House Organ di Habilita

ANNO 2016 - N.3
Habilita Oltre Il Ticino
Casa di Cura “I Cedri”
a Fara Novarese
In questo numero:
Curarsi guardandosi
allo Specchio
Ora è possibile
Zingonia
Una città nata
da un sogno imprenditoriale
FlashNews:
Ambulatorio Infermieristico
www.habilita.it
Nuovo Servizio offerto dall’ADI
Assistenza Domiciliare Integrata
PERIODICO TRIMESTRALE - DICEMBRE
“Non importa quanto buia sia la notte:
noi cercheremo sempre di illuminarla”
Anonimo
Gentilissimi lettori,
nell’augurarvi un Buon Natale, vi allietiamo con il terzo numero della nostra rivista.
Questa volta abbiamo deciso di dare un taglio più generico, visto che l’ultimo
trattava un argomento a noi caro, ma anche impegnativo.
Spero che possiate passare un Buon Natale e uno speranzoso 2017.
Nel 2017 Habilita continuerà a crescere, tentando sempre di migliorare,
i suoi standard di qualità e la sua sensibilità nei servizi offerti ai pazienti.
.
Roberto Rusconi
Direttore Generale Habilita
Registrazione al tribunale
di Bergamo 8/16
del 24 Maggio 2016
SOMMARIO
STORIA DI COPERTINA
Habilita oltre il Ticino
Casa di Cura “I Cedri”
Il magazine
medico-scientifico-culturale
ufficiale del gruppo Habilita
ANNO 2016 - N.3
Periodico trimestrale - Dicembre
pagina
04
Direttore responsabile
Lorenzo Pagnoni
Direttore editoriale
Chiara Paola Rusconi
SPECIALITÀ DALLA A ALLA Z
Rieducare divertendosi
Con Armeo® Spring Pediatric è possibile
08
Redazione
Andrea Rusconi, Francesca
Pesenti, Chiara Paola Rusconi
10
Immagini
Archivio fotografico
di Habilita S.p.A., iStockphoto LP.
RICERCA SCIENTIFICA
Mirror Therapy
La cura che passa attraverso lo specchio
INTERVISTA DOPPIA
I nostri Fisioterapisti
12
Concept e design
NT Next - ntnext.it
13
Gestione editoriale
Habilita S.p.A.
14
Stampa
CPZ S.p.A. - Dicembre 2016
HABILITA INFORMA
Conosciamoci meglio
FLASH NEWS
Le novità di tutte le nostre sedi
RASSEGNA STAMPA
Dicono di Noi
16
I NOSTRI SERVIZI
Dove e come effettuare le prenotazioni
18
Per richieste o info
[email protected]
20
www.habilita.it
HABILITA INFORMA
Buon Natale
APPUNTAMENTI
Chi frequenta Habilita
21
CURIOSITÀ&GIOCHI
Prova di (H)abilità
22
3
© Habilita S.p.A.
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under international
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Tutte le informazioni medico-scientifiche che
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contenuto.
Habilita Oltre Il Ticino
Casa di Cura “I Cedri”
Casa di Cura “I Cedri”
Ennesima sfida raccolta dalla famiglia Rusconi, questa volta
si parla piemontese.
Con un blitz in soli sei mesi Habilita ha rilevato la Casa di
Cura “I Cedri”, una struttura sanitaria privata, accreditata
con il Servizio Sanitario Nazionale, dotata di 88 posti letto,
cinque reparti (Chirurgia, Ortopedia, Oculistica, Medicina,
Riabilitazione), un nucleo Stati Vegetativi Permanenti, Diagnostica per Immagini, Poliambulatori, Laboratorio Analisi
Mediche e servizio di Medicina Iperbarica, il tutto immerso
nel verde delle colline novaresi.
“Un passo importante per il gruppo Habilita che - sottolinea il
Dott. Roberto Rusconi Direttore Generale di Habilita - oltre ad
accrescere la sua dimensione, entra per la prima volta dalla
sua fondazione nel mondo dell’acuto.
Sinergie importanti si intravedono nelle specialità affini in cui
Habilita già si distingue per qualità, come la riabilitazione, il
laboratorio analisi, la diagnostica, il trattamento degli Stati
Vegetativi Permanenti e la Medicina Iperbarica, pietra miliare
di Habilita; ma ancora più interessanti possono forse essere
gli sviluppi futuri in attività come quella ortopedica chirurgica
e oculistica, settori per il gruppo ancora da esplorare a pieno.”
Investimenti oculati, forte attenzione agli sprechi e una capacità manageriale in grado di prevedere il futuro della Sanità
sono gli elementi costitutivi di un mix finora vincente.
La Casa di Cura “I Cedri” è sita a Fara Novarese, a 15 chilometri a nord di Novara e poco più di 40 chilometri da Milano,
realizzata nel centro del paese, su una collina di 40.000 mq e
STORIA DI COPERTINA
prende il nome dai due secolari cedri che la sovrastano: fino a
qualche anno fa erano tre, ma hanno dovuto abbatterne uno
per ragioni di sicurezza.
Nata originariamente nel ‘500 come convento, riconvertita
in una scuola con il nome “Istituto San Gerolamo” nel 1915,
per essere trasformata nel 1993, da un gruppo di lungimiranti
imprenditori locali, in una Casa di Cura ad indirizzo Medico –
Chirurgico. Un’importante caratteristica è la presenza di ben
63 stanze singole su 76 presenti: in tali condizioni vengono
rispettate al meglio la privacy e il comfort che si addicono a
un paziente curato con il Sistema Sanitario Nazionale o Privatamente. Le vocazioni della struttura sono fondamentalmente la Chirurgia, l’Oculistica, la Protesi Ortopedica e la
Chirurgia Addominale.
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“Molto importante è poi il nucleo dei pazienti in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza, uno dei pochi reparti in tutto
il Piemonte dedicato a tale tipologia di malati: – continua
il Dott. Roberto Rusconi – questa realtà si affianca e crea
sinergie con la nostra Unità Operativa di Riabilitazione in
Habilita Istituto di Neuroriabilitazione Ad Alta Complessità
di Zingonia, fonte di importanti riconoscimenti regionali.
Anche il Servizio di Medicina Iperbarica, presente dal
1996, è un fiore all’occhiello della struttura, infatti ricopre
un ruolo importante nella rete di emergenza - urgenza per
il Piemonte essendo l’unica presente nell’area est della re-
gione, ed effettua ogni anno molte prestazioni salva – vita
e si integra con il nostro servizio di Medicina Iperbarica in
Habilita Istituto di Neuroriabilitazione Ad Alta Complessità
di Zingonia.”
La Casa di Cura “I Cedri” ha due dipartimenti:
Il dipartimento Chirurgico
15 posti letto di Chirurgia Generale
10 posti letto di Oculistica
10 posti letto di Ortopedia
Il dipartimento Medico
20 posti letto di Riabilitazione funzionale
10 posti letto di Medicina Generale
23 posti letto Nucleo Stato Vegetativi e Stati di Minima Coscienza
L’attività ambulatoriale è costituita dai servizi di Laboratorio Analisi Mediche, Radiologia, Fisioterapia e Poliambulatorio Specialistico. La Radiologia dispone, oltre alla
radiodiagnostica tradizionale, dei servizi di TAC, MOC (per
il controllo dell’osteoporosi), Mammografia, Ortopantomografia e Risonanza Magnetica Articolare.
All’interno della struttura c’è il Laboratorio di Analisi Mediche, che effettua molteplici esami a supporto diagnostico.
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STORIA DI COPERTINA
Il Poliambulatorio Specialistico
fornisce le seguenti specialità:
Le prestazioni erogate sono:
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Allergologia
Agopuntura
Angiologia
Cardiologia
Chirurgia Generale
Chirurgia Plastica e ricostruttiva
Chirurgia Vascolare
Dermatologia
Diabetologia – Dietologia
Endocrinologia
Fisiatria - Logopedia - Osteopatia
Gastroenterologia
Ginecologia
Medicina Interna
Neurologia
Oculistica
Otorinolaringoiatria
Ortopedia
Pneumologia
Proctologia
Psichiatria
Psicologia
Urologia
STORIA DI COPERTINA
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Broncoscopia
Correzione ametropie tramite laser ad eccimeri
Cataratte ambulatoriali
Diagnostica vascolare
(doppler, ecodoppler, ecocolordoppler)
Ecografia
Ecotransesofagea
Ecocardiocolordoppler
Elettrocardiogramma basale e da sforzo
Holter cardiaco e Holter pressorio
Elettromiografia
MOC – DEXA
O.C.T. – Tomografia a coerenza ottica
Pap Test
Terapia del dolore
Tilting test
Videodermatoscopia
Videoendoscopia (gastroscopia, colonscopia, rettoscopia)
Polisonnografia (apnee notturne e disturbi del sonno)
ALCUNI NUMERI:
•40.000 MQ SUPERFICIE TOTALE DELL’AREA
•11.400 MQ SUPERFICIE DELLA CLINICA
•28.600 MQ AREA ADIBITA A PARCO
•108 DIPENDENTI
•115 LIBERI PROFESSIONISTI
•2 COOPERATIVE
•88 POSTI LETTO
•2 SALE OPERATORIE
•1 LABORATORIO ANALISI MEDICHE
•TAC, RMN, MOC, OPT, MAMMOGRAFIA
•1 CAMERA IPERBARICA
Struttura accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale
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STORIA DI COPERTINA
Rieducare divertendosi
Con Armeo® Spring Pediatric è possibile
Armeo® Spring Pediatrico
Le azioni che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e la qualità della vita della popolazione in età evolutiva
rivestono una particolare importanza nella programmazione
sanitaria pubblica e privata al punto che “lo stato di benessere dell’infanzia” rappresenta uno degli obiettivi principali del
Piano Sanitario Nazionale.
La disabilità nell’infanzia presenta caratteristiche specifiche
che richiedono interventi integrati e complessi volti non solo
alla riduzione e/o al contenimento del danno, ma soprattutto
alla prevenzione dei problemi secondari e terziari che ne derivano.
La riabilitazione in età evolutiva dovrebbe quindi realizzarsi
attraverso interventi che tengano in considerazione le caratteristiche complesse e univoche del soggetto, con una stretta
connessione tra gli interventi mirati all’ aspetto funzionale e
quelli orientati alla sfera psicosociale.
Nelle gravi patologie neurologiche dell’età evolutiva, la paralisi
motoria non è altro che l’espressione del modo in cui il Sistema Nervoso Centrale si è riorganizzato, seguendo una logica
differente da quanto sarebbe dovuto accadere nel caso di un
normale sviluppo neurologico.
Nell’architettura della funzione motoria sono riconoscibili tre
diversi elementi sostanziali: il sistema operativo (gli schemi, le sinergie, i riflessi, ecc.), il sistema esecutivo (la forza
muscolare, il ROM, ecc.) e soprattutto le strategie individuali
SPECIALITÀ DALLA A ALLA Z
Autrice: Paola Sabattini
Coordinatrice dei Fisioterapisti di Habilita
ossia l’insieme delle “soluzioni”, frutto dell’esperienza individuale di ciascun paziente, messe in atto per poter interagire
nell’ambiente. In termini generali e soprattutto in ambito motorio, il compito dei riabilitatori è quello di adattare la funzione
patologica del bambino utilizzando la combinazione di diversi
trattamenti, offrendo esperienze nuove che possano stimolare
e guidare lo sviluppo spontaneo, ed inducendo il bambino a
cercare le soluzioni migliori e a effettuare movimenti più efficaci in relazione al problema da risolvere.
In molti casi la rieducazione motoria convenzionale può non
essere sufficiente, anche per quanto riguarda la rieducazione
dell’arto superiore, dove tossina botulinica, ortesi e chirurgia
funzionale possono rappresentare strumenti addizionali utili
a raggiungere performance migliori. È quindi essenziale la
“messa a punto” di strategie per una serie di interventi che si
integrino correttamente nel progetto terapeutico: i trattamenti “tradizionali” e quelli innovativi devono lavorare in sinergia,
soprattutto nell’ambito del recupero delle funzioni dell’arto
superiore: un elemento che genera gravi difficoltà in quasi tutte le forme della quotidianità di un bambino: dalla cura di sé
all’attività di gioco e di svago, dalla vita scolastica e in seguito
a quella lavorativa.
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Presso il nostro Istituto di Neuroriabilitazione Ad Alta Complessità di Zingonia, per i piccoli pazienti affetti da disabilità di origine neurologica, accanto alle metodiche di
trattamento convenzionale viene utilizzato il sistema
Armeo® Spring Pediatric, esoscheletro per il trattamento della funzionalità degli arti superiori.
Attualmente siamo tra i pochi centri di riabilitazione dell’età evolutiva che possono vantare l’utilizzo di questo sistema realizzato presso l’università della California (UCI) grazie a una stretta
collaborazione tra medici, terapisti e pazienti.
Armeo® Spring Pediatric è un’ortesi sensorizzata dotata di varie componenti
che permettono un trattamento di tutti
i segmenti dell’arto superiore, inclusa
la mano. L’esoscheletro è adattabile ad
ogni singolo paziente, grazie alla possibilità di regolare la lunghezza dell’ortesi
in base alle dimensioni dell’arto ed alla
possibilità di impostare un sistema di
supporto a seconda della capacità di
movimento e della forza muscolare
residua; in questo modo è possibile
effettuare esercizi terapeutici in un’età
compresa tra i 4 e i 12 anni.
L’impiego di Armeo® Spring Pediatric
permette di migliorare e/o mantenere
le capacità motorie dell’arto del giovane paziente, lavorando su elementi
come l’articolarità, la forza muscolare,
la coordinazione e favorendo l’apprendimento motorio.
Il sistema è controllato parzialmente da
un software che consente di valutare i
movimenti attivi residui e di proporre
quindi degli esercizi riabilitativi adeguati al quadro clinico. Le attività riabilitative sono svolte in un contesto di realtà
aumentativa che permette l’interazione
in ambiente ludico, aumentando in questo modo il coinvolgimento e la motivazione del bambino. A seconda dell’esercizio proposto il giovane paziente dovrà
controllare un “avatar” o un oggetto
presente sullo schermo, in modo da
eseguire diverse attività che richiedono
il corretto movimento dell’arto superiore in una, due o tre dimensioni: il bambino dovrà seguire sullo schermo una
serie di giochi interattivi, che lo guideranno nell’esercizi. Gli esercizi vengono
personalizzati per
quanto riguarda il livello di
difficoltà più adatto
alle caratteristiche del
paziente ed al suo livello cognitivo. Gli esercizi offrono al bambino l’opportunità di muovere l’arto superiore e la mano compromessi in un
contesto giocoso, sotto la stretta supervisione del fisioterapista che provvede a facilitare e guidare le diverse
attività. L’opportunità di svolgere gli
esercizi in un contesto di gioco sarà
più motivante e darà la possibilità di
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quantificare i
progressi, mentre il fisioterapista potrà monitorare
le attività anche attraverso report.
L’utilizzo di Armeo® Spring Pediatric
permette al bambino di individuare le
migliori strategie di movimento per
raggiungere gli obiettivi prefissati, ottenendo quindi anche una stimolazione delle abilità cognitive.
SPECIALITÀ DALLA A ALLA Z
Mirror Therapy
La cura che passa attraverso lo specchio
Habilita è conosciuta e riconosciuta come una struttura
d’ eccellenza nella applicazione dell’alta tecnologia nella
riabilitazione neurologica.
È quindi difficile parlare in questo ambito dell’utilizzo di
uno specchio come metodologia riabilitativa.
In verità ciò che vi è di complesso nell’uso di uno specchio
in riabilitazione non risiede certamente nello specchio
stesso, ma nella complessità dei meccanismi neurofisiologici che guardare la nostra immagine riflessa mette in
gioco.
Proprio a causa di questa complessità Habilita ha organizzato a Bergamo nell’ottobre di quest’anno nella sua sede
di San Marco un corso per insegnare a medici, psicologi e
terapisti della riabilitazione come e perché sia possibile utilizzare uno specchio per migliorare, ad esempio, la motilità
di un arto paralizzato o controllare il dolore.
RICERCA SCIENTIFICA
“Incominciamo dal perché sia possibile un utilizzo terapeutico di un oggetto cosi comune come uno specchio
- spiega il Dr. Roberto Casale Direttore Scientifico di Habilita -. Viene spontaneo pensare come non si stia facendo
“terapia” quando, alla mattina, dopo esserci svegliati, ci
pettiniamo davanti allo specchio di casa!
Ed è vero: non è questo il vero utilizzo dello specchio.
Per spiegare come possa funzione come terapia bisogna
fare un passo di lato e pensare a come è fatto il cervello.
Questo organo è composto da due emisferi cerebrali che
appartengono al sistema nervoso, un sistema soggetto
a modificazioni funzionali.
Prendiamo l’esempio di come si impara una poesia a memoria: per riuscirci le sinapsi (i punti di contatto tra una
cellula e l’altra) si modificano, aumentando di numero ed
andando a toccarsi con altri neuroni.
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Questo meccanismo che si chiama “plasticità neuronale”
avviene anche in maniera inversa, cioè le sinapsi diminuiscono se non sono adeguatamente sollecitate.
Nelle paralisi da lesione cerebrale, ad esempio, vi è una
porzione di cervello che, una volta danneggiata, non funziona correttamente: e più non funziona, più tende a funzionare meno.
Questa descrizione di un meccanismo patologico complesso è necessariamente un po’ sbrigativa, ma sufficiente ad introdurre il concetto che, se facciamo vedere al
nostro paziente l’immagine riflessa del braccio sano che
si muove, il cervello vedendo il braccio e la sua immagine
riflessa muoversi, tenderà a “pensare” che un movimento
sia ancora possibile anche per quello malato, ritenendo
che sia proprio quello che si sta muovendo. In questo
modo il cervello cercherà in tutti i modi di mantenere quel
movimento visto riflesso nello specchio e attribuito erroneamente al braccio malato.
Si tratta quindi di un sottilissimo e complesso meccanismo di “inganno” del sistema nervoso: per questo motivo
chi lo mette in pratica deve essere altamente specializzato e addestrato alla sua applicazione.
Va da sé che la sola terapia dello specchio non è sufficiente per molte patologie neuroriabilitative.”
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La terapia dello specchio deve essere parte di una presa in carico
del paziente e delle sue necessità
che vede l’impiego di un semplice
specchio accanto a tecnologie riabilitative tra le più complesse e
sofisticate.
In questo contesto Habilita ha formato i suoi operatori che ora sono
in grado di rispondere alle varie
esigenze riabilitative dei loro pazienti con un ulteriore strumento
terapeutico che va ad aggiungersi
alla consolidata riabilitazione robot-assistita.
RICERCA SCIENTIFICA
INTERVISTA
DOPPIA
Giacomo Mascadri
Fisioterapista
28 anni, Bergamo
Laura Bertocchi
Fisioterapista
33 anni, Albino
Che cosa ti ha portato a fare questo lavoro?
Ho sempre desiderato aiutare il prossimo e la rieducazione
motoria è un modo per farlo, poi avendo un passato sportivo (mi sono laureato prima in Scienze Motorie, Sport e
Salute e poi in Fisioterapia), mi sono trovato a poter sviluppare questo desiderio.
Che cosa ti ha portato a fare questo lavoro?
Ho deciso di fare la fisioterapista quasi per caso: mi ha
sempre affascinato il mondo della medicina e del “prendersi
cura” degli altri, ma, soltanto iniziando a lavorare con pazienti con gravi disabilità, ho compreso quanto sia gratificante
poter offrire soluzioni pratiche che migliorino la loro qualità
di vita, anche semplicemente dare ascolto e comprensione.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace il fatto che il fisioterapista è a tratti un educatore
e un rieducatore, quindi dare strumenti al prossimo per gestire in autonomia e libertà la propria vita.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Sicuramente il rapporto con le persone; siamo fortunati
perché il nostro lavoro ci permette di entrare in contatto
con la sofferenza e renderci utili per portare sollievo dal
dolore, in tutte le sue manifestazioni.
E cosa non ti piace?
Non mi piace il senso di frustrazione che emerge quando
nonostante ce la si metta tutta e l’impegno sia totale per
il paziente non riesca raggiungere gli obbiettivi sperati.
E cosa non ti piace?
Non mi piace che il nostro lavoro sia scandito da orari rigidi e da una burocrazia rigorosa, nonostante capisca sia
necessaria. Purtroppo però il tempo da dedicare ai nostri
Ospiti, sia umanamente che professionalmente, non sembra mai abbastanza.
Che differenza c’è tra la riabilitazione in una Casa di Cura
e la riabilitazione in un Poliambulatorio come Habilita San
Marco in centro a Bergamo?
Dove lavoravo prima, in Habilita Istituto di Neuroriabilitazione ad Alta Complessità di Zingonia, i bisogni primari
dell’individuo sono più palpabili, dato appunto dalla natura delle patologie, che vengono trattate in questa Casa di
Cura. Invece in Habilita San Marco, si tratta di una richiesta di salute e un bisogno assistenziale differenti, possono
venire pazienti con problemi ortopedici o di qualsiasi tipo.
Che significato ha lavorare con pazienti con gravi disabili
fisiche e psichiche a lungo tempo, in una struttura come
Habilita Residenza per Disabili (RSD) e Poliambulatorio?
Credo che per essere un buon professionista sia necessario
essere disposti a mettere in gioco sia le competenze che la
propria umanità. Dobbiamo sempre andare alla ricerca di nuovi stimoli all’interno di realtà gravissime e spesso invariate nel
tempo; talvolta, ci prefiggiamo obbiettivi che sembrano irraggiungibili ma mettendo tutta la nostra positività, tantissima
pazienza e anche un pò di fantasia, riusciamo a ottenerli.
Quali novità ci saranno in Habilita San Marco Bergamo?
Nel Poliambulatorio verrà installata una macchina che faciliterà l’analisi e la correzione dei disturbi del cammino,
inseguito traumi o patologie ortopediche in genere.
Sono importanti i rapporti con i famigliari?
Si, una buona intesa tra l’équipe sanitaria e la famiglia è
importante, così l’Ospite si sente più sereno.
Cosa pensi di “TAKE CARE” di Habilita?
È uno strumento che da una sensazione più di team, perché
spesso lavorando in una sede sola, si rischia di guardare solo
la propria realtà, perdendo di vista le attività di Habilita che ci
sono nelle altre sedi e il mondo che si muove attorno.
Cosa pensi di “TAKE CARE” di Habilita?
Penso sia un utile strumento di integrazione tra le varie sedi
e permetta di conoscere in maniera più chiara e approfondita tutte le attività di Habilita.
INTERVISTA DOPPIA
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Conosciamoci meglio
Una lezione semplice da ricordare
una persona che
davano come tema in classe “Descrivi
ci
ri
enta
elem
alle
ndo
qua
e
rdat
rico
“Vi
ma, del nonno
i noi regolarmente parlavamo della mam
non dimenticherai mai”? E di come tutt
la maestra
nte
osta
del nostro compagno di banco, non
o al massimo della esuberanza creativa
i medesimi soggetti?
ci avvertisse di non scegliere sempre
ona che con la
erò del nonnino garibaldino ma di una pers
Ebbene, un po’ più cresciutello, non vi parl
il suo nome
e me, si chiama Roberto. Non dirò subito
com
,
che
ma
a
null
per
tra
cen
non
iglia
mia fam
re.
co non lasciano dubbi su chi possa esse
per intero anche se le fotografie qui a fian
la mia professione e
onaggio per problemi di lavoro inerenti
pers
sto
que
iuto
osc
con
ho
ente
iam
Ovv
enticherò
questo il motivo per il quale “non lo dim
è
non
Ma
ca.
tegi
stra
ne
visio
la
ato
ne ho apprezz
grafie che trovate a fianco.
mai”. Il motivo risiede proprio nelle foto
ressanti ed innochiature per la riabilitazione, molto inte
arec
app
di
da
zien
un’a
ad
a
visit
in
amo
Erav
ilitative all’interno di
grande interesse per le applicazioni riab
vative e che avevano destato in tutti un
ora da vedere che
rammato e ci si chiedeva cosa c’era anc
Habilita. La visita si protraeva oltre il prog
usso. Già!
non fosse stato ampiamente visto e disc
a obbligando il colui, l’altro Roberto che, imperterrito, stav
Tutti noi ce lo chiedavamo: tutti tranne
suol dire, il perché
o dello strumento chiedendogli, come si
agli
dett
olo
sing
i
ogn
li
garg
spie
a
e
ttor
stru
ed il per come di ogni cosa.
e o se solo ti sei
a di arrivare in fondo a queste brevi righ
Allora, caro lettore, se hai avuto la pazienz
visto chino ad osnte visto di chi sto parlando e lo avrai
ame
cert
i
avra
a,
grafi
foto
sulla
ato
erm
soff
tenendo in mano un
“dentro”, e a discutere con il costruttore
servare come è fatto quello strumento
pezzo dello stesso.
straordinaha fatto riflettere perché rappresenta uno
mi
si,
lger
svo
suo
nel
ale
ban
,
odio
epis
Questo
r capire le cose
mission, qualsiasi sia il nostro lavoro: vole
rio esempio di come concepire la propria
fino in fondo.
peri mai né come uomo ne come ricercatore,
carm
enti
dim
non
di
ro
spe
che
a
cos
una
E questa è
e, a porci obbiettivi
ì, non smettiamo mai di farci domand
ché qui in Habilita con una guida cos
e sempre cosa
tarci alla prima apparenza, ma di scoprir
limi
non
a
utto
ratt
sop
e
i
amp
più
pre
sem
ci sta dietro alle cose.”
-
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HABILITA INFORMA
Flash news
Le novità
di tutte le nostre sedi
La digitalizzazione
delle Cartelle Cliniche
ZINGONIA
ALBINO
Pet Taherapy
Nella sede di Zingonia, Habilita per i suoi 64 posti letto, ha ottimizzato la nuova Cartella Clinica Informatizzata: rispetto a prima dove
c’era per ogni paziente una cartella che utilizzavano i medici, una
cartella che utilizzavano gli infermieri e il working book che utilizzavano i fisioterapisti, ora invece c’è una sola cartella che unisce tutti
e da qualsiasi computer o dispositivo mobile si può poter controllare.
Tutto il personale medico, infermieristico e terapisti hanno un account personale e in base al profilo possono modificare solo il proprio lavoro.
All’interno della Cartella Clinica Informatizzata si può visionare l’archivio dei farmaci e si possono impostare degli “allert” per avvisare il
personale quando bisogna somministrare le terapie farmacologiche
al paziente.
Inoltre si può inviare direttamente le richieste per il laboratorio di
analisi mediche e le richieste di radiologia.
Inoltre questa cartella aumenta anche la possibilità di fare Ricerca
Scientifica, perché si può analizzare i dati molto più velocemente.
Habilita sta progettando per far si che il medico possa modificare la
cartella anche da casa e che la cartella sia codificata con la dicitura
ICF – Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute.
FLASH NEWS
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In Habilita RSD di Albino è partito il corso di
Pet Therapy, il ciclo sarà di 10 sedute, offerte
gentilmente dal Dr. Venzi, medico in pensione,
che già offre servizi di volontariato presso la
nostra struttura.
La Pet Therapy è un modo divertente e giocoso per portare gli Ospiti della residenza a
migliorare lo stato di salute di chi si trova in
particolari condizioni di disagio, derivanti da
disfunzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive. Più volte è stato provato che il contatto
con gli animali aiuta le persone a migliorare
la riabilitazione, perché le “coccole” e il divertimento con l’animale sono un aiuto contro lo
stress e situazioni di tensione.
La presenza di un animale permette in molti
casi di consolidare un rapporto emotivo con
il paziente e stabilire tramite questo rapporto
sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico, sia stimolare la partecipazione
attiva del paziente.
CLUSONE
Le case con le porte aperte
BERGAMO • ALBINO • SARNICO • OSIO SOTTO
Dopo lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl ‘89, è nata
a Terni nel ’92 la Fondazione “Aiutiamoli a vivere”, che ha dato
vita in tutta Italia progetti e comitati per realizzare per i bambini bielorussi come la VACANZA SALUTE: i minori vengono
ospitati per un certo periodo nelle case delle famiglie italiane e
traggono vantaggio dall’abbassamento del Cesio(metallo usato nel nucleare), nel loro organismo, respirando e mangiando
cose genuine. Le persone che fanno parte dei comitati lavorano
a titolo gratuito e le famiglie ospitanti versano una quota che
serve per il viaggio dei bambini e anche per finanziare progetti
educativi, formativi e sanitari, organizzati direttamente in Bielorussia a favore di tutta la popolazione infantile.
A Clusone l’esperienza di accogliere i bambini bielorussi e iniziata nel ’96 e in ottobre è partita una nuova avventura, quest’anno
sono 19 i piccoli ospiti nelle famiglie dell’altopiano.
Per questo motivo il Poliambulatorio di Habilita Clusone ha
offerto gratuitamente a questi bambini la loro professionalità,
nello specifico il Dr. Marco Alberto Lucchini Medico Odontoiatra
e la sua équipe.
Tutto questo per realizzare e far sentire bene questi minori che
vengono in Italia per la VACANZA SALUTE.
Ambulatorio infermieristico
A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata di SAN
DONATO S.r.l. Presidio Socio Sanitario - Habilita S.p.A. offre “AMBULATORIO INFERMIERISTICO” con Prestazioni Infermieristiche GRATUITE, per le sedi di HABILITA SAN MARCO
BERGAMO, HABILITA OSPEDALE FACCANONI
SARNICO, HABILITA RSD – POLIAMBULATORIO ALBINO e SAN DONATO presidio socio
sanitario.
Le nostre prestazioni:
• RILEVAZIONE DEI PARAMETRI VITALI
(PRESSIONE ARTERIOSA, SATURIMETRIA,
FREQUENZA CARDIACA, ...) • RILEVAZIONE GLICEMIA
PER PAZIENTI DIABETICI • RIMOZIONE PUNTI DI SUTURA • PICCOLE MEDICAZIONI • INIEZIONI INTRAMUSCOLARI E SOTTOCUTANEE, SOTTO PRE- SCRIZIONE MEDICA, CON
POSSIBILITÀ DI CONTINUAZIONE ANCHE IN
GIORNI E ORARI EXTRA AMBULATORIALI (IN
ACCOR- DO CON L’INFERMIERA) • EDUCAZIONE SANITARIA ASSOCIAZIONE “AIUTIAMOLI A VIVERE”
ALTOPIANO DI CLUSONE
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15
FLASH NEWS
Rassegna stampa
Dicono di Noi
L'ECO DI BERGAMO
o Bergamo
Ambulatorio Dolore Cronic
22 Marzo 2015
ese recita «l'amore
"Come un antico motto cin
i». Si stima che in
è di pochi, il dolore è di tutt
zione abbia sofferto
Europa il 30% della popola
di un dolore che si è
di un dolore cronico ovvero
dolore differente
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protratto per più di 3
dolore che non ci
quindi da quello acuto: un
lattia di per se stessa
abbandona mai, che è ma
ia che lo ha causato
e che, nonostante la malatt
ne e ci distrugge."
ma
per
sia ormai passata,
L'ECO DI BERGAMO
Luisa Ponzoni
Intervista alla Dr.ssa Maria
Albino Psichiatria
26/04/2015
lizzato alla diagnosi e
"Il nostro ambulatorio è fina
chiatriche cosidette
psi
alla terapia delle patologie
ine le nevrosi,
term
tale
con
minori, intendendo
he, le depressioni
le patologie psicosomatic
i di personalità"
medio-lievi e alcuni disturb
RASSEGNA STAMPA
16
L'ECO DI BERGAMO
Intervista al Dr. Ugo Pa
ni
OTI Fibromialgia
26 Giugno 2016
"Quando si parla di me
dicina iperbarica si pensa
subito
alle camere iperbariche
di Habilita
come alla terapia per l'em
bolia gassosa nei subacq
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e alla intossicazione da
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anche per altre patolog
ie.
Una di queste è la fibrom
ialgia."
L'ECO DI BERGAMO
ioni Acqusite
Congresso Gravi Cerebro Les
12 Novembre 2016
tezza dei ricoveri
"«Nuove regole sull'appropria
sioni acquisite»
ole
riabilitativi nelle gravi cerebr
di Habilita
ieri
no
veg
è stato il tema del con
o."
gam
Ber
di
ssi
gre
con
al centro
17
RASSEGNA STAMPA
Prenotazioni
CLUSONE - Habilita
Poliambulatorio
Dove e come effettuare la prenotazione
Via Zucchelli, 2 - 24023 - Clusone (BG)
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14:00 - 18:00
• Sabato
09:00 - 13:00
Al telefono 035 4815515
• Lunedì - Venerdì
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RITIRO REFERTI *
• Lunedì - Sabato
10:00 - 13:00
ALBINO - Habilita
RSD-Poliambulatorio
Via Selvino, 8
24021 Albino (BG)
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Allo sportello
• Lunedì - Venerdì
08:30 - 16:00
Al telefono 035 4815515
• Lunedì - Venerdì
08:00 - 19:00
Fax: 035 773761
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CLUSONE
BERGAMO - Habilita
Poliambulatorio San Marco
Piazzale della Repubblica, 10 - 24122
PRENOTAZIONI
Allo sportello
• Lunedì - Venerdì
08:00 - 18:45
Al telefono 035 4815515
• Lunedì - Venerdì
08:00 - 19:00
Fax: 035 210562
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• Lunedì - Venerdì
11:00 - 18:45
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SARNICO
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BERGAMO
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BONATE SOTTO - Habilita
Laboratorio Analisi Mediche
Via Vittorio Veneto, 2
24040 Bonate Sotto (BG)
PRELIEVI
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07:30 - 10:00
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• Sabato
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• Martedì - Giovedì
09:30 - 11:30 su prenotazione
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Via P.A. Faccanoni, 6 Sarnico - 24067 (BG)
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07:30 - 17:00
Al telefono 035 3062216
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13:30 - 16:30
Fax: 035 3062255
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• Tutti i giorni
08:30 - 20:00 in portineria
ZINGONIA - Habilita
Istituto di Neuroriabilitazione
ad Alta Complessità
Osio Sotto
Poliambulatorio
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24046 Osio Sotto (BG)
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• Lunedì - Venerdì
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Fax: 035 882402
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18
Via Bologna, 1
Zingonia di Ciserano - 24040 (BG)
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Durante la mia formazione
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avanzati,
alta qualità offerta ai pazie
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Chiara Rusconi, per l’aiuto
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di istruzione su una vadiversi campi di riabilitazion
attiche, per l’altissimo livello
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DIDASCALIA FOTO:
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Da sinistra Dr.ssa Zaira Sym
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Dr. Roberto Casale, Dr. Ann
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Department of Physica
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251 Airforce General Hospita
P. Kanellopoulou 3
PC: 11525
Athens, Greece
APPUNTAMENTI
Curiosita
DA DOVE NASCE
ZINGONIA?
Sono arrivati
nuovi rinforzi:
a
Dr. Roberto Marin
in Radiologia
Medico Specialista
Radio Diagnostica
CURIOSITÀ
Zingonia non è un comune e non ha un sindaco, ma è
il centro di tanti avvenimenti che continuano a riempire
i nostri giornali, come mai? Chi ha deciso di costruire
queste famose “torri”?
Zingonia è nata grazie a un imprenditore, il Sig. Renzo
Zingone, che ha voluto portare avanti un progetto molto
arduo: creare il primo paese privato (che nel 1964 era
un’impresa unica nel suo genere) in quest’aerea che
offriva dei benefit non indifferenti, come essere vicino
all’autostrada, e quindi essere in posizione strategica
tra Bergamo, Milano e Brescia, essere serviti dalla rete
ferroviaria e essere non troppo lontano da Bergamo,
dove una strada dritta porta direttamente al centro città
(l’attuale strada provinciale 42).
Il progetto prevedeva una zona in cui le aziende erano
intorno e le case al centro, nello specifico con la
costruzione di 6 condomini dedicati ai dipendenti delle
aziende, e di alcune villette; il quartiere residenziale aveva
una strada centrale con tutti i servizi, come ristoranti, bar,
banche, scuola e una fontana al centro, dove c’è tutt’ora
il simbolo che il Sig. Zingone aveva dedicato alla sua
omonima città: un obelisco.
Zingonia era nata dall’unione di cinque paesi: Verdello,
Verdellino, Ciserano, Boltiere e Osio Sotto. Per costruirlo,
furono sottoscritte le convenzioni con i comuni interessati: nello specifico furono realizzati capannoni industriali,
il centro sportivo Bortolotti (utilizzato dall’Atalanta), un Grand Hotel
e un Ospedale (l’attuale
Policlinico San Marco)
e succesivamente Habilita con l’attuale Istituto
di Neuroriabilitazione
Ad Alta Complessità.
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Prova di
abilita
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Verticali
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L’imprenditore che ha avuto l’idea di costruire Zingonia;
Il lavoro dei ragazzi dell’Intervista Doppia;
Assistenza Domiciliare Integrata;
Il nome del Dr. Casale, il nostro direttore scientifico;
In quale nostra sede vengono aiutati i bambini Biellorussi?
Terapia con gli animali;
23
Il Dr. Lucchini è specializzato in?
Il Robot pediatrico per l’arto superiore;
Il nome della Dr.ssa Greca;
Corso fatto in Habilita con lo specchio;
Il nome del Dr. Lucchini;
Centro Unico di Prenotazioni;
Il paese d’origine della Dr.ssa che è stata in Habilita;
CURIOSITÀ
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ANALISI MEDICHE
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CASA DI CURA
“I CEDRI”
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24
ANNO 2016 - N.3
Habilita Oltre Il Ticino
Casa di Cura “I Cedri”
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In questo numero:
Curarsi guardandosi
allo Specchio
Ora è possibile
Zingonia
Una città nata
da un sogno imprenditoriale
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PERIODICO TRIMESTRALE - DICEMBRE