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Libretto per i Lupetti e Lupette realizzato da M. Carmela Piemontese(Bagheera) VACANZE DI BRANCO 20 – 26 LUGLIO 2014 CASA DEL CILIEGIO GRUPPO SCOUT MONTE S. ANGELO 1 BRANCO ROCCIA DELLA PACE .allora, io ero la', sulla piu' alta delle montagne, e tutto intorno a me c'era l'intero cerchio del mondo. E mentre ero la', vidi piu' di cio' che posso dire e capii piu' di quanto vidi; perché stavo guardando in maniera sacra la forma spirituale di ogni cosa, e la forma di tutte le cose che, tutte insieme, sono un solo essere. E io dico che il sacro cerchio del mio popolo era uno dei tanti che formarono un unico grande cerchio, largo come la luce del giorno e delle stelle, e nel centro crebbe un albero fiorito a riparo di tutti i figli di un'unica madre e di un unico padre. E io vidi che era sacro... E il centro del mondo e' dovunque " Alce Nero DOMENICA 20 LUGLIO ore 9:00: ore 9:30: ore 10:00 ore 11:30 partenza arrivo e scarico materiale e colazione sistemazione campo Lancio Campo Preghiera: INVOCAZIONE AL GRANDE SPIRITO Signore, stiamo partendo con la nostra avventura. Ti preghiamo, veglia sul nostro campo, come hai vegliato su Israele, tuo popolo, accampato nel deserto. Come allora prendi dimora tra le nostre tende e sii per noi riposo nella fatica e riparo da ogni pericolo, guidaci a vivere questi giorni in amicizia profonda, tra di noi e con te, attenti alle necessità degli altri, rispettosi della tua creazione, sempre lieti per la tua amicizia. Il campo è un’occasione che ci doni di vivere una sola volta all’anno. Aiutaci a viverla intensamente, a non sprecare nessuna occasione che possa renderci un po’ migliori. Per non essere di inciampo alla vita del campo mi impegno, Signore, ad osservare volentieri “le regole del gioco” perché si stabilisca un’ armoniosa unità e così impari ad osservare le regole della vita. Amen. - Assegnazione alle sestiglie dei nomi delle tre tribù (Comanche - Sioux – Apache) - Assegnazione nomi ai capo tribù (Cavallo bianco - Nuvola grigia – Aquila rossa - Scelta dell’animale protettore di ogni tribù (cavallo- cane- bisonte) estraendo con la mano sinistra da un sacchetto Nella tradizione indiana ogni uomo è legato a nove animali, che lo accompagnano sul suo cammino e dai quali egli ottiene le proprie capacità naturali e il suo talento. Ognuno dei nove animali insegna la saggezza di una delle sette direzioni: Est, Ovest, Nord, Sud, l'Alto, il Basso, e l'Interno.. Ecco i significati dei tre animali totem: Il Bisonte Il bisonte rappresenta per gli indiani l'abbondanza. Quando appariva loro un bisonte bianco - l'animale sacro per eccellenza - era un segno che le loro preghiere erano state ascoltate e un periodo di abbondanza stava per iniziare. Per gli indiani delle praterie questo animale era una risorsa vitale, poiché rappresentava il loro cibo, mentre le sue pelli servivano a confezionare vestiti e a costruire i tipi. Il Cane In tutto il mondo il cane viene visto come esempio di fedeltà e di affidabilità: il suo antico istinto è quello di servire fedelmente il suo padrone. Sebbene venga a volte trattato male dall'uomo, reagisce sempre con amore e pazienza. Attraverso una educazione sbagliata e anche possibile, purtroppo, rovinarne il carattere. Per il cane è molto importante venire rispettato dal suo padrone, del quale si sente fino in fondo il protettore. In effetti, è pronto anche a sfidare la morte pur di salvarlo. Nella tradizione indiana, inoltre, il cane è anche il guardiano di luoghi segreti e il custode della conoscenza ancestrale. Il Cavallo Il cavallo simboleggia contemporaneamente la forza terrena e il potere ultraterreno. In tutto il mondo esso viene altamente apprezzato e quasi sempre messo in relazione con la forza magica degli sciamani. Aiutandosi con la sua velocità, l'uomo poté attraversare grandi distanze in tempi relativamente brevi e anche il trasporto delle merci venne facilitato facendo uso del cavallo. Per questo motivo fu il primo animale-totem della civiltà e perfino oggi il suo nome viene ancora usato per esprimere la potenza di un motore. Cavalcare un cavallo è uno dei modi più belli per provare la sensazione della libertà. L'insegnamento che ci dà il cavallo è che non si può ottenere il potere o la forza solo volendoli, ma che essi verranno automaticamente a chi si mostra rispettoso ed è pronto ad assumersi le proprie responsabilità. Cosi come il cavallo porta sulla groppa il cavaliere, cosi questo porta sulla sua la responsabilità della propria situazione. La forza simboleggiata dal cavallo è la saggezza, la capacità di ricordare i passi compiuti durante la vita e di capirne il significato. - ogni tribù sceglie il proprio territorio. - ogni tribù DISEGNA il proprio animale protettore; Ore 13:00 Pranzo Siesta ( ogni tribù sceglie l’urlo ) Ore 16:00 S. Messa Ore 17:15 Merenda Ore 17:45 Inizio attività Costruzione del TOTEM Totem deriva da una parola algonchina ototeman il cui significato è rapporti di parentela ed era tenuto in grande considerazione da tutta la comunità cui aveva lo scopo di ricordare di mantenere vivi i rapporti con gli altri membri della tribù e con gli antenati (che li scrutavano attraverso di esso). Il totem rappresentava il più delle volte una serie di animali e più raramente vegetali e fenomeni naturali. In molti casi esso diventava oggetto di culto della tribù che in esso vedeva il proprio antenato cui erano attribuite delle gesta mitiche Ore 19:00 Preparare le danze da presentare la sera Ore 20:15 Cena e lavaggio stoviglie Ore 21:30: Sfida tra le tribù: LA MIGLIORE DANZA INDIANA (assegnazione della piuma ) Lo SCIAMANO ha lo scopo di risolvere problematiche di base per la sopravvivenza della tribù. Nel popolo Munsee, è il Grande Spirito a decidere le sorti e ciò che accade sulla terra, quindi, i problemi possono essere risolti solo da un proprio simile che ha la capacità ed i mezzi per entrare in contatto con Lui, affrontando, quindi, un viaggio ultraterreno nel mondo dell’aldilà. Questo è lo sciamano, un ponte, quindi, tra il mondo terreno e quello ultraterreno. Secondo la cultura dei Munsee, non si può diventare sciamani per scelta o per semplice iniziazione, ma si deve ricevere una chiamata da parte del Grande Spirito e a questa chiamata non si può rispondere negativamente. E' noto a tutti che gli indiani d'America fumavano il famoso calumet della pace e che esso rappresentava il simbolo di un rito per loro molto importante. La leggenda secondo la quale questo antichissimo popolo scopre la pipa sacra ha ovviamente un carattere magico. Lo sciamano racconta: LA LEGGENDA DELLA DONNA BISONTE BIANCO h:22:30 FUMIAMO IL CALUMET DELLA PACE LUNEDI’ 21 LUGLIO h:7:30 Sveglia - ginnastica- colazione - igiene personale Sosta a turno nel tepee per la riflessione sulla 1°FRECCIA : CHI SONO IO? Simbolo: la lente di ingrandimento Per crescere bisogna conoscersi in profondità. Con questo oggetto potrai guardare bene dentro te stesso e intorno a te per scoprire almeno un aspetto bello e positivo di te e della tua tribù. h: 9:15 Sistemazione tana – ispezione h: 10:00 Inizio attività con alzabandiera Preghiera PELLEROSSA "Oh Grande Spirito, la cui voce io odo nel vento ed il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami! Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli. Sono piccolo e debole,ed ho bisogno della tua forza e della tua saggezza. Lasciami camminare tra le cose belle, e fa che i miei occhi possano sempre ammirare il tramonto rosso e oro. Fa che le mie mani rispettino tutto ciò che hai creato, e le mie orecchie siano acute nell'udire la tua voce. Fammi saggio, così che io possa capire le cose che hai insegnato al mio popolo, le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia. Io voglio esser forte, non per essere superiore ai miei fratelli, ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso! Fa'che io sia sempre pronto a venire a te, con mani pulite e occhi dritti, così che quando la mia vita svanirà come luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna". CONDIVISIONE RIFLESSIONBE: CHI SONO Anche tu oggi sei chiamato a conoscere meglio te stesso. Tutti dobbiamo scoprire chi siamo e dove viviamo. Per fortuna non cresciamo da soli. Per diventare grandi dobbiamo fare delle scelte importanti… "Sei stato educato a scuola in una classe e non eri che una pecora del gregge. Ti hanno insegnato gli elementi generali del sapere e ti è stato insegnato "come imparare". Ora spetta a te come individuo di andare avanti e di imparare da solo quelle cose che daranno più forza al tuo carattere e ti permetteranno di riuscire nella vita facendo di te un uomo" Storia: IL BRUTTO ANATROCCOLO h: 10:30 h:11:30 Ogni tribù ASSEGNA UN NOME INDIANO ai suoi componenti h: 12:00 Sfida: VIVERE IN UN CAMPO INDIANO ( tabella dove bisogna cerchiare i 12 elementi utili che porteresti con te in un campo indiano : carne, coperta, mocassini, capo, saggezza, frecce e arco, tribù, stregone, gioco, allegria, tenda, cavallo. (assegnazione piuma) ANS INDIANI h:13:00 pranzo – lavaggio – siesta Sosta nel tepee per la riflessione sulla 2^Freccia : GUIDACI TU Simbolo: Bastone da viaggio A chi presto la mia fiducia ogni giorno? Questo oggetto ti serve per sostenerti nel cammino della vita. Ascolti con attenzione le persone che ti vogliono bene? Che ti guidano offrendoti buoni consigli per crescere bene? h:16:00 Preghiera: CONDUCIMI Signore, fa’ di me ciò che vuoi! Non cerco di sapere in anticipo i tuoi disegni su di me, voglio ciò che Tu vuoi, per me. Non dico: “dovunque andrai, io ti seguirò!”, perché sono debole, ma mi dono a Te perché sia Tu a condurmi. Voglio seguirti nell’oscurità, non ti chiedo che la forza necessaria. O Signore, fa’ che io porti ogni cosa davanti a Te, e cerchi ciò che a Te piace in ogni mia decisione e la benedizione su tutte le mie azioni. Come una meridiana non indica l’ora se non con il sole, così io voglio essere orientato da Te , Tu vuoi guidarmi e servirti di me. Così sia, Signore Gesù. Condivisione riflessione : GUIDACI TU “Io sono il Buon Pastore, e dò la vita per le mie pecore. Io le conosco una per una ed esse conoscono me ed ascoltano la mia voce .Le chiamo per nome e le conduco fuori, cammino davanti a loro ed esse mi seguono”. E’ quello che facciamo noi, seguiamo Gesù, … GIOCO: Sfida LA GIOSTRA INDIANA Nelle tribù indiane la giostra aveva il compito di stabilire quali tra i giovani guerrieri fossero i più abili e valorosi. h: 17:00 Merenda Lo sciamano racconta: LA LEGGENDA DEL SERPENTE ARCOBALENO h: 17:30 GIOCO: LA CORSA PAZZA h:18:00 ATTIVITA’ MANUALE h:19:30 BANS h: 20:15 Cena e lavaggio stoviglie h: 21:30 SFIDA LA GRANDE PROVA INDIANA h: 22:30 Lo sciamano racconta: LA STORIA DEGLI INDIANI D’AMERICA FUMIAMO IL CALUMET MARTEDI’ 22 LUGLIO h:7:30 sveglia – ginnastica – colazione – igiene personale Sosta nel tepee per la riflessione sulla 3^Freccia: SPERA IN ME simbolo : disegno di un sorriso In ognuno di noi c’è almeno il 5% di buono che sta per essere scoperto. Proviamo a donare un sorriso accogliente, cerchiamo di vedere il lato migliore in noi stessi e negli altri. h: 9:15 sistemazione tana – ispezione h:10:00: inizio attività – alzabandiera Preghiera: PER ABBELLIRE LA FACCIA O Signore, intervieni con urgenza per colorare le facce scure, lagnose, troppo sicure. Ma a che serve esser tristi? I salici piangenti non hanno mai avuto fortuna! Ti prego, Signore, dammi il mio buonumore quotidiano; liberami dai mugugni e dai sospiri; non permettere mai che mi dia troppe preoccupazioni per quella cosa ingombrante che si chiama “io”. Fa’ che il sorriso sia il mio modo di fare il segno della croce; che l’allegria sia la benzina dell’anima mia. E così un giorno (il più lontano possibile, per favore!) ti sentirò dire: “Ero il tuo papà, ero la tua mamma, ero il tuo amico… tu mi hai rallegrato con il tuo sorriso: entra nella gioia eterna del Paradiso!” Condivisione riflessione: SPERA IN ME Un detto Sioux dice: lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili, ma , al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete. Storia: L’ISOLA DEL SORRISO GIOCO: GARA DI BARZELLETTE PER DONARE UN SORRISO h:11:00 SFIDA MIGLIOR TRUCCO INDIANO ( le tribù si truccano) FOTO h:12:30 GIOCO: ABBEVERIAMO I CAVALLI ( in 2 bisogna trasportare quanta più acqua possibile per i cavalli) h:13:00: pranzo – lavaggio stoviglie – siesta h:16:00: ripresa delle attività Un sorriso non costa niente e produce molto, arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo da. Dura un solo istante, ma talvolta il suo ricordo è eterno. Nessuno è così ricco da poter farne a meno, nessuno è abbastanza povero da non meritarlo. Crea la felicità in casa, è il segno tangibile dell'amicizia, un sorriso da riposo a chi è stanco, rende coraggio ai più scoraggiati, non può essere comprato, ne prestato, ne rubato, perché è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato. E se qualche volta incontrate qualcuno che non sa più sorridere, siate generoso,dategli il vostro, perché nessuno ha mai bisogno di un sorriso quanto colui che non può regalarne ad altri. ATTIVITA’ MANUALE: Creare COLLANE INDIANE per donarle h:17:00 Merenda h:17:30 OLIMPIADI INDIANE: per designare la tribù più forte e leale ( ci si può iscrivere individualmente al massimo a 3 specialità più la staffetta e il tiro alla fune tutta la tribù) h:19:30 SORRIDO DANZANDO h:20:00 Cena LO SCIAMANO RACCONTA: IL RAPIMENTO DELL’AURORA FUMIAMO IL CALUMET h:22:30:ula-ula MERCOLEDI’ 23 LUGLIO h:7:30 sveglia –ginnastica –colazione – igiene personale Sosta nel tepee per la riflessione sulla 4^Freccia: ECCOMI Simbolo: una matita Sono pronto a fare la mia parte . Questo oggetto: la matita serve solo per essere usata. Noi siamo come essa nelle mani di Dio. Lasciamo, davvero, che Lui ci usi? Accettiamo ciò che Lui vuole fare? Ci abbandoniamo totalmente e Lui, perché faccia di noi dei santi? h:9:15: sistemazione tana – ispezione h:10:00 inizio attività - alzabandiera Preghiera: UNA MATITA NELLE MANI DI DIO Sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient'altro. È Lui che pensa. È Lui che scrive. La matita non ha nulla a che fare con tutto questo. La matita deve solo poter essere usata. Si accetto qualunque cosa mi dai e ti offro qualunque cosa tu mi voglia prendere. Oggi Dio potrebbe mettermi qua, domani potrebbe mandarmi là. Potrebbe servirsi di me o non servirsi affatto, non ha importanza, perché appartengo a Lui così totalmente che può fare ciò che vuole di me. Condivisione della riflessione: ECCOMI L’abbandono totale a Dio deve avvenire nelle piccole cose come pure in quelle di maggior peso. Non si tratta che di una sola parola: “Si accetto qualunque cosa…”Essere santi non significa fare cose straordinarie, capire grandi cose,ma è solamente un accettare, poiché mi sono donato a Dio, perché appartengo a Lui… Ecco il mio abbandono totale. h:10:30 Storia: L’ANNUNCIAZIONE A MARIA Lc 1,26-38 RACCONTO SULLE DANZE INDIANE La musica è per essi centrale, in quanto scandisce la vita quotidiana molto più che i ritmi lavorativi, che sono ridotti al minimo per la sussistenza, il canto è molto importante, accompagnato da una musicalità monofonica e ritmata con tamburi, sonagli, flauti e zufoli, i quali hanno una tonalità non fissa, ma che dipende dalla lunghezza del legno usato e dalla grandezza della mano del suonatore. Le melodie e i testi sono spesso brevi e ripetuti o combinati tra loro, le danze che li accompagnano sono assoli soltanto per gli uomini oppure di coppia o di gruppo. Compivano la Danza del Bufalo, la Danza del Cerchio, la Danza del Sole e la GIOCO: LA DANZA DELLA PIOGGIA STORIA: Gara con il bisonte Prima di metterci a caccia bisogna evocare gli spiriti per chiedergli il loro favore. Lo sciamano guiderà le tribù verso gli spiriti e inviterà i danzatori ad eseguire le danze speciali per fare in modo che la caccia sia favorevole. Gli spiriti danno loro il favore facendo un segno sul viso) h:11:40 Gioco: CACCIA AL BISONTE ( con tessere da reperire e queste verranno assegnate solo dopo aver superato una prova : imitare animali, cantare …) h:12:15 CIVITAS h:13:00 pranzo – lavaggio stoviglie – siesta (sintesi civitas a cura dei lupetti) h:16:00 CONDIVISIONE CIVITAS h:17:30 Merenda h:17:30 Storia: LA SCIMMIA E LA TARTARUGA GIOCO: LA PESCA GIOCO: VIAGGIO TRA GLI INDIANI GIOCO h:20:00 Cena h:22:00 Lo sciamano racconta: PICCOLO LUPO h:22:30 FUMIAMO IL CALUMET ula ula GIOVEDI’ 24 LUGLIO h:7:30 sveglia –ginnastica –colazione –igiene personale Sosta nel tepee per la riflessione sulla 5^ FRECCIA: E’ UN MIO DIRITTO Simbolo: una mano tesa Abbiamo dei diritti ma anche dei doveri. Pensiamo a quanto è importante adempiere ai nostri doveri, soprattutto nei confronti dei più deboli, secondo le nostre capacità. h:9:15: sistemazione tana – ispezione h:10:00 inizio attività - alzabandiera Preghiera: DI SAN FRANCESCO O Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace; dov’è odio, fa’ che io porti amore; dov’è offesa, fa’ che io porti il perdono; dov’è discordia, che io porti l’unione; dov’è dubbio, che io porti la fede; dov’è errore, che io porti verità; dov’è disperazione, che io porti la speranza; dov’è tristezza, che io porti la gioia; dove sono le tenebre, che io porti la luce. Maestro, fa’ che io non cerchi tanto Di essere consolato, quanto di consolare; di essere compreso, quanto di comprendere; di essere amato, quanto di amare. Poiché: dando si riceve; perdonando si è perdonati; morendo si risuscita alla vita eterna. Condivisione della riflessione: E’ UN MIO DIRITTO Molte persone, oggi, tendono a coltivare la pretesa di non dover niente a nessuno, tranne che a se stesse. Hanno solo diritti. Per questo è importante far riflettere che i diritti presuppongono doveri, senza i quali ogni diritto si trasforma in arbitrio. Si rivendicano presunti diritti di carattere arbitrario e voluttuario (superfluo, trasgressione, vizio) e sono violati e disconosciuti diritti fondamentali a tanta parte dell’umanità (mancanza di cibo, di acqua potabile, di istruzione, di cure sanitarie ). Storia: IVAN IL PELLEGRINO GIOCO: IL CALUMET DELLA PACE ( con cannucce e cotone) GIOCO: A CACCIA DELL’UOMO BIANCO h: 12:00 ATTIVITA’ MANUALE: CREO IL SACCO DELLE PROVVISTE h: 13:00: pranzo –lavaggio stoviglie – siesta ( Preparare Scenette) h: 16:00 Ripresa attività Storia: LA LEGGENDA DI FACCIA BRUCIATA GIOCO: TIRO CON L’ARCO h:17:00 Merenda Secondo la tradizione indiana gli incubi che vagano nell'aria di notte possono essere intrappolati in una ragnatela posta vicino al letto, finchè la luce dell'alba non li porta via. In questo modo i sogni saranno sempre piacevoli. In passato gli acchiappasogni erano costruiti soprattutto per vegliare il sonno dei bimbi. Venivano infatti appesi sui loro letti o fatti portare direttamente addosso come ciondoli. Quelli appesi ai letti dei bimbi molto piccoli, portavano una piuma posizionata al centro che, oltre a divertire il bimbo con i suoi movimenti, doveva anche insegnargli l'esistenza e il movimento dell'aria. Perchè costruirsi un acchiappasogni da soli: Costruirsi il proprio acchiappasogni ha un significato particolare e profondo. Quelli che compriamo già fatti, sono certamente molto ben fatti e rifiniti, ma non hanno lo stesso significato di qualcosa costruito da noi, con le nostre mani e la nostra fantasia. Costruirsi un acchiappasogni, in un certo senso, vuol dire cercare di spazzare via le negatività della vita o, anche, cercare di realizzare un desiderio. Nel costruirci un acchiappasogni entrano in gioco forze positive, liberiamo la nostra energia e la nostra creatività. ATTIVITÀ MANUALE: Costruire L’ACCHIAPPASOGNI h:20:00 cena – lavaggio stoviglie Sfida: LE TRIBU’ VANNO IN SCENA Lo sciamano racconta: L’ACCHIAPPASOGNI FUMIAMOI IL CALUMET DELLA PACE h: 22:30 ula –ula VENERDI’ 25 LUGLIO h:7:30 sveglia –ginnastica – colazione – igiene personale Sosta nel tepee per la riflessione sulla 6^Freccia: I MIEI FRUTTI Simbolo: la tavolozza dei colori Spazio alla fantasia per scoprire i miei talenti. Usi le tue capacita’ per esprimere il meglio di te e metterlo al servizio degli altri? h: 9:15 sistemazione tana- ispezione h:10:00 inizio attività con alzabandiera Preghiera: NOTE DI UN'ARMONIA Creò le stelle dell’universo i fiori, i prati, i fiumi e i mari le albe , i tramonti, il cielo azzurro gli occhi dei bimbi e i loro sorrisi. Creò la terra, il disco del sole come le note di un’armonia sul pentagramma dell’universo questo universo che è poesia. Tutto questo creò il Signore, per il bene di tutti noi, per il bene dei figli suoi fatti a immagine di lui. Noi dobbiamo ringraziarlo che da quando siamo nati possediamo questi doni come segno del suo amor. Condivisione della riflessione: I MIEI FRUTTI Tutto quello che abbiamo ce l’ha dato il Signore perché lo mettiamo a frutto facendo tante opere buone. Circa 2000 anni fa, infatti, venne tra l'umanità Gesù Cristo,che donò al mondo i colori di Dio,ed ha lasciato anche a te la possibilità di colorare il mondo. Tu che hai fatto dei tuoi gessetti? tanti doni ci sono stati fatti, doni intorno a noi, ma doni anche dentro di noi; noi stessi possiamo essere un dono per chi ci sta vicino purché impariamo a far germogliare quei "semi", quei talenti di amicizia, amore, collaborazione, dialogo, allegria, aiuto, disponibilità, sincerità, rispetto, perdono, e tutti quegli altri che possediamo! Non ha senso quindi essere ricchi da soli, la nostra ricchezza ha senso nella misura in cui la sappiamo donare e condividere con gli altri; solo in questo modo i nostri semi daranno molto frutto. Storia: I GESSETTI COLORATI ATTIVITA’: Essere una notte dal cielo tuonante, io trovare nella Capanna del Sudore per cerimonia per purificare corpo, mente e spirito...io avere strana visione… a voi raccontare perché voi crescere come gente saggia! Io trovare davanti a un tepee sul quale essere un'indicazione particolare: "DONI DEL GRANDE SPIRITO"… Io entrare e trovare serie di anfore dove essere scritte alcune parole: amicizia, amore, gioia, sapienza, saggezza, collaborazione… Io guardare intorno… arrivare un uomo dai lunghi capelli bianchi, avere il capo adorno di penne d'aquila… essere Grande Saggio. Io chiedere a cosa servire tutte quelle anfore. Grande Saggio rispondere: "Tu volere tesori? Tu potere prendere!". Io annuire e Grande Saggio portare tanti piccoli sacchetti di pelle di bisonte. Io guardare e non capire… "Io volere tanti tesori!". Ma Grande Saggio rispondere: "Io potere offrire te solo semi di tanti tesori… Ora essere tu a porre semi nel cuore di chi tu incontrare… Perché loro poter fare crescere e fare fruttificare!". Grande Capo Alce Solitario I MIEI SEMI ( ogni lupetto scrive i propri talenti e li depone in un vaso centrale Il VASO DELLA VITA o DEL POPOLO) mentre viene letto il testo: Durante i lavori di gruppo abbiamo scoperto che tanti doni ci sono stati fatti, doni intorno a noi, ma doni anche dentro di noi; noi stessi possiamo essere un dono per chi ci sta vicino purché impariamo a far germogliare quei "semi", quei talenti di amicizia, amore, collaborazione, dialogo, allegria, aiuto, disponibilità, sincerità, rispetto, perdono, e tutti quegli altri che possediamo! Non ha senso quindi essere ricchi da soli, la nostra ricchezza ha senso nella misura in cui la sappiamo donare e condividere con gli altri; solo in questo modo i nostri semi daranno molto frutto. Ecco allora l'importanza, per gli indiani, ma anche per noi, del sacro cerchio della nazione; di un popolo che si ritrova unito in un sacro equilibrio all'interno di un cerchio che comprende anche tutto il creato, dove il dare e l'avere sono in perfetta sintonia, dove l'io si fonde con il noi. Attività: I VASETTI DA COLORARE h:12:15 Gioco ad ostacoli ( le difficoltà da superare) h:13:00 pranzo – lavaggio stoviglie – siesta h:16:00 ripresa attività Racconto: LA PARABOLA DEI TALENTI ( Mt 25,14-30) ! " # ) &% $ % ( $%$ & % ' ( !$% & '( ATTIVITA’ MANUALE : Gli indiani hanno un rapporto speciale con la natura e con la Madre Terra, sanno che senza conoscere bene le piante la vita è più difficile nella prateria, le erbe, le piante servono per curare le malattie, alcuni tronchi servono per bruciare , altri per costruire frecce…non bisogna sbagliare, ogni cosa deve essere al suo posto. Raccogli erbe, foglie e crea un QUADRO NATURA h:17:00 Merenda h:17:45 GIOCO: Il vento ha soffiato forte e ha fatto smarrire gli oggetti che i vecchi saggi custodivano. Viene affidato a ogni tribù un elenco di oggetti da ritrovare Preparare scenette indiane h:20:00 FIESTA h:22:00 Lo sciamano racconta: PIUMA DI FALCO FUMAMO IL CALUMET DELLA PACE h:22:30 ula - ula SABATO 26 LUGLIO h: 7:30: sveglia – ginnastica – colazione – igiene personale Sosta nel tepee per la riflessione sulla 7^Freccia: GUARDO LONTANO E VEDO TANTO AMORE Simbolo: un cannocchiale Guardiamo avanti con fiducia e scegliamo un impegno concreto e fattibile per la nostra vita, dettato sicuramente dall’amore . Cosa ho imparato da questo campo che mi sarà utile un domani per meglio capire questo mondo e quindi accingermi a mutarlo e rispettarlo? h:9:00 sistemazione zaini h:10:00 Preghiera: DI RAOUL FOLLEREAU Insegnaci, Signore, a non amare solo noi stessi, a non amare soltanto i nostri cari, a non amare soltanto quelli che ci amano. Insegnaci a pensare agli altri, ad amare anzitutto quelli che nessuno ama. Concedici la grazia di capire che ogni istante, mentre noi viviamo una vita troppo felice e protetta da te, ci sono milioni di esseri umani, che pure sono tuoi figli e nostri fratelli, che muoiono di fame senza aver meritato di morir di fame, che muoiono di freddo senza aver meritato di morir di freddo. Signore abbi pietà di tutti i poveri dl mondo; e non permettere più, o Signore, che viviamo felici da soli. Racconto Vangelo: (1Cor 13,1-13): Condivisione Riflessione: Guardo lontano L’AMORE, la capacità di amare può crescere ed essere allenata ogni giorno attraverso scelte concrete. la felicità sta nel donare. Date ben poco quando date le vostre ricchezze. E' quando date voi stessi che date veramente. Vi sono di quelli che danno poco del molto che hanno - e lo danno per averne riconoscenza, e tale loro desiderio nascosto rende abietti i loro doni. E vi sono quelli che danno tutto il poco che hanno. Sono questi i credenti nella vita e nella sua ricchezza, CACCIA: I GRANDI CAPI INDIANI e la loro saggezza Proiezione video : LA Danza del Sole h:13:00 pranzo a sacco Consiglio della Rupe h:17:30 partenza per il ritorno Zodiaco pellerossa Oca polare 22 dicembre - 19 gennaio Vegetale: Betulla Saggio e severo, appari agli altri scostante. Conoscendoti meglio riescono ad apprezzare il tuo desiderio di aiutare gli altri. Possiedi un ottimo spirito organizzativo. Evita di radicare in te il complesso dell’infallibilità Lontra • 20 gennaio - 18 febbraio Vegetale: Pioppo Ami occuparti di cose che non siano accessibili alle persone comuni e ti culli in questa tua diversità. Se riesci a vivere nella quotidianità, dimostri uno spirito pratico invidiabile. Sentimentalmente manifesti più emozioni di quante ne provi in realtà. Evita di amare troppo te stesso. Lupo • 19 febbraio - 20 marzo Vegetale: Piantaggine Ami spaziare nel grande mondo della fantasia. Se vuoi ottenere qualcosa di concreto nella vita, devi imparare a delimitare il confine tra sogno e realtà. Usa le tue capacità e rendile concrete e cerca di evitare le malinconie e i capricci. Falco • 21 marzo - 19 aprile Vegetale: Tarassacco Energico, hai sempre bisogno di situazioni che stimolino la tua intelligenza. Ami l’avventura e l’ignoto non ti fa paura. Riesci sempre a metterti in gioco. Sei generoso con gli amici, ma implacabile con chi ti tradisce. In amore sei passionale, protettivo e fedele. Castoro • 20 aprile - 20 maggio Vegetale: Giglio selvatico Usi il buon senso come guida, sei un lavoratore concreto ed instancabile. Ad ogni tua azione corrisponde un risultato positivo. Ottimo padre e compagno di vita, a volte trascuri lo spirito, privilegiando la materia. Cervo • 21 maggio - 20 giugno Vegetale: Achillea Sei curioso per tutto ciò che ti circonda, apprendi con una facilità estrema e trai il meglio da ogni situazione. Sai dare splendidi consigli agli altri, ma per quanto concerne te stesso, spesso, sei superficiale. In amore sogni l’amore eterno…ma continui ad inseguirlo, senza trovarlo mai. Picchio • 21 giugno - 22 luglio Vegetale: Rosa selvatica Sentimentale, ti muovi sempre dove ti porta il cuore. Sei un dono per chi ti incontra, perché sei disponibile e riesci a comprendere bene i problemi degli altri. Purtroppo sei troppo suscettibile. Chi infrange il tuo "codice d’onore", corre gravi pericoli, rischia di essere depennato per sempre. Storione • 23 luglio - 22 agosto Vegetale: Mora Affascinante e generoso, ti muovi sempre con eccessiva sicurezza e spavalderia. Questo tuo non riflettere troppo, prima d’agire, può crearti dei problemi nella vita relazionale. Sei coraggioso, ma a volte combatti per cause perse, sprecando tempo. Sei fedele ma ami essere corteggiato. Orso bruno • 23 agosto - 22 settembre Vegetale: Violetta Hai come doni la pazienza e lo spirito d’osservazione. Riesci ad essere concreto e analitico in ogni momento. Sei affidabile come amico e come compagno di vita. Non sopporti le persone che ti fanno perdere tempo e che ne perdono di loro. In questo caso riveli uno spirito critico corrosivo. Corvo • 23 settembre - 22 ottobre Vegetale: Tasso barbasso Anche in situazioni difficili riesci a trasmettere il tuo ottimismo. Sei un piacevolissimo compagno e amico che non lesina mai un aiuto. Sei molto ammirato e ottieni facilmente seguito. Riesci ad esprimere sentimenti profondi. Serpente • 23 ottobre - 20 novembre Vegetale: Cardo spinoso Ti aspetti molto dalla vita e ti impegni senza risparmio per ottenere ciò che desideri. A volte manchi di diplomazia perché sei troppo passionale e schietto. Detesti le mezze misure e in amore non accetti compromessi; tutto o niente. Pochi come te soffrono per un tradimento. Alce • 21 novembre - 21 dicembre Vegetale: Abete Ti trovi a tuo agio in compagnia, ma non riesci a sopportare di essere contraddetto. Apprendi con molta facilità, ma a volte ti accontenti della superficialità. In amore pretendi fedeltà che non sempre rispetti per primo INNO INDIANI Ennah ah!........ Vola nel cielo come aquila Danza la terra, senti il ritmo Canta insieme a noi Siamo i pellerossa, siamo gli indiani Della prateria siamo i guardiani Con la natura siamo in armonia Senti come batte il tuo cuore Quando batte il volo di un airone Tu nella bellezza del creato sei Siamo gli indiani, i pellerossa Siamo gli indiani eccoci qua Noi rispettiamo Madre Natura Ed il suo Dio che il sole ci da Siamo gli indiani, i pellerossa Siamo gli indiani eccoci qua Noii rispettiamo medre natura Così cantiamo in allegria Ennah! Ah! …………… LA DANZA DEGLI INDIANI Rit:Occhio di lince Toro Seduto Falco cecato Orso pelato Lupo sbilenco Piede veloce Danza l’indiano Suonano i tamburi (boom boomm) E’ festa nel campo degli indiani Si danza al suono dei tamburi Si beve si fuma in compagnia Si mangia e si balla in allegria Si accendono i fuochi intorno al campo La festa continua fino all’alba La notte non vuole terminare La danza degli indiani fermare non si può Rit: Occhio di lince (3v) Gli indiani di giorno vanno a caccia Le donne preparano il villaggio Per fare ogni sera grande festa Non deve mancare l’allegria Si accendono i fuochi intorno al campo La festa continua fino all’alba La notte non vuole terminare La danza degli indiani fermare non si può Rit: