Palazzo Re, seconda vita con il museo che «Fal`Fil
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Palazzo Re, seconda vita con il museo che «Fal`Fil
47 L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 2013 Lago d’Iseo e Valli a Palazzo Re, seconda vita con il museo che «Fal’Fil» Ranzanico: nel nuovo spazio l’epopea della lavorazione della seta Nell’edificio restaurato anche una raccolta di bachi unica al mondo A Ranzanico Un museo dedicato alla seta, che in un passato nemmeno tanto lontano ha dato lavoro a generazioni di donne della Val Cavallina. Questa l’eredità che il nuovo museo «Fal’Fil» di Ranzanico, ospitato nel rinato Palazzo Re (o Palazzo Meris), punta a raccogliere. Il nuovo spazio culturale, posto nelle sale al piano terra e al primo piano dell’edificio, ripercorre la produzione della seta dal baco al filo, come spiega del resto il nome stesso del museo, «"Fa" sta per fare – spiega Mario Suardi, direttore del museo Cavellas di Casazza, che ha curato la parte scientifica del progetto, mentre Lodovico Patelli si è occupato dell’allestimento –, la "elle" sta per lavoro e "Fil", sta per filo. È chiaro che "fal fil" richiama anche l’espressione dialettale di fare il filo, appunto. Nell’allestimento ci sono i vari passaggi della produzione della seta, c’è la sala della trattura con un macchinario che risale agli inizi del ’900, usato fino agli Anni ’40 del secolo scorso, che arriva da una manifattura di Borgomanero. C’è poi una macchina a bacinelle e un telaio che risale addirittura agli inizi del ’700 e che poteva produrre lino, canapa e anche seta». «Fal’Fil» ospita anche una raccolta unica: «In una sala – spiega Suardi – conserviamo una collezione di bachi da seta che arrivano da tutto il mondo, recuperati dalla ditta Texfilca di Endine chiusa da una decina di anni. Una raccolta che rischiava di essere seriamente persa e che ora verrà conservata e tutelata in questo nuovo museo. Ci sarà poi un’area espositiva di filati e tessuti, una documentazione fotografica sulla presenza delle filande in Val Cavallina, un laboratorio ottico e una sala audiovisiva». Insomma, in poche sale il visitatore potrà compiere un viag- VARIE Montello festeggia l’Aido In corteo per il trentennale A Festa a Montello per il 30° dell’Aido. L’associazione nasce il 16 luglio 1983 su iniziativa di alcuni cittadini riuniti con la volontà di costituire il gruppo comunale dei donatori di organi. Da allora si sono svolte diverse attività ricreative, di intrattenimento e culturali (sagre, luna park, serate mediche d’informazione) con l’intento di promuovere e divulgare l’atto della donazione. «Con grande soddisfazione – spiega il consigliere Giovanni Valenti – abbiamo rac- colto 306 adesioni da altrettanti cittadini che hanno scelto un atto di grande civiltà e rispetto per la vita: dare spontaneamente, e senza ricompensa, qualcosa che ci appartiene». Domenica la festa, con il ritrovo alle 9,30 nella sede di via Sant’Antonino; alle 10 il corteo, accompagnato dal Corpo musicale di Gorlago, verso la chiesa dove alle 11 sarà celebrata la Messa. Seguiranno la deposizione dei fiori al cippo del Donatore, il saluto delle autorità e un buffet. ■ Via alla messa in sicurezza del «balcone» sul Sebino A L’inaugurazione dei restauri di Palazzo Re a Ranzanico, che ospita anche il Museo della seta «Fal’Fil» FOTO TARZIA gio nella storia che ripercorre la lunga tradizione della trattura della seta, dalla coltivazione del baco fino al prodotto finale. A rendere possibile la nascita di questa nuova tappa per il recupero della memoria della Valle Cavallina, è stato il lungo intervento di restauro che ha salvato Palazzo Re: un investimento di un milione e 290 mila euro in due lotti di intervento avviato tempo fa dall’amministrazione comunale. «Nella prima fase di lavori abbiamo speso 925.000 euro con 675.000 euro ottenuti a fondo perduto e 250.000 euro messi a disposizione dal nostro Comune – ha spiegato il sindaco Sergio Buelli all’inaugurazione –. Nel secondo intervento invece abbiamo speso 786.445 euro, di cui 398.492 euro erogati dalla Regione tramite il piano integrato d’area e altri 440.000 dalle casse comunali». ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto A I primi visitatori all’inaugurazione Ci sono pure la biblioteca e la sala consiliare A Oltre al Museo della seta «Fal’Fil», la nuova sede della biblioteca e la sala consiliare hanno trovato sede a Palazzo Re (o Palazzo Meris), dal nome delle due famiglie a cui è appartenuto: «L’edificio è stato recuperato grazie a un lungo lavoro di riqualificazione – spiega il sindaco di Ranzanico, Sergio Buelli – dopo essere stato abbandonato per anni. Il primo lotto ha riguardato il consolidamento statico delle murature, il rifacimento dei tetti, la deumidificazione del piano terra con un vespaio areato, la realizzazione di un nuovo locale per ospitare la centrale termica. Sono poi stati recuperati gli intonaci e gli elementi decorativi. Si è passato alla realizzazione degli impianti e dei pavimenti e infine al recupero degli affreschi». Ma non è ancora completamente finita: sono ora in fase di ultimazione i lavori di recupero delle pregevoli pitture murarie, mentre l’impiantistica e il recupero statico dello stabile sono conclusi. All’esterno, nell’area verde, troverà posto un gelseto. Sono iniziati a Sarnico, nell’area collinare in località Moscatello dietro alla chiesetta degli Alpini, i lavori per la posa di 60 metri di rete paramassi, la demolizione dei macigni di dimensioni più grandi e del consolidamento del versante a monte che in passato ha presentato problemi di stabilità. I lavori, che dovrebbero terminare entro quattro mesi, insistono su un’area che già nel 2011 era stata interessata da un intervento simile con la posa di 40 metri di rete. A finanziare i lavori la Regione con un contributo a fondo perduto di circa 100.000 euro, grazie al bando gestito dalla Comunità montana dei laghi a cui ha partecipato anche l’amministrazione comunale di Sarnico. Spiega l’assessore all’Urbanistica, Aurelia Belotti: «L’area su cui sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza è frequentata soprattutto per la presenza della chiesetta degli Alpini e per la meravigliosa vista su Sarnico e sul Sebino». ■ IN BREVE SOLTO COLLINA Tra le stelle alla Specula vaticana A a Sarnico, un guanto ipertecnologico per la riabilitazione a casa propria A Sarnico È stato presentato ieri all’ospedale di Sarnico un guanto iper tecnologico per la riabilitazione delle mani denominato «Gloreha Lite» (Hand rehabilitation glove). «Si tratta di un dispositivo innovativo ed esclusivo a livello nazionale – spiega Chiara Mulè, medico fisiatra di Habilita – che permette al paziente di disporre a domicilio di un sistema di semplice utilizzo per proseguire il trattamento rieducativo av- La nuova apparecchiatura inaugurata all’Habilita di Sarnico FOTO SAN MARCO viato in ospedale». A concretizzare il progetto sono stati Habilita, l’Università di Brescia e Idrogenet. Il dispositivo è già in uso in ambito riabilitativo a Sarnico e consente di svolgere esercizi funzionali come raccogliere oggetti con le dita a pinza, afferrare bottiglie o accessori. Sottolinea Giovanni Taveggia, direttore sanitario Habilita: «L’apparecchiatura, senza precedenti in Italia, è la conseguenza di dieci anni di studi e impegno». Conclude Roberto Rusconi, presidente di Habilita: «In futuro sarà strategico pensare a nuove opportunità riabilitative effettuate a casa, sotto controllo medico e di personale qualificato in ambito riabilitativo». ■ Luca Cuni Da Solto Collina a Roma, dove i partecipanti al viaggio organizzato dalla parrocchia hanno potuto visitare la città con la prestigiosa guida della professoressa Chiara Frugoni, e la Specula vaticana, l’osservatorio astronomico nella sede papale di Castelgandolfo, guidati da don Alessandro Omizzolo. SARNICO LOVERE Weekend con gusto nelle piazze a lago Con l’Auser in gita tra arte e vigneti Weekend all’insegna del gusto sabato e domenica nelle piazze Umberto I e Oliva Besenzoni a Sarnico. Qui dalle 10 alle 20 saranno allestire le bancarelle del Mercatino enogastronomico e dell’artigianato. L’evento è organizzato dall’associazione Passaparola Fiere, in collaborazione con la Pro loco. L’Auser di Lovere organizza per sabato una gita in Franciacorta e sul Garda. La partenza è alle 8,30 per Nigoline e a Cividino, dove visitare Palazzo Torri e la chiesa romanica. Poi tappa alla cantina «Il Calepino» e a Polpenazze del Garda per la visita alla chiesa di San Pietro in Lucone. Info: 035.964892.