Modificazioni dei tessuti molli dei muscoli e dei tendini abduttori dell

Modificazioni dei tessuti molli dei muscoli e dei tendini abduttori dell'anca dopo
protesi totale d’anca
CONFRONTO TRA L’APPROCCIO ANTERIORE DIRETTO E TRANSGLUTEO
A. K. Bremer, F. Kalberer, C. W. A. Pfirrmann, C. Dora
From The University of Zürich, Zürich, Switzerland
J Bone Joint Surg [Br] 2011;93-B:886-889.
L'approccio anteriore diretto nella protesi d’anca offre anatomicamente la possibilità
di minimizzare il trauma dei tessuti molli grazie all’esplorazione di un piano
intermuscolare e internervoso. Questo ci ha spinto ad abbandonare il nostro approccio
transgluteo utilizzato in precedenza e ad adottare l'approccio anteriore diretto per la
protesi totale d’anca. Utilizzando la risonanza magnetica, abbiamo effettuato uno
studio comparativo retrospettivo tra l’approccio anteriore diretto e l'approccio
transgluteo. Ciascun gruppo era composto da 25 pazienti. Ad un anno dall'intervento
tutti i pazienti sono stati sottoposti a risonanza magnetica delle anche protesizzate.
Un radiologo ha classificato le variazioni dei segnali dei tessuti molli nei muscoli
abduttori. I gruppi erano simili in termini di età, sesso, indice di massa corporea,
complessità della ricostruzione e assenza di sintomi.
Il distacco dell’inserzione degli abduttori, rotture parziali e tendinite del piccolo
e medio gluteo, presenza di liquido nella borsa peri-trocanterica e atrofia adiposa del
piccolo e medio gluteo sono stati significativamente meno pronunciati e meno
frequenti con l’utilizzo dell'approccio anteriore diretto. Non vi è stata alcuna
differenza significativa nei risultati tra i due approcci per quanto riguarda il tensore
della fascia lata.
Le nostre conclusioni sono state che l'uso dell’approccio anteriore diretto
determina una migliore risposta dei tessuti molli se valutati mediante risonanza
magnetica dopo protesi totale d'anca. Tuttavia, l'impatto sul risultato finale necessita
di ulteriori valutazioni.