Lucidi Collusione
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Lucidi Collusione
31/03/2012 Collusione Il modello standard (Cabral cap.8 PRN capp. 13-14) z z Accordi taciti o espliciti per aumentare il potere di mercato e praticare prezzi più elevati rispetto all’equilibrio non cooperativo corrispondente Esiste un vantaggio dalla collusione a causa della interdipendenza strategica • z I profitti di monopolio sono maggiori della somma dei profitti di oligopolio z z z Gli accordi e le intese (verticali ed orizzontali) sono vietati dall’art. 101 z Ipotesi: • n=2 • strategia: prezzo • prodotto d tt omogeneo (perfetta ( f tt sostituibilità) tit ibilità) • decisioni simultanee • gioco ripetuto T volte Per semplicità • Rendimenti costanti di scala: AC1=AC2=c • Funzione di domanda lineare p=a-bQ Æ πiC +δViC ≥ πiD +δVi P δ ≥ π V D i C i − π iC − ViP Collusione nel modello di Bertrand Collusione nel modello di Bertrand z n imprese, T infinito La collusione è sostenibile solo se ogni impresa preferisce scegliere la strategia collusiva che deviare ed essere poi punita: z z z Se T è finito, l’unico equilibrio è (c, c) in ogni ripetizione. Infatti, procedendo a ritroso … Se T è infinito oltre all’equilibrio (c,c), se il tasso di sconto è sufficientemente elevato, la strategia del grilletto permette di ottenere l’ equilibrio (pM, pM) in ogni ripetizione Il valore del tasso di sconto deve essere tale da rendere conveniente la collusione rispetto alla deviazione dall’accordo collusivo 1 31/03/2012 Collusione nel modello di Bertrand Collusione nel modello di Bertrand z z La strategia (del grilletto): “Nel primo periodo rispetta l’accordo e fissa il prezzo di monopolio; nei periodi successivi, fissa il prezzo di monopolio se il prezzo è sempre stato pari a quello di monopolio altrimenti fissa il prezzo pari al costo marginale (equilibrio del gioco one shot)” 1 L’accordo è sostenibile se δ ≥ 2 z Se l’impresa mantiene l’accordo collusivo, i suoi M profitti sono Π M ΠM ΠM / 2 2 Π 2 z z Collusione nel modello di Cournot z Ipotesi: • n=2 • strategia: quantità • prodotto omogeneo (perfetta sostituibilità) • decisioni simultanee • gioco ripetuto T volte • il prezzo si stabilisce nel mercato in modo da assorbire tutta l’offerta Per semplicità • Rendimenti costanti di scala: AC1=AC2=c • Funzione di domanda lineare p=a-bQ 2 +δ 2 + ... = 1− δ Se l’impresa de devia ia dall’accordo coll collusivo si o ottiene i profitti di monopolio nel momento in cui devia e M zero da quel momento in poi: Π La condizione perché l’accordo sia conveniente è: ΠM /2 1 M 1−δ z +δ > Π cioè δ > 2 Collusione nel modello di Cournot z La strategia del grilletto “Nel primo periodo rispetta l’accordo; nei periodi successivi, se la rivale ha mantenuto fede all’accordo, continua a rispettare l’accordo, altrimenti, se la rivale ha deviato dall’accordo, puniscila e scegli la strategia di Nash per sempre”. 2 31/03/2012 Collusione nel modello di Cournot z z ( a − c) ( a − c) 2 → ΠiN = 3b 9b Collusione equivale a massimizzare la somma dei profitti delle due imprese N Nel modello di Cournot qi = Esercizi z z • Se le imprese sono simmetriche significa scegliere Q=q1+q2=2q cioè risolvere il problema del monopolista z z ( a − c) ( a − c) 2 = → Πi = Verificate che qi 4b 8b Per quale valore del tasso di sconto la collusione è sostenibile? COLL COLL Fattori che facilitano la collusione z Tasso di sconto Concentrazione Simmetria C t tti multimercato Contatti lti t z Osservabilità della domanda z Evoluzione della domanda z z z • (Bernheim e Winston, 1990) • (Green e Porter 1984) • (Rotenberg e Saloner, 1986) Garavaglia: cap 6 (correggeremo 6.4, 6.6) Costruite la matrice del dilemma della collusione • nel duopolio à la Cournot • nel duopolio à la Bertrand • (a) nel caso p=80-Q MCi=20 • (b) nel caso p=150-Q MCi=30 Il tasso di sconto z z “Se il tasso di sconto è sufficientemente elevato, allora la collusione è un equilibrio del gioco ripetuto un numero infinito di volte” Fattori dai quali dipende il tasso di sconto: • costo opportunità del tempo, misurato dal fattore di interesse • frequenza delle interazioni • incertezza • prospettive di crescita del mercato 3 31/03/2012 La concentrazione aiuta la collusione z z Con poche imprese è più facile raggiungere l’accordo collusivo e la tentazione a deviare è minore Nel modello di Bertrand con n imprese, p , l’accordo collusivo è sostenibile se ΠM 1 > Π n 1−δ z quindi δ ≥ 1− M +0 La simmetria aiuta la collusione z z z 1 n La simmetria aiuta la collusione Ipotizziamo due imprese con costi marginali diversi. L’accordo collusivo efficiente richiede che ll’impresa impresa con costi più bassi fissi il prezzo al livello di monopolio e soddisfi l’intero mercato. L’accordo non è stabile perché l’impresa con costi più elevati ha un incentivo a deviare indipendentemente dalla punizione (in base all’accordo ottiene profitti nulli quindi non ha nulla da perdere deviando) Contatti multimercato z z Se in due mercati operano le stesse due imprese, ciascuna impresa, al momento di decidere, considera entrambi i mercati (se una impresa devia viene punita in entrambi i mercati Æ se devia lo fa in entrambi i mercati) Si può mostrare che se le due imprese sono localizzate ciascuna in un mercato, l’interazione su più mercati facilita la collusione e la suddivisione in zone di influenza 4 31/03/2012 Contatti multimercato Osservabilità dei prezzi z z z z Osservabilità dei prezzi: strategia di equilibrio z z z Non punire mai non è una strategia di equilibrio Punire sempre e per un periodo infinito non è una strategia t t i di equilibrio ilib i E’ possibile una soluzione intermedia in cui in seguito ad un calo di domanda le imprese iniziano una guerra di prezzo per un certo periodo e poi tornano all’accordo. Se i prezzi correnti non sono osservabili, la collusione è più difficile da sostenere Ipotizziamo domanda variabile e non osservabile. osservabile Le imprese osservano il prezzo da loro praticato ma non quello fissato dalle altre. Se si osserva scarsa domanda, questa è dovuto a fluttuazioni della domanda o a riduzioni di prezzo praticati dalle altre imprese? Fluttuazioni della domanda z z La domanda è variabile ma osservabile Shock indipendenti nel tempo • Se domanda inaspettatatamente p elevata l’incentivo a deviare è più alto • Il vincolo di incentivo è più stringente quando la domanda è alta z La collusione è più difficile in periodi di domanda elevata 5 31/03/2012 Pratica antitrust Fluttuazioni della domanda z z z Shock positivamente correlati Se esiste probabilità che il periodo di boom continui nel futuro, allora gli incentivi a d i deviare sii riducono: id lla punizione i i riduce id i profitti nei periodi di futura alta domanda Se riduzione della domanda persiste, allora è più difficile mantenere la collusione: conviene deviare oggi e pagare una punizione bassa domani z • Dipende dal modello di oligopolio in assenza di collusione • Il riferimento è ai costi (p-MC) ma è difficile ottenere dati affidabili sui costi (manipolazione) z Pratica antitrust z z La pratica antitrust cerca prove di accordo o di comunicazione tra le imprese o di coordinamento (sui prezzi, quantità etc.) Negli ultimi anni, anni forse anche in seguito all’adozione dei programmi di clemenza, molti cartelli sono stati perseguiti con successo e l’ammontare delle sanzioni comminate è notevolmente aumentato (…..) Difficile dire se i prezzi osservati sono collusivi (”troppo alti) Neanche l’osservazione di evoluzione congiunta dei prezzi è indice sicuro di collusione (potrebbe essere il risultato di shock comuni) I programmi di clemenza z z z z Introdotti in USA nel 1978, in EU nel 1996 in Italia nel 2007 Sono stati ampiamente utilizzati In EU i casi di intese concl conclusi si sono stati 21 nel decennio 1990-99 e 66 nel decennio successivo Per una sintesi dell’attività dell’agcm: • http://www.agcm.it/relazioni-annuali.html 6 31/03/2012 Procedimento I678( Bollettino 8-10-07) distribuzione farmaci SOP alle parafarmacie z I soggetti denunciati • z Distributori di farmaci SOP (ASI, COMIFAR, SAFAR, ITRIAFARMA …) controllati o partecipati da farmacie I fatti • “comportamenti ostruzionistici, espliciti rifiuti e assenza di forniture di farmaci SOP alle parafarmacie da parte dei grossisti [..]. Con riferimento alle regioni Abruzzo, Basilicata e Puglia [..] sistematicità […] da parte dei grossisti riconducibili a titolari di farmacie” L’avvio del procedimento z “Nel procedimento di avvio veniva ipotizzato che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 223/06 […decreto Bersani] che ha previsto la possibilità di vendita dei farmaci sop da p parte di esercizi diversi dalle farmacie,, i rifiuti posti in essere dalle imprese di distribuzione all’ingrosso sopra menzionate, fossero il frutto di un coordinamento volto ad ostacolare l’ingresso di nuovi concorrenti nei mercati rilevanti della distribuzione al dettaglio di farmaci, configurando un’intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’articolo 2 della legge 287/90” La struttura dei mercati I mercati rilevanti z I mercati del prodotto • 1. distribuzione all’ingrosso dei farmaci sop • 2. distribuzione al dettaglio dei farmaci sop z I mercati ti geografici fi i • Nel mercato 1 rete distributiva organizzata a • livello regionale Æ Abruzzo, Basilicata e Puglia Nel mercato 2 dimensione locale Æ comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata e Puglia (distribuzione) COMIFAR [20-30] COMIFAR [10-20] ASI [0-10] ASI [20-30] SAFAR [50-60] ITRIAFARMA [0-10] ALLEANZA [0-10] COMIFAR [10-20] ITRIAFARMA [10-20] SAFAR [0-10] 7 31/03/2012 Le evidenze Le argomentazioni delle parti La struttura dei mercati (distribuzione) ABRUZZO n. FARMACIE Nuovi operatori autorizzati 493 12 BASILICATA 197 14 PUGLIA 1041 71 TOTALE 1731 97 z Le evidenze • Contatti tra le imprese • Il Parallelismo delle condotte z Le argomentazioni • Disaccordo sulla definizione del mercato rilevante •… •… Valutazioni e delibera z Valutazioni • • z Intesa [..] avente per oggetto e per effetto il coordinamento delle politiche commerciali nei [[suddetti]] mercati rilevanti L’intesa ha avuto come effetto di ritardare l’ingresso delle parafarmacie [..] ostacolando l’attuazione delle misure di liberalizzazione [con danno per i consumatori] Delibera • Sanzioni amministrative…. 8