COMMA 165: BASTA CON LE MISTIFICAZIONI, DIAMO I SOLDI AI

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COMMA 165: BASTA CON LE MISTIFICAZIONI, DIAMO I SOLDI AI
Coordinamento Nazionale
FLP Finanze
Settore Agenzie
fiscali e D.F.
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Segreteria Nazionale
Prot. 98/SN/RM2013
NOTIZIARIO N°32
Roma, 2 aprile 2013
Ai
Ai
A
Coordinatori Provinciali
Componenti delle RSU
tutto il Personale
LORO SEDI
COMMA 165: BASTA CON LE MISTIFICAZIONI,
DIAMO I SOLDI AI LAVORATORI !!
Il 10 aprile si aprono le contrattazioni alle
Entrate, al Territorio e al Ministero
dell’Economia e delle Finanze
Si riporta di seguito il notiziario diramato congiuntamente dalle Segreterie
Nazionali FLP ECOFIN e FLP Finanze:
Si dice che la vittoria ha sempre molti padri e la sconfitta è orfana. La lunga
vicenda del comma 165 è l’unico caso in cui anche la sconfitta ha molti padri ma solo
perché viene spacciata per vittoria.
Abbiamo sopportato in silenzio le farneticazioni di questi giorni ma quando veniamo
chiamati direttamente in causa non possiamo tacere.
C’è infatti chi, con sprezzo del ridicolo, sta attribuendosi il merito di aver
sbloccato questa vicenda con fantomatiche mobilitazioni o raccolte di firme e accusa la
FLP Finanze di aver aperto una guerra tra poveri contro i lavoratori dei Monopoli.
Come al solito, mentono sapendo di mentire ! E mentono ai lavoratori convinti che
questi non capiscano nulla, il che è offensivo non per noi ma per i lavoratori stessi.
Basta leggere il nuovo decreto per sconfessare le assurdità che vengono scritte: gli
ultimi due capoversi delle premesse chiariscono in modo inequivocabile cosa è successo
perché dicono chiaramente che la delega al sottosegretario Polillo per firmare il nuovo
decreto è stata conferita il 22 febbraio 2013 cioè quando le manifestazioni sotto via
XX settembre e le raccolte di firme non esistevano.
In quei giorni era successa una sola cosa: la FLP Finanze il 21 febbraio aveva
notificato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una diffida a mezzo ufficiale
giudiziario ipotizzando il reato di omissione di atti d’ufficio a carico del ministro per
non aver dato corso ai pagamenti del decreto firmato il 18 ottobre 2012.
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Allo stesso modo, la fretta e la furia con i quali hanno scritto il nuovo decreto e lo
hanno fatto registrare in 24 ore risponde a una sola esigenza: evitare che, scaduti i
termini previsti dalla diffida, la FLP presentasse la denuncia penale vera e propria.
E infatti hanno ritirato il decreto il 18 marzo e registrato l’altro il 23 marzo, giusto
in tempo per evitare le denunce.
Chi scrive che la FLP Finanze avrebbe aperto una guerra tra poveri con i
lavoratori dei Monopoli dimostra una mentalità falsa e miserabile. Abbiamo sempre
detto che i lavoratori dei Monopoli dovevano prendere più soldi visto l’aumentare dei
lavoratori ma abbiamo proposto soluzioni diverse e percorribili che solo l’insipienza
sindacale non ha permesso di percorrere.
In quanto alla lettera dei sindacati del MEF datata 10 dicembre, basta andare a
rileggerla per capire che non erano mirate a far aumentare i soldi ai Monopoli, ma ad
una parte del Ministero.
Anche FLP Ecofin era consapevole delle problematiche derivanti all’interno del
Ministero dalla stesura di quel primo decreto rispetto alle aspettative del personale degli
altri Dipartimenti del MEF, atteso che ormai non si è più in presenza di due distinte
Amministrazioni; ma pur impegnata in tale direzione, sapeva che sarebbe stato
particolarmente difficile e complesso risolvere la questione aumentando le risorse
complessive disponibili, dal momento che la FLP non intendeva sottrarre risorse ad altri
lavoratori.
Chi invece ha tirato la corda oltremodo, alimentando il conflitto tra lavoratori
delle Agenzie e del MEF e poi all’interno dello stesso Ministero, dando alibi a chi le
somme non le voleva per niente erogare (altro che aumentarle), lo ha fatto solo per farsi
un po’ di propaganda anche con quei lavoratori che adesso però, soprattutto per colpa
loro, subiscono gli stessi ritardi di tutta l’amministrazione economico-finanziaria.
Ma perché allora la FLP non ha rivendicato il suo ruolo risolutivo in tutta questa
vicenda ? Semplice, perché se è vero che senza le denunce della FLP staremmo ancora
qui a chiederci quando arriva il comma 165, è altrettanto vero che riteniamo una
sconfitta – non per noi ma per i lavoratori – il fatto di non essere riusciti a far pagare un
decreto già firmato e registrato e dover attendere un nuovo decreto per quattro mesi che
ancora non produce i suoi frutti.
Di cosa dovremmo gioire ? Del fatto che il Ministro dell’Economia ha tenuto fermi i
nostri soldi per ulteriori quattro mesi? O che avendo riscritto il nuovo decreto a marzo
adesso dovremo lottare ancora di più per fare emanare quello per il 2012, che
normalmente sarebbe previsto per settembre ?
Secondo voi quante possibilità ci sono che a distanza di nemmeno sei mesi il
governo metta sul piatto altri 300 milioni ? E quante invece che si salti un anno ?
Per questo non possiamo gioire, perché noi guardiamo ai fatti, non alla
propaganda. E i fatti, se non portano soldi nelle tasche ai lavoratori, sono negativi come
negativo è stato l’aver dovuto aspettare quattro mesi per volontà – questa sì – sindacale,
visto che è stato grazie alla contrarietà ed all’opposizione del sindacato confederale che
non è stato dato a suo tempo corso al decreto.
Ora però basta con le mistificazioni e gli insulti contro chi – la FLP – ha provato a
dare una scossa producendo l’unica azione concreta. Vediamo se tutti insieme
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riusciamo a portare nelle buste paga dei lavoratori queste somme, a partire dal
prossimo 10 aprile, quando sono previste le prime riunioni sui fondi 2011 all’agenzia
delle entrate e del territorio (per entrambe le agenzie), nonché al Ministero
dell’Economia e delle Finanze, e prepariamoci a concentrare i nostri sforzi dopo
l’estate, allorquando ci sarà da rivendicare un nuovo decreto, per il 2012, che non
sarà affatto facile ottenere.
L’UFFICIO STAMPA