Banche, risparmio e crisi finanziaria
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Banche, risparmio e crisi finanziaria
QFinPanel Risparmio degli italiani: risorsa o problema? Banche, risparmio e crisi finanziaria Laura Bartiloro, Marcello Bofondi e Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia Milano, 8 giugno 2012 Sommario I. Tendenze di medio termine dell’industria finanziaria II. L’industria bancaria italiana prima e durante la crisi III. Le ripercussioni sull’allocazione del risparmio IV. I cicli del credito nella storia italiana recente V. Domande conclusive Tendenze di medio termine dell’industria finanziaria Aumento del peso della finanza Attività finanziarie complessive in rapporto al PIL 12,0 Germania Spagna Francia Italia Stati Uniti 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Tendenziale aumento del peso dell’industria finanziaria Attività del settore finanziario sul totale delle attività finanziarie 0,8 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Stati Uniti 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Tendenziale aumento del peso dell’industria bancaria Attività del sistema bancario sul totale delle attività finanziarie 0,6 0,5 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Stati Uniti 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Deleveraging? Fondo Monetario Internazionale GLOBAL FINANCIAL STABILITY REPORT - Aprile 2012 Capitolo I - Annex 1.1. Why Is Deleveraging so Challenging? High debt burdens across multiple sectors continue to weigh down many advanced economies which historical experience suggests is likely to be a drawn-out process foreshadowing a difficult period of deleveraging putting the onus on policies to ensure a smooth and successful repair of balance sheets. L’industria bancaria italiana prima e durante la crisi Credito al settore privato in Italia e in Europa Tassi di crescita sui 12 mesi 15 12 9 6 3 Italia Area dell'euro 0 -3 2006 2007 2008 2009 2010 2011 ge nm 03 ag -0 se 3 t-0 ge 3 nm 04 ag -0 se 4 t-0 ge 4 nm 05 ag -0 se 5 t-0 ge 5 nm 06 ag -0 se 6 t-0 ge 6 nm 07 ag -0 se 7 t-0 ge 7 nm 08 ag -0 se 8 t-0 ge 8 nm 09 ag -0 se 9 t-0 ge 9 nm 10 ag -1 se 0 t-1 ge 0 nm 11 ag -1 se 1 t-1 ge 1 n12 Credito alle famiglie italiane per destinazione Tassi di crescita sui 12 mesi 30 Totale Credito al consumo Acquisto abitazioni 25 20 15 10 5 0 -5 20 1 20 1 20 1 20 1 2 1 1 1 11 10 Medie e grandi 20 20 0 10 20 1 20 10 Piccole 20 9 09 09 9 08 20 0 20 20 8 08 20 0 20 20 7 7 7 7 6 6 6 6 5 5 5 5 08 20 0 20 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 20 0 Credito alle imprese italiane Tassi di crescita sui 12 mesi 18 Totale 15 12 9 6 3 0 -3 -6 Le fonti degli utili per le banche italiane Evoluzione dei margini reddituali (numeri indice 2000=100) 180 160 140 120 100 80 60 40 2000 2001 2002 2003 Margine d'interesse Rettifiche di valore 2004 2005 Altri ricavi Utile lordo 2006 2007 2008 2009 Costi operativi 2010 L’indebitamento delle imprese Valori percentuali 200 50 leverage Debiti finanziari / valore aggiunto (scala dx) 48 180 46 44 160 42 40 38 140 36 120 34 32 30 Fonte: Elaborazioni su dati Istat 1996 1997 1998 1999 2000 100 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 L’indebitamento delle imprese (II) Leverage per classi dimensionali di imprese (valori mediani; anni 2004 - 2007) 65 Italia Europa a 12 e UK 60 55 50 45 40 35 30 Piccole Medie Grandi 4° trim 11 1° trim 11 2° trim 10 3° trim 09 4° trim 08 1° trim 08 2° trim 07 3° trim 06 4° trim 05 1° trim 05 2° trim 04 3° trim 03 4° trim 02 1° trim 02 2° trim 01 3° trim 00 4° trim 99 1° trim 99 2° trim 98 3° trim 97 4° trim 96 1° trim 96 2° trim 95 3° trim 94 4° trim 93 1° trim 93 2° trim 92 3° trim 91 4° trim 90 1° trim 90 Le difficoltà di rimborso dei prestiti Patologie del credito: partite anomale in % del totale dei finanziamenti 4,0 3,5 Prestiti incagliati (stock) Nuove sofferenze (flussi) 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 20 05 0 20 3 05 0 20 6 05 0 20 9 05 1 20 2 06 0 20 3 06 0 20 6 06 0 20 9 06 1 20 2 07 0 20 3 07 0 20 6 07 0 20 9 07 1 20 2 08 0 20 3 08 0 20 6 08 0 20 9 08 1 20 2 09 0 20 3 09 0 20 6 09 0 20 9 09 1 20 2 10 0 20 3 10 0 20 6 10 0 20 9 10 1 20 2 11 0 20 3 11 0 20 6 11 0 20 9 11 1 20 2 12 03 Le difficoltà di rimborso dei prestiti (II) Tassi di ingresso in sofferenza 3,5 Famiglie Imprese 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 La restrizione creditizia dell’autunno del 2011 Crescita annua dei prestiti alle imprese per livello di rischio 12 settembre 2011 dicembre 2011 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 sane vulnerabili rischiose Le ripercussioni sull’allocazione del risparmio Le fonti di provvista delle banche italiane Composizione della raccolta bancaria 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2007 Raccolta al dettaglio da famiglie Raccolta all'ingrosso 2009 2011 Raccolta al dettaglio da altri residenti Rifinanziamento da Eurosistema Il contributo delle famiglie al finanziamento delle banche Quota della riccchezza finanziarie delle famiglie investita in passività bancarie 30 depositi a vista titoli a m/l termine altri depositi 25 20 15 10 5 0 dic 2000 dic 2007 dic 2011 I cicli del credito nella storia italiana recente 19 86 19 03 87 19 01 87 19 11 88 19 09 89 19 07 90 19 05 91 19 03 92 19 01 92 19 11 93 19 09 94 19 07 95 19 05 96 19 03 97 19 01 97 19 11 98 19 09 99 20 07 00 20 05 01 20 03 02 20 01 02 20 11 03 20 09 04 20 07 05 20 05 06 20 03 07 20 01 07 20 11 08 20 09 09 20 07 10 20 05 11 20 03 12 01 I cicli del credito in Italia Tassi di crescita del credito - variazioni percentuali sui 12 mesi - 25,0 Nominale Deflazionato 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 I cicli del credito in Italia (II) Crescita dei prestiti in termini reali e ingressi in sofferenza 4,0 15,0 13,0 3,5 11,0 3,0 9,0 2,5 7,0 2,0 5,0 3,0 1,5 1,0 1,0 -1,0 0,5 -3,0 Tasso di crescita sui 12 mesi Tasso d'ingresso in sofferenza (scala sx) 19 86 19 03 87 0 19 3 88 19 03 89 19 03 90 0 19 3 91 19 03 92 19 03 93 0 19 3 94 19 03 95 19 03 96 0 19 3 97 19 03 98 0 19 3 99 20 03 00 20 03 01 0 20 3 02 20 03 03 20 03 04 0 20 3 05 20 03 06 20 03 07 0 20 3 08 20 03 09 20 03 10 20 03 11 20 03 12 03 -5,0 0,0 I cicli del credito e il portafoglio delle famiglie Quota di ricchezza finanziaria delle famiglie investita in passività bancarie Valori percentuali - inclusa la raccolta postale 35 32 29 26 23 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 06 20 07 20 08 20 09 20 10 20 11 19 86 20 Per concludere Riassumendo I. La crisi finanziaria in Italia, ma non solo, ha posto fine a un periodo di rapida espansione del credito II. In maniera qualitativamente non dissimile da quanto accaduto agli inizi degli anni ’90 la fine della fase espansiva del credito ha coinciso con una forte recessione III. La recessione ha colto il settore le imprese in una situazione di elevato indebitamento conseguente all’espansione del credito: indebolimento dei bilanci bancari e stretta creditizia IV. Il finanziamento del boom del credito ha comportato una forte riallocazione della ricchezza delle famiglie Questioni aperte I. I postumi della recessione degli inizi degli anni ’90 sono stati molto pesanti per il sistema bancario e per le finanze pubbliche. Il calcolo dei danni della crisi attuale è ancora prematuro, ma il conto finale non sarà piccolo. E’ possibile limitare l’ampiezza dei cicli del credito? II. Un sistema meno banco-centrico, con imprese e famiglie che fanno un più ampio ricorso al mercato per investire e raccogliere fondi può attenuare le conseguenze negative dei cicli del credito? Non necessariamente, vedi USA e UK, ma il problema italiano sembra quello della fragilità delle imprese: più capitale, più mercato, meno credito bancario? III. Quali sono le politiche che possono portare a una struttura del sistema finanziario italiano meno vulnerabile ai cicli del credito? QFinPanel Risparmio degli italiani: risorsa o problema? Banche, risparmio e crisi finanziaria Fine Milano, 8 giugno 2012