Punti di vista

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Punti di vista
Punti di vista
Non esiste l’assoluto ed ogni cosa può essere vista e interpretata in modo
diverso.
Ogni cosa, e per ogni cosa intendo tutto (da un oggetto ad una situazione o
un’emozione), può avere diversi pesi, importanze o significati.
Non è ciò che si vede, o ciò che si percepisce, ad essere importante ma come
lo si vede e lo si percepisce.
Ognuno di noi può avere un modo diverso di vedere la stessa cosa, e quella
stessa cosa può essere vista dalla stessa persona, nello stesso tempo o in
tempi diversi, in modi differenti e talvolta in maniere completamente
divergenti.
Solitamente però l'uomo è portato a vedere le cose sempre allo stesso modo.
Poniamoci adesso una domanda: perché?
Perché io vedo la stessa cosa in modo differente da come la vedi tu e un altro
in maniera ancora diversa?
Una risposta potrebbe essere: perché ognuno di noi ha le sue idee, ma non è
proprio così o per meglio dire non è solo così.
È come se noi ragionassimo per scompartimenti ben delineati da confini molto
saldi.
Ma tali confini siamo stati stesso noi a tracciarli e spesso abbiamo paura di
cambiarli perché non sappiamo dove andremmo a finire.
In realtà tali confini li abbiamo tracciati per salvaguardarci in una determinata
situazione, ma il problema è che continuiamo ad adottarli anche quando invece
di favorirci ci penalizzano.
E’ come se una vocina da dentro ci dicesse “mai cambiare la strada vecchia per
la nuova”.
Quando ci troviamo di fronte ad una qualsiasi situazione, il nostro cervello
elabora tale situazione e la decodifica in un determinato modo e da ciò ne
scaturisce una nostra visione o un nostro comportamento consequenziale.
Ma cosa succederebbe se cambiassimo tali confini?
Come potremmo porci dinanzi alla realtà se all'improvviso cambiassimo i
parametri con cui il cervello è abituato a decodificare una determinata
situazione?
Andremmo ad aprire nuove strade, ad ampliare la nostra visuale e
capire che non esiste un solo modo di vedere o di comportarsi ma tanti
diversi ed ognuno ha le sue ragioni di esistere.
È importante tutto ciò?
È importantissimo!!
Specialmente per quelle situazioni in cui dobbiamo trovare una
soluzione al problema.
Vi è mai capitato di non trovare una soluzione ad un determinato
problema e dopo aver dormito vedere le cose in modo diverso?
Si usa dire: “La notte porta consiglio”.
Bene, ciò non avviene semplicemente per caso.
Quando dormiamo, entriamo naturalmente in uno stato di rilassamento
tale da permettere ad una parte del nostro cervello di poter lavorare
senza essere condizionato dalla parte razionale, quella stessa parte
che ha delineato i confini dei nostri ragionamenti divisi per
scompartimenti e che ci limita nelle scelte.
Non essendo questa parte vincolata da parametri prestabiliti, e
potendosi quindi muovere a proprio piacimento, può valutare diversi
comportamenti da poter assumere, comparando i lati positivi e
negativi di ogni eventuale scelta e, subito dopo e senza nessuna
incertezza, scegliere.
Perché non riusciamo ad avere tale atteggiamento di pensiero anche
quando siamo svegli?
Semplicemente perché siamo troppo presi dai nostri ragionamenti
mentali di tipo razionale.
Non diamo la possibilità alla parte più profonda di noi di venire fuori.
Con la P.N.L. 3 è possibile operare all’interno dell’individuo una
profonda trasformazione tale da portarlo su di un piano più universale
e di più ampio respiro in modo da dargli la possibilità di effettuare
delle scelte valutando i pro e i contro delle tante possibilità.
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