Micromiceti dei generi Botryosphaeria e affini su querce deperenti in

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Micromiceti dei generi Botryosphaeria e affini su querce deperenti in
Petria 10(1), 1-10, (2000), Articolo Scientifico/Scientific paper
Micromiceti dei generi Botryosphaeria e affini su querce deperenti in Puglia e
Basilicata
SALVATORE FRISULLO1, IPPOLITO CAMELE2, ANTONIA CARLUCCI1 e
FRANCESCO LOPS1
1
Istituto di Produzioni e Preparazioni Alimentari, Università di Bari, via Napoli, 25, I-71100 Foggia
2
Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie AgroForestali, Università della Basilicata, via N. Sauro, 85 I-85100 Potenza
Su rametti prelevati in alcuni boschi della Puglia e della Basilicata da piante di quercia
con avvizzimenti o parziali o totali sono state osservate fruttificazioni di Botryosphaeria
obtusa (anamorfo: Sphaeropsis sp.), B. ribis (anamorfo:Fusicoccum sp.), B.
stevensii (anamorfo: Diplodia mutila) e Otthia spiraeae (anamorfo: D. sarmentorum).
Dai rametti infetti è stata sempre isolata B. quercuum, che, in prove di infezione
artificiale su specie diverse di quercia, ha provocato la comparsa di sintomi molto simili
a quelli ottenuti inoculando B. stevensii. Le specie di B. stevensii e di B. quercuum allo
stato di anamorfo di Diplodia sono differenziabili per la forma dei conidi (diverso
rapporto tra lunghezza e larghezza). B. obtusa e B. ribis si sono dimostrate capaci di
infettare tutte le specie di quercia inoculate causando la comparsa di piccoli cancri. O.
spiraeae non ha causato sintomi di malattia sulle piante inoculate, pur avendo
colonizzato i tessuti corticali attorno al punto dell’inoculazione.
Parole chiave: Botryosphaeria spp., Otthia spiraeae, Quercus sp.
Botryosphaeria and Botryosphaeria-like micromycetes on declining oaks in Apulia
and Basilicata.
Fruiting bodies of Botryosphaeria obtusa (anamorph: Sphaeropsis sp.), B.
ribis (anamorph: Fusicoccum sp.), B. stevensii (anamorph: Diplodia mutila) and Otthia
spiraeae (anamorph: D. sarmentorum) were observed on small branches from oaks trees
showing partial or complete wilting in some woods of Basilicata and Apulia regions
(southern Italy). B. quercuum was consistently isolated from infected branches. In
pathogenicity tests, it caused on different oaks species symptoms very similar to those
obtained after artificial inoculation B. stevensii. The Diplodia anamorphs of the
species, B. stevensii and B. quercuum, are distinguishable each from the other on the
basis of conidial shape (lenght/ width ratio). B. obtusa and B. ribis infected all the
inoculated oak species inducing small cankers. O. spiraeae did not cause any disease
symptoms on inoculated oaks, although it colonized bark around the site of inoculation.
Key words: Botryosphaeria spp., Otthia spiraeae, Quercus sp.
Petria 10(1), 11-14, (2000), Nota breve/Short note
La bolla dell’albicocco in Campania e Puglia
SALVATORE FRISULLO1, GIAN LUIGI RANA2 e ANIELLO CRESCENZI2
1Istituto
di Produzioni e Preparazioni Alimentari, Università degli Studi di Bari, Via Napoli, 25, I-71100 Foggia
2Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie Agro-Forestali, Università degli Studi della Basilicata, Via N. Sauro, 85, I-85100
Potenza
Vengono segnalati nuovi casi di bolla dell’albicocco su piante delle cvs Cafona e
Tyrinthos coltivate in pieno campo, rispettivamente in Campania e Puglia. Osservazioni
e misurazioni microscopiche di aschi ed ascospore differenziatisi sulle foglie
sintomatiche hanno permesso di identificare l’agente causale della malattia
come Taphrina
deformans (Amastigomycota, Ascomycotina, Ascomycetes, Hemiascomycetidae).
Parole chiave: Albicocco, Bolla, Campania, Puglia.
Apricot leaf curl in Campania and Apulia (Italy).
Outbreaks of apricot leaf curl are reported on plants of cvs Tyrinthos and Cafona grown
in open field in Campania and Apulia (Italy), respectively. Microscopic observations and
measurements of asci and ascospores formed on symptomatic leaves allowed to identify
the causal agent of the disease as Taphrina
deformans (Amastigomycota, Ascomycotina, Ascomycetes, Hemiascomycetidae).
Key words: Apricot, Witches’ broom, Campania, Apulia.
Petria 10(1), 15-61, (2000), Atti/Proceedings
Atti dell’incontro su
PROGRAMMA KAROLUS
Applicazioni nell’ambito del Servizio fitosanitario
Roma, 3-4 marzo 1998,
Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale
Promosso da: Unione Europea
Presentazione
Il Programma Karolus, approvato dal Consiglio delle Comunità Europee nel 1992,
prevede lo scambio – tra le Amministrazioni degli Stati Membri – di funzionari
nazionali, appartenenti ad un’Amministrazione centrale, regionale o locale, incaricati
dell’applicazione della normativa comunitaria necessaria per il completamento del
mercato interno. Obiettivo principale del Programma è l’armonizzazione delle procedure
di applicazione della normativa UE nei Paesi Membri.
Il Programma prevede tre diversi momenti:
1) seminario introduttivo (durata quattro giorni) presso l’IEPA (Istituto Europeo di
Pubblica Amministrazione) di Maastricht, nel corso del quale vengono trattati, tramite
conferenze di esperti e gruppi di lavoro, temi sulla struttura giuridica ed istituzionale
della CE e della UE, sui sistemi politici ed amministrativi dei Paesi Membri e
sull’attuazione della normativa comunitaria;
2) periodo di visita (durata circa due mesi) presso l’Amministrazione di un Paese
Membro che espleta funzioni analoghe a quelle dell’Amministrazione di appartenenza.
Durante la visita i funzionari partecipano al lavoro quotidiano dell’Amministrazione
ospitante, con responsabilità civile uguale a quella dei funzionari locali;
3) seminario conclusivo (durata due giorni) presso l’IEPA di valutazione della visita,
durante il quale, assieme a partecipanti di altri Paesi Membri per lo stesso settore di
interesse, si discute la relazione finale, si confrontano ed analizzano le esperienze vissute
e le informazioni acquisite. Le problematiche di maggior interesse, scaturite dal
confronto, sono infine discusse con un Componente della Commissione Fitosanitaria
dell’UE.
Il Programma ha consentito, tra il 1993 ed il 1997, a Ispettori Fitosanitari dei Servizi
Fitosanitari Regionali (SFR) italiani di fare esperienza diretta circa l’applicazione della
normativa fitosanitaria (Dir. 93/77/CE) in altri Paesi della UE. A conclusione del
Programma è nato spontaneo, tra i partecipanti, il desiderio di riunirsi per discutere le
esperienze acquisite, confrontare l’organizzazione dei Servizi Fitosanitari dei Paesi
visitati (Danimarca, Francia, Irlanda, Regno Unito e Spagna) e valutare le tematiche
suscettibili di miglioramento presso il nostro Servizio Fitosanitario. Organizzato dal
Ministero per le Politiche Agricole – Servizio Fitosanitario Centrale e presieduto dal
sottoscritto, il 3-4 marzo 1998 è stato così realizzato un incontro, tenutosi a Roma,
presso l’Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale, i cui Atti vengono di seguito
presentati.
Ivan Ponti
Proceedings of
KAROLUS PROGRAMME
Follow-up actions for the national Plant Protection Service
Rome, 3-4 March 1998
Plant Pathology Research Institute
Promoted by: European Union
Summary
Karolus programme: follow-up actions for the national plant protection service.
Between 1994 and 1997, within the framework of Karolus Programme, some Italian
plant health inspectors visited the Plant Protection Services of Denmark, France,
Ireland, Spain and United Kingdom. Through these experiences, it has been possible to
get an interesting knowledge about the organisation and the running of inspection and
diagnosis activities in other EU Member States. At the end of the first part of the Karolus
Programme, the Ministry for Agricultural Politics has organised a workshop in the
Plant Pathology Research Institute, Rome. During it, the different experiences have been
discussed in order to suggest a possible reorganisation of the National Plant Protection
Service.
Key words: Karolus, Plant health inspectors, Plant Protection Service.
Ivan Ponti
Relazioni sui Servizi fitosanitari visitati/Visit report
MUCCIOLINI G. Il Servizio fitosanitario danese
19-21
CELÈ M., SIMONCINI S. Il Servizio fitosanitario francese
23-32
FINELLI F., GRECO G. Il Servizio fitosanitario inglese
33-39
CINTI S., TUTTOBENE R. Il Servizio fitosanitario irlandese
41-45
STORTI C. Il Servizio fitosanitario spagnolo
47-52
TUTTOBENE R. Caratteristiche ed organizzazione dei Servizi
fitosanitari visitati
53-58
Tavola rotonda/Round table: Proposta di riorganizzazione del
servizio fitosanitario nazionale
59-60