Palazzo Re, seconda vita con il museo che «Fal`Fil

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Palazzo Re, seconda vita con il museo che «Fal`Fil
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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 2013
Lago d’Iseo e Valli
a
Palazzo Re, seconda vita
con il museo che «Fal’Fil»
Ranzanico: nel nuovo spazio l’epopea della lavorazione della seta
Nell’edificio restaurato anche una raccolta di bachi unica al mondo
A
Ranzanico
Un museo dedicato alla seta,
che in un passato nemmeno
tanto lontano ha dato lavoro a
generazioni di donne della Val
Cavallina. Questa l’eredità che il
nuovo museo «Fal’Fil» di Ranzanico, ospitato nel rinato Palazzo Re (o Palazzo Meris), punta a raccogliere. Il nuovo spazio
culturale, posto nelle sale al piano terra e al primo piano dell’edificio, ripercorre la produzione della seta dal baco al filo, come spiega del resto il nome stesso del museo, «"Fa" sta per fare
– spiega Mario Suardi, direttore del museo Cavellas di Casazza, che ha curato la parte scientifica del progetto, mentre Lodovico Patelli si è occupato dell’allestimento –, la "elle" sta per
lavoro e "Fil", sta per filo. È chiaro che "fal fil" richiama anche
l’espressione dialettale di fare il
filo, appunto. Nell’allestimento
ci sono i vari passaggi della produzione della seta, c’è la sala della trattura con un macchinario
che risale agli inizi del ’900, usato fino agli Anni ’40 del secolo
scorso, che arriva da una manifattura di Borgomanero. C’è poi
una macchina a bacinelle e un
telaio che risale addirittura agli
inizi del ’700 e che poteva produrre lino, canapa e anche seta».
«Fal’Fil» ospita anche una
raccolta unica: «In una sala –
spiega Suardi – conserviamo
una collezione di bachi da seta
che arrivano da tutto il mondo,
recuperati dalla ditta Texfilca di
Endine chiusa da una decina di
anni. Una raccolta che rischiava di essere seriamente persa e
che ora verrà conservata e tutelata in questo nuovo museo. Ci
sarà poi un’area espositiva di filati e tessuti, una documentazione fotografica sulla presenza
delle filande in Val Cavallina, un
laboratorio ottico e una sala audiovisiva».
Insomma, in poche sale il visitatore potrà compiere un viag-
VARIE
Montello festeggia l’Aido
In corteo per il trentennale
A
Festa a Montello per il 30°
dell’Aido. L’associazione nasce il 16 luglio 1983 su iniziativa di alcuni cittadini riuniti
con la volontà di costituire il
gruppo comunale dei donatori di organi. Da allora si sono
svolte diverse attività ricreative, di intrattenimento e culturali (sagre, luna park, serate mediche d’informazione)
con l’intento di promuovere e
divulgare l’atto della donazione. «Con grande soddisfazione – spiega il consigliere Giovanni Valenti – abbiamo rac-
colto 306 adesioni da altrettanti cittadini che hanno scelto un atto di grande civiltà e rispetto per la vita: dare spontaneamente, e senza ricompensa, qualcosa che ci appartiene». Domenica la festa, con il
ritrovo alle 9,30 nella sede di
via Sant’Antonino; alle 10 il
corteo, accompagnato dal
Corpo musicale di Gorlago,
verso la chiesa dove alle 11 sarà
celebrata la Messa. Seguiranno la deposizione dei fiori al
cippo del Donatore, il saluto
delle autorità e un buffet. ■
Via alla messa in sicurezza
del «balcone» sul Sebino
A
L’inaugurazione dei restauri di Palazzo Re a Ranzanico, che ospita anche il Museo della seta «Fal’Fil» FOTO TARZIA
gio nella storia che ripercorre la
lunga tradizione della trattura
della seta, dalla coltivazione del
baco fino al prodotto finale.
A rendere possibile la nascita di questa nuova tappa per il
recupero della memoria della
Valle Cavallina, è stato il lungo
intervento di restauro che ha
salvato Palazzo Re: un investimento di un milione e 290 mila
euro in due lotti di intervento
avviato tempo fa dall’amministrazione comunale. «Nella prima fase di lavori abbiamo speso
925.000 euro con 675.000 euro
ottenuti a fondo perduto e
250.000 euro messi a disposizione dal nostro Comune – ha
spiegato il sindaco Sergio Buelli all’inaugurazione –. Nel secondo intervento invece abbiamo speso 786.445 euro, di cui
398.492 euro erogati dalla Regione tramite il piano integrato
d’area e altri 440.000 dalle casse comunali». ■
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il progetto
A
I primi visitatori all’inaugurazione
Ci sono pure
la biblioteca
e la sala
consiliare
A
Oltre al Museo della seta «Fal’Fil»,
la nuova sede della biblioteca e la
sala consiliare hanno trovato sede
a Palazzo Re (o Palazzo Meris), dal
nome delle due famiglie a cui è appartenuto: «L’edificio è stato recuperato grazie a un lungo lavoro di
riqualificazione – spiega il sindaco
di Ranzanico, Sergio Buelli – dopo
essere stato abbandonato per anni.
Il primo lotto ha riguardato il consolidamento statico delle murature, il rifacimento dei tetti, la deumidificazione del piano terra con un
vespaio areato, la realizzazione di
un nuovo locale per ospitare la centrale termica. Sono poi stati recuperati gli intonaci e gli elementi decorativi. Si è passato alla realizzazione degli impianti e dei pavimenti e
infine al recupero degli affreschi».
Ma non è ancora completamente finita: sono ora in fase di ultimazione
i lavori di recupero delle pregevoli
pitture murarie, mentre l’impiantistica e il recupero statico dello stabile sono conclusi. All’esterno, nell’area verde, troverà posto un gelseto.
Sono iniziati a Sarnico, nell’area collinare in località Moscatello dietro alla chiesetta
degli Alpini, i lavori per la posa di 60 metri di rete paramassi, la demolizione dei macigni di dimensioni più grandi e del consolidamento del
versante a monte che in passato ha presentato problemi
di stabilità. I lavori, che dovrebbero terminare entro
quattro mesi, insistono su
un’area che già nel 2011 era
stata interessata da un intervento simile con la posa di 40
metri di rete. A finanziare i lavori la Regione con un contributo a fondo perduto di circa
100.000 euro, grazie al bando
gestito dalla Comunità montana dei laghi a cui ha partecipato anche l’amministrazione comunale di Sarnico. Spiega l’assessore all’Urbanistica,
Aurelia Belotti: «L’area su cui
sono stati avviati i lavori di
messa in sicurezza è frequentata soprattutto per la presenza della chiesetta degli Alpini e per la meravigliosa vista su Sarnico e sul Sebino». ■
IN BREVE
SOLTO COLLINA
Tra le stelle alla Specula vaticana
A
a
Sarnico, un guanto ipertecnologico
per la riabilitazione a casa propria
A
Sarnico
È stato presentato ieri all’ospedale
di Sarnico un guanto iper tecnologico per la riabilitazione delle mani denominato «Gloreha Lite»
(Hand rehabilitation glove).
«Si tratta di un dispositivo innovativo ed esclusivo a livello nazionale – spiega Chiara Mulè,
medico fisiatra di Habilita – che
permette al paziente di disporre a domicilio di un sistema di
semplice utilizzo per proseguire il trattamento rieducativo av-
La nuova apparecchiatura inaugurata all’Habilita di Sarnico FOTO SAN MARCO
viato in ospedale». A concretizzare il progetto sono stati Habilita, l’Università di Brescia e
Idrogenet. Il dispositivo è già in
uso in ambito riabilitativo a Sarnico e consente di svolgere esercizi funzionali come raccogliere oggetti con le dita a pinza, afferrare bottiglie o accessori. Sottolinea Giovanni Taveggia, direttore sanitario Habilita: «L’apparecchiatura, senza precedenti in Italia, è la conseguenza di
dieci anni di studi e impegno».
Conclude Roberto Rusconi,
presidente di Habilita: «In futuro sarà strategico pensare a
nuove opportunità riabilitative
effettuate a casa, sotto controllo medico e di personale qualificato in ambito riabilitativo». ■
Luca Cuni
Da Solto Collina a Roma, dove i partecipanti al viaggio organizzato dalla parrocchia hanno potuto visitare la città con
la prestigiosa guida della professoressa Chiara Frugoni, e la
Specula vaticana, l’osservatorio astronomico nella sede papale di Castelgandolfo, guidati da don Alessandro Omizzolo.
SARNICO
LOVERE
Weekend con gusto
nelle piazze a lago
Con l’Auser in gita
tra arte e vigneti
Weekend all’insegna del gusto sabato e domenica nelle
piazze Umberto I e Oliva Besenzoni a Sarnico. Qui dalle
10 alle 20 saranno allestire le
bancarelle del Mercatino
enogastronomico e dell’artigianato. L’evento è organizzato dall’associazione Passaparola Fiere, in collaborazione con la Pro loco.
L’Auser di Lovere organizza
per sabato una gita in Franciacorta e sul Garda. La partenza è alle 8,30 per Nigoline e a Cividino, dove visitare
Palazzo Torri e la chiesa romanica. Poi tappa alla cantina «Il Calepino» e a Polpenazze del Garda per la visita
alla chiesa di San Pietro in
Lucone. Info: 035.964892.