7 dritte per evitare il “post holiday blues” e affrontare il

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7 dritte per evitare il “post holiday blues” e affrontare il
7 DRITTE PER EVITARE IL “POST HOLIDAY BLUES”
E AFFRONTARE IL RIENTRO A TUTTO SPRINT
(Milano, 29 agosto 2016) Assolatte: vacanze finite, PTD in agguato. Ma vincere la “sindrome da
rientro“, con il suo corollario di nervosismo, apatia e svogliatezza, è facile. Ecco come...
Il clou avviene tra fine agosto e metà settembre: è in questi 15 giorni che si registra il picco dei casi di PTD (Post-travel
depression), il malessere fisico e psicologico che colpisce più di 1 persona su 3 quando si torna dalle vacanze e si viene
ributtati nella routine di ogni giorno. Cattivo umore, irritabilità, scarsa concentrazione, problemi di insonnia e difficoltà
a riabituarsi ai ritmi quotidiani: sono questi, spiega Assolatte, i principali sintomi della “sindrome da rientro”, che può
rendere ancora più faticoso il ritorno alla normalità.
Eppure, spiega Assolatte, il “post holiday blues” si può vincere, in modo naturale e senza grandi
sforzi, grazie a questi 7 semplici strategie:
1) Pianificare un ritorno morbido. Che siano state vacanze lunghe o brevi, sarebbe meglio non godersele fino
all’ultimo istante ma tornare a casa con 1 o 2 giorni di anticipo, consiglia Assolatte. Così si dà tempo
all’organismo e alla mente di riappropriarsi dei propri spazi e dei propri tempi, di riorganizzare la casa e
prepararsi così in modo graduale al ritorno al lavoro, creando una continuità nel tempo psicologico che rende
meno traumatico il cambiamento. Anche l’intestino ne beneficerà, soprattutto se “aiutato” da latti
fermentati probiotici che normalizzano la flora batterica intestinale, “squilibrata” dal caldo, dai viaggi, da cibi
diversi da quelli abituali e dall’alimentazione disordinata.
2) Lasciare aperta la “finestra vacanze”: possono essere i selfie scattati in spiaggia, oppure i video caricati sui
social o i sapori gustati al ristorante, l’importante è che siano ricordi capaci di risvegliare le emozioni delle
vacanze. Una volta rientrati in città non vanno archiviati, spiega Assolatte,: meglio, invece, condividerli con
amici, colleghi e familiari, così “normalizzarli” diventa più facile. Perché, quindi, non organizzare una cena in
compagnia con i piatti e i sapori scoperti in viaggio, dall’insalata greca al lassi indiano, dal “maccaroni and
cheese” americano al “dulce de leche” argentino, dalla raclette svizzera alla quiche francese, dalla parmigiana
di melanzane alla pasta ai quattro formaggi?
3) Continuare ad avere cura di sé. Pelle abbronzata, viso rilassato, umore alle stelle sono i più bei souvenir che
lascia una riuscita vacanza. Merito di ritmi diversi, del tempo passato all’aria aperta, del movimento e
dell’assenza di stress (e talvolta anche del digital detox). Ma perché tutte queste “coccole” devono svanire
quando si torna alla vita di ogni giorno? Con un pizzico di impegno possono, invece, diventare parte della
beauty routine e aiutare a conservare i benefici (anche estetici) raggiunti in vacanza. Per una pelle rilassata e
senza rughe bastano 10 grammi di burro a crudo perché, ricorda Assolatte, è un’ottima fonte di vitamina A,
antiossidante e protettiva per la pelle, e di selenio, un minerale prezioso per la sua azione antiage ed
elasticizzante.
4) Cominciare la giornata facendo una buona colazione. Sedersi e godersi con calma una bella colazione è il
miglior regalo che ci si possa fare per iniziare bene la giornata. E non solo perché così ci si predispone
mentalmente ad affrontare con il piede giusto il proprio programma di attività quotidiano, ma anche perché
una colazione completa e bilanciata fornisce l’energia necessaria ad affrontare il surplus di fatica che
caratterizza la ripresa del lavoro dopo le ferie. Nella prima colazione ideale, ricorda Assolatte, non devono
mai mancare latte o yogurt, perché forniscono i fosfolipidi, che agiscono in modo positivo sul tono
dell’umore, sulle funzioni cognitive e sulla risposta allo stress. E, quindi, aiutano a combattere vuoti di
memoria, difficoltà di concentrazione e cali di umore.
5) Tenersi attivi e in movimento. In vacanza si vive all’aria aperta e, spesso, ci si dedica a tante attività sportive.
Una buona abitudine da portarsi a casa, e da conservare anche nella vita di ogni giorno. Camminare per
recarsi al lavoro, andare in bicicletta, correre al parco o portare a spasso il cane sono abitudini che, se
adottate con regolarità, aiutano a mantenere in forma il corpo e la mente. E dopo lo sforzo fisico, dice
Assolatte, si ci può premiare con il più naturale ed economico degli sport drink, il latte: grazie al suo
contenuto di acqua, carboidrati, proteine ed elettroliti, il latte è una valida alternativa ai tradizionali
integratori salini e proteici.
6) Ristabilire il giusto ritmo sonno/veglia. Dopo settimane di vacanza in cui si sono fatte le ore piccole e si è
dormito fino a tardi, è arrivato il momento di riabituare l’organismo a una vita più regolare e allineata ai ritmi
della natura. Dormire bene e per il tempo necessario (sette ore a notte) è importante sia per la mente che
per il fisico, dà una mano al cuore e permette di svegliarsi in forma e pronti per iniziare la propria giornata.
Per tornare a fare sogni d’oro, spiega Assolatte, è importante fare una cena leggera e che includa gli alimenti
(come i formaggi) che contengono il triptofano, l’amminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il
neurotrasmettitore celebrale che stimola il rilassamento. Una soluzione sempre valida per quei 12 milioni di
italiani che faticano ad addormentarsi è bersi un bicchiere di latte o mangiarsi uno yogurt prima di coricarsi.
Ancora meglio se si aggiunge un po’ di zucchero o miele, visto che favoriscono l’azione del triptofano sul
sistema nervoso.
7) Adottare l’”happy diet”. Ossia portare in tavola più spesso gli alimenti che aioutano a contrastare i sintomi
della “sindrome da rientro”. Come broccoli, pollo e salmone, che forniscono vitamina B12 e acido folico,
spiega Assolatte. O come cioccolato e formaggi, che apportano la vitamina D. Utile anche la banana, che
contiene dopamina, l’ormone del buonumore che aiuta a combattere lo stress.
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