interc. I - Galleria fotografica

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Il monumento “delle aquile” è ubicato in cima al vialetto che conduce al Sacrario, in posizione
sopraelevata rispetto allo stesso e interessa un’area di oltre 30 metri quadri. Per erigerlo fu
necessaria l’approvazione della Commissione Artistica del Comune di Roma, che lo ritenne in
linea con il livello artistico del Cimitero.
È composto da un gruppo di aquile scolpite in un blocco di travertino.
In esso vi è l’allegoria del volo negli aspetti più salienti: la Battaglia, la Vittoria e il Sacrificio.
Il Sacrario architettonicamente riecheggia lo stile razionalista degli anni trenta con stilemi
più tipici degli anni cinquanta.
È una struttura realizzata interamente in cemento armato, costruita con assoluto rigore e in
modo estremamente funzionale, con linee dritte e squadrate che ne accentuano la
monumentalità. Immediata è nel visitatore la percezione dell’aura di sacralità che la
memoria e il ricordo del sacrificio impongono.
Il Sacrario è a pianta longitudinale a unica navata (cosiddetta “aula unica”).
La navata stessa è completata dall’abside a semicerchio ove è situato l’altare.
In corrispondenza del transetto sei pilastri in cemento armato sorreggono la base della
struttura.
In assenza di luce naturale, la cripta è illuminata indirettamente con punti luminosi
schermati dalle centine ricavate tra le file dei loculi; centine che ricordano le forme della
fusoliera degli aeroplani. Le fonti luminose sono tenui a eccezione della luce cadente dal
settore centrale.
L’altare in pietra costituisce l’elemento decorativo predominante.
Ai lati maggiori sono disposti i loculi per le salme, ordinati in sei file, chiusi da lastre di
travertino antico arrotato e non lucidato.
I loculi per le cassette ossario sono ubicati alle pareti dei bracci minori della cripta, sopraelevati
di circa 40 centimetri dal pavimento, anch’essi rivestiti dello stesso materiale dei loculi per le
salme.
L’ossario comune è chiuso da una grande lastra di marmo riportante i nomi dei caduti.