Disposizioni per l`allevamento di ungulati: daini, cervi, caprioli

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Disposizioni per l`allevamento di ungulati: daini, cervi, caprioli
DISPOSIZIONI PER L’ALLEVAMENTO DELLE SEGUENTI
SPECIE DI UNGULATI:
Daino (Dama dama) - Cervo (Cervus elaphus) - Capriolo (Capreolus
capreolus) - Muflone (Ovis musimon) - Cinghiale (Sus scrofa).
In base alle indicazioni fornite dall’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (INFS) e dalla Giunta
provinciale, gli allevamenti per daini, cervi, caprioli, mufloni e cinghiali, devono avere le seguenti
caratteristiche:
1. Pur non essendo vincolanti per il rilascio dell’autorizzazione, i recinti degli allevamenti avranno
determinate caratteristiche. Nel caso di un recinto unico, esso dovrà presentare un’estensione di
almeno 5000 mq per ogni cervo adulto e 2500 mq per ogni daino o capriolo adulto. Nel caso di
2 recinti, lo spazio per ogni soggetto può essere ridotto a 4000 mq nel caso del cervo e a 2000
mq nel caso di daino o capriolo. In tal caso i recinti vengono usati uno in inverno e l’altro in
estate perché, per motivi igienici, è consigliabile far riposare il terreno. All’interno del recinto è
richiesta una tettoia chiusa sui 3 lati.
Se nell'allevamento sono presenti soggetti di sesso diverso, si ravvisa l'opportunità di creare delle
barriere atte ad isolare, momentaneamente, i soggetti maschi che possono essere aggressivi.
2. Per motivi di sicurezza la recinzione deve essere alta almeno 2,5 mt dal livello del suolo, non
deve presentare angoli vivi o inferiori a 90°, deve essere liscia sia all’interno che all’esterno e
priva di chiodi o fili di ferro sporgenti per evitare il ferimento degli animali.
3. Per gli ungulati diversi dal cervo, daino, capriolo, si prescrive che l'estensione dei recinti, sarà di
mq 5000.
4. Per gli allevamenti di cinghiali, considerato l’impatto negativo che potrebbe provocare
all’ambiente un’eventuale fuga ed i gravi rischi sanitari connessi alla loro presenza, si
prevedono dei frequenti controlli periodici da parte delle guardie ittico-venatorie provinciali. La
recinzione deve essere alta almeno 3,5 mt, di cui 1 mt interrato, ed i pali utilizzati nella
recinzione devono essere in cemento. E' prevista la marcatura auricolare ed il microchip.
Si fa presente, inoltre, che ai sensi dell’art. 727 del codice penale vige il divieto di “detenere in
condizioni incompatibili con la loro natura”, quindi nel caso si dovessero presentare situazioni
dubbie, è previsto un sopralluogo congiunto con i veterinari, con eventuale denuncia
all’autorità giudiziaria per maltrattamenti.