Rassegna stampa - Ordine degli Avvocati di Trani
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Rassegna stampa - Ordine degli Avvocati di Trani
ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA Ufficio stampa Rassegna stampa 29 agosto 2006 Responsabile : Claudio Rao (tel. 06/32.21.805 – e-mail:[email protected]) 1 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA SOMMARIO Pag. 3 ASSICURAZIONI: Indennizzo diretto, lite continua (il sole 24 ore) Pag. 4 ASSICURAZIONI: L’attuazione (il sole 24 ore) Pag. 5 ASSICURAZIONI: Scontro sull'indennizzo diretto l'Ania frena,governo in pressing (la repubblica) Pag. 6 ASSICURAZIONI: Rc auto, caos sull'indennizzo diretto (italia oggi) Pag. 7 ASSICURAZIONI:Crescono le responsabilità degli agenti (il sole 24 ore) Pag. 8 PROFESSIONI: An sogna il Ppe con i professionisti (italia oggi) Pag. 9 PROFESSIONI: Un partito aperto alle categorie, Fini rifonda An (il messaggero) Pag.10 LIBERALIZZAZIONI: I meccanici tedeschi diventano avvocati (la stampa) 29/08/2006 2 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA IL SOLE 24 ORE Assicurazioni. Atteso in Gazzetta Ufficiale il Dpr per l'iter semplificato di risarcimento danni in caso di sinistri lievi Indennizzo diretto, lite continua Avvocati,periti e compagnie si oppongono al debutto dal gennaio 2007 Conto alla rovescia per l'indennizzo diretto in «Gazzetta». Il decreto con le "istruzioni operative" per l'iter semplificato dei risarcimenti per sinistri stradali di lieve entità, senza dover ricorrere alla mediazione dell'avvocato, dovrebbe essere stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» di ieri. Almeno secondo le indiscrezioni lanciate ieri dalle agenzie di stampa, che sin dal pomeriggio hanno riproposto le perplessità incrociate degli "addetti ai lavori". Quegli stessi dubbi emersi dopo che il Consiglio dei ministri del 18 luglio ha approvato il Dpr, su proposta del ministero dello Sviluppo economico. Il regolamento - ieri la Gazzetta Ufficiale non era disponibile sino a tarda ora – entrerà in vigore dal 1°gennaio 2007 per gli incidenti che avverranno dal l° febbraio. In realtà, l'architrave della procedura che, per sinistri lievi, dovrebbe fare risparmiare tempo e denaro – era diventata legge circa un anno fa, con l'approvazione del nuovo Codice delle assicurazioni (Decreto legislativo 209/2005). Ma l'articolo 150 rimandava l'applicazione delle misure a un Dpr per mesi arenato tra le secche dei veti incrociati di compagnie, agenti assicurativi, periti e avvocati. Ribadiscono la più ferma opposizione al ,decreto e chiedono modifiche legislative gli avvocati dell'Organismo unitario. Per il presidente, Michelina Grillo, «se l'obiettivo è limitare il contenzioso, è necessario assicurare l'assistenza del difensore in tutti i casi di danno alla persona e migliorare la disciplina dei danni al terzo trasportato. Ma anche dirimere ogni ambiguità tra nuova procedura e norme processuali, per esempio chiarendo quale sia il valore dell'attività istruttoria rispetto al giudizio». Secondo l'Ania - che non è pregiudizialmente contraria ma contesta nel merito - è un problema di tempi. «L'introduzione dell'indennizzo diretto obbligatorio nella Rc auto - spiega l'Associazione che riunisce le compagnie – definisce un contesto di regole che, di fatto, non risulta possibile rendere operativo dal1ogennaio 2007». Perché presuppone «un' organizzazione informatica (stanza di compensazione) e un insieme di regole tutte da studiare e definire» (si veda l'altro articolo). Ad esempio, non è chiaro con quali regole dovrebbe operare la cosiddetta "stanza di compensazione", che dovrebbe disciplinare - senza distorsioni alla concorrenza, come voluto dall'Antitrust -lo scambio di informazioni tra compagnie sui sinistri pagati per effettuare conguagli e rimborsi. Infine, l'Ania lamenta l'assenza di soluzioni «su clausole contrattuali (franchigie, rivalse, diritto del danneggiato di evitare il malus) che richiedono scambi di informazioni non previsti dalla "stanza di compensazione"». Per tutta risposta, il ministero dello Sviluppo economico si è detto pronto a dare il via, da subito, ai tavoli tecnici con Ania, consumatori e Isvap, per «affrontare eventuali problemi applicativi» relativi all'indennizzo diretto, i cui principali contenuti, spiegano dal ministero, «sono noti sin dallo scorso gennaio. I cambiamenti sono radicali ma i problemi non si risolvono con i rinvii». Anche gli agenti assicurativi prendono le distanze dal provvedimento. Per Tristano Ghironi (segretario generale Sna) gli agenti sono «indisponibili a gestire il nuovo sistema. Nel contesto di questa riforma - ha proseguito Ghironi - gli agenti sono chiamati a un gran numero di adempimenti cui non possono far fronte». Plaudono la decreto, invece, le associazioni dei consumatori. Per Federconsumatori, «non ci deve essere alcun rinvio per la norma che, insieme con le altre novità per le Rc Auto, potrà portare a risparmi dai 140 ai 160 euro l'anno sulla polizza». Per il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, piuttosto, «sarebbe necessaria un'effettiva realizzazione del processo di conciliazione per tutti i contenziosi del settore», così da «abbattere i costi sia legali che peritali che gravano per almeno 1,5 miliardi di euro». Laura Cavestri 29/08/2006 3 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA IL SOLE 24 ORE L’attuazione Senza l'aiuto dell'avvocato. Il nuovo regolamento sull'indennizzo diretto dovrebbe entrare in vigore il 1°gennaio 2007 per i sinistri occorsi dal l°febbraio. Lo schema di Dpr è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 18 luglio, dopo i rilievi del Consiglio di Stato e dell' Antitrust La platea. Il regolamento si applicherà ai sinistri che coinvolgono due veicoli e in cui le uniche persone che abbiano riportato lesioni siano i conducenti. Sarà la stessa compagnia del danneggiato a rimborsare l'assistito con successiva rivalsa sull'assicurazione del responsabile dell'incidente. La «camera di compensazione» consentirà lo scambio di informazioni 29/08/2006 4 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA LA REPUBBLICA La riforma entrerà in vigore a gennaio del 2007. A fine di quest'anno addio al modulo Cid Scontro sull'indennizzo diretto l'Ania frena,governo in pressing Bersani:niente rinvii sulle nuove regole per l’Rc-auto ROMA- Nessuna retromarcia. Piuttosto, tutti al lavoro per risolvere i problemi entro Capodanno. Mancano quattro mesi alla partenza dell'indennizzo diretto (che permetterà ai danneggiati di chiedere i rimborsi alla propria compagnia) e sale di un ulteriore gradino la tensione tra Ania e governo. Alla notizia che in Gazzetta ufficiale, proprio in queste ore, è stato pubblicato il testo del Dpr, le imprese fanno sapere di «non essere pronte” mentre il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, annuncia di voler avviare un dialogo serrato con le controparti. Ma non al prezzo di un rinvio delle norme. Il ministero è infatti «pronto a dare il via da subito ai tavoli tecnici con Ania, consumatori e Isvap per affrontare eventuali problemi applicativi> che in quattro mesi dovrebbero trovare una soluzione. I cambiamenti, prosegue il ministero sono certamente «radicali, ma i problemi non si risolvono con i rinvii. Al centro di questa "guerra sui tempi" dell'avvio della riforma, c'è innanzitutto la cosiddetta "stanza di compensazione", un gestore super partes (come chiede con forza l'Antitrust) che sbrighi la burocrazia tra le compagnie coinvolte in sinistri. E sarà proprio il tavolo tecnico voluto da Bersani a precedere la costituzione del comitato vero e proprio, l'organismo che dovrà monitorare i rimborsi, i tempi, le cifre, insomma, accumulare tutti i dati relativi alle nuove regole per poter applicare e distribuire nel tempo. in modo equo, le classi di bonus-malus dei guidatori incappati in incidenti, i costi medi delle riparazioni effettuate, i rimborsi pagati per lesioni fino al 9 per cento di invalidità permanente. Ma per l'Ania 120 giorni sono insufficienti. Impossibile giungere pronti all'appuntamento del 1°gennaio 2007. «Il sistema delineato, sul quale da mesi avevamo avanzato critiche e proposte che sono state sottovalutate - spiega polemicamente l'Ania - presuppone un' organizzazione informatica,la stanza di compensazione, e un'insieme di regole, tutte da studiare e definire”. E «come si risolvono i problemi connessi a quelle clausole contrattuali (franchigie, rivalse, diritto del danneggiato di evitare il malus) che richiedono scambi di informazioni tra imprese?” Ma il pericolo maggiore per gli assicurati è quello di non poter più disporre, in caso di rinvio dell'indennizzo diretto "per legge", nemmeno di quello volontario, ovvero il Cid, che fino ad oggi ha permesso il rimborso di un milione e 200 mila incidenti all'anno. Il "modulo di constatazione amichevole" del danno, ospite in qualche angolo di quasi tutte le vetture nel nostro Paese, proprio in ottemperanza alle richieste di trasparenza e dell'Antitrust, sarà carta straccia alla mezzanotte del 31 dicembre. Paradossalmente si rischia che dal primo gennaio 2007 non esistano sistemi di rimborso diretto dei danni. Lucio Cillis 29/08/2006 5 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA ITALIA OGGI Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto il dpr n. 254 relativo ai risarcimenti danni Rc auto, caos sull'indennizzo diretto Imprese impreparate alla scadenza. Possibili le correzioni Correzioni in vista per il sistema di indennizzo diretto previsto dal nuovo codice delle assicurazioni. Accantonata la possibilità di rinviare l'entrata in vigore delle nuove regole, spunta l'ipotesi di modificarle in corsa. Infatti, come anticipato da ItaliaOggi lo scorso venerdì 25 agosto, il dpr n. 254 firmato dal presidente della repubblica lo scorso 18 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 di lunedì 28 agosto 2006 e, a partire dal prossimo anno, soppianterà l'attuale indennizzo diretto volontario con cui vengono risarciti circa 1 milione 200 mila incidenti l'anno. Il ministero dello sviluppo economico ha annunciato ieri che, insieme ad Ania, ai consumatori e all'Isvap, saranno costituiti subito i comitati tecnici per monitorare i problemi derivanti dall'applicazione del nuovo sistema di liquidazione predisposto dal ministro Pierluigi Bersani per i sinistri che si verificheranno dopo il 1° gennaio 2007. ´Il tavolo con gli addetti ai lavori', ha sottolineato il ministero, ´farà da apripista alla costituzione formale del comitato tecnico previsto dal decreto che dovrà calcolare i valori medi delle compensazioni dei sinistri, una volta che sarà operativa la stanza di compensazione'. Ma proprio sull'organizzazione informatica (stanza di compensazione) del nuovo sistema si concentrano le perplessità dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, secondo la quale non ci sono i tempi materiali per mettere in piedi entro fine 2006 il sistema per l'indennizzo diretto. Secondo Federconsumatori, invece, grazie alla sua immediata entrata in vigore, e quindi all'eliminazione delle spese legali, i consumatori potranno beneficiare di un risparmio dai 140 ai 160 euro l'anno sulla polizza assicurativa. Sconto che a parere di Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, ´potrebbe aumentare di un altro 10% considerando la diminuzione degli incidenti negli ultimi anni oltre a quello che si determinerà, di circa il 15%, quando sarà a regime l'indennizzo diretto'. Le novità. La procedura di risarcimento diretto, nei fatti, comporta l'indennizzo al danneggiato direttamente da parte della sua assicurazione, che eserciterà la rivalsa nei confronti della compagnia del conducente responsabile del sinistro. Verranno così risarciti solo i danni al veicolo e i danni di lieve entità al conducente, anche quando nel sinistro siano coinvolte altre persone, rimaste però illese. Quando invece i terzi trasportati hanno subito lesioni, allora la richiesta di risarcimento del danno sarà soggetta alla procedura ordinaria. Dunque, in questo caso niente risarcimento diretto. Di più. Il meccanismo dell'indennizzo facile riguarderà i soli sinistri che coinvolgono veicoli immatricolati in Italia, San Marino e Vaticano. Il dpr, infine, prevede una corsia preferenziale per i danneggiati: le compagnie assicuratrici devono fornire ai propri clienti danneggiati ´ogni assistenza informatica e tecnica' per utilizzare al meglio il servizio di indennizzo diretto e la piena realizzazione del diritto di risarcimento del danno. Dalla compagnia è escluso qualsiasi compenso per la consulenza o assistenza professionale di cui il danneggiato si sia volontariamente avvalso. Con una sola eccezione: quando si tratti di una perizia medico-legale per i danni alla persona. In sostanza, il danneggiato potrà farsi assistere a sue spese da un legale nella procedura di risarcimento diretto. Il risarcimento. Una volta accertati i danni, l'art. 8 del regolamento prevede che l'assicurazione di riferimento comunichi al danneggiato ´una congrua offerta di risarcimento del danno, eventualmente in forma specifica, se previsto dal contratto'. Ciò significa che, se il contratto di Rc auto lo prevede, non avrà luogo il cosiddetto risarcimento per equivalente e cioè attraverso la corresponsione di una somma in denaro corrispondente all'ammontare del danno, ma attraverso la riparazione dell'auto. Ma solo nel caso il contratto preveda questa possibilità, è garantito all'assicurato uno sconto sul premio. Chiara Cinti 29/08/2006 6 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA IL SOLE 24 ORE Crescono le responsabilità degli agenti E così il Governo è riuscito a consolidare in un "fronte del no" interessi che nella Rc auto erano sempre stati antagonisti. Gli avvocati assieme alle compagnie e queste ultime - si tratta di un fatto inedito - a braccetto degli agenti. Tutti contrari all'entrata in vigore dal 1°gennaio del risarcimento diretto in materia di sinistri automobilistici (si veda l'altro articolo). Il rischio, concreto, è che il 2007 inizi senza la riforma e addirittura senza quel po' di risarcimento diretto che si era comunque consolidato in Italia: il sistema Cid nato su iniziativa delle compagnie e che queste ultime sono state costrette a disdettare (dal 1°gennaio) dopo che l'Antitrust si è detto contrario allo scambio di informazioni (anche pubbliche) tra le imprese. Ma come si fa a gestire le compensazioni finanziarie connaturate al nuovo meccanismo senza che le compagnie si scambino flussi informativi sui sinistri? Il cliente della compagnia A, se vittima di un incidente, sarà rimborsato - è il cuore del nuovo meccanismo. Allo stesso modo non possono essere trascurati gli adempimenti organizzativi e tecnologici necessari perché il sistema dell'indennizzo diretto possa funzionare al meglio. Certamente le imprese potrebbero essere sospettate di voler porre in atto una tattica dilatoria ma lasciare senza risposta alcuni dei principali interrogativi emersi in questi mesi giustifica il loro comportamento. E, poi, ci sono gli agenti. Tradizionalmente sono agli antipodi delle compagnie e, infatti, nelle scorse settimane. hanno sostenuto il decreto Bersani sulla "liberalizzazione" dei monomandati nella Rc auto, fieramente contestata dalle imprese del settore. Ora, invece, si trovano dalla stessa parte del tavolo. In questo caso il Governo non è il solo responsabile. Con l'indennizzo diretto l'agente avrà più lavoro e responsabilità (dovrà gestire le pratiche dei propri clienti) ma non sarà remunerato maggiormente. Il fatto è che questi adempimenti si sommano a un gran numero di altre nuove normative del nuovo sistema – dalla sua impresa e quest'ultima, a sua volta si rivarrà sulla compagnia del danneggiante. Il compito di regolare le partite stabilisce il decreto - dovrà essere svolto da una particolare stanza di compensazione ma, senza conoscere chi ne farà parte con che poteri e missione, le imprese del settore sono scettiche sull'esito dell'iniziativa. Tanto più che l'Antitrust non si è ancora espresso su ciò che si può o non si può fare. La materia andrebbe definita prima della data di avvio che nell'ultimo periodo sono state introdotte a carico degli intermediari assicurativi. Ultimo in ordine di tempo è il regolamento sull'attività di intermediazione assicurativa che l'Isvap - il regulator delle polizze - ha posto in consultazione nelle scorse settimane. L'Isvap – lamentano gli agenti - c'è andata con la mano pesante. «Addirittura dovremmo rispettare le norme sull'adeguatezza dei contratti anche se un cliente ci chiede una polizza Rc di uno scooter», commenta sconsolato Tristano Ghironi, segretario del sindacato Sna. E così l'arrivo del risarcimento diretto è stata la classica goccia che ha fatto tracimare il risentimento della categoria. Riccardo Sabatini 29/08/2006 7 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA ITALIA OGGI Il partito apre al territorio. C'è chi rispolvera i dopolavoro e chi vuole i coordinamenti regionali An sogna il Ppe con i professionisti La categorie invitate ai forum su lavoro, idee e solidarietà C'è chi vorrebbe rispolverare i vecchi circoli del dopolavoro. Chi vuole venti coordinatori regionali da affiancare all'esecutivo nazionale. E c'è chi vuole un referendum on-line. Insomma, Alleanza nazionale, che dovrebbe essere a immagine e somiglianza del suo leader, Gianfranco Fini, è ancora un laboratorio di idee. Roba buona da mettere sul braciere della discussione. La fase embrionale è tutta concentrata su tre forum dove scambiarsi idee, confrontarsi e lanciare proposte. Si comincia il 21 settembre al Jolly Hotels. Si parlerà di idee con intellettuali e coloro che guardano alla cultura con l'occhio della destra nel forum al quale in questi giorni lavora Mario Landolfi. Il 26 all'Hotel Ripetta si discuterà di lavoro, al quale stanno lavorando, tra gli altri, Alemanno, Giorgetti, Viespoli e Urso. Spazio alla solidarietà, invece, il 28 settembre di nuovo al Jolly Hotels'. Tre giorni per sviluppare un'idea da sottoporre poi il 7 e 8 ottobre all'attenzione dell'assemblea nazionale. Insomma, l'idea è nota. La nuova Alleanza nazionale, quella federalista con circoli sparsi sul territorio, in attesa di darsi atteggiamento europeo nel Ppe, si propone come il partito al fianco delle categorie professionali. È l'idea sembra piacere. Almeno ufficialmente. ´In tutte le riunioni dell'esecutivo non ho notato ne ascoltato nulla di dissenziente, c'è in tutti una profonda convinzione della bontà del progetto', spiega Donato La Morte, responsabile della segreteria organizzativa'. Con e per le categorie professionali, dunque, come accaduto quando An scese in piazza al fianco dei tassisti e degli avvocati contro il decreto Bersani. Ma che cosa si prepara a fare Alleanza nazionale per traghettare nella sua sfera di gravità le categorie professionali? ´Ci sono le battaglie in parlamento. E poi ci sono cose da fare su tempi medio-lunghi grazie a un partito più sensibile'. Insomma, An non vuole essere più soltanto il partito statalista, che guarda con occhio benevolo verso i dirigenti pubblici. Per il nuovo partito, chiamato a declinare decisioni centrali con attività territoriali, l'ex ministro delle comunicazioni, immagina un'organizzazione composta da un esecutivo nazionale e venti coordinatori regionali eletti da assemblee regionali e non più imposti dall'alto'. Insomma, per Landolfi ´tutto questo è una prova di vitalità di An', un partito che ha l'ambizione di rendere ´più stabile, più solido e più attraente il centro-destra italiano'. Anche in vista ´di un grande assorbimento entro il 2009, dopo le europee, di tutti quei gruppi politici che oggi formano la coalizione della Casa delle libertà'. Lavori in corso, dunque, in via della Scrofa. Silvano Moffa, l'uomo che firmerà la nuova organizzazione del partito, sogna un partito che faccia consultazioni on-line. Ed è pronto a lasciare una sorta di referendum per come dovrebbe essere il nuovo partito. Il tutto con buona pace dell'alleato più diffidente, ovvero Forza Italia il cui gran capo Silvio Berlusconi, intervenendo al Meeting di Cl a Rimini lanciò proprio l'idea di una federazione del centro-destra. ´Speriamo di contagiare gli altri partito della Cdl. Intanto da Forza Italia sono arrivati testimonianze di grande rispetto e attenzione al documento programmatico', dice Landolfi. Intanto la lettera di invito alle categorie professionali è partito. Dal 21 settembre si ritroveranno al tavolo del confronto. Ma Fini la leggerà soltanto lunedì quando tornerà dalle vacanze. (riproduzione riservata) Emilio Gioventù 29/08/2006 8 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA IL MESSAGGERO Via della Scrofa prende in prestito il modello della scuola-quadri delle Frattocchie. E Mantovano lavora a un codice etico Un partito aperto alle categorie, Fini rifonda An Più attenzione agli avvocati, farmacisti,notai. Moffa: non c’è il sindacato, ci pensiamo noi ROMA- Non avrà la forza del congresso di Fiuggi, che trasformò il Msi in Alleanza nazionale, ma in cantiere per il partito di Fini c'è un'altra piccola rivoluzione. Che si ispira, guarda un po', alla proposta di legge di due diessini, Salvi e Villone, che prevede la democratizzazione dei partiti, il riconoscimento del loro stato giuridico, controlli e garanzie per assicurare una effettiva partecipazione, ai sensi dell'articolo 49 della Costituzione. E nel futuro c'è anche la formazione permanente, con la scuola quadri per gli eletti, che riecheggia le mitiche Frattocchie del Pci. < Dalle ultime elezioni abbiamo capito che il nostro elettorato è cambiato – spiega Silvano Moffa, che coordina la commissione di lavoro sulla forma-partito - non siamo più soltanto radicati al Sud, abbiamo avuto un vero boom nel Nord est tra i ceti produttivi, in Friuli e in Veneto, ma anche in Liguria, dove abbiamo drenato voti da Forza Italia. Insomma, ha ragione Fini quando predica una nuova Cdl, dove la destra abbia più peso». Di qui la riflessione, che dovrebbe aprire An ai circoli sul territorio, alle associazioni, ma soprattutto, raccontano in via della Scrofa, «a quelle categorie professionali, che non si sentono più rappresentate dai sindacati, agli avvocati, ai farmacisti, ai notai, che nella vertenza con il governo Prodi si sono dovuti difendere da soli”.L'obiettivo è chiaro: fare di An il partito dei moderati e del ceto produttivo. In aperta concorrenza, a quanto pare, con Forza Italia. Il partito del futuro sarà federalista e molto legato al territorio e dovrà garantire più democrazia e più partecipazione. Per esempio, i coordinatori regionali saranno scelti dalle realtà locali e non a Roma dalla direzione. La ricetta non è nuova, ma è una bella inversione di tendenza rispetto alle polemiche che hanno animato lo scorso anno, culminate con l'azzeramento delle correnti e la nomina al vertice di tre coordinatori che facevano riferimento solo al presidente di An. Fini ci punta molto, in vista dell'ingresso nel Ppe. Su questi presupposti è al lavoro anche un altro gruppo, guidato da Alfredo Mantovano, che sta mettendo a punto il codice etico, invocato dopo le intercettazioni estive sui più stretti collaboratori del leader. E, in parallelo, sta prendendo corpo la Fondazione Fini, che si occupa delle idee e delle culture di riferimento. Si comincia con tre Forum, il primo sulle idee, al quale parteciperanno intellettuali ed operatori culturali, il secondo sulla solidarietà, con un confronto con il mondo del volontariato e dell'associazionismo, il terzo sul lavoro dedicato agli operatori economici e sociali. Claudia Terracina 28/08/2006 9 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA LA STAMPA LIBERALIZZAZIONI LA LEGGE VUOLE ABBATTERE UN MONOPOLIO STORICO I meccanici tedeschi diventano avvocati Architetti, bancari,medici,intermediari,professionisti e artigiani potranno fornire consulenza legale nelle materie di loro competenza. E i consigli potranno essere anche gratuiti Gli avvocati tedeschi perderanno il monopolio nell’ambito delle consulenze legali: bancari,consulenti fiscali e aziendali, medici, architetti, intermediari,professionisti e artigiani di ogni sorta potranno consigliare i loro clienti anche negli eventuali aspetti legali. Una legge - che dovrebbe entrare in vigore in Germania a metà del prossimo anno - intende concedere anche ai non iscritti all'albo la facoltà di dare pareri giuridici all’interno delle loro specifiche competenze professionali. Essa cancellerà la legge del 1935 - quella che proibì l'attività agli avvocati ebrei -che finora era stata solo parzialmente rimaneggiata. È un passo importante verso la liberalizzazione dei servizi, il primo assalto vittorioso a una corporazione che ha sempre difeso a denti stretti la sua esclusiva, ma d'ora in poi la vedrà limitata alla rappresentanza e alla difesa in tribunale. La decisione è stata presa ieri nella prima riunione di governo dopo la pausa estiva. Il ministro della Giustizia, la socialdemocratica Brigitte Zypries, ha parlato di «una legge conforme ai tempi e ai regolamenti europei», che toglie l' esclusiva degli avvocati là dove la consulenza legale ha un ruolo subordinato. Gli aspetti specifici della professione resteranno invece di esclusiva competenza di chi, oltre alla laurea in giurisprudenza, ha dato anche i due esami di Stato necessari in Germania per esercitare la professione forense. Dal prossimo anno, dunque, bancari e consulenti fiscali potranno consigliare in materia di incentivi ~ assumere le funzioni di esecutore testamentario. Le officine per le riparazioni di automobili o i medici potranno assistere i loro clienti nella richiesta di danni dopo un incidente e gli architetti o gli artigiani dare pareri nella gestione degli immobili. La nuova legge prevede anche la possibilità di dare consigli legali gratuiti. Finora questi erano proibiti per legge: un non-avvocato che si fosse azzardato a darli pagava l'infrazione con una multa e, nei casi estremi, con il carcere. Potevano farlo soltanto le organizzazioni di categoria come i sindacati, le associazioni di datori di lavoro, le leghe degli inquilini. Con la nuova legge resta il divieto per i singoli, mentre qualunque associazione - ad esempio l’Automobile club - sarà autorizzata a dare consulenze legali, purché queste non siano la sua attività principale. Anche gli avvocati vedranno però allargarsi i loro ambiti: la legge concede nuove forme di collaborazione con altri professionisti. Il cliente potrà trovare all'interno di uno stesso studio tutte le competenze di cui ha bisogno. L'Ordine degli Avvocati ha subito criticato la proposta di legge; teme che professionisti poco ferrati in fatto di codici possano fare danni al sistema giuridico. Grande consenso ha espresso invece l'Associazione Consulenti Aziendali: «È un giusto equilibrio tra la richiesta di liberalizzazione dei servizi e la garanzia che le consulenze saranno comunque di qualità. Lascia agli avvocati il nocciolo strategico della loro professione, ma tiene anche conto delle mutate condizioni generali nell’'economia e nellasocietà». Quello che piace particolarmente ai consulenti aziendali è il fatto che le attività di mediazione non saranno più considerate “consulenza legale”. E, soprattutto, che i clienti non dovranno avere più referenti, ma potranno ottenere tutte le informazioni di cui hanno bisogno dalla stessa persona: lo chiedevano – invano - già negli Anni 90. Marina Verna 24/08/2006 10 Via G.G. Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it - e-mail: [email protected] – [email protected]