Biografia in formato PDF
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BlurDesign |0|01.2009 Gelsomino D’Ambrosio. Per una biografia Una delle pagine del Catalogo di Gelsomino D’Ambrosio, per la mostra “Prove d’Inchiostro, presso il Fës Show room, di Minori, dal 15 al 31, luglio 2005 12 BlurDesign |0|01.2009 Gelsomino D’Ambrosio. Per una biografia Gelsomino D’Ambrosio. Per una Biografia Gelsomino in un ritratto di Pino Grimaldi alla Mostra Contemporanea, Roma 1973 Gelsomino D’Ambrosio è nato a Campagna, nel 1948 ed è mancato a Salerno, il 6 Novembre del 2006. Ha studiato Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Franco Mancini ed è andato “a bottega” dallo scenografo Pieluigi Pizzi. Gli inizi della sua carriera sono avvenuti nell’ambito del teatro. Nel 1967 ha collaborato con il “K Teatro” diretto da Rino Mele. Negli anni ‘70 è stato tra i fondatori del “Teatrogruppo di Salerno”, partecipando a quella fase di ricerca etnomusicologica ed etno-antropologica che ha caratterizzato non poco la sua formazione culturale. Con il Teatrogruppo ha partecipato a importanti manifestazioni. É stato sempre fiero, come meridionale, di aver suonato la tammorra e cantato la musica popolare cilentana alla Scala di Milano. Appassionato di letteratura e vorace lettore dei classici italiani, ha trasmesso a chi gli stava accanto la passione per i suoi autori più amati, da Sinisgalli a Landolfi, da Soavi a Bianciardi. Nel 1973 ha fondato con Pino Grimaldi lo “Studio Segno”, poi “Segno Associati” con l’ingresso di Giovanni Vietri, nel 1984. È stato un progettista nel senso più ampio e completo del termine: scenografo, grafico, illustratore, ha indagato e percorso tutti gli aspetti del design, mediando sempre, come suggeriva il suo amato Sinisgalli, tra disegno e design. Con il lavoro di Segno Associati ha progettato la comunicazione per piccole e grandi imprese, internazionali, italiane e locali. Sul piano internazionale ha lavorato per molte Direzioni Generali della Commissione europea, per il Cedefop, Echo, Parlamento Europeo, Consiglio dell’Unione europea; ha curato numerosi allestimenti per mostre e grandi eventi. Ha insegnato Cultura della Grafica all’ISIA (Istituto Superiore 13 BlurDesign |0|01.2009 Gelsomino D’Ambrosio. Per una biografia per le Industrie Artistiche) di Urbino ed è stato docente in numerosi Master e corsi post-laurea. Ha pubblicato i volumi (con Pino Grimaldi): Prove di stampa, Kappa editore, Roma, 1983; Lo studio grafico. Da Gutenberg al piano di identità visiva, Salerno, 1995. E ancora: Campagna, Salerno, 1996; Scenografica. Dalla messa in scena alla messa in pagina, Edizioni 10/17, Salerno 2004. Ha pubblicato saggi su numerose riviste: “Grafica”, “Alfabeta”, “Op. cit.”, “Linea Grafica”, “Graphicus e Publishing”, “Il Mattino”; proprio per questo giornale ha realizzato numerose illustrazioni; è stato relatore in molti convegni e tenuto seminari in diverse università e istituzioni italiane e straniere. Ha fatto parte del direttivo nazionale Uno dei disegni di scenografia a penna biro, del 1968, che per anni hanno decorato le pareti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli dell’AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva). Nel 1989 è stato tra i promotori della “Carta del progetto Grafico”. Con l’attività svolta a Segno Associati ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: dal premio dell’ICE per la campagna sui contenuti tecnologici del Made in Italy (1987), al premio per la promozione della pelletteria italiana in Giappone e negli USA (1997). Nel 1999 è stato insignito del premio “François Truffaut”, al Giffoni Film Festival. 14 BlurDesign |0|01.2009 Gelsomino D’Ambrosio. Per una biografia Accanto ad un lavoro nel territorio del design e dell’illustrazione, Gelsomino D’Ambrosio ha svolto una intensa attività di ricerca estetica, producendo opere di straordinaria suggestione e seduzione visiva. Proprio il Rapporto con le arti visive non è mai stato ininfluente, perché la pulsione estetica, la dimensione indistinta della ricerca della “bellezza”, non ha mai abbandonato il suo lavoro. La maggior parte delle sue opere di illustratore, i suoi lavori di grafico sono, molto spesso, intensamente impregnati di un fascino letterario e di una conoscenza profonda della sua più grande maestra: la Storia dell’Arte. Un disegno per il pack della Pasta Vietri, realizzato per il mercato Russo. L’esperienza del teatrogruppo e della ricerca etno-antropologica si avverte in tutti i lavori 15