servizio sanitario regionale azienda sanitaria universitaria integrata

Transcript

servizio sanitario regionale azienda sanitaria universitaria integrata
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE 276
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA
INTEGRATA DI TRIESTE
DETERMINAZIONE
DEL RESPONSABILE DELLA
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE
OGGETTO: Progetto terapeutico/riabilitativo personalizzato con budget di salute relativo ad un utente in
carico al Dipartimento delle Dipendenze.
IL RESPONSABILE DELLA
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE
Il dott.ssa Roberta Balestra, attesta che l’atto è conforme alla programmazione aziendale nonché la legittimità e
regolarità tecnico dello stesso allo stato delle conoscenze.
dott.ssa Roberta Balestra
Trieste, 20/05/2016
Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente
OGGETTO: Progetto terapeutico/riabilitativo personalizzato con budget di salute relativo ad un utente in carico
al Dipartimento delle Dipendenze.
Proponente: Struttura Operativa Dipartimento delle Dipendenze
Premesso che:
la L.R. n. 23/04 prevede, tra l’altro, disposizioni volte al consolidamento ed allo sviluppo dell’integrazione
socio-sanitaria, consentendo l’avvio di sperimentazioni del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali;
la L.R. n. 6/06 riprende, sviluppandolo, il tema dell’integrazione socio-sanitaria, del coordinamento e
dell’integrazione tra i servizi, al fine di assicurare una risposta unitaria alle esigenze di salute e di benessere delle
persone, in particolare di quelle con problematiche complesse, che necessitano di interventi sanitari e di protezione
sociale, anche di lungo periodo;
la stessa L.R. n. 6/06 fa riferimento allo strumento dei progetti personalizzati, redatti sulla scorta di
valutazioni multidimensionali e di un approccio multidisciplinare;
il PSSR per il triennio 2010-2012 insiste sulla necessità di lavorare secondo una “medicina di iniziativa” e
non di attesa, di impegnarsi per superare le criticità nel campo della prevenzione/promozione della salute e della
lotta alle dipendenze, di realizzare la presa in carico integrata delle persone con malattie croniche e disabilità,
garantendo la centralità della persona, dei suoi bisogni e delle sue risorse nell’ambito del percorso di cura, fin dalla
fase di progettazione dello stesso;
la Delibera regionale n. 44 del 16/1/2013 approva il Piano d’azione regionale sulle dipendenze (PARD)
2013-2015, che prevede tra le linee strategiche da perseguire quella del reinserimento socio-lavorativo delle
persone in carico ai servizi;
con deliberazione del Direttore Generale n. 676 del 21/09/2009 viene approvato il regolamento dei budget
di salute individuali;
tenuto conto che:
l’area delle dipendenze patologiche rientra tra quella ad alta integrazione socio-sanitaria, per la
complessità delle problematiche ad essa correlate;
una parte significativa delle persone in carico al Dipartimento delle dipendenze (DDD) presenta situazioni
di malattia aggravate da fattori determinanti come condizioni ambientali, materiali, comportamentali, di contesto
sociale relazionale, su cui è fondamentale intervenire al fine di ottenere miglioramenti clinici;
una parte significativa delle persone in carico al DDD presenta situazioni di ridotta autonomia, di grave
svantaggio sociale, di assenza o inadeguatezza della rete familiare e sociale, con presenza di patologie ad
andamento evolutivo o cronico, anche di natura infettiva, che richiedono competenze interdisciplinari,
professionali e non;
i progetti assistenziali personalizzati (e i budget individuali di salute) sono redatti sulla scorta di
valutazioni multidimensionali e multidisciplinari;
i budget di salute del DDD possono essere condivisi con i Distretti e/o con il Dipartimento di Salute
Mentale, quando la natura del bisogno rappresentato dall’utente è di tipo complesso;
rilevato che:
il giovane A.E. di 21 anni, residente a Trieste, è stato conosciuto dal DDD all’età di 17 anni a seguito di
segnalazione del Servizio Sociale del Comune di Trieste e dell’Ufficio Servizio Sociale Minorenni del Ministero
di Giustizia (in regime di messa alla prova con collocamento in comunità educativa in base al Decreto del
Tribunale dei Minorenni) ed è tuttora in carico al Servizio per dipendenza primaria da oppiacei;
il Tribunale dei Minorenni, a seguito del fallimento del progetto educativo di Comunità, ha confermato a
suo tempo l’affidamento del minore all’Ente Locale, autorizzandone il rientro in famiglia con supporto educativo a
domicilio e trattamento specialistico ambulatoriale;
il ragazzo, terminate a fatica le scuole dell’obbligo, ha abbandonato il percorso formativo, ma non ha mai
intrapreso alcuna attività lavorativa, a seguito dell’aggravarsi della patologia da dipendenza e dei comportamenti
antisociali;
la situazione familiare è così complessa e problematica, che il giovane al compimento della maggiore età è
stato espulso ed è attualmente ospitato dalla nonna paterna;
il ragazzo, pur mantenendo rapporti affettivi con la famiglia d’origine (padre, madre, nonna, sorella e
fratello, quest’ultimo anche in carico al nostro Servizio), vive la giornata sostanzialmente da solo, conducendo una
vita disordinata, spesso “di strada”, senza legami forti e significativi in grado di rassicurarlo e motivarlo ad
affrontare il lavoro terapeutico impegnativo e doloroso di superamento della grave sintomatologia da dipendenza;
il ragazzo è attualmente sottoposto a libertà controllata ed è in carico all’UEPE di Trieste per problemi
giudiziari, che determineranno una condanna a pena definitiva entro un breve lasso di tempo;
considerato che:
le condizioni di salute del ragazzo sono particolarmente complesse, in quanto:
•
•
•
•
•
l’età adolescenziale e l’immaturità dello sviluppo emotivo e cognitivo lo rendono più
fragile e vulnerabile agli eventi stressanti e alle concrete difficoltà che caratterizzano la
sua attuale situazione;
la coppia genitoriale non è oggi presente in modo efficace nel programma di cura, ma
anzi appare conflittuale e confusa;
l’assunzione compulsiva di oppiacei e il poliabuso di altre sostanze psicoattive, anche
per via endovenosa, mettono a rischio l’integrità psicofisica del ragazzo, che pur
afferma sinceramente di voler curarsi ed affrancarsi dalla dipendenza;
il rapporto con il Servizio è ormai consolidato e caratterizzato da una forte relazione
terapeutica fiduciaria, che consente di concordare con l’interessato interventi di
supporto personalizzato maggiormente strutturati ed intensi, declinati su un arco di
tempo più ampio della giornata, finalizzati a contenere i vissuti di angoscia e di
insicurezza che sono alla base dell’assunzione di sostanze;
un programma maggiormente strutturato e di forte affiancamento consentirebbe anche di
prevenire l’adozione di comportamenti devianti e l’aggravarsi delle problematiche
giudiziarie;
preso atto che:
il DDD ha concordato con l’interessato di integrare il programma terapeutico in corso con un progetto di
inserimento formativo-educativo in borsa di formazione lavoro presso un’azienda agricola disponibile del
territorio e di attivare un servizio educativo individualizzato a sostegno di tale percorso abilitativo, in partnership
con realtà del privato sociale di comprovata professionalità ed esperienza;
il servizio educativo suddetto prevede attività di accompagnamento al luogo di formazione/lavoro e
attività di affiancamento specificamente volte a potenziare l’autonomia personale del ragazzo (es. cura personale,
preparazione e consumazione regolare dei pasti presso la struttura di accoglienza dedicata, socializzazione);
il costo complessivo del servizio personalizzato concordato con l’interessato (comprensivo
dell’intervento educativo, di accompagnamento e trasporto, del pranzo, dal lunedì al venerdì) ammonta a
complessivi € 1.500,00 per tre ore giornaliere per quattro settimane;
il DDD ritiene necessario implementare tale progettualità, sperimentalmente per un mese, stante le
motivazioni su esposte, ed erogare un contributo straordinario di € 1500,00;
l’UEPE di Trieste concorda con tale intervento e supporta attivamente il programma di presa in carico
integrata e di libertà controllata, anche in vista di una possibile richiesta di misura alternativa alla detenzione;
il ragazzo si impegna a seguire il programma terapeutico riabilitativo concordato, con l’obiettivo di ridurre
i comportamenti di abuso e di raggiungere un equilibrio psicofisico soddisfacente, anche attraverso l’acquisizione
di capacità sociali e relazionali;
acquisito il consenso scritto dell'interessato sul progetto personalizzato ed il suo impegno sull’utilizzo del
contributo economico ai fini del progetto stesso;
preso atto che il presente provvedimento è adottato dal Responsabile del Centro di Attività Struttura
Operativa Dipartimento delle Dipendenze, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento aziendale di cui alla deliberazione
n. 107 dd. 29.03.2012 e successive modifiche e integrazioni
IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA’
Struttura Operativa Dipartimento delle Dipendenze
Determina
per quanto esposto in narrativa:
di approvare il programma di intervento personalizzato in favore del sig. A. E., residente a Trieste, così
come riportato nel progetto posto agli atti del Dipartimento delle dipendenze medesimo.
L' onere conseguente dal presente atto, pari a Euro 1.500,00, finalizzato al pagamento di un intervento
abilitativo educativo e di supporto personalizzato in favore del signor A.E., sperimentalmente per tre ore
giornaliere per quattro settimane, va imputato al conto n. 305.100.700.500.30 “Altri contributi per attività
socio-assistenziali” per il bilancio aziendale per l’esercizio 2016.
Il presente provvedimento diviene esecutivo ai sensi dell’art. 4 della L.R. 21/92 come sostituito dall’art. 50
della L.R. 49/96, alla data di affissione all’Albo Aziendale.
Responsabile dell'Istruttoria
ass.soc. Michela Brizzi
IL RESPONSABILE DELLA
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE
( dott.ssa Roberta Balestra )
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: ROBERTA BALESTRA
CODICE FISCALE: BLSRRT58A51L407B
DATA FIRMA: 20/05/2016 10:07:44
IMPRONTA: 9EC04C89A3D7A0DFB37EA0BD821C6EC36D749E7083FE980C7DD765912D4CE3D0
6D749E7083FE980C7DD765912D4CE3D0EA6AD67325BCBB672F7E3C221AF8BA55
EA6AD67325BCBB672F7E3C221AF8BA55DA84E843C6D1597087DD2F26C6A4326A
DA84E843C6D1597087DD2F26C6A4326A81A23BC30DFFA08F893471EFD51E46F0
Atto n. 276 del 20/05/2016