Gennaio 2016 - Comune di Castel Maggiore
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Gennaio 2016 - Comune di Castel Maggiore
Biblioteca comunale N. Ginzburg – Castel Maggiore I consigli di lettura di gennaio 2016 Narrativa Boylan Roger Killoyle Nutrimenti, 2013 (Greenwich) A Killoyle scorre placido il tempo intorno alla Spudorgan Hall, il locale albergo abbarbicato a guardia di una piccola comunità che divide pigramente l'esistenza tra il pub e la chiesa, in cerca del conforto di una pinta o dell'assoluzione. E mentre Milo Rogers, arruffato sognatore e sedicente poeta, arranca nell'incertezza economica e sentimentale, Kathy Hickman affronta la sua vedovanza tra fugaci consolazioni e foschi documentari in tv. All'ombra delle guglie di Sant'Oinsias, invece, padre Doyle affoga nel whiskey la nostalgia per gli anni verdi del noviziato a Roma, ignaro delle abitudini del suo parrocchiano Wolfetone Grey, che di giorno conversa appassionatamente con Dio e di notte fa telefonate anonime ai suoi concittadini. Ma quando il sordido Tom Maher insidia le certezze di Emmet Power, amministratore della Spudorgan Hall, la tranquilla routine di Killoyle sembra fatalmente destinata a infrangersi. Con questo brillante romanzo, Roger Boylan compendia con piglio svagato la caleidoscopica vicenda politica, culturale e religiosa irlandese, anche grazie a un controcanto di postille giocose, digressioni e commenti sarcastici. Pagine in cui si celebra la tradizione letteraria che va da Swift a Beckett, passando per il surreale virtuosismo di Flann O'Brien, e che ci regalano un'opera traboccante di humour, con una variopinta rassegna di caratteri iperbolici e burleschi. Gialli Lamaitre Pierre Camille Mondadori, 2015 (Strade blu) Anne Forestier sta entrando in una gioielleria in pieno centro a Parigi, quando improvvisamente fanno irruzione dei rapinatori che la picchiano selvaggiamente e la sfigurano. La donna, quasi ridotta in fin di vita, riesce a sfuggire per miracolo e viene trasportata d'urgenza in ospedale. E' l'unica testimone e ha visto in faccia il suo aggressore. Anne Forestier non è una donna qualunque: è difatti l'amante del commissario Camille Verhoeven, che anni prima aveva perso la moglie per mano di un temibile assassino seriale. Sconvolto, Verhoeven si getta anima e corpo in questa nuova indagine che è per lui a tutti gli effetti una questione personale. La caccia al colpevole si fa sempre più drammatica soprattutto perchè Anne è in pericolo: il rapinatore, uomo di rara ferocia, è deciso a trovare la donna e a ucciderla per non essere scoperto e condannato. Verhoeven capisce subito di chi si tratta, conosce bene le sue abitudini e le sue malefatte, mentre ignora molte cose di Anne...Ciò che segue è un faccia a faccia drammatico tra i due e Anne è la posta in gioco. Toccato profondamente nel suo intimo, Verhoeven diventa un uomo violento ed implacabile, fino a sacrificare tutti i suoi principi. Ma in realtà in questa storia chi è il cacciatore e chi la preda? Saggi Leogrande Alessandro La frontiera Feltrinelli, 2015 (I narratori) C’è una linea immaginaria eppure realissima, una ferita non chiusa, un luogo di tutti e di nessuno di cui ognuno, invisibilmente, è parte: è la frontiera che separa e insieme unisce il Nord del mondo, democratico, liberale e civilizzato, e il Sud, povero, morso dalla guerra, arretrato e antidemocratico. È sul margine di questa frontiera che si gioca il Grande gioco del mondo contemporaneo. Questa soglia è inafferrabile, indefinibile, non-materiale: la scrittura vi si avvicina per approssimazioni, tentativi, muovendosi nell’inesplorato, là dove si consumano le migrazioni e i respingimenti, là dove si combatte per vivere o per morire. Leogrande ci porta a bordo delle navi dell’operazione Mare Nostrum e pesca le parole dai fondali marini in cui stanno incastrate e nascoste. Ci porta a conoscere trafficanti e baby- 1 scafisti, insieme alle storie dei sopravvissuti ai naufragi del Mediterraneo al largo di Lampedusa; ricostruisce la storia degli eritrei, popolo tra i popoli forzati alla migrazione da una feroce dittatura, causata anche dal colonialismo italiano; ci racconta l’altra frontiera, quella greca, quella di Alba Dorata e di Patrasso, e poi l’altra ancora, quella dei Balcani; ci introduce in una Libia esplosa e devastata, ci fa entrare dentro i Cie italiani e i loro soprusi, nella violenza della periferia romana e in quella nascosta nelle nostre anime: così si dà parola all’innominabile buco nero in cui ogni giorno sprofondano il diritto comunitario e le nostre coscienze. Quanta sofferenza. Quanto caos. Quanta indifferenza. Da qualche parte nel futuro, i nostri discendenti si chiederanno come abbiamo potuto lasciare che tutto ciò accadesse. Ragazzi Desjardins India, Blanchet Pascal Il Natale di Marguerite Bao publishing, 2015 Corrono illustrazioni quasi sospese nel tempo in questo albo, che velano tutto di una patina che rimanda indietro, agli anni d’oro di Marguerite, quelli in cui col marito hanno costruito casa, hanno allevato i figli, hanno vissuto tra amici e impegni. Poi la vita ha cominciato a far sentire sola l’anziana signora: è rimasta vedova, ha perso molti conoscenti, è invecchiata, a volte forse la sua memoria vacilla, ma soprattutto ha paura. Paura dei ladri, paura ad uscire di casa, paura di scivolare e non essere soccorsa a tempo, paura della confusione allegra che i nipoti e l’intera famiglia possono portarle in casa venendo a trascorrere le vacanze natalizie. Così si è organizzata per non uscire, la parrucchiera viene da lei, i pasti arrivano pronti, asettici e ben dosati, persino quello del cenone della vigilia. Ma proprio in quella notte, mentre Marguerite si prepara a togliere dall’involucro la cena già pronta e a stappare in solitaria una bottiglia, ecco che suonano alla porta: un’auto è andata fuori strada e l’uomo alla guida ha bisogno di un telefono per chiedere aiuto; poi una donna chiede cortesemente di poter usare il bagno con la sua bambina… La vita entra di soppiatto, con gentilezza, nella vecchia casa; la stessa vita che Marguerite osserva dalla finestra: la luce nell’auto, i bambini che scartano i regali al freddo. Finché anche lei si decide ad uscire… Premiato con il Premio Ragazzi 2014 alla Fiera di Bologna, questo prezioso volume che viene dal Québec tocca temi inusitati per le storie di festività, e lo fa in modo delicato e profondo al tempo stesso, con illustrazioni assolutamente memorabili. I testi di India Desjardins e le illustrazioni di Pascal Blanchet creano un connubio magico, indimenticabile. Età di lettura: da 8 anni 2