Farmaci nelle acque Effetti sulla salute dell`uomo
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Farmaci nelle acque Effetti sulla salute dell`uomo
Workshop Bolzano, venerdì 1 ottobre 2010 Farmaci nelle acque Effetti sulla salute dell’uomo Pietro Giusti Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze del Farmaco Dimensioni del problema Il consumo di farmaci è in costante aumento Dal 1998-2008, il numero delle prescrizioni mediche è aumentato del 70% (Gu et al., 2010) Nell’ultimo decennio la spesa farmaceutica è in continua crescita L’aumento del prezzo incide per il 25-30%, mentre il 75% è stato causato da un crescente consumo (Bernet, 2012) Tutto ciò determina un aumento della quantità di farmaci che entrano nell'ambiente con conseguente contaminazione dello stesso Per l’Enviromental Protection Agency i prodotti farmaceutici sono una delle prime cinque fonti di contaminazione ambientale Esempi di Contaminanti ambientali Pesticidi Ritardanti di fiamma (inorganici: Al(OH)3; organofosforati: tris(2cloro-isopropil)fosfato; RF alogenati: difenileteri polibromurati (PBDE), bifenili polibromurati Antibatterici Tensioattivi Plastificanti Articoli da toiletta Farmaci Top 11 Compounds in Drinking Water • • • • • • Atenolol Atrazine Carbamazepine Estrone Gemfibrozil Meprobamate • • • • Naproxen Phenytoin Sulfamethoxazole Tris-(2-carboxyethyl) phosphine) (TCEP) • Trimethoprim Gillespie et al., 2012 Da dove provengono gli inquinanti farmaceutici Percolato delle discariche Rete fognaria (per via diretta) • farmaci usati nelle industrie e nei laboratori • escrezione di farmaci assunti in terapia o di loro metaboliti • farmaci acquisiti ma non assunti e farmaci scaduti - Gettati nella spazzatura ⇒ 54% delle persone - Gettati nel water ⇒ 35% delle persone (Choi, 2005) Il 95% degli antibiotici sono rinvenuti nell'ambiente inalterati (Boehringer, 2004) Unused and expired drugs Impact on All Sectors of Society Improper International Drug Donation 600 tons of expired, damaged, or inappropriate medicines were donated posttsunami, 2004 Source: PSF-CI 2005 Unused and expired drugs Impact on All Sectors of Society Improper International Drug Donation Contrary to WHO guidelines and standards, 70% of donated medicines were labeled in languages other than English or Indonesian Source: PSF-CI 2005 Unused and expired drugs Impact on All Sectors of Society Improper International Drug Donation “Indonesia…has become a dumping ground for western countries.” It costs $250(US) to incinerate one ton of waste Source: PSF-CI 2010 Caratteristiche dei farmaci come rifiuti Persistenza - I farmaci sono considerati, a causa della loro presenza continua nell’ambiente, "pseudo-persistenti” - Concentrazioni significative di barbiturici sono state riscontrate in un affluente vicino a una discarica, anche se i barbiturici da 30 anni sono scarsamente utilizzati (Choi, 2005) - Elevate e persistenti concentrazioni di 17αEtinilestradiolo (EE2) sono stati rinvenute in Texas (Murray et al., 2010) Bioaccumulo Ecotossicità Tossicità nell’uomo I principali farmaci che si ritrovano nelle acque di fiumi e laghi in Europa Heberer, 2002 In Italia Science News – March 1, 2006 Can drugs found in water harm humans? What about mixtures of drugs? A mixture of pharmaceuticals at environmentally relevant concentrations is found to inhibit the growth of human embryonic kidney cells Pomati et al. Environ. Sci. Technol., 40 (7), 2442 -2447, 2006 Prozac and cocaine discovered in Italian drinking waters and rivers Prescrizioni e carichi ambientali teorici di farmaci in Italia nel 2001 Castiglioni et al., 2004 Alcuni dati quantitativi di farmaci nelle acque di fiumi (Po, Adda, Lambro) e potabili (Varese, Lodi, Milano) in Italia Zuccato et al., 2000 Impatto ambientale dei prodotti farmaceutici Oche selvatiche resistenti a ampicillina, tetracicline, penicillina ed eritromicina (Ash et al., 2006) Elevate concentrazioni di acido clofibrico nel Mare del Nord ( 7.8 ng/ l) (Buser et al., 1998) Diclofenac, assunto dai bovini, è responsabile della decimazione dei grifoni del Bengala (Kreisberg et al., 2005) Ulteriori prove sull’impatto ambientale dei prodotti farmaceutici Fluoxetina (100 nM) e fluvoxamina stimolano la riproduzione nei bivalvi (Fong et al., 2008) La fluoxetina determina un comportamento sessualmente aggressivo nel procambarus clarkia (Dingman et al., 2009) Gli SSRI ↑ comportamento aggressivo (i subordinati entrano in lotta con il capobranco) nelle aragoste (Kulkarni et al., 1992 ) Nella rainbow trout di alcuni fiumi inglesi sono stati riscontrati elevati livelli di sei agenti per la protezione solare, di DDT e policlorodifenili (Scown et al., 2009) Gli interferenti endocrini “An endocrine disruptor is an exogenous substance or mixture that alters function(s) of the endocrine system and consequently causes adverse health effects in an intact organism, or its progeny, or (sub)populations” OMS, 1978 Gli interferenti endocrini Il recepimento in Italia: definizione • Distruttori endocrini (1998) Progetto MIUR e Finalizzata Sanità • Interferenti endocrini (2003) CEFIC_LRI, Berlino • Composti ad azione ormono-simile (2005) I° Gruppo lavoro Comitato Naz. Biotecnologie e Biosicurezza (CNBB) • Perturbatori endocrini (2008) 2° Gruppo di lavoro CNBB • Modulatori endocrini (2010) EUSAT 2010 Linz Gli interferenti endocrini Perché tante definizioni? • A questa classe di composti appartengono sostanze utilizzate a diversi scopi e a diverso titolo presenti nell’ambiente • Tutte sono accomunate da un tale modo di azione che le porta ad “interferire” con il sistema ormonale • Il termine “interferire” non deve trarre in inganno, perché non sempre e non per tutti i composti tale modo di azione si traduce in un effetto deleterio Gli interferenti endocrini Costituiscono un rischio per la biodiversità in quanto possono produrre effetti avversi nella fauna selvatica, incluso il biota marino, e nell’uomo agendo anche a bassi livelli di esposizione Possiedono caratteristiche chimico-fisiche tali da consentirne la persistenza nell’ambiente per lunghi periodi di tempo e si accumulo nel grasso e nei tessuti di animali, uomo compreso, attraverso la catena alimentare Gli interferenti endocrini FENOLICI (usati in ambiente industriale e domestico) 2-fenilfenolo bisfenolo A pentaclorofenolo Gli interferenti endocrini STEROIDI FECALI indicatori di inquinamento delle acque costiere da acque reflue Coprostan-3-ol 5α-Colestan-3-one Coprostan-3-one ORMONI SINTETICI/NATURALI Estrone (E1) 17β-Estradiolo (E2) 17α-Etinilestradiolo (EE2) 16α-Idrossiestrone Estrogeni Naturali: E1, E2, E3 (E4) Sintetici: EE2 Estrogeni Sono interferenti endocrini in grado di influenzare il sistema endocrino degli esseri umani e della fauna Gli effetti attribuiti a tali sostanze includono - sviluppo di tumori - ↓ produzione di spermatozoi - demascolinizzazione - femminilizzazione - alterazione delle funzioni immunitarie - ↓ fertilità di uccelli, pesci e mammiferi Alcuni estrogeni Estrone (E1) 17β-estradiolo (E2) Più potente di E1 17α-etinilestradiolo (EE2) Sintetico Più potente di E2 Estriolo (E3) Il meno potente E2 EE2 Ossidazione Riduzione E1 Estrone (E1) 17β-Estradiolo (E2) 17αEtinilestradiolo (EE2) Metaboliti 17β-idrossisteroido deidrogenasi E2 Estriolo (E3) Estrogeni • Estrogeni Naturali: – Estrone (E1) – 17β-estradiolo (E2) – Estriolo (E3) • Estrogeni Sintetici: – 17α-etinilestradiolo (EE2) ● Attività estrogenica rispetto all’E2 (1x): – EE2 estrogeno più attivo – EE2(1x-2x) > E1 (0.21x-0.5x) > E3 (0.0013x-0.04x) • Biomarkers di distruzione endocrina: – Concentratione ormoni steroidei – Vitellogenina plasmatica (pesci) Estrogeni • Rinvenuti nelle acque reflue (16% fiumi USA, 2006) • E1, E2 ⇒1-76 ng/L in acque reflue • EE2 ⇒ 1-7 ng/L in acque reflue – conc. 5x minori nelle acque potabili (GB) – in Italia mai riscontrate conc. > 1 ng/L – effetti biologici sulla specie umana a conc. > 1 ng/L • EE2 ⇒ finora non esistono efficaci trattamenti di potabilizzazione • Suscettibilità alla degradazione: – E3 > E2 > E1 > EE2 – EE2 pochissimo biodegradabile Kolpin, 2006 • Rinvenuti nelle acque reflue (16% fiumi USA, 2006) • E1, E2 ⇒1-76 ng/L in acque reflue • EE2 ⇒ 1-7 ng/L in acque reflue Estrogeni – conc. 5x minori nelle acque potabili (GB) – in Italia mai riscontrate conc. > 1 ng/L – effetti biologici sulla specie umana a conc. > 1 ng/L • EE2 ⇒ finora non esistono efficaci trattamenti di potabilizzazione • Suscettibilità alla degradazione: – E3 > E2 > E1 > EE2 – EE2 pochissimo biodegradabile • EE2 ⇒ effetti biologici sulla fauna – ↑ nei pesci della produzione di vitellogenina Kolpin, 2006 Induzione di vitellogenina ● La vitellogenina è una proteina sintetizzata dal fegato dei vertebrati ovipari che serve alla formazione delle uova ● Viene normalmente sintetizzata dalle ♀ durante il periodo riproduttivo ed è assente nei ♂ ● A seguito di uno stimolo estrogenico può essere sintetizzata anche in individui immaturi e nei ♂ Effetti estrogenici nei pesci Induzione di vitellogenina ● Trote e carpe induzione di vitellogenina nei ♂ ● Alterazione dei livelli ormonali e sviluppo gonadi (ovotestis), femminizzazione, alterazione della sex ratio ● Pesce Spada nel Mediterraneo ⇒ ⇒ induzione di vitellogenina ovotestis Interferenti Endocrini Molti pesci di sesso maschile nei fiumi e negli estuari in tutto il mondo stanno sviluppando caratteristiche femminili, a causa di esposizione agli ormoni naturali e sintetici che entrano nei fiumi attraverso i canali di depurazione Spinarello Gasterosteus aculeatus Microfotografia del testicolo di un spinarello, che mostra il tessuto normale del testicolo con sperma sulla destra, e le cellule uovo di grandi dimensioni sulla sinistra Pesce combattente (siamese fighting fish) Ormoni rinvenuti nelle acque superficiali di Ferrara nel 2010 • Ormoni di origine biologica - 17β-estradiolo (E2) - Estriolo (E3) - Testosterone • Ormoni di origine vegetale - Sesqueterpeni - Estrone (E1) - Progesterone - Fitosteroli • Ormoni di origine sintetica - 17α-etinilstradiolo (EE2) - 17-trenbolone - Dietilstilbestrolo Colacci, 2010 Impatto sulla salute umana • Nelle acque potabili italiane sono state riscontrate concentrazioni molto basse di estrogeni ⇒ non esistono minacce immediate per la salute umana • Ipotesi ⇒ potenziale riduzione della fertilità maschile con l'esposizione a piccole quantità di estrogeni sintetici in acqua potabile Impatto sulla salute umana Il problema delle miscele • Rischio cumulativo - Derivante da più contaminanti nella stessa matrice ⇒ possibilità di effetto avverso da esposizione a un gruppo di sostanze, che possono provenire da fonti diverse di esposizione, ma che condividono lo stesso meccanismo d’azione ● Rischio aggregato - Derivante dallo stesso contaminante in più matrici ⇒ possibilità di effetto avverso da esposizione allo stesso principio da più fonti Il problema delle miscele Environmental Health Perspectives, 110, 918, 2002 Environ Sci Technol. 2007 Dec 15;41(24):8204. Lista di “farmaci prioritari” per monitoraggi e studi di ecotossicologia Castiglioni et al., 2005 Laboratorio di Neuropsicotossicologia Carla Argentini Massimo Barbierato Alessandro Chinellato Laura Facci Pietro Giusti Carla Marinelli Fabrizio Natolino Stephen Skaper Morena Zusso mg/ m3 di acque depurate (media di 9 depuratori) Farmaci presenti nelle acque depurate da alcuni impianti di depurazione in Italia Zuccato et al., 2005 Cosa fanno i consumatori dei farmaci scaduti negli USA (n = 500) Kuspis et al., 1996 Health of Ecology vs Ecology of Health Influenza dell’ambiente sulla salute dell’individuo Evidenze sperimentali hanno dimostrato che…. INTERFERENTI ENDOCRINI Strategia Comunitaria sugli interferenti endocrini – Comunità Europea 1999 Database di potenziali Interferenti endocrini: 428 sostanze ripartite in 3 categorie di cui 194 con chiare evidenze di attività endocrina (95 pesticidi) Possibile revisione del Regolamento REACH entro 1°giugno 2 013 MISCELE la contaminazione ambientale generalmente è dovuta a miscele piuttosto che a singole sostanze le miscele possono avere effetti considerevolmente più elevati dei singoli componenti nella normativa attuale la valutazione di rischio considera le singole sostanze necessità di un approccio regolatorio e di linee guida sul problema delle miscele Consiglio Ambiente EU (nota 17820/09) invita la CE a valutare la necessità di una revisione della normativa per considerare i rischi della poliesposizione e a riferire in merito (inizio 2012) Musk and Mussels a Bad Mix • • • • • artificial fragrances are in all sorts of detergents and personal care products pass through wastewater treatments generally non-toxic low concentrations could indirectly harm mussels and other aquatic wildlife synthetic musks interfere with the transport proteins that pump many kinds of toxins out of cells allowing them to build up to dangerous levels Science News –April 18, 2007 Perfume, perfume everywhere Levels of synthetic musk compounds in breast milk from U.S. mothers are higher than those reported in previous European studies. • Greenpeace conducted tests on 36 well-known brands of perfumes and virtually all of those tested contained the musks. • • For information: Calvin Klein's 'Eternity for Women', Jean-Paul Gautier's 'Le Male' and the Body Shop's 'White Musk' all had particularly high levels. Puma's 'Jamaica Man' had one of the lowest levels. • NH’s Household Medicine Disposal Message Help Prevent Pollution, Poisonings and Drug Abuse! Dispose of your Unneeded Medication 6 Steps to Safety 1) Pour medicine into a sealable plastic bag. 2) If the medicine is a solid, add a small amount of water to dissolve it. 3) Add any undesirable substance (such as dirt, coffee grounds or kitty litter) to the liquid medicine in the plastic bag. 4) Seal the bag and immediately dispose of it in the trash for regular pickup. 5) Use marker to black out any personal contact information on the empty medicine container prior to disposing of it in the trash. 6) For more information, consult www.nh.gov/medsafety. Do NOT flush medicine down the toilet unless accompanying product information instructs that it is safe to do so. Don't keep unneeded medications in the home. For more information or in case of an accidental poisoning, call the poison center at 1-800-222-1222. Da dove provengono gli inquinanti farmaceutici e i prodotti da toeletta (Pharmaceuticals and Personal Care Products, PPCPs) 1a 1a 1c ● Utilizzo da parte di individui (1a) e animali domestici (1b): escrezione metabolica (farmaco non metabolizzato coniugato, metaboliti inattivi e bioattivi); anche mediante sudore e vomito. ↑ escrezione nelle patologie e con l’assunzione di farmaci a lenta dissoluzione • Eliminazione dei farmaci non utilizzati/ scaduti attraverso i sistemi fognari • Perdite sotterranee del sistema fognario • Smaltimento di carcasse di animali trattati con farmaci (1c) Rilascio nei sistemi di acque reflue comunali di rifiuti ospedalieri Tali sostanze possono essere trattate o non-trattate (tossicità acuta da farmaci “tossici” e agenti diagnostici, tossicità cronica da farmaci usati per periodi molto lunghi); presenti anche rifiuti provenienti dalle farmacie, radionuclidi, ecc. Percolati (da fosse biologiche, discariche non a norma) Acque reflue provenienti dagli impianti comunali di raccolta mandate al depuratore per il trattatamento Gli effluenti sono immessi nelle acque di superficie o utilizzati per l’irrigazione o gli usi domestici e parte ritornano nella falda acquifera (3b) Tracimazioni delle acque nere per temporali e disfunzioni degli impianti (3b) Trasferimento di solidi di depurazione ("biosolidi") a terra (ad esempio, la modifica del suolo / fecondazione) Dilavamento: - Concimazione dei terreni con fanghi di depurazione (biosolidi) - Prodotti tossici e farmaci in discarica per rifiuti domestici - Sostanze chimiche di uso agricolo (antibiotici) - Escrementi di animali domestici Rilascio diretto in specchi d’acqua attraverso gli efflussi visti prima nonché lavaggi / balneazioni / nuoto Effluenti regolamentati/ controllati di residui industriali Effluenti da impianti clandestini (industrie, laboratori, ecc.) Effluenti da discarica autorizzate Effluenti da discariche clandestine, mal progettate, cimiteri, ecc. Rilascio nelle acque di prodotti di acquacoltura (mangimi medicati e …. conseguenti escrementi) Futura produzione di farmaci da acquacolture (?) Rilascio nelle acque di farmaci antiparassitari Es: 4-aminopiridina ⇒ avicida warfarina ⇒ ratticida azacolesterolo ⇒ inibitore riproduzioned nei roditori alcuni antibiotici ⇒ per i patogeni frutteto paracetamolo ⇒ efficace sul serpente bruno Caffeina ⇒ controllo rana Coqui Destino finale dei PPCP • passano dal “dominio” terrestre a quello acquatico (la maggior parte) • subiscono una fototrasformazione (sia per reazioni dirette e/o indiretta ⇒ raggi UV) • subiscono variazioni fisico-chimiche, degradazione, e, da ultimo, mineralizzazione • vengono volatilizzati (principalmente alcuni anestetici, profumi) • sono assorbiti dalle piante (alcuni) • vengono polverizzati (soprattutto i percolati e le polveri possono causare patologie respiratorie) In che modo i prodotti farmaceutici entrano nell'ambiente? Il 95% degli antibiotici sono rinvenuti nell'ambiente inalterati (Boehringer, 2004) Il 54% delle persone gettare i farmaci nella spazzatura (Choi, 2005) Il 35% delle persone getta i farmaci nello sciacquone nel gabinetto (Choi, 2005) - Nel trattamento delle acque reflue non è previsto alcun provvedimento idoneo per lo smaltimento dei farmaci Da dove provengono gli inquinanti farmaceutici Ambiente acquatico Percolato delle discariche Rete fognaria (per via diretta) • farmaci usati nelle industrie e nei laboratori • escrezione di farmaci assunti in terapia o di loro metaboliti • farmaci acquisiti ma non assunti e farmaci scaduti - Gettati nella spazzatura ⇒ 54% delle persone - Gettati nel water ⇒ 35% delle persone (Choi, 2005) INTERFERENTI ENDOCRINI “Sostanza, o miscela di sostanze esogene, che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto)popolazione” . Essa costituisce un rischio per la biodiversità in quanto può produrre effetti avversi nella fauna selvatica, incluso il biota marino, e nell’uomo agendo anche a bassi livelli di esposizione possiede caratteristiche chimico-fisiche tali da consentirne la persistenza nell’ambiente per lunghi periodi di tempo e l’accumulo nel grasso e nei tessuti di animali, uomo compreso, attraverso la catena alimentare anche se presente in tracce, è stata rilevata su pesci femminilizzati del Mediterraneo