CORTE EUROPEA: ITALIA discrimina il Part

Transcript

CORTE EUROPEA: ITALIA discrimina il Part
CORTE EUROPEA: ITALIA discrimina il PartTime ciclico verticale
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, su rinvio pregiudiziale della Corte di Appello di
Roma, ha ritenuto corretta l’interpretazione della normativa europea così come effettuata
dallo Studio Legale Carlino per conto di alcuni Associati ANPAV (che avevano già vinto il
ricorso in primo grado), rigettando tutte le altre prospettate dall’Inps e dallo Stato Italiano.
Il ricorso per il quale è stata investita la Corte Europea è ancora pendente innanzi alla Corte
di Appello di Roma e riguarda, come anticipato sopra, quattro Assistenti di Volo.
La decisione della Corte Europea vincola i giudici italiani che dovranno uniformarsi a tale
interpretazione.
Questa è, in assoluto, la prima sentenza a livello europeo che evidenzia la discriminazione
attuata dall’Inps nei confronti degli Assistenti di Volo, come da anni Anpav e lo studio
legale Carlino hanno sostenuto, con ricorsi su tutto il territorio nazionale.
Senza entrare nel dettaglio giuridico che richiederebbe una lunga spiegazione, la Corte ha
ritenuto l’Italia e l’Inps, inadempienti rispetto all’accordo quadro europeo sul lavoro a tempo
parziale ( Direttiva 97/81) che, l’Italia ha recepito con il D.L.vo 61/2000, che impegna i paesi
aderenti alla U.E. ad incentivare il Part-Time eliminando eventuali discriminazioni con i
lavoratori a tempo pieno.
Lo spirito della norma concepita è quello di promuovere l’occupazione ed un
miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro all’interno della comunità europea,
salvaguardando occupazione e pari opportunità con misure volte ad incrementare i livelli
occupazionali ed al tempo stesso determinare flessibilità.
Alla luce di quanto sopra esposto, alcuni anni addietro abbiamo avviato il percorso legale per
ottenere i riconoscimenti dovuti ai lavoratori Part-Time in ambito Aeronautico:
Risultati: In 1° grado siamo al 90% di accoglimento, in Appello al 100%. Le sentenze sono
state emesse su buona parte del territorio nazionale, unico neo da segnalare il tribunale di
Civitavecchia, incline a respingere i ricorsi dei lavoratori del trasporto aereo, a prescindere
dall’oggetto del ricorso.
Ricordiamo ancora una volta che l’obiettivo del ricorso è: il riconoscimento dei periodi non
lavorati ai fini del conteggio per la maturazione dei requisiti pensionistici.
Abbiamo letto con stupore una serie di mail inviate da altri sindacati e movimenti di
opinione che si sono affannati a dare notizia del pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea, con varie interpretazioni, non sapendo che il ricorso fa parte
dell’iter legale avviato, ormai da cinque anni, da Anpav, tramite lo studio legale
Carlino.
Sono interessati pertanto tutti coloro che hanno svolto lavoro a tempo parziale mensile
e/o quindicinale: il Part-Time settimanale non produce impatti negativi ai fini dei conteggi
dei periodi lavorati. Ribadiamo che chi vince il ricorso ne trae beneficio.
Poiché le casistiche del Part-Time sono di diversa tipologia, invitiamo i colleghi a contattarci,
per conoscere in modo dettagliato le posizioni individuali. Il ricorso può essere fatto anche da
coloro i quali hanno usufruito del Part-Time in anni passati e che oggi lavorano a tempo pieno,
Inoltre i colleghi
che hanno dovuto riscattare gli anni part-time per poter
raggiungere l’anzianità contributiva possono recuperare tali somme unitamente alle
singole rate di pensione eventualmente pagate in più, nonché le rate di pensione
non riscosse a causa del prolungamento del periodo lavorativo a causa del part
time, come applicato dell’Inps.
Come è nostra abitudine, possono partecipare anche colleghi non associati ad Anpav, gli
Associati godono di tariffe agevolate.
I nostri recapiti:
Ufficio Anpav 0651962807
Cellulari: 3486506014, 3398077842
Consulta il sito: www.anpav.com
ANPAV - Associazione Nazionale Professionale Assistenti di Volo – Via Marco Marulo, 78 – 00143 ROMA
tel. 0651962807 fax: 0651962094 www.anpav.com E-mail: [email protected]