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Settembre Domenica 6 Domenica 13 “L’islam moderato non esiste” Matteo Matzuzzi sul Il Foglio. Padre Douglas al Bazi racconta il genocidio cristiano in Iraq Roma. “Per favore, se c’è qualcuno che ancora pensa che l’Isis non rappresenta l’islam, sappia che ha torto. L’Isis rappresenta l’islam, al cento per cento”. Ha alzato la voce, intervenendo al Meeting di Rimini, padre Douglas al Bazi, sacerdote cattolico iracheno e parroco a Erbil, formulando – a mo’ di provocazione e con toni duri – un’equazione che ben pochi si erano spinti a sostenere. Porta sul corpo i segni delle torture subite nove anni fa, quando una banda di jihadisti lo sequestrò per nove giorni, tenendolo bendato e in catene, con il setto nasale fracassato da una ginocchiata: “Per i primi quattro giorni non m’hanno dato neanche da bere. Mi passavano davanti e mi dicevano ‘padre, vuoi dell’acqua?’. Ascoltavano tutto il giorno la lettura del Corano per far sentire ai vicini quanto fossero bravi credenti”. A padre Douglas non appartiene il felpato linguaggio della diplomazia, il perbenismo di gran moda di cui si fa gran uso per non urtare sensibilità varie. Nessuno spazio, nelle sue parole, neppure per le discettazioni sul grado più o meno alto di moderazione insito nelle religioni e per gli appelli al dialogo a tutti i costi con i tagliatori di teste, gli impiccatori di vecchi studiosi in pensione e, perché no, con il califfo in persona. Più che con i salotti e con certi pulpiti occidentali, l’intervento di padre Douglas è in sintonia con quel che dicono da tempo i presuli locali, a partire dal patriarca di Baghdad, mar Louis Raphaël I Sako, che nel suo libro “Più forti del terrore” (Emi) ha accusato l’ayatollah al Sistani – la massima autorità sciita irachena – di non aver aperto bocca sulle persecuzioni dei jihadisti contro le minoranze perché “tanto non mi ascoltano”. Padre Douglas al Bazi è responsabile di due centri di accoglienza per cristiani scampati all’avanzata dell’orda nera, non distante da Ankawa. Dopo la marcatura delle case cristiane dislocate nella piana di Ninive con la “n” di nazareno, un anno fa, “dalla mattina alla sera abbiamo ricevuto migliaia di profughi” e l’esodo ancora continua. “Io sono orgoglioso di essere iracheno, amo il mio paese. Ma il mio paese non è orgoglioso che io sia parte di esso. Quello che è successo alla mia gente è un genocidio. Vi imploro: non parlate di conflitto. E’ un genocidio”, ha detto il sacerdote, che di islam moderato non vuol sentire nemmeno parlare: “Quando l’islam vive in mezzo a voi, la situazione potrebbe apparire accettabile. Ma quando uno vive tra i musulmani, tutto diventa impossibile. Io qui non sono a spingervi all’odio verso l’islam. Io sono nato tra i musulmani, e tra essi ho più amici che tra i cristiani. Ma la gente cambia e se noi ce ne andremo nel mio paese nessuno più potrà distinguere la luce dalle tenebre. C’è chi dice ‘ma io ho tanti amici musulmani che sono simpatici’. Sì, certo. Sono simpatici, qui. Là la situazione è ben diversa”. Una situazione riguardo la quale aveva speso parole dure anche il vicepresidente della conferenza degli imam di Francia (e imam di Nimes) Hocine Drouiche, intervenuto lo scorso luglio al Parlamento europeo: “Nel mondo i cristiani sono perseguitati, braccati, privati del lavoro, imprigionati, torturati, assassinati. Tutti i mezzi sono usati per costringerli a rinnegare la loro fede, compreso il rituale dello stupro collettivo, considerato in certi stati come una forma di sanzione penale. Possedere una Bibbia è diventato un crimine, proibita è la celebrazione del culto, si è tornati ai tempi delle messe nelle caverne e dei primi martiri”. E la colpa, aveva aggiunto Drouiche in un discorso che ben poco risalto aveva avuto sui media europei, è “dell’islam contemporaneo”, che è molto più vicino “al settarismo, piuttosto che a una religione universale e aperta”. “Credo che alla fine ci distruggeranno” Il racconto di padre al Bazi è poi quello di chi rischia quotidianamente di essere assassinato per strada: “Noi non sappiamo mai se, uscendo da una chiesa, avremo la possibilità di rientrarci da vivi. A Baghdad hanno fatto esplodere la mia chiesa davanti ai miei occhi. Mi hanno sparato alle gambe con un AK-47, una specie di Kalashnikov, e probabilmente prima o poi mi ammazzeranno”. Eppure, la fede è solida: “Quando mi hanno incatenato, nei giorni del mio sequestro, hanno stretto ai polsi un grosso lucchetto. Dalla catena avanzavano dieci anelli, che ho usato per recitare il Rosario. Non l’ho mai fatto in maniera tanto profonda come in quella circostanza”. “Io – ha aggiunto padre Douglas – non imploro il vostro aiuto. Non sono spaventato, così come non è spaventata la mia gente. Credo ci distruggeranno, alla fine. Ma credo anche che l’ultima parola sarà la nostra. Gesù ci ha detto che bisogna portare la propria croce, ed è quello che noi in medio oriente stiamo facendo. Ma la cosa più importante non è di portare la croce, bensì di seguirla. E seguirla significa accettare, sfidare e impegnarsi fino alla fine. A questo noi non rinunceremo mai”. “Bisogna avere pazienza e portare la croce ogni giorno, ma dobbiamo anche reagire”, gli ha fatto eco padre Ibrahim Alsabagh, parroco ad Aleppo che ha ricordato come la città sia ora “divisa in decine di parti, ognuna delle quali è in mano a un gruppo jihadista diverso. La nostra chiesa di San Francesco è a sessanta metri dalla linea di fuoco. Hanno già colpito tante chiese, non sappiamo quando toccherà alla nostra”. Ecco perché padre Douglas, a conclusione del suo intervento, ha lanciato un monito all’occidente infiacchito: “Svegliatevi! Il cancro è alla vostra porta. Vi distruggeranno. Noi, cristiani del medio oriente, siamo l’unico gruppo che ha visto il volto del male: l’islam”. LETTERA A TUTTI I CHIERICI SULLA RIVERENZA DEL CORPO DEL SIGNORE di San Francesco d’Assisi (tratto da Fonti Francescane) [207] Facciamo attenzione, noi tutti chierici, al grande peccato e all’ignoranza che certuni hanno riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo e ai santissimi nomi e alle sue parole scritte, che santificano il corpo. Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è santificato dalla parola. Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante le quali siamo stati creati e redenti “da morte a vita”. [208] Tutti coloro, poi, che amministrano così santi ministeri, considerino tra sé, soprattutto quelli che li amministrano senza discrezione, quanto siano miserandi i calici, i corporali e le tovaglie sulle quali si compie il sacrificio del corpo e del sangue del Signore nostro. E da molti viene lasciato in luoghi indecorosi, viene trasportato senza nessun onore e ricevuto senza le dovute disposizioni e amministrato agli altri senza discrezione. [209] Anche i nomi e le parole di lui scritte talvolta vengono calpestate, perché “l’uomo carnale non comprende le cose di Dio”. Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tutto questo, dal momento che lo stesso pio Signore si consegna nelle nostre mani e noi l’abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni giorno? Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani? Orsù, di tutte queste cose e delle altre, subito e con fermezza emendiamoci; e ovunque troveremo il santissimo corpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo illecito, sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso. Ugualmente, ovunque siano trovati i nomi e le parole scritte del Signore in luoghi sconvenienti, siano raccolte e debbano essere collocate in luogo decoroso. E sappiamo che è nostro dovere osservare tutte queste norme, sopra ogni altra cosa, in forza dei precetti del Signore e delle costituzioni della Santa Madre Chiesa. E colui che non si diporterà in questo modo, sappia che dovrà rendere “ragione” al Signore nostro Gesù Cristo “nel giorno del giudizio”. E coloro che faranno ricopiare questo scritto perché esso sia meglio osservato, sappiano che saranno benedetti dal Signore Iddio. ****************************************** ...al giorno di oggi si sentono dare dei consigli, che io veramente, di nuovo, tremo. Cioè si sente dire, soprattutto nella catechesi dei giovani: "Ma il Signore ci invita tutti a mangiarlo, quindi vieni anche tu", senza esame di coscienza. Questo è assolutamente aberrante. Quindi partecipare alla santa Messa non comporta l’obbligo di comunicarsi. Certo è tanto meglio comunicarsi,. Ma questa presunta teologia della Messa convivio, costringe quasi i fedeli a comunicarsi comunque. Tanto per dire : "La Messa senza comunione non è Messa" Ebbene no, la Messa, anche senza comunione, là dove ci si astiene per motivi validi, ebbene la Messa è pienamente Messa e io ho adempiuto al mio precetto domenicale ed ho avuto anche il piacere di stare vicino al Signore, perché obbiettivamente il Signore mi è stato lì vicino, lì dinanzi a me, a distanza di pochi metri, lì sull’altare io ho incontrato il Figlio del Dio vivente. Servo di Dio P. Tomas Tyn OP Settimana LITURGICA 23a Settimana del tempo ordinario 3a Settimana del salterio Anno B / ciclo I Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare Lunedì 7 Settembre Don Mauro telefonare al 0862-976263 17:00 S. Messa a s. Silvestro (Def. Innocenzo – ord. da Ada). 17:30 S. Messa a S. Maria (Def. Lina – ord. da Carlo). Martedì 8 Settembre 18:15 S. Messa a S. Lorenzo. Natività della Beata Vergine Maria 17:30 S. Messa a S. Maria (Deff. Cassiano, Rosina e Esterina – ord. da Tonino). 18:15 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Salvatore e Ferdinando – ord. da Rosina). Mercoledì 9 Settembre ************* Giovedì 10 Settembre 17:30 S. Messa a S. Maria (Def. Giuliano – ord. dalla famiglia). 18:15 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Maria e Giuseppe – ord. da Scipioni). Venerdì 11 Settembre 17:30 S. Messa a S. Maria (Defunti Di Stefano – ord. da Emma). Sabato 12 Settembre 18:15 S. Messa a S. Lorenzo (Def. Adele e famiglia – ord. da Settimia). Santissimo Nome di Maria 11:30 A S. Antonio: Matrimonio di Aldo Colaiuda e Gutiera Butnari. 17:30 S. Messa a S. Maria (Def. Lucia – ord. da Maria). Domenica 13 Settembre 10:00 S. Messa a S. Maria (Def. Maurizio – ord. da Iva). 11:30 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Lorenzo e Domenico – ord. da Domenica). DOMENICA 13 Avviso: DA GIOVEDI 1 OTTOBRE 2015 CAMBIA L’ORARIO DELLE SANTE MESSE *** ORARIO AUTUNNO-INVERNO DELLE SANTE MESSE (in vigore dal giovedì 1 ottobre 2015) DOMENICA E FESTIVITA’: CHIESA ABBAZIALE DI SAN LORENZO:………………………. CHIESA DI S. MARIA:…………. ORE 11,30 ORE 10,00 GIORNI FERIALI: CHIESA DI S. LORENZO:……... ORE 17,00 CHIESA DI SANTA MARIA:…... ORE 16,00 CHIESA DI SAN SILVESTRO:... ORE 15,30 N.B. Il calendario delle messe feriali viene pubblicato ogni settimana sul bollettino parrocchiale “LA LUCCIOLA” che viene distribuito gratis a tutti i fedeli al termine della messa domenicale. (Alcune copie sono sempre disponibili all’ingresso della chiesa parrocchiale nell’apposita cassetta). Tale calendario può comunque subire modifiche in concomitanza con funerali o ottavari che sempre hanno la precedenza. Le date, gli orari e le intenzioni delle Sante Messe sono anche consultabili sul sito internet www.marruci.it/ (sez. Parrocchia san Lorenzo - ”La Lucciola informa”). Il Bollettino parrocchiale “La Lucciola” riprenderà le pubblicazioni domenica 4 ottobre 2015 OTTOBRE: mese del Rosario "L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi" (Messaggio di Akita) Messaggio della B. Vergine di Akita (13 ottobre 1973, terza e ultima apparizione) "Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore". Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo: "Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro. E dopo aver sorriso aggiunge: "Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore. Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati". *************************************************************** “Il numero dei preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; fra queste persone vi saranno anche dei vescovi. La Chiesa subirà una crisi spaventosa. Si vedrà l'abominio nei luoghi santi; nei conventi i fiori della Chiesa saranno putrefatti e il demonio diventerà come il re dei cuori. Il demonio userà tutta la sua malizia per introdurre negli ordini religiosi delle persone dedite al peccato. Alcuni sacerdoti con la loro cattiva vita diventeranno delle cloache d'impurità, e le loro colpe cadranno come dei colpi di mannaia sull’intera Chiesa. Il Santo Padre soffrirà molto. I cattivi attenteranno a lui diverse volte, tentando di colpirlo in ogni modo.” (Messaggio di La Salette) Matrimonio: la casa costruita sulla roccia… L’amore che non tramonta è la conferma che viene data a due fidanzati quando si accostano all’altare del Signore per ricevere la consacrazione della loro unione coniugale. E nella festosa celebrazione nuziale di sabato 12 settembre nella chiesetta di Sant’Antonio, si sentiva risuonare per i novelli sposi Colaiuda Aldo e Butnari Gutiera “l’inno dell’amore”, descritto da San Paolo nella lettera ai Corinzi. L’amore non è un semplice “bronzo che risuona e un cembalo che tintinna”, ma bensì l’amore è “paziente e generoso, non si vanta, non cerca il proprio interesse… tutto scusa e tutto sopporta e mai perde la speranza”. Era il programma di vita coniugale che i novelli sposi Aldo e Gutiera avevano scelto per unire i loro cuori in una felicità senza tramonto. Si delineava così la stabilità della nuova famiglia, che si appoggia sul più stabile fondamento della vita coniugale: vivere nell’amore che Cristo irradia con la grazia sacramentale e che rende indistruttibile la convivenza amorevole, “come una casa costruita sulla roccia”. Ad Aldo e Gutiera, dopo il gioioso evento delle promesse matrimoniali, auguriamo un felice e saldo percorso sulle vie tracciate dal Signore, che consentono di attingere ogni giorno alla perenne “Fonte dell’amore”. Felicitazioni e tantissimi auguri!!! Settimana LITURGICA 24a Settimana del tempo ordinario 4a Settimana del salterio Anno B / ciclo I Per prenotazioni di Sante Messe o per contattare Don Mauro telefonare al 0862-976263 Lunedì 14 Settembre Esaltazione della Santa Croce 17:30 S. Messa a S. Maria (Deff. Flavia, Brigida e Domenico – ord. dai figli). 18:15 S. Messa a S. Lorenzo. Martedì 15 Settembre Beata Vergine Maria Addolorata 17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Palmira, Severino e Maria – ord. da Marino). 18:15 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Adele e Mariano – ord. da Nazzarena). Mercoledì 16 Settembre ************* Giovedì 17 Settembre 17:00 S. Messa a S. Silvestro (Deff. Maria, Franco e Gabriele – ord. da Antonina). 18:15 S. Messa a s. Lorenzo (Def. Augusto – ord. da Marina). Venerdì 18 Settembre 17:30 S. Messa a S. Maria (Def. Giuseppina – ord. da Giusy). Sabato 19 Settembre 17:30 S. Messa prefestiva a S. Maria (Deff. Angelo e Tecla – ord. da Silvana). 18:15 S. Messa a S. Lorenzo (Def. Benedetto – ord. da Antonio P.). Domenica 20 Settembre 10:00 S. Messa a S. Maria (Deff. Mario e Ottavio – ord. da Patrizia). 11:30 Rosa). S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Antonietta, Giovannina e Gino – ord. da Berardina e Battesimo di Michelle Ioannucci. *********************************** Domenica 27 Settembre (attenzione! La messa a S. Lorenzo questa domenica è alle ore 12:00) 10:00 S. Messa a S. Maria (Def. Vincenzo – ord. da Lina). 12:00 S. Messa a S. Lorenzo (Def. Emilio – ord. da Loreta). ********************************************** Giovedì 1 Ottobre S. Teresa di Gesù Bambino 16:00 S. Messa a S. Maria (Deff. Larino, Venezia e Federico – ord. da Luigi e Anna). 17:00 S. Messa a S. Lorenzo (Def. Giuseppe – ord. dalla famiglia). Venerdì 2 Ottobre Santi Angeli Custodi 1° Venerdì del mese In Mattinata Comunione agli ammalati 16:00 S. Messa a S: Maria (Def. Pasqualina – otrd. da Rodolfo e Lia). 17:00 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Domenico e Celestina – ord. dai figli). 21:15 Rosario e Benedizione Eucaristica a S. Lorenzo. Sabato 3 Ottobre 16:00 S. Messa prefestiva a S. Maria (Deff. Domenico e Esterina – ord. dalla sorella). 17:00 S. Messa a S. Lorenzo (Deff. Battista e Rita – oprd. da Rosina). Domenica 4 Ottobre 10:00 S. Messa a S. Maria (Def. Settimio – ord. da Emilia). 11:30 S. Messa a S. Lorenzo (in riparazione dei peccati – ord. da Giuliana).