PESCI - FISCHE im MITTELMEER - Beschreibung zur Webseite Die
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PESCI - FISCHE im MITTELMEER - Beschreibung zur Webseite Die
P E S C I - FISCHE im MITTELMEER - Beschreibung zur Webseite Die Nummerierung ist analog jener der Webseite „alb-040-f1.htm bis alb-040-f4.htm“ - Versione ITALIANO - zusammengetragen v. mb_2003 Knochenfisch 30-70 cm Belonidi (Adlerfisch) - 400 a - Belone belone - L‘aguglia vive nel Mediterraneo o neII‘Atlantico orientale ed è molto comune su tutte Ie nostre coste. È un pesce migratore dall‘aspetto cratteristico: corpo allungato con la bocca allungata simile ad un becco appuntito. Di colore blu o grigio scuro sul dorso, argenteo sui fianchi e sul ventre, può raggiungere una lunghezza di 80 cm. II colore verde della spina centrale non è indice di scarsa freschezza, ma una carattenistica specifica di questa specie. Viene catturata con reti da circuizione e can l‘ama da pescatore sportivo. Treideln bis 38 cm - 401 - Sardinella aurita - L‘Alaggio, come altre specie della sua stessa famiglia, appartiene alla categoria di pesce comunemente definito „pesce azzurro“. La famiglia è quella dei Clupeidi; il pesce più rappresentativo di questa famiglia è l’aringa che, nonostante sia una specie comunemente conosciuta, non vive in Mediterraneo. I Clupeidi sono pesci pelagici che di si nutrono di zooplancton e formano banchi molto numerosi; possiedono una colorazione argentata con il dorso verde azzurro. Oltre a costituire una risorsa economica ed alimentare per l’uomo, sono un anello fondamentale della catena alimentare marina, costituiscono infatti il nutrimento primario per molti pesci predatori come tonni e squali e per alcuni mammiferi marini ed uccelli. L’alaccia assomiglia molto alla sardina (Sardina pilchardus), da cui si distingue per una riga mediana dorata che separa il dorso blu-verdastro dai fianchi argentati. Thunfischsorte 50-80 cm Alalunga - 402 - Thunnus alalunga - L‘alalunga è un grosso pesce pelagico della famiglia dei tonni, da cui si differenzia per la pinna pettorale, Iunghissima, della quale prende il nome, e per il colore della carne che è bianca e non rossa. Arriva a misurare unmetro di Iunghezza e può superare i 30 kg, anche se solitamente gli animali pescati in Italia pesano intorno ai 4/10 kg. Al largo vive in profondità e risale in superficie nelle stagioni pù tiepide. II periodo migliore per acquistarlo è settembre/ottobre, quando ha recuperato le energie spese per Ia riproduzione. Si può conservare a lungo sott‘olio con preparazione casalinga simile a quella per il tonno. Sardelle / Alice 12-15 cm - 403 - Engraulis encrasicholus - L‘Alice o. Acciuga è un pesce pelagico di piccole dimensioni e costituisce uno dei maggiori rappresentanti del pesce azzurro. E’ una specie dalle abitudini gregarie e migratorie; si muove in branchi molto numerosi che si avvicinano alle coste nelle stagioni calde, attirati dalla presenza di plancton di cui si nutrono. Il pigmento che ricopre il corpo, coperto da squame iridescenti, dà all’insieme del branco una luce azzurroargentea caratteristica. L’alice può essere confusa per la colorazione, l’aspetto e le dimensioni con altre specie quali l’argentina, il latterino, la sardina e lo spratto; si può distinguere da questi pesci per la diversa forma del muso, acuto e prominente e per l’apertura della bocca, situata nella parte inferiore del capo, che si estende fin dietro agli occhi. MeerAal (FlussAal) 30-100 cm - 404 a - Anguilla anguilla - Anguilla Di abitudini prevalentemente notturne, l’anguilla è un animale dal corpo cilindrico, compresso posteriormente ed estremamente allungato (30-50 cm i maschi e 40-100 cm le femmine); la pelle è spessa e viscida, di colore verdastro, talvolta grigio scuro, il ventre è bianco o giallastro. E’ un predatore molto vorace; servendosi del suo olfatto, preda gli invertebrati presenti sul fondo, pesci e loro uova, nonché anfibi e piccoli vertebrati che abitualmente frequentano gli ambienti acquatici. L’anguilla, vive nelle acque interne fino al raggiungimento della maturità sessuale, scende in mare dove va a riprodursi in precise zone dell’Oceano Atlantico (localizzate in prossimità del Mar dei Sargassi e delle Isole Bermude); da qui le larve, dopo una lunga migrazione ed alcune metamorfosi, ritornano ai fiumi sotto forma di anguille trasparenti dette „cieche“. Nella fase di accrescimento diventano gialle, mentre nella fase riproduttiva hanno il dorso nero e il ventre argenteo (anguille argentine).Le anguille muiono dopo la riproduzione. Quando l’anguilla femmina raggiunge grandi dimensioni prende il nome di „capitone“, e può pesare fino a 6 Kg; i maschi rimangono più piccoli, non superano i 200 grammi di peso. eigentlicher Aal bis 2,5 m - 404 b - Conger conger - Il Grongo come tutti gli anguilliformi ha un corpo serpentiforme, con le pinne dorsale e anale saldate alla caudale. Il capo è grande, il muso è lungo ed arrotondato, la bocca è ampia con le labbra sporgenti ed è munita di denti robusti. La mascella inferiore non è protratta in avanti e le scaglie sono assenti: queste sono le caratteristiche che permettono di distinguerlo dall‘anguilla. Il colore varia a seconda dello stadio di sviluppo, da nerastro a grigio chiaro, ricoperto da una pellicola mucosa. La riproduzione avviene in estate; l‘accrescimento dei giovani è molto rapido. Si ciba di pesci,molluschi e crostacei e smette di nutrirsi quando si avvicina il periodo della deposizione. Può raggiungere dimensioni e peso notevole, 2,5 m di lunghezza e 50 kg di peso. Silberfisch 10-20 cm - 405 - Argentina sphyraena - L‘ Argentina è un pesce pelagico molto affusolato; presenta occhi molto grandi, muso appuntito, la pinna dorsale posteriore molto piccola, le pinne pettorali in posizione bassa rispetto ai fianchi e grandi squame. Si riproduce in inverno e primavera. La colorazione è grigio bruna sul dorso, bianca sul ventre e spicca una fascia mediana argentata che corre lungo tutto il corpo Barakuda bis 165 cm - 406 - Sphyraena sphyraena - La Barracuda/ Luccio mare è un pesce fusiforme con il muso appuntito e la mascella inferiore prominente. La bocca e provvista di denti aguzzi caniniformi. Il dorso è grigio bluastro o verdastro, lungo i fianchi si trovano delle bandeggiature scure. Si riproduce in primavera ed estate e depone uova planctoniche. Boga / Boba 10-25 cm - 407 - Boops boops - La Boga o. Boba è un pesce dal corpo slanciato, con muso breve ed occhi grandi; la bocca è piccola e obliqua, con una serie di denti acuti. Il dorso è verde olivastro, la linea laterale è color bruno scuro e sui lati del corpo si possono notare quattro strisce gialle; una piccola macchia nera si trova sulla parte alta della base delle pinne pettorali, le pinne sono bianche. La boga è una specie gregaria dal comportamento semi-pelagico; si nutre di crostacei, alghe e piccoli pesci. Si riproduce da febbraio ad aprile in Mediterraneo orientale e da aprile a maggio in Mediterraneo occidentale; come molti altri Sparidi è un pesce ermafrodita, in genere prima è femmina poi diventa maschio e raggiunge la maturità a circa 12 cm di lunghezza. Bosega 25-60 cm - 408 - Chelon labrosus - La Bosega è un pesce di medie dimensioni di aspetto robusto e fusiforme, con capo superiormente appiattito, apertura boccale piccola e con un caratteristico labbro superiore (grosso e con una serie di papille). Le due pinne dorsali sono ampiamente separate, di cui la prima con 4 raggi spinosi; le pinne pettorali sono attaccate alte; le squame che ricoprono il corpo sono piuttosto grandi. La colorazione del dorso è bruno-azzurro, con numerose strisce longitudinali di color bruno-giallastro, mentre il ventre e i fianchi sono argentati. La bosega si nutre di molluschi e crostacei e bruca con le labbra dure la vegetazione, strappando i ciuffi di alghe per nutrirsi dei piccoli animali che le ricoprono. Si riproduce da dicembre ad aprile. La bosega raggiunge la lunghezza di 60 cm e può arrivare a pesare 2,5 Kg, è frequente di 25-30 cm. Non è facile distinguere la bosega dagli altri Mugilidi, detti comunemente cefali, il cefalo diversamente dalla bosega (Mugil cephalus) presenta un tessuto adiposo che ricopre gran parte della pupilla, il cefalo dorato (Liza aurata) ha una macchietta dorata caratteristica sopra ciascun opercolo. Kantharos 50 cm - 409 - Spondyliosoma cantharus - Cantaro o. Tanuta La tanuta è uno Sparide, dal corpo, compresso con muso breve; la forma e la colorazione sono diverse nei due sessi durante il periodo riproduttivo. I maschi presentano un dorso alto, fronte concava e colorazione blu vivace o blu grigia, con molte linee longitudinali blu e 9 fasce verticali sul dorso e sui fianchi; le femmine più piccole (10-15 cm) hanno spesso muso appuntito, fronte leggermente convessa e la colorazione varia dal grigio al giallognolo, con fianchi argentei ricchi di linee longitudinali discontinue grigio brune. La tanuta si riproduce da febbraio a maggio ed è una specie ermafrodita: attraversa prima la fase femminile e poi quella maschile. Le uova vengono di solito deposte in cunette scavate dai maschi; il maschio sorveglia le uova, fino alla schiusa che avviene dopo circa 9 giorni e nuota in modo tortuoso sopra di esse provvedendo alla loro ossigenazione con la coda e le pinne. La tanuta si nutre di alghe e piccoli invertebrati. Meersau / Coccio 10-25 cm - 410 - Aspitrigla cuculus - Il Cappone Imperiale o. Coccio è un pesce dalla testa grossa corazzata di placche ossee e con una robusta spina sull’opercolo; il secondo raggio spinoso della prima pinna dorsale è più lungo degli altri raggi e della base della pinna stessa, mentre il primo raggio è corto e presenta anteriormente una dentellatura; la linea laterale presenta scaglie larghe e piatte, molto sviluppate verticalmente. La colorazione è rosso vivo sul dorso, più chiaro sui fianchi, biancastra sul ventre e le pinne pettorali sono rosso-giallastre. Non supera i 45 cm di lunghezza ed è comune da 10 a 25 cm. E’ una specie piuttosto vorace che si nutre di pesci, crostacei e di altri invertebrati di fondo, che trova per mezzo dei lunghi raggi delle pinne pettorali che funzionano da sonda quando striscia sul fondale; si riproduce da gennaio a giugno e raggiunge la maturità sessuale a 18 cm di lunghezza totale. Quando viene catturato emette suoni simili a forti grugniti. Il cappone imperiale appartiene alla famiglia dei Triglidi; altri rappresentanti di questa famiglia sono il cappone lira (Trigla lyra) che si distingue per l’escrescenza ossea davanti al muso, quasi a formare un rostro e per le lunghe spine sugli opercoli; l’angioletto (Eutrigla gurnardus) di piccole dimensioni e con la caratteristica macchietta nera sulla prima pinna dorsale; la gallinella (Trigla lucerna) dalle grandi pinne pettorali variopinte e il cappone ubriaco (Trigloporus lastoviza), che presenta strisce verticali oblique attorno al corpo cosparso di macchiette scure. Meeräsche / Cefalo 30-60 cm - 411 - Mugil cephalus - Il Cefalo è un pesce dal corpo fusiforme di taglia media con una notevole uniformità d’aspetto; la colorazione del dorso è grigio scuro, talvolta volgente all’azzurro o al verde, con strisce longitudinali della stessa tinta che decorrono molto spesso sullo sfondo argenteo dei fianchi. Sul corpo allungato ci sono numerose squame; gli occhi sono ricoperti da una membrana adiposa; le pinne pettorali hanno alla loro base una macchia più scura. Il cefalo è una specie dalle abitudini gregarie, tollera variazioni di temperatura e di salinità; si nutre in prevalenza di detrito organico, alghe e piccoli invertebrati. La riproduzione avviene in estate. Può arrivare a misurare 60 cm di lunghezza ed oltrepassare i 4 Kg di peso, ma di regola vengono pescati individui di 30 cm. Si distingue dalle altre specie di cefali (il dodregano o cefalo dorato Liza aurata; il botolo o calamita Liza ramada; la verzelata Liza sapiens e la bosega Chelon labrosus) per la presenza di un tessuto adiposo attorno alla palpebra. roter Bandfisch bis 45 cm - 412 - Cepola rubescens - La Cepola Pesce nastriforme compresso ai lati, presenta il corpo assottigliato che termina verso la coda con una punta aguzza sulla quale si inserisce la pinna caudale, di forma irregolare e simile alle setole di un pennello; le pinne dorsale ed anale si sviluppano lungo tutto il corpo formando una sorta di bordo, il capo è corto con grandi occhi e la bocca è ampia. La Cepola ha un bel colore rosso arancio che si schiarisce nella parte ventrale; i maschi di questa specie si distinguono dalle femmine per la pinna dorsale gialla, orlata di viola. Si riproduce da maggio ad ottobre e raggiunge la lunghezza di 45 cm. Zackenbarsch / Cernia bis 1 m - 413 - Epinephalus guaza - La Cernia o. Cernia bruna è un pesce di notevoli dimensioni dall’aspetto possente, che può raggiungere il metro di lunghezza e i 70 Kg di peso, ma di solito è attorno ai 20-80 cm. Cheppia bis 60 cm - 414 - Alosa fallax - La Cheppia è un pesce che, assieme ad altre specie della sua famiglia, rientra nella categoria del pesce azzurro. La famiglia è quella dei Clupeidi, il cui pesce rappresentativo è l’aringa che, nonostante sia una specie comunemente conosciuta, non vive in Mediterraneo. La cheppia assomiglia molto alla sardina (Sardina pilchardus), si distingue per la forma delle squame e per la presenza di macchie nere sulla parte anteriore dei fianchi più o meno numerose da 1 a 8; la disposizione delle squame sul ventre forma una sorta di seghettatura. Il maschio può raggiungere i 40 cm di lunghezza, la femmina 60 cm. Rattenfisch 9-12 cm - 415 - Gymnammodytes cicerellus -Il Cicerello è un piccolo pesce dal corpo compresso, allungato e sottile; le pinne dorsale ed anale sono ondulate, mancano le pinne ventrali, la coda è simmetrica e biforcuta; la pelle è liscia e priva di squame. Il capo è allungato con la mandibola sporgente. La colorazione è azzurro-verdastra sul dorso, argentata sui fianchi. Di solito misura 9-12 cm ma può raggiungere 18 cm. Si nutre di zooplancton e di uova di pesci. Rabenfisch 20-35 cm - 416 - Sciaena umbra - La Corvina è un pesce di taglia media con corpo alto e dorso arcuato; la prima pinna dorsale è triangolare ed una profonda incisura precede la seconda pinna dorsale. La bocca è piccola, orizzontale collocata sul lato inferiore del capo; il mento è senza barbigli. La colorazione è bruno scura con dei riflessi metallici o dorati, quasi nera sul dorso; sulle pinne pettorali e sulla anale ci sono dei bordi bianchi. I giovani sono scuri con pinne dorsali e ventrali lunghe. La corvina ha abitudini notturne e vive in gruppetti; i movimenti delle pinne sono molto lenti, è una specie che si adatta bene anche alla vita in acquario. Fa parte della famiglia degli Scienidi, assieme alla „ombrina comune“ (Ombrina cirrosa) e alla „ombrina gialla“ (Ombrina ronchus). Si nutre di alghe, vermi, crostacei (gamberi), molluschi e piccoli pesci; si riproduce da marzo ad agosto solo dopo aver raggiunto i 30 cm di lunghezza. Küstennadelfisch (siehe auch 400) - 417 - Scomberesox saurus - La Costardella è un pesce compresso ai lati, con le pinne dorsale e anale molto arretrate verso la caudale; la mascella e la mandibola si prolungano in una sorta di becco, nel complesso assomiglia molto all’aguglia (Belone belone), ne differisce per il fatto che il “becco” è leggermente ricurvo verso l’alto ed è più panciuta. Dietro alla pinna dorsale ed anale si trovano delle pinnule; questa è una caratteristica peculiare degli Sgombridi da qui il nome latino di Scomberesox. La colorazione è verde-blu sul dorso, argentata sui fianchi e sul ventre. Le pinne dorsale e caudale sono grigie, bianco giallastre le altre, sotto le pinne pettorali è visibile una macchia blu. Zahnbrassen bis zu 1 m - 418 - Dentex dentex - Il Dentice è un pesce conosciuto fin dall’antichità per le sue ottime carni; è uno Sparide dal corpo alto, robusto e compresso; il capo è massiccio, con profilo dorsale quasi rettilineo nei giovani e arrotondato negli adulti. Una caratteristica peculiare del dentice è quella di avere 4 grossi denti canini ben evidenti su entrambe le mascelle. Possiede pinne pettorali appuntite e lunghe di colore rosato; la pinna dorsale è bruno rosata, mentre le ventrali sono giallognole. La colorazione è grigio azzurra, iridescente sul dorso, con numerose macchie scure e con riflessi argentati lungo i fianchi; soprattutto sul capo sono presenti macchiette più scure e altre color azzurro vivo. I giovani esemplari hanno una sfumatura rosea che diventa azzurra con il tempo. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 12 Kg di peso, ma comunemente è circa 30 cm. Meerhenne bis zu 70 cm - 419 - Trigla lucerna - La Gallinella o. Mazzola è un pesce appartenente alla famiglia dei Triglidi, e come tale presenta un capo massiccio, corazzato con piastre ossee; la testa di questa specie è larga e ampia, gli occhi sono piccoli; la bocca, decisamente grande si trova alla base del capo; la linea laterale è poco pronunciata. Le pinne pettorali sono ampie, a forma di ventaglio e oltrepassano l’inizio della pinna anale; sono di color viola scuro, orlate di azzurro e spesso presentano nella parte interna una macchia blu scura, con punti azzurri o biancastri. I tre raggi anteriori ed inferiori delle grandi pinne pettorali sono liberi, filiformi e provvisti alle estremità di papille gustative. I Triglidi usano tali raggi come arti per appoggiarsi e muoversi sui fondali in cerca della preda: la gallinella è un pesce vorace che si nutre, soprattutto nelle ore notturne, di crostacei, molluschi e di piccoli pesci. La colorazione del dorso è bruno-rossiccia o arancio, rosa ai lati e bianco argentea sul ventre. La gallinella può raggiungere il peso di 6 Kg e la lunghezza di 70 cm, ma è comune da 20-30 cm. Altre specie simili appartenenti alla stessa famiglia sono di dimensioni minori e presentano la linea laterale e il capo con caratteristiche diverse, in genere con scudi ossei e spine più pronunciate; anche il colore offre validi elementi distintivi. Il cappone lira (Trigla lyra) si distingue dalla mazzola per l’escrescenza ossea che mostra davanti al muso, quasi a formare un rostro e per le lunghe spine sugli opercoli. Il cappone ubriaco (Trilgloporus lastoviza) si distingue per le strisce verticali oblique che circondano il corpo. L’angioletto (Eutrigla gurnardus) è molto più piccolo e presenta una macchia nera sulla prima pinna dorsale. Il cappone imperiale (Aspitrigla cuculus) ha la linea laterale formata da scaglie larghe e piatte, molto sviluppate verticalmente. La riproduzione della gallinella inizia a dicembre e si protrae fino ad aprile. Garizzo 10-18 cm - 420 - Spicara flexuosa - Il Garizzo ha corpo ovale, muso appuntito e occhi grandi. La colorazione è grigio bruna sul dorso e argentea sui fianchi, al centro del corpo al di sotto della linea laterale si trova una macchia rettangolare scura. Raggiunge una lunghezza massima di 21 cm il maschio, 18 cm la femmina ma è comune da 10 a 18 cm. È una specie ermafrodita; il maschio durante il periodo riproduttivo presenta una livrea nuziale particolare: pinne ventrali scure e macchie e linee longitudinali blu lungo il corpo. Si riproduce in primavera. Pantherhai bis zu 1 m - 421 - Scyliorhinus stellaris - Il Gattopardo di dimensioni maggiori rispetto al gattuccio, può superare il metro di lunghezza, il capo è molto grande e tozzo rispetto alle dimensioni totali, la colorazione e sostanzialmente uguale a quella del gattuccio ma le macchie sono più grandi e scure con contorni più definiti. Frequenta fondali rocciosi, anche le uova sono di dimensioni maggiori rispetto a quelle del gattuccio. Katzenhai 30-50 cm - 422 - Scyliorhinus canicula - Il Gattuccio è una specie demersale ed appartiene all’ordine degli Squaliformi; è un piccolo squalo che può raggiungere dimensioni massime di 80 cm, ma è frequente intorno ai 30-40 cm. La forma è più tondeggiante e meno affusolata degli altri squaliformi; la pelle è molto ruvida, di colore variabile dal grigio rossastro al bruno più o meno scuro, picchiettata di macchie chiare e scure; le pinne sono tondeggianti, la bocca è arcuata e munita di numerosi denti. Si ciba di crostacei, pesci e molluschi. Depone uova protette da un guscio corneo di forma caratteristica, i cui vertici si prolungano in filamenti arricciati detti “cirri”, utilizzati per l’ancoraggio dell’uovo ad oggetti sommersi o ad altri organismi che vivono ancorati al fondo marino (ad esempio le gorgonie); i piccoli gattucci escono dall’uovo dopo un periodo medio di circa 5 mesi a seconda della temperatura delle acque. Specie simile è il gattopardo (Scyliorhinus stellaris), che raggiunge dimensioni leggermente superiori. Heidengrundel bis 15 - 423 a - Gobius paganellus - Il Ghiozzo paganello è un pesce appartenente alla famiglia dei gobidi, di modeste dimensioni, che raggiunge una lunghezza massima di 15 cm. Assomiglia molto al ghiozzo nero dal quale si distingue per la mancanza di raggi allungati nella prima pinna dorsale. Nel complesso le caratteristiche sono quelle tipiche dei gobidi, le labbra sono grosse e gli occhi sporgenti, il colore bruno più o meno chiaro, il ventre bianco. Depone le uova attaccandolea corpi sommersi sul fondo , rocce, scogli ecc. Grundel bis 25 cm - 423 b - Zosterisessor ophiocephalus - Il Ghiozzo gò è un pesce appartenente alla famiglia dei gobidi, ha dimensioni relativamente grandi se paragonato alle altre specie simili, può raggiungere i 25 cm. Presenta labbra carnose, occhi poco sporgenti, capo oblungo pinne dorsali simili in altezza; la pelle è ricoperta di muco. Il colore è giallo olivastro, il ventre è giallo; sul dorso e sui fianchi si trovano delle macchie scure, una macchia si trova anche alle base della pinna pettorale e della caudale. Scava delle tane in cui si ritira in inverno ed altre in primavera che usa per la riproduzione e la deposizione delle uova, dei veri e propri nidi. Schwarzgrundel bis 15 - 423 c - Gobius niger jozo - Il Ghiozzo nero appartenente alla famiglia dei gobidi, è un pesce di modeste dimensioni, il maschio raggiunge una lunghezza massima di 16 cm, 14 cm la femmina. Sul capo si trovano scaglie di dimensioni diverse che non sono presenti sulle guance; le labbra sono grosse e gli occhi sporgenti, il colore varia dal bruno chiaro al nero, il ventre è spesso bianco. Durante il periodo riproduttivo il colore è più scuro nel maschio mentre la femmina rimane marroncina. Prima della riproduzione il maschio sceglie il territorio e viene successivamente raggiunto dalle femmine: la riproduzione avviene dopo il corteggiamento, le uova restano attaccate al fondo a corpi sommersi, rocce, scogli ecc fino alla schiusa. Si ciba di molti organismi bentonici di piccola taglia (crostacei, piccoli pesci, gasteropodi, ecc.). Si distingue da altre specie simili per la presenza di quattro raggi più allungati nella prima pinna dorsale. Lampugo 50-100 cm - 424 - Coryphaena hippurus - La Lampuga o. Corifena è una specie pelagica riconoscibile per la forma caratteristica: nei maschi adulti sulla nuca si trova una specie di gobba e subito dietro ad essa si inserisce la pinna dorsale che costituisce una sorta di “criniera”, la pinna anale è più breve e bassa, la coda è simmetrica con ampi lobi. Il dorso ha un colore azzurro verdastro, i fianchi sono argentati con piccole macchie blu. Durante lo sviluppo la colorazione ed il profilo del muso cambiano notevolmente, i giovani hanno colori più decisi e non presentano la gobba sul dorso. Può raggiungere dimensioni considerevoli, sono stati catturati esemplari di 2 m di lunghezza, più comune da 50 cm ad 1 m. Makrelensorte 20-30 cm - 425 - Scomber japonicus - Il Lanzardo è un pesce pelagico dal corpo allungato e muso appuntito è molto simile per l’aspetto allo sgombro (Scomber scombrus), entrambi appartengono alla famiglia degli Sgombridi, si distingue per l’occhio di maggiori dimensioni, per alcune diversità della livrea e, a differenza dello sgombro, possiede striature e puntini scuri lungo i fianchi. Le pinne dorsali sono ben separate e dietro la seconda pinna dorsale ed anale ci sono 5-7 pinnule; sul peduncolo codale sono presenti due piccole carene, ma senza una carena mediana tra esse. La colorazione è blu sul dorso con numerose linee sinuose blu scure con andamento a labirinto sulla nuca, più numerose rispetto allo sgombro; la parte inferiore dei fianchi ed il ventre sono argentei con numerose macchie scure. Il lanzardo si riproduce da giugno ad agosto e si nutre di piccoli pesci pelagici, soprattutto Clupeidi e di altri invertebrati. Normalmente gli esemplari si trovano sui mercati di 20-30 cm, ma possono raggiungere i 50 cm. Augenfisch bis 25 cm - 426 - Latterino Con il nome di acquadelle o latterini si indicano due specie: il latterino (Atherina boyeri), e il latterino sardaro (Atherina hepsetus). Entrambi sono piccoli pesci dal corpo affusolato ed il ventre tondeggiante dalla pelle ricoperta da piccole squame. Possiedono due pinne dorsali, il dorso è grigio verdastro con riflessi metallici cosparso di puntini neri, il ventre è bianco latteo. Sui fianchi si nota un evidente fascia argentea brillante. Il latterino sardaro si distingue per il capo più schiacciato, occhi più piccoli del latterino ed in generale corpo più affusolato. Halbsardelle 40 cm bis 1 m - 427 - Lichia amia - La Leccia è un pesce dal corpo allungato e alto, compresso ai lati, con pinne appuntite, dorsale e l’anale molto alte rispetto al profilo del corpo, coda ampia e forcuta. La prima pinna dorsale è costituita da raggi spiniformi liberi non riuniti cioè da una membrana. La linea laterale segue un percorso particolare e presenta un forte avvallamento subito dietro la pinna pettorale nella parte centrale del corpo. Il dorso è di colore grigioverdastro, i fianchi ed il ventre argentati, gli apici delle pinne sono scuri. Può raggiungere dimensioni massime di 2 m , più comune da 40 cm ad 1 m. Sternsardelle bis 25 cm - 428 - Trachinotus ovatus - La Leccia stella è una specie pelagica dal corpo ovale, allungato e compresso ai lati. La prima pinna dorsale è formata da raggi liberi non uniti fra loro, le pinne sono appuntite. Il colore è grigio azzurro sul dorso, argentato sui fianchi. Possiede da 3 a 6 macchie nere ovali lungo la linea laterale, anche gli apici delle pinne possiedono una bordatura scura. Eccellente nuotatrice e predatrice, si ciba di latterini, sardine e acciughe. Zungenfisch 10-30 cm - 429 - Citharus linguatula - La Linguattola è un pesce piatto dal corpo ellittico allungato; il muso è appuntito e gli occhi sono situati sul lato sinistro del corpo. Si distingue dagli altri pesci piatti per la presenza di una spina sulla pinna pelvica. Può raggiungere 30 cm di lunghezza ma comunemente si trova da 10 a 20 cm. La colorazione è grigio-giallastra. Merlan 20-40 cm - 430 - Gadus merlangus - Il Merlano è un pesce dal corpo snello allungato compresso ai lati, il capo è stretto ed appuntito, sono comuni esemplari di 20-30 cm ma può raggiungere i 50 cm. Possiede tre pinne dorsali contigue, anche le pinne anali sono vicine, la caudale è triangolare e concava all’estremità. Il colore è grigio olivastro con sfumature giallastre sul dorso il ventre è invece chiaro. Fa parte della stessa famiglia del merluzzetto, dal quale si può distinguere per la mancanza del barbiglio. Kabeljau o. Dorsch 10-20 cm - 431 - Trisopterus minutus capelanus - Il Merluzzetto giallo (noto nelle Marche con il nome di Busbana) è un pesce dal corpo abbastanza alto e compresso dorso-lateralmente, con tre pinne dorsali contigue, la prima, appuntita, supera le altre in altezza. Possiede un evidente barbiglio sotto il mento. Le due pinne anali e la pinna codale hanno l’orlo posteriore diritto o leggermente concavo. Il dorso è di colore giallastro con riflessi bronzei, mentre i fianchi sono argentati ed il ventre è più chiaro. Di norma non supera i 32 cm di lunghezza, ma solitamente misura da 10- 20 cm. Questo pesce può essere facilmente confuso con il Merlano (Gadus merlangus) e con il Potassolo (Micromesistius potassou), pesci dal corpo più slanciato ma con alcune riconoscibili differenze: il merlano ha una colorazione pressoché identica, ma presenta un barbiglio minuscolo nella mandibola ed un piccolo spazio tra la seconda e la terza pinna dorsale; il potassolo invece non possiede alcun barbiglio e presenta le tre pinne dorsali ben distanziate fra loro. Tutte queste specie fanno parte della famiglia dei Gadidi. Il merluzzetto giallo è una specie gregaria e carnivora, infatti si nutre di piccoli crostacei e pesci. Il periodo riproduttivo è in primavera, da febbraio a maggio. Zyklopenfisch bis 180 cm - 432 - Molva molva - La Molva è un pesce allungato e compresso ai lati nella parte posteriore del corpo; le pinne hanno i margini arrotondati, il capo è appuntito, la mandibola sporgente e sotto alla bocca si trova un barbiglio. Il colore è bruno o bronzeo verdastro, il ventre è bianco e al margine posteriore delle pinne è presente una bordatura scura. Marmorbrasse 20-35 cm - 433 - Lithognathus mormyrus - La Mormora è un pesce dal corpo ovale slanciato, compresso lateralmente e con profilo del capo rettilineo. Come la maggior parte degli Sparidi ha dorso alto e il muso è allungato; la bocca è bassa, orizzontale con labbra spesse, ma è relativamente piccola; i denti molariformi e appuntiti sono disposti in più file. La coda ha due lobi nettamente incisi. La colorazione del dorso è grigio-bruno chiaro, mentre i fianchi ed il ventre sono argentei; sui fianchi si notano particolari fasce verticali bruno-scure, 6 marcate e 6 più sottili alternate; la parte superiore del muso è scura. La mormora può raggiungere una lunghezza di 35 cm, eccezionalmente anche 45 cm; la taglia più frequente si aggira attorno 20-25 cm. E’ un pesce in genere gregario, soprattutto da giovane, che si riproduce in estate, fra giugno e luglio; raggiunge la maturità dopo due anni (individui di 14 cm) ed è una specie ermafrodita proterandrica, (prima è maschio poi diventa femmina). Questo fenomeno è comune a molti Sparidi. La mormora si nutre di invertebrati bentonici che cerca fra i sedimenti, quali molluschi, crostacei e policheti. Meerfuchs 10-20 cm - 434 - Gaidropsarus mediterraneus - La Motella è un pesce allungato e compresso ai lati il capo presenta tre barbigli due nasali ed uno sotto la bocca, gli occhi sono piccoli le pinne hanno tutte i margini arrotondati, la prima dorsale è molto bassa con un raggio prolungato. L’aspetto nel complesso risulta sinuoso quasi serpentiforme. Il colore è marrone olivastro più o meno scuro, può raggiungere una lunghezza di 50 cm, più comune da 10 a 20 cm. Muräne bis 130 cm - 435 - Murena helena - La Murena è un pesce dal corpo allungato, serpentiforme che appartiene alla famiglia degli Anguilliformi. Non presenta né le pinne pettorali né pelviche, né la lingua, queste caratteristiche la distinguono da altre specie simili. La lunga pinna dorsale ha origine dalla testa. La colorazione è bruna nerastra con un gran numero di macchie e variegature gialle o biancastre. E’ una predatrice notturna, aggressiva e vorace. Si nutre di pesci, crostacei e molluschi. Ha denti lunghi e acuti. Il suo morso è assai temuto. Può raggiungere una lunghezza di 1 metro e 30 cm. Si riproduce in estate. Schlabber (?) 20-40 cm - 436 - Phycis blennoides - La Musdea di fondale viene anche chiamata Pastenula Bianca ed in Liguria “mostella di fondale”. Pesce relativamente alto e compresso ai lati, la mandibola è sporgente e la bocca è munita di un barbiglio, si distingue dalla mostella di scoglio per la prima pinna dorsale che possiede un raggio prolungato in un filamento, per una macchia ellittica nella parte posteriore della seconda dorsale e per le pinne ventrali filiformi più lunghe. Il colore è grigio rosato, violaceo sul dorso, il ventre è bianco rosato; le pinne dorsale, anale e caudale hanno bordi neri. Può raggiungere 80 cm, più comune da 20 a 40 cm. La riproduzione avviene in estate nel mar Ligure, nel tardo autunno-inverno nello Ionio ed in Tirreno. Klebber (?) 10-40 cm - 437 - Phycis phycis - La Musdea o. mostella viene anche chiamata Pastenula nera, in Liguria “mustella di scoglio”, per distinguerla da una specie molto simile la “mustella di fondale“ (Phicis blennoides). La musdea è un pesce bentonico relativamente alto e compresso ai lati, la mandibola è sporgente e la bocca è munita di un barbiglio; le pinne dorsali sono contigue, la prima è triangolare, la seconda decorre lungo tutto il resto del dorso fino alla pinna caudale; quest’ultima di forma triangolare con il margine posteriore convesso. Le pinne ventrali sono assottigliate ed assomigliano a due lunghi barbigli, mentre quelle anale decorre lungo la parte posteriore del ventre fino alla coda. Il colore e nerastro con riflessi rossastri, lungo tutte le pinne si osserva una banda marginale nera. Può raggiungere 65 cm più comune da 10 a 40 cm. Si riproduce in primavera; i giovani sono pelagici argentati con il dorso azzurro. Meerbrasse 10-30 cm - 438 - Pagellus erythrinus - Il Fragolino o. Pagello è un pagello dal corpo ovale rosato, con squame grosse e ben delineate; il profilo del capo è obliquo, l’unica pinna dorsale ha raggi sia duri che molli e le pinne pettorali sono appuntite con alla base una macchia rossastra. Il dorso di questo Sparide è di color rosso-rosato, mentre i fianchi sono roseo argentei punteggiati di azzurro, sopra gli occhi si nota una macchia azzurra; l’opercolo è orlato superiormente di rosso e la mucosa boccale è nera; la sua colorazione difensiva consiste in larghe fasce verticali di color rosso bruno. Il fragolino è distinguibile dagli altri pagelli, come l’occhialone (Pagellus bogaraveo) e il pagello bastardo (Pagellus acarne) per la colorazione e l’assenza di macchie scure presenti sulle pinne pettorali e sul corpo. A volte si può confondere anche con il pagro (Sparus pagrus) dalla colorazione simile, ma con una banda verticale scura a livello degli occhi e dal muso più arrotondato. Il fragolino è onnivoro e si ciba soprattutto di piccoli pesci e di invertebrati bentonici (molluschi, crostacei, ecc.) che tritura grazie ai denti molariformi. La riproduzione avviene in primavera ed in estate; è una specie ermafrodita proteroginica, cioè passa la prima parte di vita riproduttiva come femmina poi, ad una età variabile da un esemplare all‘altro, come maschio . Può raggiungere i 50 cm di lunghezza e i 2 Kg di peso, ma è comune da 10 a 30 cm. Molenfisch bis 50 cm - 439 - Micromesistius poutassou - Il Melù o. Potassolo è un pesce bianco appartenente alla stessa famiglia del merlano e del merluzzetto, si distingue per le tre pinne dorsali nettamente separate tra loro, le anali sono invece contigue ma la prima e più estesa della posteriore. Il capo è stretto ed appuntito; il pesce nel complesso ha una forma slanciata ed è compresso ai lati, la mandibola è sporgente. Il colore è grigio scuro con riflessi bluastri sul dorso, il ventre è bianco con riflessi argentei. La lunghezza del corpo non supera i 50 cm. Meerspinne 20-80 cm - 440 - Lophius piscatorius - La Coda di Rospo o. Rana Pescatrice è un pesce dalla testa massiccia ricoperta di creste ossee e spine, appiattita e allargata, di forma ovale, così come la parte anteriore del corpo; il corpo è conico e la pelle è priva di squame. La bocca è molto grande e rivolta verso l’alto, con numerosi denti acuti; la mascella inferiore è prominente rispetto a quella superiore; nella mandibola e lungo il corpo sono presenti delle appendici cutanee a forma di frangie. La colorazione è bruno-olivastra o violacea sul dorso e bianca nel ventre; le pinne sono orlate di scuro. E’ un pesce solitario, si riproduce da febbraio a giugno e si nutre soprattutto di pesci. Per procacciarsi il cibo, rimanendo nascosta nel fondo, la coda di rospo usa il primo raggio della pinna dorsale (illicio), dotato di un ciuffetto lobato, come se fosse una canna da pesca: quando una preda incuriosita dai movimenti dell’illicio si avvicina per ingoiare la finta esca, la rana pescatrice porta prima l’appendice un po’ all’indietro, poi ingoia l’animale che si è avvicinato. Una specie molto simile è Lophius budegassa, che presenta frange cutanee meno sviluppate, ciuffo dell’illicio non lobato, colorazione del dorso più rossiccia e, in genere, di dimensioni inferiori (fino a 70 cm). Questo pesce può raggiungere i 2 m di lunghezza ed un peso di 40 Kg, ma è più comune dai 20 agli 80 cm. Seehecht oft über 80 cm - 441 - Merluccius merluccius - Il Nasello è un pesce affusolato che può raggiungere e a volte superare gli 80 cm di lunghezza; il capo è ampio e piuttosto appiattito, la bocca è larga e munita di denti aguzzi e taglienti, le pinne dorsali differiscono fra loro: la prima triangolare ha pochi raggi, la seconda di altezza inferiore si sviluppa per buona parte del dorso; pinna caudale triangolare di colore grigio argentato. Il ciclo biologico del nasello è conosciuto soprattutto per quanto riguarda l’Adriatico: i naselli adulti vivono a profondità elevate 100-200 m, in Adriatico nei pressi della fossa di Pomo; la riproduzione avviene tutto l’anno e dalle profondità si ha l’emissione verso la superfice di uova da parte degli adulti, ogni femmina ne emette diversi milioni. Dalle uova planctoniche si sviluppa la larva, i giovani naselli conducono una vita pelagica predando soprattutto crostacei. Con la crescita migrano in profondità e cambiano alimentazione, pesci e cefalopodi entrano a far parte della loro dieta; raggiunta la maturità sessuale si insediano sui fondali più profondi. Il nasello è sottoposto ad un intensa pressione di pesca; grazie al suo particolare modo di vita riesce comunque a mantenere una popolazione relativamente abbondante. Gli adulti sfuggono alla cattura con le reti e assicurano un costante incremento della popolazione, tuttavia questa specie è oggi minacciata, soprattutto in Adriatico, per la recente diffusione della pesca con i palamiti di profondità ai quali abboccano soprattutto gli adulti e per lo strascico che con le moderne tecnologie si spinge fino alle aree di riproduzione un tempo non raggiungibili. Come si consuma (Nasello) Ha carni bianche e delicate, si può consumare fresco o congelato; il consumo da fresco offre più garanzie rispetto all’origine. Vi è una specie africana senegalese molto simile venduta di solito congelata. In molte regioni italiane viene chiamato “merluzzo”, non deve essere però confuso con il merluzzo del Mare del Nord venduto di solito essiccato con il nome di baccalà o stoccafisso. Augenblinker (?) bis 20 cm - 442 - Oblada melanura - L‘ Occhiata è un pesce appartenente alla famiglia degli Sparidi simile al sarago, ma dal corpo più allungato, dal profilo ellittico e con una evidente macchia nera a forma di sella sul peduncolo codale, orlata di bianco anteriormente e posteriormente. Il diametro degli occhi è circa metà dell’altezza del capo; la bocca è obliqua, con labbra molli; nel tronco si notano sottili linee longitudinali grigie e la linea laterale è scura. Le pinne pettorali sono acute e se ripiegate in avanti superano di poco la lunghezza del capo; i lobi della coda sono appuntiti e la linea laterale e ben marcata. E’ un pesce di taglia medio piccola, di circa 20 cm e la sua colorazione è grigio-argentea. Quando si riproduce, da aprile a giugno, assume un colore bruno violetto scuro; i sessi sono separati, ma ci sono casi di ermafroditismo. L’occhiata è un pesce onnivoro, che si nutre in prevalenza di piccoli invertebrati come crostacei, molluschi e vermi e anche di alghe. Umberfisch (sehr selten) 25-35 cm - 443 - Ombrina cirrosa - L‘ Ombrina è un pesce dal corpo allungato e compresso lateralmente; il profilo del dorso è arcuato e la testa è arrotondata, con un vistoso barbiglio sotto la mandibola. Possiede due pinne dorsali, quella anteriore di forma triangolare; le pinne pettorali sono poco più corte di quelle ventrali e la coda ha margine leggermente convesso. La colorazione è grigio argentea con numerose strisce irregolari oblique di color giallo oro con orlature bruno cangianti, più chiara sui fianchi; il margine degli opercoli è nero; le pinne sono di color giallo-ocra. Può raggiungere 1 metro di lunghezza, ma è più frequente trovare esemplari di 25-35 cm. L’ombrina ha la tendenza a vita di gruppo durante il primo periodo della sua vita, poi diventa solitaria o si sposta in coppie di sesso diverso e della stessa taglia. Si ciba essenzialmente di sardine e acciughe, ma anche di crostacei, vermi e molluschi, specialmente il cannolicchio. Il periodo della riproduzione avviene all’inizio dell’estate, è compreso fra maggio e giugno. Questo Scienide è diventato un pesce abbastanza raro a causa della pesca sportiva. Una specie simile è l’ombrina gialla (Umbrina ronchus), più rara in Mediterraneo occidentale e nei mari italiani, di color grigio-argenteo e con pinne gialle. Goldbrass o. Orade 20-35 cm - 444 - Sparus aurata - L‘ Orata è un pesce dal corpo ovale con testa appiattita; si distingue dalle altre specie di Sparidi per la fascia dorata, da cui prende il nome, molto evidente sul capo; sul margine superiore dell’opercolo c’è una grande macchia bruna. La colorazione del dorso è grigio chiaro, i fianchi sono argentei con strisce brune e giallastre alternate. L’orata vive isolata o in branchi non molto numerosi; è una specie ermafrodita e in particolare sviluppa prima gli organi maschili e successivamente quelli femminili. Questo fa si che gli individui intorno ai 20-30 cm siano di regola maschi, mentre quelli di taglia superiore sono femmine. Si nutre di molluschi e crostacei che riesce a triturare grazie a sviluppati denti molariformi, come balani e gasteropodi, ma si ciba anche di alghe. Si riproduce in autunno e inverno. Può superare i 5 Kg di peso e arrivare ad un lunghezza massima di 70 cm; può vivere fino a 20 anni. Come si consuma (Orata) L’orata è considerata uno dei pesci di maggior pregio sul mercato; le sue carni sode e delicate sono apprezzate non solo per il sapore, ma per il fatto di aver pochissime lische. Gli esemplari di allevamento presenti sui mercati sono lunghi circa 30-35 cm. L’orata ha un sapore diverso in relazione all’ambiente dove è vissuta e all’alimentazione; le migliori sono quelle di valle e quelle di stagno perché si alimentano in ambienti naturali, con cibo vario ed abbondante. Si differenziano per la sapidità delle carni, essendo quelle di valle più delicate e con gusto morbido, mentre quelle di stagno, vivendo in ambienti a volte più salati, hanno un sapore più deciso. Le orate di allevamento hanno prezzi diversi in relazione alla taglia (le più grandi costano di più) ed alle condizioni di allevamento: un’alimentazione con un eccesso di grassi porta ad una crescita più rapida ed ad un gusto forte che non è sempre apprezzato. Per questo motivo è opportuno conoscere la provenienza dell’orata, privilegiando i produttori che contrassegnano il loro prodotto. L’orata può essere cucinata in vari modi: arrosto, al cartoccio, al sale, ecc.. Sackbrasse 20-60 cm - 445 - Spagrus pagrus - Il Pagro comune o. mediterraneo è uno Sparide dal corpo ovale, piuttosto alto, con profilo del capo verticale e convesso, di color rosso o rosa vivace sul dorso, rosa ai lati e con ventre argenteo; la testa è più scura dalla nuca; la coda è rosa con le punte bianche. Sopra la linea laterale si notano delle macchiette azzurre. Caratteristica è una banda azzurro scura che attraversa l’occhio, evidente soprattutto nei giovani fino a 15 cm. Le mascelle presentano anteriormente 4-6 grossi denti, seguiti da tre serie di denti acuminati caniniformi e da due serie di molariformi. Il pagro raggiunge una lunghezza massima di 82 cm, ma è comune da 20 a 60 cm. La riproduzione va da aprile a giugno e la maturità sessuale è raggiunta verso i 24 cm di lunghezza; si nutre di crostacei, molluschi, pesci ed alghe. In Mediterraneo esistono altre due specie di pagro: il Pagrus auriga ed il Pagrus caeruleosticus, rari nei mari italiani, il primo si differenzia per la presenza di tre lunghi raggi filamentosi nella prima pinna dorsale, il secondo per la presenza di macchie di colore blu sul dorso e sui fianchi. Bonito bis 80 cm - 446 - Sarda sarda - Il Palamita o. Tonnetto è un pesce pelagico dal dorso blu scuro con riflessi verde-azzurro, presenta 7-9 linee nere oblique caratteristiche, mentre i fianchi ed il ventre sono argentei; nei giovani le linee nere sono sostituite da 12-16 larghe bande scure verticali, che arrivano a metà dei fianchi. Questa specie ha il muso acuto e ha l’aspetto di un piccolo tonno; la prima pinna dorsale è triangolare; la pinna caudale è preceduta da pinnule. A metà del peduncolo codale si nota una carena ben sviluppata entro due carene laterali più piccole. Le forme giovanili si nutrono di zooplancton, quelle adulte cacciano Clupeidi (acciughe e sardine), giovani cefali, aguglie e costardelle; i denti sono appuntiti. E’ una specie che vive in banchi e compie ampie migrazioni. La riproduzione avviene in primavera ed in estate e la maturità sessuale è raggiunta a due anni di età. La palamita può raggiungere 80 cm di lunghezza e 10 Kg di peso, ma è frequente sui mercati attorno ai 2 Kg di peso. Glatthai bis 160 cm - 447 - Mustelus mustelus - Il Palombo è un piccolo squalo che può raggiungere una lunghezza massima di 160 cm, più frequentemente gli individui di questa specie misurano 60-90 cm. Il palombo è viviparo cioè gli embrioni si sviluppano completamente nel corpo della madre ed i giovani vengono partoriti a sviluppo completato, dopo una gravidanza di circa 10 mesi. La forma ricorda da vicino quella dello squalo classico, la pelle o zigrino è relativamente liscia rispetto a quella di altri squali; la colorazione è variabile solitamente di un grigio uniforme sul dorso e chiara ventralmente. La bocca è munita di piccoli denti ed è situata in posizione inferiore rispetto al capo; la seconda pinna dorsale è più piccola della prima, la pinna caudale ha il lobo inferiore meno sviluppato del superiore. Possiede cinque fessure branchiali, a volte si possono trovare individui maculati che in passato hanno fatto pensare all’esistenza di più specie in Mediterraneo. Sebbene esista effettivamente un altra specie in Mediterraneo, il Palombo stellato (Mustelus punctulatus), le diversità cromatiche sono da considerarsi come variabili all’interno della stessa specie. zahnloser Glatthai bis ?? cm - 448 - Mustelus punctulatus - Il Palombo stellato è una specie del tutto simile al palombo per abitudini e distribuzione differisce per la presenza di numerose chiazze bianche lungo i fianchi e per una diversa modalità di riproduzione. Il palombo stellato è ovoviviparo; il riconoscimento delle due specie non è facile per i non esperti. Flunder 20-25 cm - 449 - Platichthys flesus - La Passera di mare è un pesce piatto dal corpo ovale piuttosto compresso e dalla pelle liscia e viscida; di solito gli occhi si trovano sul lato destro del capo, ma a volte anche sul sinistro. E’ riconoscibile per la presenza di tubercoli ossei alla base delle pinne dorsali e anali, sopra la pinna pettorale e sulla linea laterale. La colorazione è bruno olivastra sul lato oculare, con macchie pallide color giallo arancio disposte irregolarmente; il lato cieco è bianco giallognolo, spesso con macchie brunastre. La passera si nutre di molluschi, anellidi e crostacei, che caccia restando appiattita e seminascosta nel fondo sabbioso, pronta a scattare al passaggio di una preda; è attiva soprattutto di notte. Si riproduce in primavera e ogni anno produce da 400.000 a 2.000.000 di uova; uova e avannotti sono pelagici, come quelli della platessa. La passera è mediterranea, la platessa (Pleuronectes platessa) è la sottospecie atlantica e differisce da questa per l’assenza dei tubercoli alla base delle pinne dorsali e anali. La passera misura fino a 40 cm di lunghezza, ma è comune da 20 a 25 cm. Barsche 10-25 cm - 450 - Serranus cabrilla - La Perchia (Percidi) è un pesce dal corpo allungato leggermente compresso, con tre spine sull’opercolo branchiale e con una caratteristica colorazione: nove fasce verticali bruno o rosse e tre strisce longitudinali gialle che possono essere unite assieme a guisa di ponte; la testa presenta delle linee oblique arancioni. La colorazione può variare in relazione al sesso, all’età del pesce ed al suo habitat: gli individui di acque più profonde sono meno colorati. Raggiunge una lunghezza massima di 40 cm, ma è comune da 10 a 25 cm. Si riproduce in estate, da aprile a giugno, ed è una specie ermafrodita sincrona, presenta cioè contemporaneamente le gonadi maschili e femminili; raggiunge la prima maturità sessuale verso i 15 cm di lunghezza, dopo circa 4 anni. È un predatore vorace che si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei. Esiste una specie di Serranide simile per dimensioni, lo Sciarrano (Serranus scriba,) che si distingue per avere sugli opercoli un disegno simile ad un geroglifico egiziano ed una grande macchia priva di pigmento sui fianchi. Schlittenfisch (?) 12-17 cm - 451 - Xyrichthys novacula - Il Pesce Pettine è un labride dal corpo molto schiacciato sui fianchi e con profilo della testa quasi verticale; la bocca è piccola, situata in basso e con due 2 denti acuti in ciascuna mascella, i denti inferiori sporgono anche quando il pesce ha la bocca chiusa. La superficie del corpo è scivolosa: la livrea femminile è di color roseo, rossastro o giallastro, leggermente più scuro sul dorso, mentre le guance e l’opercolo sono striati trasversalmente di blu; quella maschile è verde-grigia; gli esemplari piccoli sono rosa. Il pesce pettine è una specie ermafrodita proteroginica (inizialmente è femmina, successivamente a circa 17 cm di lunghezza avviene l’inversione sessuale); si riproduce in estate e vive circa 5 anni. Solo in rari casi raggiunge i 25 cm di lunghezza, è più frequente attorno ai 15 cm. Si nutre di molluschi (principalmente bivalvi e gasteropodi), echinodermi e di crostacei. Quando si sente in pericolo si infossa rapidamente nella sabbia con il capo in avanti, scavando una buca profonda fino a 20 cm; passa in quel modo quasi tutto l’inverno. Popen- (Pfaffen-) Fisch bis 35 cm - 452 - Uranoscopus scaber - Il Pesce Prete è un pesce bentonico dalla testa massiccia appiattita dorsalmente, corazzata da forti placche; su entrambi gli opercoli si notano robusti aculei inclinati verso l’alto (spine velenifere) che provocano pericolose ferite. Il corpo è leggermente compresso posteriormente; le pinne pettorali sono grandi e le prime due pinne dorsali hanno raggi molli; gli occhi sono piccoli e si trovano sulla parte superiore del capo. La bocca, verticale e protrattile, porta all’interno un tentacolo retrattile, inserito sotto la lingua. La colorazione sul dorso e sui fianchi è bruno-grigiastra, con macchie bianche, mentre il ventre è giallastro; la prima pinna dorsale è nera. Il suo aspetto ricorda le tracine. Si nutre di piccoli crostacei, anellidi e pesci. Si riproduce da aprile ad agosto e raggiunge la maturità sessuale a 11 cm di lunghezza. Può raggiungere la lunghezza di 35 cm. Säbelfisch 70-90 cm - 453 - Lepidopus caudatus - Il Pesce Sciabola è una specie dal corpo allungato, nastriforme, schiacciato ai lati e privo di squame; la testa è grande, con una cresta prominente sulla nuca. La mascella inferiore è più lunga di quella superiore, entrambe sono allungate da un’appendice carnosa ed hanno denti molto acuti e taglienti; la pinna dorsale è bassa e molto allungata, ugualmente quella anale. Il peduncolo codale è sottile, la coda è piccola e forcuta e la linea laterale è mediana. La colorazione del corpo è di un bianco-argenteo brillante, formata da un pigmento che si stacca facilmente a contatto delle dita; negli adulti la parte anteriore della pinna dorsale è più scura. Si riproduce principalmente durante l’estate e l’autunno, si nutre di una grande varietà di pesci, crostacei e cefalopodi e caccia anche pesci di taglia superiore alla propria. Può raggiungere una lunghezza massima di 2 metri e 10 cm, ma è comune da 70 a 90 cm. Petersfisch 30-40 cm - 454 - Zeus faber - Il Pesce San Pietro un pesce dalla forma bizzarra, alto e molto appiattito sui fianchi. Il muso coriaceo sembra avere una sorta di corazza ed i bordi del corpo sono ricoperti da placche spinose; la bocca è molto ampia e protrattile. La prima pinna dorsale possiede lunghi filamenti. Placche spinose ben sviluppate sono spesso presenti alla base delle pinne dorsali ed anale. Le pinne pettorali sono piccole, mentre le ventrali sono molto grandi. La colorazione è grigio-dorata, scuro sul dorso con riflessi argentei sul ventre e giallastri sui fianchi; sui fianchi si trova anche una macchia circolare bluastra. Può raggiungere dimensioni eccezionali di 60 cm, ma è più comune da 30 a 40 cm. Come si consuma (Pesce San Pietro) Ha carni ottime particolarmente apprezzate per la loro delicatezza. Si consuma solitamente fresco, garanzia di freschezza sono gli occhi che devono essere sporgenti, se sono affossati il pesce è vecchio di qualche giorno. Schwertfisch 120-180 cm - 455 - Xiphias gladius - Il Pesce Spada è un pesce pelagico di notevoli dimensioni, può infatti raggiungere i 4 m e mezzo di lunghezza e i 500 Kg di peso, nei nostri mari raggiunge al massimo i 3 m di lunghezza (esclusa la spada) e un peso di 350 Kg; sono peraltro comuni gli esemplari che vanno da 120 a 180 cm. La “spada” è il prolungamento della mascella superiore, ha bordi taglienti ed è circa 1/3 della lunghezza totale; viene usata come arma di difesa e come mezzo per procacciarsi il cibo. E’ un pesce solitario (poche volte è possibile trovarlo in coppia e di rado in piccoli gruppi); la colorazione è grigio-ardesia o bruno-violaceo sul dorso, i fianchi sono argentati con riflessi bronzei, il ventre è bianco sporco. La prima pinna dorsale, rispetto alla seconda, è lunga, alta e triangolare; le pinne pettorali sono falciformi; caratteristica è anche la pinna caudale a mezzaluna, molto robusta ed adatta al nuoto veloce. Il suo carattere è fiero e aggressivo e leggende popolari narrano anche di attacchi ad imbarcazioni. Il pesce spada compie grandi migrazioni e durante il periodo riproduttivo, che in Mediterraneo ha luogo tra giugno e agosto, si avvicina alla costa. Si nutre soprattutto di cefalopodi e pesci. Come si consuma (Pesce Spada) Il pesce spada è considerato un pesce semigrasso, dalla carne bianca, soda e dal sapore delicato, priva di lische e spine. L’unico lato negativo riguarda la possibilità di contaminazione con metalli nocivi, che il pesce, vivendo a lungo, può accumulare nei muscoli. Molto apprezzato è l’olio di fegato. Viene commercializzato soprattutto fresco; nei mercati viene venduto a tranci. Può essere confuso, soprattutto se non intero, con l’aguglia imperiale (Tetrapturus belone), che ha caratteristiche diverse, ma ha carni altrettanto pregiate. Nell’aguglia imperiale la spada è cilindrica, piatta invece nel pesce spada. Weissfisch bis 1 m - 456 - Pomatomus saltator - Il Pesce Serra è una specie pelagica dal corpo massiccio, leggermente allungato e compresso in direzione trasversale. La mascella inferiore è sporgente e di dimensioni maggiori di quella superiore. Ha due pinne dorsali, di cui la prima con un profilo basso. Può raggiungere il metro di lunghezza. La colorazione è azzurro-verdastra o grigio-argentea sul dorso, più chiara sul ventre, E’ un feroce predatore che si ciba di pesci di piccole e medie dimensioni, ma non disdegna in mancanza di altro crostacei e molluschi. Plattfisch 35-50 cm - 457 - Pleuronectes platessa - La Platessa è un pesce piatto che appoggia il fianco sinisto sul fondo e ha gli occhi sul lato destro. Le squame sono lisce; sul capo sono presenti una serie di tubercoli ossei fra gli occhi e nell’angolo superiore dell’occhio; la bocca è piccola e terminale. La colorazione è bruna sul dorso con delle macchie arancioni, il ventre è biancastro. Si nutre di invertebrati che vivono sul fondo, di piccoli molluschi bivalvi e policheti. Depone le uova all’inizio della primavera; le femmine di questa specie possono vivere 24 anni, i maschi 12 anni. La platessa può arrivare alla lunghezza di 100 cm, ma è comune da 35 a 50. La si può confondere con la passera di mare (Platychthys flesus) che è la specie mediterranea, la platessa invece è la sottospecie atlantica e differisce da questa per l’assenza dei tubercoli alla base delle pinne dorsali e anali. La passera di mare ha carni delicate, di buona qualità, ma meno gustose di quelle della platessa. Come si consuma (Platessa) La platessa ha un ruolo di primaria importanza commerciale soprattutto nel Nord Europa. Viene venduta fresca, congelata, specialmente in filetti. Le sue carni sono di color bianco lattiginoso, dal sapore delicato e molto apprezzate. Zahnrochen 30-80 cm - 458 - Raja clavata - La Razza chiodata assieme agli squali fa parte dei condroitti o pesci cartilaginei, appartiene all’ordine dei Raiformi. I Raiformi hanno il corpo schiacciato in senso dorso-ventrale risultano cioè pressoché piatti. Il corpo è diviso in due parti, una che comprende il capo il tronco e le pinne pettorali, di forma romboidale, l’altra, la parte codale che comprende le pinne ventrali dorsali e caudale, di forma più o meno allungata. Gli occhi si trovano sul dorso mentre le narici la bocca e le fessure branchiali si trovano nella parte ventrale, il muso termina con un rostro più o meno pronunciato a seconda delle specie. Nei maschi le pinne ventrali terminano con gli pterigopodi, gli organi copulatori. La parte caudale, a seconda delle specie, risulta armata da file di spine in posizione laterale e dorsale; lungo i fianchi sono presenti anche organi elettrici che generano però scariche di scarsa intensità. Le razze depongono le uova in gusci di forma caratteristica che spesso restano semisepolti sul fondo marino; lo sviluppo embrionale dura alcuni mesi. La razza chiodata viene chiamata in questo modo perché possiede delle placche con spine curvate all’indietro sulla parte dorsale del capo e la pelle ricoperta di numerose piccole spine. Il colore è bruno o grigio con macchie nere e giallastre molto irregolari sul dorso, il ventre è bianco, il rostro corto e appuntito. Si ciba di crostacei, pesci e molluschi. Può raggiungere dimensioni di circa un metro ma è più comune trovare esemplari di 30-80 cm. glatter Rochen 30-35 cm - 459 - Raja miraletus - La Razza quattrocchi viene chiamata in questo modo perché possiede due macchie simmetriche simili a grandi occhi, formate da una macchia circolare di colore blu chiaro circondata da un anello blu scuro e da un altro più esterno giallo o arancio. La presenza degli ocelli non risulta decisiva per il riconoscimento della specie, altre razze mediterranee presentano macchie simili; le dimensioni danno un aiuto più valido. Questa razza di solito non supera i 30-35 cm. Il colore è bruno chiaro con macchioline biancastre, la pelle del dorso è liscia con alcune spine vicino al bordo e possiede una serie di spine ben sviluppate sul dorso della coda. Kappenfisch (?) - 460 - (?) - Il Papalino Lockenfisch 50-80 cm - 461 - Seriola dumerilii - La Ricciola è un pesce pelagico, grande nuotatore e predatore. Gli adulti si muovono in mare aperto, i giovani vivono nei pressi della costa; giovani e adulti differiscono nell’aspetto tanto che sono stati considerati due specie diverse per lungo tempo. I giovani sono di colore giallo, con macchie verticali scure che dal dorso scendono lungo i fianchi. Gli adulti hanno il dorso grigio con riflessi azzurri, più sbiadito sui fianchi. Vive in piccoli branchi e si ciba di pesci e molluschi. Può raggiungere dimensioni record di 2 m ma si trova comunemente intorno ai 50 - 80 cm. Specie a rapido accrescimento, viene allevata in Italia con ottimi risultati. großer Steinbutt 40-50 cm - 462 - Psetta maxima - Il Rombo Chiodato è un pesce piatto la cui pelle è provvista di numerosi tubercoli ossei sul lato superiore, variabili per numero e grandezza, al contrario del rombo liscio (Scophthalmus rhombus). Ha la forma di un rombo, da cui il nome, è ha entrambi gli occhi sullo stesso lato come tutti i pesci piatti. La colorazione è bruno-verdastra o bruno-giallastra spesso macchiata e ha un’ottima capacità di mimetizzarsi sul fondo in cui vive. Si riproduce da marzo ad aprile e ogni anno produce 10 milioni di uova; si nutre di pesci, occasionalmente di molluschi, crostacei e policheti, che cattura grazie alle sue grandi capacità mimetiche. La lunghezza massima che può raggiungere è di oltre 1 m, ma è comune intorno a 40-50 cm. Come si consuma (Rombo Chiodato) Il rombo chiodato è uno tra i pesci più pregiati, dalle carni morbide e delicate, ma le sue qualità emergono in funzione del peso; in altri termini, un rombo è più buono se pesa non meno di due chili. Sui mercati la maggior parte dei rombi proviene dagli allevamenti: i rombi di allevamento sui banchi di vendita sono numerosi e hanno dimensioni simili, pesano circa 400 grammi. Pochi sono quelli provenienti dall’attività di pesca, che di solito hanno dimensioni maggiori e diversificate. gelber Steinbutt 20-30 cm - 463 - Lepidorhombus whiff-jagonis - Il Rombo Giallo è un pesce piatto dal corpo ellittico, si distingue anche per la mandibola sporgente. Gli occhi sono molto vicini tra loro, pinne dorsali ed anale molto lunghe coda dal margine convesso. La linea laterale è ben visibile. Può raggiungere 60 cm di lunghezza ma comunemente si trova da 20 a 30 cm. La colorazione è grigio-giallastra. zarter Steinbutt bis 0 cm - 464 - Scophtalmus rhombus - Il Rombo Liscio o. Soaso è un pesce piatto dal corpo largo, romboidale e asimmetrico, dalla pelle liscia, che giace sul fondo appoggiato sul fianco destro; gli occhi sono entrambi sul lato sinistro del capo. Presenta una bocca ampia, munita di denti piccoli e acuti disposti in varie serie; i primi raggi della pinna dorsale sono ramificati e liberi dalla membrana. La colorazione è mimetica e varia a seconda del fondo su cui il pesce si sposta; sul dorso scuro possiede delle piccole macchiette chiare e scure; ciò gli permette di mimetizzarsi per sfuggire ai predatori. Il rombo liscio si nutre di pesci, calamari e crostacei. Si riproduce da febbraio a marzo; le uova e gli avannotti (giovani) sono pelagici e, come in tutti i pesci piatti, possiedono dapprima un occhio su ciascun lato, poi crescendo un occhio si sposta sopra il capo avvicinandosi all’altro. Raggiunge i 70 cm di lunghezza e i 7 Kg di peso, ma è comune intorno ai 300-500 grammi. Steinbutt 10-30 cm - 465 - Lepidorhombus boscii - Il Rombo Quattrocchi è un pesce bentonico piatto dal corpo ovale ed allungato, che deve il suo nome alla presenza di 4 vistose macchie nere alla fine delle 2 pinne, dorsale e ventrale. La colorazione di fondo è grigio-giallastra. Appartiene alla famiglia degli Scoftalmidi, assieme al rombo liscio (Scophthalmus rhombus), al rombo chiodato (Psetta maxima) e al rombo giallo (Lepidorhombus whiffiagonis); quest’ultima specie è molto simile al rombo quattrocchi, ma non presenta le due macchie scure sulla parte posteriore della pinna dorsale ed anale. La bocca è grande e obliqua, la mascella inferiore è leggermente prominente, gli occhi sono grandi e vicini; la linea laterale è evidente ed incurvata nella parte anteriore. Può raggiungere una lunghezza massima è di 40 cm , ma è comune da 10 a 30 cm. Si riproduce in primavera e si nutre soprattutto di piccoli pesci, crostacei e molluschi cefalopodi. Rotbrasse maximal 6 cm - 466 - Aphia minuta mediterranea - Il Rossetto è un piccolo pesce della famiglia dei Gobidi che raggiunge una lunghezza massima di 6 cm; il corpo è molto allungato e compresso lateralmente. Si tratta di pesciolini nel complesso trasparenti, di colore bianco rosato o giallognolo, sul capo si osservano dei puntini neri e macchie rosse sugli opercoli. Si confonde con il bianchetto (piccoli di Sardina pilchardus), dal quale può essere distinto per le caratteristiche diverse delle pinne per la colorazione e per una bollicina ventrale visibile in trasparenza. La biologa del rossetto è stata studiata recentemente in relazione alla sua pesca. I rossetti si nutrono di plancton, le uova sono bentoniche, la larva è invece planctonica. Quando raggiungono una lunghezza di 15-20 mm si aggregano e migrano verso il fondo dove rimangono fino alla riproduzione; gli individui sono sessualmente maturi quando raggiungono dimensioni di 30-50 mm. Una volta avvenuta la riproduzione il rossetto muore; la riproduzione ha luogo da giugno a settembre con possibili fluttuazioni e l’intero ciclo vitale dura un anno. Come si consuma (Rossetto) Si consuma esclusivamente fresco, fritto, lesso e assieme alle uova per frittate o frittelle. Sackbrasse 8-13 cm - 467 - Serranus hepatus - Il Sacchetto è un pesce di modeste dimensioni (al massimo 25 cm), appartenente alla famiglia dei Serranidi, famiglia di cui fanno parte la Perchia, lo Sciarrano, la Spigola e le Cernie; ha il corpo robusto e presenta sull’opercolo tre spine. Il sacchetto è il più piccolo degli sciarrani (genere Serranus), in genere da 8 a 13 cm, e si distingue bene da questi per aver cinque fasce verticali nere ed una macchia nera all’inizio della pinna dorsale; le pinne ventrali sono nere con margine anteriore bianco e sul capo sono evidenti tre strisce gialle. È una specie ermafrodita sincrona (presenta contemporaneamente gli organi sessuali maschili e femminili) e si riproduce da marzo ad agosto; si nutre di pesci e di piccoli invertebrati quali molluschi e crostacei. È un pesce demersale dalle abitudini solitarie che si riunisce in gruppo solo nel periodo della riproduzione; vive bene anche in acquario. Salpe 15-25 cm - 468 - Sarpa salpa - La Salpa è un pesce dal corpo ovale, compresso ai lati, relativamente alto, capo e bocca piccola con labbra spesse. La colorazione è grigio-verdastra con riflessi gialli argentati, sui fianchi si trovano una decina di striature dorate. Può raggiungere una misura di 50 cm , di solito è comune dai 15 ai 25 cm. La specie è ermafrodita proterandrica, passa la prima parte di vita come maschio poi diventa femmina. Ha carni poco pregiate, ricche di lische. gemeiner Saragon 20 cm - 469 a - Diplodus vulgaris - Il Sarago comune è un pesce dal corpo ovale, alto e compresso lateralmente; la bocca è leggermente protrattile e munita su ciascuna mascella di 8 incisivi nella parte anteriore; la forma dei denti rivela le abitudini alimentari del sarago, che utilizza i molari per sbriciolare il corpo delle prede. La colorazione del dorso è grigio-brunastra, argentea sui fianchi e più chiara nel ventre. Sulla nuca è evidente una caratteristica banda scura che scende fino all’altezza degli opercoli; è questa la caratteristica che lo distingue da altre specie di saraghi. Lungo i fianchi si notano 7-9 linee dorate e sulla coda è evidente una fascia nera; le pinne ventrali sono nere mentre le altre hanno colorazione grigia. Il sarago è facilmente distinguibile dalle altre specie simili: il sarago faraone (Diplodus cervinus cervinus) ha 5 larghe bande scure sui fianchi; il sarago maggiore (Diplodus sargus sargus) presenta 8-9 fasce trasversali scure sui fianchi, ed è tra i saraghi il pesce più pregiato. Il sarago pizzuto (Diplodus puntazzo) ha 6-7 bande verticali scure intervallate da altre più sottili e più chiare, e fra i saraghi ha le carni più tenere, ritenute di gran pregio; infine il sarago sparaglione (Diplodus annularis) ha una colorazione grigio-argentea con sfumature giallastre e pinne ventrali gialle. Il sarago comune è una specie di taglia medio piccola, di norma infatti ha una lunghezza di 20 cm; vive in branco e si nutre di alghe, crostacei ed altri invertebrati. Il periodo riproduttivo in Mediterraneo è in autunno, da settembre a novembre; è ermafrodita e durante la fregola il capo diventa blu con una fascia frontale di colore bruno. La maturità sessuale viene raggiunta dopo 2 anni di età. Il sarago è un pesce dalla carne saporita e molto digeribile che si trova sempre sui mercati, del Tirreno e della Sardegna, dove viene venduto fresco, ma è commercializzato anche congelato. Se trovate un sarago di buone dimensioni vale la pena prepararlo al sale (al forno). Saragon bis 20 cm - 469 b - Diplodus sargus selva - Sarago selva großer Saragon 8-13 cm - 469 c - Diplodus sargus sargus - Sarago maggiore rosa Drachenfisch 15-25 cm - 470 a - Helicolenus dactylopterus - Lo Scorfano di fodale è un pesce dal corpo robusto leggermente compresso lateralmente; presenta un capo molto grande ornato da spine poco sviluppate. La bocca è ampia, la mascella inferiore è visibilmente più lunga di quella superiore. Come tutti gli Scorpenidi, la famiglia di cui fa parte, la pinna dorsale è unica, composta da una parte lunga e spinosa e da una parte molle più corta; gli occhi sono grandi. La colorazione è rosso-rosata con 5-6 fasce verticali brune e di solito è presente una macchia più scura al centro della pinna dorsale; il ventre è più chiaro e la cavità boccale è nera. Lo scorfano di fondale può raggiungere i 35 cm di lunghezza, ma è comune dai 15 ai 25 cm. La riproduzione avviene in autunno ed inverno; la prima maturità sessuale è raggiunta dopo 3-4 anni (esemplari di 20 cm); si nutre di pesci, crostacei, molluschi, anche cefalopodi. Tra gli scorfani è quello che vive a maggiori profondità ed è meno apprezzato dello scorfano rosso (Scorpena scrofa), specie che si distingue per numerose creste, spine e appendici carnose sopra la testa. schwarzer Drachenfisch 10-15 cm - 470 b - Scorpena porcus - Lo Scorfano nero è un pesce dal corpo tozzo e profilo dorsale convesso, vive appoggiato sul fondo, cercando di mimetizzarsi tra le alghe e le rocce; la livrea mimetica è formata in tutti gli Scorpenidi da numerose frange cutanee, presenti soprattutto sul capo, che li rende completamente invisibili. Lo scorfano nero, rispetto ad altre specie di scorpene, ha filamenti e appendici cutanee non molto sviluppate. La testa è massiccia ornata di creste e spine, gli occhi sono grandi, subito dietro si notano due spine e una appendice cutanea. La colorazione può variare dal nero al bruno, con bande trasversali più chiare e più scure; spesso si nota una macchia nera a metà della pinna dorsale (tipica degli individui di sesso maschile). Può raggiungere la lunghezza di 24 cm, ma è comune da 10 a 15. È un vorace predatore notturno, che si nutre di granchi, pesci, invertebrati bentonici, che cattura mimetizzandosi sul fondo. Si riproduce da maggio ad agosto e raggiunge la maturità sessuale a tre anni di età. Questo scorfano può essere confuso con altre specie affini, come lo scorfano rosso (Scorpena scrofa) che presenta una colorazione più chiara (rosso-arancio) e numerose appendici cutanee sparse sul capo, sulla mandibola e sui fianchi; lo scorfanotto (Scorpena notata) invece è un piccolo scorfano di colore rosso con una evidente macchia nera sulla pinna dorsale. Lo scorfano nero è una specie di discreto interesse commerciale, abbastanza apprezzato; le sue carni toste si prestano bene per fare buone zuppe di pesce e brodetti. roter Drachenfisch 20-30 cm - 470 c - Scorpena scrofa - Lo Scorfano rosso è la specie di scorfano più grossa e corpulenta che vive nei nostri mari; il corpo è molto robusto, tozzo e la testa è grande, provvista di numerose creste, spine e con numerosi filamenti cutanei anche sulla linea laterale. Si differenzia dagli altri scorfani per la mascella inferiore ricca di appendici cutanee. Le appendici sopraorbitali sono grandi e frastagliate; le pinne pettorali sono grandi ed arrotondate. Le grosse e robuste spine della pinna dorsale e degli opercoli possono pungere provocando un dolore intenso. Lo scorfano rosso può raggiungere i 60 cm di lunghezza, ma è comune da 20 a 30 cm. Il colore dello scorfano è molto variabile trattandosi di un pesce mimetico; di solito è bruno-rossastro con macchie più scure. Di solito a metà della pinna dorsale si nota una macchia nera, ma questo non è un carattere distintivo; lo scorfano rosso riesce a mimetizzarsi bene sui fondali rocciosi e fra le alghe su cui trova dimora. Può essere confuso con lo Scorfanotto (Scorpena notata), più piccolo ma dalla colorazione simile, e di minor pregio commerciale. Si riconosce bene invece dallo scorfano nero (Scorpena porcus) per le appendici carnose più sviluppate. È carnivoro e si nutre soprattutto di pesci, crostacei e molluschi; si riproduce in primavera ed in estate. Lo scorfano rosso è un pesce molto apprezzato e impiegato soprattutto nella zuppa di pesce. Le sue carni sono sode, compatte e di ottima qualità. Viene commercializzato sia fresco che congelato. Può essere cucinato al forno, in guazzetto o semplicemente bollito. Makrele 20-40 cm - 471 - Scomber scombrus - Lo Sgombro è un pesce azzurro di medie dimensioni dal corpo fusiforme, che conduce vita pelagica. La colorazione di base sul dorso è blu-verde, con linee trasversali di andamento irregolare e di colore nero marcato; i fianchi ed il ventre sono bianco-argentati, con nessuna macchia. Una specie molto simile allo sgombro è il Lanzardo (Scomber japonicus)che si distingue per via di numerose macchie sui fianchi. Le due pinne dorsali sono ben separate tra loro e possono essere ripiegate all’indietro e alloggiate in appositi solchi. Sul peduncolo codale sono presenti cinque pinnule dorsali e ventrali; spesso gli occhi sono circondati da una formazione adiposa trasparente che lascia libera solo una fessura verticale in corrispondenza della pupilla. Lo sgombro è un pesce gregario, ma spesso caccia individualmente; si nutre in primavera di pesci e cefalopodi. Durante il periodo riproduttivo, da maggio a luglio, digiuna poi successivamente inizia nuovamente a nutrirsi di piccoli pesci, specialmente di sardine e spratti. Depone le uova in estate. Raggiunge la lunghezza di 50 cm, ma le dimensioni degli sgombri pescati variano tra i 20 e i 40 cm. Lo sgombro è un pesce apprezzato per la morbidezza delle sue carni, bianche, dal sapore forte, abbastanza grasse. Viene venduto fresco, congelato e conservato sott’olio e in salamoia. Molto apprezzato dai mercati del sud Italia, è importante per la dieta per l’alto contenuto di vitamine e sali minerali, nonché per la presenza di acidi grassi Omega 3 Seezunge 20-30 cm - 472 - Solea vulgaris - La Sogliola è un pesce piatto dal corpo ovale e compresso; la testa è piccola, il muso è arrotondato ed entrambi gli occhi sono situati sul lato destro del corpo. Le pinne sono prive di raggi spinosi e sulla parte distale della pinna pettorale destra spicca una macchia nera; la pettorale sinistra è poco più piccola della destra. La colorazione della parte superiore dell’animale (lato destro) varia dal bruno-grigio uniforme al marroncino, con possibile presenza di macchiette più o meno evidenti e diffuse; la parte inferiore (lato sinistro), su cui l’animale si adagia, è chiara. I colori della sogliola variano molto da zona a zona e a seconda della colorazione del fondo su cui vive. Le sogliole superano la taglia di 50 cm, anche se la dimensione più frequente è di 20-30 cm. Durante il giorno, come molti altri Soleidi, si mimetizza con il fondo sabbioso, su cui rimane immobile per sfuggire ai predatori; è un predatore notturno. La riproduzione ha luogo da gennaio a febbraio;le larve, dopo un periodo di vita planctonica durante la quale modificano la loro morfologia spostando sullo stesso lato entrambi gli occhi, si spostano sul fondo. Può raggiungere i 20 anni di età. Da adulta si nutre di invertebrati, anellidi, molluschi, crostacei e piccoli pesci, che cattura sul fondo soprattutto nelle ore dell’alba e del tramonto, mentre nella fase giovanile si nutre di piccoli crostacei. La sogliola è una specie molto pregiata, assai ricercata su tutti i mercati. Viene venduta fresca o congelata, intera o a filetti. Le sue carni sono bianco rosate, morbide e delicate. E’ considerato un pesce magro facilmente digeribile. La sogliola ha una notevole diversità di sapore e consistenza a seconda delle aree di provenienza e dell’alimentazione. In Adriatico una migliore alimentazione determina una maggiore morbidezza delle carni che ne costituisce uno dei maggiori pregi. Per l’elevata richiesta spesso insoddisfatta dal pescato nazionale, sui mercati italiani si trova del prodotto pescato nel Nord Europa, prodotto che comunque ha caratteristiche diverse. Zapfenfisch 15-30 cm - 473 - Trachurus trachurus - Il Sugherello o. Suro è un pesce compresso ai lati dal corpo fusiforme allungato. Caratteristiche principali sono la linea laterale molto evidente e ricoperta da scudetti ossei, l’occhio grande e la bocca ampia con la mandibola prominente. I giovani sono grigio argentati con riflessi verdi-bluastri iridescenti, gli adulti hanno il dorso blu verdastro ed i fianchi grigio giallastri. I giovani sono soliti nascondersi fra i tentacoli delle grandi meduse come il polmone di mare per proteggersi dai predatori. Può raggiungere oltre i 50 cm di lunghezza , più comune tra 15-30 cm. Sono apprezzati gli individui di discrete dimensioni, le carni sono saporite. In realtà in Mediterraneo vivono tre specie diverse alle quali viene attribuito lo stesso nome, è molto difficile distinguerle, tutte sono ugualmente apprezzate. Grottenfisch 20-40 cm - 474 - Auxis rochei/ -thazard - Il Tombarello è un pesce pelagico e gregario, dal dorso color blu scuro o grigio piombo con macchie e linee nere irregolari, il ventre è bianco-argentato; sotto l’occhio si può notare una macchietta nera. Il corpo è robusto, allungato, panciuto al centro e molto sottile in prossimità della coda, che ha la forma di una mezzaluna. Il muso è breve; le pinne dorsali sono grigie e ben separate, la prima alta il doppio della seconda; sopra e sotto il peduncolo codale si notano delle pinnule; le pinne pettorali sono piccole e corte. La mascella superiore è finemente dentata, quella inferiore è leggermente più sporgente; il peduncolo codale è carenato medialmente e porta altre due carene laterali. Il tombarello arriva a misurare fina a 50 cm e può pesare anche 2 Kg; è comune da 20 a 40 cm. Si riproduce in estate e si nutre di pesci, soprattutto Clupeidi (acciughe e sardine) e di crostacei. Si può confondere con i piccoli tonni e alletterati. Il tombarello è commercializzato fresco, salato o conservato sott’olio. Viene venduto intero o in tranci. Le sue carni sono buone ma meno pregiate del tonno, anche se le qualità organolettiche sono simili. Si consiglia di cucinare i tranci di tombarello alla griglia. Thunfisch bis 3 m - 475 - Thunnus thynnus -Il Tonno è una specie pelagica gregaria e migratrice che si sposta più vicino alla costa nelle stagioni calde. Il corpo è fusiforme piuttosto panciuto, ricoperto da una pelle molto spessa; le pinne, molto robuste, sono adatte al nuoto veloce. La colorazione è blu scura sul dorso e grigio-argentata sui fianchi. Può raggiungere i 3 m di lunghezza e i 450 Kg di peso, ed è uno dei pesci ossei di maggior grandezza. E’ detto anche “tonno rosso”, infatti le sue carni sono irrorate da numerosi vasi sanguigni, conseguenza della potente attività natatoria. I tonni sono probabilmente i migliori e i più forti nuotatori: sembra che in un giorno possano coprire distanze di oltre 250 km, con una velocità pari a 75 Km/h. Nei mari italiani si riproduce da giugno alla metà di luglio, e a volte sino ad agosto; la prima maturità sessuale è raggiunta alla fine del terzo anno di età (lunghezza di 90 cm). E’ un voracissimo predatore: da giovane (nella fase larvale) si nutre di plancton, mentre da adulto mangia cefalopodi, crostacei e altri pesci, prevalentemente sardine. Il tonno compie spesso balzi fuori dall’acqua, durante l’inseguimento delle sue prede o la fuga da eventuali aggressori (ad esempio gli squali). E’ considerato un pesce grasso; viene consumato soprattutto fresco, inscatolato (anche se la materia prima più largamente utilizzata per questo scopo è il tonno pinne gialle). Il tonno in scatola, conservato sott’olio o in salamoia, mantiene inalterate le sue qualità organolettiche. Può essere consumato anche come “bottarga”, che viene preparata con le sacche ovariche salate ed essiccate al sole per alcuni giorni; il “musciame”deriva da filetti di tonno asciugati al sole o in appositi forni; la “ventresca” è costituita dalle grandi masse muscolari laterali e ventrali della parte addominale del corpo. In Sicilia è possibile assaggiare un salame particolare, la “ficazza”, ottenuto impastando la carne rimasta attaccata alla spina dopo la macellazione con sale e pepe e insaccandola nel budello. In Sardegna si è sviluppata la produzione di cuore, di buzzonaglia (resti neri del pesce una volta estratte le parti più pregiate) e stomaco o trippa (u belu). Gran parte del pescato viene destinato, freschissimo, in Giappone per il mercato del sushi. Se acquistate un tonno fresco, ovvero un pesce del peso di oltre 40 Kg, potete star certi che si tratta di tonno rosso; se è di piccole dimensioni, potrebbe essere alletterato, alalunga, palamita o tombarello, che, pur essendo della stessa famiglia, hanno caratteristiche organolettiche leggermente diverse. La carne del tonno rosso ha caratteristiche diverse a seconda di quale parte del corpo si considera. La parte ventrale detta ventresca, è più ricca di grasso, ha una consistenza più morbida rispetto alla parte dorsale; i muscoli rossi hanno un sapore più forte. Seebarsch bis zu 1 m - 476 - Dicentrarchus labrax - La Spigola o. Branzino è un pesce dal corpo robusto e allungato che può raggiungere un metro di lunghezza e un peso di 10 Kg; il muso è appuntito, la bocca è grande e la mandibola, munita di denti aguzzi, è leggermente prominente; sull’opercolo ci sono due spine. Ha il dorso scuro e il ventre bianco ed i fianchi argentei; si distingue dai cefali, simili per forma e colorazione, per l’incisione della bocca che arriva all’altezza dell’occhio e le pinne dorsali situate l’una vicino all’altra. Una specie simile, la spigola puntata (Dicentrarchus punctaus), si distingue facilmente per avere numerose macchie nere sul corpo. Negli adulti il colore di base è argenteo, negli avannotti il dorso ed i fianchi sono ricoperti di punti neri (cromatofori). E’ un pesce solitario da adulto e gregario da giovane; è un veloce predatore che si nutre di pesci, soprattutto latterini, crostacei e cefalopodi. La riproduzione avviene nei mesi invernali, tra gennaio e marzo: dalle uova dopo soli 3 giorni di incubazione si schiudono le piccole larve. La spigola è uno dei pesci più ricercati per l‘ottima carne. E’ un pesce bianco, come l’orata, il rombo ed il San Pietro; per il pesce bianco di alta qualità la preparazione al cartoccio o arrosto è la migliore. In Veneto la spigola viene utilizzata per i risotti, con una foglia di alloro ed uno spicchio d’aglio. La spigola viene commercializzata fresca e congelata. Possiamo distinguere diverse tipologie di spigole: le spigole selvatiche, che vivono in mare e sono pescate in piccole quantità sia dalla pesca sportiva, sia con ami e reti da posta in modo professionale, sono di ottima qualità, anche se il sapore è diverso da una zona all’altra. Le spigole che vivono nelle lagune, valli da pesca e stagni sardi hanno un’alimentazione naturale e sono catturate quando tornano al mare per la riproduzione. Sono ottime e hanno sapore diverso in funzione della salinità delle acque: sono molto delicate quelle delle valli a bassa salinità e hanno un gusto più saporito quelle degli stagni sardi. Vi sono poi le spigole allevate le cui caratteristiche organolettiche dipendono dall’ambiente dove si allevano (vasche in terra, vasche in cemento o gabbie in rete), dal tipo ed intensità di alimentazione, dalla densità dei pesci nelle vasche e dalla dimensione. Ciò spiega perché le spigole di allevamento possono avere prezzi diversi. Si sta facendo strada in diversi produttori l’esigenza di marcare ogni singolo pesce per dare al consumatore la possibilità di individuare la provenienza del prodotto. Makrelenthunfisch 30-80 cm - 477 - Euthynnus Alletteratus - Il Tonnetto o. Alletterato è una specie pelagica di taglia grande dal corpo robusto e fusiforme, con la coda assottigliata; la pelle è liscia, il dorso azzurro scuro, presenta strisce nere irregolari ed alcune macchie brune tondeggianti al di sopra delle pinne pettorali, il cui numero varia a seconda degli individui; la base dei fianchi ed il ventre sono di color argenteo. Le pinne dorsali sono quasi contigue, la prima è più alta della seconda; questa caratteristica permette di distinguerlo dal tombarello, nel quale le pinne dorsali sono separate e distanti. Tra la seconda pinna dorsale e la coda si trovano 7-8 pinnule, alla base della pinna codale si può notare una carena mediana e due piccole carene laterali. Questa specie di Tunnide è gregaria, si riproduce in primavera-estate e si ciba di pesci (soprattutto Clupeidi), crostacei e cefalopodi. Può raggiungere lunghezza totale di 1 m e 12 Kg di peso, ma è più comune da 30 a 80 cm. Le carni sono buone ma considerate meno pregiate del tonno anche se le qualità organolettiche sono simili. Si consiglia di cucinare i tranci di tonnetto alla griglia o a cubetti in padella con olio, aglio, vino bianco e pezzetti di pomodoro. Bartbarbe 12-18 cm - 478 a - Mullus barbatus - La Triglia di fango è un pesce demersale di statura medio-piccola, con profilo del capo molto ripido; il corpo, che ha una forma allungata ed ai lati è leggermente compresso, è ricoperto di squame facili da staccare. La testa è abbastanza grande e sotto la bocca, situata nella parte inferiore del capo, vi sono due lunghi barbigli; gli occhi sono grandi e si trovano al margine superiore del capo. La colorazione va dal rosa al rosso sul dorso, mentre i lati e il ventre hanno strisce longitudinali gialle, ma con variazioni di tonalità a seconda dell’ambiente in cui vive. La livrea può infatti mutare notevolmente a seconda del grado di luce e delle condizioni emotive dell’animale. Con i barbigli forcuti protesi in avanti e provvisti di organi gustativi e tattili, la triglia cerca muovendo il fondo, molluschi, crostacei e vermi; nuotando rapidamente flette i barbigli all’indietro sotto la mascella inferiore. I giovani si nutrono di piccoli invertebrati bentonici. La triglia di fango si distingue dalla triglia di scoglio (Mullus surmuletus) soprattutto dal profilo del capo: verticale in quella di fango, rotondeggiante in quella di scoglio. La triglia di fango raggiunge al massimo la lunghezza di 40 cm, ma è comune da 12 a 18 cm; la triglia di scoglio di solito ha dimensione maggiore. L‘autunno è il periodo migliore per il loro consumo perchè hanno carni morbide e saporite; in questo periodo sono ottime alla griglia. Meerbarbe - Küstensee-b. bis 40 cm - 478 b - Mullus surmuletus - La Triglia di scoglio è un pesce bentonico di colore rosso-bruno, con ventre chiaro, fianchi con 3-4 fasce longitudinali gialle e una striscia color rosso scuro. Ha molte somiglianze con la triglia di fango, da cui si distingue per il profilo della testa più arrotondato e per la presenza di una macchia dorata sulla prima pinna dorsale, evidente appena pescata. Al di sotto della bocca mostra due barbigli. A volte sui mercati arriva un pesce molto simile alla triglia di scoglio, che ha dimensioni di 20-25 cm di color rosso, appartenente ad una specie del genere Upeneus. Questa specie è importata in Italia e si riconosce per avere una spina sul bordo posteriore di ogni opercolo. E’ una specie commestibile, ma ha un valore nettamente inferiore alla triglia di scoglio. Può raggiungere una lunghezza di 40 cm, ma le dimensioni medie si aggirano attorno ai 10-25 cm. Carni molto pregiate e gustose, in genere maggiormente apprezzata della triglia di fango Sardine um 15 cm - 479 - Sardina pilchardus - La Sardina, notissimo pesce azzurro, è una specie pelagica costiera dalla forma slanciata e snella; essa presenta la mascella inferiore leggermente più sporgente di quella superiore, squame abbastanza grandi e pinna caudale appiattita con biforcazione pronunciata; si notano delle strie sugli opercoli argentati. La colorazione del dorso è azzurro-verdastra, con fascia azzurra sui lati, mentre i fianchi ed il ventre sono bianco-argentei; lungo i fianchi possono essere presenti alcune macchiette nerastre. Vi sono differenze di colore e di sapore a seconda dei mari italiani: in Adriatico le sardine hanno un colore più verdastro sul dorso, mentre quelle tirreniche sono più azzurre. La riproduzione avviene tutto l’anno, ma l’intensità massima si verifica in inverno; ogni femmina emette 50-80.000 uova; la sardina depone nel Mediterraneo durante tutto l’anno, mentre in altri mari, meno temperati, la posa avviene solamente nei mesi primaverili ed estivi. Il novellame viene chiamato “bianchetto”. Si nutre generalmente di plancton, piccoli molluschi e uova di altri pesci. Molto simile alla sardina è lo spratto o papalina (Sprattus sprattus), più compresso lateralmente e senza strie sull’opercolo; di taglia più grande sono l’alaccia (Sardinella aurita) e l’alosa o cheppia (Alosa fallax). La sardina mediterranea è un Clupeide che raramente supera i 20 cm di lunghezza, quelle comunemente pescate si aggirano attorno ai 15 cm. Al vantaggio di un costo modesto, la sardina unisce il pregio di una carne molto saporita e piuttosto grassa, facilmente deperibile; le carni sono più grasse in estate, più magre in inverno, molto gustose sia fresche che conservate. E’ un pesce ricco di acidi grassi Omega 3, che riducono il livello di trigliceridi nel sangue e hanno un contenuto alto di lipoproteine ad alta densità (Hdl), cioè di colesterolo “buono”, noto perché protegge contro le placche che possono occludere i vasi sanguigni e causare attacchi di cuore o ictus. Buona parte di questo pesce viene ritirato dalle industrie conserviere, per essere confezionato sott‘olio o surgelato. Al momento dell’acquisto, le sardine si devono presentare ben rigide al tatto. Le sardine dell’Adriatico, avendo a disposizione maggiori quantità di cibo sono più ricche di grassi e si prestano meglio alle cotture alla griglia rispetto alle sardine tirreniche. I metodi migliori di cottura sono: alla griglia, fritte, in tortiera ecc.; grande importanza nella nostra gastronomia hanno gli stadi giovanili che si trovano sui mercati con il nome di “bianchetti” . Stichling 60-90 cm - 480 a - Squalus acanthias - Lo Spinarolo è un piccolo squalo dal corpo slanciato ed esile che deve il suo nome alla presenza di spine situate davanti alle due pinne dorsali. Il capo è schiacciato ed ha forma conica, gli occhi sono ellittici e possiede cinque fessure branchiali. Può raggiungere dimensioni di 150 cm, più comune tra i 60-90 cm. Le femmine sono più grandi dei maschi e partoriscono i piccoli, lo spinarolo è viviparo. Le femmine portano in grembo 10-20 piccoli che nascono dopo una gravidanza molto lunga che dura in media 18 mesi. Non è raro che femmine gravide catturate con le reti partoriscano a bordo dei pescherecci. Quando viene catturato si difende inarcando la schiena cercando di colpire con le spine; la puntura può essere dolorosa a causa di ghiandole velenifere alla base delle pinne. La colorazione del dorso è grigio bruno, il ventre è chiaro, nei giovani sono presenti macchie chiare che poi spariscono con la crescita. In Mediterraneo esiste una specie simile, lo spinarolo bruno (Squalus blanvillei), che si distingue dallo spinarolo per la lunghezza delle spine dorsali. Ha carni eccellenti, si consuma fresco o congelato; in Adriatico settentrionale viene cucinato alla griglia o in umido. brauner Stichling - 480 b - Squalus blainvillei - Lo Spinarolo bruno ha corpo allungato e muso appuntito. Si distingue dallo spinarolo perché le spine dorsali raggiungono e superano in altezza l’apice della pinna, mentre nello spinarolo sono più corte e non superano le pinne, il capo è più allungato e le pinne sono più ampie. A differenza dello spinarolo non preesenta macchie bianche sul corpo, ma la colorazione è bruno scuro uniforme. Si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei. Presente sui mercati in Sicilia, Grecia e Tunisia, si può consumare fresco o congelato, ma ha carni meno pregiate dello Spinarolo. Sprotte - Breitling bis 17 cm - 481 - Sprattus sprattus - Il Spratto è uno dei pesci che con altre specie della stessa famiglia rientra nella categoria del „pesce azzurro“. La famiglia è quella dei Clupeidi il cui pesce più rappresentativo è l’aringa che, nonostante sia una specie comunemente conosciuta, non vive in Mediterraneo. I Clupeidi sono pesci che di si nutrono di plancton, sono pelagici, formano banchi molto numerosi, possiedono tutti una colorazione caratteristica, argentata con il dorso verde azzurro. Oltre a costituire una risorsa economica ed alimentare per l’uomo, sono un anello fondamentale della catena alimentare marina, costituiscono infatti il nutrimento primario per molti pesci predatori, tonni, squali, per alcuni mammiferi marini ed uccelli. Lo spratto è un piccolo pesce raggiunge al massimo 17 cm, le pinne ventrali sono situate in corrispondenza dell’inserzione della dorsale che è unica, il dorso è azzurro bluastro il ventre argentato. Si può confondere con l’alice (Engraulis encrasicolus) dalla quale si distingue per la forma del corpo più panciuta. Le carni sono ottime e molto saporite, è essenziale consumarle fresche perché il loro sapore peggiora soltanto dopo poche ore dalla pesca. In Adriatico lo spratto, viene chiamato anche “saraghina” o “papalina” e viene consumato appena pescato cotto alla griglia, a “scottadito”. Engelfisch bis 240 cm - 482 - Squatina squatina - Il Squadro è uno squalo dal corpo appiattito ed il capo schiacciato, è in grado di dilatare in maniera considerevole la bocca situata anteriormente al capo e munita di piccoli denti. Le narici sono munite di barbigli, gli occhi si trovano sulla parte superiore del capo assieme agli spiracoli, le pinne pettorali sono molto grandi e assomigliano a grandi ali, lo stesso quelle ventrali; nella parte caudale sono presenti le due pinne dorsali e la caudale. La colorazione è variabile in genere bruno verdastro sul dorso e bianco sul ventre, può raggiungere una lunghezza di 240 cm. Si avvicina alle coste per la riproduzione in estate, è viviparo. Lo pelle è ruvida anche in larga parte del ventre, lo zigrino (la pelle) veniva polverizzato ed usato per curare la scabbia. Ha carni bianche gustose prive di spine. Stör - 483 a - Acipenser sturio - Gli Storioni sono pesci molto antichi e sono dei veri e propri fossili viventi, essi rappresentano molto bene quello che dovevano essere i pesci ossei più primitivi. La forma degli storioni ricorda quella degli squali anche se nel complesso appaiono meno slanciati e più goffi. Possiedono un muso più o meno allungato, al di sotto del quale si trovano dei barbigli sensoriali che vengono usati per avvertire la presenza delle prede. I barbigli sono situati davanti alla bocca che si trova in posizione ventrale e può essere estroflessa. La bocca è priva di denti e essendo protrattile “succhia” come un tubo aspirante le prede. Sono bentonici e si nutrono prevalentemente di pesci, vermi, insetti acquatici e spesso di materiale vegetale. Gli storioni possiedono una specie di armatura formata da placche di tessuto osseo che rivestono parte del dorso, dei fianchi e del ventre. Le specie mediterranee sono tre: Acipenser sturio, Acipenser naccarii e Huso huso, rispettivamente Storione comune, Storione cobice, e Storione ladano. Gli storioni che si trovano in commercio provengono da allevamenti dove è allevata una specie americana, il caviale proviene da storioni pescati nel Mar Caspio e nel delta del Volga. Stör bis 3,5 m - 483 b - Acipenser sturio - Il Storione (comune) presenta un corpo allungato pressoché cilindrico, il muso è allungato, la bocca è ventrale piccola e protrattile, preceduta anteriormente da quattro barbigli sensoriali. Le pinne pettorali sono robuste, placche ossee a forma di rombo si trovano sul dorso sui fianchi e nella zona ventrale. Può raggiungere una lunghezza di 3,5 m. La maturità sessuale avviene dopo 14-15 anni nelle femmine e dopo 9 nei maschi. Il colore del dorso è grigio bruno, il ventre bianco giallastro. Dello storione sono particolarmente apprezzate le carni e le uova estratte dagli ovari per ricavarne il caviale. Stör bis 2 m - 483 c - Acipenser naccarii - Il Storione cobice è un tipo di storione che ha muso breve e largo, barbigli labiali più lunghi dello storione comune (Acipenser sturio). Può raggiungere dimensioni di 2 m, placche ossee sul dorso, fianchi e ventre. Il colore è bruno olivastro, bianco sul ventre. Gli storioni che si trovano in commercio provengono da allevamenti dove è allevata una specie americana, il caviale proviene da storioni pescati nel Mar Caspio e nel delta del Volga. Stör bis 9 m - 483 d - Huso huso - Il Storione ladano è il più grande degli storioni e può raggiungere 9 m di lunghezza ed un peso di 1300 kg. La forma degli storioni ricorda quella degli squali anche se nel complesso appaiono meno slanciati e più goffi. Possiedono un muso più o meno allungato, al di sotto del quale si trovano dei barbigli sensoriali che vengono usati per avvertire la presenza delle prede. I barbigli sono situati davanti alla bocca che si trova in posizione ventrale e può essere estroflessa. Gli storioni che si trovano in commercio provengono da allevamenti dove è allevata una specie americana, il caviale proviene da storioni pescati nel Mar Caspio e nel delta del Volga. gestreifter Drachenfisch 20-25 cm - 484 - Trachiuns draco - La Tracina Drago è un pesce dal corpo allungato e compresso lateralmente; la mandibola è prominente, gli occhi sono ravvicinati tra loro e spostati verso l’alto. L’opercolo è fornito di una robusta e lunga spina velenifera. Possiede due spine dorsali: la prima, più piccola, è nera e fornita di 6 raggi spinosi veleniferi; la seconda è molto più lunga, quasi quanto la pinna ventrale. Il dorso è brunoverdastro, i fianchi sono bianco giallognoli e presenta numerose linee oblique brune, nere alternate con altre blu e gialle sottili; il ventre è biancastro. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza e i 700-800 grammi di peso; più di frequente è sui 20-25 cm. La riproduzione avviene in primavera-estate e la maturità sessuale è raggiunta dopo i primi tre anni di età. La tracina drago si nutre di piccoli invertebrati, soprattutto crostacei, e di piccoli pesci. Esistono altre tre specie di tracine, 2 di dimensioni leggermente maggiori, dotate ugualmente di spine velenose: la tracina raggiata (Tracinus radiatus) con due creste ossee sul capo, e la tracina ragno (Trachinus araneus) priva di questo carattere (come la specie in questione) con delle macchie scure sui fianchi. Una specie conosciuta a molti è la tracina vipera (Echiichthys vipera), giallastra e di piccole dimensioni, al massimo 15 cm, senza spinette sul capo, che si trova spesso in fondi sabbiosi litorali e costieri poco profondi e che provoca ai bagnanti punture dolorose inaspettate. La tracina ha carni bianche, sode, di sapore delicato e molto apprezzata in alcune regioni; viene usata soprattutto per la zuppa di pesce di cui è una dei principali ingredienti. Giftfische - 485 - Pesce velenoso - Trachinidi o. Pesci ragno e anche Pesce Prete vedi sulla pagina web „alb-040-f4.htm“ Aguglia, Aguglia Imperiale, Aguglia Imperiale - Marlin del Mediterraneo, Aguglia Imperiale - Tylosurus acus imperialis, Alaccia, Alalunga, Alice o Acciuga, Alletterato o Tonnetto, Anguilla, Argentina, , Barracuda o Luccio di mare, Boga o Boba, Bosega, Branzino o Spigola, Busbana o Merluzzetto giallo, Cantaro o Tanuta, Cappasanta, Cappone Imperiale o Coccio, Cefalo, Cepola, Cernia o Cernia bruna, Cheppia, Cicerello, Coda di Rospo o Rana Pescatrice, Corifena o Lampuga, Corvina, Costardella, Pelosa o Modiola, Dentice, Fasolaro, Fragolino o Pagello, Gallinella o Mazzola, Garagolo o Piede di pellicano, Garizzo, Gattopardo, Gattuccio, Ghiozzo gò, Ghiozzo Nero, Ghiozzo paganello, Grancevola, Grongo, Lampuga o Corifena, Lanzardo, Latterino, Leccia, Leccia stella , Linguattola, Luccio di mare o barracuda, Melù o Potassolo, Merlano, Merluzzetto giallo o Busbana, Molva, Mormora, Moscardino, Moscardino bianco, Motella, Murena, Murice o Ragusa, Musdea di fondale , Musdea o mostella, Nasello, Occhiata, Ombrina, Orata, Pagello o Fragolino, Pagro comune o mediterraneo, Palamita o Tonnetto, Palombo, Palombo stellato, Pannocchia, Passera di mare, Patella, Perchia, Pesce Pettine, Pesce Prete, Pesce San Pietro, Pesce Sciabola, Pesce Serra, Pesce Spada, Piede di Pellicano o Crocetta, Platessa, Potassolo o Melù, Rana Pescatrice o Coda di Rospo, Razza chiodata, Razza quattrocchi, Ricciola, Rombo Chiodato, Rombo Giallo, Rombo Liscio o Soaso, Rombo Quattrocchi, Rossetto, Sacchetto, Salpa, Sarago Comune, Sardina, Scampo, Scorfano di fondale, Scorfano Nero, Scorfano Rosso, Sgombro, Soaso o Rombo Liscio, Sogliola, Spinarolo, Spinarolo bruno, Spratto, Squadro, Storione, Storione cobice, Storione comune, Storione ladano, Suro o sugherello, Tellina, Tombarello, Tonnetto o Alletterato, Tonno, Totano, Tracina Drago, Triglia di fango, Triglia di scoglio