione del telescopio Vaticano, il cui particolarissimo specchio,
di mt 1,80 di diametro, è servito da modello ad altri telescopi, tra
cui il grande telescopio binoculare (Large Binocular Telescope),
gestito dagli Stati Uniti, dall’Italia, dalla Germania e dalla stessa
Università dell’Arizona, sempre sul Mount Graham, poco distante
dal nostro.
Il VATT è il vero strumento operativo della Specola Vaticana,
ed è in collegamento di collaborazione con gli altri principali telescopi del mondo.
Nel viaggio di rientro, mutamento di programma. Il Cardinale con P. Funes ed il P. Mark Haydu, LC, dovevano partecipare a
Washington ad un ricevimento organizzato dal Nunzio Apostolico,
S.E. Mons. Sambi, in onore della Specola Vaticana; ma una tempesta di neve ha dirottato il viaggio su... Las Vegas! Là i nostri sono
stati ospiti del Vescovo, S.E. Joseph Anthony Pepe, che ha fatto loro
P. José Funes, S.I., Direttore della Specola Vaticana, davanti al telescopio
VATT su Mt. Graham in Arizona
visitare il bel Santuario di Gesù Redentore e la Cattedrale, ed inoltre alcuni siti caratteristici di questa città, unica e singolare proprio
perché... copia, cioè riproduce, su scala di poco inferiore, diversi
monumenti e siti di risonanza mondiale. Tra questi, Piazza S. Marco, con il cielo di Venezia (!), che cambia secondo l’ora del giorno,
con tanto di gondole e gondolieri. All’americana!
Lì è stato anche improvvisato per il Cardinale, come ospite
d’onore, un piccolo spettacolo con classiche canzoni italiane e giochi di destrezza, gradito rimedio al contrattempo atmosferico...
13 giugno 2009: pellegrinaggio a San Paolo
di Eugenio Hasler
N
ella mattinata del 13 giugno si è svolto il pellegrinaggio
del personale del Governatorato e delle loro famiglie alla
Basilica di San Paolo fuori le mura, in occasione dell’Anno Paolino. Giunti all’esterno della Basilica, i pellegrini sono stati accolti
dalla Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria che ha eseguito
vari brani per scaldare gli animi (perchè quanto al corpo, ... faceva
un gran caldo!).
Alle ore 11, presso il Quadriportico della Basilica, ha avuto
inizio la celebrazione con un momento di preghiera ed il successivo
passaggio processionale della Porta Paolina. Subito dopo, presso
la tomba dell’Apostolo Paolo, l’Em.mo Cardinale Presidente ha
presieduto la Santa Messa pontificale, avendo come concelebranti
Mons. Boccardo e Mons. Corbellini, P. Vergez, Mons. Nicolini e
vari assistenti spirituali delle Direzioni del Governatorato.
Durante la liturgia alcuni canti sono stati eseguiti dal “Konzertchor Südhessen”, proveniente dalla Germania.
Nell’omelia, il Card. Lajolo ha presentato la figura di Paolo
prendendo spunto dall’insegnamento contenuto nelle sue lettere.
Al termine della Santa Messa, l’Arciprete della Basilica di San
Paolo, Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha rivolto un saluto al Card. Lajolo ed a tutti i presenti, ringraziando le diverse componenti del Governatorato per la preziosa collaborazione
che prestano puntualmente al Tempio e all’Abbazia.
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11 Ottobre 2009
Catechesi paoline del Santo Padre
di S.E. Giorgio Corbellini
N
el tardo pomeriggio del
30 giugno, presso l’Auditorium Sala San Pio X, sito nel
Palazzo extraterritoriale di Via
dell’Ospedale, ha avuto luogo la
presentazione del volume L’Apostolo Paolo - Catechesi paoline di Sua
Santità Benedetto XVI.
L’evento è stato presieduto
dall’Em.mo Card. Lajolo, che ha
illustrato alcuni aspetti della figura
dell’Apostolo messi in luce dal Santo Padre.
Sono seguiti gli interventi del Prof. Paolucci e di Don
Giuseppe Costa, incentrati rispettivamente sulla figura di San
Paolo nell’arte e nella pubblicistica.
Erano presenti gli Em.mi Cardd. R. Farina e A. di Montezemolo, i Mons. Caccia e Corbellini, il Prof. Vian, Direttore
de L’Osservatore Romano, ed un centinaio di invitati.
Un’icona della Madonna del Buon Consiglio
nei Giardini Vaticani
di S.E. Giorgio Corbellini
I
l 9 luglio scorso, verso le ore 19,00, il Santo Padre,
durante la consueta passeggiata nei Giardini Vaticani,
ha benedetto un’immagine musiva della Madonna del Buon
Consiglio, collocata sul muro leonino, che termina presso il
Largo della Capanna Cinese, che si denomina ora “Largo della Madonna del Buon Consiglio”.
Il Santo Padre è stato accolto dall’Em.mo Card. G. Lajolo, dagli Ecc.mi Mons. R. Boccardo e G. Corbellini, dal
Rev.mo P. Robert Francis Prevost, Priore Generale degli
Agostiniani, dai Rev.di PP. Bruno Silvestrini, Stefano Canuto
e Gioele Schiavella, OSA, rispettivamente Parroco, Vicario
parrocchiale ed ex-Parroco di Sant’Anna.Con loro anche il
Sig. Gabriele Mattiacci, dello Studio del Mosaico, autore
dell’Effigie, realizzata con tessere antiche, provenienti dal
suddetto Studio, ed il Sig. Camillo Anastasi, che ha sostenuto
i costi della realizzazione.
Nomine
I
L’Osservatorio Vaticano a Tucson.
l P. Józef Maj, gesuita polacco, è stato nominato Vice
Direttore Amministrativo della Specola in sostituzione
del p. Giuseppe Koch. Il p. Maj ha prestato servizio presso il Pontifìcio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei
Cristiani dal 1992 al 2007. A lui gli auguri di buon lavoro da
parte della redazione dell’O.C. (anche noi abbiamo una sigla!
Sta per Ombra del Cupolone).
II p. Giuseppe Koch, italiano di Napoli, ma discendente
di una guardia svizzera, è stato ora destinato dai Superiori a
lavorare nel campo della pastorale universitaria, dopo 7 anni
di servizio alla Specola come Vice Direttore Amministrativo
e Superiore della Comunità dei Gesuiti alla Specola Vaticana.
P. Koch si è distinto anche per l’intelligenza e l’impegno con
cui ha contribuito alla progettazione della nuova sede della
Specola, nonché al delicato e complesso lavoro di trasloco.
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11 Ottobre 2009
Inaugurazione della nuova sede
della Specola Vaticana
L
di Guy Consolmagno
a nuova sede della Specola Vaticana a Castelgandolfo è
stata ufficialmente aperta dal Santo Padre nella serata di
mercoledì 16 settembre.
È stata ricavata negli ampi spazi lasciati liberi nell’ex Convento
delle Suore Basiliane. In essa trovano posto l’abitazione della Comunità dei Padri Gesuiti e le aule per la Scuola estiva per giovani
astronomi, mentre l’Osservatorio Astronomico resta nella sua attuale collocazione sopra il Palazzo Apostolico. Nei prossimi corsi estivi vi saranno per la prima volta tra i docenti alcuni giovani studenti
dei corsi estivi di astronomia degli anni passati.
Il Santo Padre, giunto alle ore 18, è stato accolto dal Cardinale
Presidente del Governatorato, da S.E. Mons. Carlo Maria Viganò,
Segretario Generale del Governatorato, dal P. Adolfo Nicolás Pachón, Preposito Generale della Compagnia di Gesù, dal Dott. Saverio Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie, e dal P. José Funes,
Direttore della Specola Vaticana. Ad attendere il Santo Padre c’era
tutta la Comunità dei Padri Gesuiti.
Sua Santità, dopo aver benedetto la nuova sede, ha visitato i
locali, soffermandosi in particolare su alcuni preziosi meteoriti a
lui illustrati dal Fr. Guy Consolmagno, ed esaminando al microscopio un frammento del Meteorite di Baviera. Egli poi ha visitato
le aule della Scuola di Astronomia, l’abitazione e la cappella della
Comunità.
Al termine della sua visita Benedetto XVI ha posto la sua firma
su di una pergamena appositamente preparata. Una bella lapide in
marmo, nell’atrio della nuova sede della Specola Vaticana, ricorda
l’evento. La visita del Santo Padre si è svolta in un clima molto
famigliare. Essa ha testimoniato, ancora una volta, l’interesse e l’incoraggiamento del Santo Padre per l’attività scientifica dei Padri
della Specola, che continua una gloriosa tradizione plurisecolare,
risalente all’Osservatorio del Collegio Romano ed al famoso P. Angelo Secchi S.J., Direttore dello stesso Osservatorio.
Dall’alto in basso:
a sinistra, il Santo Padre ammira la fontana nel cortile d’ingresso; con ogni
precauzione (guanto bianco e fazzoletto) Fr. Consolmagno mette nelle
mani del Santo Padre un rarissimo e preziosissimo meteorite proveniente
da Marte.
Qui sopra, il P. Cogne saluta il Santo Padre; il Papa firma la pergamena.
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11 Ottobre 2009
Visita del Cardinale Presidente al CERN di Ginevra
di P. José Funes
S
u
invito
del Prof.
Ugo Amaldi, autorevole Membro
del CERN, Centro
Europeo di Ricerca
Nucleare, il Cardinale Presidente del
Governatorato ha
fatto visita al famoso complesso di
ricerca nucleare.
Per mezzo del
grande acceleratore Large Hadron
Collider (LHC), il
più potente acceleratore di particelle
del mondo, che si
avvale di un tunnel
che corre per 27
Km. a 100 m. sotto
il suolo, alla periferia di Ginevra, gli
scienziati cercano
di sviscerare numerosi misteri della
composizione della
materia, in particolare di ritrovare
alcune
particelle
presenti nell’universo alcuni milionesimi di secondo (!) dopo il Big Bang. Queste
particelle dovrebbero essere captate dal Compact Muon Solenoid,
una specie di macchina fotografica digitale del peso di 1.500 tonn.,
200 milioni di pixel, capaci di riprendere foto tridimensionali ad un
quarantesimo di milione di secondo.
Nel CERN, dove già venne inventato il WWW (World Wide
Web), si sta anche lavorando al progetto Grid (LHC Computing
Grid, abbreviato LCG), per lo scambio di dati scientifici tra tutti gli
scienziati elettronici del mondo, accreditati presso di esso, ed il loro
archiviamento in un unico potentissimo computer (Grid significa
reticolato ; Web rete).
La visita al CERN è durata una completa giornata, ed ha incluso anche un seminario in cui gli scienziati del CERN hanno presentato le ricerche che si svolgono in queste istituzioni. In onore
del Cardinale Presidente, il prof. Rolf Heuer, Direttore Generale
del CERN, ha offerto una colazione. Nel pomeriggio il prof. Amaldi ha presentato le attività di ricerca della fondazione TERA, che
ha come scopo lo sviluppo, in Italia e all’estero, delle tecniche di
terapia dei tumori basate sull’uso di particelle adroniche e, più in
generale, delle applicazioni della fisica nucleare e dell’informatica
alla medicina e alla biologia.
La sera, con la partecipazione del Nunzio Apostolico, S.E.
Mons. Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso gli Uffici dell’ONU a Ginevra, e del Prof. Amaldi,
si è tenuta una tavola rotonda nei locali della Missione Cattolica
Italiana sul tema: “Scienza e Fede”, alla quale hanno partecipato
rappresentanti di Organizzazioni Internazionali Cattoliche e giovani studiosi.
Il Cardinale Presidente, il P. Funes e Fr. Consolmagno hanno
potuto godere della generosa ospitalità di S.E. Mons. Tomasi, che li
ha accompagnati nei vari momenti della visita, ed anche al grande
Museo Bodmer del Libro, ed al Monastero di Clausura delle Suore
di Bethléhem et de l’Assomption, posto in un incantevole scenario
delle Prealpi francesi con vista sul Monte Bianco.
Il Cardinale Presidente e Fr. Guy Consolmagno, S.I., della Specola Vaticana, davanti al LHC (Large Hadron Collider) al CERN di Ginevra.
Visita del Sindaco di Roma
di Eugenio Hasler
In data 23 settembre, l’On. Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, è venuto in visita privata al Governatorato,
ricevuto da S. E. Mons. C. M. Viganò, e da S.E. Mons.
G. Corbellini, rispettivamente Segretario e Vice Segretario
Generale.
Dopo l’incontro - in cui si sono trattati in modo informale vari argomenti di comune interesse - il Sig. Sindaco
ha reso visita anche all’Em.mo Card. G. Lajolo, Presidente.
Il tutto si è svolto in un clima di grande cordialità e nella linea dell’abituale e fattiva collaborazione tra le due Istituzioni – Governatorato SCV e Comune di Roma – espressione della volontà di rendere un servizio sempre migliore
a tutti coloro che visitano Roma e la Città del Vaticano.
L’incontro nell’ufficio del Cardinale Presidente.
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11 Ottobre 2009
Grande ricevimento
di Lino Fantinel
G
rande concorso di invitati venerdì, 18 settembre, dalle
ore 17,30 alle ore 20, nel Cortile della Pigna, in risposta
all’invito del Cardinale Presidente del Governatorato per salutare
S.E. Mons. Renato Boccardo, che il Santo Padre ha nominato Arcivescovo di Spoleto-Norcia, per festeggiare S.E. Mons. Giorgio
Corbellini, consacrato Vescovo dal Santo Padre in S. Pietro il gior-
no 12 settembre, insieme a tre Nunzi Apostolici
e al Vescovo di Frascati, e per dare un cordiale
benvenuto al nuovo Segretario Generale del Governatorato, S.E. Mons. Carlo Maria Viganò.
Cardinali, personalità della Curia, Ambasciatori, politici, uomini del mondo della cultura,
rappresentanti di Imprese, e, naturalmente, Direttori e Capi Ufficio del Governatorato, insieme a
moltissimi dipendenti, non hanno voluto mancare
all’invito. Anche il Segretario di Stato, S. Em.za
il Card. Tarcisio Bertone, era presente, ed ha indirizzato parole di riconoscimento per ciascuno dei
festeggiati, ricordandone le benemerenze.
La Banda della Gendarmeria si è esibita in
vari pezzi di bravura, tra cui la “Marcia trionfale dell’Aida”. E, dopo tale trionfo di musica, anche il Cardinale Presidente ha voluto esprimere
ai tre Presuli la sua ammirazione e gratitudine.
Il testo del suo discorso si trova nel nostro sito
www.vaticanstate.va. Con altre parole i suoi
sentimenti sono espressi anche nella “Lettera
del Presidente”, in apertura di questo numero di
O.C. (All’ombra del Cupolone).
L’atmosfera di gioia e di amicizia era “alimentata” anche dal ricco buffet servito dalla ditta
W. T. D. Consulting Il fascino che lo splendido
cortile rinascimentale dava al ricevimento è apparso ancor più vivo al calare della sera, quando
le fiaccole accese lungo i viali hanno dato ad esso
una luce calda e commossa. Come l’animo dei
partecipanti.
Dall’alto in basso e da sinistra a destra: Mons. Renato Boccardo con l’On. Rutelli e
Signora, quindi con il Card. Angelo Sodano; il cordiale abbraccio del Card. Bertone,
Segretario di Stato, a Mons. Corbellini; il piccolo Ettore, figlio dell’Ing. Sagretti guarda fiducioso alla porpora del Cardinale Presidente; il Card. Bertone saluta compiaciuto
Mons. Viganò, già suo collaboratore; Mons. Viganò ed il nuovo Sotto-Segretario della
Sezione per i Rapporti con gli Stati, Mons. Ettore Balestrero.
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11 Ottobre 2009
Interessante lezione sul Beato Angelico
di Danilo Ambrosetti
N
ell’ambito dell’iniziativa che vede l’apertura notturna dei
Musei Vaticani nei venerdì di settembre ed ottobre dalle
ore 19:00 alle ore 23:00, lo scorso venerdì 2 ottobre, si è voluto
dare alla serata un carattere di speciale offerta culturale, con una
lezione pubblica tenuta dal Direttore dei Musei Vaticani Prof. Antonio Paolucci.
Protagonista della serata era il frate domenicano e pittore Giovanni da Fiesole, da tutti conosciuto come Beato Angelico, uno degli artisti più influenti della sua epoca e uno dei pittori più amati del
Rinascimento.
L’evento è stato reso ancor più interessante, dalla possibilità
di visitare nell’occasione, la Cappella Niccolina, nata come cappella privata del Papa Niccolò V (1447-1455) affrescata dal Beato
Angelico. Apprezzata la presenza, tra il pubblico, del Card. Lajolo
e di Mons. Corbellini. Nella sua lezione il Prof. Antonio Paolucci,
sollecitando con efficacia l’attenzione del pubblico presente, ha ripercorso la vita del Beato Angelico, soffermandosi sui momenti che
hanno segnato la sua vita e dunque la sua arte, riuscendo a delineare l’immagine di questo grande artista che aveva la straordinaria
capacità di combinare la più alta abilità tecnica con un senso di
raggiante spiritualità. Infatti ancora oggi i suoi dipinti continuano a
colpire l’immaginazione come frutto di una “mano angelica”. Anche se (è stato questo il momento criticamente nuovo e qualificante
della lezione di Antonio Paolucci) il pittore che Papa Niccolò V
stimava come il migliore nel secolo, è stato un vero e proprio alfiere
del Rinascimento, partecipe con Masaccio e con Donatello della
grande rivoluzione umanistica che aveva a Firenze la sua capitale.
Conosciuto all’anagrafe come Guido di Pietro, l’Angelico nacque
a Vicchio in Toscana. Entrato nel convento domenicano di Fiesole
nel 1418 divenne frate dopo il 1425 con il nome religioso di Fra
Giovanni. È stato chiamato Beato in significativa simmetria con il
“doctor Angelicus”, Tommaso d’Aquino, oltre che per la integerrima vita religiosa. La sua abilità nella creazione di composizioni
anche popolose e monumentali, nel rappresentare il trasporto spirituale e nel suggerire lo spazio profondo con l’uso della prospettiva
lineare, particolarmente negli affreschi romani, lo distingue come
uno dei più grandi pittori del Quattrocento italiano. I visitatori dei
Musei Vaticani hanno avuto la possibilità di restare affascinati
dall’arte del Beato Angelico, negli affreschi della Cappella Niccolina, riaperta per l’occasione, dopo il restauro condotto tra l’aprile
1995 ed il dicembre 1996, da Carlo Giantomassi e Donatella Zari
dello staff scientifico dei Musei Vaticani.
IL CUORE CHE PENSA
Venne preparata la Croce, sopra la quale fu posta un’iscrizione redatta da Pilato in ebraico, in latino e in greco, che
diceva:
«Gesù il Nazareno re dei Giudei.» (Giov. 19: 19)
La Sua morte e, anche, la Sua Regalità furon proclamate
nel nome delle tre capitali del mondo: Gerusalemme, Roma,
Atene; nel linguaggio della Bontà, della Verità, della Bellezza; nelle lingue di Sion, del Foro, dell’Acropoli. Richiesto
di mutare ciò che aveva scritto, Pilato si rifiutò: «Ciò che ho
scritto, ho scritto.» La Sua Regalità rimase così proclamata,
sebbene, per il momento, una Croce fosse il Suo trono; il Suo
Sangue, la porpora regale; i chiodi, il Suo scettro; la corona
di spine, il Suo diadema. La Verità parlò quando gli uomini
la derisero.
“Titulus”, posto da Pilato sulla Croce di Gesù.
“Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce. Vi era scritto: Gesù il Nazareno il Re dei Giudei. Molti giudei lessero questa iscrizione, ...era scritta in ebraico, in latino ed in greco” (Gv 19, 19-20).
L’iscrizione, detta tecnicamente in latino “titulus”, veniva sovente posta in
cima alle croci, ed indicava il motivo della condanna. Nella Basilica di S.
Croce in Gerusalemme, a Roma, si conserva quella che viene ritenuta la
tavola originale in legno del titulus della croce di Gesù.
Perché Gli avevano tolto le vestì di dosso, Egli non era
più localizzato dall’abito. Nella Sua nudità, divenne l’Uomo
Universale. Esiliato dalla città, rinunziava ora alla nazione al
modo stesso che rinunziava alla vita: il Sacro Cuore non era
limitato da alcuna frontiera.
(Fulton J. Sheen, Vita di Cristo)
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11 Ottobre 2009
In onore di San Michele Arcangelo
Festa del Corpo della Gendarmeria
di Antonio Perfetti
N
el pomeriggio di domenica 4 ottobre, si è svolta la Festa
del Corpo della Gendarmeria in onore del Patrono San
Michele Arcangelo, iniziata con la Santa Messa celebrata all’Altare
della Cattedra della Basilica Vaticana da Sua Em.za il Card. Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato. Successivamente nel
piazzale del Governatorato, alla presenza di numerosissimi invitati,
che hanno preso posto sulle tribune erette per l’occasione, si sono
schierati i reparti dei Gendarmi che dovevano prestare il giuramento, del Gruppo Intervento Rapido, dell’Antisabotaggio, del Gruppo
Sportivo, degli Operatori della Sala Operativa, dei Vigili del Fuoco,
dell’Associazione Ex Gendarmi e della Banda della Gendarmeria.
Il Dr. Domenico Giani, Direttore del Corpo della Gendarmeria, ha
indirizzato un saluto ai presenti. Ha quindi preso parola il Card.
Presidente. Infine S.E. Mons. Fernando Filoni ha rivolto un saluto
ed ha portato un messaggio dal Santo Padre. Si è svolta quindi la
cerimonia di giuramento di 29 Gendarmi, che hanno risposto con
grande forza “lo giuro!” sulla formula pronunciata dal Dr. Raoul
Bonarelli, Primo Dirigente del Corpo della Gendarmeria.
I festeggiamenti sono proseguiti nell’atrio dell’aula Paolo VI,
dove è stato offerto un buffet. Al termine i numerosi invitati hanno
potuto ammirare i fuochi pirotecnici che si sono innalzati dal Braccio di Carlo Magno illuminando con giochi particolari la facciata
della Basilica. Alla cerimonia, oltre alle suddette Personalità, erano
presenti gli Ecc.mi Mons.ri Carlo Maria Viganò e Giorgio Corbellini, rispettivamente Segretario e Vice Segretario Generale del Governatorato, Em.mi Signori Cardinali, Ecc.mi Vescovi, il Rev.do
Mons. Peter Brian Wells, Assessore della Segreteria di Stato, Mons.
Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, il
Rev.mo Mons. Georg Gänswein, Segretario Particolare del Santo
Padre, Rev.mi Prelati della Curia Romana, Direttori e Funzionari del Governatorato e Membri del Corpo Diplomatico accreditato
presso la Santa Sede. Erano inoltre presenti il Dr. Salvatore Festa,
Prefetto-Coodinatore dell’Ufficio di collegamento tra gli organi di
polizia che attuano i servizi di sicurezza presso il Vaticano e le Autorità della Santa Sede, il Dr. Alberto Cerise, Presidente del Consiglio della Regione Valle d’Aosta, il Dr. Mihai Ungureanu, Direttore
dei Servizi di Sicurezza Esteri della Repubblica di Romania, il Dr.
Massimo Barra, Vice Presidente della Croce Rossa Internazionale,
il Gen. Daniele Tei, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, il Gen. Leonardo Gallitelli, Comandante Generale
dell’Arma dei Carabinieri, il Gen. Borruso ed altre illustri personalità.
Nella serata di martedì 29 settembre, ricorrenza liturgica di San
Michele Arcangelo, Mons. Giulio Viviani, Cappellano del Corpo,
in preparazione al giuramento dei nuovi gendarmi, aveva guidato la
“Veglia d’Armi” nella Cappella di San Pellegrino, con la presenza
della Dirigenza del Corpo.
PER FARE BUON SANGUE
Anche il deserto ride
Due padri s’incontrarono in pieno deserto.
Dopo essersi fatti le metanìe (profondo inchino), uno disse all’altro:
- Perdona la mia indiscrezione, fratello, ma tu, un tempo, non abitavi ad Antiochia?
- Non sono mai stato ad Antiochia.
- Neanch’io.
- Allora deve trattarsi di due altri fratelli.
Un giorno abba Presunzio ebbe una lezione.
Stava pregando nella sua cella quando un passante bussò alla porta:
- Perdonami, abba, sai indicarmi la strada per Aleppo?
- No, però conosco quella per il paradiso.
Disse allora il viandante:
- Come posso fidarmi di chi conosce una via che conduce lontano, ma ignora quella che
conduce vicino?
Il serpente ha la lingua biforcuta, a due punte;
tale e quale è quella del maldicente che con un sol morso
ferisce e avvelena l’orecchio di chi ascolta e il buon nome di colui di cui parla male.
S. Francesco di Sales, Filotea
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| all’ombra del cupolone
11 Ottobre 2009
Insediamento di S.E. Mons. Renato Boccardo nell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia
di Eugenio Hasler
Alla presenza dei Cardinali Andrea Montezemolo e Giovanni
La città di Spoleto, in un
pomeriggio assolato – quasi Lajolo, del Segretario e del Vice Segretario Generale Mons. Viganò
fosse estate – ed in un cli- e Mons. Corbellini, dopo la lettura della Bolla di nomina alle ore
ma di grande festa, ha accolto 17.55, S.E. Mons. Renato Boccardo, si è insediato ufficialmente ed
oggi, 11 settembre, il nuovo è diventato il 116.mo vescovo della Arcidiocesi di Spoleto-Norcia.
Hanno partecipato alla solenne celebrazione numerosi SuperioArcivescovo. Dopo una breve
sosta a Cesi, in provincia di ri e Dipendenti del Governatorato che l’Arcivescovo ha ringraziato
Terni, dove l’attendevano il con commozione nell’omelia, nella quale ha rivolto il pensiero alle
Vicario Generale e i rappre- tante realtà ecclesiali presenti sul territorio assicurando di porsi al
sentanti della società politica loro servizio con spirito di umiltà e totale disponibilità, fedele al
e civile, che gli hanno rivolto mandato ricevuto, e chiedendo il sostegno della preghiera e della
un indirizzo di saluto, il cor- collaborazione di tutti, nella consapevolezza delle necessità di vario
genere che gravano sull’odierna società. Commosso e commovente
teo si è mosso alla volta della città umbra, sede arcivescovile.
Giunto in comune, l’Arcivescovo ha assistito dalla finestra del- il ricordo della Mamma, impossibilitata a presenziare a questo imlo studio del sindaco allo spettacolo offerto dagli sbandieratori e dai portante momento della sua vita e della raccomandazione che essa
musici di Montefalco ed è stato salutato dal sindaco, dalla presiden- gli aveva rivolto nel ricevere la comunicazione della sua nomina a
te della Regione e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vescovo: «Non ti montare la testa; ciò che conta è essere un bravo
dei Ministri, on. Gianni Letta.
prete!». Al termine della solenne celebrazione, il Card. Lajolo ha
Dopo la statio presso la Basilica di S. Eufemia, una lunga pro- rivolto un caloroso augurio a Mons. Boccardo per la missione pacessione di vescovi, sacerdoti e laici – oltre a quelli provenien- storale che si accinge a compiere, e ne ha tratteggiato le doti umane
ti dalle varie diocesi dell’Umbria, numerosissimi amici di Mons. e morali, tanto apprezzate nel corso degli anni da lui trascorsi al
Boccardo, giunti dai diversi luoghi dove finora ha esercitato il suo suo fianco quale Segretario Generale, collaboratore fidato e stimato,
ministero – si è diretta verso la Cattedrale gremita di fedeli, che esprimendo il più vivo ringraziamento. Il testo integrale dell’auhanno accolto il presule con scroscianti applausi, al suono delle gurio del Cardinale Presidente è rinvenibile nel nostro sito: www.
trombe, dei violini e dell’organo della Basilica di S. Maria Assunta. vaticanstate.va.
È POESIA!
Vergine saggia, et del bel numero una
de le beate vergini prudenti,
anzi la prima, et con piú chiara lampa;
o saldo scudo de l’afflicte genti
contra colpi di Morte et di Fortuna,
sotto ‘l qual si trïumpha, non pur scampa;
o refrigerio al cieco ardor ch’avampa
qui fra i mortali sciocchi:
Vergine, que’ belli occhi
che vider tristi la spietata stampa
ne’ dolci membri del tuo caro figlio,
volgi al mio dubbio stato,
che sconsigliato a te vèn per consiglio.
Vergine pura, d’ogni parte intera,
del tuo parto gentil figliola et madre,
ch’allumi questa vita, et l’altra adorni,
per te il tuo figlio, et quel del sommo Padre,
o fenestra del ciel lucente altera,
venne a salvarne in su li extremi giorni;
et fra tutt’i terreni altri soggiorni
sola tu fosti electa,
Vergine benedetta,
che ‘l pianto d’Eva in allegrezza torni.
Fammi, ché puoi, de la Sua gratia degno,
senza fine o beata,
già coronata nel superno regno.
Filippo Lippi (1406-1469), Incoronazione della Vergine (particolare) Duomo di Spoleto, abside.
(Francesco Petrarca, Il Canzoniere)
all’ombra del cupolone | 11
11 Ottobre 2009
LA PAROLA DEL PAPA
“Il nuovo modo di pensare, donatoci dalla fede, si volge
prima di tutto verso la verità. Il potere del male è la menzogna. Il potere della fede, il potere di Dio è la verità. La
verità sul mondo e su noi stessi si rende visibile quando noi
guardiamo a Dio. E Dio si rende visibile a Noi nel volto di
Gesù Cristo. Guardando a Cristo riconosciamo un’ulteriore
cosa: verità e carità sono inseparabili. In Dio ambedue sono
inscindibilmente una sola cosa: è proprio questa l’essenza di
Dio. Per questo, per i cristiani verità e carità vanno insieme.
La carità è la prova della verità. Sempre di nuovo dovremo
essere misurati secondo questo criterio, che la verità diventi
carità e la carità ci renda veritieri”.
(Benedetto XVI, Discorso ai Primi Vespri della Solennità
dei Santi Pietro e Paolo - 2009)
Come adeguare la nostra vita ad una misura così esigente? Il Papa lo ha detto: “Guardando al volto di Cristo”.
L’occasione migliore è l’incontro eucaristico: incontro con
lui, Gesù, in Corpo, Sangue Anima e Divinità; incontro personale, il solo capace di appagare il bisogno del nostro cuore. Per questo, ogni giorno alle 7,30, S. Messa nella Chiesa
di Maria Madre della Famiglia.
Una buona occasione anche per te!
Guido Reni (1575-1642), S. Veronica, Museo Puskin, Mosca.
L’ANGOLO DI CULTURA
N
ell’ultimo numero del nostro foglio s’era promesso
(ma era una promessa che, anche se non mantenuta,
nessuno ricorderebbe, et ergo nemmeno se ne rammaricherebbe), s’era promesso, comunque, di ritornare sul tema della
noia con un celebre passo del grande poeta Lucrezio.
Però prima non posso far a meno di annoiarvi con qualche
considerazione morale. La prima la prendo dal già ricordato
Giacomo Leopardi, che di noia se n’intendeva, perché ne soffriva (o così diceva), e la considerazione è la seguente: “La
noia è la più sterile delle passioni umane. Com’ella è figlia
della nullità, così è madre del nulla; giacchè non solo è sterile per sé, ma rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina”
(Zibaldone).
In realtà la noia deriva da una mancanza di visione: è
come quei giorni in cui il tempo grigio ed uggioso (uggioso
vuol dire appunto noioso) spegne tutti i colori, sì che la volontà non è attirata da alcunché di vivace, e giace come infiacchita ed inerte. Ci si muove allora un po’ in tutte le direzioni,
si fa lo “zapping” con le proprie azioni, come si fa con i canali
televisivi: se ne prova uno, si salta ad un altro e ad un altro ancora … tutti noiosi! Ora, che la TV sia noiosa assai è soltanto
ovvio per qualsiasi persona intelligente; ma la propria vita?
Nooo! Ha scritto Nieztche (quel pazzo grande ha detto anche
diverse cose giuste): “La vita non è cento volte troppo corta
per annoiarsi?” - Eppure alcuni non s’accorgono nemmeno
di annoiarsi!
Fatta la morale, vengo alla poesia. È Lucrezio, come promesso.
“Esce spesso fuori del grande palazzo colui
che lo stare in casa ha tediato, e sùbito ritorna,
giacché sente che fuori non si sta per niente meglio.
Corre alla villa, sferzando i puledri, precipitosamente,
come se si affrettasse a recar soccorso alla casa in fiamme;
sbadiglia immediatamente, appena ha toccato la soglia
della villa, o greve si sprofonda nel sonno e cerca l’oblio,
o anche parte in fretta e furia per la città e torna a vederla.
Così ciascuno fugge sé stesso”.
(De rerum natura, 3, 1061-1065)
Ai “puledri” di Lucrezio basta sostituire i “cavalli” della
moto o della spider, ed il poema è attualizzato!
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| all’ombra del cupolone
11 Ottobre 2009
NOTIZIE LIETE E ...TRISTI
Matrimoni
Alcuni nostri colleghi hanno formato una nuova famiglia:
- Biagino Lacava e Tiziana Napolitano (12/06);
- Paolo De Santis e Romina Licorni (13/06);
- Maurizio Barigelli e Valentina Del Monaco (13/06);
- Giuseppina Carosella e Rinaldo Di Pardo (14/06);
- Stefano Sardella e Marta Fabrizzi (14/06);
- Matteo Pompili e Susanna Secondino (14/06);
- Massimo Amatori e Tania Antonacci (27/06);
- Emiliano Frioni e Valentina Sagliocca (27/06);
- Piergiorgio Dursi e Valentina Di Bernardo (28/06);
- Alessio Censoni e Rita Cricenti (29/06);
- Valentina Laudonio e Biagio Rispoli (01/07);
- Gaetano Sullo e Sara Spada (04/07);
- Luca Rinaldi e Raffaella Forestieri (16/07);
- Gregorio Calore e Daniela Cappelli (21/07);
- Carlo Lajolo e Valentina De Rosa (25/07);
- Domenico Vetere e Rosanna Abate (26/08);
- Orlando Latini e Stefania Moratti (10/09);
- Federica Corsi e Claudio Menghi (10/09);
- Mario Raponi e Ester Leon Vicente (12/09);
- Valerio Brienza e Silvia Carnazza (18/09);
- Roberto Lucarelli e Debora Longhi (19/09);
- Roberto Gioacchini e Sarah Morgan (24/09);
- Mauro Giordani e Federica Montrone (25/09);
- Romano Reggio e Simona Paoletti (04/10);
- Sandro Sanità e Palma D’Anzi (07/10);
- Luca Fioravanti e Laura Fiorentini (10/10).
Nella luce della Gerusalemme celeste
Con fede in “Cristo Gesù, che ha fatto risplendere la vita
e l’immortalità per mezzo del Vangelo”, ricordiamo i nostri
colleghi:
- Giuseppe Salvati (23/09), dipendente della Direzione
dei Servizi Tecnici - Servizio dell’Edilizia;
ed inoltre i familiari di alcuni colleghi:
- Giuseppe (20/06), padre di Andrea Antonio Candela;
- Adorno (21/06), padre di Alberto Fabretti;
- Fausto (10/07), padre di Stefano Ponti;
- Elisa Fusco (10/07), madre di Francesco Riccardi;
- Emilia Gonzales De La Purification (17/07), madre
di Gianni Lasaracina;
- Remo (28/07), padre di Roberto Musa;
- Ottorino (08/08), padre di Angelica Mazzucato;
- Bruna Veroni (14/08), madre di Lorenzo Rosadi e
moglie di Ivano Rosadi;
- Patrizia Mazzoli (27/08), madre di Stefano Magistri e moglie di Filippo Magistri;
- Livia Manardi (01/09), madre di Aldo Cicconi;
- Margherita De Angelis (02/09), madre di Adorno
Giachetti;
- Marcella Rezzonico (04/09), sorella di Alfredo
Rezzonico;
- Natale (05/09), padre di Luigi Cimarra;
- Francesco (17/09), fratello di Marcello Velluti;
- Fernanda Mazzacrelli (19/09), madre di Claudio
Bizzarri;
- Paola Sii Onesto (01/10), sorella di Andrea Sii Onesto.
“Ci sono anch’io!”
Diverse famiglie di dipendenti del Governatorato sono
state allietate in questo periodo dalla nascita di figli:
- Veronica (08/03), di Dario Bonanni;
- Sofia (30/05), di Giuseppe Anticoli Borza;
- Filippo (10/06), di Ugo Croce;
- Michele (11/07), di Stefano Filipponi;
- Mattia (19/07), di Giampaolo Trippini;
- Lucrezia (05/08), di Daniele Santini;
- Arianna (08/08), di Giuseppe Zapparata;
- Mattia (09/08), di Massimiliano Pelagaggi;
- Damiano (24/08), di Alessio Maria Tanturri;
- Fabio (10/09), di Massimiliano Noce;
- Serena (11/09), di Salvatore Bertolami;
- Elisa (15/09), di Carla Cecilia;
- Flavio (21/09), di Gianluca Lorizio;
- Marco (23/09), di Gianluca Ferraresi;
- Matteo (25/09), di Gianluca Mastropasqua;
- Manuel (29/09), di Gabriele Spoltore;
- Giulia (09/10), di Loriano Lunatici;
- Massimo (10/10), di Ezio Grisogoni.
notizie di varia vaticanità
ANNO 3 | n. 4
REDAZIONE
presso S.E. Mons. Vice Segretario Generale
IMPAGINAZIONE
Alessandra Murri
(Ufficio Bookshop Musei Vaticani)
STAMPA
Tipografia Vaticana

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