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Liceo Scientifico Statale “Benedetto Croce” Palermo Documento del consiglio di classe Classe V sezione Q nuovo ordinamento 2014/15 1 SOMMARIO Parte prima Presentazione dell’Istituto 3 Parte seconda Elenco dei docenti del consiglio di classe Variazioni nel consiglio di classe Elenco degli alunni 4 4 5 Parte terza Presentazione della classe Obiettivi educativi e cognitivi Metodologia e strumenti Attività di recupero Fattori che hanno favorito il processo di insegnamento-apprendimento Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento Attività di arricchimento dell’offerta formativa Verifica e valutazione Criteri per la valutazione dei crediti scolastici e formativi Attività in ambito disciplinare 6 8 8 8 8 8 9 9 10 10 Relazioni e programmi Italiano e latino Filosofia e storia Lingua e letteratura inglese Matematica e fisica Scienze Educazione fisica Religione Disegno e storia dell’arte 13 24 30 34 38 43 46 48 Allegati 1.Parametri di valutazione indicati dal POF 2.Griglia di valutazione per la corrispondenza tra livelli e competenze 3.Griglia di valutazione della prima prova 4.Griglia di valutazione della seconda prova 5.Griglia di valutazione della terza prova 6.Griglia di valutazione per il colloquio orale 54 55 56 57 59 60 Simulazioni della terza prova di esame 7.Simulazione effettuata il 23/02/2015 8.Simulazione effettuata il 14/05/2015 Simulazioni delle prove scritte di esame 9.Simulazioni della prova scritta di matematica 10. Simulazione della prova scritta di italiano 62 68 75 2 Parte prima PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Caratteri specifici dell’indirizzo di studio Il Liceo Scientifico è caratterizzato da un curricolo di studi equilibrato, in cui le discipline di indirizzo (matematica e scienze sperimentali), si affiancano alle discipline umanistiche e linguistiche, cogliendo i rapporti e le analogie esistenti nei processi di conoscenza tra le varie aree del sapere. La scuola La sede principale del Liceo Scientifico "Benedetto Croce" si trova nel centro storico di Palermo, nel quartiere dell’albergheria, in Via Benfratelli 4. Il Liceo dispone però oggi di due altre sedi, in Via Filippo Corazza 41, poco distante dalla Stazione Centrale e in Via Imera 146, vicino al Palazzo dei Normanni, appena fuori Porta Nuova. L'edificio che ospita il Liceo fu uno dei più antichi ospedali della città di Palermo e il primo ospedale fondato in Sicilia dai Benfratelli (o Fatebenefratelli) per opera di Sebastiano Ordonez. I lavori di costruzione, iniziati nel 1587, comportarono la demolizione di una delle due antichissime torri della porta saracena Busuemi, mentre l'altra, inglobata nel Palazzo del conte Federico e ben conservata, è adiacente al nostro istituto. Dell'antica costruzione rimangono importanti vestigia architettoniche e, in particolare, il notevole “salone di degenza" dell'originario Ospedale, che presenta le pareti quasi interamente ricoperte da affreschi attribuiti al celebre pittore Pietro Novelli e un suggestivo controsoffitto ligneo a cassettoni policromi. L’edificio, destinato già nel 1887 a scuola, fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e, successivamente, parzialmente ricostruito. Dal 1978 è sede del nostro liceo, e l'antico salone di degenza ne costituisce l'aula magna. Sia la sede centrale di via Benfratelli sia la succursale di via Corazza dispongono di: Aula multimediale - Laboratorio di fisica -Laboratorio di scienze- Palestra - Aula C.I.C. La sede centrale dispone inoltre di un secondo Laboratorio d’informatica e della Biblioteca di circa 5000 libri a stampa, e di materiale documentario audiovisivo e digitale in corso di catalogazione. Il Liceo è frequentato da circa 1870 alunni, divisi in 76 classi: 29 ospitate in Via Benfratelli, 36 in Via Filippo Corazza e 11 nella succursale di Via Imera. I docenti sono circa 150 e per la maggior parte (80% circa) sono stabilmente nell'organico del liceo. Il personale ATA comprende circa 45 addetti, alcuni in organico, altri assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Caratteristiche e specifici bisogni della popolazione scolastica I bacini d'utenza della nostra scuola sono diversi in quanto la popolazione scolastica si estende dalla zona di Mezzo Monreale a quella dell’Ospedale Civico, dal centro città alla periferia e a paesi limitrofi come Monreale, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Villabate. Comuni caratteristiche diffuse sono: la fiducia e l'attesa che la scuola possa migliorare la qualità della vita; la domanda di una formazione che possa costituire una buona base per i futuri studi universitari. Si osservano, però, anche delle difficoltà: molte famiglie non possono fornire un adeguato sostegno negli studi ai figli per mancanza di tempo e/o di mezzi idonei; mancano, in molti casi, sufficienti stimoli e risorse economico-culturali nell'ambiente di provenienza. I bisogni e le attese sopra descritti diventano riferimenti costanti nella progettazione, programmazione e valutazione d'ogni attività della nostra scuola, affinché il servizio scolastico riduca carenze e disuguaglianze connesse a contesti inadeguati e soddisfi, per quanto possibile, le attese, facendo preliminarmente emergere le più corrette ai fini della formazione della persona e del cittadino. 3 Parte seconda Elenco dei Docenti del Consiglio di Classe Docente Disciplina 1 Pierpaolo Tripiano Italiano - Latino 2 Maria Intravaia Inglese 3 Carmen Coniglio Storia - Filosofia 4 Rosaria Monaco Matematica - Fisica 5 Carlo Pollaci Disegno e Storia dell’Arte 6 Sebastiana Salerno Scienze 7 Gabriele Costa Educazione fisica 8 Gino Macchiarella Religione Componente alunni D'Angioli Giulia Mogavero Giorgio Componente genitori Aprile Clotilde Puccio Maria Daniela Segretaria coordinatrice Maria Intravaia Presidente Carmen Coniglio Dirigente Scolastico Simonetta Calafiore Il Consiglio di classe, tenutosi nel mese di febbraio, ha nominato quali membri interni i docenti di Italiano e Latino (prof. Tripiano), Scienze (prof.ssa Salerno) e Disegno e Storia dell’Arte (prof. Pollaci). Variazioni nel Consiglio di Classe Nell’arco del quinquennio la classe non ha potuto usufruire sempre di un corpo docente stabile, soprattutto nel biennio e nel passaggio dal biennio al triennio. Il triennio è stato comunque caratterizzato da una certa stabilità. I docenti di Italiano e latino, inglese, scienze e religione hanno mantenuto la continuità nei cinque anni. DISCIPLINE CLASSI III IV V RELIGIONE Macchiarella Macchiarella Macchiarella ITALIANO Tripiano Tripiano Tripiano LATINO Tripiano Tripiano Tripiano STORIA Guglielmini Coniglio Coniglio FILOSOFIA Coniglio Coniglio Coniglio INGLESE Intravaia Intravaia Intravaia MATEMATICA Geraci Monaco Monaco FISICA Monaco Monaco Monaco SCIENZE Salerno Salerno Salerno DISEGNO Lachina Lachina Pollaci ED. FISICA Parisi E. Parisi E. Costa 4 Elenco degli alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Alfano Crisanti D’Angioli Favara Forte Graffato Grant Lo Medico Marchetti Masaracchio Mogavero Puleo Randazzo Sirchia Somma Somma Trigili Tutone Vitrano Giovanni Flavio Giulia Andrea Martina Miriam Marta Federica Federica Walter Giorgio Federico Simona Vincenzo Cristina Provvidenza Andrea Matthias Claudia 5 Parte terza Presentazione della classe Alla sua formazione la classe si presentava atipica considerato l’indirizzo e l’usuale utenza dell’Istituto: risultava composta da 23 studenti, di cui un gruppo consistente proveniente dalla contigua Scuola Media Bonfiglio, iscrittosi alla sezione del plesso Imera, inteso come struttura rionale, solo per espletare l’obbligo scolastico. Per favorire una sostenibile convivenza all’interno del gruppo classe, avviando un percorso educativo senza compromettere la crescita culturale degli allievi che avrebbero potuto mettere a frutto l’offerta formativa liceale, il corpo docente ha dovuto lavorare su due situazioni diverse e parallele: ha adottato metodi e strategie, formali ed informali, con finalità sia didattiche che relazionali, prevenendo ed evitando frustrazioni, tensioni e incomprensioni scaturite dalla tipicità socio-culturale del gruppo proveniente dalla Bonfiglio. La classe ha nel complesso risposto in misura positiva: da un lato un gruppo maggioritario ha comunque seguito il lavoro dei docenti, trainato dagli alunni più capaci e motivati, oltre che in possesso di un metodo di studio funzionale; dall’altro il gruppo minoritario, culturalmente svantaggiato, ha guadagnato in capacità di ascolto, autocontrollo e consapevolezza di modelli culturali differenti. Dal secondo anno la classe, ridotta di numero, ha mantenuto la stessa composizione, accogliendo tre nuovi studenti, Trigili, Masaracchio e Marchetti, il primo al secondo anno e gli altri al terzo, tutti con esperienze pregresse negative per difficoltà di inserimento e di profitto nei contesti di provenienza. Questa nuova componente, manifestamente bisognosa di peculiari attenzioni educative e didattiche, si è affiancata alla componente debole del gruppo classe presentando problematiche combinate di vario tipo: lentezza nell’assimilazione dei contenuti, stile di apprendimento mnemonico, povertà lessicale, impegno discontinuo o saltuario, metodo di studio disfunzionale. Attività di recupero in itinere ed interventi individualizzati sono stati strategia costante del corpo docente, pur non perdendo di vista l’intento di favorire il potenziamento per gli alunni più bravi: da ciò il gap, ad oggi evidente, che distingue le due componenti. Attualmente la classe si presenta eterogenea per abilità di base ed attitudini personali, interesse e impegno nello studio, partecipazione al dialogo educativo, competenze e capacità acquisite o consolidate alla fine del percorso didattico. Se ne può, pertanto, delineare il seguente profilo: un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati: ha mostrato vivace curiosità intellettuale, partecipando in modo propositivo alle attività didattiche e sviluppando senso critico, interessi personali e autonoma capacità di approfondimento dei contenuti disciplinari; tali allievi possiedono conoscenze valide e rielaborate, usano correttamente termini e concetti specifici, sono in grado di argomentare ed articolare collegamenti pertinenti; un secondo gruppo ha sempre offerto la propria concreta e fattiva disponibilità ad un confronto sereno e collaborativo mediante consapevole assunzione di compiti e responsabilità individuale; gli allievi possiedono conoscenze corrette e sufficientemente rielaborate che riescono ad esprimere con adeguate capacità di analisi, sintesi e di utilizzo di termini e concetti specifici; a tali alunni si riconoscono gli sforzi compiuti per migliorare il profitto, nonostante permangano ancora alcune difficoltà nella capacità espositiva, improntata in alcuni ad uno stile cognitivo mnemonico, e nelle competenze logico-matematiche, non pienamente affinate; si evidenzia infine un terzo gruppo, relativamente consistente per numero, con difficoltà nell’elaborazione autonoma dei contenuti, nella decodifica dei testi e nell’acquisizione dei linguaggi specifici (da addebitare alla persistenza di lacune di base o, in alcuni casi, alla inadeguata attitudine ad uno studio metodico e regolare); tali allievi ad oggi presentano in più discipline conoscenze superficiali o non adeguatamente rielaborate. Sul piano relazionale il comportamento della classe, animato da un sostanziale rispetto per i docenti e per il contesto scolastico, si è nel complesso rivelato maturo e responsabile, favorendo un clima positivo ed un livello di attenzione adeguato durante le attività didattiche. Il gruppo ha talora messo in rilievo alcuni problemi di relazione e di integrazione fra gli alunni, affrontati e 6 superati grazie al concorso di ognuno con sensibilità e fattiva disposizione al dialogo, rispetto reciproco, attitudine a collaborazione e solidarietà. Il susseguirsi di diversi docenti nel quinquennio e parzialmente nel triennio ha rallentato e ostacolato, soprattutto negli alunni più deboli, una più ampia e consolidata acquisizione di abilità, metodi e linguaggi specifici, influendo sensibilmente su processi di apprendimento, acquisizione di competenze, nonché sulle programmazioni dei singoli docenti. Per quanto riguarda l’apprendimento della lingua straniera si sottolineano gli apprezzabili risultati da parte di alcuni alunni che si sono particolarmente distinti ottenendo valide certificazioni linguistiche europee. L’alunna Marta Grant ha conseguito la Certificazione PET B1. L’alunna Randazzo Simona ha conseguito la certificazione FCE B2. All’alunno Alfano Giovanni è stato riconosciuto il livello C1 (IELTS fascia 7). Inoltre quattro alunni (Forte, Grant, Randazzo, Puleo) hanno conseguito, a seguito della partecipazione allo stage PON C1 “¡Hola!”, organizzato dall’istituto nel periodo settembre-novembre 2014, la certificazione di lingua spagnola DELE A2.3. Gli obiettivi individuati dai docenti del Consiglio di Classe nella programmazione didatticoeducativa, concordata all’inizio dell’anno, sono stati complessivamente raggiunti, seppur in modo differenziato, in relazione alle attitudini ed allo stile cognitivo individuali, all’efficacia del metodo di studio, a competenze e capacità pregresse, qualità e impegno nell’applicazione, diverso grado di autonomia di ciascuno. 7 Obiettivi educativi e cognitivi Potenziamento della socializzazione: rispetto di sé e degli altri, di tutte le componenti della comunità scolastica, in interazione costruttiva, anche attraverso il confronto critico tra diversi punti di vista. Potenziamento delle capacità decisionali, dell’autonomia e della fiducia in sé stessi, anche in relazione ad una partecipazione originale e costruttiva al dialogo educativo. Potenziamento delle capacità di ricezione, acquisizione, armonizzazione e analisi critica di messaggi diversi. Potenziamento della capacità di orientarsi attraverso realtà complesse e in continua evoluzione. Consolidamento di un metodo di lavoro autonomo e funzionale. Acquisizione e consolidamento dei contenuti delle varie discipline e dell’utilizzo dei linguaggi specifici. Potenziamento delle capacità logiche, di analisi e di sintesi. Potenziamento della capacità di saper analizzare problemi anche complessi e saper individuare strategie di risoluzione opportune. Consolidamento delle capacità espressive e comunicative; Metodologia e strumenti Le diverse strategie relative alle singole discipline che si sono alternate nelle varie fasi delle attività svolte, hanno trovato fondamento nella interazione docenti-discenti al fine di supportare gli allievi nell’acquisizione di strategie di studio personali e funzionali nell’intento di favorire le individuali motivazioni all’apprendimento. Gli interventi attivati sono riconducibili alle seguenti metodologie. lezione frontale; lezione partecipata; metodo deduttivo; metodo induttivo; metodo del problem solving; discussione guidata. Sono stati utilizzati: libri di testo, monografie, fotocopie e materiali di approfondimento forniti dai docenti. Attività di recupero Il recupero delle conoscenze, capacità e competenze, che apparivano carenti all’inizio dell’anno o nel corso dello svolgimento delle attività didattiche, è stato effettuato in orario curricolare ed ha seguito puntualmente e costantemente l’iter formativo. Ciò talvolta ha rallentato lo svolgimento dei programmi per promuovere l’acquisizione delle necessarie competenze lessicali, il potenziamento di un razionale metodo di studio nonché le capacità di riorganizzazione e uso trasversale dei saperi. Fattori che hanno favorito il processo di insegnamento-apprendimento. Validità dell’offerta didattica intesa come: collaborazione tra i docenti; capacità di interagire con il gruppo; diversificazione metodologica; attività di laboratorio; attività culturali e sportive, visite didattiche. Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento Frequenza poco assidua da parte di alcuni alunni. Scarsa disponibilità al lavoro di classe, di gruppo e al dialogo educativo. 8 Modesto impegno da parte di alcuni alunni ed episodi di studio opportunistico; Si sottolinea che il gruppo classe, ubicato nel plesso di via Imera, non ha potuto usufruire della biblioteca scolastica, attiva solo nella sede centrale. Attività di arricchimento dell’offerta formativa Vengono di seguito elencate le iniziative di arricchimento dell’offerta formativa a cui gli alunni hanno preso parte, in modo collettivo o individuale, secondo i bisogni e gli interessi emersi durante l’anno. Tali attività hanno contribuito alla crescita umana e culturale degli alunni. Stage a Madrid, progetto PON C1 finalizzato alla certificazione DELE A2.3 Stage a Oxford, progetto PON C 1 finalzzato alla certificazione FCE B2 Attività di orientamento universitario presso il Dipartimento di Orientamento e Tutorato dell’Università degli Studi di Palermo Settimana dello studente Olimpiadi di matematica Partecipazione all’incontro studentesco sulla “Buona Scuola” Partecipazione alla giornata UNISTEM Visione del film “Il giovane Favoloso” di Mario Martone Visione del film “La trattativa” di Sabina Guzzanti Visione del documentario “Il sale della terra” di Wim Wenders. La classe non ha aderito al viaggio di istruzione a Berlino per motivi inerenti all’organizzazione dello stesso. VERIFICA L’andamento dell’azione didattico-educativa è stato monitorato attraverso: verifiche in itinere, finalizzate a una valutazione formativa dei progressi compiuti dagli studenti, della validità ed efficacia delle scelte metodologiche e della programmazione in generale, al fine di individuare l’eventuale necessità di attuare momenti di recupero e di apportare modifiche alle scelte operate; verifiche e valutazioni sommative per accertare le competenze raggiunte in rapporto alla situazione di partenza. Sono state effettuate diverse tipologie di verifiche: colloqui orali individuali o aperti a tutta la classe; questionari; test a risposta aperta e/o chiusa; elaborati scritti e grafici; prove scritte nelle diverse tipologie previste dalla normativa d’esame. Sono state proposte sia simulazioni di prima prova che di seconda prova e due simulazioni della terza prova d’esame. Per le simulazioni è stata adottata la tipologia B e sono state coinvolte, di volta in volta, cinque discipline, alternando le discipline; per le risposte è stata richiesta una lunghezza pari a otto righe; per lo svolgimento sono state assegnate due ore. La correzione è stata effettuata secondo i criteri della griglia di seguito allegata. Si prevede, inoltre, di effettuare una simulazione del colloquio orale nel mese di giugno. VALUTAZIONE Nella valutazione sono stati utilizzati i seguenti criteri: acquisizione dei contenuti disciplinari; sviluppo delle competenze comunicative; capacità di cogliere nessi e operare raccordi; sviluppo delle competenze specifiche delle singole discipline; raggiungimento degli obiettivi prefissati; 9 progressi compiuti in relazione alla situazione di partenza e alle individuali capacità e potenzialità; interesse e partecipazione alle attività didattiche; impegno nello studio. I criteri adoperati per la valutazione sono stati quelli individuati dal Collegio dei docenti, riportati nel POF e fatti propri dal Consiglio di classe. Tali criteri individuano la corrispondenza tra voto e obiettivi conseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità e sono riportati nella griglia allegata. La valutazione si è sempre ispirata ad un intento formativo e orientativo ed è stata volta a valorizzare, per ogni singolo alunno, i progressi nell'apprendimento e nello sviluppo delle abilità richieste. Criteri per la valutazione dei crediti scolastici e formativi Il Consiglio di classe ha stabilito di attribuire il credito scolastico, nell’ambito delle bande di oscillazione previste dalla normativa vigente, tenendo conto, oltre che della media dei voti, dei seguenti criteri: assiduità nella frequenza scolastica; interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo; partecipazione ad attività integrative, progetti, ecc.; eventuali crediti formativi. Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe, preso atto della normativa vigente, stabilisce di attribuire tale credito a quegli studenti che abbiano effettuato esperienze qualificate e prolungate nel tempo, debitamente documentate mediante certificazione rilasciate da organismi ed enti accreditati, le quali siano coerenti con le finalità della scuola e della programmazione e abbiano avuto una positiva ricaduta sul processo di formazione e maturazione dello studente. Attivita’ in ambito disciplinare Le programmazioni disciplinari sono state elaborate in piena coerenza con quanto programmato dal Consiglio di Classe in termini di obiettivi, mezzi e metodi e criteri di verifica e di valutazione. Nelle pagine seguenti sono riportate le relazioni redatte dai singoli docenti che comprendono, in generale: gli obiettivi disciplinari raggiunti, i metodi, le modalità di verifica e valutazione, gli strumenti di lavoro e i principali contenuti svolti. Sono inoltre inseriti i seguenti documenti in allegato: Parametri di valutazione indicati dal POF; Griglia di valutazione per la corrispondenza tra livelli e obiettivi raggiunti; Griglie valutazione prima prova per tutte le tipologie; Griglia valutazione seconda prova; Griglia di valutazione terza prova; Griglia di valutazione per il colloquio orale; Le simulazioni effettuate della prima e terza prova dell’Esame di Stato. 10 il consiglio di classe della V Q, dopo aver redatto collegialmente il presente documento, ne sottoscrive unanimemente il contenuto. DOCENTE FIRMA Pierpaolo Tripiano (Italiano / Latino) Carmen Coniglio (Storia / Filosofia) Rosaria Monaco (Matematica / Fisica) Carlo Pollaci (Storia dell’arte) Maria Intravaia (Lingua e civiltà inglese) Sebastiana Salerno (Scienze) Gabriele Costa (Educazione Fisica) Gioacchino Macchiarella (Religione) Palermo 15 maggio 2015 Presidente Coordinatrice ( Prof.ssa C. Coniglio) ( Prof.ssa M. Intravaia) 11 RELAZIONI E PROGRAMMI 12 RELAZIONE FINALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E LETTERATURA LATINA Classe V sez. Q Materie: Lingua e Letteratura italiana, Lingua e letteratura latina - A.S.: 2014-2015 Docente: Prof. Tripiano Pierpaolo Libri di testo e sussidi didattici: Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scrittura e l’interpretazione, voll. Leopardi il primo dei moderni, 4, 5, G.B. Palumbo editore; Dante Alighieri, La Divina Commedia. Paradiso; Canali, Camena, vol. 2, Einaudi scuola; Bettini, Togata gens, vol. 2. La Nuova Italia. Materiali integrativi (files word, pdf, ppt, Mp3) in https://app.box.com/files/0/f/2346703607/V_italiano; https://app.box.com/files/0/f/2523147069/V_latino. Situazione della classe Il comportamento della classe, animato da un sostanziale rispetto per il docente e per il contesto scolastico, si è nel complesso rivelato maturo e responsabile, favorendo un clima positivo ed un livello di attenzione adeguato durante le attività didattiche. Il gruppo ha talora messo in rilievo alcuni problemi di relazione e di integrazione fra gli alunni, affrontati e superati grazie al concorso di ognuno con sensibilità e fattiva disposizione al dialogo. Le attività svolte, come da mandato istituzionale, hanno offerto una proposta onerosa in termini di contenuti didattici; contenuti, purtroppo, scanditi in un piano di lavoro caratterizzato da un tempo scuola frammentato e reso discontinuo lungo l’arco dell’anno da fattori quali: adozione della settimana corta; ormai rituale agitazione studentesca fra ultima decade di novembre e prima decade di dicembre; partecipazione degli allievi a svariate attività integrative in orario curriculare; prove di verifica preparatorie all’esame di stato di altre aree disciplinari (organizzate nell’orario delle discipline oggetto della presente relazione); sospensione di attività didattiche per altri motivi (assemblee d’istituto, allerta meteo, disinfestazione locali scolastici). I tagli al FIS non hanno consentito al docente di poter offrire agli allievi della classe (ed a quelli di altre classi quinte) quanto programmato ad approvato dal CdD in termini di attività integrative di supporto al già ristretto monte ore curriculare. Il docente ha pertanto confidato sul senso di responsabilità dei singoli e del gruppo, nel comune intento di lavorare insieme per delineare, discutere ed acquisire i fondamentali contenuti disciplinari; malgrado ciò, non tutti gli allievi della classe hanno frequentato con piena regolarità. Entrando nel merito degli esiti didattici, una parte degli allievi -in possesso di capacità talora spiccate, più sovente discrete o comunque sufficienti- lavorando con sostanziale costanza e regolarità e denotando apprezzabile interesse nello studio delle discipline è riuscita a mantenersi al passo con gli argomenti via via introdotti, dimostrandosi capace di organizzare con sufficiente autonomia il proprio lavoro e conducendo ad esiti positivi il personale percorso di apprendimento. Il livello della restante parte della classe può ad oggi considerarsi non del tutto soddisfacente per conoscenze e competenze rilevate, non sempre approfondite, solide e pienamente acquisite, anche a causa di un impegno discontinuo da parte degli stessi allievi nell’arco dell’anno scolastico: non sempre tali alunni accostandosi ad un testo letterario ne colgono autonomamente i principali aspetti formali, ne individuano con sicurezza i fondamentali nuclei concettuali e svolgono su quanto letto una discussione articolata, personale e critica. Preme inoltre segnalare che, malgrado il lavoro condotto sia dal docente che dagli stessi allievi, alcuni tra i discenti denotano tuttora persistenti difficoltà, più o meno evidenti e limitanti, nell’espressione scritta e orale, poco fluida, non sempre coerente e sufficientemente organica. Si è cercato, compatibilmente con gli spazi e i tempi disponibili, di stimolare gli allievi all’esercizio mirato all’acquisizione di funzionali strategie di studio mirate al recupero delle individuali lacune espressive. Quanto messo in atto ha prodotto miglioramenti talora sostanziali, altre volte appena lievi. Si è talora riscontrato da parte di alcuni 13 discenti uno stile cognitivo mnemonico poco versato alla problematizzazione ed alla discussione critica dei contenuti presi in esame. Per ciò che attiene le competenze didattiche relative alla lingua latina, persistono nella maggior parte degli allievi lacune di natura morfosintattica che hanno sensibilmente influito sulle competenze di decodifica del testo in lingua originale. Positivo nel complesso, in termini di interesse e partecipazione, è stato l’approccio della maggior parte dei discenti con lo studio della storia letteraria di Roma antica. Obiettivi disciplinari Gli allievi della classe hanno in misura eterogenea conseguito gli obiettivi didattici sotto elencati, in considerazione delle diverse attitudini individuali, conoscenze, competenze e capacità pregresse, qualità e impegno nell’applicazione, efficacia del metodo di studio, stile cognitivo e livello di autonomia personale. Italiano Fruizione e competenza testuale Accostarsi ad un testo dato essendo in grado di: leggere per comprendere, prestando attenzione agli aspetti fonici, retorico-espressivi, lessicali, contenutistici; riconoscere genere letterario e forma espositiva; individuare, sulla base delle operazioni svolte sul testo, i nuclei concettuali ed il senso generale; interpretare gli elementi connotativi (metafora, analogia, simbolo, dati psicologici, estetici); inserire il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti la tradizione dei codici formali, le istituzioni letterarie, le opere dello stesso o di altri autori, coevi o lontani nel tempo; porre il testo in rapporto con le proprie esperienze, la propria sensibilità, il proprio gusto estetico; argomentare su di esso un giudizio personale. Conoscenze storico-letterarie Conoscere le tappe significative del percorso culturale e storico e le peculiarità artistico-espressive di un dato autore o movimento letterario; individuare i fattori culturali, storici, economici, politici concorrenti a suscitare ed influenzare un fenomeno letterario nei propri esiti tematici, tecnico-formali, estetici; cogliere analogie e differenze (formali, tematiche, culturali, emozionali) tra autori della medesima o di diverse correnti. Competenza linguistico-espressiva esprimere un testo scritto/orale corretto sul piano grammaticale e sintattico, coerente, organico e personale; produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti a diverse funzioni comunicative, disponendo di adeguate tecniche compositive; saper redigere in maniera organica e coerente: una sintesi, un commento, una parafrasi; un saggio breve o testo argomentativo/espositivo su una traccia data; un’analisi testuale di un brano dato. Latino A) Consolidare/ampliare la conoscenza delle strutture morfosintattiche - comprendere e tradurre testi secondo le regole espressive dell’italiano; - riformulare i testi latini secondo le norme linguistiche dell’italiano, con attenzione alla coerenza ed alla espressività della traduzione formulata. B) Storia della letteratura Conoscere le linee fondamentali dello sviluppo letterario nella civiltà di Roma antica; individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile; riconoscere e discutere i fondamentali temi di riflessione introdotti dalle singole individualità autoriali; riconoscere i rapporti della cultura letteraria latina con la tradizione letteraria europea in termine di modelli tematici, formali, stilistici. 14 Contenuti didattici Italiano Storia e testi della letteratura italiana: dal Romanticismo alla prima metà del Novecento; temi, forme, autori, correnti, poetica nel periodo sopra indicato. Lettura antologica di testi in prosa o poesia dei principali autori e correnti studiate. Lettura analisi e commento di una scelta di canti dal Paradiso. Relazioni fra temi e contenuti storico-letterari con la cultura e la società contemporanea e con altre discipline. (cfr. programma dettagliato) Latino Studio della storia letteraria: l’età augustea ed imperiale; l’età tardo-imperiale e cristiana. Lettura, analisi e commento in lingua o, prevalentemente, in traduzione italiana dei testi più significativi di vari autori e generi. Relazioni fra temi e contenuti storico-letterari con la cultura e la società contemporanea e con altre discipline. (cfr. programma dettagliato) Metodologia In considerazione delle peculiari esigenze della classe si è inteso stimolare gli allievi sul piano della motivazione e della metodologia di apprendimento e di studio, creando le condizioni per istaurare un clima di lavoro serio, supportato dalla matura assunzione di responsabilità da parte dei singoli e dell’intero gruppo, al fine di rafforzare in ognuno la percezione dei propri punti di forza e di debolezza. Nell’approccio alle discipline didattiche si è dato spazio precipuo all’analisi ed alla lettura diretta di brani di interesse storico-letterario, cercando di stimolare l’inclinazione alla lettura, sollecitando negli allievi, con esiti disparati, attenzione e sensibilità per il dato testuale. Per quanto riguarda lo studio della lingua latina, rispetto agli anni precedenti le lezioni sono state prevalentemente incentrate sulla storia letteraria, supportando lo studio degli autori classici con la lettura di testi scelti, in lingua o in traduzione, utili a chiarirne scelte poetiche, peculiarità stilistiche, aspetti contenutistici. Le attività si sono svolte attraverso: lezioni frontali; lezioni aperte e dibattiti collettivi; cooperative learning: lavoro individuale o di gruppo per elaborazione di mappe/schede sintetiche sugli argomenti trattati; Criteri di valutazione e prove di verifica Il metro di giudizio impiegato nella valutazione del profitto, in accordo con il POF e con le finalità generali individuate dal CdC, ha tenuto in considerazione: la maturazione globale della personalità dell’alunno; i progressi compiuti in relazione ai livelli di partenza; l’interesse manifestato nelle attività e l’impegno in esse profuso; l’acquisizione dei contenuti disciplinari e del lessico relativo; la comprensione di concetti e tecniche specifiche; la capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive chiare ed organiche; la capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari; la capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti disciplinari diversi; il livello complessivo della classe. Di seguito i criteri di valutazione per quanto attiene le verifiche scritte (cfr. scheda di valutazione allegata): per l’Italiano: l’aderenza alla tipologia testuale richiesta; il corretto uso del registro linguistico e stilistico; la correttezza morfologica e sintattica; la piena conoscenza dei contenuti letterari; 15 la pertinenza dei contenuti espressi; l’organicità, coerenza e coesione del testo prodotto; la capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali. per il Latino la piena conoscenza dei contenuti letterari, in relazione all’autore ed ai testi studiati; la pertinenza dei contenuti espressi; l’organicità del testo prodotto; la capacità di sintesi ed il rispetto della tipologia testuale richiesta. Nel primo quadrimestre sono state effettuate due prove scritte di Italiano secondo una tipologia scelta fra analisi testuale, saggio breve (in ambiti differenti), tema di argomento storico-letterario, storico, generale. Tre le prove scritte svolte nel secondo quadrimestre. Due rispettivamente in ognuno dei periodi scolastici le prove scritte svolte per il Latino, sotto forma di test strutturato a risposta aperta (quesiti con risposte sintetiche min. 5-max. 10 righe) finalizzato ad accertare conoscenze storico-letterarie e competenze interpretative in relazione ai testi antologici. Le verifiche orali sono state condotte attraverso colloqui individuali, esercitazioni e dibattiti collettivi, conversazioni guidate, interventi ritenuti significativi per frequenza e pertinenza; da segnalare la tendenza di un gruppo di allievi a sottrarsi alla valutazione orale o a dilazionarla ben oltre quanto accettabile, con l’effetto di non consentire al docente tempi e modalità atti a svolgere una più approfondita analisi delle conoscenze disciplinari individuali. Palermo, 15 maggio 2015 Il docente Prof. Pierpaolo Tripiano 16 Classe V Q Programma di Lingua e Letteratura italiana A.s. 2014/2015 Opera: Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso. Lettura, parafrasi e commento Canto I: l'occhio umano e la luce; ineffabilità dell'esperienza "transumana"; leggi fisiche ed ordine universale. La poesia dell'ineffabile: Paradiso X, 70-75; XXIII, 49-63; XXX, 22-33. Lettura, parafrasi e commento Canto II, 1-18: la difficoltà di una poesia teologica; 47-57: Le macchie lunari e la sfiducia nella ragione fondata sulla conoscenza sensibile. Lettura, parafrasi e commento Canto III. Il tema della monacazione e della libertà femminile nella letteratura tra Ottocento e Novecento (Ermengarda e Gertrude in Manzoni, Maria e Nedda in Verga, Marta Ayala in Pirandello). Piccarda Donati e le figure femminili elegiache nella Divina Commedia: Francesca da Polenta, Inferno V, 88-107; Pia de’ Tolomei, Purgatorio V, 130-136. Collegamento con le Heroides ovidiane. Lettura, parafrasi e commento Canto VI, 1-111. Racconto storico, visione ideologica, concezione provvidenzialistica: Livio, Agostino, Dante, Manzoni; la dimensione politica, dal particolare all'universale: i sesti canti della Commedia. Lettura, parafrasi e commento Canto XI, 1-117. Lettura di approfondimento sul tema povertà: Ivan Illich, Nella capanna di Bapu. Riferimenti sul tema povertà: Gandhi, Yunus, Latouche. Lettura, parafrasi e commento Canto XXXIII. Autore: Giacomo Leopardi. Giacomo Leopardi: mappa concettuale. I Canti: mappa concettuale. Leopardi e la modernità: mappa concettuale. Leopardi, il primo dei moderni; la vita; gli anni della formazione, il sistema filosofico leopardiano. Lettura, parafrasi e commento: Idilli, L'infinito. Lettura critica: F. Brioschi, Struttura metrica e pensiero nell'Infinito. Leopardi, la poetica: dalla poesia sentimentale alla poesia pensiero. Lettura, parafrasi e commento: Idilli, La sera del dì di festa. Camillo Sbarbaro, Piccolo, quando un canto d'ubriachi; A Silvia; Le ricordanze vv. 1-49; 136-173. Lettura, parafrasi e commento: Canti pisano-recanatesi, La quiete dopo la tempesta; Il passero solitario; Il sabato del villaggio. Le Operette morali: elaborazione e contenuto. Lettura e commento dalle Operette morali, Coro di morti nello studio di Federico Ruysch; Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Tristano e di un amico. Visione Ermanno Olmi, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. Lo Zibaldone di pensieri: un diario del pensiero. Lettura e commento: Zibaldone, La poetica dell'indefinito [169-170; 514-516; 1429-1430; 1744-1747; 1927-1930; 1987-1988]; Sul materialismo: Il giardino della souffrance [4288-9]; La teoria del piacere [165-66, 1820]. La terza fase della poesia leopardiana. Il Ciclo di Aspasia. Lettura, parafrasi e commento: A se stesso. Lettura, parafrasi e commento: La ginestra 1-51; 111-135; 158-201; 297-317. Autore: Alessandro Manzoni, opere poetiche, opere tragiche, riflessione metaletteraria. Alessandro Manzoni: mappa concettuale. La funzione storica dei Promessi sposi. Alessandro Manzoni, vita e opere. Lettura e commento Carme in morte di Carlo Imbonati vv. 203-220. La riflessione sulla morale, sulla storia e sulla letteratura: la Lettera a Cesare D'Azeglio Sul Romanticismo. I primi Inni sacri e La Pentecoste; Le Odi civili e Il cinque maggio. Lettura e commento Il cinque maggio. 17 Il problema della tragedia nell'Ottocento: il Conte di Carmagnola e l'Adelchi. Lettura e commento: dalla Lettera a M. Chauvet: il rapporto fra poesia e storia. Lettura e commento: Adelchi, Morte di Ermengarda coro atto IV. Genere Letterario: il romanzo ottocentesco, dal modello manzoniano a quello verghiano. I promessi sposi: mappa concettuale. Il punto di vista narrativo; il duplice narratore del romanzo. La genesi de I Promessi sposi e le fasi della sua elaborazione: struttura, temi e linguaggio di Fermo e Lucia. Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del 1827 e del 1840. La storia della colonna infame. I promessi sposi: datazione, titolo, struttura, organizzazione della vicenda. Lettura e commento passi scelti per interesse tematico: Il mondo del sopruso: Renzo e Azzecca-garbugli cap. III; La violenza, la giustizia, la fede: Padre Cristoforo e la storia di Lodovico cap. IV; Gertude e il principe padre; la sventurata rispose cap. X; La fede e il mondo: Lucia e l'Innominato; La notte di Lucia e l'Innominato cap. XXI (estratto); Un’allegoria della storia umana: la vigna di Renzo cap. XXXIII; Il sugo di tutta la storia cap. XXXVIII (estratto). Il sistema dei personaggi ne I Promessi sposi. Il romanzo dei rapporti di forza. Giovanni Verga: mappa concettuale. L'influenza del Naturalismo francese sulla narrativa verghiana. La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga. I romanzi giovanili e il bozzetto Nedda. L'adesione al Verismo e il Ciclo dei Vinti. Le novelle di Vita dei campi. Lo straniamento e l'artificio di regressione. Lettura e commento Dedicatoria a Salvatore Farina; La lupa. Lo straniamento e l'artificio della regressione. Lettura e commento da Vita dei campi, Rosso Malpelo. Lettura e commento da Novelle rusticane, Libertà. Lettura e commento: dalla Lettera a Salvatore Paola Verdura, Una fantasmagoria della vita. I Malavoglia: mappa concettuale; struttura ed intreccio. Il sistema dei personaggi ne I Promessi sposi e ne I Malavoglia: schema oppositivo, morale religiosa, valori tradizionali, logica economicistica. Mastro-don Gesualdo: struttura e intreccio. Lettura e commento da Mastro don Gesualdo, Morte di Gesualdo. Il tema del diverso in Verga. I narratori siciliani e il "romanzo antistorico". Il modello del romanzo storico manzoniano; la svolta verista di Verga e I Malavoglia; la saga familiare e la visione critica della storia ufficiale: I Vicerè, I vecchi e i giovani, Il Gattopardo. Cenni su Leonardo Sciascia. Il giorno della civetta: uno sguardo sui nessi politica-economia-mafia. Il tema della follia: Il berretto a sonagli di Pirandello e L'onorevole di Sciascia. Relazione gruppo di allievi su I narratori siciliani: un'ottica antistorica. Creazione di un documento PPT e presentazione alla classe in metodologia cooperative learning. Genere: la lirica in Europa e in Italia nella seconda metà dell'Ottocento. La tendenza al simbolismo e le due linee nella poesia europea. Lettura e commento: Charles Baudelaire, Perdita d'aureola. Lettura e commento: Charles Baudelaire, Corrispondenze. La figura dell'artista nell'immaginario e nella realtà: la perdita dell'aureola. Autore: Giovanni Pascoli. Giovanni Pascoli: mappa concettuale. Giovanni Pascoli: la vita tra il nido e la poesia. La poetica del fanciullino. Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia. Lettura e commento: Il fanciullino. Myricae: mappa concettuale; titolo, composizione e storia del testo; struttura e organizzazione interna; temi: natura e morte, orfano e poeta. Lettura, analisi e commento: da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno; La mia sera. Lettura, analisi e commento: da Myricae, Lavandare; Il lampo X agosto; Temporale; L'assiuolo. 18 I Poemetti e lo sperimentalismo pascoliano. Lettura, analisi e commento: da Poemetti, Digitale purpurea. Autore: Gabriele D'Annunzio. D'Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa; Ideologia e poetica: il panismo estetizzante del superuomo; concetto di estetismo. Lettura e commento da Canto novo, O falce di luna calante. Il periodo della bontà. Lettura e commento: da Poema paradisiaco, Consolazione. Il grande progetto delle Laudi. Lettura e commento, da Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Le stirpi canore. D'Annunzio prosatore. Le novelle di Terra vergine e Il Notturno. I romanzi: Il piacere, ovvero l'estetizzazione della vita e l'aridità. Il trionfo della morte: il superuomo e l'inetto. Altri romanzi: Le vergini delle rocce; Il fuoco; Forse che sì, forse che no. Lettura e commento da Il Piacere, Libro I cap. Il Ritratto di Andrea Sperelli. L'immagine dannunziana della donna fatale. Il mito del superuomo. Le avanguardie letterarie. Marinetti e il futurismo. Lettura e commento: Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. Palazzeschi e Govoni fra crepuscolarismo e futurismo. Lettura e commento: Palazzeschi, Chi sono?; Lasciatemi divertire; Sergio Corazzini, Bando; Marino Moretti, A Cesena. La figura dell'inetto crepuscolare: lettura e commento da Guido Gozzano, Totò Merumeni. Autore: Luigi Pirandello. Pirandello nell'immaginario novecentesco. Vita e opere. La poetica dell'umorismo. Forma e vita, persona e personaggio. Lettura e commento: da L'Umorismo, La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata. I romanzi siciliani: da L'Esclusa a I vecchi e i giovani. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno, centomila. Il fu Mattia Pascal: composizione e pubblicazione; La vicenda, i personaggi, il tempo, lo spazio; la struttura e lo stile. Lettura e commento: da Il fu Mattia Pascal, Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla sua tomba; Premessa seconda: Maledetto sia Copernico; Oreste diviene Amleto: lo strappo nel cielo di carta; La lanterninosofia. Lettura e commento: da Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Il silenzio di cosa. Lettura e commento: da Uno, nessuno e centomila, La vita non conclude. Novelle per un anno: dall'umorismo al surrealismo. Lettura e commento: Il treno ha fischiato; La patente; Ciàula scopre la luna. Pirandello e il teatro: la fase del grottesco.Visione e commento scene da opere teatrali Pirandelliane: da Il berretto a sonagli, Monologo delle tre corde; Epilogo del dramma: la follia come soluzione. Sei personaggi in cerca d'autore e il "teatro nel teatro". Da Sei personaggi in cerca d'autore, Entrata in scena dei personaggi; Epilogo tra realtà e finzione. Lettura: da Sei personaggi in cerca d'autore, L'irruzione dei personaggi sulla scena; La scena finale. Autore: Italo Svevo Italo Svevo. mappa concettuale. Italo Svevo e la nascita del romanzo modernista. Vita ed opere. lettura e commento da L'uomo e la teoria darwiniana, L'elogio dell'abbozzo; da Le confessioni di un vegliardo, La letteraturizzazione della vita. Lezione su LIM: Una vita e Senilità: la figura dell'inetto nei primi romanzi sveviani. Lettura e commento da Una vita: Macario e Alfonso, le ali del gabbiano e il cervello dell'intellettuale. 19 Lezione PPT su LIM: La coscienza di Svevo. La coscienza di Zeno: mappa concettuale. La situazione culturale triestina e la composizione de La coscienza. La coscienza di Zeno come opera aperta. Ironia e rifiuto dell'ideologia nella Coscienza di Zeno. Io narrante ed io narrato: il tempo narrativo. La vicenda: morte del padre e matrimonio. Lettura e commento: da La coscienza di Zeno, Lo schiaffo del padre; La salute di Augusta; La vita è una malattia. La figura paterna nella letteratura italiana tra Ottocento e Novecento: Manzoni, Verga, Svevo. Autore: Giuseppe Ungaretti. Giuseppe Ungaretti, La biblioteca di un nomade Lezione PPT su LIM. L’Allegria: Composizione e vicende editoriali. Il titolo, la struttura, i temi. La rivoluzione dell’Allegria. La poetica ungarettiana tra espressionismo e simbolismo. Lettura e commento: da Ragioni di una poesia, L'anima e la tecnica di fronte al naufragio: una dichiarazione di poetica; da Vita d'un uomo, Il naufragio e l'assoluto. Lettura e commento da L'Allegria, Il porto sepolto, Mattina, I fiumi; San Martino del Carso; Natale; Veglia; Sono una creatura; Fratelli, Soldati; Commiato. Mappa concettuale: Allegria di naufragi. Lettura, parafrasi e commento da Sentimento del tempo, La madre; da Il dolore, Tutto ho perduto; Giorno per giorno. Autore: Umberto Saba Umberto Saba: cenni biografici; Mappa concettuale su autore ed opera. La poesia di una vita, Lezione PPT su LIM. La poetica dell'onestà: la chiarezza e lo scandaglio. Lettura e commento: da Quello che resta da fare ai poeti, La poesia onesta. La produzione in prosa: Ernesto, Scorciatoie e raccontini, Storia e cronistoria del Canzoniere. Lettura e commento da Scorciatoie e raccontini 4, Storia d'Italia; 101, Dio dei tedeschi; da Ernesto, Confessione alla madre. Il Canzoniere: composizione e vicende editoriali; titolo e struttura dell'opera. Lettura e commento dal Canzoniere, Amai; Mio padre è stato per me l’«Assassino»; Trieste, Città vecchia; Il borgo (versi iniziali); Squadra paesana; Tredicesima partita; Il garzone con la carriola; La capra; Preghiera alla madre; Tre poesie alla mia balia. Autore: Eugenio Montale. Centralità di Montale nella poesia del Novecento. Eugenio Montale. vita e opere; mappa concettuale. Montale, Eliot ed il correlativo oggettivo. Ossi di seppia come romanzo di formazione: la crisi del simbolismo. Lettura e commento da Ossi di seppia, In limine; I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere; Non chiederci la parola; Upupa, ilare uccello; Forse un mattino andando. Allegorismo e classicismo nelle Occasioni. Clizia e le altre donne di Montale. Lettura e commento da Le occasioni, Non recidere, forbice, quel volto;.Nuove stanze. La Bufera ed altro. Lettura e commento da La Bufera ed altro, Primavera hitleriana. La svolta di Satura. Lettura e commento da Satura: Ho sceso dandoti il braccio. Collegamento Leopardi e Montale: La Ginestra e L'agave sullo scoglio. La scrittura e la memoria. La scrittura e la memoria: Primo Levi. Lezione PPT su LIM. Lettura e commento: Il lager, allegoria di un misfatto di Marina Butera: saggio critico su Primo Levi e l'esperienza concentrazionaria. La scrittura e la memoria: letteratura della resistenza: Calvino, Pavese, Fenoglio. Lezione PPT su LIM. Neorealismo e letteratura della resistenza. Lettura e commento: Beppe Fenoglio, Il gorgo; Cesare Pavese da La casa in collina, Epilogo. Scheda su La luna e i falò di Cesare Pavese. Lettura e commento Italo Calvino, Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno; Beppe Fenoglio, Un racconto antiretorico della lotta partigiana: da I ventitré giorni della città di Alba, Un altro muro (pagine iniziali). 20 Lettura critica: G. Ferroni, La resistenza di Fenoglio. Scheda su Uomini e no di Elio Vittorini. Trama del film Ladri di biciclette e sviluppo tema: un nuovo legame intergenerazionale. Palermo, 15/05/2015 Gli allievi Il docente Prof. Pierpaolo Tripiano 21 Classe V Q Programma di Lingua e Letteratura latina A.s. 2014/2015 Autore: Ovidio. Vita e opera. La produzione giovanile: gli Amores. Un ciclo didascalico di arti amorose: Ars amatoria, Remedia amoris, Medicamina faciei femineae. Lettere e lamenti d'amore: Heroides. Le Metamorfosi: I miti e la mutevolezza del reale; I canoni del genere epico. Le tristi elegie dell'esilio: Tristia ed Epistulae ex Ponto. Lo stile e la fortuna dell'opera ovidiana. Lettura critica: Una poesia per gli occhi: osservazioni sulla tecnica della metamorfosi ovidiana. Lettura, traduzione e commento: Ars amatoria, III, 101-128 (lat.); I, 35-170 (tr. it.); Metamorphoseon libri I, 452-567 Mito di Apollo e Dafne(tr. it.); traduzione dei passi I, 486-87; 49091; 504-08; 527-30; 548-59; 566-67 (lat.). Autore: Livio. La vita e gli Ab Urbe condita libri; le fonti dell'opera liviana; gli orientamenti ideologici, lo stile. Lettura e commento: Ab Urbe condita, Praefatio (tr. it.).Confronto fra Ovidio e Livio: esaltazione della Roma aurea vs. critica alla corruzione morale della Roma presente. Lettura, traduzione e commento: Ab Urbe condita libri, Lucrezia, I, 57,4-58,12 (ita/lat.). Confronto fra Ovidio e Livio circa riattualizzazione dei miti di fondazione: il ratto delle sabine e il suicidio di Lucrezia. Contesto storico-culturale: da Augusto alla dinastia Giulio Claudia. Vitruvio: De architectura. Lettura e commento: De architectura, Praefatio I, 1-3 (tr. it.). Seneca il vecchio e le declamazioni: controversiae e suasoriae nell'Oratorum et rhetorum sententiae, divisiones, colores; La prima indagine sulla crisi dell'oratoria. Fedro: il servo favolista. L'apologo e la critica al potere: Fedro, Leopardi, Trilussa, Orwell, Sciascia. Autore: Seneca. Vita e opere. Il Thyestes, la tragedia del regnum: lettura integrale (tr. it.). L'Apokolokyntosis. I Dialogi. Il De clementia e il De beneficiis. Le Epistulae ad Lucilium. La filosofia senecana. Lingua e stile del filosofo Seneca. Le tragedie. L'ideologia tragica del filosofo Seneca. Lettura e commento: De brevitate vitae 1, 1-4 Siamo noi che rendiamo breve la vita (tr. it.); 9, Vivi oggi, domani sarà tardi (tr. it.); Epistulae ad Lucilium I, Riflessione sul tempo (tr. it.). Lettura e commento De clementia I, 1, 1-4 Uno specchio per il principe (tr. it.). Autore: Lucano. Lucano: Vita e opere. Il Bellum civile come anti-Eneide. Stile di Lucano. Autore: Petronio. Petronio: la questione petroniana, il Satyricon; strutture e modelli; temi e toni del Satyricon, lo stile. Lettura e commento da Tacito, Annales: Biografia e morte di Petronio Arbitro. Lettura e commento Satyricon 34, 6-10 Trimalcione e lo scheletro d'argento (tr. it.). Apicio e il De re coquinaria. Lettura e commento Satyricon, La novella della Matrona di Efeso (tr. it.). 22 Autore: Marziale. Marziale: vita ed opera. Gli Epigrammi e la poetica. Lo stile fra realismo ed oscenità. Lettura, traduzione e commento: Epigrammaton liber, I, 35, 37, 47, 84; V, 9; X, 4; XII, 40 (lat.). Autore: Quintiliano. Quintiliano: vita, l'Institutio oratoria, la pedagogia. Il dibattito sulla crisi dell’eloquenza: lettura passi scelti da Seneca il Vecchio, Oratorum et rhetorum sententiae, divisiones, colores; Seneca, Epistulae ad Lucilium CXIV, 1-2, 9-11; Petronio, Satyricon 1-5. Autore: Tacito. Tacito: vita e opere. L'Agricola. La Germania. Il Dialogus de oratoribus. Lettura e commento: Agricola 30-32, L'altra faccia dell'Impero. Il discorso di Calgaco (tr. it.). Historiae ed Annales; Pensiero storiografico; Metodo e ricerca storica; lingua e stile. Lettura e commento F. T. Marinetti, Prefazione alla traduzione della Germania. La riscoperta futurista di un classico latino. Collegamento interdisciplinare: Montale e il manifesto degli intellettuali antifascisti; Non chiederci la parola: resistenza, distanza dalla tirannia, partecipazione alle vicende storiche; l'Agricola di Tacito e la virtù antieroica. Autore: Apuleio. Vita. L'Apologia o De magia. La Metamorfosi o L'Asinus aureus. Apuleio, Apologia 4, Autoritratto dell'autore: i capelli di Apuleio; 25-27, Cos'è la magia? (tr. it.). La letteratura profana nella tarda antichità. Il virtuosismo di Optaziano Porfirio. Il carme XIX: composizione con versi intexti. Collegamento con le tavole parolibere di Govoni, i Calligrammi di Apollinaire, le parole in libertà di Marinetti e Soffici. L'ultimo poema pagano: Rutilio Namaziano e il De reditu. La letteratura cristiana. Ambrogio: vita; gli Inni (collegamento con Manzoni). Agostino: vita; Le confessioni; La città di Dio. Lettura e commento: Confessiones, II, 4,9 Il furto delle pere; (tr. it.); De civitate Dei, XIV, 28 Le due città (tr. it.). Agostino e Petrarca. Palermo, 15/05/2015 Gli allievi Il docente Prof. Pierpaolo Tripiano 23 RELAZIONE FINALE FILOSOFIA E STORIA Dati identificativi CLASSE: V sez.Q DOCENTE: Prof.ssa Carmen Coniglio MATERIE: FILOSOFIA E STORIA A.S. : 2014/2015 Situazione della classe Considerato che, per procedere subito alla stesura della programmazione annuale, risultava indispensabile rendere gli obiettivi di apprendimento adattati alle caratteristiche personali dei singoli alunni e motivati (significativi), ho predisposto, sin dai primi giorni di scuola, attività di accoglienza/accertamento di prerequisiti, tali da permettermi di raccogliere informazioni utili a delineare un quadro sufficientemente completo e analitico della situazione della classe e di ciascun alunno. Dai risultati registrati è emersa una situazione iniziale della classe alquanto eterogenea e problematica. Ad un numero ristretto di alunni con un buon bagaglio culturale, discreti prerequisiti e motivazione, si affiancava un gruppo, più allargato, con un mediocre livello generale di conoscenze/ abilità, mentre i restanti alunni si ponevano, invece, in una fascia di livello bassa con competenze inadeguate ad affrontare il nuovo percorso formativo di filosofia e storia . Di conseguenza, le scelte educativo-didattiche, a fondamento del percorso formativo di storia e filosofia, sono state adeguate alla situazione emersa in modo da accogliere, giorno dopo giorno, “le diversità” proprie di ciascun discente, al fine di raggiungere un reale e adeguato sviluppo di competenze. Se alcuni discenti hanno mostrato nel corso dell’intero a.s. serietà, impegno continuo e senso di responsabilità, la partecipazione di altri, purtroppo, è stata condotta in modo alquanto discontinuo con una frequenza irregolare e inadeguato impegno individuale. Tale discontinuità non poteva che rallentare lo svolgimento dei programmi e l’espletamento delle verifiche orali. Costanti e ripetuti sono stati, nel corso dell’a.s., i richiami e le sollecitazioni verso il gruppo di discenti che frequentavano irregolarmente o dedicavano tempi ridotti allo studio individuale o che mostravano interesse saltuario, interesse che aumentava lievemente soltanto in occasione delle valutazioni previste. A conclusione del percorso, si può ,comunque, affermare che esso è positivo per un discreto numero di alunni, mentre un gruppo più numeroso, che ha partecipato con inadeguato interesse,scarsa attenzione, motivazione ed impegno non sufficienti per ciò che riguarda il lavoro di revisione ed approfondimento pomeridiano, ha conseguito risultati appena sufficienti o minimi e legati ad una esposizione superficiale e, a volte, frammentaria o mnemonica. Percorso effettuato, tempi, metodologie/ e strategie di lavoro messe in atto, modalità di verifica e valutazione,obiettivi conseguiti FILOSOFIA Libro di testo: Abbagnano- Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia. Il CRITICISMO KANTIANO Una vita per il pensiero, dal periodo “precritico” al periodo “critico”. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano 24 La Critica della ragion pura: problema generale, giudizi sintetici a priori, rivoluzione copernicana, facoltà della conoscenza e partizione dell’opera, concetto di “trascendentale” e senso dell’opera, estetica trascendentale, analitica trascendentale e dialettica trascendentale. Approfondimento di Arte e filosofia: L’explication di Renè Magritte: analisi, sintesi e il carattere “surreale”dell’esperienza La Critica della ragion pratica: la ragion “pura” pratica ed i compiti della seconda critica, realtà e assolutezza della legge morale, articolazione dell’opera, “categoricità” dell’imperativo morale,“formalità” della legge e dovere, autonomia della legge e rivoluzione copernicana morale, postulati pratici e fede morale, primato della ragion pratica. La Critica del giudizio: problema e struttura dell’opera, analisi del bello e caratteri specifici del giudizio estetico, sublime, arti belle e “genio”, giudizio teleologico e finalismo come bisogno connaturato della nostra mente. L’IDEALISMO ROMANTICO TEDESCO: nascita e caratteri generali HEGEL La vita e gli scritti Le tesi di fondo del sistema hegeliano: La risoluzione del finito nell’infinito l’identità tra ragione e realtà la funzione giustificatrice della filosofia Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia La dialettica, la critica alle filosofie precedenti, La Fenomenologia dello spirito (caratteri generali, analisi del rapporto servo-padrone e della figura della “coscienza infelice”), L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: logica (caratteri generali), filosofia della natura, filosofia dello spirito soggettivo, oggettivo (linee essenziali) e assoluto. La concezione hegeliana dello Stato e della storia Approfondimento di K. Popper “Hegel, profeta del totalitarismo?” Questione: La guerra, follia da evitare o tragica necessità? Kant vs Hegel Cittadinanza e Costituzione: Dall’eticità di Hegel all’ethos democratico di oggi CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER: vicende biografiche e opere, radici culturali del sistema, il ”velo di Maya”, la volontà di vivere(essenza, caratteri e manifestazioni), il pessimismo, la critica alle varie forme di ottimismo, le vie della liberazione dal dolore. KIERKEGAARD: vicende biografiche ed opere,l’esistenza come possibilità e fede, rifiuto dell’hegelismo e verità del “singolo”, stadi dell’esistenza, angoscia, disperazione e fede, l’attimo e la storia (l’eterno nel tempo). DALLO SPIRITO ALL’UOMO FEUERBACH: vita e opere, tra antropologia e naturalismo(il rovesciamento dei rapporti di predicazione), la critica alla religione, la critica ad Hegel, la dimensione costruttiva dell’ateismo e la socialità dell’uomo, “L’uomo è ciò che mangia”: l’odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach KARL MARX: vita e opere, caratteristiche generali del marxismo, la critica del “misticismo logico” di Hegel, la critica allo stato moderno e al Liberalismo, la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione, la concezione materialistica e dialettica della storia, la sintesi del “Manifesto” e del “Capitale”, la rivoluzione e la dittatura del proletariato, le fasi della futura società comunista SCIENZA E PROGRESSO Il Positivismo (caratteri generali) Varie forme di positivismo: da quello sociale a quello evoluzionistico 25 COMTE: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, la sociologia DARWIN e la teoria dell’evoluzione LA REAZIONE AL POSITIVISMO Lo Spiritualismo (caratteri generali) BERGSON: tempo e durata LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA FILOSOFIA: NIETZSCHE La demistificazione delle illusioni della tradizione: vita e scritti, filosofia e malattia, nazificazione e denazificazione, caratteristiche del pensiero e della scrittura . Fasi del filosofare: 1) periodo giovanile: tragedia e filosofia 2) periodo illuministico: il metodo genealogico, la filosofia del mattino, la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche 3) periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo 4) periodo del tramonto: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza, il problema del nichilismo e il suo superamento Analisi del testo: “L’uomo folle” e la morte di Dio LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLE SCIENZE UMANE FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi, la realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi, la scomposizione analitica della personalità, i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici, la teoria della sessualità e il Complesso di Edipo TEORIA POLITICA E FILOSOFIA ARENDT: “Le origini del Totalitarismo” POPPER: “La società aperta e i suoi nemici” STORIA Libro di testo: Diotti, Raccontare la storia, De Agostini L’Italia, l’Europa e il resto del mondo nella II metà dell’Ottocento: breve introduzione al percorso GLI INIZI DEL NOVECENTO E LA GRANDE GUERRA Il Novecento: un secolo complesso Alcune interpretazioni storiografiche del Novecento: “Secolo breve” di Hobsbawm, “Secolo lungo” di Barraclough, “Secolo spezzato” di Paggi Cultura, economia e società tra il XIX e il XX secolo La Belle Epoque, il panorama culturale e la nuova economia mondiale, la nascita della società di massa (caratteri generali e partecipazione politica), la Chiesa cattolica e la modernità. L’Italia di Giolitti I caratteri della politica di Giolitti, i rapporti con i socialisti e i sindacati, la II fase della politica giolittiana, la guerra di Libia, il declino di Giolitti La Prima guerra mondiale Il quadro generale del conflitto, una guerra totale, le prime fasi del conflitto, la situazione in Italia, il biennio 1915-16, il 1917, la fine delle ostilità e il nuovo volto dell’Europa 26 Documento: i quattordici punti di Wilson Approfondimento: contadini e soldati, tra repressione e propaganda I TOTALITARISMI La rivoluzione russa e Stalin La situazione politica e sociale della Russia, la caduta dello zar, la rivoluzione di ottobre, la guerra civile, la costituzione dell’URSS, la dittatura di Stalin Il mondo a cavallo della grande crisi Il Paese trainante: gli Stati Uniti, la situazione nel Regno Unito e in Francia, la Repubblica di Weimar, la crisi del ’29 , l’Europa di fronte alla crisi Approfondimento: la teoria keynesiana La nascita e l’avvento del Fascismo L’affermazione dei regimi totalitari in Europa, l’Italia nel dopoguerra, la nascita del Fascismo e il Biennio rosso, il Fascismo al potere, la svolta totalitaria, la politica sociale ed economica del Fascismo, la promozione e l’organizzazione del consenso, il Fascismo italiano negli anni’30 (caratteri generali) La Germania nazista L’ascesa del Nazismo, il nazismo al potere, lo stato hitleriano, la politica economica del nazismo, la Germania e l’Italia si preparano alla guerra Approfondimento interdisciplinare: “Le origini del Totalitarismo” di H. Arendt. Il discorso pubblico Cittadinanza e Costituzione: Democrazia, rappresentanza, partiti Totalitarismo nel LA SECONDA GUERRA MONDIALE I primi anni della Seconda guerra mondiale Lo scoppio della seconda guerra mondiale, l’espansione nazista in Europa, l’allargamento del conflitto, il fatidico 1941 La svolta della guerra e la fine del Fascismo La controffensiva degli alleati, la soluzione finale della questione ebraica, il capovolgimento della guerra nel 1943, il crollo del Fascismo e l’occupazione dell’Italia Il crollo delle potenze dell’Asse L’avanzata degli alleati in Italia, il crollo e la resa della Germania, la fine della guerra e la sconfitta del Giappone Cittadinanza e Costituzione: I diritti universali UN MONDO DIVISO DALLA GUERRA FREDDA Dalla guerra fredda al disgelo: linee essenziali della storia politico- economica mondiale Un mondo da ricostruire, la nascita dell’ONU, la fine dell’alleanza USA-URSS e la nuova Europa, la “cortina di ferro”, il Piano Marshall, il blocco di Berlino, USA e URSS tra scontro e distensione, le zone calde” della guerra fredda (caratteri generali), dalla crisi al crollo dell’URSS e alla fine della guerra fredda L’ITALIA REPUBBLICANA: caratteri generali L’Italia dalla ricostruzione al “miracolo economico”, dal centro-sinistra alla Seconda Repubblica. Descrizione del livello di acquisizione delle competenze in uscita 27 Gli alunni hanno raggiunto, in rapporto a potenzialità,conoscenze pregresse e impegno mostrato, i seguenti obiettivi: FILOSOFIA Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Conoscere i principali problemi filosoficie comprendere, almeno nelle linee essenziali, il loro significato e la loro portata storico-teoretica. Conoscere il pensiero dei filosofi più significativi. Utilizzare riferimenti ed argomenti studiati per definire una propria posizione argomentata, su unproblema significativo STORIA Avviare alla consapevolezza della storia come problema. Saper utilizzare le categorie concettuali e i termini propri del linguaggio storico. Conoscere i principali eventi storici e le caratteristiche fondamentali delle epoche considerate dal punto di vista economico, sociale, politico e culturale. Rendersi conto dei problemi e delle principali tesi storiografiche nei loro termini essenziali Metodologie e Strumenti A scelta tra: Lezioni di tipo misto(frontale, partecipativa, interattiva), apprendimento cooperativo (Ascolto attivo,circletime, smallgroup teaching, learning together,T.G.T. puzzle, …), ricerca individuale e di gruppo , esercizio continuo , feed-back didattico, discussioni guidate, ascolto, analisi e spiegazioni, libri di testo,repertori bibliografici e storici, materiali multimediali, mappe concettuali, audiovisivi e CD rom, materiali integrativi forniti dal docente,sussidi iconografici Verifiche e Valutazione VERIFICA A scelta tra le seguenti tipologie: Orale: Interrogazione lunga e/o breve, prove non strutturate (discussione orale guidata e non, colloquio orale,…) Scritta: Prove scritte (trattazioni sintetiche, …),p integrazione,questionari) Prove semistrutturate (prove a risposte aperte,…) Altro:osservazioni sistematiche ed esperienziali VALUTAZIONE Oltre agli elementi analitici e sintetici di verifica degli apprendimenti degli allievi, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori: Competenze , Abilità, Conoscenze acquisite Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica e frequenza scolastica Impegno Progresso Situazione personale Creatività Rapporti relazionali tra alunni,alunni e docenti,docente e famiglia 28 Buoni i rapporti relazionale tra discenti e tra docenti e discenti . A conclusione dell’a.s. si può affermare che, a causa dei ripetuti solleciti da parte mia nell’adempiere ai doveri di “studente” per alcuni di essi , sono stati continui i momenti di confronto sulle modalità organizzative da seguire per superare le difficoltà che gli alunni dichiaravano di possedere. Bisogna sottolineare che spesso alcuni alunni, nonostante le informazioni fornite ai genitori sulla situazione in itinere dei propri figli, non hanno rispettato gli impegni condivisi e ciò ha avuto, indubbiamente, un peso notevole nel conseguimento di determinati obiettivi disciplinari. Palermo, 15 maggio 2015 Il docente Prof.ssa Carmen Coniglio 29 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE A. S. 2014/15 Classe: V Q Docente: M. Intravaia Testo in adozione: Millennium – Vol 1 e 2 - A. Cattaneo D. De Flavis – C. Signorelli Scuola The Romantic age General features - A new sensibility - The idea of nature – The role of imagination – the importance of childhood – The romantic hero - The idea of sublime - The Lyrical Ballads William Wordsworth – the biography - Man and the natural world – The act of creation “ My heart leaps up”- text analysis S.T. Coleridge – the biography – Imagination and fancy – the natural world The Rime of the Ancient Mariner – structure and plot Text analysis of the following extracts: “It is an ancient mariner”, “A sadder and wiser man, he rose the morrow morning”, The Victorian Age General features – Historical background: the Chartist movement and the Reforms Bills, free trade and the Great Exhibition, industry and science, social reforms - The Victorian Compromise Victorian values. The Victorian novel: early and late Victorians Aestheticism. Charles Dickens: the biography – Characters – Themes and settings of his novels – Morality Oliver Twist: the plot Reading: “Oliver’s Ninth Birthday”- Extracts from chapter 10 Oscar Wilde: the biography – O.Wilde and the aestheticism – O. Wilde’s trial “The picture of Dorian Gray”: the plot Reading: “Life as the greatest of the arts” – text analysis The Modern Age General features – Historical background – The modernist revolution - Freud’s influence – The theory of relativity – the new idea of time – Modernism – the modern novel – - The Modern novel and the stream of consciousness - Modern American writers Edgar Lee Masters – Spoon River Anthology – “The Hill”: text analysis F. S. Fitzgerald - the biography – “The Great Gatsby”: the plot – Reading: “Gatsby and Tom fight for Daisy” James Joyce: the biography – style – the use of epiphany – the themes of paralysis and escape Dubliners: structure and themes Reading: “Eveline” ( from “Dubliners”): plot and themes. “Ulysses”: structure and plot 30 T. Sterne Eliot: the biography – “The Waste Land”: themes and structure. – Text analysis: “What the thunder said”. (lines 1-27) George Orwell: the biography – .Nineteen eighty-four: the plot – the dystopian novel. Reading:“Shooting an elephant”- themes and plot Palermo 15/05/2015 Gli/le alunni/e La docente Maria Intravaia 31 RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015 Materia lingua e civiltà inglese Classe V Q Docente Maria Intravaia La classe V Q risulta composta da 19 alunni/e iscritti/e regolarmente frequentanti. I moduli del programma preventivato sono stati svolti, con qualche variante nella scelta dei contenuti letterari, e gli obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Per gli alunni che presentavano un giudizio negativo nel primo quadrimestre sono state organizzate verifiche periodiche su porzioni di programma, in modo da permettere loro un proficuo recupero. Buona parte della classe si è presentata rispettosa e attenta nel seguire suggerimenti e indicazioni da parte della insegnante. I contenuti letterari sono stati seguiti con attenzione, partecipazione ed interesse da buona parte della classe . Un esiguo gruppo di alunni si è particolarmente distinto nelle abilità comunicative raggiunte, sia nella lingua scritta che parlata, hanno affrontato i contenuti letterari con serietà di impostazione realizzando appieno gli opportuni approfondimenti. Alcuni alunni hanno maturato i contenuti del programma pervenendo a un profitto discreto, superando alcune difficoltà iniziali riguardanti soprattutto le abilità comunicative e il metodo di studio nell’affrontare l’analisi di un testo letterario. Gli alunni che sono pervenuti a un giudizio di sufficienza, considerata la situazione di partenza, hanno raggiunto accettabili abilità linguistico espressive: alcuni di essi hanno cercato di superare alcune difficoltà individuali (carenze nella preparazione di base, difficoltà di pronunzia, povertà lessicale), rendendo nei limiti delle loro possibilità. Altri alunni, pur avendo buone capacità, hanno evidenziato una certa discontinuità, soprattutto nello svolgimento del lavoro a casa, per cui il profitto globale non si è attestato al di sopra della sufficienza; altri, pur presentando ancora una certa lentezza nell’organizzazione del pensiero e difficoltà espressive si sono impegnati con buona volontà, mostrando un’apprezzabile attenzione durante le lezioni e uno certo sforzo di miglioramento, ciò che li ha gradualmente condotti a un profitto accettabile, considerata la situazione di partenza. Si sottolineano gli apprezzabili risultati da parte di alcuni alunni che si sono particolarmente distinti ottenendo valide certificazioni linguistiche europee. L’alunna Marta Grant ha conseguito la Certificazione PET B1. L’alunna Randazzo Simona ha conseguito la certificazione FCE B2. All’alunno Alfano Giovanni è stato riconosciuto il livello C1 (IELTS 7° livello). Inoltre quattro alunni (Forte, Grant, Randazzo, Puleo) hanno conseguito, a seguito della partecipazione allo stage PON C1 “¡Hola!”, organizzato dall’istituto nel periodo settembre-novembre 2014, la certificazione di lingua spagnola DELE A2.3. Metodo Si è privilegiato l’approccio comunicativo, centrato interamente sui discenti, che sono stati continuamente coinvolti per eseguire compiti, risolvere problemi, esprimere le proprie opinioni, in un costante flusso di comunicazione. Si è fatto ampiamente uso della lingua straniera, nel presentare i contenuti sia nella lezione frontale che partecipativa. Qualsiasi contenuto presentato è stato sfruttato per avviare conversazioni o riflessioni sulla lingua, tra questi rientrano i testi letterari, quali biografie, passi scelti e trame di opere. Recupero Il recupero è stato fatto in itinere attraverso periodiche revisioni delle unità programmate, spesso su suggerimento dei bisogni espressi dai singoli alunni, nonché su indicazioni di studio individualizzato da parte dell’insegnante. Verifica e valutazione La verifica,sia scritta che orale è stata fatta attraverso prove formative informali e sommative. Le prove scritte svolte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo. Le prove orali sono 32 state almeno una nel primo quadrimestre e due nel secondo. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e di altri elementi quali impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, tenendo sempre presente il raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. Palermo 13/05/2015 La docente Maria Intravaia 33 RELAZIONE di MATEMATICA e FISICA Classe: 5° sez. Q (succursale via Imera) Docente: Prof.ssa Rosaria Monaco Situazione della classe La classe è costituita da 19 allievi (9 ragazzi e 10 ragazze) tutti provenienti dalla 4Q. Gli studenti sono stati vivaci ma sempre corretti e rispettosi sia nei rapporti reciproci che nei confronti dell’insegnante ed hanno frequentato con regolarità. Seguo la classe dal terzo anno per Fisica e dal quarto per Matematica e Fisica e fin dall’inizio ho riscontrato in buona parte degli allievi gravi carenze di base nel calcolo algebrico, difficoltà nelle procedure logiche e un linguaggio scientifico completamente inappropriato. Nel corso degli anni c’è stato, per la maggior parte della classe, un graduale miglioramento, sia nel metodo di lavoro che nell’impegno e, grazie alla fiducia che il consiglio di classe ha espresso sulle loro potenzialità, tutti sono arrivati al traguardo del quinto anno. Alcuni allievi non sono riusciti ad affrontare lo studio con regolarità e serietà e, ad oggi, manifestano carenze nei contenuti essenziali, difficoltà concettuali e procedurali in entrambe le discipline. La maggior parte della classe, impegnandosi secondo le proprie possibilità, è riuscita a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati. Solo un ristretto numero che si è impegnato regolarmente ed ha partecipato con interesse all’attività didattica, è in possesso di competenze ed abilità adeguate al percorso di studi seguito, conosce gli argomenti svolti, è in grado di applicare e rielaborare personalmente i contenuti studiati e li espone con sicurezza e proprietà linguistica. METODO DI LAVORO L’azione didattica è sempre stata mirata al coinvolgimento di tutti gli allievi al dialogo educativo: la lezione frontale ha sempre affiancato numerose esercitazioni alla lavagna per permettere di evidenziare e risolvere difficoltà e incertezze contenutistiche e metodologiche. Si è cercato di guidare gli allievi alla riflessione piuttosto che alla sterile applicazione di formule, privilegiando l’aspetto logico deduttivo, contestualizzando gli argomenti e cercando di correlarli tra loro. In particolare per la Fisica gli argomenti sono stati sviluppati partendo dalla formulazione di alcune ipotesi o principi fino ad arrivare alla legge, cercando di condurre l’allievo a comprendere e interpretare il fenomeno, il più possibile autonomamente, e quando possibile attraverso applicazioni osservabili direttamente. In particolare, l’ultimo modulo relativo alla fisica moderna, svolto a fine anno, è stato affrontato seguendo un excusus in chiave storica che inizia dallo studio dello spettro del corpo nero fino all’effetto Compton e al dualismo onda corpuscolo con cenni al principio di indeterminazione di Hiesemberg. Si è cercato di mettere in rilievo le problematiche che hanno portato alla crisi della fisica classica e allo sviluppo delle nuove teorie limitando l’uso del formalismo matematico e ponendo in evidenza i concetti fondanti. La lezione frontale è stata integrata con la proiezione di video didattici inerenti l’argomento trattato e, quando possibile, con semplici esercitazioni in laboratorio. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state frequenti sia tradizionali e formali, che informali dal posto o alla lavagna durante la lezione allo scopo di coinvolgere tutta la classe in una attiva partecipazione e controllare l’efficacia del processo formativo. Gli strumenti di verifica adoperati, secondo l’obiettivo didattico da verificare, sono stati scelti tra questionari e serie di esercizi a risposta aperta, problemi e colloquio. Per la Matematica le verifiche scritte sono state 3 nel primo trimestre e, ad oggi 3 nel pentamestre. Inoltre sono state svolte due simulazioni della prova d’esame, inviate direttamente dal Ministero, una il 25/2/2015 e l’altra il 22/4/2015. Si prevede di assegnare un’altra prova scritta prima della fine delle lezioni. Per la Fisica oltre alle verifiche orali sono state svolte due prove scritte nel I trimestre e 1 nel pentamestre e si prevede di assegnarne un’altra prima della fine delle lezioni. 34 I criteri di valutazione adottati, conformi a quanto stabilito nel POF, nella programmazione del Dipartimento di matematica e fisica e nella programmazione didattico-formativa formulata dal consiglio di classe, hanno tenuto conto di: - progressi rispetto alla situazione di partenza; - interesse e partecipazione; - impegno e metodo di studio; - livello di conoscenza dei contenuti; - grado di elaborazione personale e di competenza comunicativa. correttezza e completezza delle risoluzioni I rapporti con le famiglie sono stati regolari negli incontri programmati e ogni volta che si sia reso necessario e sempre basati sul dialogo e sulla collaborazione nell’interesse degli allievi. PROGRAMMA DI MATEMATICA LIMITI Intervalli nell'insieme dei numeri reali - Insiemi limitati e illimitati - Estremi di un insieme: estremo superiore e inferiore di un insieme - Intorno di un punto - Punti di accumulazione - Concetto di limite di una funzione - Definizione di limite di una funzione in un punto: limite finito o infinito asintoti verticali - Limite di una funzione all'infinito: limite finito o infinito - asintoti orizzontali- limite sinistro e destro - Teoremi sui limiti (dell'unicità, della permanenza del segno, del confronto). CALCOLO DEI LIMITI: Operazioni sui limiti (limite di una somma, di una differenza, di un prodotto, di un quoto, di una potenza ad esponente intero, del valore assoluto etc.) - Forme indeterminate Limiti notevoli - Infinitesimi, infiniti e loro confronto - Asintoti obliqui. FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua - Teoremi fondamentali sulle funzioni continue (enunciati): teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, dell'esistenza degli zeri - Punti di discontinuità di una funzione. DERIVATE DELLE FUNZIONI IN UNA VARIABILE Definizione di derivata e suo significato geometrico - Punti di non derivabilità - Derivate di funzioni fondamentali - Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione - Derivata della funzione composta - Derivata della funzione inversa - Derivate di ordine superiore al primo. IL CALCOLO DIFFERENZIALE Differenziale di una funzione e suo significato geometrico - Teoremi fondamentali del calcolo differenziale - Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange (enunciati) - Crescenza e decrescenza di una funzione: massimi, minimi e flessi. - Teorema di De L'Hospital (enunciato). STUDIO DI UNA FUNZIONE Applicazione del concetto di derivata - Punti a tangenza orizzontale: massimi e minimi relativi e assoluti - Concavità, convessità e flessi - Studio di funzioni e tracciamento dei relativi grafici. CALCOLO INTEGRALE INTEGRALI INDEFINITI Funzioni primitive di una funzione - L’integrale indefinito - Proprietà dell'integrale indefinito - Integrali indefiniti immediati - Metodi di integrazione: Integrazione delle funzioni razionali, Integrazione per sostituzione, Integrazione per parti, Integrazione delle funzioni razionali fratte. INTEGRALI DEFINITI L'integrale definito - Area del trapezoide - Proprietà dell’integrale definito Teorema della media - Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (TorricelliBarrow). Formula del calcolo dell’integrale definito (Leibniz-Newton) - Calcolo delle aree di superfici piane - Calcolo dei volumi dei solidi. Lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione - Integrali impropri -Applicazioni degli integrali alla fisica. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI DEL I ORDINE Equazioni differenziali - Equazioni differenziali del I ordine - Equazioni differenziali a variabili separabili - Equazioni differenziali lineari del I ordine omogenee e complete – Equazioni differenziali del II ordine omogenee – Applicazioni. 35 ( Da svolgere) ELEMENTI DI ANALISI NUMERICA Calcolo approssimato delle radici reali di un’equazione - Metodo di bisezione, delle tangenti e delle secanti. Metodi per l’approssimazione dell’area di una superficie. Libro di testo adottato M. Bergamini – A.Trifone - G. Barozzi “Matematica.blu.2.0” vol.5. Zanichelli PROGRAMMA DI FISICA − RICHIAMI ELETTROSTATICA Corpi elettrizzati e loro interazione - Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione - polarizzazione degli isolanti - Principio di conservazione della carica elettrica Legge di Coulomb. − IL CAMPO ELETTRICO Il campo elettrico - Campo elettrico di una carica puntiforme - Linee di forza del campo elettrico Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss - Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori - Campo elettrico all’interno di un conduttore. − IL POTENZIALE ELETTRICO Energia potenziale elettrica - Potenziale elettrico - Superfici equipotenziali - Circuitazione del campo elettrico - Capacità di un conduttore - Il condensatore - Energia immagazzinata in un condensatore. − LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI Corrente elettrica nei conduttori metallici - Intensità di corrente e sua unità di misura - Generatore di tensione e forza elettromotrice - Circuito elettrico - Resistenza elettrica e leggi di Ohm Resistori in serie e in parallelo - Dipendenza della resistività dalla temperatura - Leggi di Kirchhoff - La potenza elettrica – Effetto Joule – Amperometri e voltmetri - Condensatori in serie e in parallelo - Circuiti RC – Carica e scarica di un condensatore. − IL CAMPO ELETTROMAGNETICO CAMPO MAGNETICO Magneti naturali e loro interazioni - Il campo magnetico e le sue linee di forza - Forza di Lorentz - Moto di una carica elettrica in un campo magnetico - Forza magnetica su un filo percorso da corrente - Momento torcente su una spira percorsa da corrente - Campo magnetico prodotto da correnti - Legge di Biot-Savart - Forze magnetiche tra correnti - Campi magnetici generati da spire, bobine e solenoidi - Flusso del campo magnetico - Teorema di Gauss - Circuitazione del campo magnetico- Teorema di Ampère - Proprietà magnetiche dei materiali. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte - Legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Autoinduzione - induttanza e sua unità di misura - Mutua induzione - Circuiti in corrente alternata - Circuiti RLC – Risonanza -Corrente alternata e alternatori - Trasformatori − LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico indotto - Equazioni di Maxwell - Onde elettromagnetiche - Spettro elettromagnetico. − FISICA MODERNA LA RELATIVITÀ RISTRETTA Il problema della velocità della luce e la contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo L’esperimento di Michelson- Morley - I postulati della relatività ristretta - Le trasformazioni di Lorentz - La dilatazione dei tempi - La contrazione delle lunghezze -La composizione delle velocità - Equivalenza tra massa ed energia – Quantità di moto ed energia cinetica. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck - Effetto fotoelettrico e l’ipotesi di Einstein - Effetto Compton. (Da svolgere) Il modello di Bohr dell’atomo d’idrogeno; 36 LA MECCANICA QUANTISTICA Dualismo onda – corpuscolo - La lunghezza d’onda di De Broglie e la natura ondulatoria della materia - Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Libro di testo adottato C.Romeni – Fisica e realtà.blu Campo elettrico e magnetico –Zanichelli C.Romeni – Fisica e realtà.blu Induzione e onde elettromagnetiche. Relatività e quanti -Zanichelli Il docente Prof.ssa Rosaria Monaco 37 Scienze Prof. Sebastiana Salerno Classe 5 Sezione Q SITUAZIONE La classe V Q è costituita da 20 alunni/e tutti frequentanti. Dal punto di vista didattico, sono state individuate complessivamente due fasce di livello: la prima costituita da alunni che hanno partecipato in modo parziale e/o con attenzione instabile, impegno e interesse discontinuo. Questi hanno studiato con metodo ancora troppo superficiale e poco efficace perché finalizzato all’interrogazione e poco ad un’acquisizione globale e interdisciplinare del sapere scientifico; una seconda fascia con alunni/e che presentavano sin dall’inizio una discreta preparazione di base, ha partecipato alle varie attività didattiche e si sono impegnati abbastanza regolarmente anche se il rendimento non è sempre proporzionale all’impegno. Una terza fascia a cui appartengo alunni/e che hanno sempre manifestato un grande interesse verso le discipline scientifiche e che hanno partecipato con grande impegno a tutte le attività proposte raggiungendo ottimi risultati. LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Franco Ricci Lucchi, Maria Ricci Lucchi, Silvio Tosetto: La Terra, il pianeta vivente. ed. Zanichelli C.Borgioli, S.von Borries, A. Matteucci: Processi e modelli di chimica e Biologia. De Agostini. OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI: Conoscere e rispettare le regole della convivenza civile e democratica; Sviluppare senso di responsabilità nello studio e nel comportamento e partecipare attivamente alle lezioni. a) Sviluppare un metodo autonomo di studio e di ragionamento scientifico b) Sviluppare la capacità di analisi, sintesi e collegamento c) Acquisire consapevolezza delle relazioni causa-effetto d) Individuare e collegare i concetti chiave attraverso schemi e mappe concettuali e) Sviluppare il senso critico e il gusto della ricerca personale f) Acquisire consapevolezza dell’importanza cos come dei limiti della scienza nella formazione della cultura contemporanea e nella soluzione dei problemi dell’umanità g) Rispettare le diversità individuali. h) Rispettare l’ambiente e la vita in tutte le sue forme usando in modo corretto le risorse. OBIETTIVI DIDATTICI a) Consolidare il metodo scientifico e la consapevolezza che la ricerca scientifica conduce a continue approssimazioni dell’interpretazione del mondo reale. a) Migliorare l’utilizzo del linguaggio scientifico e la capacità di comprensione di un testo, un’esperienza di laboratorio o di un film o documentario scientifico. a) Saper effettuare osservazioni e organizzare con metodo scientifico schemi di indagine e di ricerca. b) Analizzare dati e sviluppare ragionamenti scientifici mediante ausilio degli strumenti matematici e con approccio multidisciplinare e interdisciplinare. c) Filtrare le informazioni dei media con spirito critico e sulla base delle strutture concettuali e metodologiche della scienza. d) Nei processi di spiegazione e interpretazione di fenomeni complessi utilizzare modelli, comprendendone analogie e limiti. e) Acquisire consapevolezza delle interrelazioni tra scienze e tecnologie. f) Acquisire consapevolezza di cosa significa vivere in equilibrio con il proprio ambiente conoscendone i rischi. 38 g) Considerare le teorie cognitive scientifiche in un’ottica applicativa anche attraverso esperienze laboratoriali o lo studio delle attività operative del territorio che richiedono lettura e interpretazione dei fenomeni geologici e ambientali. METODI ED ATTIVITA’ Sono stati utilizzati i metodi induttivo e deduttivo, scientifico ed esperienziale, della scoperta e dell’osservazione guidata, del problem solving, delle ricerche individuali o di gruppo. Si è fatto uso del libro di testo, di sussidi audiovisivi e informatici, di modelli didattici esplicativi. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica del livello di apprendimento raggiunto è stata effettuata attraverso interrogazioni, conversazioni e dibattiti in classe, test o relazioni scritte alla fine di ogni unità didattica o gruppi di unità dello stesso modulo. Il processo di valutazione ha avuto per tutti i moduli come oggetto: a) la conoscenza e la comprensione delle tematiche affrontate; b) l’acquisizione di un linguaggio specifico appropriato; c) la capacità di rielaborazione, riflessione critica e sintesi. La valutazione è stata considerata come non sanzionatoria e non selettiva, trasparente e condivisa, verifica dell’efficacia della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione, confronto tra risultati ottenuti e attesi, tenendo conto della situazione di partenza. Essa ha anche tenuto conto del grado di partecipazione e dell’interesse dell’alunno e del processo formativo globale. Programma SCIENZE DELLA TERRA Le scienze della Terra le grandi dispute della geologia La misura del tempo: il tempo geologico l'origine della Terra e dei pianeti La struttura della Terra L'interno terrestre: origine e struttura I primi indizi sulla struttura interna della Terra Le prove sperimentali della struttura interna della Terra la crosta Il mantello Il nucleo La Tettonica delle Placche I precedenti della Teoria Le prove dell'espansione degli oceani La subduzione Le zone attive e deformate della crosta: i limiti di placca La fusione tra le placche: l'orogenesi la danza delle placche Dalla tettonica globale alla dinamica sedimentaria Bacini sedimentari e tettonica delle placche Tipologie di bacini sedimentari in Italia: risorse e rischi. CHIMICA ORGANICA E BIOLOGICA 39 I composti organici La chimica organica L'atomo di carbonio Rappresentazione delle molecole I composti organici più semplici: gli idrocarburi. Gli alcani Caratteristiche generali L'ibridazione sp3 del carbonio. Nomenclatura Isomeria di catena Le proprietà fisiche Reattività Gli alcheni Caratteristiche generali L'ibridazione sp2 del carbonio Nomenclatura Isomeria e stereoisomeria degli alcheni Le proprietà fisiche Reattività Gli alchini Caratteristiche generali L'ibridazione sp del carbonio Nomenclatura Isomeria Le proprietà fisiche Reattività Gli idrocarburi aromatici Il benzene L'aromaticità Nomenclatura Le proprietà fisiche Reattività Alcoli, fenoli, eteri I gruppi funzionali Nomenclatura Proprietà fisiche Proprietà acide di alcoli e fenoli Reattività degli eteri Composti carbonilici I gruppi funzionali Nomenclatura Proprietà fisiche Reattività 40 Acidi carbossilici e loro derivati Il gruppo funzionale Nomenclatura Proprietà fisiche Acidità del gruppo carbossile Reattività Le biomolecole Le principali biomolecole La chiralità I carboidrati Caratteristiche generali Monosaccaridi Struttura ciclica dei monosaccaridi Reattività dei monosaccaridi Disaccaridi Polisaccaridi I lipidi Caratteristiche generali Proprietà degli acidi grassi Trigliceridi Cere Fosfolipidi Glicolipidi Steroidi Vitamine liposolubili Gli amminoacidi e le proteine Caratteristiche generali Struttura e proprietà degli amminoacidi Il legame peptidico Le proteine Gli enzimi Gli acidi nucleici I nucleotidi Le biotecnologie Che cosa sono le biotecnologie La biodegradazione Gli anticorpi monoclonali Le colture cellulari Le tecniche dell'ingegneria genetica La manipolazione del DNA Gli enzimi di restrizione La separazione dei frammenti di restrizione Il sequenziamento dei frammenti L'ibridazione degli acidi nucleici 41 Il clonaggio genico Produrre molte copie di un gene I vettori molecolari: virus e plasmidi Il “montaggio” del DNA ricombinante Le “biblioteche “ del DNA La reazione a catena della polimerasi (PCR) Gli organismi geneticamente modificati Gli organismi geneticamente modificati(OGM) Colture di cellule ricombinanti La terapia genica Gli animali transgenici L'ingegneria genetica in agricoltura Gli alimenti OGM La clonazione La clonazione animale La pecora Dolly Clonazione animale e salvaguardia delle specie in estinzione La clonazione umana La docente S. Salerno 42 Liceo Scientifico Statale “Benedetto Croce” a.s. 2014-2015 Relazione e programma Scienze Motorie e Sportive - classe 5°Q COMPETENZE di BASE COMUNI CONSEGUITE Questi miglioramenti non sono avvenuti per tutti, e quando conseguiti lo sono in modo molto differenziato da alunno ad alunno: prendere coscienza di sé e delle proprie risorse: Sufficiente ; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente (Pof): Buono ; assumere e mantenere comportamenti funzionali all’attività svolta e rispettare regole di vita associata: Sufficiente ; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi (Pof): NC . OBIETTIVI e CRITERI stabiliti dal dipartimento E.F. Questi miglioramenti non sono avvenuti per tutti, e quando conseguiti lo sono in modo molto differenziato da alunno ad alunno: Capacità di autocontrollo,di socializzazione, del rispetto delle regole e degli altri: Buono ; Impegno e partecipazione,capacità di collaborare con gli altri: Buono Conoscenza dei contenuti teorici programmati: Buono. OBIETTIVI DIDATTICI RELATIVI AL TRIENNIO (Dipartimento ed. fisica) Questi miglioramenti non sono avvenuti per tutti, e quando conseguiti lo sono in modo molto differenziato da alunno ad alunno: Consolidamento degli schemi motori statici e dinamici: sufficiente ; Padronanza delle capacità condizionali: Sufficiente ; Padronanza delle capacità coordinative generali e speciali: buono ; Rielaborazione dei parametri esecutivi spazio-temporali in situazioni variate: buono ; Consolidamento delle capacità tecnico-tattiche degli sport praticati: Sufficiente ; Trasferimento delle abilità motorie apprese in contesti differenti: NC ; Padronanza delle capacità operative dei giochi sportivi praticati: sufficiente ; Utilizzo di strategie personali durante gli incontri sportivi: Sufficiente; Assunzione di ruoli collaterali, arbitro, giudice di gara o organizzatore di eventi: NC ; Informazioni sulle tecniche di primo soccorso,principi dell’alimentazione dello sportivo, principi generali di allenamento con uso di tabelle di riferimento: Sufficiente. OBIETTIVI TRASVERSALI Questi miglioramenti non sono avvenuti per tutti, e quando conseguiti lo sono in modo molto differenziato da alunno ad alunno. - Sviluppo della intelligenza pratica, delle capacità di attenzione e concentrazione: Sufficiente ; - Sviluppo della consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti: Buono ; - Ricerca della propria identità personale attraverso il confronto con gli altri: Buono ; - Sviluppo della coscienza sociale attraverso il rispetto delle regole e degli altri: Buono ; ; - Sviluppo del senso di benessere psico-fisico e della capacità di prevenire il pericolo: Buono . 43 OBIETTIVI SPECIFICI d' APPRENDIMENTO (OSA) Questi miglioramenti non sono avvenuti per tutti, e quando conseguiti lo sono in modo molto differenziato da alunno ad alunno. volontà lavorativa, capacità di impegno che investa tutta la persona, senso del dovere, senso di responsabilità: Buono ; principio lavoro-fatica-miglioramento-soddisfazione: Sufficiente; autonomia lavorativa individuale e nel gruppo: Sufficiente ; percorso verso la legalità e la trasparenza nelle squadre, nel gruppo-classe: NC ; convivenza civile: fatti di interesse personale e di interesse collettivo: Buono ; socializzare nella vita di gruppo come benessere personale all'interno di un progresso positivo per se’ e per gli altri: Sufficiente affinare gli schemi motori acquisiti nei periodi precedenti: NC ; migliorare le capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, elasticità muscolare: Sufficiente ; ampliare il proprio patrimonio motorio per favorire le abilità: Sufficiente; adattare le abilità al variare delle situazioni: Sufficiente; comprensione delle fasi di gioco; lucidità mentale durante le attività motorie dinamiche e di precisione: Sufficiente ; capacità di adeguare le proprie azioni sulla base delle osservazioni e valutazioni fatte in azioni dinamiche: Sufficiente ; favorire uno stile di vita salutare: N.C. ; conoscere ed utilizzare la terminologia opportuna: Sufficiente . ATTIVITA’ A. Teoria per successiva applicazione: -criteri di Valutazione stabiliti dal Dipartimento; Tempi e Modi della Verifica e della Valutazione; -la colazione (alimenti, modo di preparazione, effetti del caffè, bilancio energetico giornaliero); -modalità per effettuare gli “stiramenti” a carico dei muscoli senza danneggiare i tendini e i legamenti; -le cautele negli esercizi che riguardano la colonna vertebrale; -le cautele negli esercizi che riguardano i muscoli addominali (“colpo d'ariete ecc..”); -gli effetti dannosi di un eccessivo accorciamento dei muscoli addominali sugli organi interni e la capacità respiratoria; -linguaggio corporeo e linguaggio motorio (cenni); -il “soffio al cuore” fisiologico e non fisiologico; -i motivi della respirazione “addominale” (maschile) e “toracica” (femminile); -riflessioni sul quotidiano in merito ai valori della legalità e della trasparenza; -funzione dei gruppi nella formazione dell'identità dei giovani; A.Pratica -semplici esercizi di preatletismo; -vari tipi di corsa; -esercizi base di mobilizzazione e tonificazione generale; -fondamentali dinamici, di pallavolo Dai e Segui su file contrapposte; -fondamentali pallavolo costruzione di azioni di gioco: battuta , ricezione, palleggio, schiacciata su cinque file in continuità; -partite di pallavolo; 44 -tennistavolo -minitornei: PallaTennis; CalcioTennis; -venti esercizi di lateralizzazione, coordinazione, equilibrio, campo visivo di primo livello; -sedici esercizi di lateralizzazione, coordinazione, equilibrio, campo visivo di secondo livello. METODO DI LAVORO lo studente ha potuto valutare le proprie capacità e prestazioni mediante gli esercizi di abilità sopra descritti; spiegazione sintetica e rappresentazione dell'insegnante; lavoro per gruppi di livello delle abilità di base: attività individuali, di gruppo di livello, di squadra, di classe; per livelli differenziati (tutoraggio); dialogo educativo inerente la lezione precedente (D.E.). VALUTAZIONI e VERIFICHE La valutazione è stata svolta verificando gli obiettivi stabiliti dal Dipartimento di ed.fisica e gli “Obiettivi Specifici d'Apprendimento” sopra descritti e può essere attuata in due momenti: a- osservazioni condotte sugli alunni nel corso di qualsiasi fase dell’ora di ed.fisica; b- momenti di verifica su attività specifiche, comunicate in precedenza, in momenti circoscritti della lezione. La valutazione terrà conto sia del livello di partenza sia dei progressi; la valutazione sommativa scaturirà dall’esito di ogni elemento osservato e verificato. l’insegnante: Gabriele Costa Palermo 13/05/2015 45 LICEO SCIENTIFICO STATALE “B. CROCE” ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE QUINTA Q RELAZIONE FINALE RELIGIONE CATTOLICA Alla luce delle Indicazioni Nazionali dell'insegnamento della Religione Cattolica che tendono alla formazione dell’alunno e a favorirne lo sviluppo della personalità, ma anche in riferimento al piano di lavoro annuale, si può affermare che ciò che era stato preventivato è stato, in buona parte, realizzato. Nel corso del lavoro si è tenuto conto della situazione socio-culturale di partenza del gruppo classe e di ogni singolo alunno. Per ciò che attiene agli obiettivi, si è cercato di focalizzare l’attenzione sul senso religioso, la sua origine storica e la dimensione antropologica, la necessita di dare una risposta al bisogno primario del “Sacro” proprio di ogni essere umano. Alcune lezioni sono state dedicate alle tematiche legate alla bioetica. Altre al collegamento tra scrittori Sacri e scrittori Classici latino come ad esempio Socrate. Nei confronti degli obiettivi interdisciplinari, si è cercato di favorire la socializzazione tra gli alunni e l’approfondimento di tematiche di attualità come quelle legate al dialogo interreligioso e culturale. Ciò nell’interesse di una formazione globale dell’alunno e della edificazione della sua personalità. Si è riusciti a riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa Cattolica e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Inoltre si è riusciti a collocare la persona umana in un'epoca di novità tecnico scientifiche e a trovare il giusto spazio alle ricorrenti domande di senso sul significato e sullo scopo della stessa vita umana. Il metodo utilizzato si è concretizzato nelle spiegazioni orali e nel coinvolgere gli alunni in discussioni aperte in cui ognuno di essi ha potuto fornire liberamente il proprio contributo. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e hanno dimostrato di avere acquisito le competenze le abilità impegnandosi con profitto durante tutto l’anno scolastico. Palermo 15/05/2015 Prof. Gioacchino Macchiarella 46 PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE QUINTA Q ANNO SCOLASTICO 2014/2015 RELIGIONE CATTOLICA Prof. Gioacchino Macchiarella L’alunno partendo dalla riflessione sulla propria esperienza di vita concreta è riuscito a comunicare in un dialogo costruttivo i frutti di tale riflessione riflessione, confrontando le proprie opinioni con quelle degli altri. Al termine del percorso didattico è riuscito, inoltre, a cogliere la specificità della proposta culturale contenuta nei testi biblici e nella tradizione religiosa cristiana. CONOSCENZE ACQUISITE - - La persona umana fra le novità tecnico scientifiche e le ricorrenti domande di senso. - La Chiesa di fronte ai conflitti ed ai totalitarismi del XX secolo. - Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace tra i popoli. L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia Prof. Gioacchino Macchiarella 47 LICEO SCIENTIFICO STATALE "BENEDETTO CROCE" – PALERMO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE V Q A.S. 2014/2015 RELAZIONE FINALE Disegno Il disegno è stato presentato agli alunni come efficace mezzo non solo di rappresentazione della realtà ma anche di comunicazione, al pari di qualunque altro linguaggio. Gli argomenti e i temi affrontati nell’anno conclusivo del ciclo hanno costituito il naturale completamento delle esperienze effettuate negli anni precedenti. Storia dell’arte Lo studio della storia dell'arte è stato svolto seguendo l'impostazione generale del libro di testo: <<G. Cricco – F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, V. verde - Ed. Zanichelli>>. I movimenti artistici sono stati esaminati nel contesto del momento storico in cui gli stessi si svolgevano. Di ogni periodo o movimento si sono individuate le caratteristiche essenziali, gli autori più rappresentativi e le opere particolarmente significative di ciascuno di essi. Obiettivi – Contenuti – Criteri didattici e metodologie – Valutazione. La classe, nel complesso, ha mostrato disponibilità nei confronti del dialogo educativo, partecipando con interesse al dialogo educativo. Tuttavia alcuni allievi non hanno mostrato interesse sempre costante; altri, al contrario, si sono distinti per partecipazione, impegno e interesse vivo nei confronti degli argomenti trattati, pervenendo a risultati di profitto eccellenti. Per favorire l'acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità e delle competenze, si sono messe in atto idonee strategie educative tendenti a: - stimolare l'attenzione degli alunni nei confronti degli argomenti trattati anche ricorrendo, con l'uso d’opportuni esempi, a situazioni quanto più possibile relative al mondo reale; - presentare lo studio dei vari argomenti non quale “fine a se stesso” ma, al contrario, come necessario al fine di acquisire un interesse motivato e responsabile nei confronti dei “beni culturali”, ricorrendo anche a collegamenti e raffronti con le preesistenze d’interesse storicoartistico che si trovano nel nostro territorio. Nella selezione e trattazione degli argomenti, si è tenuto conto, per quanto possibile, di tematiche multidisciplinari, concordate con gli altri docenti della classe. La valutazione è stata strettamente correlata agli obiettivi programmati, ai metodi didattici utilizzati e ai contenuti scelti. Per le fasi di verifica si è fatto ricorso a: interrogazioni, prove di tipo grafico, colloqui in forma singola e collettiva, test di Storia dell’Arte con quesiti a trattazione sintetica riguardanti movimenti artistici, singoli autori e opere particolarmente esemplificative dei periodi artistici studiati. Per i criteri e gli strumenti di verifica impiegati, si rimanda alla “Programmazione annuale” a suo tempo predisposta che, nel corso dell’anno, non ha subito variazioni in quanto non se n’è presentata la necessità. 48 Al termine del quinquennio gli allievi hanno acquisito (seppure in modo anche significativamente differenziato) le seguenti abilità/capacita: - sanno riconoscere i principali “stili” artistici; sono in grado di collocare un’opera d’arte nel contesto storico artistico; sanno operare raffronti tra opere dello stesso periodo e/o della stessa corrente o movimento artistico; conoscono, seppure nelle linee generali, i caratteri fondamentali dei singoli movimenti artistici esaminati; riconoscono i tratti fondamentali degli artisti esaminati e sanno effettuare l’analisi descrittiva delle loro principali opere; - sono in grado di rappresentare correttamente, nel rispetto delle fondamentali regole del disegno tecnico, elementi costituiti da solidi singoli e/o composti, in particolare facendo autonomo ricorso alle proiezioni ortogonali, all’assonometria, alla prospettiva accidentale e a quella frontale. A conclusione del ciclo di studio, si è proposta agli alunni una esercitazione abbastanza articolata e anche multidisciplinare, consistente nella realizzazione di una monografia avente per soggetto un’opera d’arte (diversa per ogni allievo, da scegliersi su un’ampia rosa proposta dal docente). Palermo, 13 maggio 2015 Docente: Carlo Pollaci 49 LICEO SCIENTIFICO STATALE "BENEDETTO CROCE" – PALERMO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE V Q A.S. 2014/2015 PROGRAMMA SVOLTO STORIA DELL’ARTE L’insegnamento della storia dell'arte è stato svolto seguendo l'impostazione generale del libro di testo: « G. Cricco – F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Ed. Zanichelli – V- verde». I movimenti artistici sono stati esaminati nel contesto del momento storico in cui gli stessi si svolgevano. Di ogni periodo o movimento si sono individuate le caratteristiche essenziali, gli autori maggiormente rappresentativi e le opere particolarmente significative di ciascuno di essi, ovvero quelle caratterizzanti o riconosciute come emblematiche di un dato movimento o corrente artistica. argomento / movimento / corrente artisti principali opere Edouard Manet Colazione sull’erba Olympia Il bar delle Folies-Bergères Claude Monet Impressione sole nascente Serie della Cattedrale di Rouen Edgar Degas La lezione di ballo L’assenzio Pierre-Auguste Renoir Moulin de la Galette Colazione dei canottieri Paul Cèzanne La casa dell’impiccato I giocatori di carte Mont Sainte-Victoire George Seurat Un dimanche après-midi à l’Ile de la Grande … Paul Gauguin Il Cristo giallo Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?) Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent van Gogh I mangiatori di patate Autoritratto con cappello di feltro grigio Campo di grano con volo di corvi - L’Art Nouveau – Fauves - Die Brucke Gustav Klimt Giuditta I Danae H. Matisse La stanza rossa Donna con cappello Edvard Munch La fanciulla malata Il grido Sera nel corso Karl Johann - Gli “ismi” figurativi del primo ‘900: cubismo, futurismo, astrattismo, surrealismo, dadaismo, razionalismo, pittura metafisica Pablo Picasso Les demoiselles d’Avignon Guernica 50 - Impressionismo e post-impressionismo Filippo T. Marinetti Manifesto Umberto Boccioni La città che sale Forme uniche nella continuità dello spazio Giacomo Balla Dinamismo di un cane al guinzaglio Antonio Sant’Elia Disegni per la Città nuova Vasilij Kandinskij Senza titolo (1910) Marcel Duchamp Fontana L.H.O.O.Q. (La Gioconda con i baffi) Man Ray Cadeau Le Violon d’Ingres Salvator Dalì Apparizione di un volto e di una fruttiera … Sogno causato dal volo di un’ape Walter Gropius Il Bauhaus, Dessau Le Corbusier Villa Savoy Unità di abitazione, Marsiglia F. Lloyd Wright Casa sulla cascata The Solomon R. Guggenheim Museum Giuseppe Terragni La Casa del Fascio, Como Giorgio De Chirico Le Muse Inquietanti - Pop Art Andy Warhol Marilyn Minestra in scatola Campbell’s I. DISEGNO ED ESERCITAZIONE CONCLUSIVA A conclusione del ciclo di studio, si è proposta agli alunni una esercitazione consistente nella realizzazione di una monografia avente come soggetto un’opera d’arte. Dopo ampie discussioni ogni allievo ha scelto un’opera, non coincidente con scelte di altri. Successivamente si è proceduto alla revisione (in alcuni casi collegiale) dei lavori in modo da consentirne la circolazione e condivisione all’intero gruppo classe. Nell’articolazione della monografia gli allievi sono stati invitati a seguire la seguente traccia: a) “lettura” dell’opera presa in esame; b) brevi riferimenti (anche biografici) all’autore, al suo linguaggio artistico e alla sua attività complessiva; c) riferimenti alla tematica, movimento, corrente in cui l’opera è solitamente inserita ovvero di cui la stessa è ritenuta anticipatrice o emblematica; d) riferimenti storici relativi al periodo di esecuzione dell’opera stessa e/o sulle tematiche e problematiche sociali di cui l’opera si fa portavoce, allude, ovvero ne viene ritenuta espressione; e) eventuali riferimenti e/o punti di contatto con altre materie; f) ricerca di documentazione iconografica: schizzi preparatori, fotografie d’epoca, riproduzioni di altre opere, materiale documentario, ecc. 51 In alcuni casi gli allievi hanno realizzato elaborati grafici ispirati all’opera oggetto della monografia, con tecnica libera. Laddove possibile, tali lavori sono stati inseriti nelle monografie stesse. Palermo, 12 maggio 2015 Docente: Carlo Pollaci 52 ALLEGATI 53 Parametri di valutazione indicati dal POF 1. Conoscenza ed uso corretto dei contenuti e dei linguaggi specifici delle discipline a partire dai minimi prefissati nella programmazione disciplinare. 2. Capacità di rielaborazione, riorganizzazione, uso trasversale dei saperi disciplinari e possesso di un efficace metodo di lavoro. 3. Regolarità e sistematicità dell’impegno; capacità di collaborare nelle attività curriculari ed in quelle extracurriculari. 4. Capacità di utilizzazione, anche in contesti diversi dei contenuti delle competenze e delle abilità acquisite, effettuando aggregazioni multidisciplinari ed interazioni complesse del proprio sapere. 5. Sufficiente livello generale di conoscenze/competenze valutate in relazione agli obiettivi prefissati ed alla situazione di partenza del singolo alunno di ogni classe. 6. Corretta utilizzazione delle attività di arricchimento dell’offerta formativa offerte dalla scuola. 54 Griglia di valutazione per la corrispondenza tra livelli e competenze Griglia di valutazione Conoscenze, competenze, capacità Non conosce la terminologia ed i contenuti disciplinari minimi; non ha le competenze trasversali di base: linguistico comunicative, logico – critiche e di storicizzazione Ha conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi; usa stentatamente i linguaggi specifici, rivela inadeguate competenze trasversali di base. Ha conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti; rivela incertezze nell’uso dei linguaggi specifici, inadeguate competenze trasversali di base Conosce e rielabora i contenuti disciplinari essenziali; usa adeguatamente i linguaggi specifici; possiede le necessarie competenze trasversali: linguistico – comunicative, logico – critiche e di storicizzazione. Conosce, aggrega e riorganizza contenuti disciplinari/pluridisciplinari, , argomenta adeguatamente le proprie scelte. Usa i linguaggi specifici in modo appropriato. Conosce e riorganizza autonomamente contenuti ,strumenti e metodi disciplinari e pluridisciplinari. Utilizza i linguaggi specifici in modo appropriato e con padronanza. Presenta buone competenze logico-critiche e linguistico – comunicative. Conosce, rielabora e contestualizza contenuti e fenomeni complessi in vari ambiti in modo autonomo. Mostra competenze trasversali sicure. Argomenta le proprie scelte, mostra scioltezza linguistico-comunicativa e competenze logico-critiche e di storicizzazione. 55 Livello raggiunto Valutazione in decimi Gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente 4 Mediocre 5 Sufficiente 6 Discreto Buono Ottimo 7 8 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Alliev… ______________________ Classe ___________ A.S. _________ Tipologia ______ indicatori LIVELLI DI PRESTAZIONE PESI Gravi e diffusi errori di sintassi, ortografia e punteggiatura; lessico improprio. Qualche improprietà linguistico lessicale e/o qualche errore ortografico e/o morfosintattico Correttezza morfo- Ortografia, punteggiatura e sintassi nel complesso corrette, lessico nel sintattica complesso adeguato Padronanza lessicale Ortografia, punteggiatura e sintassi corrette, lessico pertinente Lessico accurato e andamento sintattico efficace 1 - 1,5 Scarsamente sviluppato o incompleto // Poco pertinente e/o poco coerente Pertinenza Non del tutto pertinente e/o non sempre coerente o fluido Capacità espositiva e Complessivamente pertinente e coerenza logico coerente argomentativa Pertinente e organico Pertinente, efficace e ben articolato 1 – 1,5 Conoscenze, rielaborazione critica ATTRIBUITI 56 = /10 3 - 3,5 4 - 4,5 5 2 – 2,5 3 – 3,5 4 - 4,5 5 TOTALE = _____/15 VOTO: ______/10 /15 2 - 2,5 1 – 1,5 2 - 2,5 3 – 3,5 4 – 4,5 5 Limitate Superficiali Accettabili Apprezzabili Complete, approfondite, personali TABELLA DI CONVERSIONE 3 3,5 - 4 4,5 - 5 5,5 - 6 6,5 - 7 7,5 - 8 8,5 - 9 9,5 - 10 10,5 11 11,5 - 12 12,5 13 – 13,5 14 15 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA 57 58 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Alliev… ______________________ Classe ___________ A.S. _________ Livelli indicatori Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna Conoscenza dell’argomento 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Coerenza alla traccia Inadeguato 0 Approssimato Registro linguistico Appropriato corretto 0,10 e complessivamente Corretto e fluido 0,20 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Argomentazione Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 Esaustività della risposta TOTALE 59 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE Alliev… ______________________ Classe _______ A.S. _____ Punteggio totale ……………. FASI ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO PUNTEGGIO PARAMETRI Conoscenza I. Parziale e con collegamenti non sempre corretti II. Assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte III. Ampia, con collegamenti pertinenti IV. Approfondita, ben organizzata nei collegamenti Conoscenze disciplinari I. Lacunose II. Sufficienti III. Adeguatamente approfondite IV. Contestualizzate TEMATICHE DISCIPLINARI Capacità critica e di rielaborazione I. Analisi II. Analisi, sintesi III. Analisi, sintesi, collegamenti personali Competenze linguistiche I. Scarsa padronanza della lingua II. Uso corretto ma semplice della lingua III. Padronanza e correttezza della lingua IV. Uso dei linguaggi specifici, coerenza argomentativa, vivacità espositiva I. Non riconosce l’errore DISCUSSIONE PROVE II. Riconosce l’errore SCRITTE III. Corregge spontaneamente l’errore I. II. III. IV. 1-7 8 9-10 11 I. II. III. IV. 1-5 6 7-8 9 I. II. III. 1-3 4-5 6-7 I. II. III. IV. 1 2 3-4 5 I. II. III. 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO……………………………. Durata complessiva prevista per il colloquio: 60 minuti. 60 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA DI ESAME 61 LICEO SCIENTIFICO STATALE B.CROCE” Via Benfratelli,4 - 90134 Palermo - C.F.80017140825 TEL. 091/6512200 - FAX 091/6513962 - e-mail: [email protected] Siti web: www.benedettocroce.eu www.paps100008.scuolanet.info SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE V sez. Q CANDIDATO/A ______________________________________________ DATA 23 febbraio 2015 TIPOLOGIA DELLA PROVA: B a risposta singola DURATA: 120 min. MATERIE PUNTE GGIO FILOSOFIA QUESIT O1 QUESIT O2 SCIENZE QUESIT O1 QUESIT O2 INGLESE QUESIT O1 QUESIT O2 LATINO QUESIT O1 STO. ARTE QUESIT O2 QUESIT O1 QUESIT O2 MATERIE COINVOLTE: FILOSOFIA – SCIENZE – INGLESE –LATINO– STORIA DELL’ARTE Le risposte ai quesiti non dovranno superare 8 righe o Evitare cancellature ed uso di correttore e matita o È consentito l’uso del dizionario monolingu di Inglese o Il punteggio massimo per materia è di punti 3/15 o Il punteggio totale raggiunto sarà arrotondato all’intero inferiore se il primo decimale è minore di 5 e all’intero superiore in caso contrario 62 T O T A L E Alunno/a…………………………………………………………classe………………………..data……… ……….. FILOSOFIA 1. Per Kant la ragione è la sola guida della conoscenza e il fondamento di ogni indagine che voglia essere “critica”. Il filosofo intende elaborare una speculazione gnoseologica che rimanga entro i “limiti” della ragione, che sia, cioè, sull’uomo e dentro l’uomo. Partendo da queste riflessioni analizza il tema kantiano della conoscenza ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. In che senso “La Fenomenologia dello spirito” di Hegel può essere considerata la storia romanzata della coscienza? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE FILOSOFIA Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 63 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. SCIENZE 1. Qual è la differenza che esiste tra margini continentali passivi e attivi? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. Descrivi la reazione di idrogenazione degli alcheni, quindi scrivi e bilancia la reazione di idrogenazione del 4-metil-2-pentene e indica il nome del prodotto ottenuto. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 64 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. LATINO 1. Illustra le posizioni di Encolpio ed Agamennone, personaggi del Satyricon di Petronio, circa la crisi dell’eloquenza. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. I nuovi principi pedagogici nell’Institutio oratoria di Quintiliano. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 65 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. INGLESE 1. Give reasons for the so called “double face” of the Victorian Age where the myth of progress, on one side, and the social unrest, on the other, characterized the golden age of the British Empire. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ______ 2. Write about the natural and the supernatural aspects in “The Rime of the Ancient Mariner”. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE INGLESE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 66 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. STORIADELL’ARTE Rispondi alle domande con un breve testo . Non è consentito l’uso di alcun ausilio didattico. 1. Facendo riferimento al quadro “La fanciulla malata” (1885-86) illustra brevemente gli aspetti autobiografici e i temi centrali dell’attività artistica di Eduard Munch (1863-1944). ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ “Giuditta” (1901) è un’opera emblematica della poetica artistica di Gustav Klimt. Descrivine gli elementi formali, i contenuti, le innovazioni artistiche anche con riferimento al periodo e alla corrente cui l’autore aderisce. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA DELL’ARTE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 67 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 LICEO SCIENTIFICO STATALE B.CROCE” Via Benfratelli,4 - 90134 Palermo - C.F.80017140825 TEL. 091/6512200 - FAX 091/6513962 - e-mail: [email protected] Siti web: www.benedettocroce.eu www.paps100008.scuolanet.info SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE V sez. Q CANDIDATO/A ______________________________________________ DATA 14 maggio 2015 TIPOLOGIA DELLA PROVA: B a risposta singola DURATA: 120 min. MATERIE PUNTE GGIO FILOSOFIA QUESIT O1 QUESIT O2 SCIENZE QUESIT O1 QUESIT O2 INGLESE QUESIT O1 QUESIT O2 LATINO QUESIT O1 STO. ARTE QUESIT O2 QUESIT O1 QUESIT O2 MATERIE COINVOLTE: FILOSOFIA – SCIENZE – INGLESE –LATINO– STORIA DELL’ARTE Le risposte ai quesiti non dovranno superare 8 righe o Evitare cancellature ed uso di correttore e matita o È consentito l’uso del dizionario monolingua di Inglese o Il punteggio massimo per materia è di punti 3/15 o Il punteggio totale raggiunto sarà arrotondato all’intero inferiore se il primo decimale è minore di 5 e all’intero superiore in caso contrario 68 T O T A L E Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. FILOSOFIA 1. Che cosa si intende quando si afferma che, nel secondo periodo della sua speculazione, Nietzsche abbandona la “metafisica da artista”? Quale nuova prospettiva abbraccia il filosofo? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. Feuerbach e Marx condividono la stessa critica metodologica alla filosofia hegeliana e propongono un rovesciamento di prospettiva. Esponi i contenuti di questa critica e la soluzione avanzata dai due filosofi ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE FILOSOFIA Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 69 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. SCIENZE 1. Illustra brevemente come vengono classificati i carboidrati. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2. Quali differenze esistono tra le tecniche del " clonaggio" e della clonazione? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 70 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. LATINO 1. Contestualizza, spiega e commenta il discorso di Calgaco narrato nell'Agricola. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. Quale riflessione storico-teologica svolge Agostino nel De civitate Dei a seguito del sacco di Roma del 410? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ___GRIGLIA DI VALUTAZIONE LATINO Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 71 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. INGLESE 1. Explain what idea of nature Coleridge expresses in the Rime of the Ancient Mariner and how the Mariner's sensibility undergoes a change under its influence. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. In what way was F. S. Fitzgerald the leading representative of the “Jazz Age” generation both in his life and in his works? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________G RIGLIA DI VALUTAZIONE INGLESE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 72 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 Alunno/a……………………………………………classe………………………..data……………….. STORIA DELL’ARTE Rispondi alle domande con un breve testo . Non è consentito l’uso di alcun ausilio didattico. 1. “Villa Savoye” è un edificio che bene rappresenta i cinque punti della nuova architettura teorizzati da Le Corbusier. Sviluppa l’argomento con un breve testo. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ “Les Demoiselles d'Avignon è una delle opere artistiche più innovative dell’arte moderna. Chiarisci quali sonole novità pittoriche del dipinto, con riferimento all’autore e al movimento d’avanguardia di cui esso è ritenuto capostipite. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________G RIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA DELL’ARTE Livelli indicatori Conoscenza dell’argomento Coerenza alla traccia Registro linguistico Argomentazione Esaustività della risposta Descrittori Punteggio Ques.1 Nessuna 0 Superficiale e/o frammentaria 0,10 Adeguata 0,20 Completa 0,30 Nessuna 0 Parziale 0,10 Sufficiente 0,20 Piena 0,30 Inadeguato 0 Approssimato 0,10 Appropriato e complessivamente 0,20 corretto Corretto e fluido 0,30 Nessuna 0 Approssimata 0,10 Semplice ma organica 0,20 Chiara e articolata 0,30 Nessuna 0 Superficiale 0,10 Adeguata 0,20 Approfondita e personale 0,30 TOTALE 73 Punteggio Ques.2 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 0 0,10 0,20 0,30 SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 74 SIMULAZIONE ESAMI DI STATO LICEO SCIENTIFICO - 25 FEBBRAIO 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta. Tempo massimo assegnato alla prova 3 ore. PROBLEMA 1- Una collisione tra meteoriti Marco e Luca, durante la visita gui del tempo, mostrato in figura. In base alle loro conoscenze di matematica, discutono sul tipo di curva geometrica ’ q nella simulazione. 1. Aiuta Marco e Luca a det ’ q h procedimento seguito. D h M L h ’ q complimenta con loro e sul monitor appare la seguente espressione: Viene quindi chiesto loro di verificare se la funzione data rappresenta lo spazio percorso dal meteorite in funzione del tempo (legge oraria del moto). 2. Aiuta Marco e Luca a verificare che la funzione apparsa sul monitor rappresenta la legge oraria del moto, spiegando il procedimento seguito. A questo punto sul monitor appare un secondo meteorite, la cui traiettoria interseca quella del primo meteorite in un P I h q hé ’ 75 3. Aiuta Marco e Luca a rispondere in modo qualitativo. Marco e Luca rispondono correttamente e il primo meteorite viene colpito dal secondo e devia dalla traiettoria D ’ h ra con la nuova legge oraria: Il videogioco chiede quindi di determinare il tempo ����� _ è ’ Aiuta Marco e Luca a: 4. determinare il tempo �����; 5 ’ 0 3∙����� secondi, evidenziando la presenza di eventuali punti di discontinuità e/o di non derivabilità e tracciandone il grafico. PROBLEMA 2-Un mappamondo prezioso L b ’ b h espositore avente forma conica che possa contenere un prezioso e antico mappamondo. Il mappamondo ha raggio R e ’ h h I M h ’ bb q , data la preziosità è I ’ dalla polvere decidete di ricoprirlo con una sottile pellicola trasparente di nuova generazione e piuttosto costosa. 1 T h ’ b ’ ’ ’ q hé minima di pellicola. (Ricorda che la superficie totale � è ’ : 2. Fornisci una spiegazione adeguata e convincente del procedimento seguito, eventualmente anche con rappresentazioni grafiche. Ora tu e Mario dovete scegliere la pellicol ’ L due pellicole che hanno lo stesso costo unitario ma diverse proprietà: la prima ogni anno perde il 3% della resistenza ’ h h 2% ’ 3. Aiuta Mario nel capire quale pellicola convenga scegliere in funzione della durata, tenendo conto del fatto che entrambe hanno la stessa resistenza di partenza e che una pellicola va cambiata quando l ’ risulta inferiore al 30% della sua resistenza di partenza. 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 COMPITO D’ITALIANO D’ISTITUTO 86 CLASSI QUINTE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 25 maggio 2015 Tipologia A – Analisi del testo Pier Paolo Pasolini, Il Processo in Lettere luterane. Pubblicato su "Corriere della sera" del 24 agosto 1975 Dunque: indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione di denaro pubblico, intrallazzo con i petrolieri, con gli industriali, con i banchieri, connivenza con la mafia, alto tradimento in favore di una nazione straniera, collaborazione con la Cia, uso illecito di enti come il Sid, responsabilità nelle stragi di Milano, Brescia e Bologna (almeno in quanto colpevole incapacità di punirne gli esecutori), distruzione paesaggistica e urbanistica dell’Italia, responsabilità della degradazione antropologica degli italiani (responsabilità, questa, aggravata dalla sua totale inconsapevolezza), responsabilità della condizione, come si usa dire, paurosa, delle scuole, degli ospedali e di ogni opera pubblica primaria, responsabilità dell'abbandono «selvaggio» delle campagne, responsabilità dell'esplosione «selvaggia» della cultura di massa e dei massmedia, responsabilità della stupidità delittuosa della televisione, responsabilità del decadimento della Chiesa, e infine, oltre a tutto il resto, magari anche distribuzione borbonica di cariche pubbliche ad adulatori. Ecco l'elenco «morale», dei reati commessi da coloro che hanno governato l'Italia negli ultimi trent'anni, e specie negli ultimi dieci: reati che dovrebbero trascinare almeno una dozzina di potenti sul banco degli imputati, in un regolare processo penale [...]. Perché insisto sempre a ripetere «specie negli ultimi dieci anni»? Perché è appunto negli ultimi dieci anni che un modo di governare non solo tipico ma, direi, naturale, di tutta la storia italiana dall'unità in poi, si è configurato come un reato o come una serie di reati. Non faccio qui, dunque, questione di moralità: la colpevolezza dei potenti da trascinare sul banco degli imputati non consiste nella loro immoralità (che c'è), ma consiste in un errore di interpretazione politica nel giudicare se stessi e il potere di cui si erano messi al servizio: errore di interpretazione politica che ha avuto appunto conseguenze disastrose nella vita del nostro paese. Sono solo, in mezzo alla campagna: in una solitudine reale, scelta come un bene. Qui non ho niente da perdere (e perciò posso dire tutto), ma non ho neanche niente da guadagnare (e perciò posso dire tutto a maggior ragione). [...] Cosa verrebbe rivelato alla coscienza dei cittadini italiani da tale Processo (oltre, si intende, alla fondatezza dei reati più sopra enunciati secondo una terminologia etica se non giuridica)? Verrebbe rivelato ai cittadini italiani qualcosa di essenziale per la loro esistenza, cioè questo: i potenti che ci hanno governato negli ultimi dieci anni non hanno capito che si era storicamente esaurita la forma di potere che essi avevano servilmente servito nei vent'anni precedenti (traendone peraltro tutti i possibili profitti) e che la nuova forma di potere non sapeva più (e non sa più) che cosa farsene di loro. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, registro espressivo ecc.) del testo; individua in esso parole-chiave o campi semantici rilevanti;. 2.2. Soffermati sui “capi d’imputazione” rivolti alla classe politica commentando quelli che, a tuo giudizio, assumono maggiore peso. 2.3. In che misura la “degradazione antropologica degli italiani” appare connessa, nel giudizio dell’autore, con la condizione della “cultura di massa”? 2.4. Sai individuare nel testo un improvviso cambio di tono espressivo che spezza l’andamento incalzante dell’argomentazione? Cita il brano in questione (max due periodi) e spiegane il significato. 87 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3.1 Proponi una interpretazione complessiva del testo riferendoti al contesto storico cui appartiene (crisi politico istituzionale successiva agli anni del boom economico/ affermazione della società di massa/ anni di piombo/ prodromi di crisi della Prima Repubblica). 3.2 Svolgi a partire dal testo un discorso sul ruolo civile dell’intellettuale: ricollegati a testi ed autori (precedenti, contemporanei o posteriori a Pasolini) che hanno propugnato una funzione della letteratura al servizio della riflessione critica sulla storia e la società contemporaneità. 88 Tipologia A – Analisi del testo Francesco De Gregori, Titanic, dall'album Titanic, 1982 La prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento e puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto. Sior Capitano mi stia a sentire, ho belle e pronte le mille lire, in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare. Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello, se ci invitasse al suo tavolo a cena come sarebbe bello. E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani, saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani e con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante a questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante. Ma chi l'ha detto che in terza classe, che in terza classe si viaggia male, questa cuccetta sembra un letto a due piazze, ci si sta meglio che in ospedale. A noi cafoni ci hanno sempre chiamato ma qui ci trattano da signori, che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori. Su questo mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna metallo e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo. Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare. E gira gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica, per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America. E il marconista sulla sua torre, le lunghe dita celesti nell'aria, riceveva messaggi d'auguri per questa crociera straordinaria. E trasmetteva saluti e speranze in quasi tutte le lingue del mondo, comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo. E la ragazza di prima classe, innamorata del proprio quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da pensò "Magari con un po' di coraggio, prima dell'arrivo mi farò E com'è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in cappello, bello. evitare, baciare". predica, America. 1. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1.Nella canzone è descritto il viaggio di due diverse "umanità": individua le strofe che si riferiscono alle une e alle altre, indicando per ognuna di chi è la voce narrante. 2.2.Soffermati sulle motivazioni che spingono a partire i protagonisti. 2.3.Quali momenti del viaggio vengono descritti? 2.4.Soffermati sull'atteggiamento festaiolo dei due tipi di viaggiatori e spiegane le ragioni. 2.5.La parola ghiaccio ricorre più volte nella canzone e con sfumature sempre diverse; individuane il significato, spiegando di volta in volta l'uso che se ne fa in ciascun contesto. 2.6.Nei versi 14-15 la catena sintattica è stata volutamente alterata dall'autore; prova a spiegarne la ragione e l'effetto discorsivo ottenuto. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 89 3.1.Proponi una interpretazione complessiva del testo, riferendoti al contesto storico in cui è ambientato il viaggio (l'America come sogno, paradiso, terra promessa all'inizio del Novecento per moltissimi Italiani). 3.2.Svolgi, a partire dal testo, un discorso critico, che attualizzi il tema della canzone nel quadro delle recenti migrazioni di popoli lungo le rotte del Mediterraneo. 90 TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE DI AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO. SVILUPPA L’ARGOMENTO IN FORMA DI «SAGGIO BREVE» O DI «ARTICOLO DI GIORNALE», INTERPRETANDO E CONFRONTANDO I DOCUMENTI E I DATI FORNITI. ARGOMENTA LA TUA TRATTAZIONE, ANCHE CON OPPORTUNI RIFERIMENTI ALLE TUE CONOSCENZE ED ESPERIENZE DI STUDIO. SE OPTI PER IL SAGGIO, COSTRUISCI UN DISCORSO CHE IMPLICHI RIFERIMENTI CON UN NUMERO COSPICUO DI FONTI CITATE; PREMETTI ALL’ELABORATO UN TITOLO COERENTE; PUOI ARTICOLARE LA TRATTAZIONE SUDDIVIDENDOLA IN PARAGRAFI CUI DARE UNO SPECIFICO TITOLO. SE SCEGLI LA FORMA DELL’ARTICOLO DI GIORNALE, INDIVIDUA NEI DOCUMENTI E NEI DATI FORNITI UNO O PIÙ ELEMENTI RILEVANTI E COSTRUISCI SU DI ESSI IL TUO “PEZZO”. DA’ ALL’ARTICOLO UN TITOLO APPROPRIATO E INDICA LA TIPOLOGIA DI GIORNALE SU CUI NE PROPONI LA PUBBLICAZIONE. PER ATTUALIZZARE L’ARGOMENTO PUOI RIFERIRTI A CIRCOSTANZE IMMAGINARIE O REALI (MOSTRE, CONVEGNI, EVENTI CULTURALI). NON SUPERARE CINQUE COLONNE DI METÀ DI FOGLIO PROTOCOLLO. ARGOMENTO: PADRI E FIGLI NELLA CULTURA LETTERARIA E ARTISTICA DEL NOVECENTO. Fu allora che avvenne la scena terribile che non dimenticherò mai e che gettò lontano lontano la sua ombra, che offuscò ogni mio coraggio, ogni mia gioia. Per dimenticarne il dolore, fu d’uopo che ogni mio sentimento fosse affievolito dagli anni. L’infermiere mi disse: – Come sarebbe bene se riuscissimo di tenerlo a letto. Il dottore vi dà tanta importanza! Fino a quel momento io ero rimasto adagiato sul sofà. Mi levai e andai al letto ove, in quel momento, ansante più che mai, l’ammalato s’era coricato. Ero deciso: avrei costretto mio padre di restare almeno per mezz’ora nel riposo voluto dal medico. Non era questo il mio dovere? Subito mio padre tentò di ribaltarsi verso la sponda del letto per sottrarsi alla mia pressione e levarsi. Con mano vigorosa poggiata sulla sua spalla, gliel’impedii mentre a voce alta e imperiosa gli comandavo di non moversi. Per un breve istante, terrorizzato, egli obbedì. Poi esclamò: – Muoio! E si rizzò. A mia volta, subito spaventato dal suo grido, rallentai la pressione della mia mano. Perciò egli poté sedere sulla sponda del letto proprio di faccia a me. Io penso che allora la sua ira fu aumentata al trovarsi – sebbene per un momento solo – impedito nei movimenti e gli parve certo ch’io gli togliessi anche l’aria di cui aveva tanto bisogno, come gli toglievo la luce stando in piedi contro di lui seduto. Con uno sforzo supremo arrivò a mettersi in piedi, alzò la mano alto alto, come se avesse saputo ch’egli non poteva comunicarle altra forza che quella del suo peso e la lasciò cadere sulla mia guancia. Poi scivolò sul letto e di là sul pavimento. Morto! Non lo sapevo morto, ma mi si contrasse il cuore dal dolore della punizione ch’egli, moribondo, aveva voluto darmi. Con l’aiuto di Carlo lo sollevai e lo riposi in letto. Piangendo, proprio come un bambino punito, gli gridai nell’orecchio: – Non è colpa mia! Fu quel maledetto dottore che voleva obbligarti di star sdraiato! Era una bugia. Poi, ancora come un bambino, aggiunsi la promessa di non farlo più: – Ti lascerò movere come vorrai. L’infermiere disse: – È morto. Dovettero allontanarmi a viva forza da quella stanza. Egli era morto ed io non potevo più provargli la mia innocenza! Italo Svevo, La coscienza di Zeno (1924). Caro papà, Recentemente mi è capitato di chiedermi perché affermo che avrei paura di te. Come al solito non ho saputo risponderti, in parte appunto per la paura che mi incuti, in parte perché motivare questa paura richiederebbe troppi particolari più di quanti riuscirei a riunire in qualche modo in un discorso. Se ora tento di risponderti per lettera, anche questa sarà una risposta incompleta, perché anche quando scrivo mi bloccano la paura di te e le sue conseguenze, e perché la vastità del tema oltrepassa di gran lunga la mia memoria e la mia intelligenza. […] Riassumendo il tuo giudizio su di me, se ne ricava che tu non mi rinfacci atteggiamenti poco dignitosi o malvagi (escludendo forse il mio ultimo progetto matrimoniale), ma freddezza, estraneità, ingratitudine. E me le rinfacci come se la colpa fosse solo mia, come se con una sterzata io avessi potuto sistemare tutto in un altro modo, mentre tu non avresti nessuna colpa, se non quella di essere stato troppo buono con me. Franz Kafka, Lettera al padre (1919). 3 Secondo le mie oramai numerose esperienze, i genitori hanno la parte principale nella vita psichica infantile di tutti i futuri psiconevrotici: l’amore per l’uno, odio per l’altro dei genitori, fanno 91 parte di quella riserva inalienabile di impulsi psichici che si forma in quel periodo ed è così significativa per la semiologia della futura nevrosi. […] A sostegno di questa conoscenza, l’antichità ci ha tramandato un materiale leggendario, la cui incisività profonda e universale riesce comprensibile soltanto ammettendo un’analoga validità generale delle premesse anzidette, tratte dalla psicologia infantile. Intendo la leggenda del re Edipo e l’omonimo dramma di Sofocle. Sigmund Freud, L’interpretazione dei sogni (1919). Mio padre è stato per me «l’assassino»/ fino ai vent’anni che l’ho conosciuto./ Allora ho visto ch’egli era un bambino,/ e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto./ Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,/ un sorriso, in miseria, dolce e astuto./ Andò sempre pel mondo pellegrino;/ più d’una donna l’ha amato e pasciuto./ Egli era gaio e leggero; mia madre/ tutti sentiva della vita i pesi./ Di mano ei gli sfuggì come un pallone./ «Non somigliare – ammoniva – a tuo padre»./ Ed io più tardi in me stesso lo intesi:/ eran due razze in antica tenzone. Umberto Saba, Mio padre è stato per me «l’assassino» da Autobiografia (1924). Padre, se anche tu non fossi il mio/ padre, se anche fossi a me un estraneo,/ per te stesso egualmente t’amerei./ Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno/ che la prima viola sull’opposto/ muro scopristi dalla tua finestra/ e ce ne desti la novella allegro./ Poi la scala di legno tolta in spalla/ di casa uscisti e l’appoggiavi al muro./ Noi piccoli stavamo alla finestra./ E di quell’altra volta mi ricordo/ che la sorella mia piccola ancora/ per la casa inseguivi minacciando/ (la caparbia avea fatto non so che)./ Ma raggiuntala che strillava forte/ dalla paura ti mancava il cuore:/ ché avevi visto te inseguir la tua/ piccola figlia e, tutta spaventata/ tu vacillante l’attiravi al petto,/ e con carezze dentro le tue braccia/ l’avviluppavi come per difenderla/ da quel cattivo ch’era il tu di prima./ Padre, se anche tu non fossi il mio/ padre, se anche fossi a me un estraneo,/ fra tutti quanti gli uomini già tanto/ pel tuo cuore fanciullo t’amerei. Camillo Sbarbaro, Padre, se anche tu non fossi il mio da Pianissimo (1914). Credo che sia arrivato il momento di parlare, soprattutto per la nuova generazione, di un vero e proprio complesso di Telemaco. Edipo è stata la figura che ha messo in rilievo la funzione del padre come rivale, come ostacolo alla possibilità del godimento incestuoso. In questo contesto, il Desiderio poteva essere vissuto come trasgressione. In fondo il ’68, e anche il ’77, possono essere letti attraverso questa lente psicanalitica: da una parte abbiamo l’autoritarismo paterno, dall’altra l’esigenza dei figli di trasgredire la Legge. La condizione d’esistenza del padre Edipico è però il conflitto. E la novità dei nostri anni sembra essere proprio la mancanza di un conflitto simbolicamente strutturato fra le generazioni. Siamo in presenza così di una violenza erratica non più organizzata dall’Edipo. […] In questi ultimi mesi mi pare che si sia alzato un vento nuovo di cui i giovani sono i protagonisti. Il complesso di Telemaco ha a che fare con questa nuova esigenza di partecipazione politica che è, di fatto, una domanda di paternità. Non certo rivolta a vecchie forme autoritarie, che giustamente il ’68 ha decostruito. I giovani di oggi assomigliano a Telemaco che guarda il mare e che si aspetta che qualcosa dal mare torni. Certo, Telemaco si aspetta che dal mare tornino le vele gloriose della flotta invincibile del padre. Che dal mare, insomma, torni il padre eroe, sovrano, guerriero e carismatico. E invece Ulisse tornerà dal mare irriconoscibile, come un immigrato, un mendicante, un povero. Telemaco, in un primo momento, infatti, non lo riconosce. Ma è anche questa la lezione. Si può riconoscere il padre anche in un sorriso timido. Le nuove generazioni, insomma, sono alla ricerca non tanto di un padre eroico, quanto di un padre testimone. Di un padre cioè capace di mostrare, nella propria esperienza vissuta, la possibilità concreta di tenere saldi Legge e Desiderio. Da Edipo a Telemaco: figli in cerca di padri, Intervista a Massimo Recalcati su www.leparoleelecose.it. La nonna aveva un conto in sospeso con mio padre proprio a causa del tabacco. Infatti, da ragazzo, lui andava in giro con gli amici rollando salvia e cicoria in carta di giornali. La madre lo vedeva consumarsi, sempre più magro, finché, scoperta l’origine del male, gli impose 92 di giurarle che, lei viva, non avrebbe fumato mai più. Per mezzo secolo, il figlio le ubbidì. Ma era soltanto questione di tempo, e poco dopo la sua morte, il patto fu prontamente revocato. Mio padre aveva quasi settant’anni, quando, durante un pranzo domenicale, accettò di tirare una boccata. Non gli piacque, ma la settimana successiva le boccate erano già diventate quattro. E cominciò una silenziosa escalation, con cinque sigarette intere, e tutti i giorni. Io me ne resi conto, iniziai a controllarlo, lo interrogavo, ma lui, sempre serafico, mi rassicurava che erano rigorosamente sei. Il mese dopo, la stessa aria inflessibile accompagnava la risposta: ora erano solo rigorosamente otto. Così arrivammo mano mano a dodici, e sempre assunte col massimo rigore. Inutile cercare di fermarlo. Quel che non feci io, poté però il dottore, riportandolo al punto di partenza. Sembrava fatta, eppure la sua tenacia riuscì a trovare un’altra scappatoia: costretto a un’unica, miserabile razione, tanto cercò e frugò che riuscì a scovare una marca tedesca, sconosciuta, in grado di produrre sigarette lunghissime. Me lo rivedo ancora, in sala da pranzo, impugnare una specie di bacchetta, una prolunga, un’antenna, una folle zagaglia di venti, trenta centimentri. Fumava, fumava, fumava; fumava perdutamente. Dove l’avrà trovata? mi chiedevo ammirato. Durava un quarto d’ora, e lui, inebriato, taceva fra le spirali, sorridendo felice, rigorosamente felice, come fu poche volte in vita sua. Valerio Magrelli, Geologia di un padre, Einaudi 2013. Tra simulare un’autorità ben strutturata ma finta, ed esercitarne una gracile e fluttuante, però autentica, che cosa è peggio? Dimmi, chi preferisci ritrovarti di fronte: uno che parla una lingua chiara ma non è la sua, oppure uno che parla proprio la sua ma non si capisce che accidenti sta dicendo? Michele Serra, Gli sdraiati, Feltrinelli 2013. Francisco Goya, Saturno che divora i suoi figli (1819-1823). Egon Schiele, Ritratto dell’ispettore generale Heinrich Benesch e del figlio Otto. (1913) 93 Frida Kahlo, Retrato de mi padre (1951) porta il padre Anchise André Breton/ Man Ray, Enea che 94 TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE DI AMBITO SOCIO-ECONOMICO. ARGOMENTO: ALIMENTAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE. 1) A mio parere lo sviluppo sostenibile è caratterizzato da quattro dimensioni... Innanzitutto la responsabilizzazione. Governi e aziende devono essere responsabili delle loro azioni. Le aziende lo sono già in parte di fronte ai mercati, ma lo devono essere anche davanti ai tribunali e dovrebbero esserlo anche rispetto all’opinione pubblica. Il precedente principio ne richiede un secondo: la trasparenza. Come cittadini, come soggetti di un mercato e come esseri umani che vogliono uno sviluppo sostenibile possiamo ritenere governi e organizzazioni responsabili di azioni e comportamenti solo se ne siamo informati... Il terzo principio è la partecipazione. Le opinioni al riguardo sono molteplici come pure i sistemi di partecipazione. Le elezioni ne sono un esempio, ma non devono essere l’unico. La capacità di partecipare con incontri pubblici, delibere e chiarimenti sui provvedimenti adottati è estremamente importante...Un quarto aspetto della buona governance che ricade sotto la responsabilizzazione è il principio «chi inquina paga», in base al quale ognuno pulisce dove ha sporcato. Jeffrey Sachs, Il Sole 24 Ore, 2015 2) L'idea alla base del concetto di food entitlement è estremamente semplice. Poiché il cibo e le altre merci non sono distribuiti gratuitamente, il loro consumo -e in particolare il consumo alimentare- dipendono dal paniere di beni che l'individuo è in grado di procurarsi. In un'economia di mercato la variabile cruciale è la quantità di cibo pro capite che una persona riesce ad acquistare sul mercato o perché già possiede, perché la produce nel proprio appezzamento di terra. La presenza di cibo nel mondo, o in un paese, o persino a livello locale, non renderà, di per sé, più semplice il reperimento di cibo da parte di chi soffre di malnutrizione. La quantità che possiamo acquistare dipende dal nostro reddito, il quale a sua volta dipende da cosa abbiamo da vendere, in termini di servizi che siamo in grado di offrire, di beni che produciamo, o di forza lavoro che siamo in grado di offrire, e dunque di salario. Amartya Sen, Alimentazione e malnutrizione nel mondo contemporaneo, 2014. 3) Nonostante i notevoli passi avanti fatti dall'agricoltura negli ultimi tre decenni, appare chiaro a tutti che i sistemi alimentari e le diete continuano a non essere sostenibili; se da una parte vi sono al mondo 900 milioni di persone che soffrono la fame, molte di più sono quelle sovrappeso o obese, e si stima che circa due miliardi soffrano di carenza di micronutrienti come vitamina A, ferro, o iodio. Le diete sostenibili sono diete a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale nonché a una vita sana per le generazioni presenti e future. Concorrono alla protezione e al rispetto della biodiversità e degli ecosistemi, sono accettabili culturalmente, economicamente eque e accessibili, adeguate, sicure e sane sotto il profilo nutrizionale e, contemporaneamente, ottimizzano le risorse naturali e umane. Barbara Burlingame, Diete sostenibili e Biodiversità, 2012. 4) Primo paradosso – SPRECO DI ALIMENTI: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile sono sprecati ogni anno, ovvero un terzo della produzione globale di alimenti e quattro volte la quantità necessaria a nutrire gli 805 milioni di persone denutrite nel mondo. Secondo paradosso – AGRICOLTURA SOSTENIBILE: Nonostante l’enorme diffusione della fame e della malnutrizione, una grande percentuale dei raccolti è utilizzata per la produzione di mangimi e di biocarburanti. Secondo le previsioni, la domanda globale di biocarburanti arriverà a 172 miliardi di litri nel 2020 rispetto agli 81 miliardi di litri del 2008, il che corrisponde ad altri 40 milioni di ettari di terreni convertiti a coltivazioni per biocarburanti. Un terzo della produzione agricola globale è impiegato per nutrire il bestiame. Sui circa 7 miliardi di abitanti della terra, 1 miliardo non ha accesso all’acqua potabile, provocando la morte di 4.000 bambini ogni giorno. In contrasto, per produrre un solo chilogrammo di carne di manzo servono 15.000 litri d’acqua. La speculazione finanziaria eccessiva e dannosa sulle materie prime aggrava ulteriormente il 95 problema, favorendo la volatilità del mercato e l'aumento dei prezzi alimentari. Terzo paradosso – COESISTENZA TRA FAME E OBESITÀ: Oggi, per ogni persona affetta da denutrizione, ve ne sono due obese o sovrappeso (sovranutrizione): 805 milioni di persone nel mondo sono affette da denutrizione, mentre oltre 2,1 miliardi sono obese o sovrappeso. A livello mondiale, il fenomeno dell'obesità è quasi raddoppiato rispetto al 1980 e continua a crescere in proporzioni epidemiche: la percentuale di adulti con un IMC superiore a 25 kg/m²2 è oltre il 30%. Mentre 36 milioni di persone ogni anno muoiono per denutrizione e carestia, 3,4 milioni muoiono a causa del loro sovrappeso o obesità. Inoltre, il 44% delle malattie diabetiche, il 23% delle cardiopatie ischemiche e fino al 41% dei tumori sono attribuibili ad un eccesso di cibo. La radice di questo problema risiede nello squilibrio globale della ricchezza e delle risorse, secondo il quale una parte della popolazione mangia in quantità eccessive mentre un’altra parte stenta a sopravvivere. Protocollo di Milano sull'alimentazione e la nutrizione, 2015. 5) L’agricoltura mondiale oggi produce cibo sufficiente per tutta l’umanità, anzi, in eccesso. Il problema è che la produzione viene distribuita (tra le varie zone del mondo e tra le varie categorie sociali) in modo tale da non soddisfare le esigenze di tutti, cioè non in modo direttamente proporzionale alla domanda di cibo. Ci sono dei paesi che producono poco anche se magari sono fertilissimi, per svariate cause: perché ci sono o ci sono appena state guerre civili, perché sono sottosviluppati e non hanno le tecnologie adatte, ecc. Ci sono invece dei paesi che hanno un eccesso di produzione in alcuni settori, e magari devono compensare gli agricoltori perché non producano alcunché, come a volte si fa in Europa. I primi paesi hanno difficoltà a sfamare al loro interno alcune zone o categorie di persone e quindi devono comprare il cibo sul mercato mondiale, ma a volte non hanno le risorse economiche per farlo. Quindi il problema, serissimo e gravissimo, della fame del mondo si può ricondurre di più ad aspetti sociopolitici che ad una questione di tecniche produttive. Il cibo è stato una causa storica di guerre tra i popoli: in parte lo è ancora oggi e soprattutto potrebbe diventarlo sempre di più se non si correggono i vari squilibri che affliggono nel mondo la agricoltura e la produzione-distribuzione alimentare. Claudia Sorlini, Sviluppo sostenibile, Polimi, 2015. 6) Una dieta corretta dovrebbe anche considerare due aspetti fondamentali: la biodiversità e la sostenibilità. La biodiversità è il grado di varietà di forme di vita all’interno di un dato ecosistema, o di un intero pianeta. Dovunque ci troviamo, è bene mangiare un’ampia varietà di cibi locali: sostenere la biodiversità locale significa anche rispettare l’ambiente. La biodiversità è importante in una dieta perché varietà diverse di prodotti locali forniscono sostanze nutritive in quantità diverse, non facilmente reperibili altrove, come ad esempio alcune varietà di fagioli che si trovano solo in certe parti d’Italia. Un altro esempio sono le 200 varietà di banane esistenti: alcune hanno un contenuto relativamente basso di vitamine e carotene, mentre altre varietà contengono molto carotene, che è particolarmente importante per certe popolazioni che soffrono di mancanza di vitamina E. Per questi motivi consumare un’ampia varietà di prodotti locali fa bene in molti sensi. Sostenibilità significa avere un basso impatto ambientale. Una dieta corretta quindi dovrebbe essere non solo sana, ma anche sostenibile: minimizzare il consumo di energia, gli sprechi, l’inquinamento, le emissioni di anidride carbonica, eccetera. Intervista ad Antonia Trichopoulou, Direttrice del World Health Organization Collaborating Centre for Nutrition presso Università di Atene, 2015. Tipologia D – Tema di ordine generale. La Festa del Lavoro, che ricorre tradizionalmente il 1 maggio, si celebra per ricordare l’impegno sindacale a favore dei lavoratori per la conquista dei diritti sociali ed economici. La data ricorda simbolicamente la legge, varata il 1 maggio 1867 in Illinois, che sanciva la conquista del diritto di lavorare 8 ore al giorno. La prima manifestazione in Italia si ebbe nel 1891; successivamente, durante il ventennio fascista, la Festa del Lavoro venne abolita, in quanto manifestazione operaia politicamente rossa e sovversiva, di opposizione al regime. 96 Ripristinata nel dopoguerra, nel corso degli anni successivi le trasformazioni sociali e politiche italiane hanno modificato le tradizionali celebrazioni di cortei e manifestazioni, di natura essenzialmente politica e che avevano l’iniziale significato di mobilitazione e di lotta, in una vera festa, in cui non si identifica soltanto l’operaio o il contadino, ma tutto il contesto del Lavoro. E’ diventato praticamente un giorno di riposo, di svago e di divertimento, occasione per organizzare picnic e gite fuori porta. Per celebrare la Festa del 1 Maggio i sindacati italiani Cgil, Cisl e Uil e il Comune di Roma organizzano annualmente un concerto, in cui si esibiscono gruppi musicali e cantautori, che vede la partecipazione di migliaia di persone. Il 1 Maggio è cambiato nel tempo, ma è importante ricordarne simbolicamente il significato per trarne spunti di riflessione, soprattutto in un’epoca come questa in cui il problema del lavoro è molto sentito. Esponi le tue considerazioni in proposito. 97 98