Laboratorio d`arte MA W-F otog rafia

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Laboratorio d`arte MA W-F otog rafia
dal
18
al
aprile
26
2015
aprile
Laboratorio d’arte MAW-Fotografia
apertura ore 18,00
È quando ho frequentato il corso universitario in Comunicazione a Parigi che mi
sono avvicinato per la prima volta alla fotografia classica e ne ho appreso le basi.
Da quel momento in poi la fotografia è
entrata nella mia testa, ma non sapevo
che un giorno sarebbe diventata il pilastro
centrale della mia vita. Infatti è nel il 2013
che ho deciso di compiere un vero passo
costruttivo in questo campo trasformando
una passione in lavoro. Mi sono appassionato molto rapidamente alla composizione
che, a mio avviso, costituisce l’aspetto
nobile di questa arte. Il desiderio di offrire
uno sguardo originale e nuovo sul mondo
mi ha condotto così verso “l’universo” della
macro fotografia. Dal 2014 l’Abruzzo, così
ricco di storia, di tradizioni e di paesaggi
mozzafiato, costituisce un luogo privilegiato di ispirazione per il mio lavoro. « Caccia
al tartufo » è la prima mostra che dedico a
questa regione.
CACCIA AL TARTUFO
IN ABRUZZO
ALEXANDRE VANHOORDE
photographe
Alexandre Vanhoorde
Fotografia e Arte - tel. 389 6260983
[email protected]
INGRESSO LIBERO 10.30 - 12.30 / 17.00 - 20.00
Via Morrone 71 (angolo via G. Pansa) - Sulmona (AQ)
Associazione Culturale MAW - Men Art Work [email protected] - www.mawlab.org - tel. 3314210191
I
l tartufo nero è uno dei gioielli più preziosi dell’Abruzzo. Evasio,
cacciatore di tartufi di lunga data, ne conosce tutti i segreti.
Tutti i giorni, in funzione delle stagioni, della posizione della luna
e di altri parametri dettati dall’esperienza, sceglie con precisione le “cave” che va a visitare. In compagnia di Lilla e Nerina,
percorrendo i sentieri nascosti della montagna, per addentrarsi
nei sottoboschi ombreggiati…
Il racconto fotografico di Alexandre Vanhoorde ci conduce alla
scoperta di un mestiere “invisibile” che vede l’Abruzzo tra le sue
terre più tipiche. Partecipe e discreto, parla attraverso un bianco e nero perfetto, dai contrasti nitidi, in cui la composizione si
costruisce come frammento del reale per narrare una pratica
che ha la semplicità eppure il genio della natura.
Questo fotoreportage è il primo di una serie che Alexandre
Vanhoorde dedica ai mestieri abruzzesi. L’obiettivo è stato quello di una totale immersione nel mondo del protagonista: per
oltre tre mesi, il fotografo ha seguito Evasio nelle sue uscite per
conoscerne i ritmi, le scelte, la personalità e soprattutto la relazione con i cani, chiave di volta di tutto il sistema della “caccia
del tartufo”.