Incontro Ministero dell`Agricoltura Turco settore fitosanitario e dogane

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Incontro Ministero dell`Agricoltura Turco settore fitosanitario e dogane
 Incontro Ministero dell’Agricoltura Turco settore fitosanitario e dogane Si è tenuto ad Istanbul (Turchia) lo scorso 27 aprile un incontro tra la delegazione Turca guidata dal direttore del servizio sanitario Turco Muharrem Selcuk e la delegazione Italiana guidata da Confagricoltura con la presenza di Maurizio De Santis, direttore fitosanitario del ministero dell’agricoltura, Riccardo Russu, direttore del servizio sanitario regione Toscana, il Presidente della sezione economica di Confagricoltura Francesco Mati, il Presidente del distretto florovivaistico Pistoiese Vannino Vannucci. Sono state gettate le basi diplomatiche per risolvere le recenti problematiche legate agli scambi commerciali con la Turchia per tutte le aziende vivaistiche, con la preghiera di fare la massima attenzione nei confronti dei prodotti inviati e della documentazione fitosanitaria accompagnatoria. Infatti il rischio è soprattutto legato alla possibilità di fermo delle esportazioni nei confronti delle aziende che non rispetteranno le necessarie procedure burocratiche ed amministrative. La delegazione Turca ha presentato le motivazioni che hanno indotto l’ufficio delle dogane ad intensificare i controlli sulle nostre merci soffermandosi sui seguenti argomenti: 1. compilazione dei certificati fitosanitari non corrispondenti alla merce esportata; 2. piante con infestazione di nematodi e virus; 3. carico della merce sui camion. La delegazione ha mostrato delle slide con la documentazione compilata in modo superficiale con una serie di gravi inadempimenti. Il direttore del servizio fitosanitario Maurizio De Santis ha fatto presente che l’ispettore fitosanitario che commette errori ne risponde in prima persona (civilmente) e che le dogane turche hanno il diritto, in caso di gravi inadempienze, di rispedire la merce al mittente, inoltre per quanto riguarda il punto 3, verrà chiesto alle nostre aziende di porre la massima cura nel carico della merce sui camion evitando in ogni caso di caricare specie non presenti nel certificato fitosanitario (molto probabilmente qualche azienda furbescamente tenta di esportare in questo modo delle piante). Per quanto riguarda il punto 2, trattandosi di materia di natura tecnica, si cercherà di creare una commissione scientifica con esperti di entrambi i paesi che chiariranno le metodologie di laboratorio e l’interpretazione dei risultati (siamo convinti che in questo caso si tratti di problemi legati ad una mal interpretazione dei test di laboratorio). Dopo i dovuti chiarimenti la riunione si è fatta più distesa ed alla richiesta di poter esportazione senza problemi in Turchia le nostre piante hanno risposto positivamente chiedendoci di cercare di Sede c/o Ce.Spe.Vi. – Via Ciliegiole, 99 – 51100 Pistoia (PT)
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aprire in Europa l’esportazione di alcune loro colture attualmente vietate come prunus, vitis e pinus. Sarebbe opportuno che l’addetto agricolo dell’ambasciata di Ankara ci invii delle statistiche in merito a tali produzioni affinché venga verificato il reale impatto di questa apertura sulle nostre produzioni. Al nostro invito a venire a visitare le aziende vivaistiche a Pistoia a nostre spese (vitto e alloggio) il prossimo mese di giugno, il direttore Muharrem Selcuk ha risposto positivamente e ci ha chiesto di prendere contatti con Osman Demir presidente dell’associazione dei produttori di piante ornamentali SUSBIR (http://www.susbir.org.tr/) . Sede c/o Ce.Spe.Vi. – Via Ciliegiole, 99 – 51100 Pistoia (PT)
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