aibatechnicalrules2013ita

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REGOLAMENTO TECNICO
AIBA
SOMMARIO
OSSERVANZA DELLE NORME 3
DEFINIZIONI
3
NORMA 1. AFFILIAZIONE
4
NORMA 2. IDONEITÀ DEI PUGILI: ASPETTI MEDICI
4
NORMA 3. SISTEMA DI PUNTEGGIO 6
NORMA 4. VERDETTI 8
NORMA 5. RECLAMI
10
NORMA 6. FALLI 10
NORMA 7. COLPI BASSI 11
NORMA 8. RICHIAMI, AMMONIZIONI, SQUALIFICHE 12
NORMA 9. ATTERRAMENTO 12
NORMA 10. ARBITRI
13
NORMA 11. GIUDICI
15
NORMA 12. DIREZIONE DEGLI ARBITRI E GIUDICI AIBA
15
NORMA 13. MEDICI A BORDO RING 15
NORMA 14. CRONOMETRISTA 15
NORMA 15. ANNUNCIATORE UFFICIALE 16
NORMA 16. ALLENATORI E/O SECONDI
16
NORMA 17. QUADRATO 17
NORMA 18. DOTAZIONI ACCESSORIE DEL QUADRATO
18
NORMA 19. PARADENTI 19
NORMA 20. CONCHIGLIA
19
APPENDICE A – CERTIFICATO MEDICO ANNUO 20
APPENDICE B – CRITERI DI DIREZIONE DEI GIUDICI E ARBITRI AIBA 21
APPENDICE C – CRITERI PER LA DIREZIONE DEGLI ALLENATORI AIBA 27
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Il presente Regolamento Tecnico AIBA per AOB, APB e WSB è il solo Regolamento Tecnico valido a livello mondiale
che le Federazioni Nazionali affiliate all’AIBA, i pugili tesserati, i club e la famiglia del pugilato deve seguire e osservare
nelle rispettive competizioni in conformità con le attività svolte a tutti i livelli. Nessuna Federazione Nazionale può
redigere un proprio Regolamento Tecnico che sia in contrasto con il Regolamento Tecnico AIBA.
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Per “AIBA” si intende l’Associazione Internazionale di Pugilato;
Per “Competizioni AIBA” si intendono tutte le competizioni di AOB, APB e WSB;
Per “AOB” si intende l’AIBA Open Boxing;
Per “APB” si intende la competizione di pugilato professionistico denominata AIBA Pro Boxing;
Per “BMA” si intende l’agenzia di marketing denominata Boxing Marketing Arm di proprietà dell’AIBA;
Per “Incontro” si intende un combattimento pugilistico tra due Pugili nell’ambito di una competizione;
Per “Pugile” si intende qualsiasi Pugile che partecipa a una competizione e che è tesserato a una Federazione
Nazionale affiliata all’AIBA; il termine Pugile si riferisce a Pugili di entrambi i sessi;
Per “Licenza di Allenatore” si intende la licenza ad agire in qualità di Allenatore
nelle Competizioni AIBA
rilasciata da una Federazione Nazionale, previo superamento di esami e rilascio di un certificato;
Per “Confederazione” si intende un gruppo di Federazioni Nazionali, riconosciute dall’AIBA e appartenenti allo stesso
continente;
Per “Regolamento Disciplinare” si intendono le norme pubblicate dall’AIBA in relazione ai criteri generali di condotta
richiesti a un Pugile e/o a ogni persona coinvolta in una Competizione AIBA, e alle sanzioni che possono essere imposte
in relazione a qualsiasi violazione di tali criteri di condotta;
Per “Campo di gara (CDG)” si intende l’ara di gara che si estende per almeno 6 metri al di fuori della piattaforma del
quadrato per AOB e 2 metri al di fuori della piattaforma del quadrato per APB e WSB;
Per “Guantoni” si intende l’equipaggiamento indossato sulle mani al fine di proteggerle durante la competizione;
Per “Giudice” si intende la persona che assegna i punti durante un Incontro in base alle prestazioni di ciascun Pugile sul
quadrato, nel rispetto del Regolamento Tecnico AIBA, del Regolamento di Gara AOB, del Regolamento di Gara APB e
del Regolamento di Gara WSB;
Per “Regolamento Medico” si intende il regolamento pubblicato dall’AIBA in relazione ai criteri medici che devono
essere rispettati da un Pugile e da qualsiasi altro dirigente prima, durante e dopo una competizione;
Per “Federazione Nazionale” si intende qualsiasi Federazione che è stata ammessa tra le affiliate all’AIBA dal
Congresso e quindi è divenuta affiliata all’AIBA;
Per “Competizioni di livello nazionale” si intendono le competizioni di pugilato organizzate e/o autorizzate da una
particolare Federazione Nazionale a cui possono partecipare solo i Pugili di tale Federazione Nazionale;
Per “Arbitro” si intende la persona che garantisce il rispetto del Regolamento Tecnico AIBA, del Regolamento di Gara
AOB, del Regolamento di Gara APB e del Regolamento di Gara WSB da parte dei Pugili durante gli Incontri sul
quadrato;
Per “Regolamento” si intendono il Regolamento Anticorruzione, il Regolamento Antidoping, il Regolamento Disciplinare,
il Regolamento di Gara, il Regolamento Medico, il Regolamento Procedurale e il Regolamento Tecnico;
Per “Secondi” si intendono gli Allenatori o i Preparatori certificati da AOB, APB e WSB autorizzati a prestare la loro
attività all’angolo del quadrato;
Per “Supervisore” si intende la persona nominata dall’AIBA con la responsabilità in ordine a tutte le questioni di natura
tecnica in qualsiasi Competizione AIBA, con licenza a operare in tutte le Competizioni AIBA (AOB, APB e WSB) o solo
nelle Competizioni AOB;
Per “Dirigenti di Team” si intendono i Team Manager, gli Allenatori e i Medici di un Team iscritto da una Federazione
Nazionale in qualsiasi competizione; tale definizione tuttavia non include i Pugili;
Per “World Series of Boxing (WSB)” si intende la competizione della lega internazionale di pugilato nota come World
Series of Boxing (o eventuale altra denominazione che potrà sostituire la presente di volta in volta) che comprende vari
Franchise e si svolge una volta in ciascun anno di gara.
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1.1.
Possono prendere parte alle Competizioni AIBA nazionali e internazionali solo i Pugili, gli
Allenatori, gli Ufficiali di Gara e i Tesserati affiliati alle rispettive Federazioni Nazionali, Confederazioni e
all’AIBA.
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2.1.
2.1.1.
Certificazione medica
Un Pugile non può combattere nelle competizioni internazionali se non possiede un Libretto AIBA
con i risultati degli incontri tenuti, da cui risulti che tale Pugile è stato ritenuto idoneo a svolgere
l’attività pugilistica da un Medico qualificato, previa approvazione del membro che presiede la
Giuria Medica AIBA.
2.1.1.1. Un Medico è considerato qualificato solo se è in grado di fornire prova chiara e leggibile
della propria identità e delle qualifiche mediche.
2.1.1.2. L’esame medico annuale è considerato valido solo se: a) condotto da un Medico
qualificato; b) eseguito non più tardi di 12 mesi prima della data della competizione interessata; e
c) il relativo referto contiene risultati chiari e leggibili per tutte le aree esaminate; e infine d) deve
essere registrato online o offline per le competizioni internazionali.
2.1.2.
Prima dell’Operazione di peso il Pugile deve risultare idoneo al combattimento all’esame
del Medico a bordo ring. Per garantire il regolare svolgimento dell’Operazione di peso, il
Supervisore può decidere che l’Esame medico si tenga in anticipo. In tal caso, il Supervisore
provvederà a darne comunicazione a tutti i rappresentanti del Pugile.
2.1.3.
All’atto dell’Esame medico, il Pugile deve consegnare al Supervisore tutta la
documentazione richiesta in conformità con le presenti norme.
2.1.4.
Il Certificato Medico Annuale deve essere registrato online nel Database AIBA ogni anno:
2.1.4.1. AOB – Entro il 31 gennaio, o almeno durante il periodo di iscrizione della prima
Competizione AOB dell’anno;
2.1.4.2. APB – Almeno un mese prima dell’inizio di ogni due cicli del Pugile;
2.1.4.3. WSB – Durante il periodo di iscrizione o almeno tre settimane prima dell’inizio della
stagione o prima del primo combattimento pugilistico.
2.1.5.
2.1.6.
Il Certificato Medico Annuo deve essere in formato standard, come da Allegato A.
I Pugili devono rispettare un periodo di riposto minimo di:
2.1.6.1. AOB – Dodici (12) ore tra due (2) Incontri;
2.1.6.2. APB
2.1.6.2.1.
Dieci (10) giorni per gli Incontri aventi durata non superiore a sei (6) riprese.
2.1.6.2.2.
Venti (20) giorni per gli Incontri aventi durata di sette (7) e otto (8) riprese.
2.1.6.2.3.
Trenta (30) giorni per gli Incontri aventi durata superiore a otto (8) riprese.
2.1.6.3. WSB – Dieci (10) giorni tra due (2) Incontri.
2.2. Pugile portatore di disabilità consentita
2.2.1. Per quanto riguarda le disabilità consentite, si faccia riferimento al Manuale Medico AIBA vigente.
2.3. Condizioni vietate
I Pugili affetti dalle seguenti condizioni non possono prendere parte alle Competizioni AIBA:
2.3.1.
Se un Pugile ha una medicazione su un taglio, una ferita abrasiva, una lacerazione o un travaso
di sangue sotto la cute del capo o del volto, inclusi naso e orecchi. Se un Pugile presenta
un’abrasione o una lacerazione, non può essere applicata alcuna medicazione tranne
vaselina,
collodio, soluzione di trombina, microfibrille di collagene, schiuma gel, surgicel e
adrenalina
1/1000 o steri-strip. La decisione in merito è di competenza del Medico a bordo
ring che visita il
Pugile il giorno il giorno del combattimento pugilistico.
2.3.2.
Il Pugile deve essere ben rasato prima di sottoporsi all’Esame medico. Il Pugile non può lasciarsi
crescere barba e baffi, né può portare sul corpo piercing o altri accessori durante l’Incontro.
2.3.3.
Nessun Pugile portatore di un dispositivo elettrico o cui sia stata somministrata una sostanza in
grado di alterarne le funzioni corporee può condurre un combattimento pugilistico.
2.3.4.
Per quanto concerne le altre condizioni vietate, si consulti Manuale Medico della AIBA in vigore.
2.3.5.
essere
2.3.6.
Certificazione Medica dopo i Periodi di Prova. Prima di riprendere l’attività pugilistica dopo un
periodo di risposo forzato prescritto ai sensi della Norma 2.5 qui di seguito, un Pugile deve
visitato da un Medico che lo riconosca idoneo a svolgere l’attività a livello agonistico.
Il Pugile può portare solo lenti a contatto morbide. Sono vietate tutte le altre tipologie di lenti a
contatto.
2.3.6.1. Se il Pugile in questione perde le lenti a contatto:
2.3.6.1.1. Il Pugile può decidere di continuare e l’Incontro prosegue;
2.3.6.1.2. Il Pugile non intende continuare senza le lenti a contatto, pertanto l’Arbitro
interrompe l’Incontro e assegna la vittoria all’avversario per Fuori Combattimento Tecnico (KOT).
2.4.
Fuori Combattimento e Fuori Combattimento Tecnico
Se l’Incontro si conclude con un Fuori Combattimento (KO) o un Fuori Combattimento Tecnico (KOT), il
Medico a bordo ring è tenuto a redigere e firmare una Relazione medica dell’Incontro,
aggiornando i
relativi dati nel Database AIBA per poi trasmetterli automaticamente alla
Federazione Nazionale
interessata. La Relazione medica dell’Incontro deve indicare i giorni di
riposo prescritti o le misure a tutela
della salute del Pugile e il Medico a bordo ring deve consegnarla
al Supervisore.
2.5.
Misure a tutela della salute del Pugile
2.5.1.
non
periodo
Un Fuori Combattimento (knockout) – Un Pugile che viene messo fuori combattimento dai colpi
ricevuti al capo durante un incontro, o che non è in grado di difendersi o proseguire il match a
causa dei duri colpi ricevuti al capo, tanto da indurre l’Arbitro a interrompere il combattimento,
può praticare l’attività pugilistica a livello agonistico né svolgere attività di sparring per un
di almeno 30 giorni dopo essere aver subito un knockout.
2.5.2.
Due Fuori Combattimento - Un Pugile che viene messo fuori combattimento dai colpi ricevuti al
capo durante un incontro, o che non è in grado di difendersi o proseguire il match a causa dei
duri
colpi ricevuti al capo, tanto da indurre l’Arbitro a interrompere il combattimento per due
volte
nell’arco di 90 giorni, non può praticare l’attività pugilistica a livello agonistico né
svolgere attività
di sparring per un periodo di 90 giorni a partire dal secondo knockout.
2.5.3.
Tre Fuori Combattimento – Un Pugile che viene messo fuori combattimento dai colpi ricevuti al
capo durante un incontro, o che non è in grado di difendersi o proseguire il match a causa dei
duri
colpi ricevuti al capo, tanto da indurre l’Arbitro a interrompere il combattimento per tre
volte
nell’arco di 12 mesi, non può praticare l’attività pugilistica a livello agonistico né
svolgere attività di
sparring per un periodo di un (1) anno a partire dal terzo knockout.
2.5.4.
Se un Pugile è stato messo fuori combattimento o ha ricevuto un duro colpo al capo con
conseguente l’interruzione dell’Incontro, il Medico a bordo ring deve valutare la gravità della
concussione subita e prescrivere le seguenti restrizioni mediche dall’attività pugilistica:
2.5.4.1. Una restrizione minima di 30 giorni se non vi è stata alcuna perdita di coscienza;
2.5.4.2. Una restrizione minima di 90 giorni se vi è stata perdita di coscienza per meno di un
(1) minuto;
2.5.4.3. Una restrizione minima di 180 giorni se vi è stata perdita di coscienza per oltre un (1)
minuto;
2.5.4.4. Se un Pugile perde coscienza per la seconda volta entro tre (3) mesi dalla ripresa
dell’attività
pugilistica dopo un primo episodio di perdita di coscienza, deve essere
sottoposto alla restrizione
medica massima per un periodo doppio;
di
2.5.4.5. Se un Pugile perde coscienza tre (3) volte nell’arco di 12 mesi, deve sospendere l’attività
pugilistica per almeno diciotto (18) mesi a partire dalla data del terzo episodio di Perdita
conoscenza;
2.5.4.6. Un Pugile soggetto a una restrizione medica non può svolgere alcuna attività di allenamento o
sparring durante il periodo di restrizione.
2.5.5.
Tutte le misure a tutela della salute del Pugile vanno applicate anche se il knockout e/o la
concussione si verificano durante gli allenamenti o in altra sede. L’Allenatore è tenuto a riportare
alla Federazione Nazionale gli episodi di perdita di coscienza.
2.5.6.
Se un Pugile viene messo fuori combattimento da un colpo dopo che è stato impartito il comando
“break” o “stop” e viene contato fino a “dieci” (10), pur avendo ottenuto la vittoria per squalifica
dell’avversario non può continuare a combattere nella competizione.
2.5.7.
I Pugili che intendono riprendere l’attività pugilistica dopo le misure a tutela della salute devono
ricevere preventivamente l’autorizzazione scritta dalle rispettive commissioni mediche nazionali e
darne comunicazione al quartier generale dell’AIBA.
2.5.7.1. Se la Federazione Nazionale non provvede a istituire una commissione medica
nazionale,
l’autorizzazione a riprendere l’attività pugilistica può essere rilasciata da
un neurologo o da uno
specialista in medicina dello sport.
2.5.8.
In caso di colpi assestati al corpo, il periodo di riposo o gli interventi a tutela della salute vengono
decisi dal Medico a bordo ring sulla base dell’esame medico condotto dopo l’Incontro.
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3.1.
Il Sistema di punteggio deve essere utilizzato in tutti gli Incontri. Il Sistema di punteggio prevede
l’assegnazione obbligatoria di dieci punti.
3.2.
I 5 Giudici dopo essere stati scelti si portano in corrispondenza del Campo di Gara (CDG), dove
ciascuno di essi sceglierà a caso una postazione intorno al quadrato.
3.3.
Appena prima dell’inizio di ciascun Incontro, il Sistema di punteggio seleziona a caso tre (3) su
cinque (5) Giudici, per cui solo i punti assegnati da questi tre (3) Giudici saranno contati.
3.4.
Al termine di ogni ripresa i Giudici devono indicare il Pugile che si è aggiudicato la ripresa,
assegnandogli dieci (10) punti e accordando all’avversario da nove (9) a un minimo di sei (6) punti, in
base alla valutazione del livello di sconfitta. Ogni ripresa deve avere un vincitore ufficiale.
3.5.
I Giudici devono premere il dispositivo per l’assegnazione dei punteggi entro quindici (15)
secondi. Questi punteggi vengono trasmessi direttamene al sistema informatico gestito dal Supervisore
senza subire alcuna modifica o integrazione dopo la trasmissione iniziale. I punteggi vengono annunciati
in diretta televisiva immediatamente prima dell’inizio della ripresa successiva (ad eccezione dei punti
assegnati nella ripresa finale, nel qual caso si applica la norma dell’Annunciatore Ufficiale in relazione
alla visualizzazione e all’annuncio dei punteggi). Tale annuncio deve essere approvato dal Supervisore,
che poi comunica i punteggi all’emittente televisiva per la trasmissione dal vivo. Alla fine dell’Incontro, i
punteggi esatti assegnati e i Giudici che hanno assegnato i singoli punteggi vengono identificati su un
sistema di visualizzazione pubblico. Il sistema di visualizzazione pubblico indica anche il punteggio totale
assegnato da ciascun Giudice selezionato a ogni Pugile nell’arco dell’intero Incontro (inclusi i punti
dedotti a seguito delle ammonizioni).
3.6.
Nell’eventualità in cui i punteggi totali assegnati da ciascun Giudice, inclusi i punti eventualmente
dedotti, siano uguali alla fine dell’Incontro, i Giudici devono registrare nel Sistema di punteggio il Pugile
che a loro parere si è aggiudicato l’Incontro. Ciò si rende necessario solo se:
3.6.1.
Anche uno (1) degli altri 2 (due) Giudici ha assegnato un punteggio uguale
3.6.2.
Gli altri due (2) Giudici hanno indicato vincitori diversi
3.6.3.
Gli altri due (2) Giudici hanno assegnato punteggi uguali
3.7.
I punti assegnati per la ripresa finale non devono essere rivelati né visualizzati finché non
viene proclamato il vincitore dell’Incontro. Il Supervisore provvede quindi a comunicare i risultati
all’Annunciatore Ufficiale.
3.8.
Tutti i risultati registrati nel Sistema di punteggio devono essere stampati alla conclusione
dell’Incontro ed essere riportati nel rapporto ufficiale inoltrato dal Supervisore al quartier generale
dell’AIBA.
3.9.
Se il Sistema di punteggio è difettoso, l’Arbitro in tal caso raccoglie i cartellini di punteggio dei 5
Giudici con i rispettivi nomi e li consegna al Supervisore. Il Supervisore sorteggia solo tre (3) su cinque
(5) Giudici e trattiene i nominativi dei Giudici contati. Dalla seconda ripresa il Supervisore conta i
punteggi assegnati dai 3 Giudici selezionati in precedenza.
3.10. Se un Giudice non è disponibile a causa di circostante impreviste, il Sistema di punteggio
sorteggia un terzo Giudice tra i due (2) Giudici che inizialmente non sono stati scelti.
3.10.1.
Al Giudice sorteggiato viene chiesto di occupare la posizione del Giudice non disponibile.
3.11. Il Sistema di punteggio assegna la vittoria con verdetto unanime o diviso (split decision) nel
modo seguente:
3.11.1.
oppure
Verdetto unanime ai punti: i tre (3) Giudici assegnano la vittoria allo stesso Pugile,
3.11.2.
Verdetto diviso ai punti:
3.11.2.1.
Due (2) Giudici assegnano la vittoria a un (1) Pugile, mentre il terzo proclama
vincitore l’avversario;
3.11.2.2. Due (2) Giudici assegnano la vittoria a un (1) Pugile, mentre il terzo emette un
verdetto di pareggio.
3.12. Ogni Giudice valuta liberamente le prestazioni dei due (2) Pugili usando il Sistema di punteggio
secondo i seguenti criteri:
3.12.1.
Numero di colpi assestati nell’area valida per il punteggio
3.12.2.
Dominio dell’Incontro
3.12.3.
Competitività
3.12.4.
Superiorità tecnica e tattica
3.12.5.
Violazioni al regolamento
3.13. I Giudici devono applicare i seguenti criteri per l’assegnazione dei punti nella ripresa:
3.13.1.
10 a 9 – Quasi parità
3.13.2.
10 a 8 –Vittoria chiara con dominio
3.13.3.
10 a 7 – Dominio completo
3.13.4.
10 a 6 – Superiorità schiacciante
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4.1.
Vittoria ai punti
4.1.1.
Al termine dell’Incontro, il vincitore è determinato in base al conteggio dei punti totali
assegnati dai Giudici e proclamato vincitore dell’Incontro ai punti con verdetto unanime o diviso in
conformità con il Sistema di punteggio.
4.1.2.
I Giudici assegnano i punti della ripresa a ciascun Pugile fino al termine dell’Incontro e il
Pugile in vantaggio ai punti viene proclamato vincitore dell’Incontro ai punti in conformità con il
Sistema di punteggio. La ripresa in cui l’Incontro viene interrotto viene assegnata ai punti, anche
se si è svolta solo in parte.
4.1.2.1. AOB – Si applica la norma 4.1.2 quando a causa di una ferita provocata da un fallo
involontario l’Arbitro interrompe il combattimento;
4.1.2.2. APB – Si applica la norma 4.1.2 quando a causa di una ferita provocata da un fallo
involontario dopo l’inizio della terza ripresa l’Arbitro interrompe il combattimento;
4.1.2.3. WSB – Si applica la norma 4.1.2 quando a causa di una ferita provocata da un fallo
involontario dopo l’inizio della seconda ripresa l’Arbitro interrompe il combattimento.
4.1.3.
I Giudici assegnano il punteggio della ripresa a ciascun Pugile fino al termine dell’Incontro e il
Pugile in vantaggio ai punti viene proclamato vincitore dell’Incontro ai punti in conformità con il Sistema di
punteggio. La ripresa in cui l’Incontro viene interrotto viene assegnata ai punti, anche se si è svolta solo in
parte
4.1.3.1. AOB – Si applica la norma 4.1.3. quando entrambi i Pugili subiscono contemporaneamente una
ferita e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento;
4.1.3.2. APB – Si applica la norma 4.1.3. quando entrambi i Pugili subiscono contemporaneamente una
ferita dopo l’inizio della terza ripresa e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento;
4.1.3.3. WSB – Si applica la norma 4.1.3. quando entrambi i Pugili subiscono contemporaneamente una
ferita dopo l’inizio della seconda ripresa e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento.
4.1.4.
L’Arbitro può interrompere l’Incontro a causa di un evento al di fuori del controllo del Pugile o
dell’Arbitro, come la distruzione del quadrato, un malfunzionamento dell’illuminazione, cause di forza
maggiore e altre condizioni simili impreviste. In tali circostante, i Giudici assegnano il punteggio della ripresa
a ciascun Pugile fino all’interruzione dell’Incontro e il Pugile in vantaggio ai punti viene proclamato vincitore
dell’Incontro ai punti in conformità con il Sistema di punteggio. La ripresa durante la quale viene interrotto
l’Incontro viene assegnata ai punti, anche se si è svolta solo in parte.
4.1.4.1. APB e WSB – Si applica la norma 4.1.4 solo se l’evento menzionato in precedenza si verifica
dopo l’inizio della terza ripresa.
4.2. Pareggio Tecnico
4.2.1.
AOB - Non è previsto alcun pareggio tecnico.
4.2.2.
APB
4.2.2.1. Se un Pugile subisce una ferita dovuta a un fallo involontario prima dell’inizio della terza ripresa,
e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento, il verdetto sarà di Pareggio Tecnico;
4.2.2.2. Se entrambi i Pugili subiscono una ferita contemporaneamente prima dell’inizio della terza
ripresa, e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento, il verdetto sarà di Pareggio Tecnico;
4.2.2.3. In caso di Doppio Fuori Combattimento in un Incontro per il Titolo, il verdetto sarà di Pareggio Tecnico.
4.2.3.
WSB
4.2.3.1. Se un Pugile subisce una ferita dovuta a un fallo involontario prima dell’inizio della seconda
ripresa, e di conseguenza l’Arbitro interrompe il combattimento, il verdetto sarà di Pareggio Tecnico;
4.2.3.2. Se entrambi i Pugili subiscono una ferita contemporaneamente prima dell’inizio della seconda
ripresa, e di conseguenza l’Arbitro ferma il combattimento, il verdetto sarà di Pareggio Tecnico.
4.3. Vittoria per Fuori Combattimento Tecnico
4.3.1.
Se un Pugile abbandona il combattimento volontariamente a causa di una ferita o se l’Allenatore
getta l’asciugamano nel quadrato o si presenta sul basamento, purché non durante il conteggio effettuato
dall’Arbitro, l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori combattimento Tecnico (VKOT).
4.3.2.
Se un Pugile non riprende il combattimento immediatamente dopo l’intervallo tra le riprese,
l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico (KOT).
4.3.3.
Se a giudizio dell’Arbitro un Pugile viene surclassato o è oggetto di una serie di colpi
particolarmente duri, l’Incontro viene interrotto e l’avversario è proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori
Combattimento Tecnico.
4.3.4.
Se un Pugile non è in grado di continuare e non riprende il combattimento dopo essere stato
atterrato (knockdown), l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico.
4.3.5.
Se un Pugile non si riprende dopo novanta (90) secondi, ai sensi della Norma 7 in materia di
colpi bassi, l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico.
4.3.6.
Se il Pugile viene atterrato fuori dal quadrato e non è in grado di tornarvi entro trenta (30)
secondi senza alcun aiuto, l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento
Tecnico.
4.3.7.
Se l’Incontro viene interrotto dall’Arbitro a discrezione del Supervisore su parere espresso dal
Medico a bordo ring, l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico.
4.4. Vittoria per Fuori Combattimento Tecnico per Ferita
4.4.1.
Se a giudizio dell’Arbitro un Pugile non è in grado di proseguire il combattimento perché ha
subito una ferita o sono peggiorate le condizioni di una ferita dovuta a colpi portati correttamente, l’Incontro
viene interrotto e l’Avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico per
Ferita.
4.4.2.
Se a giudizio dell’Arbitro un Pugile non è più in grado di proseguire il combattimento perché ha
subito una ferita che non è stata causata dai colpi assestati dall’avversario, l’Incontro viene interrotto e
l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento Tecnico per Ferita.
4.5. Vittoria per Squalifica
4.5.1.
Se un Pugile viene squalificato per aver commesso un fallo o per qualsiasi altra ragione,
l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Squalifica.
4.5.2.
Se un Arbitro, a sua discrezione, giunge alla determinazione che la ferita subita da un Pugile è
stata causata da un fallo intenzionale e che detto Pugile non è in condizione di proseguire l’Incontro a
motivo della ferita provocata da tale fallo intenzionale, il Pugile reo di tale fallo viene squalificato e il Pugile
che ha subito la ferita viene proclamato vincitore dell’Incontro per Squalifica.
4.5.3.
Alla terza ammonizione nell’arco dell’intero Incontro il Pugile viene automaticamente squalificato
e l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Squalifica.
4.5.4.
Al Pugile squalificato non viene assegnato alcun punteggio in relazione all’Incontro. Se il Pugile
viene squalificato per contegno irriguardoso o comportamento antisportivo, il Supervisore è tenuto a riferire
tali motivazioni alla Commissione Disciplinare AIBA entro le ventiquattro (24) ore successive al termine
dell’Incontro interessato.
4.6. Vittoria per Fuori Combattimento (KO)
4.6.1.
Se un Pugile viene messo al tappeto e non riesce a riprendere il combattimento prima di essere
contato fino a dieci (10), l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori Combattimento.
4.6.2.
Se si verifica un’emergenza e l’Arbitro invita il Medico a bordo ring a entrare nel quadrato prima
che il Pugile venga contato fino a dieci (10), l’avversario viene proclamato vincitore dell’Incontro per Fuori
Combattimento.
4.6.3.
In caso di Doppio KO, entrambi i Pugili perdono l’Incontro per Fuori Combattimento.
4.6.4.
APB – In caso di Doppio KO, la vittoria viene assegnata al Pugile più avanti in classifica, mentre
lo sconfitto è il Pugile più in basso in classifica.
4.7. Vittoria per Abbandono
4.7.1.
Se un Pugile si presenta sul quadrato in tenuta di gara completa e pronto per il combattimento,
mentre l’avversario non compare dopo essere stato annunciato e trascorre un periodo massimo di un
minuto dal suolo della campana, l’Arbitro assegna al Pugile presente la Vittoria per Abbandono.
4.7.2.
Se il Supervisore viene a conoscenza anticipatamente che il Pugile non si presenterà all’Incontro,
la procedura prevista dalla Norma 4.7.1 viene annullata e il verdetto viene proclamato ufficialmente.
4.7.3.
AOB – Se un Pugile non ha condotto almeno un combattimento pugilistico nell’arco dell’intera
competizione non può essere premiato con una medaglia.
4.8.
Non Combattimento
4.8.1.
APB e WSB
4.8.1.1. L’Incontro può concludersi per decisione dell’Arbitro a seguito di un evento al di fuori della volontà del
Pugile o dell’Arbitro, come la distruzione del quadrato, un malfunzionamento dell’impianto di
illuminazione,
eventi naturali e altre condizioni analoghe impreviste. Se tali circostanze si verificano prima
dell’inizio
della terza ripresa, l’Incontro si conclude con verdetto di Non Combattimento (No
Contest).
4.8.1.2. Se all’Operazione di peso entrambi i Pugili risultano al di sopra o al di sotto del limite ufficiale di oltre 500
grammi, il verdetto dell’Incontro sarà di Non Combattimento. Entrambi i Pugili saranno sanzionati dalla
Commissione Disciplinare AIBA in conformità con il Regolamento Disciplinare AIBA per aver agito in
violazione del Regolamento di Gara APB o del Regolamento di Gara WSB.
4.8.2.
APB
4.8.2.1. Solo in caso di un Incontro valido per il Titolo, se all’Operazione di peso entrambi i Pugili risultano al di
sopra o al di sotto del limite ufficiale di oltre 1000 grammi, il verdetto dell’Incontro sarà di Non
Combattimento e il Titolo non verrà assegnato. Entrambi i Pugili saranno sanzionati dalla Commissione
Disciplinare AIBA in conformità con il Regolamento Disciplinare AIBA per aver agito in violazione del
Regolamento di Gara APB.
'!$,&);0)$#8+&,.)
5.1. Presentando reclamo è possibile ricusare esclusivamente le prestazioni dell’Arbitro.
5.2. Non può essere accolto alcun reclamo contrario ai verdetti espressi dai Giudici.
5.3. La procedura per presentare reclamo è illustrata nei dettagli nei singoli Regolamenti di Gara:
5.3.1.
AOB – Regolamento di Gara AOB
5.3.2.
APB – Regolamento di Gara APB
5.3.3.
WSB – Regolamento di Gara WSB
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6.1. Tipi di Falli
6.1.1.
Colpi sotto la cintura, trattenuta, sgambetto, calci, testate e colpi assestati con piedi o
ginocchia;
6.1.2.
Colpi portati con il capo, le spalle, l’avambraccio, il gomito, colpi assestati alla gola
dell’avversario, spinte con braccio o gomito al volto dell’avversario, pressione esercitata con il
capo sulle spalle dell’avversario alle corde;
6.1.3.
Colpi a guantone aperto, con l’interno del guantone, il polso o il taglio della mano;
6.1.4.
Colpi portati alle spalle dell’avversario, in particolar modo quelli assestati alla parte
posteriore del collo, alla nuca e ai reni;
6.1.5.
Colpi portati facendo perno su un piede (pivot blow);
6.1.6.
Colpi assestati tenendosi alle corde o facendo uso scorretto delle corde;
6.1.7.
Assumere una posizione distesa, di lotta o trattenuta (clinch);
6.1.8.
Colpi assestati all’avversario a terra o in procinto di alzarsi;
6.1.9.
Trattenere e colpire o tirare e colpire;
6.1.10. Trattenere o bloccare il braccio o il capo dell’avversario, o spingere un braccio sotto
quello dell’avversario;
6.1.11.
Schivare portandosi sotto la cintura dell’avversario;
6.1.12. Difesa completamente passiva con doppia guardia e caduta intenzionale, corsa o
mostrare le spalle per evitare i colpi;
6.1.13.
Parlare;
6.1.14.
Non fare un passo indietro quando viene impartito il comando “break”;
6.1.15. Cercare di colpire l’avversario immediatamente dopo che l’Arbitro ha impartito il comando
“break” e prima di fare un passo indietro;
6.1.16. Aggredire l’Arbitro o comportarsi in modo aggressivo nei suoi confronti in qualsiasi
momento;
6.1.17. Il Pugile deve essere sanzionato con un’ammonizione se sputa il paradenti
deliberatamente, non a seguito di un colpo portato correttamente;
6.1.18. Se il paradenti cade dopo che il Pugile ha ricevuto un colpo corretto, e se ciò si verifica
per la terza volta, il Pugile deve essere sanzionato con un’ammonizione;
6.1.19.
Tenere la mano avanzata diritta per ostruire la visione dell’avversario;
6.1.20.
Mordere l’avversario;
6.1.21.
Fintare/simulare.
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7.1.
Se dopo aver ricevuto un colpo basso un Pugile non presenta reclamo e il colpo basso non è né
duro né intenzionale, l’Arbitro segnala il fallo senza interrompere l’Incontro.
7.2.
Se il Pugile dopo aver ricevuto un colpo basso lamenta la gravità di tale colpo, l’Arbitro
ha due (2) possibilità:
7.2.1.
Squalificare immediatamente il Pugile che ha assestato il colpo basso se tale colpo è
intenzionale e duro.
7.2.2.
7.3.
Iniziare un conteggio a otto (8).
Terminato il conteggio a otto (8), l’Arbitro ha due (2) possibilità:
7.3.1.
Se il Pugile è in grado di proseguire, l’Arbitro ammonisce l’avversario, se lo ritiene
opportuno, e l’Incontro continua.
7.3.2.
Se il Pugile non è in grado di proseguire, l’Arbitro lascia al Pugile la possibilità di
riprendersi per un tempo massimo di un (1) minuto e mezzo.
7.4.
Al termine di tale periodo, l’Arbitro ha due (2) possibilità:
7.4.1.
Se il Pugile è in grado di proseguire, l’Arbitro ammonisce l’avversario e l’Incontro
continua.
7.4.2.
Se il Pugile non è in grado di proseguire, la vittoria viene assegnata all’avversario per
Fuori Combattimento Tecnico.
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8.1.
Un Pugile che non ottempera ai comandi dell’Arbitro, agisce in violazione del
regolamento di pugilato, combatte in modo antisportivo o commette falli, viene sanzionato, a discrezione
dell’Arbitro, con un richiamo, un’ammonizione o una squalifica. Se l’Arbitro intende richiamare un Pugile,
deve ordinare “stop” e mostrare la violazione commessa. L’Arbitro deve quindi indicare il Pugile, il
Supervisore e i singoli Giudici.
8.2.
Se l’Arbitro ammonisce un Pugile, il Supervisore registra tale ammonizione nel Sistema
di punteggio, riducendo di un (1) punto il punteggio totale del Pugile per ogni ammonizione ricevuta. Alla
terza ammonizione nell’arco di un Incontro il Pugile viene automaticamente squalificato.
8.3.
L’Arbitro può consultare i Giudici se ritiene per qualsiasi ragione che sia stato commesso un fallo
che non ha visto.
8.4.
Se dopo l’Incontro i bendaggi evidenziano una qualsiasi irregolarità che a giudizio
dell’Arbitro ha costituito un vantaggio per il Pugile, tale Pugile viene immediatamente squalificato.
8.5.
Il Supervisore, il Supervisore degli Arbitri e il Supervisore dei Giudici hanno la facoltà di
richiamare, allontanare e squalificare un Secondo che agisca in violazione del presente regolamento.
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9.1.
L’atterramento (knockdown) del Pugile si verifica quando:
9.1.1.
Il Pugile tocca il terreno con una parte qualsiasi del corpo diversa dai piedi dopo aver
subito uno o più colpi.
9.1.2.
Il Pugile si aggrappa senza difese alle corde dopo aver subito uno o più colpi.
9.1.3.
Il Pugile finisce per intero o in parte fuori dalle corde dopo aver subito uno o più colpi.
9.1.4.
Il Pugile, dopo aver subito un duro colpo, non cade né è riverso sulle corde ma è in stato
di semi incoscienza e, a giudizio dell’Arbitro, non può proseguire l’Incontro.
9.2.
Conteggio dopo un Atterramento
In caso di Atterramento, l’Arbitro deve impartire l’ordine “stop” e quindi iniziare il conteggio da
uno (1) a otto (8), se il Pugile è in grado di proseguire, o da uno (1) a dieci (10) se il Pugile non è in grado
di proseguire. L’Arbitro effettuare il conteggio lasciando un intervallo di un secondo tra i numeri e indicare
con la mano ciascun secondo in modo che il Pugile al tappeto sia consapevole del conteggio. Prima di
contare il numero “uno”, deve passare un secondo dal momento in cui il Pugile è finito al tappeto.
9.3.
Obblighi dell’Avversario
Se un Pugile viene atterrato, l’avversario del Pugile deve portarsi immediatamente verso l’angolo neutro
al comando dell’Arbitro e rimanervi fin quando l’Arbitro non gli consentirà di allontanarsi. Se l’avversario
si sottrae a tale obbligo, l’Arbitro sospende il conteggio fin quando l’avversario non ottempera all’ordine.
9.4.
Conteggio a otto obbligatorio
Se un Pugile viene atterrato a seguito di un colpo subito, l’Incontro può continuare solo dopo che l’Arbitro
ha effettuato un conteggio obbligatorio a otto (8), anche se il Pugile è pronto per proseguire prima della
fine del conteggio o se la ripresa si è conclusa.
9.5.
Atterramento di entrambi i Pugili
Se entrambi i Pugili sono atterrati contemporaneamente, il conteggio continua fin quando uno di essi
rimane a terra.
9.6.
Limiti ai conteggi obbligatori
9.6.1. Nell’arco di una (1) ripresa non possono essere eseguiti più di tre (3) conteggi a otto;
9.6.2. Nell’arco di un Incontro non sussistono limiti al numero di conteggi a otto;
9.6.3. Nelle Competizioni AOB per i settori donne, giovani e juniores possono essere eseguiti al
massimo quattro (4) conteggi a otto nell’arco di un Incontro.
9.7.
Pugile atterrato fuori dal quadrato
Se un Pugile finisce a terra fuori dal quadrato, ha a disposizione trenta (30) secondi per rientrare nel
quadrato senza alcun aiuto. Se non riesce a rientrare entro tale tempo, il Pugile perde l’Incontro per Fuori
Combattimento Tecnico.
9.8.
Fuori Combattimento
Dopo che l’Arbitro ha contato fino a “dieci”, l’Incontro termina e viene proclamato il verdetto di
Fuori Combattimento (knockout). L’Arbitro può interrompere il conteggio se a suo parere il Pugile
necessita di immediate cure mediche.
9.9.
Pugile atterrato alla fine di una ripresa
Se un Pugile viene atterrato alla fine di una ripresa, l’Arbitro prosegue il conteggio finché il Pugile non è
più a terra, anche se la ripresa è terminata. Se l’Arbitro effettua il conteggio fino a dieci (10), il Pugile
perde l’Incontro per Fuori Combattimento. Il conteggio del Pugile non viene interrotto dal suono del gong.
9.10.
Secondo atterramento senza subire un colpo
Se un Pugile viene atterrato a causa di un colpo e dopo il conteggio a otto (8) l’Incontro prosegue,
ma finisce di nuovo al tappeto pur non avendo ricevuto un altro colpo, l’Arbitro deve riprendere il
conteggio da otto (8) fino a dieci (10).
'!$,&)/D0)&$>.2$.)
10.1. In tutte le Competizioni AIB ogni Incontro deve essere diretto da un Arbitro, nominato dalla
Commissione Sorteggi delle Competizioni AOB, dal Supervisore delle Competizioni APB e delle
Competizioni WSB, che arbitra nel quadrato ma non assegna i punteggi dell’Incontro, fatto salvo quanto
statuito alla Norma 3 relativa al Sistema di punteggio, qualora uno dei Giudici si renda indisponibile.
10.2.
L’Arbitro ha i seguenti obblighi:
10.2.1. Avere cura di entrambi i Pugili e fare della salute dei due Pugili la sua preoccupazione
primaria durante tutto l’Incontro.
10.2.2.
Garantire la rigorosa osservanza di tutte le norme, nonché dei principi di fair play.
10.2.3.
Mantenere il controllo su tutte le fasi del combattimento pugilistico.
10.2.4. Evitare che un Pugile surclassato riceva una serie indebita e non necessaria di colpi
particolarmente duri.
10.2.5.
Impartire quattro (4) comandi:
10.2.5.1. “Stop” per ordinare ai Pugili di interrompere il combattimento;
10.2.5.2. “Boxe” per ordinare ai Pugili di riprendere il combattimento;
10.2.5.3. “Break” per ordinare di interrompere una trattenuta (clinch);
10.2.5.4. “Time” per ordinare al Cronometrista di interrompere il conteggio del tempo.
10.2.6. Indicare a un Pugile con gli opportuni segni esplicativi, comandi verbali o gesti le
violazioni commesse al presente regolamento.
10.2.7.
L’Arbitro può con un gesto della mano interrompere e sospendere l’Incontro, o separare i Pugili.
10.2.8.
L’Arbitro non deve proclamare il vincitore sollevandone la mano o in altra maniera fin quando non
viene dato l’annuncio. Quando viene annunciato il vincitore dell’Incontro, l’Arbitro si colloca al centro del ring
tenendo per mano ciascun Pugile e solleva la mano del vincitore rivolgendosi alla telecamera principale.
10.2.9.
Se l’Arbitro ha squalificato un Pugile o interrotto l’Incontro, deve prima comunicare al Supervisore
quale Pugile è stato squalificato o/e la ragione per cui l’Incontro è stato interrotto, per consentire al Supervisore
di registrare l’esito nel sistema e all’Annunciatore Ufficiale di rendere pubblico il verdetto.
10.2.10.
L’Arbitro può consultare il Medico a bordo ring nel caso un Pugile subisca una ferita.
10.2.11.
Se l’Arbitro richiama l’attenzione del Medico a bordo ring per esaminare un Pugile, solo l’Arbitro e
il Medico a bordo ring possono rimanere nel quadrato o sul basamento; il Medico a bordo ring tuttavia può
richiedere l’intervento di un assistente.
10.2.12.
Se un Pugile subisce una ferita e l’Arbitro non comprende chiaramente la causa di tale ferita,
l’Arbitro deve attenersi alla seguente procedura:
10.2.12.1.
Ordinare all’avversario di rimanere nell’angolo neutro;
10.2.12.2.
Chiedere al Medico a bordo ring se il Pugile ferito può proseguire. Se il Medico a bordo
ring indica all’Arbitro che il Pugile è in grado di continuare, l’Arbitro può decidere di far proseguire
l’Incontro;
10.2.12.3.
Se il Medico a bordo ring indica all’Arbitro che il Pugile non è in grado di proseguire,
l’Arbitro può decidere di fermare l’Incontro se non ha osservato il fallo. In tal caso, l’Arbitro, dopo aver
richiesto il parere dei cinque (5) Giudici per stabilire se tutti o la maggioranza di essi hanno osservato un
fallo o un colpo assestato correttamente, prende una delle seguenti deliberazioni:
10.2.12.3.1.
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un colpo assestato
correttamente, si applica la Norma 4.4.1 del Regolamento Tecnico AIBA;
10.2.12.3.2.
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo intenzionale,
si applica la Norma 4.5.2 del Regolamento Tecnico AIBA;
10.2.12.3.3.
AOB
•
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo involontario, si applica
la Norma 4.1.2.1 del Regolamento Tecnico AIBA;
10.2.12.3.4.
APB
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo involontario prima
dell’inizio della terza ripresa, si applica la Norma 4.2.2.1 del Regolamento Tecnico AIBA;
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo involontario dopo
l’inizio della terza ripresa, si applica la Norma 4.1.2.2 del Regolamento Tecnico AIBA;
10.2.12.3.5. WSB
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo involontario prima
dell’inizio della seconda ripresa, si applica la Norma 4.2.3.1 del Regolamento Tecnico AIBA;
Se tutti i Giudici o la maggioranza di essi hanno osservato un fallo involontario dopo l’inizio della seconda ripresa,
si applica la Norma 4.1.2.3. del Regolamento Tecnico AIBA.
10.3. Sull’Arbitro ricadono le seguenti responsabilità:
10.3.1.
unico.
Interrompere in qualsiasi momento il combattimento se ritiene che si stia svolgendo a senso
10.3.2.
Interrompere in qualsiasi momento il combattimento se uno dei Pugili ha subito una ferita che
induce l’Arbitro a ritenere che tale Pugile non debba proseguire.
10.3.3.
Interrompere in qualsiasi momento il combattimento se ritiene che i Pugili non mostrino alcun
agonismo. In tal caso l’Arbitro può squalificare uno o entrambi i Pugili.
10.3.4.
Richiamare o ammonire un Pugile in relazione ai falli commessi o per qualsiasi altra ragione
nell’interesse del fair play o per assicurare il rispetto del presente regolamento.
10.3.5.
Squalificare un Pugile che non esegue immediatamente il comando dell’Arbitro, o si rivolge
all’Arbitro in modo irriguardoso o aggressivo in qualsiasi momento.
10.3.6.
Indipendentemente da eventuali precedenti ammonizioni, squalificare un Pugile che ha
commesso un fallo di particolare gravità.
10.3.7.
Interpretare il presente regolamento alla luce della sua applicabilità o rilevanza ai fini dell’Incontro,
o deliberare e intervenire in merito a qualsiasi circostanza dell’Incontro che non sia disciplinata dal presente
regolamento.
10.4.
Facoltà di controllare il Pugile
10.4.1.
Quando il Pugile fa il suo ingresso nel quadrato, l’Arbitro deve assicurarsi che indossi la corretta
divisa di gara prevista e descritta dal Regolamento di Gara AOB, dal Regolamento di Gara APB e dal
Regolamento di Gara WSB.
10.4.2.
Il Pugile non deve indossare una divisa di gara diversa da quello specificata per i combattimenti
pugilistici dal Regolamento di Rara AOB, dal Regolamento di Gara APB e dal Regolamento di Gara WSB.
10.4.3.
Nel caso si slacci un guantone del Pugile durante un Incontro, l’Arbitro deve sospendere
l’Incontro per consentire che venga riallacciato.
10.4.4.
Alla fine dell’Incontro, l’Arbitro deve controllare i bendaggi di ciascun Pugile.
10.5.
Prima dell’inizio dell’Incontro l’Arbitro deve controllare se i Giudici e il Medico a bordo ring sono
posizionati correttamente.
10.5.1.
L’Arbitro può dare inizio all’Incontro solo su autorizzazione del Supervisore.
'!$,&)//0)6.5*.8.
11.1.
Designazione e Partecipazione
11.1.1.
su
A partire dal 1° giugno 2013 tutti gli incontri delle Competizioni AIBA verranno giudicati da tre (3)
cinque (5) Giudici.
11.1.2. I cinque (5) Giudici devono sedersi su tre (3) lati del quadrato, come da Regolamento di Gara
AOB,
Regolamento di Gara APB e Regolamento di Gara WSB.
11.2.
Durante l’Incontro nessun Giudice può rivolgere la parola o fare segnali al Pugile o agli altri Giudici o ad
altra persona.
11.3.
I Giudici possono lasciare le rispettive postazioni solo dopo che il verdetto è stato annunciato al pubblico.
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12.1.
Tutti i criteri per la direzione degli Arbitri e Giudici AIBA sono descritti nell’Allegato B.
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13.1.
I Medici a bordo ring hanno l’autorità e le responsabilità conferite loro in virtù del Regolamento Medico.
'!$,&)/:0)8$!'!,#2$."2&)
14.1.
Il Cronometrista ha i seguenti obblighi:
14.1.1.
In primo luogo il Cronometrista deve regolare il numero e la durata delle riprese, oltre agli
intervalli tra una ripresa e la successiva. L’intervallo tra due riprese è di un (1) minuto.
14.1.2.
Il Cronometrista suona il gong per sancire l’inizio e la fine di ogni ripresa.
14.1.3.
Dieci (10) secondi prima della fine della ripresa il Cronometrista indica con un segnale acustico
l’approssimarsi della conclusione.
14.1.4.
Il Cronometrista regola tutti i periodi di tempo e i conteggi utilizzando un cronometro o un
orologio, ma può fermare il cronometro solo se riceve l’ordine “time” dall’Arbitro e riprendere il conteggio del
tempo solo quando l’Arbitro impartisce il comando “boxe”.
14.1.5.
Dopo un Atterramento il Cronometrista deve indicare con un segnale acustico il trascorrere dei
secondi all’Arbitro impegnato nel conteggio.
14.1.6.
Se alla fine di una ripresa un Pugile viene messo al tappeto e l’Arbitro esegue il conteggio, non
deve essere suonato il gong che segnala la conclusione della ripresa. Il gong va suonato solo quando
l’Arbitro impartisce il comando “boxe” per indicare di proseguire l’Incontro.
14.1.7.
Il Cronometrista regola il tempo quando viene assestato un colpo basso o si verifica un episodio
di perdita di coscienza o se un Pugile cade fuori dal quadrato.
14.2. Il Cronometrista prende posto immediatamente a lato del quadrato accanto all’addetto al gong.
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15.1.
L’Annunciatore Ufficiale ha i seguenti obblighi:
15.1.1.
Prima dell’Incontro, l’Annunciatore Ufficiale deve annunciare il tipo di Incontro, la Categoria di
Peso, la durata dell’Incontro, nonché il nome, il paese d’origine, il peso e i precedenti record sportivi di
ciascun Pugile, oltre ai nomi e ai paesi di origine di Arbitro e Giudici.
15.1.2.
L’Annunciatore Ufficiale deve annunciare il numero di ciascuna ripresa immediatamente all’inizio
della ripresa stessa.
15.1.3.
L’Annunciatore Ufficiale deve annunciare l’esito e il vincitore dell’Incontro nel quadrato dopo aver
avuto comunicazione del verdetto dal Supervisore.
15.1.4.
Dieci (10) secondi prima dell’inizio di ogni ripresa, l’Annunciatore Ufficiale fa sgomberare il
quadrato impartendo l’ordine “Fuori i secondi”, fatta eccezione per la prima ripresa.
15.2.
In tutte le competizioni internazionali, l’Annunciatore ufficiale deve possedere le seguenti qualifiche:
15.2.1.
Avere una buona conoscenza di più lingue, inclusa almeno la lingua inglese.
15.2.2.
Dimostrare una eccellente conoscenza del regolamento vigente.
15.2.3.
Aver maturato una buona esperienza per quanto riguarda gli annunci nelle competizioni sportive.
15.2.4.
L’Annunciatore Ufficiale deve sedersi immediatamente a lato del quadrato accanto al
Supervisore.
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16.1.
Idoneità
16.1.1. Solo gli Allenatori con licenza AIBA possono partecipare alle Competizioni AIBA in qualità di
Secondi. Tutti i Secondi ingaggiati da Pugili, Federazioni Nazionali o Accademie AIBA devono essere in
possesso di licenza AIBA, salvo eccezioni consentite dall’AIBA stessa.
16.1.2. Un Allenatore attivo nel pugilato professionisti può partecipare in qualità di Allenatore e/o
Secondo alle Competizioni AIBA a qualsiasi livello solo se ha rinunciato a qualsiasi coinvolgimento nel
settore professionistico da almeno sei (6) mesi ed è in possesso di licenza rilasciata dall’AIBA.
16.1.3. Ogni Pugile ha diritto a essere accompagnato al quadrato da non più di tre (3) Secondi. Tuttavia,
solo due (2) Secondi possono salire sul basamento del quadrato e solo uno (1) può entrare nel quadrato.
16.2.
I Secondi hanno i seguenti obblighi:
16.2.1. I Secondi devono abbandonare il quadrato e il basamento prima dell’inizio di ogni ripresa,
rimuovendo sedili, asciugamani, secchi, ecc. dalla piattaforma del quadrato.
16.2.2. Durante l’Incontro i Secondi devono avere a disposizione un asciugamano a uso del Pugile. Se il
Pugile non appare in grado di proseguire il combattimento pugilistico, uno dei Secondi può segnalare
l’abbandono del Pugile gettando l’asciugamani nel quadrato, salvo quando l’Arbitro è impegnato nel
conteggio.
16.2.3. I Secondi possono servirsi solo di bottiglie d’acqua trasparenti fornite dal Comitato Organizzatore.
Se il Pugile subisce un taglio, i Secondi possono applicare vaselina, collodio, soluzione di trombina,
microfibrille di collagene, gelfoam, surgicel e adrenalina 1/1000. È consentito utilizzare borse ghiacciate,
decongestionante (no-swell) e tamponi.
16.3.
Attività proibite
16.3.1. I Secondi non possono gridare, battere le mani al Pugile e/o all’Arbitro, incoraggiare o incitare gli
spettatori con parole o segni durante lo svolgimento delle riprese. I Secondi non possono toccare il
quadrato durante l’Incontro, né gridare, provocare scandalo o disturbare la competizione.
16.3.2. I Secondi deve sedersi a una distanza compresa tra 50 centimetri e 1 metro dall’angolo del
quadrato in un’area di 2-2,50 metri quadrati. I Secondi non possono allontanarsi dall’area assegnata
agendo in contrasto con le indicazione dell’Arbitro.
16.3.3. I Secondi non possono lanciare alcun oggetto nel quadrato per manifestare il loro disaccordo, né
prendere a calci sedie o bottiglie di acqua o intraprendere qualsiasi altra azione assimilabile a
comportamenti antisportivi.
16.3.4. Nel CDG non è consentito utilizzare alcun dispositivo di comunicazione come, a titolo
esemplificativo, telefoni cellulari, walkie-talkie, smartphone, cuffie, radio a onde corte, etc.
16.3.5.
16.4.
In nessun caso i Secondi possono somministrare ossigeno a un Pugile durante un Incontro.
Sanzioni
16.4.1. Per la prima violazione relativa a una delle suddette attività proibite, i Secondi vengono
sanzionati con un richiamo.
16.4.2. Per la seconda violazione relativa a una delle suddette attività proibite, i Secondi vengono
sanzionati con un’ammonizione e obbligati a trattenersi all’esterno dell’area del CDG, pur potendo
rimanere all’interno della Sede di Gara.
16.4.3. Per la terza violazione relativa a una delle suddette attività proibite, i Secondi vengono allontanati
per ordine del Supervisore per il resto della giornata di gara.
16.4.4. Se i Secondi vengono allontanati per la seconda volta, sono sospesi definitivamente dalla
competizione.
16.5.
Tutti i criteri di direzione degli Allenatori AIBA sono descritti nell’Appendice C.
'!$,&)/=0)B5&*$&2!
17.1. Marca approvata
17.1.1.
Le Federazioni Nazionali e la BMA devono usare in tutte le Competizioni AIBA i quadrati
realizzati dai licenziatari ufficiali dell’AIBA per le attrezzature pugilistiche.
17.2. Dimensioni del quadrato e del tappeto
17.2.1.
In tutte le Competizioni AIBA il quadrato deve misurare 6,10 metri di lato all’interno del perimetro
delle corde.
17.2.2.
Il basamento deve estendersi su ogni lato per 85 cm oltre il perimetro delle corde, inclusa la
sezione di tappeto necessaria per tenerlo teso e fisso.
17.2.3.
Il quadrato deve avere le dimensioni riportate nel diagramma.
17.3. Altezza del quadrato
17.3.1.
Il quadrato deve essere posto a un’altezza di 100 cm dal suolo.
17.4. Piattaforma e Imbottiture agli angoli
17.4.1.
La piattaforma deve essere di costruzione solida, perfettamente orizzontale e priva di eventuali
ostacoli. Deve essere dotata inoltre di quattro (4) pali agli angoli con quattro (4) imbottiture per proteggere i
Pugili da eventuali ferite. Le imbottiture agli angoli devono essere sistemate rispetto al Supervisore nel
modo seguente:
a. nell’angolo vicino sul lato sinistro: colore rosso
b. nell’angolo lontano sul lato sinistro: colore bianco
c. nell’angolo lontano sul lato destro: colore blu
d. nell’angolo vicino sul lato destro: colore bianco
17.4.2.
La piattaforma deve essere quadrata con un lato di 7,80 metri.
17.5. Superficie del pavimento del quadrato
17.5.1.
La superficie del pavimento deve essere di feltro, gomma o altro materiale idoneo
preventivamente approvato, purché morbido ed elastico. Deve avere spessore compreso tra 1,5 e a 2,0
centimetri.
17.5.2.
Il tappeto deve coprire per intero la piattaforma ed essere realizzato in materiale antiscivolo.
17.5.3.
Il tappeto deve essere di colore blu, pantone 299.
17.6.1.
Le corde devono essere coperte da una spessa imbottitura.
17.6. Corde
17.6.2.
Il quadrato deve includere quattro (4) corde separate su ciascun lato rispetto ai pali d’angolo.
Devono avere spessore di 4 cm, senza considerare la copertura.
17.6.3.
tappeto.
Le quattro (4) corde devono essere disposte a un’altezza di 40 cm, 70 cm, 100 cm e 130 cm dal
17.6.4.
Le quattro (4) corde devono essere unite a ciascun lato del quadrato, a intervalli regolari, da due
(2) pezzi di tessuto (con trama simile a quella del tappeto) larghi 3-4 cm. I due (2) pezzi di tessuto non
devono scivolare lungo la corda.
17.6.5.
Tutte le sezioni delle due corde in alto devono essere sufficientemente tese. Le due corde in
basso non devono essere troppo tese. Tuttavia, l’Arbitro e/o il Supervisore si riservano la facoltà di regolare,
all’occorrenza, la tensione delle corde.
17.7. Scale
17.7.1.
Il quadrato deve essere dotato di tre (3) scale. Due (2) scale agli angoli opposti per consentire
l’accesso dei Pugili e dei Secondi, e una (1) scala all’angolo neutro per l’Arbitro e il Medico a bordo ring.
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Le seguenti dotazioni accessorie del quadrato sono necessarie in tutti gli Incontri e gli organizzatori devono
renderle disponibili non più tardi di due (2) ore prima dell’inizio della competizione:
18.1.
Gong.
18.2.
Due (2) contenitori di plastica utilizzabili come sputacchiere.
18.3.
Sedie e tavoli per il Supervisore, i Vice Supervisori nelle Competizioni AOB, il
Supervisore degli Arbitri, il Supervisore dei Giudici, i Medici a bordo ring, il Cronometrista, l’Addetto al
gong, l’Annunciatore Ufficiale e i Giudici.
18.3.1. I tavoli dei Giudici devono avere le stesse dimensioni in tutte le Competizioni AIBA
Forma:
Quadrata
Larghezza:
80-100 cm x 80-100 cm
Altezza
80 cm
Colore panno:
Bianco
18.4. Un (1) cronometro elettronico rispondente ai requisiti del Sistema di punteggio e un cronometro
manuale di riserva.
18.5. Un (1) Sistema di punteggio.
18.6.
Un (1) microfono collegato all’impianto di diffusione.
18.7.
Presidi medici di pronto intervento richiesti come da Regolamento Medico.
18.8.
Due piccole borse di plastica non trasparente poste ai due angoli neutri, all’esterno del quadrato.
18.9.
Tre (3) sedie per i Secondi in ciascun angolo.
18.10. Una barella.
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19.1.
I Pugili devono portare i paradenti in tutti gli Incontri.
19.2.
I paradenti non devono essere di colore rosso né parzialmente rosso.
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20.1.
In tutti gli Incontri delle competizioni maschili i Pugili devono indossare una conchiglia ed
eventualmente un sospensorio. La conchiglia non deve coprire alcun parte dell’area dove è consentito
portare i colpi.
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Nome dell’Atleta:
Esame medico dopo periodo di riposo successivo a un KO
Aspetto generale
Esame neurologico e controllo generale
Sì
No
Capo
Occhi: diametro e reattività delle pupille, movimenti extraoculari
Bocca, denti
Normale
Anomalo
Articolazione temporomandibolare
Normale
Anomalo
Naso
Normale
Anomalo
Collo
Movimenti della colonna cervicale
Normale
Anomalo
Torace
Respirazione, dolore premendo sulle costole
Normale
Anomalo
Sistema cardiovascolare
Polso (registrare)
Normale
Anomalo
Pressione del sangue (registrare)
Normale
Anomalo
Suoni cardiaci
Normale
Anomalo
Sistema ortopedico
Arti superiori: spalle, polso, mani
Normale
Data di nascita:
Anomalo
Arti inferiori: caviglia
Normale
Anomalo
Sistema neurologico
Riflessi
Normale
Anomalo
Risposta verbale
Normale
Anomalo
Risposta motoria
Normale
Anomalo
Farmaci assunti
Nome e dosaggio (elenco); presentare all’occorrenza l’esenzione per uso terapeutico
Sì
No
Notazioni del Medico:
Nome del Medico:
Data:
Recapito del Medico:
Qualifica/Ruolo del Medico:
Firma dell’Atleta:
Firma del Medico
Data:
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1.
CRITERI PER L’IDONEITÀ DEI GIUDICI E ARBITRI AIBA
1.1.
Criteri standard per soddisfare i requisiti fondamentali di idoneità per i Giudici e Arbitri AIBA
1.1.1.
Status sociale: I seguenti individui non possono svolgere attività di Giudici e Arbitri:
1.1.1.1. Tutti i membri eletti e/o nominati che svolgono funzioni dirigenziali nell’ambito delle Federazioni Nazionali,
come i Presidenti, i membri dei Consigli d’Amministrazione, i Segretari Generali, ecc.;
1.1.1.2. I dipendenti stipendiati delle Federazioni Nazionali;
1.1.1.3. I Manager di squadra, gli Allenatori, i Preparatori, ecc. in attività;
1.1.1.4. I membri della Commissione Giudici e Arbitri, della Commissione Tecnica e Regolamenti e della
Commissione Donne
1.1.2.
Status sportivo:
1.1.2.1. I Giudici e Arbitri di APB e WSB possono svolgere la loro attività in AOB e viceversa;
1.1.2.2. Non è possibile svolgere esclusivamente le funzioni di Arbitro, mentre è possibile per le funzioni di
Giudice;
1.1.2.3. Possono divenire Giudici e Arbitri gli individui che non provengono da un ambito pugilistico o gli ex Pugili.
1.1.3.
Status fisico:
1.1.3.1. Non possono esercitare le funzioni di Giudici e Arbitri gli individui incapaci di distinguere i colori;
1.1.3.2. Non può svolgere l’attività di Arbitro una persona sorda.
1.1.4.
Status etico:
1.1.4.1. Un Giudice e Arbitro sospeso dall’AIBA per motivi di carattere etico non potrà più svolgere alcuna attività
nell’ambito del pugilato.
2.
CRITERI PER LA CRESCITA QUALITATIVA DEI GIUDICI E ARBITRI AIBA
2.1.
competizioni
Tutti i Giudici e Arbitri a qualsiasi livello devono ricevere una preparazione e dirigere le
attenendosi esclusivamente al Manuale dei Giudici e Arbitri AIBA.
2.2.
per Giudici
L’AIBA rilascia certificati di idoneità per gli Istruttori che tengono seminari e corsi di formazione
e Arbitri a tutti i livelli.
2.3.
ed essere
Solo i Giudici e Arbitri con licenza rilasciata dall’AIBA possono dirigere una Competizione AIBA
inseriti nel Database AIBA.
2.4.
3.
I criteri per la direzione dei Giudici e Arbitri AIBA consentono all’AIBA di:
2.4.1.
Aumentare il numero di Giudici e Arbitri ai vari livelli.
2.4.2.
Migliorare le prestazioni dei Giudici e Arbitri.
2.4.3.
Definire un percorso corretto e trasparente per la crescita dei Giudici e Arbitri.
2.4.4.
Rivedere e valutare le prestazioni dei Giudici e Arbitri a tutti i livelli.
CERTIFICAZIONE DEI GIUDICI E ARBITRI AIBA
3.1.
La certificazione dei Giudici e Arbitri AIBA è articolata in tre (3) livelli:
3.1.1.
Giudici e Arbitri con 1 stella
3.1.2.
Giudici e Arbitri con 2 stelle
3.1.3.
Giudici e Arbitri con 3 stelle
3.2.
Presupposti e Percorso
Il seguente diagramma mostra i presupposti e il percorso per la presentazione delle domande ai Corsi di
certificazione di Giudici e Arbitri.
Revisione e valutazione delle prestazioni in ogni competizione
Formazione continua durante i Campionati
Giudici e Arbitri con 3 stelle
Aver diretto almeno 7 Competizioni a livello confederale e 1 Campionato a livello continentale, inclusi i Dual
Match, aver ricevuto una valutazione positiva in 8 competizioni consecutive e completato le attività di e-learning
Giudici e Arbitri con 2 stelle
Aver diretto 5 Competizioni a livello confederale, inclusi i Dual Match, aver ricevuto una valutazione positiva in 5
competizioni successive e completato le attività di e-learning
Giudici e Arbitri con 1 stella
Aver diretto 50 incontri come Giudice, 30 incontri come Arbitro e almeno un Campionato Nazionale Elite
Giudici e Arbitri nazionali
Presupposti
Percorso
4.
CORSI DI CERTIFICAZIONE PER GIUDICI E ARBITRI AIBA
4.1.
Tutti i Corsi di Certificazione per Giudici e Arbitri AIBA devono essere approvati dall’AIBA.
4.2.
I corsi per l’avanzamento da un livello a quello successivo sono articolati su tre (3) livelli:
4.2.1.
Dal livello Nazionale al livello 1 Stella: per organizzare tali corsi le Federazioni Nazionali devono
depositare il modulo di domanda presso il quartier generale AIBA.
4.2.1.1. L’AIBA approva il corso, approva i candidati e nomina gli istruttori.
4.2.2. Dal livello 1 Stella al livello 2 Stelle: i corsi si tengono presso le Accademie ogni anno in un
paese diverso. Almeno un (1) corso deve tenersi in ciascun continente. Cinque (5) sei (6) corsi l’anno
sono organizzati presso l’Accademia AIBA.
4.2.2.1. L’AIBA organizza i corsi, approva i candidati e nomina gli istruttori.
4.2.3. Dal livello 2 Stelle al livello 3 Stelle: i corsi si tengono presso le Accademie ogni anno in un
paese diverso. Almeno un (1) corso deve tenersi in ciascun continente. Cinque (5) sei (6) corsi l’anno
sono organizzati presso l’Accademia AIBA.
4.2.3.1. L’AIBA organizza il corso, approva i candidati e nomina gli istruttori.
4.3.
Mondiale.
dalle
La formazione continua per i Giudici e Arbitri con 3 Stelle si tiene prima di ogni Campionato
4.4.
Tutti i partecipanti a un Corso di Certificazione per Giudici e Arbitri AIBA devono essere spesati
Federazioni Nazionali.
4.5.
Criteri di Certificazione
4.5.1. I seguenti criteri illustrano i requisiti per ottenere la Certificazione AIBA:
4.5.1.1. Livello 1 stella: Dopo aver soddisfatto i presupposti e partecipato al corso corrispondente, ogni aspirante
Giudice e Arbitro deve superare un esame scritto, ottenendo un punteggio totale pari almeno al 75%.
4.5.1.2. Livello 2 stelle: Dopo aver soddisfatto i presupposti e partecipato al corso corrispondente, ogni aspirante
Giudice e Arbitro deve arbitrare in una palestra di pugilato per un (1) giorno e svolgere funzioni di Giudice per un
(1) giorno utilizzando un impianto video, in entrambi i casi sotto la supervisione di Istruttori AIBA. Ogni aspirante
Giudice e Arbitro deve superare un esame scritto, ottenendo un punteggio totale pari almeno
all’80%.
4.5.1.3. Livello 3 stelle: Dopo aver soddisfatto i presupposti e partecipato al corso corrispondente, ogni aspirante
Giudice e Arbitro deve arbitrare in una palestra di pugilato per un (1) giorno e svolgere funzioni di Giudice per un
(1) giorno utilizzando un impianto video, in entrambi i casi sotto la supervisione di Istruttori AIBA. Ogni aspirante
Giudice e Arbitro deve superare un esame scritto, ottenendo un punteggio totale pari almeno all’85%.
5.
6.
VALIDITÀ DELLA CERTIFICAZIONE
5.1.
La certificazione dei Giudici e Arbitri AIBA ha validità per quattro anni dalla data di rilascio; allo scadere di
tale periodo il Dirigente o la Federazione Nazionale d’appartenenza devono provvede a un test di verifica.
5.2.
Se un Giudice e Arbitro ha diretto con successo in un’importante Competizione AIBA, nei Giochi Olimpici,
ecc., la validità della certificazione viene prorogata di quattro anni dalla data della Competizione AIBA.
OBBLIGHI DEI GIUDICI E ARBITRI CON 5 STELLE
6.1.
Obblighi – Durante le Competizioni:
6.1.1.
Dirigere come Giudice e Arbitro nelle Competizioni AIBA;
6.1.2.
Svolgere il ruolo di Capitano dei gruppi Giudici e Arbitri nelle Competizioni AIBA;
6.1.3.
Dirigere come Giudice e Arbitro in TUTTI i Campionati Continentali;
6.1.4.
Rappresentare una guida di riferimento, illustrando le decisioni da prendere durante i campionati e/o le
competizioni, salvo quando sono impegnati in qualità di Giudice e Arbitro.
6.2.
Obblighi – Fuori dalle Competizioni:
6.2.1.
Revisione degli incontri WSB e APB non assegnati entro 48 ore e fornire un riscontro al quartier generale
dell’AIBA attraverso il Database AIBA;
6.2.2.
Redigere manuali e strumenti e contenuti di e-learning;
6.2.3.
Partecipare come Istruttore ai corsi per Giudici e Arbitri a tutti i livelli;
6.2.4.
Intervenire nei principali Campionati Nazionali al fine di:
Individuare possibili Giudici e Arbitri;
Fornire ai Giudici e Arbitri informazioni e riscontri sui Giudici e Arbitri a livello nazionale.
7.
CRITERI PER LA DESIGNAZIONI DEI GIUDICI E ARBITRI NELLE COMPETIZIONI
7.1.
Per tutte le Competizioni AIBA, la Commissione Giudici e Arbitri AIBA stila un elenco di Ufficiali di Gara
idonei, sottoponendo i nominativi all’approvazione del Presidente AIBA.
7.2.
Per tutte le Competizioni a livello di Confederazione, la Commissione Giudici e Arbitri della
Confederazione interessata prepara un elenco di Ufficiali di Gara idonei, sottoponendo i nominativi
all’approvazione del Presidente della Confederazione.
7.3.
Per le competizioni di maggiore rilevanza, come i Campionati Mondiali, i Giochi Olimpici e i Campionati
Continentali, viene nominato un Capitano dei Giudici e Arbitri.
7.3.1.
Tale ruolo deve essere svolto, se possibile, da un Giudice e Arbitro a 5 stelle.
7.3.2.
Ruolo:
7.3.2.1. Essere il leader dei Giudici e Arbitri;
7.3.2.2. Rappresentare i Giudici e Arbitri durante le riunioni con il Supervisore;
7.3.2.3. Agire da portavoce per il gruppo di Giudici e Arbitri;
7.3.2.4. Comunicare le deliberazioni del Supervisore ai Giudici e Arbitri interessati, spiegando le situazioni in
esame e gli errori che hanno determinato tali decisioni.
7.4.
In tutti i casi in cui l’AIBA è responsabile dei costi dei Giudici e Arbitri, deve farsi carico delle seguenti
spese:
7.4.1.
Costi di viaggio generali;
7.4.2.
Sistemazione e/o pasti;
7.4.3.
Diritti di bollo per i visti d’entrata;
7.4.4.
Spese correnti;
7.4.5.
Diplomi di certificazione e valutazione (ma non in caso di sospensione o rimozione).
7.5.
Competizioni AIBA a carico dell’AIBA:
7.5.1.
Gare di qualificazione olimpiche;
7.5.2.
Campionati Mondali;
7.5.3.
Campionati Continentali.
7.6.
Numero di Giudici e Arbitri in ciascuna gara:
7.6.1.
In tutte le Competizioni AIBA, l’AIBA assegnerà solo un (1) Giudice e Arbitro per ciascun paese, salvo nei
Campionati Mondiali, dove sono consentiti al massimo due (2) Giudici e Arbitri per il paese organizzatore.
7.6.2.
I Giudici e Arbitri con 5 stelle rappresentano l’AIBA, non un determinato paese. Pertanto, essi non
essere considerati ai fini della Norma 7.6.1.
7.7.
Conferma dell’idoneità in ogni Competizione di Confederazione:
7.7.1.
Per tutte le Competizioni a livello di Confederazione, il Comitato Organizzatore invia i Giudici e Arbitri
tesserati da ciascuna Federazione Nazionale presso il quartier generale dell’AIBA per confermare
l’idoneità dei Giudici e Arbitri a partecipare alla competizione, prima dell’inizio della competizione stessa.
devono
8.
CRITERI PER LE PRESTAZIONI DEI GIUDICI E ARBITRI – VALUTAZIONE DEI GIUDICI E ARBITRI
8.1.
Giudici
I dati relativi alla valutazione computerizzata vengono messi a disposizione del Supervisore dei
designato e del Supervisore che utilizzeranno tali dati ai fini delle loro valutazioni.
8.2.
devono
Tutte le valutazioni sulle prestazioni relative a tutte le Competizioni AIBA e delle Confederazioni
essere trasmesse al quartier generale dell’AIBA con cadenza giornaliera.
8.3.
Sulla base di tali valutazioni e registrazioni, i Giudici e Arbitri potrebbero essere retrocessi a un
livello inferiore.
8.4.
8.4.1.
Per tutte le Competizioni AOB:
Viene assegnato un Supervisore dei Giudici;
8.4.2.
Il Supervisore degli Arbitri si occupa esclusivamente della valutazione degli Arbitri.
8.4.3.
Il Supervisore degli Arbitri e il Supervisore dei Giudici presentano i risultati delle loro
valutazioni al Supervisore per definire le prestazioni e provvedere alla selezione dei Giudici e Arbitri per
gli Incontri.
8.5.
Per tutte le altre Competizioni AIBA:
8.5.1. Il Supervisore valuta le prestazioni dei Giudici e Arbitri nel corso della competizione e trasmette i
risultati al quartier generale dell’AIBA.
8.5.2.
Nel caso siano assegnati Giudici e Arbitri con 5 stelle, questi ultimi devono presentare i
risultati delle loro valutazioni per tutti i Giudici e Arbitri.
9.
CRITERI PER LA DIREZIONE DEI GIUDICI E ARBITRI IN GARA
9.1.
Riunione dei Giudici e Arbitri nelle gare AOB:
9.1.1.
del giorno
ponendo
Ogni giorno il Supervisore degli Arbitri rende pubblici i cartellini di punteggio dei combattimenti
precedente con almeno 10 minuti di anticipo rispetto all’inizio della riunione dei Giudici e Arbitri,
in evidenza gli errori commessi.
9.1.2.
I Giudici e Arbitri non devono trattenere i cartellini di punteggio dei combattimenti pugilistici.
9.1.3.
La riunione dei Giudici e Arbitri deve essere condotta dal Supervisore degli Arbitri.
9.1.4. In nessun caso il Supervisore può avallare il Registro dei Giudici e Arbitri con un’opinione sulle
performance in una competizione. Il Supervisore deve specificare il numero di Incontri diretti da ciascun
Giudice e Arbitro.
9.2.
La Sala Giudici e Arbitri:
9.2.1.
Solo i Giudici e Arbitri in attività, i Vice Supervisori nelle Competizioni AOB, il Supervisore
degli Arbitri, il Supervisore dei Giudici e il Coordinatore dei Giudici e Arbitri possono accedere alla Sala
Giudici e Arbitri.
9.2.2.
CDG.
La Sala Giudici e Arbitri deve essere quanto più vicina possibile e allo stesso livello/piano del
9.2.3. La Sala Giudici e Arbitri deve essere adeguatamente equipaggiata per il catering, dotata di
bevande e rispondere agli standard internazionali di accoglienza.
9.2.4.
La Sala Giudici e Arbitri deve essere dotata di monitor televisivi per seguire la
competizione.
9.2.5. Il Supervisore si riserva la facoltà di approvare le condizioni e l’ubicazione della Sala Giudici e
Arbitri per la competizione.
9.2.6. I briefing prima della seduta sono condotti dai Supervisori dei Giudici e Arbitri nella Sala Giudici e
Arbitri.
9.3.
Sistemazione in albergo:
9.3.1. L’albergo dei Giudici e Arbitri deve essere separato dall’albergo delle Delegazioni ma può essere
lo stesso della Famiglia AIBA e dell’ITO.
9.4.
Accreditamento – Definizione della Zona d’accesso:
9.4.1.
9.5.
I Giudici e Arbitri possono accedere esclusivamente al CDG e alla Sala Giudici e Arbitri.
Divisa di gara:
9.5.1. Tutti i Giudici e Arbitri nelle Competizioni AIBA devono indossare le divise di gara fornite
dall’AIBA.
9.6.
Codice di Condotta:
9.6.1. Il Codice di Condotta AIBA dei Giudici e Arbitri deve essere sottoscritto dai Giudici e Arbitri che
prendono parte a tutte le Competizioni AIBA.
10.
DATABASE DEI GIUDICI E ARBITRI AIBA
10.1.
Gestione del Database dei Giudici e Arbitri AIBA:
10.1.1. Presso il quartier generale dell’AIBA viene archiviata nel Database AIBA tutta la documentazione
concernente la partecipazione, le valutazioni e le informazioni personali dei Giudici e Arbitri.
10.1.2. Ad eccezione delle valutazioni inerenti le prestazioni, tutte le informazioni devono essere rese pubbliche:
10.1.2.1. Certificato medico
10.1.2.2. Designazioni dal livello nazionale a quello internazionale, APB e WSB
10.1.2.3. Riprese video degli arbitraggi dei Giudici e Arbitri.
10.1.3. Il nuovo Database AIBA include anche le attività di e-learning per Giudici e Arbitri.
10.2.
Membri della Commissione AIBA:
10.2.1.
L’affiliazione alle Commissioni AIBA e Giudici e Arbitri è limitata ai candidati in attività
inseriti negli elenchi Giudici e Arbitri AIBA con 3 stelle.
10.2.2.
L’affiliazione alla Commissione Giudici e Arbitri AIBA è ulteriormente limitata ai candidati
che da almeno due anni partecipano alle rispettive Commissioni Giudici e Arbitri della Confederazioni.
10.2.3. I Presidenti delle Commissioni Giudici e Arbitri delle Confederazioni devono far parte della Commissione
Giudici e Arbitri AIBA.
10.2.4. Tutti i candidati devono avere il sostegno delle rispettive Federazioni Nazionali.
10.2.5. Tutti le candidature alle Commissioni Giudici e Arbitri AIBA o delle Confederazioni devono essere
depositate presso il quartier generale dell’AIBA o le sedi centrali delle Confederazioni almeno tre mesi
prima dei congressi.
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I criteri generali per la direzione degli Allenatori AIBA sono controllati e centralizzati, per cui la qualità e le prestazioni
degli Allenatori a tutti i livelli miglioreranno costantemente. I nuovi criteri per la direzione degli Allenatori AIBA consentono
di evitare che un Allenatore non qualificato possa condizionare l’immagine e la qualità del pugilato.
1.
2.
IDONEITÀ DEGLI ALLENATORI
1.1.
Tutti gli Allenatori AIBA devono essere tesserati alle Federazioni Nazionali.
1.2.
L’AIBA riconosce esclusivamente gli Allenatori tesserati alle Federazioni Nazionali.
1.3.
Solo gli Allenatori con licenza AIBA riceveranno tutti i benefici dei fondi di Solidarietà Olimpica e potranno
partecipare alle Competizioni dell’AIBA e della Confederazione.
1.4.
Esistono tre (3) categorie di Allenatori AIBA:
1.4.1.
Allenatore AIBA con 1 stella
1.4.2.
Allenatore AIBA con 2 stelle
1.4.3.
Allenatore AIBA con 3 stelle
1.5.
Tutti gli Allenatori AIBA devono essere in possesso di una licenza rilasciata dopo aver seguito un Corso
per la Licenza di Allenatore AIBA.
1.6.
Gli Allenatori in possesso di una licenza antecedente al 2013 devono partecipare ai corsi di livello
corrispondente per rinnovare tale licenza.
1.7.
Tutti gli Allenatori in attività possono partecipare in qualità di Secondi alle Competizioni AIBA.
1.8.
Tutti gli Allenatori AIBA possono essere eletti come membri delle Federazioni Nazionali.
CORSI PER LA LICENZA DI ALLENATORE AIBA
2.1.
Tutti i Corsi per la Licenza di Allenatore AIBA devono essere approvati dall’AIBA.
2.2.
Sono previsti tre (3) livelli di corsi:
2.2.1.
Livello 1 stella: Per organizzare tali corsi le Federazioni Nazionali devono depositare il
modulo di domanda presso il quartier generale AIBA, che approva il corso, ratifica le candidature e
nomina gli istruttori.
2.2.2. Livello 2 stelle: per organizzare tali corsi le Federazioni Nazionali o le Confederazioni devono
depositare il modulo di domanda presso il quartier generale dell’AIBA. L’AIBA approva il corso, ratifica le
candidature e designa gli istruttori.
2.2.3.
Livello a 3 stelle: i corsi si tengono presso le Accademie e ogni anno in un paese diverso.
L’AIBA organizza tali corsi, approva i candidati e designa gli istruttori.
2.2.3.1. Per consentire agli attuali Allenatori con 3 stelle di rinnovare le rispettive licenze, l’AIBA organizza
nel 2013 vari corsi in tutti i continenti.
2.3.
Federazioni
3.
I costi di partecipazione a tutti i Corsi per la Licenza di Allenatore AIBA sono a carico delle
Nazionali.
IDONEITÀ E PERCORSO PER ALLENATORI
Per presentare domanda di partecipazione al Corso per la Licenza di Allenatore AIBA, le Federazioni Nazionali devono
depositare un modulo con i dati presso il quartier generale dell’AIBA. Verranno presi in considerazione solo i dati
presentati dalle Federazioni Nazionali. Gli Allenatori devono dimostrare di possedere i seguenti titoli:
3.1.
Corso 1 stella:
3.1.1. Esperienza: minimo 4 anni di esperienza come allenatore o laurea universitaria in allenamento
sportivo e due (2) anni di esperienza.
3.1.2. Risultati e successi ottenuti: Almeno un (1) Pugile a livello di semifinali nei Campionati regionali
(uomini e donne, juniores, giovani, elite).
3.2.
Corso 2 stelle:
3.2.1.
Esperienza: minimo due (2) anni dalla Licenza di Allenatore con 1 stella.
3.2.2. Risultati e successi: Almeno (1) Pugile a livello di semifinali nei Campionati nazionali (uomini e
donne, juniores, giovani, elite).
3.3.
Corso 3 stelle:
3.3.1.
Esperienza: Minimo due (2) anni dalla Licenza di Allenatore con 2 stelle.
3.3.2. Risultati e successi: Almeno un (1) Pugile a livello di semifinali nelle Competizioni a livello di
Confederazione (uomini e donne, giovani, elite).
4.
CRITERI PER LA DIREZIONE DEGLI ALLENATORI NELLE COMPETIZIONI
4.1.
In tutte le Competizioni AIBA ogni Delegazione deve avere almeno un (1) Allenatore con 3 stelle. Ogni
Delegazione deve avere un (1) Allenatore con licenza a 3 stelle, oltre ad altri allenatori con licenze a vari
livelli presenti all’angolo in qualità di Secondi.
4.2.
Oltre al documento di iscrizione della Delegazione, deve essere presentata copia della Licenza
di Allenatore con 3 stelle.
5.
4.3.
Gli Allenatori con licenza possono agire in qualità di Secondi in base alle seguenti modalità:
4.3.1.
Allenatore con 1 stella – Secondo nelle Competizioni AOB a 1 stella;
4.3.2.
Allenatore con 2 stelle – Secondo nelle Competizioni AOB a 1 stella e a 2 stelle;
4.3.3.
Allenatore con 3 stelle – Secondo in tutte le Competizioni AIBA.
4.4.
L’Articolo 4.1 entrerà in vigore dal 1° luglio 2013.
4.4.1.
È previsto un periodo di transizione fino al 30 giugno 2013.
TEST DI CONTROLLO DEGLI ALLENATORI
5.1.
Per assicurare che gli Allenatori rimangano in attività e al corrente dei requisiti AIBA in materia di
allenamento, le Federazioni Nazionali devono confermare con cadenza annuale lo status dei rispettivi
Allenatori aggiornando nel Database AIBA le informazioni relative alle attività degli Allenatori.
5.2.
Gli Allenatori devono svolgere la loro attività nelle Competizioni AIBA in conformità con il livello di stelle.
Si richiede il seguente livello di partecipazione.
5.2.1.
Gli Allenatori con 1 stella devono partecipare alle Competizioni AIBA a 1 stella almeno una volta ogni 4
anni.
5.2.2.
Gli Allenatori con 2 stelle devono partecipare alle Competizioni AIBA a 2 stelle almeno una volta ogni 3
anni.
5.2.3.
Gli Allenatori con 3 stelle devono partecipare alle Competizioni AIBA a 3 stelle o a quelle APB o WSB
almeno una volta ogni 2 anni.
5.3.
Se non rispettano tale programma di partecipazione, gli Allenatori perdono il livello di Licenza e
sono obbligati a seguire un altro Corso per la Licenza specifico per riguadagnare il livello di stelle.
5.4.
6.
DATABASE DEGLI ALLENATORI
6.1.
sugli
AIBA
Il periodo di validità della Licenza viene prorogato di due (2) anni dall’ultima competizione a cui gli
Allenatori hanno preso parte.
Tutti i moduli con i dati sugli Allenatori presentati dalle Federazioni Nazionali sono registrati nel Database
Allenatori della AIBA. Le Federazioni Nazionali sono tenute a trasmettere i moduli compilati con i dati
Allenatori AIBA al quartier generale dell’AIBA. A tutti gli Allenatori idonei viene rilasciata una Licenza
alla fine del Corso per la Licenza di Allenatore AIBA.