Progetto Scuola Infanzia

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Progetto Scuola Infanzia
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ISTITUZIONE
SERVIZI INFANZIA
DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA
Comune di Grosseto
Scuola dell’infanzia “LE
MARGHERITE”
Progetto di esperienze
Titolo
“Tra arte e narrazione.. con gli occhi di Mirò”
Data compilazione Ottobre 2011
Data inizio…8 gennaio 2012 data termine 31 Maggio 2012
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a cura di Enzo Catarsi
Progetto di esperienze – Scuola dell’infanzia
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Progetto generale (breve descrizione esplicitando le motivazioni della scelta progettuale)
Avvicinare i bambini ad una conoscenza attiva del mondo delle immagini, per evitare di incorrere in stereotipi e
saper osservare la realtà in modo non superficiale, è un obiettivo per noi fondamentale.
Attività grafiche e pittoriche forniscono una chiave per esprimere potenzialità, emozioni, idee, inoltre l’incontro
dei bambini con l’arte può fornire loro gli strumenti adeguati per combattere l’inquinamento visivo da cui sono
circondati, creando una vera e propria alfabetizzazione estetica.
Ci sembra significativo partire da una frase di Mirò che esplicita il significato di libertà, intesa come libertà di
pensare, sentire, realizzare: «. . . Bisogna tenere i piedi saldamente sulla terra per poter poi fare dei grandi
salti verso l’alto . . . è proprio il fatto di scendere qualche volta sulla terra che mi permette di volare . . . »
Lo sfondo che articolerà il progetto sarà il testo Con gli occhi di Mirò che rappresenta un viaggio nel mondo di
Mirò attraverso le sue opere.
In particolare accostarsi ad un artista come Mirò, così vicino all’immaginario infantile ed ai suoi canoni estetici
crea una corsia preferenziale per intraprendere un percorso verso il gusto del bello, quello che fa nascere
un’opera d’arte da un’emozione, un’emozione che può scaturire anche da una cosa insignificante come un filo,
o una goccia o una macchia, ma che scatta ogniqualvolta si cerchi di sperimentare in piena immaginazione.
Abbiamo valutato con attenzione quale potesse essere il possibile percorso che parte dal testo, in cui sono
insiti significati profondi, per arrivare all’arte e che parta dalle singole opere d’arte per arrivare ai significati.
L’arte è un linguaggio universale, senza confini. L’arte racconta emozioni, sentimenti, vissuti. L’arte è un
potenziale comunicativo capace di agire in forma forte e dinamica sul livello emotivo e sensoriale di ciascuno di
noi. L’opera d’arte è un punto di partenza di un percorso didattico, dove gli elementi che la compongono si
intrecciano con il quotidiano del bambino.
I bambini, davanti ad un’opera d’arte, possono essere attratti da particolari e dettagli che colpendo il loro
immaginario ne stimolano la creatività, fino a riprodurla con originalità utilizzando materiali e tecniche senza
inibizioni. Questo porta a considerare l’arte come istinto, pura emozione, consapevolezza, un contenitore
inesauribile di storie e suggestioni su cui si possono costruire percorsi laboratoriali dove i bambini imparano ad
utilizzare questo linguaggio universale, strumento di civiltà ed integrazione tra i popoli.
Infatti un percorso sull’arte, predisponendo occasioni che mettano in moto atteggiamenti creativi non
convenzionali, necessariamente stimola una conoscenza dell’altro da sé, la capacità di guardare oltre
l’apparenza, cogliendo le varie suggestioni che si possono trovare ovunque. Come recita il “nostro articolo 3
“Ognuno è uguale e diverso”. Ogni bambino ha il proprio colore che lo differenzia dagli altri nel pieno rispetto
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di una reciproca identità, rispetto che li porterà a conoscersi e riconoscersi e che col tempo, per un auspicabile
processo di inclusione porterà anche alla nascita delle “sfumature”. Ecco, vorremmo che lavorare sull’arte
facilitasse anche questo passaggio, cioè che la nostra intenzionalità educativa si esprimesse in questo
“meticciare di saperi” che faccia esprimere tutti i colori delle emozioni.
In occasione del Natale abbiamo organizzato un percorso che è partito dalla lettura di un’opera d’arte, Einige
circle. Le attività che ne sono conseguite hanno aperto la strada al nostro progetto. L’interesse che abbiamo
potuto rilevare nei bambini sia in fase di osservazione dell’opera che in quella di re-interpretazione pittorica e
manipolativa rappresentano per noi lo spunto per tutte le fasi successive del progetto, ovvero le tracce dalle
quali partire.
In parallelo con il percorso sull’arte,pensando al suo futuro possibile sviluppo, le canzoni di Natale hanno
introdotto i significati su cui procederà il progetto: la curiosità verso l’altro, la voglia di conoscerlo rispettando ed
apprezzando le differenze.
Abbiamo inoltre voluto dare inizio al progetto sull’arte anche con i genitori. Lo scopo dell’esperienza è stato
quello di permettere a ciascuno di comporre “un’opera” che raccontasse del proprio figlio per come ciascuno lo
pensa. Le opere prodotte hanno messo in risalto quadri astratti o concreti, rappresentazioni con collage di
elementi ispirati a preferenze, caratteristiche attitudini: tutto ciò ha reso le opere significative.
Con gli occhi di Mirò racconta il viaggio di Ernesto verso l’altro, per conoscere l’altro. Attraverso il suo percorso
di scoperta si prendono in esame le caratteristiche, le attitudini, gli spunti geniali, gli stati d’animo che hanno
determinato la realizzazione delle opere da parte del pittore. Nel viaggio che Ernesto intraprende per conoscere
l’artista incontrerà gli amici di Mirò che raccontano di lui e narrandone un pezzetto di vita fanno comprendere
cosa ha determinato il progetto artistico e sottolineano il tempo che passa. E la narrazione ci permetterà di
ricercare significati nel testo che siano rintracciabili nella realtà.
Tutto parte e partirà da una macchia, poiché è proprio così che Mirò sviluppava il proprio progetto artistico
trasformando la macchia in un’opera d’arte.
Ambienti: le sezioni, il salone, il refettorio, il dormitorio, i laboratori di pittura e manipolazione. Inoltre tutti gli
ambienti esterni, mete delle nostre uscite a tema sulle varie fasi del progetto.
Materiali: ogni tipo di materiale utile per manipolare, costruire, disegnare e dipingere: tele, computer ed altri
mezzi audiovisivi. In particolare sarà un ottimo strumento la macchina fotografica che utilizzata dagli stessi
bambini servirà ad affinare la capacità osservativa nel cogliere particolari che noi adulti possiamo trascurare.
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Obiettivi (indicare le competenze di cui si intende favorire lo sviluppo)
Il progetto nasce dal desiderio di educare sin da piccoli all’arte, effettuando un percorso che porti
all’arricchimento ed alla crescita personale, traendo emozioni e sensazioni, metta in rapporto i bambini con
l’arte, li abitui i a sperimentare processi creativi, diffonda la conoscenza artistica ed estetica.
Nello specifico gli obiettivi principali saranno:
o conoscere l’arte: si osserva per conoscere, si osserva per immaginare;
o fare per conoscere sviluppando la capacità critica ed il giudizio personale e creativo in piena
libertà espressiva, permettendo ai bambini di scoprire le proprie potenzialità di soggetto;
o sperimentare ed incontrare diverse forme di espressione artistica per scoprire il mondo
circostante, affinare la propria percezione, percepire forme e colori e imparare a rappresentare
la realtà;
o discriminare contesti reali da contesti fantastici;
o apprendere ad interagire con gli altri per giungere progressivamente allo scambio, alla
reciprocità, al dialogo;
o rintracciare significati nel testo per prendere coscienza della propria identità e di quella degli
altri il che presuppone ascolto, comprensione, valutazione, confronto, facilitando lo sviluppo
delle competenze linguistiche, espressive, comunicative, nonché la padronanza lessicale;
o fare in modo che si crei un gruppo di ricerca e di apprendimento in cui ogni bambino
condivida con gli altri il piacere di esplorare, valutare opere, confrontare, negoziare significati
per arrivare alla costruzione del sapere; rievocando, riesaminando, analizzando, ricostruendo e
condividendo il proprio vissuto, anche in relazione al concetto spazio-temporalità.
contesto di esperienza 1
DALLA MACCHIA ALLA REALIZZAZIONE
I piccoli artisti prenderanno spunto dalla prima pagina del libro ed avranno la possibilità di riflettere sul quesito
posto dal testo per poi arrivare ad una produzione personale ed unica a cui attribuiranno significato e titolo.
contesto di esperienza 2
IO NELLA MIA STELLA DEL MATTINO
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Il viaggio di Ernesto prosegue e lui si imbatte in quest’opera. I bambini si interrogheranno su quando si può
vedere la stella del mattino per arrivare a considerazioni sul giorno e sulla notte, sul tempo che passa. La loro
fantasia insieme all’intensa creatività porterà loro a dipingere la loro stella del mattino dopo aver osservato
l’opera, discusso sui particolari individuabili e non e dedotto conclusioni significative.
contesto di esperienza 3
LE MIE RADICI
Riprende il viaggio, un viaggio fatto di scoperta e di conoscenza. La voglia di sapere, la curiosità spinge
Ernesto verso un percorso che tende alla consapevolezza, alla conoscenza di quelle che sono le radici
dell’artista. E radici sarà appunto la prima parola-chiave presa dal testo: i bambini avranno modo di ragionare
sulle proprie radici, intese come famiglia e territorio di appartenenza.
contesto di esperienza 4
IL PAESAGGIO
Raccontando Artigas parla dei talenti dell’amico, di quello che amava, della sua curiosità che lo spingeva verso
nuove scoperte. Da qui “Il paesaggio”, dipinto da leggere, interpretare, che ci conduce alla seconda parolachiave rintracciabile nel testo e nella realtà: scoperta. Tra realtà e sogno: fotografare ed osservare un
paesaggio sarà un motivo per un’uscita didattica finalizzata alla scoperta ed alla elaborazione.
contesto di esperienza 5
DALLA POESIA A “IL BAGNANTE“ E “L’ALA DELL’ALLODOLA”
A Parigi, racconta Paul, Mirò incontra la poesia (altra parola-chiave) che è quella che può trasmettere il mare,
una barca che si muove sulle onde, un bagnante che si gode il piacere di nuotare, e che fa “ . . . intrecciare
la realtà con il sogno, la poesia con la pittura, i colori con la musica . . . “. L’analisi di queste due opere ci
fornirà lo spunto per valutare l’umore dell’artista considerando le tonalità utilizzate, i toni predominanti. Inoltre la
qualità e la quantità dei colori potranno fornire suggerimenti per misurazioni e confronti.
contesto di esperienza 6
“TESTA DI DONNA” –
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Il sogno si interrompe. In un periodo carico di forte tensione emotiva a causa delle guerre, i personaggi si
trasformano in mostri e nacque così “Testa di donna”: l’interpretazione di quest’opera consentirà a ciascun
bambino individualmente e nel gruppo di valutare posizioni, colori, particolarità, stati d’animo.
contesto di esperienza 7
“IL CANTO DELL’USIGNOLO A MEZZANOTTE E LA PIOGGIA MATTUTINA”
Ma poi la musica e le stelle gli dettero un’energia nuova con la consapevolezza che con la pittura poteva
cambiare le cose e nacque così la serie delle costellazioni di cui “Il canto dell’usignolo a mezzanotte e la
pioggia mattutina” fa parte. Titolo, opera, forme e colori daranno vita a nuove interpretazioni e creazioni. Inoltre
il susseguirsi ed intrecciarsi di linee e punti potranno creare anche improvvisazioni musicali dando vita ad una
circolarità dell’arte nelle sue varie espressioni: pittorica, poetica ed, appunto, musicale.
contesto di esperienza 8
“AUTORITRATTO” : DA MIRO’ A ME
Paul rimanda a Pilar il proseguo del racconto. Partendo dalla descrizione dei suoi occhi Pilar anticipa
l’autoritratto e descrive quanto era dentro di lui. Partendo dall’autoritratto di Mirò (che è un suo raccontarsi
rispetto a preferenze, prescelte, emozioni) ciascuno potrà raccontarsi in quest’ottica.
contesto di esperienza 9
“L’OROLOGIO DELLE EMOZIONI”
Anche noi, come Mirò, creeremo il nostro orologio sia individualmente che collettivamente e sarà uno strumento
utile per descrivere e comunicare il nostro umore, le nostre paure e dal significato della parola andremo
all’utilizzo dell’oggetto.
contesto di esperienza 10
“IL CONTADINO CATALANO AL CHIARO DI LUNA”
Quest’altra opera sarà valutata e compresa e sarà il motivo di un’altra uscita didattica finalizzata
all’osservazione di elementi reali visti dall’alto.
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VI RACCONTO MIRO’, VI RACCONTO UN AMICO
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Per tracciare il profilo dell’artista i bambini potranno far riferimento a caratteristiche rintracciabili nel testo e nelle
opere, che implicano comprensione, elaborazione e sistemazione del testo, nonché reimpiego dello stesso.
Ernesto comunica all’ultimo amico: « . . . sono arrivato fin qui grazie ad una macchia . . . » E noi? Da dove
siamo partiti e, soprattutto, dove siamo arrivati? Comprendere se stessi per intraprendere un viaggio verso gli
altri: la descrizione di un amico prescelto, utilizzando il “linguaggio Mirò” , concluderà l’intero progetto.
E la festa di fine anno ne rappresenterà il corollario poiché ci sarà un coinvolgimento attivo delle famiglie per
realizzare un’opera d’arte con i propri bambini alla maniera di Mirò e cioè utilizzando i colori con il corpo.
Modalità di verifica
La nostra verifica si baserà sull’osservazione sistematica ed intenzionale dei bambini durante tutte le attività,
così come sul dialogo aperto, sull’osservazione degli elaborati e sui loro racconti.
Ma essa sarà essenzialmente una verifica operativa per cui le varie attività saranno impostate su domande
aperte e/o a scelta multipla e binaria, sulla drammatizzazione, sulla creazione di memory, sui giochi di ruolo,
sulle riflessioni personali, sull’utilizzo ed il reimpiego di fatti ascoltati e/o rilevati. Queste attività, inoltre,
saranno finalizzate a favorire la memorizzazione, la coerenza logico-semantica, la costruzione e ricostruzione
di esperienze e percorsi; ed a fornire l’opportunità per la messa in pratica di abilità e conoscenze acquisite
attraverso la produzione orale ed artistica e corporea.
Valutazione del progetto ( indicare le modalità con cui osservare in particolare i comportamenti e gli stili
relazionali dei bambini, tenendo conto anche delle verifiche sulle competenze. )
La valutazione in itinere affiancherà il percorso con il compito di fornire informazioni che consentano di
controllare se l’intervento messo in atto stia producendo quegli esiti indirizzati nella direzione degli obiettivi
previsti, in modo tale da effettuare correzioni ove se ne rilevi la necessità. Verificare il raggiungimento degli
obiettivi significherà essenzialmente valutarne l’impatto socio-culturale che ha prodotto nei bambini.
La storia sarà letta più volte ed in diversi contesti ed analizzata passo passo.
Il primo compito degli adulti sarà quello di organizzare nei dettagli i contesti, considerando i livelli e le
dimensioni di sviluppo e quindi prevedendo situazioni di gruppo eterogeneo ed omogeneo. Nel testo verranno
individuati elementi che facilitino la discussione sui significati e saranno strutturate domande per facilitare ed
animare il confronto e la costruzione di ipotesi in continuità.
Rileveremo i processi individuali e collettivi di indagine, la volontà del gruppo di affrontare discussioni e
ricercare risposte attraverso la partecipazione e la riflessione collettiva in cui verrà osservata la volontà di
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cooperare produttivamente: l’intenzionalità personale e la collaborazione nel gruppo faciliteranno processi di
autonomia e contemporaneamente di integrazione.
Stimoleremo la creatività come forma di espressione personale, come identificazione, come scelta, come
emozione e piacere di interpretare, creare, comporre ed esprimere se stessi. In tal senso promuoveremo lo
spirito di iniziativa ed il gusto dell’impresa, la naturale curiosità, il rispetto per il pensiero divergente come prima
presa di coscienza della realtà e della capacità di comprenderla, ma anche di modificarla secondo vari punti di
vista. Tornare più volte sugli argomenti affrontati sarà una modalità per stimolare la voglia di essere e di
esserci, di esprimere liberamente il proprio pensiero, di essere ascoltati per imparare ad ascoltare gli altri, di
far vivere esperienze significative e piacevoli per tutti.
Strumenti di documentazione
Le varie attività saranno documentate attraverso le varie rielaborazioni verbali, grafiche, pittoriche e
manipolative, nonché utilizzando molteplici tecnologie audiovisive. La documentazione troverà spazio sia nel
pannello riassuntivo dell’ingresso che in quelli esterni alle sezioni che renderanno di volta in volta esaustive
anche per le famiglie le varie fasi del progetto.
Eventuali altre indicazioni
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