COSTITUZIONE CANONICA DELLA PROVINCIA DI AMERICA

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COSTITUZIONE CANONICA DELLA PROVINCIA DI AMERICA
COSTITUZIONE CANONICA DELLA PROVINCIA DI
AMERICA LATINA
Il 30 ottobre 2016 viene istituita la nuova PROVINCIA DI AMERICA LATINA della
Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù.
Il progetto di creazione della Provincia Unica di America Latina ebbe inizio il 18 luglio
2012. Da allora i lavori, gli incontri, i risultati conseguiti e le sfide hanno fatto parte del
cammino e dei tentativi di unificazione che ora stanno dando i loro frutti, dal momento
che le tre strutture (Provincia di Colombia, Viceprovincia di Argentina e
Viceprovincia di Brasile) presenti in sette paesi americani (Cile, Argentina, Uruguay,
Brasile, Bolivia, Ecuador e Colombia) cessano di esistere dal punto di vista canonico,
dando così origine alla Provincia di America Latina.
La nascita di questa nuova Provincia non può farci dimenticare il passato vissuto
in questo bellissimo continente. È per questo che vogliamo ricordarla con un semplice
racconto.
PROVINCIA DI COLOMBIA
Nel 1948, due Suore Ospedaliere provenienti dalla Spagna giunsero nella città di Pasto,
capitale del Dipartimento di Nariño in Colombia, per iniziare a divulgare il carisma
ospedaliero nelle terre dell'America Latina. Erano suor Silvestra Ros, Superiora generale,
e suor Laurentina Amorena.
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Il 3 aprile del 1949 fu inaugurato a Pasto il primo centro, Hospital Mental Nuestra
Señora del Perpetuo Socorro (Ospedale di Salute Mentale Nuestra Señora del Perpetuo
Soccorso). In un primo tempo la casa fu assegnata alla Provincia di Palencia, in cui la
Superiora era suor Dulce Nombre de Jesús Girones. Una volta avviata l'espansione nel
continente americano e diffuso il lavoro delle Suore Ospedaliere, furono create nuove
fondazioni: Bucaramanga nel 1953, Bogota nel 1957 e Medellín nel 1960.
Diventò così Delegazione dipendente della Provincia di Palencia e suor Emerenciana de
Jesús Gazolaz ricevette la nomina di delegata.
L'espansione proseguì fino ad arrivare nel vicino Ecuador, dove furono aperti due
centri: uno nel 1967 e uno nel 1971. Nel 1970 la struttura divenne Viceprovincia,
dipendente dal Governo Generale, e nel 1973 diventò Provincia di Santa Teresa di Gesù.
Alla Provincia furono aggiunte due comunità messicane che appartenevano alla
Provincia di Barcellona, e il 1975 vide l'inaugurazione di una nuova struttura: La Casa
Famiglia Beatriz de Silva. Successivamente queste case furono chiuse e attualmente in
Messico non vi sono strutture ospedaliere.
Nei primi 25 anni della Provincia di Colombia furono inaugurate nuove comunità
ospedaliere: la Comunità a Florencia-Caquetá nel 1980, la Comunità formativa María
Josefa Recio a Bogotá nel 1994, e la Comunità formativa María Angustia Giménez in
Perù nel 1997 (in seguito chiusa nel 2015). Nel 2000 fu aperta un'altra struttura a Santo
Domingo de los Colorados in Ecuador.
Oggi la Provincia di Colombia è presente in due paesi, Ecuador e Colombia, e
fornisce alla Provincia di America Latina 38 suore che hanno emesso i voti
perpetui e 2 novizie, oltre a 6 comunità e 6 centri socio sanitari. I posti letto a cui
si fornisce assistenza sono in tutto 826 e i collaboratori circa 800.
VICEPROVINCIA DI ARGENTINA
Nel 1961, quando la Superiora Generale era Suor Maximina Zabalza, le Suore
Ospedaliere arrivarono a Montevideo (Uruguay) per occuparsi di una Casa di
accoglienza con 25 bambine affette da disabilità intellettive, che era gestita da un
gruppo di operatori professionali laici. Le prime Comunità istituite dipendevano in un
primo momento dalla Provincia di Madrid.
Successivamente, nel 1966 fu aperta la casa "Benito Menni", sempre a Montevideo. Lo
stesso anno si insediarono nell'Ospedale Psichiatrico "Gregorio Pacheco" a Sucre
(Bolivia), e nel 1971 fu aperta la Casa di accoglienza “Nuestra Señora de Belén”, a
Ituzaingó (Argentina).
Nel 1973 Barcellona è stata istituita nella Provincia di Nostra Signora di Montserrat. Nel
1978 fu istituita la Delegazione di Argentina, dipendente dalla Provincia Nuestra Señora
de Montserrat.
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Era stata così istituita la Delegazione di Argentina, sotto la protezione di Nuestra
Señora de Lujan e comprendente le seguenti Comunità:
 In Bolivia:
Comunità dell'Ospedale Psichiatrico “Gregorio Pacheco” (Sucre).
Comunità dell'Istituto Audiologico (Cochabamba).
 In Uruguay:
Comunità della Casa per bambine "Margarita Uriarte de Herrera” (Montevideo).
Comunità della Residenza per anziane "Padre Benito Menni" (Montevideo).
 In Argentina:
Comunità della Casa per anziane “Nuestra Señora de Belén” (Ituzaingó).
La sede del Governo della Delegazione fu istituita in Argentina.
In quel periodo, rendendosi conto delle prospettive che il Cile avrebbe potuto offrire, in
quanto ambiente favorevole allo sviluppo della Pastorale Vocazionale, le Suore
crearono una fondazione a Viña del Mar. La Delegazione di Argentina fu quindi
caratterizzata da una sesta Comunità, a testimonianza della carità ospedaliera vissuta in
uno stato di consacrazione, portando avanti la sua missione nel Sanatorio Infantile e
Chirurgico di Viña del Mar (Cile).
Nel 1979 fu creato il primo noviziato a Sucre, in Bolivia. Nel 1982 il noviziato fu
spostato in Argentina, a Buenos Aires, dove vi erano mezzi di formazione migliori e si
poteva disporre di uno spazio fisico adeguato.
Nel 1997 fu istituita la Viceprovincia di Argentina ed eretta canonicamente la Casa
Famiglia Nuestra Señora de Belén a Ituzaingó (Provincia di Buenos Aires - Argentina)
come sede del Governo Viceprovinciale, che rimaneva sotto la protezione di Nuestra
Señora de Lujan.
Oggi la Viceprovincia di Argentina è presente in quattro paesi, Argentina, Bolivia,
Cile e Uruguay, e fornisce alla Provincia di America Latina 22 suore e 277
collaboratori. Dispone inoltre dei seguenti centri e dispositivi:
 Argentina: una casa per anziani con 100 posti letto e un centro diurno.
 Bolivia: una casa per i bambini con disabilità (60 ospiti) in Cochabamba, un
ospedale psichiatrico (80 posti letto) a Santa Cruz de la Sierra e un ufficio nel
"Piano 3000" del quartiere di Santa Cruz de la Sierra.
 Cile: Mental Health Network, che comprende: una residenza con 35 pazienti,
una con 12 pazienti e una terza con 16 posti letto; due case protette una con 8
posti letto e un altro un’altra con 4, più 2 centri, in cui possono essere ospitati
35 utenti.
 Uruguay: una casa di cura con 100 letti, e un’area di riabilitazione con un
residence , 35 posti letto, e due case protette, 8 letti in ogni casa.
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VICEPROVINCIA DI BRASILE
Nel 1963 le Suore Ospedaliere arrivarono in Brasile entrando da San Paolo, dove
trovarono il supporto delle famiglie delle Suore Ospedaliere brasiliane che vivevano in
Portogallo. Fu così che la fondazione cominciò a prendere forma nel paese.
Il Signor Aldino Bartholo donò un terreno in cui le suore iniziarono a costruire il primo
centro: Casa de Saúde Nossa Senhora do Caminho (Sao Paulo), inaugurata il 18
settembre 1965. Durante la costruzione, le suore vissero a Fonte Sônia presso Ciudad
de Valilhos, in un hotel di proprietà dello stesso Signor Aldino: fu lì dove accolsero le
due prime pazienti. Il 16 marzo 1972 fu inaugurata la Casa di Cura Nostra Signora di
Fatima (Pirituba-Sao Paulo), e il 25 ottobre 1980 la Clinica San Benito Menni
(Divinopolis – Minas Gerais).
Il 17 novembre 1988 fu istituita una comunità ospedaliera nella casa di accoglienza
Dona Conceição a Serra do Machado (Sergipe), interamente sostenuta dalla
Fondazione Pedro Pais Mendonça. La comunità fu poi revocata nel mese di agosto del
2013. Il 14 novembre 2003 fu istituita la Comunità Formativa (Noviziato) María Josefa
Recio, a Campina Grande do Sul PR, successivamente chiusa nel mese di ottobre 2015.
Il 15 agosto 1974, con suor María da Conceição do Carmo Rodrigues Superiora della
Provincia di Portogallo, il Brasile diventò una Delegazione e nel mese di ottobre del
1991 fu trasformata in Viceprovincia.
Nel 2006 furono organizzati alcuni servizi di Salute Mentale con la Segreteria
Municipale della Sanità brasiliana: centri per l'assistenza psicosociale (CAPS) e residenze
terapeutiche (RT).
Oggi la Viceprovincia di Brasile offre alla Provincia di America Latina tre centri
assistenziali e un totale di 20 suore che hanno emesso i voti perpetui. I
collaboratori sono 506, di cui 323 lavorano nelle strutture ospedaliere e 183 sono
impegnati in progetti extra-ospedalieri.
“Coraggio figlie mie, coraggio, il Cielo è nostro: combattete con coraggio sino alla
fine” San Benedetto Menni (L. 447)
"Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la
riconoscerete voi? Sì, io aprirò una strada nel deserto, farò scorrer de' fiumi nella
solitudine” (Is. 43, 19)
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