guida ai rapporti d`affari con il marocco
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GUIDA AI RAPPORTI D'AFFARI CON IL MAROCCO 1 GRUPPO BANCARIO MPS In Marocco Italian Desk c/o Crédit du Maroc s.a. Direction des Grandes Entreprises et de l’International 48 – 58, Bd Mohammed V 20000 CASABLANCA Tel. 00212 22 477433 – Fax + 22 274605 2 L’Hôtel d’Entreprises raggruppa quattro società, le cui competenze in materia di: • • • • • • • • • creazione di società industriali e commerciali, "mise à niveau" delle PMI, ricerca di partners, studi di fattibilità, di mercato o settoriali, rappresentanza commerciale, consulenza contabile e fiscale, consulenza legale, risorse umane, imprese familiari, fanno beneficiare gli operatori economici di un interlocutore unico locale, che permette di concretizzare i propri progetti a distanza, con le migliori possibilità di successo. Groupe Hôtel d’Entreprises 54, Bd Moulay Youssef - Résidence Moulay Youssef - Bât D - CASABLANCA - MAROC Tél: +212 (0)22 27.16.32 - Fax: +212 (0)22 27.17.44 - E-mail: [email protected] - www.hotelentreprises.com 3 GRUPPO MPS ITALIAN DESK DI CASABLANCA Principali servizi disponibili per la Clientela • Informazioni di natura commerciale, fiscale, legale, tecnico/bancaria, valutaria e logistica per operazioni commerciali ed investimenti • Presentazione ed assistenza presso controparti istituzionali, economiche e professionali • Presentazione ed assistenza presso il Crédit du Maroc, banca marocchina con la quale il Gruppo Monte dei Paschi di Siena ha in essere un Accordo di Collaborazione. Attraverso Crédit du Maroc è possibile accedere a tutti i servizi bancari (apertura di conti correnti, operatività con l’estero, finanziamenti, ecc.) • Assistenza presso le altre banche locali e controparti commerciali per la soluzione di problematiche varie, anche connesse a contenziosi • Assistenza per riunioni con le controparti, incluso l’uso gratuito di locali idonei • Assistenza per studi di mercato • Ricerca di canali commerciali e partners locali • Informazioni su linee di credito rese disponibili dal Governo Italiano sul Marocco • Assistenza per la partecipazione a Fiere ed eventi consimili • Informazioni su appalti e gare internazionali E’ operativo personale italiano Gruppo Monte dei Paschi di Siena – Italian Desk di Casablanca c/o Crédit du Maroc Direction de Grandes Enterprises et de l’International 48-58, Bd Mohammed V - 20000 Casablanca Tel: 00212 22 477433 – Fax 00212 22 274605 4 SOMMARIO PREMESSA pag. 7 1 - IL MAROCCO IN SINTESI “ 8 2 - LA REGOLAMENTAZIONE DEI CAMBI “ 12 “ 15 “ 23 2.1 – Importazione ed esportazione di valuta in occasione di viaggi 2.2 – Copertura del rischio di cambio 2.3 – Convertibilità del Dirham per le operazioni correnti 2.4 – Investimenti stranieri 3 - IL COMMERCIO 3.1 – La contrattualistica commerciale 3.2 – Il commercio con l’estero 3.3 – Dogana 3.3.1 – Importazioni 3.3.2 – Importazione temporanea di merci 3.3.3 – Esportazioni 3.3.4 – Zone Franche 3.4 – I pagamenti 3.5 – Il Recupero dei crediti 3.5.1 – Procedure per gli assegni 3.5.2 – Procedure per gli effetti 3.5.3 – Ingiunzioni di pagamento 3.5.4 – Pignoramento presso terzi 3.5.5 – Sequestro conservativo 3.5.6 – Svincolo del pegno 3.5.7 – Condanna al pagamento 4 - INVESTIRE IN MAROCCO 4.1 – L’Amministrazione 4.2 – Sistema fiscale 4.3 – Agevolazioni fiscali e finanziarie 4.3.1 – Charte d’investissement 4.3.2 – Zone Franche 4.3.3 – Fondo Hassan II 4.3.4 – Altre agevolazioni 5 5 – IL DIRITTO SOCIETARIO pag. 33 5.1 – Le forme societarie 5.2 –Iter ordinario per la costituzione 5.3 – Cessazione dell’attività 5.3.1 - Cessazione volontaria 5.3.2 – Procedure di crisi 6 – IL COSTO DEI PRINCIPALI FATTORI PRODUTTIVI ” 39 6.1 – Mercato del lavoro 6.2 – Prodotti petroliferi 6.3 – Elettricità 6.4 – Acqua 6.5 - Carbone 7 - INDIRIZZI UTILI “ 6 44 PREMESSA Il Gruppo Bancario MPS opera in Nord Africa dagli anni ’60 ed é oggi presente in Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto. Questa guida, redatta in collaborazione con gli Studi di consulenza de L’Hôtel d’Entreprises, ha lo scopo di fornire alcune informazioni di base sul Marocco, al fine di facilitare la comprensione del quadro commerciale, giuridico, amministrativo e fiscale di questo Paese ed agevolare quindi le scelte imprenditoriali. Evidenziamo che il quadro generale di seguito fornito include informazioni soggette a cambiamenti anche frequenti: l’Italian Desk del Gruppo MPS - aperto a Casablanca dal 1° gennaio 2002 presso il Crédit du Maroc – resta perciò a disposizione degli operatori interessati per offrire aggiornamenti e tutta l’assistenza necessaria. 7 1 - IL MAROCCO IN SINTESI Il Marocco é considerato attualmente una delle principali potenze commerciali del continente africano: anche se non mancano le contraddizioni tipiche dei Paesi in via di sviluppo, proprie di realtà soggette a rapidi e sostanziali cambiamenti, le politiche intraprese sembrano poter condurre ad una rapida evoluzione. Sono fra l’altro in corso numerose prospezioni geologiche atte a verificare l’esistenza di giacimenti di idrocarburi, la cui presenza indurrebbe cambiamenti profondi nella struttura economico-sociale del Paese per i prossimi decenni. Nel corso degli ultimi anni - ed in particolare nel 2002 - sono stati compiuti passi importanti al fine di incentivare gli investimenti ed incoraggiare l’arrivo di capitali e knowhow stranieri. Forniamo di seguito alcune notizie utili ed alcuni indicatori economici di base. CAPITALE POLITICA : CAPITALE ECONOMICA : SUPERFICIE : POPOLAZIONE : MONETA : CAMBIO : RABAT (ca 650.000 ab.) CASABLANCA (ca 4.000.000 di ab.) 710.850 Kmq 30,0 mln DIRHAM (“MAD”) 1 EURO = 10.67 DIRHAMS (4.9.2003) 1 USD = 9.82 DIRHAMS (4.9.2003) ORDINAMENTO POLITICO : Monarchia Costituzionale. Sulla base dell’esito delle elezioni politiche, il Sovrano nomina il Primo Ministro e successivamente il Governo su proposta del Primo Ministro stesso. Il Parlamento é composto da due Camere ed é eletto in parte a suffragio universale ed in parte dagli Enti Locali, dalle Associazioni di Categoria e Professionali. LINGUA UFFICIALE : ARABO 2^ LINGUA : FRANCESE ALTRE LINGUE : diffuso lo spagnolo e, nel mondo degli affari, l’inglese. 8 INDICATORI ECONOMICI Fonte: Ministero delle Finanze – Nota congiunturale anno 2002 Bank Al-Maghrib – Rapporto annuale 2002 Importi in milioni di dirhams PIL PREZZI CORRENTI 2000 2001 397.782 354.208 383.185 + 3,8% PIL PREZZI COSTANTI (base anno 1980) 2000 2001 2002 134.900 143.395 147.969 + 6,3% + 3,2% DEBITO ESTERO 2000 2001 2002 n.d. 163.109 142.074 -12,9% 2002 + 8,2% INFLAZIONE : 2000 2001 2002 EXPORT : 2000 2001 2002 78.827 80.667 86.637 + 2.0% + 7.4% IMPORT: 2000 2001 2002 122.527 124.718 130.377 + 1,2% + 4,5% 2000 2001 2002 12.640 33.260 6.206 INVESTIMENTI ESTERI: +2.0% +0.6% +2.8% 9 + 163,13% - 81,34% TABELLE IN MILIONI DI DIRHAMS Fonte: Office de Changes – Bank Al-Magrhib – I.C.E. PRIMI 10 PRODOTTI DELL’ EXPORT MAROCCHINO – Anno 2001 Abbigliamento Maglieria Acido Fosforico Crostacei Fosfati Componenti elettronici Concime Pesce conservato Cavi elettrici Agrumi 17.164 8.861 5.380 4.954 4.687 4.302 4.017 2.543 2.512 2.026 PRIMI 10 PAESI IMPORTATORI Anno 2001 Francia 27.158 Spagna 11.816 Gran Bretagna 6.856 Italia 4.619 Germania 3.796 USA 3.126 India 2.762 Paesi Bassi 1.713 Giappone 2.396 Belgio / Lussemburgo 2.042 Anno 2002 Francia 28.283 Spagna 13.597 Gran Bretagna 7.043 Italia 4.700 Germania 3.609 India 3.220 Giappone 3.025 USA 2.822 Paesi Bassi 1.936 Belgio/Lux. 1.833 PRIMI 10 PRODOTTI DELL’ IMPORT MAROCCHINO - Anno 2001 Petrolio 14.488 Cereali 8.582 Cotone 4.829 Gas e altri idrocarburi 4.473 Tessuti 4.070 Prodotti chimici 3.686 Apparecchi radio e tv 3.502 Materie plastiche 3.171 Carbone 2.280 Auto 2.136 10 PRIMI 10 PAESI FORNITORI DEL MAROCCO Anno 2001 Anno 2002 Francia 31.232 Francia 26.851 Spagna 11.915 Spagna 15.143 Gran Bretagna 7.124 Italia 7.481 Italia 6.454 Gran Bretagna 6.972 Germania 6.422 Germania 6.854 Arabia Saudita 5.854 USA 5.617 Iraq 4.640 Russia 3.923 USA 4.608 Cina 3.754 Russia 4.197 Iran 3.185 PRINCIPALI PRODOTTI ITALIANI IMPORTATI IN MAROCCO Tessuti Impianti industriali Componenti per autoveicoli Macchinari per l’industria tessile, dell’abbigliamento e del cuoio PRINCIPALI PRODOTTI MAROCCHINI ESPORTATI IN ITALIA Fili e cavi isolati Prodotti petroliferi raffinati Pesci conservati e trasformati e altri prodotti a base di pesce Articoli di abbigliamento 11 2 - LA REGOLAMENTAZIONE DEI CAMBI Prima di entrare nel merito delle procedure relative al commercio ed agli investimenti internazionali, riteniamo opportuno introdurre la normativa riguardante la circolazione della divisa estera, argomento comune a tutti i tipi di attività intrapresa da un investitore straniero. 2.1 – Importazione ed esportazione di valuta estera in occasione di viaggi turistici (Circolare 1606 del 21.9.1993 dell’Ufficio Cambi) E' possibile importare liberamente in Marocco valuta estera, senza limitazione d’importo e sotto forma di denaro liquido, assegni, travellers chèques, ecc.. Anche se non formalmente obbligatorio, è consigliabile dichiarare in entrata - presso i servizi doganali - la somma di denaro liquido importata, ottenendo una dichiarazione valutaria: tale documento, in caso di controlli in uscita dal Paese, giustificherà più facilmente il possesso di valuta estera da esportare (per es. nel caso che non tutta la valuta sia stata convertita in Dirham durante il soggiorno). I Dirham ancora posseduti al momento dell’uscita dal Marocco devono infatti essere convertiti in valuta estera (la loro esportazione è vietata). Inoltre devono essere conservati - per la presentazione su richiesta - i documenti relativi al cambio di valuta estera in Dirham, e viceversa, effettuati durante il soggiorno in Marocco. 2.2 – Copertura del rischio di cambio Le banche marocchine possono assicurare il rischio di cambio relativo ad operazioni in divisa, effettuate da imprese marocchine operanti con l’estero od indebitate in valuta, per la durata massima di un anno. 2.3 – Convertibilità del Dirham per le operazioni correnti (Circolare 1606 del 21.9.1993 dell’Ufficio Cambi) Dal 1993 il Marocco ha istituito la convertibilità del Dirham per le operazioni correnti. E’ quindi consentito alle banche marocchine, alla Posta ed alle altre istituzioni autorizzate: a) procedere liberamente al trasferimento delle somme dovute per operazioni correnti (definite di seguito), eseguite dalla propria clientela, senza richiedere l’autorizzazione dell’Ufficio dei Cambi e senza necessità di altre formalità preventive presso tale organismo; b) concedere assegnazioni di valuta in favore di residenti in Marocco (ad es. per il pagamento di importazioni). 12 Del regime di convertibilità beneficiano ugualmente le operazioni effettuate da non residenti in Marocco e da stranieri residenti in Marocco. I regolamenti tra società collegate devono essere basati su un regolare contratto scritto stipulato fra le parti e non sono ammesse compensazioni. Per “operazioni correnti” si intendono: a) Operazioni di commercio con l’estero (import ed export) e spese connesse, come trasporto, assicurazione, ecc. Le società esportatrici di beni e servizi hanno l'obbligo di conversione della divisa incassata entro 30 giorni dall'avvenuto introito. Tuttavia hanno diritto ad avere un conto corrente bancario in dirham convertibili, il cui saldo massimo non può superare il 20% dell’ammontare della divisa estera incassata; b) trasferimento degli utili da investimenti o capitale in genere (dividendi, interessi, utili, affitti, ecc.): vedi capitolo seguente “Gli investimenti stranieri”; c) prestazione di servizi, a titolo di assistenza tecnica o in qualsiasi altra forma. Su tutte le prestazioni di servizi effettuate in Marocco da una società non residente nel Paese si applica la ritenuta alla fonte del 10%; d) viaggi di affari, a carattere religioso, per ragioni di salute, per studio, stages o missioni all’estero, per turismo; e) trasferimenti effettuati da stranieri residenti: risparmi, pensioni, quote periodiche versate ad organismi pensionistici o di previdenza sociale stranieri; f) tutte le altre spese correnti sostenute - quali abbonamenti, corsi per corrispondenza, spese pubblicitarie, onorari, spese legali, ecc. - nonché eventuali pagamenti rateali relativi alle medesime. 2.4 – Investimenti stranieri (Circolare n. 1589 del 15.9.1992 dell’Ufficio dei Cambi) Gli investimenti stranieri in Marocco rientrano nel regime di convertibilità istituito dalla Circolare n. 1589 che garantisce, agli investitori stranieri residenti o non residenti ed agli investitori marocchini residenti all’estero, la piena libertà di effettuare le operazioni più sotto elencate senza richiedere l’autorizzazione dell’Ufficio Cambi. IMPORTANTE: comunque l’investitore richiedere alla banca, al momento riesportazione del capitale. Utilizzerà al proprio investimento e rimpatriare utili e capitali risulta difficoltoso. straniero che importa capitali in Marocco deve dell’importazione stessa, l’autorizzazione alla il documento se e quando deciderà di porre fine i capitali. Senza tale documento il rimpatrio di 13 a) Realizzare operazioni di investimento in Marocco, intese come creazione di società, partecipazione al capitale di società esistenti, acquisto di valori mobiliari o beni immobiliari, apporti in c/finanziamento soci, prestiti, ecc. . Per beneficiare del regime di convertibilità, gli investitori devono finanziare le operazioni tramite apporto di divisa in Marocco. b) Trasferire all'estero gli utili degli investimenti, attraverso una banca marocchina. Gli utili possono consistere in dividendi, utili di società, gettoni di presenza, affitti, interessi su prestiti. Sono trasferibili senza limitazione di importo, dopo il pagamento delle imposte e tasse in vigore. c) Trasferire all'estero l’introito di cessione o liquidazione degli investimenti, attraverso una banca marocchina, senza limitazione di importo, dopo il pagamento delle imposte e tasse in vigore. L’operazione sarà oggetto di una informativa della banca all’Ufficio Cambi. d) Concedere finanziamenti in divisa, conformemente alla regolamentazione dei cambi, direttamente ad un'impresa marocchina o attraverso una banca marocchina. Il trasferimento di capitale, interessi e commissioni relative al rimborso del prestito può essere effettuato dall'azienda marocchina attraverso una banca marocchina sulla base del piano di rientro relativo al contratto di finanziamento e/o dietro presentazione delle evidenze contabili bancarie di importazione del capitale. 14 3 - IL COMMERCIO 3.1 – LA CONTRATTUALISTICA COMMERCIALE E’ in atto un costante processo di modernizzazione volto anche a garantire la certezza del diritto. E’ sempre molto opportuno redigere i contratti commerciali con il massimo scrupolo, senza lasciare spazio ad accordi verbali e prevedendo anche una sede per le eventuali liti, il deposito dell’atto e la sua registrazione, ove possibile. 3.2 – IL COMMERCIO CON L’ESTERO Il Marocco aderisce alla normativa internazionale relativa agli scambi commerciali ed ai pagamenti internazionali. Esistono inoltre accordi bilaterali di libero scambio che facilitano le operazioni commerciali e doganali: il più importante di tali accordi è oggi quello in vigore con l’ Unione Europea. Un accordo analogo è in corso di definizione con gli USA. 3.3 – LA DOGANA 3.3.1 – Importazioni Dal 1.3.2000 vige l’accordo firmato nel 1996 tra Marocco e UE, che prevede la creazione di una zona di libero scambio e quindi l’abbattimento graduale delle consistenti barriere doganali esistenti. Premesso che la classificazione doganale marocchina é la stessa adottata in Europa, tutti i beni sono stati divisi in tre ″liste″: 1. la prima, concernente beni di investimento (strutture e dotazioni aziendali), é stata detassata con effetto immediato; 2. per la seconda - composta da beni non prodotti localmente, materie prime e pezzi di ricambio – era prevista una detassazione graduale del 25% all’anno a partire dall’entrata in vigore dell’accordo: anche tali beni sono perciò ormai completamente detassati da marzo 2003; 3. la terza – che include tutti gli altri beni - prevede una detassazione graduale del 10% l’anno a far tempo dal 3° anno successivo all’entrata in vigore dell’accordo (1° marzo 2003). Le componenti dell’imposizione fiscale doganale sono: a) il dazio doganale, che ricomprende attualmente i vecchi diritti di dogana e la PFI (prelevamento fiscale all’importazione del 15% fisso); b) la “taxe parafiscale” dello 0.25%; 15 c) la TVA (IVA) del 20%. Riportiamo di seguito un esempio di calcolo dell’imposizione doganale su un’importazione di mobili: Calcolo della base imponibile Valore in fattura FOB + Costo del trasporto fino in Marocco + Assicurazione del 3°/oo sul valore FOB + Eventuale trasbordo da nave a nave (aconage), calcolato a 23.5 MAD/tonnellata = _________________________________ Totale equivalente alla base imponibile (DUM) Esempio di valore DUM = MAD 100 Dazio doganale per mobili = MAD 50 (35 dazio + 15 ex PFI) _____________________________________________ Totale parziale e base imponibile per TVA = MAD 150 TVA 20% (su 150) = MAD 30 Tassa parafiscale = MAD 0.25 _____________________________________________ Ammontare totale = MAD 180.25 Meno valore DUM = MAD 100 _______________________________________ Esborso doganale MAD 80.25 La Dogana é in corso di costante modernizzazione e snellimento. Nel corso del 2002 sono stati creati servizi on-line via internet e telefono tramite i quali l’utente può ottenere tutte le informazioni utili al proprio scopo (procedure, tariffe, moduli, ecc.). Il sito é www.douane.gov.ma . All’interno del sito, cliccare sul sistema ″ADIL″ per accedere alle simulazioni riguardanti i carichi fiscali di ogni singolo prodotto. Per le merci in entrata e in uscita da e per l’Europa, oltre alla documentazione di rito prevista, occorre il mod. ″Euro 1″. 3.3.2 – Importazione temporanea di merci E’ prevista la possibilità di importare beni, destinati alla successiva riesportazione, in esenzione totale dai diritti doganali. La Dogana in questo caso chiede che venga rilasciata a suo favore una fidejussione bancaria di importo variabile a seconda del tipo di operazione e merci, oltre ad interessi e spese. In alternativa alla fideiussione è possibile rilasciare una cauzione in denaro liquido. L’attività di importazione temporanea é soggetta ad attento e severo controllo da parte degli ispettori doganali. La merce ammessa temporaneamente 16 deve essere riesportata entro un massimo di due anni dall'importazione, salvo eventuale diversa autorizzazione. 3.3.3 - Esportazioni I prodotti industriali originari del Marocco sono ammessi nell’UE - e quindi in Italia - in totale esenzione dai diritti doganali. Tuttavia, alcuni prodotti agro-industriali restano soggetti ad un regime di diritti doganali ridotti. Alcuni prodotti agricoli sono ammessi nella UE a condizioni tariffarie agevolate. Alcuni prodotti della pesca sono ammessi nella UE in esenzione dai diritti doganali. Le liste complete dei prodotti sono disponibili presso la Dogana e vengono via via aggiornate secondo le previsioni dell’Accordo di libero scambio tra Marocco e UE. Per quanto riguarda le esportazioni verso Paesi extra-europei, occorre fare riferimento di volta in volta agli accordi esistenti fra il Marocco ed il Paese interessato, tenuto conto che il Marocco ne ha in vigore molti in materia di agevolazioni del commercio internazionale. 3.3.4 - Zone franche (cfr. anche capitolo ad hoc) Per le aziende residenti nelle zone franche del territorio marocchino (attualmente esiste solo quella di Tangeri) l’import e l’export avvengono in esenzione totale dai diritti doganali. 3.4 – I PAGAMENTI L’argomento necessita di una breve introduzione per quanto concerne essenzialmente il rispetto delle scadenze in Marocco: per quanto risulta – infatti – il mancato rispetto dei termini di pagamento sta causando problemi, in specie alle PMI (si stima che circa il 25% degli effetti torni insoluto; frequenti i ritardi anche nei pagamenti regolati con bonifico bancario). Ciò premesso, si ribadisce l’importanza di un’attenta redazione del contratto commerciale, prevedendo fra l’altro in esso il mezzo di pagamento più sicuro possibile; tutto ciò anche per favorire l’esito di eventuali azioni di recupero del credito. I mezzi di pagamento esistenti in Marocco sono identici a quelli europei : a) Contanti b) Bonifici c) Assegni bancari d) Assegni circolari e) Cambiali f) Cambiali avallate g) Rimesse contro documenti 17 h) Lettere di credito Quelli consigliati sono: 1. Lettere di credito irrevocabili e confermate 2. Pagamenti anticipati a mezzo bonifico, quando possibile 3. Cambiali avallate da primarie banche Sono autorizzati pagamenti anticipati fino ad un massimo del 40% dell’importo complessivo della transazione commerciale. Come già abbiamo avuto modo di evidenziare, il sistema bancario marocchino opera secondo la normativa internazionale del commercio e dei regolamenti con l’estero. Non riteniamo utile in questa sede entrare nel merito delle specifiche leggi relative ai singoli mezzi di pagamento, limitandoci a ricordare che il sistema generale - essendo emanazione del sistema francese - rispecchia sostanzialmente quello in vigore anche in Italia, 3.5 - RECUPERO CREDITI La Legge tutela i creditori attraverso una serie di procedure concettualmente simili a quelle in vigore nell'ordinamento italiano, essendo il sistema marocchino - come già detto sopra - emanazione del sistema francese. Le varie procedure e istanze vanno presentate, da parte del creditore o di un suo procuratore (Società di recupero crediti o Legale), al Tribunale di Commercio o a quello Civile per le cause civili ed alla Procura per il penale. Le procedure legali presentano sempre ed ovunque una loro peculiare complessità: di seguito si fornisce una sintesi delle principali in uso in Marocco. I costi di attivazione di queste procedure sono contenuti fra i 50 ed i 100 Dirhams (ca 5 / 10 Euro). Occorre aggiungere il costo dei bolli (normalmente non superiore ai 100 Dirhams) ed altre spese non determinabili preventivamente, come ad es. quelle di notifica da parte dell’Ufficiale Giudiziario, che può anche essere fisicamente accompagnato dal creditore o dal suo procuratore. E’ lasciata alla libera contrattazione fra le parti la determinazione dell’onorario dello studio legale che segue la pratica. La durata delle procedure dipende anche dalla quantità di lavoro in carico ai Giudici ed agli Ufficiali Giudiziari disponibili. 18 3.5.1 - PROCEDURE RELATIVE AGLI ASSEGNI L'assegno è il mezzo di pagamento maggiormente tutelato. Il suo mancato pagamento può dare origine ad una condanna penale. A) • • • PROCEDURA CIVILE Attestazione di mancato pagamento rilasciata dalla banca Richiesta di protesto alla Cancelleria del Tribunale di Commercio Protesto e notifica al debitore tramite Ufficiale Giudiziario (copia viene automaticamente inviata alla Procura) • Richiesta di sequestro dei beni del debitore • Dopo 30 giorni dalla notifica, in assenza di pagamento il creditore può ottenere dal Tribunale di Commercio l'esecutività del sequestro e la vendita all'asta dei beni individuati. In caso di inefficacia dell'azione civile, o per sua scelta, il creditore può ricorrere alla procedura penale. B) PROCEDURA PENALE • denuncia presso la Procura • emissione di un mandato di cattura, che viene consegnato al creditore, il quale ha il diritto di agire direttamente sul debitore con l’ausilio delle forze dell’ordine • arresto del debitore 3.5.2 - PROCEDURE RELATIVE AGLI EFFETTI Si segue la stessa procedura stabilita in sede civile per gli assegni, ma non esiste la possibilità di un’analoga azione in sede penale. Si tratta nella sostanza, a parte il protesto, di una procedura simile all'ingiunzione di pagamento che segue. 3.5.3 - INGIUNZIONE DI PAGAMENTO E’ una procedura rapida - definita oggi come una delle migliori attivabili - che può essere utilizzata per crediti di qualsiasi importo e natura, tranne che per quelli rappresentati da assegni. Essa conduce all’emissione da parte del Tribunale di un titolo esecutivo (sostanzialmente equivalente al nostro decreto ingiuntivo) con il quale agire sui beni del debitore. Non offre naturalmente al creditore la certezza di una conclusione positiva dell’azione di recupero, visto che l’esito della stessa dipende ovviamente dalla capienza del patrimonio del debitore in relazione all’ammontare del credito da soddisfare: la sua opportunità è quindi 19 da valutare, come per qualsiasi azione del genere, in base alle concrete possibilità di rivalsa che la consistenza del patrimonio dell’aggredito offre. A) Condizioni: 1. Credito di importo determinato, originato da un contratto redatto in forma scritta 2. Il credito può risultare da un documento firmato dal debitore per impegno principale, avallo o girata (effetti od altri impegni di pagamento), con esclusione - come già detto – dell’ assegno. B) Procedura 1. 2. 3. 4. Richiesta al Tribunale di Commercio o Civile, comprovata dai documenti giustificativi Decisione del Giudice Notifica dell’ordinanza, per mezzo di un ufficiale giudiziario, su iniziativa del creditore Reazione del debitore • In assenza di reazioni da parte del debitore negli otto giorni che seguono la notifica, viene apposta sull’ordinanza la dicitura “esecutiva”. Il creditore possiede ora un titolo pienamente valido e può dare corso alle procedure di sequestro e vendita all'asta dei beni del debitore. • L’opposizione da parte del debitore, negli otto giorni seguenti la notifica, dà origine alla sospensione del provvedimento e rinvia le parti al relativo processo. Tuttavia, l’opposizione può essere considerata infondata e dilatoria. In questo caso può dare origine all’addebito al debitore di interessi e spese per i danni provocati. 3.5.4 – PIGNORAMENTO PRESSO TERZI (SAISIE ARRET) Presuppone l'esistenza presso terzi di crediti o beni del debitore. Esempio classico è il blocco dei fondi su un suo conto bancario, ma è anche il caso del blocco dei pagamenti dovuti da parte di terzi in suo favore, con richiesta di dirottarli a soddisfacimento del credito da recuperare. La procedura prevede ovviamente la presentazione di un’istanza al Tribunale competente. 3.5.5 - SEQUESTRO CONSERVATIVO Si tratta di una misura tesa a "conservare" i beni mobili o immobili del debitore, tramite sequestro giudiziario, al fine di rivalersi su di essi per i crediti rimasti insoddisfatti. Dopo espressa richiesta al Tribunale da parte del creditore, il Giudice emette un’ordinanza contenente un termine di esecuzione del sequestro: il risultato è quello di rendere indisponibili per il debitore i propri beni, evitando che vengano venduti, che “scompaiano” o che comunque subiscano perdite di valore. 20 L’ordinanza del Giudice è eseguita da un Ufficiale Giudiziario o da un agente del Tribunale di Commercio. Essi fanno l’inventario dei beni sequestrati e li mettono sotto sorveglianza, in attesa del giudizio. Sintesi delle procedure post-condanna a seconda del tipo di sequestro: a) Sequestri Mobiliari 1 - Ordine di pagamento 2 - Verbale di sequestro 3 - Sequestro 4 - Vendita all'asta b) Sequestri Immobiliari 1 - Ordine di pagamento 2 - Verbale di sequestro 3 - Sequestro 4 - Pubblicazione 5 - Definizione dei termini della vendita all'asta 6 - Pubblicità ufficiale 7 - Aggiudicazione all'asta in udienza pubblica c) Pignoramento giudiziario dei beni aziendali 1 - Formale costituzione in mora dell'azienda debitrice 2 - Iscrizione provvisoria di pignoramento 3 - Dopo due mesi, in assenza di pagamento, iscrizione definitiva 4 - Sequestro 5 - Vendita all'asta d) Iscrizione di ipoteca giudiziale sui beni immobili aziendali Stessa procedura del pignoramento, con l'aggiunta della pubblicità dell'atto. 3.5.6 – ISTANZA DI SVINCOLO DI BENI COSTITUITI IN PEGNO Nel caso di beni dal debitore offerti in pegno a terzi con regolare iscrizione presso il Registro di Commercio, il creditore può richiedere al Tribunale di Commercio lo svincolo del pegno, la restituzione dei beni e la loro vendita all’asta, al fine di soddisfare il proprio credito. Il tutto ovviamente previa prova delle ragioni di credito. 21 3.5.7 - CONDANNA AL PAGAMENTO (ASSIGNATION EN PAIEMENT) E' un'azione di diritto civile. Si tratta della promozione di una causa civile, con la quale il creditore chiede al Tribunale di Diritto Comune - e non al Tribunale di Commercio - la condanna del debitore a saldare un debito di importo determinato e comprovato. E’ consigliabile solo nel caso in cui il creditore abbia difficoltà ad individuare il debitore o sappia già che questi farà opposizione alle sue richieste, rendendo inutili le procedure più brevi sopra citate. Trattasi quindi di un'azione lunga ed onerosa, che prevede anche i ricorsi ai gradi superiori di giudizio fino alla Corte Suprema. 22 4 - INVESTIRE IN MAROCCO Soprattutto nel campo degli investimenti, la legislazione e la fiscalità marocchine prevedono misure di sostegno volte a promuovere e facilitare la creazione di nuove unità produttive sul territorio. 4.1 - L'AMMINISTRAZIONE Lo sportello unico del Centre Régional d’Investissement Dal 2002 il Marocco ha semplificato l’iter burocratico della creazione d’impresa ed ha attuato un consistente decentramento dei poteri. Gli organismi attraverso i quali si concretizza tale decentramento sono i Centri Regionali d’Investimento. Si tratta di uffici che dipendono direttamente dal Wali (governatore) di una Wilaya (Regione). In un’ottica di decentramento dei poteri, il Wali ha la delega del Governo per autorizzare ed eventualmente finanziare progetti di investimento fino a 200 mln di MAD. Oltre tale importo, la Wilaya istruisce il dossier e lo invia al Ministero competente, facilitandone l’iter per l’investitore. All’interno di ogni Centro Regionale esiste lo Sportello Unico (Guichet Unique); i compiti di tale struttura sono i seguenti: a) accelerare i tempi di costituzione di una società, mettendo a disposizione dell’ investitore un modulo unico nel quale compaiono tutti i documenti, tutte le leggi, tutte le informazioni utili per la creazione di una nuova impresa. Mediamente si può costituire una società nell'arco di 7 giorni; b) ottenere, per conto dell’imprenditore, il rilascio di tutti i documenti necessari da parte degli uffici competenti; c) procurare all’investitore tutte le informazioni utili alla realizzazione del progetto (ad es.: esistenza di aree disponibili, capannoni in vendita o affitto, eventuali possibili partners, ecc.); d) analizzare tutti i progetti di investimento in vista della concessione della autorizzazione locale, come detto fino a 200 mln di MAD; ovvero della trasmissione al Ministero competente per progetti di importo superiore ai 200 mln; e) agire come mediatore nelle controversie tra imprese e uffici pubblici, proponendo soluzioni amichevoli. 4.2 - SISTEMA FISCALE Riportiamo di seguito una sintesi delle principali imposte e tasse in vigore in Marocco. Rammentiamo ancora che molti dei dati forniti sono soggetti a cambiamenti periodici, anche semestrali. 23 Tra Marocco e Italia vige un trattato per evitare la doppia imposizione fiscale. A) IMPOSTA DI REGISTRO (DROITS D'ENREGISTREMENT) Si applica al valore riportato negli atti soggetti a registrazione. Si indicano di seguito alcune aliquote concernenti attività imprenditoriali. ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 10% Cessione di hotels, ristoranti, cinema 5% Cessione di aziende commerciali 2,5% Acquisti di terreno per lottizzazione e costruzione, acquisto della prima proprietà per persone fisiche o giuridiche diverse da banche e assicurazioni 0,5% Costituzione o aumento del capitale sociale delle società Esenzioni Atti di acquisto di terreni destinati alla realizzazione di un progetto di investimento B) IMPOSTA SULLE SOCIETÀ (IMPÔT SUR LE SOCIÉTÉS – I.S.) E’ calcolata sull’utile fiscale d’esercizio di tutte le società. In alcuni casi le società di persone possono optare per l’I.G.R. (imposta generale sul reddito, equivalente alla ns. IRPEF). ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 35% è la aliquota standard 39,6% assicurazioni ed aziende di credito, ad esclusione delle società di leasing 0,50% con minimo di 1.500 DH. E’ la QUOTA MINIMA alla quale resta comunque assoggettata una società in caso di perdita d’esercizio. Il calcolo viene effettuato sul fatturato, maggiorato delle prestazioni di servizi, dei ricavi accessori e finanziari La società è assoggettata al pagamento della quota minima anche nel caso del conseguimento di un utile, qualora il calcolo dell’imposta risulti collocarsi al di sotto di tale quota 24 Riduzioni del 25% nel caso di aziende che deliberano di quotarsi in borsa mettendo sul mercato una parte del proprio capitale del 50% nel caso di aziende che deliberano di quotarsi in borsa mediante un aumento del capitale di almeno il 20% del 50% - senza limiti di tempo - per le imprese minerarie esportatrici o che vendano ad aziende marocchine esportatrici del 50% - limitatamente ai primi 5 anni - per aziende che si installino in alcune zone del paese (Al-Hoceima, Berkane, Boujdour, Chefchaouen, Es-smara, FahsBni-Makada, Guelmim, Jerada, Laâyoun, Larache, Nador, Oued-ed-dahab, Oujda-angad, Tanger-Assilah, Tan-Tan, Taounate, Taourirt, Tata, Taza, Tétouan), con esclusione delle filiali di società straniere che non abbiano la loro sede in Marocco, titolari di appalti, di forniture o di servizi. Esenzioni Totale dalla quota minima, per i primi tre esercizi, se l’azienda è di nuova costituzione e registra perdite d’esercizio. Totale per i primi 5 anni di attività e del 50% successivamente, solo sulla quota di fatturato export delle imprese esportatrici di beni e servizi. Idem per le imprese alberghiere create dal 1.7.2000 limitatamente alla quota di fatturato in divisa incassata in Marocco. C) LICENZA (PATENTE) Si applica annualmente a tutte le persone fisiche o giuridiche, di nazionalità marocchina o straniera, esercenti una professione, un’attività manifatturiera o commerciale. Si calcola sul valore locativo dei beni che costituiscono immobilizzazioni. ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 3% Aliquota standard Esenzioni Primi cinque anni di attività professionale o commerciale. di qualsiasi esercizio produttivo, Per 5 anni dal 2001 sui terreni, costruzioni di ogni natura, estensioni di costruzioni esistenti, macchinari, apparecchiature, materiali ed utensili acquisiti da una società già operativa. 25 D) CENTESIMI E DECIMI DI STATO (CENTIMES ET DECIMES D’ETAT) Si applica all’ammontare della “Patente”. ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 22% sull’ importo corrisposto a titolo di “Patente” E) TASSA URBANA (TAXE URBAINE) La tassa urbana è pagata annualmente sulla proprietà dei terreni, degli immobili e parti annesse, dei macchinari e delle apparecchiature, non concessi in locazione. E' calcolata sul loro valore locativo. Il valore locativo è determinato per: • comparazione a strutture similari • valutazione da parte della commissione pubblica di censimento (Commission de Recensement Publique) Il valore viene rivalutato del 2% ogni 5 anni. ALIQUOTA PER IL 2003 13,50% AMBITO DI APPLICAZIONE Immobili destinati ad un’ attività professionale od a qualsiasi altra forma di utilizzo. Macchinari ed apparecchiature facenti parte integrante delle unità di produzione di beni o servizi. Terreni nudi destinati ad una qualsiasi forma di utilizzo (ad es. parcheggi) Esenzioni di durata quinquennale - le nuove installazioni di macchinari ed apparecchiature - i nuovi immobili o le nuove costruzioni annesse ad immobili preesistenti - macchinari, materiali ed utensili destinati esclusivamente ad uso professionale ed acquistati da società di leasing per la propria clientela, esclusi gli “établissements stables” di società con sede all’estero aggiudicatari di appalti per lavori, forniture di beni o servizi in Marocco, 26 F) TASSA "D’ÉDILITÉ" (TAXE D’ÉDILITÉ) Si calcola annualmente sul valore locativo degli immobili concessi in locazione ed è una tassa non recuperabile. Se l’immobile è locato ad una società ed il proprietario è soggetto a TVA (la nostra IVA), questi - in sostituzione della taxe d’edilité - può fatturare la TVA al 20% al locatario, che può a sua volta recuperare l’imposta. ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 10% Immobili locati situati nei perimetri dei comuni urbani 6% Immobili locati situati fuori dai perimetri dei comuni urbani Esenzioni Se l’immobile è esonerato permanentemente dalla tassa urbana, è esonerato anche dalla tassa "d'édilité". G) DIRITTI DOGANALI Cfr. capitolo 3 – IL COMMERCIO CON L’ESTERO H) I.V.A. (T.V.A. – TAXE SUR LA VALEURE AJOUTEE) Si applica alle attività manifatturiere, commerciali, alla libera professione ed alle importazioni di beni e servizi. ALIQUOTA AMBITO DI APPLICAZIONE 20% Aliquota standard 14% Per opere edili, caffè, tè, veicoli utilitari leggeri economici, ciclomotori economici 10% Attività turistiche, alberghiere e di ristorazione alberghiera, 7% Prodotti di largo consumo (acqua, elettricità, prodotti farmaceutici), per le operazioni bancarie, di credito, di cambio 35% Prodotti di lusso Esenzioni Per importazioni o acquisti in loco facenti parte di un programma di investimento 27 I) TASSA SUL PROFITTO IMMOBILIARE (T.P.I.) Si paga al momento della vendita di un immobile. ALIQUOTA 20% AMBITO DI APPLICAZIONE calcolata sulla differenza fra il prezzo di acquisto rivalutato e quello di vendita dell’immobile, con un minimo del 3% di quello di vendita . L) IMPOSTA GENERALE SUL REDDITO (IMPOT GENERALE SUR LE REVENU I.G.R.) L’I.G.R. – l’equivalente della ns. IRPEF - si applica alle persone fisiche, alle ditte individuali e - in opzione - alle società di persone, su tutti i redditi salariali, professionali, immobiliari, mobiliari, agricoli (questi ultimi sono esonerati fino al 2010) e sulle pensioni. Le persone fisiche residenti sono imponibili sull’insieme degli utili e redditi che percepiscono da una fonte marocchina o straniera. I redditi e gli utili, di fonte marocchina o straniera, delle persone fisiche non residenti sono comunque imponibili in Marocco nel caso la prestazione lavorativa abbia una durata – anche non continuativa - superiore ai 183 giorni su 365 per anno; ciò fatta salva l’applicazione di disposizioni diverse contenute nella eventuale convenzione fiscale intergovernativa applicabile. Al di sotto dei 183 giorni, il reddito della persona fisica resta imponibile nel suo paese di residenza. L’IGR si applica sulla base della dichiarazione effettuata dal soggetto d’imposta; tuttavia, sui redditi salariali si applica la ritenuta alla fonte. TABELLA I.G.R. ALIQUOTA SCAGLIONI DI REDDITO IN DIRHAM 0% 0 – 20.000 13% 20.001 – 24.000 21% 24.001 – 36.000 35% 36.001 – 60.000 44% OLTRE I 60.000 28 M) Sul pagamento dei servizi resi in Marocco da società straniere è applicata una ritenuta alla fonte del 10%. 4.3 – AGEVOLAZIONI FISCALI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI 4.3.1 - CHARTE DE L’INVESTISSEMENT E’ una legge-quadro entrata in vigore il 3 ottobre 1995 in sostituzione delle varie norme sugli investimenti applicabili fino ad allora. Si applica ai progetti di investimento promossi sul territorio marocchino. Le misure previste da questa legge tendono a: Semplificare ed alleggerire le procedure amministrative Incoraggiare le esportazioni Garantire il trasferimento degli utili e dei proventi da investimenti, comprese le plusvalenze • Promuovere l’impiego • Ridurre il costo degli investimenti ed il carico fiscale • Proteggere l’ambiente • • • A) MISURE FISCALI Diritti doganali (relativamente ai progetti di investimento) • Diritti di importazione ridotti, da un minimo del 2,5% ad un massimo del 10% ad valorem • Esonero dal prelievo fiscale all’importazione (PFI) TVA • Sono esonerati dalla TVA gli acquisti - sia effettuati sul territorio marocchino che all’importazione - di attrezzature, materiali ed utensili. Imposta di registro • Esonero per gli atti di acquisto dei terreni industriali • Sono soggetti ad un’aliquota del 2,5% gli atti di acquisto di terreni destinati alla realizzazione di lottizzazioni e costruzioni • Sono soggetti ad un’aliquota dello 0,5% i conferimenti nelle società in occasione della costituzione o dell’aumento del capitale IS e IGR Sono considerate come costi deducibili in relazione a IS e IGR le riserve costituite - nel limite del 20% dell’utile fiscale lordo - da imprese con progetti di investimento in 29 attrezzature, materiali ed utensili, entro il limite del 30% dell’investimento stesso (esclusi i terreni, gli altri immobili non strumentali ed i veicoli privati). L'investimento relativo deve essere realizzato entro 3 anni dalla costituzione degli accantonamenti, pena la tassazione di tali riserve con maggiorazione di penalità e multe. TPI Per incoraggiare la costruzione di abitazioni di tipo popolare, è esonerato dalla Tassa sui Profitti Immobiliari l’utile realizzato dalla persone fisiche in occasione della prima cessione dei locali ad uso abitazione, a patto che la cessione non abbia un carattere speculativo e che l’alloggio possieda caratteristiche di casa popolare. Patente Sono esonerate dall’imposta tutte le persone fisiche e giuridiche esercenti in Marocco un’attività professionale, industriale o commerciale, per un periodo di cinque anni a partire dall’avvio dell’attività. Sono escluse dall’esonero le filiali di società che non hanno la loro sede in Marocco e che siano titolari di appalti, forniture o servizi, nonché le agenzie immobiliari. Tassa urbana Esonero per cinque anni per le nuove costruzioni, le estensioni di costruzioni già esistenti, i macchinari e le apparecchiature che siano parte integrante di stabilimenti di società produttrici di beni e servizi. B) REGOLAMENTAZIONE DEI CAMBI Vedi capitolo 2. C) ASSUNZIONE DA PARTE DELLO STATO DI ALCUNE SPESE NEL QUADRO DI UN CONTRATTO STATO-IMPRESE Le imprese che si impegnano a realizzare un investimento di importo uguale o superiore a 200 milioni di dirham possono beneficiare di: a) Esonero dai diritti di importazione b) Esonero dalla TVA e dalla tassa parafiscale all’importazione sulle attrezzature, materiali ed utensili necessari alla realizzazione del progetto c) Contributo statale a fondo perduto pari al 20% del costo di acquisizione del terreno necessario alla realizzazione dell’investimento d) Analogo contributo del 5% sull’ammontare del programma d’investimento per quanto concerne i costi di infrastrutture esterne e) Idem relativamente al 20% del costo di formazione professionale del personale locale 30 Tali incentivi, che possono essere cumulati, sono concessi alle imprese il cui programma d’investimento risponda ad uno o più dei seguenti requisiti: I. Importo uguale o superiore ai 200 milioni di dirham II. Creazione di un numero di posti di lavoro stabili uguale o superiore a 250 III. Localizzazione in una delle province o prefetture nelle quali le imprese beneficiano della riduzione del 50% dell’IS o dell’IGR (Al-Hoceima, Berkane, Boujdour, Chefchaouen, Essmara, Fahs-Bni-Makada, Guelmim, Jerada, Laâyoun, Larache, Nador, Oued-ed-dahab, Oujda-angad, Tanger-Assilah, Tan-Tan, Taounate, Taourirt, Tata, Taza, Tétouan) IV. Assicurare un avanzamento tecnologico V. Contribuire alla protezione dell’ambiente VI. Realizzazione dell’investimento nei 36 mesi che seguono la data di firma della convenzione. Dilazioni supplementari possono essere accordate in caso di forza maggiore o per circostanze imprevedibili VII. Le merci che hanno beneficiato dell’esonero non siano oggetto di cessione o subiscano cambi di destinazione per un periodo di cinque anni dalla data d’importazione, salvo espressa autorizzazione. 4.3.2 - ZONE FRANCHE REGIME FISCALE Imposta di registro Esonero per la costituzione o aumento del capitale di società e per la acquisizione di terreni Patente Esonero per 15 anni Tassa urbana Esonero per 15 anni TVA Esonero sui prodotti consegnati e le prestazioni di servizi rese nelle zone franche, provenienti dal territorio marocchino assoggettato alla TVA. 4.3.3 - FONDO HASSAN II Il Fondo Hassan II è stato costituito al fine di agevolare la creazione di nuove imprese ed interviene con una sovvenzione a fondo perduto sull’acquisizione della struttura immobiliare strumentale (terreno e fabbricati relativi). 31 La facilitazione è così strutturata: A) TERRENI: Sovvenzione pari a max il 50% del valore, con un max di 250 Dirham per metro quadrato B) FABBRICATI: Sovvenzione pari a max il 30% del valore, con un max di 1.500 Dirham per metro quadrato C) Per poter avanzare domanda di accesso al programma minimo in macchinari di 1 milione di Dirham è richiesto un investimento D) La risposta delle autorità competenti è prevista entro 30 giorni. 4.3.4 – ALTRE FORME DI AGEVOLAZIONE Esistono altre forme di agevolazione azionabili relativamente al mercato marocchino, gestite da vari organismi italiani ed internazionali. Riportiamo di seguito una breve lista esemplificativa, rammentando che si tratta di agevolazioni con accesso condizionato al rispetto di vari elementi, la cui presenza va accertata di volta in volta. Informazioni dettagliate al riguardo sono disponibili in loco presso l’ Italian Desk del Gruppo MPS. a) Fondi UE MEDA II per lo sviluppo delle PMI e la formazione professionale in vista della totale apertura delle frontiere fra Marocco e UE, prevista per il 2012 b) Interventi SIMEST, con finanziamenti agevolati e partecipazione azionaria c) Finanziamenti bancari “credito acquirente” e “credito fornitore” assistiti da garanzia SACE (nel caso del nostro Gruppo, “in convenzione” con quest’ultima e quindi con accesso rapido e semplificato al massimo) d) Linea di credito UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) gestita dall’Italia, destinata al finanziamento di progetti di PMI marocchine che acquistano tecnologia italiana. 32 5 – IL DIRITTO SOCIETARIO 5.1 - LE FORME SOCIETARIE In Marocco è consentito creare società a capitale 100% straniero. Le forme societarie rispecchiano sostanzialmente quelle francesi e non si discostano quindi molto da quanto previsto dal nostro ordinamento. Riportiamo di seguito in sintesi le caratteristiche della Société Anonyme (S.A.) e della Société à Responsabilité Limitée (s.a.r.l.), che sono le forme normalmente utilizzate per la creazione di una società a capitale straniero, oltre ad accenni a qualche altra tipologia. A) La Société Anonyme - ″S.A.″ (la nostra SPA) (Legge n. 17/95) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. E' costituita da almeno 5 azionisti I soci possono essere persone fisiche o giuridiche La responsabilità dei soci é limitata alla loro partecipazione nel capitale sociale Il capitale sociale può essere formato sia da conferimenti in natura che in denaro. Il capitale sociale non può essere inferiore a 300.000 MAD o a 3.000.000 di MAD nel caso in cui la società faccia ricorso al pubblico risparmio. Il valore nominale della singola azione non può essere inferiore a 100 MAD Le S.A. godono di personalità giuridica a far data dalla loro iscrizione nel Registro del Commercio L’atto costitutivo e lo statuto della società devono rivestire forma scritta La S.A. può essere costituita solo dopo la sottoscrizione di tutto il capitale sociale ed il versamento di almeno il 25% dello stesso in un conto bancario bloccato. Il residuo deve essere versato entro 3 anni dall’immatricolazione della società E’ obbligatorio il revisore dei conti. B) La Société à responsabilité limitée ″SARL ″ (la ns. Srl) (Legge n. 5/96) 1. Può essere costituita da una o più persone fisiche e/o giuridiche fino ad un massimo di 50 soci. Oltre i 50 esiste l’obbligo di trasformazione in S.A. . In caso di socio unico, è chiamata ″SARL a socio unico″ 2. Il capitale sociale può essere formato sia da conferimenti in natura che in denaro 3. La responsabilità dei soci é limitata al valore del capitale apportato. Ciononostante, quando non vi siano degli “accertamenti di valore” per quanto concerne eventuali conferimenti in natura, i soci sono solidalmente responsabili per 5 anni dalla costituzione. Gli “accertamenti di valore” devono essere eseguiti dalla Commissione 33 Pubblica di Censimento; il costo della relativa procedura è legato al tipo di beni da valutare ed al valore dei medesimi 4. L’atto costitutivo della SARL deve essere in forma scritta, per atto privato o notarile 5. La SARL acquisisce personalità giuridica dal momento della sua iscrizione al Registro del Commercio 6. Non possono avere forma di SARL le banche, le società finanziarie, d’investimento, di gestione di risparmio, le assicurazioni 7. Il capitale sociale deve essere almeno di 100.000 MAD. Le quote sociali devono avere tutte il medesimo valore nominale, che non può essere inferiore a 100 MAD 8. Per la costituzione della società il capitale deve essere versato - in unica soluzione ed immediatamente - in un conto reso indisponibile fino a registrazione avvenuta 9. Le quote sociali non possono essere rappresentate da titoli negoziabili 10. Le quote sociali non sono cedibili a terzi senza il consenso dei soci che rappresentino almeno il 75% delle quote sociali stesse 11. Lo statuto determina le modalità di sottoscrizione delle quote sociali 12. Se il fatturato supera i 50 milioni di MAD é obbligatorio il Revisore dei conti C) La Société Civile Immobilière “SCI” (Legge n. 5/96) 1. Si tratta di una società di persone che viene creata al solo scopo di gestire una proprietà immobiliare 2. Non é iscritta al Tribunale del Commercio, in quanto non può esercitare un’attività commerciale. D) Si elencano di seguito altri tipi di società: (Legge n. 5/96) 1. 2. 3. 4. Personne fisique (é la nostra Ditta Individuale) Société en nom collectif ″SNC″ (é la nostra SNC) Société en commandite semple ″SCS″ (é la nostra SAS) Société en commandite par actions ″SCA″ (é la nostra SApA) E) Gli Uffici di Rappresentanza Per questo particolare tipo di insediamento la normativa è semplificata rispetto a quella societaria e varia a seconda del tipo di attività che l’Ufficio deve svolgere (solo relazionale od anche commerciale) e della struttura di cui si dota (ad es. il solo Rappresentante pagato dalla casa-madre estera od anche collaboratori assunti e retribuiti in loco). Se quindi la Rappresentanza non assume la veste di una società non è neppure richiesto il versamento del capitale sociale. 34 5.2 - ITER ORDINARIO PER LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETA’ Riportiamo di seguito la sintesi delle principali procedure necessarie per la costituzione di una società, ricordando che tutte le formalità indicate possono essere svolte dall’investitore direttamente o attraverso lo Sportello Unico del Centro Regionale d’Investimento, in entrambi i casi con l’assistenza - a scelta - di uno studio legale o di un notaio. Sono necessari mediamente 7/15 giorni per la costituzione di una società. Il costo di costituzione varia a seconda del tipo di società, della scelta del Centro Regionale, del commercialista o di un notaio: a solo titolo di esemplificazione, per una Sarl (la nostra Srl) si può considerare una cifra di 10/15.000 Dirham (1.000/1.500 Euro). A) Certificato negativo (protezione della denominazione sociale) Trattasi del documento che attribuisce ufficialmente e pubblicamente la denominazione alla società, certifica che non ne esistono altre con una uguale e tutela la denominazione stessa verso i terzi: • Obbligatorio per le società • Obbligatorio per le ditte individuali solo se optano per una denominazione sociale di fantasia differente dal nome proprio del titolare Ufficio competente: Registro Centrale del Commercio di Casablanca B) Statuto • Obbligatorio per tutte le società Ufficio: Commercialista o Notaio C) Legalizzazione delle firme • Tutte le società e ditte individuali Ufficio: Comune D) Blocco del capitale versato • Società: SA (almeno il 25%); SARL (il 100%) Ufficio: la propria Banca, che consegna un’attestazione di blocco E) Registrazione del capitale e dello Statuto • Società: tutte Ufficio: Direzione delle Imposte Urbane, Servizio di Registro F) Deposito dello Statuto • Società: tutte Ufficio: Tribunale di Commercio 35 G) Iscrizione all’Ufficio Imposte • Società: tutte Ufficio: Sotto Direzione delle Imposte Urbane della città ove hanno la sede sociale H) Immatricolazione • Obbligatoria per tutte le società Ufficio: Registro del Commercio I) Pubblicità legale • Obbligatoria per tutte le società Modalità: Bollettino Ufficiale e annuncio su un giornale L) Ritiro dei fondi in conto capitale - bloccati presso la Banca - contro rimessa del Certificato attestante l’immatricolazione della Società al Registro del Commercio M) Iscrizione alla CNSS (Caisse Nationale de Solidarité Sociale – l’equivalente dell’ INPS italiana) 5.3 - CESSAZIONE DI ATTIVITA’ DELLE SOCIETA’ 5.3.1. - CESSAZIONE VOLONTARIA DI UNA SOCIETA’ Le Leggi 5/96 e 17/95 regolamentano i casi seguenti: A) - Scadenza del termine statutario Un anno prima dello scadere del termine di durata societaria prevista dallo Statuto, deve essere indetta un’assemblea generale straordinaria per deliberare la proroga dell’attività o la definitiva cessazione. B) - Conseguimento dell'oggetto sociale Allorché si ritenga ormai conseguito l'oggetto sociale, occorre indire un'assemblea generale straordinaria per deliberare sulla modifica dell'oggetto sociale stesso o sulla cessazione della società. C) - Perdita dei tre quarti del capitale Nel caso di perdita dei tre quarti del capitale sociale, deve essere indetta un’assemblea generale straordinaria per decidere la ricapitalizzazione della società o la sua chiusura anticipata. Quest’ultima eventualità può costituire il presupposto del ricorso alle procedure relative al “trattamento delle difficoltà aziendali” nel caso la società non possieda i mezzi necessari per far fronte a tutti i suoi impegni. 36 5.3.2 - PROCEDURE DI CRISI E’ opportuno premettere che la legislazione marocchina, nella sua ultima formulazione, ha escluso il fallimento dall’ordinamento relativo alle difficoltà aziendali. Conformemente alle disposizioni della Legge 15/95, che costituisce il Codice di Commercio, ogni azienda – produttiva, di trasformazione e/o commerciale - è sottoposta alle procedure di “trattamento delle difficoltà aziendali” in caso di interruzione del pagamento dei debiti. L’apertura di una procedura della specie può avvenire su richiesta di vari soggetti, quali: a) il legale rappresentante dell’impresa, che presenta la relativa istanza al Tribunale di Commercio entro 15 giorni dal verificarsi di una manifestazione di insolvenza. La domanda deve chiarire le cause dell’insolvenza e deve essere accompagnata dai seguenti documenti: a. bilancio sintetico dell’ultimo esercizio b. l’inventario e la valutazione di tutti i beni mobili ed immobili dell’impresa c. l’elenco dei creditori e dei debitori, con l’indicazione della loro residenza, dell’importo dei relativi crediti e debiti, delle garanzie ottenute e rilasciate e - per i creditori - della data di cessazione dei pagamenti loro dovuti d. lo scadenzario dei debiti b) un creditore, qualsiasi sia la natura e l'importo del credito vantato c) un socio d) un Pubblico Ministero Il Tribunale di Commercio decide sull’ammissione alla procedura entro quindici giorni dalla presentazione della richiesta, dopo aver ascoltato il legale rappresentante dell’impresa in Camera di Consiglio. Si può quindi concretizzare una delle seguenti due ipotesi: A) RECUPERO GIUDIZIARIO (REDRESSEMENT JUDICIAIRE) Nel caso in cui la situazione non sembri irrimediabilmente compromessa, viene accordata una sorta di amministrazione straordinaria (redressement judiciaire) che dà luogo ad un tentativo di riassetto della situazione aziendale. 37 Tale procedura può terminare con la ripresa dell'attività normale, con la cessione dell'azienda o con la liquidazione giudiziaria. B) LIQUIDAZIONE GIUDIZIARIA (LIQUIDATION JUDICIAIRE) Nel caso in cui la situazione appaia irrimediabilmente compromessa, viene aperta la procedura di liquidazione giudiziaria. La gestione è affidata ad un Curatore, che esercita la sua funzione unitamente al GiudiceCommissario. La procedura consta della realizzazione dell’attivo e della esatta definizione del passivo; la sua chiusura è decisa dal Tribunale nel momento in cui vengano sanate tutte le passività esigibili e l’Amministratore disponga quindi delle somme sufficienti per soddisfare i creditori, ovvero allorchè si sia esaurito l’attivo esistente. In linea di principio - ma non si tratta di una certezza, dovendosi valutare caso per caso l’imprenditore che non ha agito con dolo può tornare ad esercitare la propria attività. L’interdizione può essere determinata da dolo o colpa grave. 38 6 – IL COSTO DEI PRINCIPALI FATTORI PRODUTTIVI 6.1 – MERCATO DEL LAVORO Il Marocco è attualmente afflitto da un elevato tasso di disoccupazione, che oscilla intorno al 20% della popolazione in età di lavoro; il quadro è reso ancora più difficile dall’andamento demografico che - con un tasso di natalità del 2,6% - registra circa 700.000 nascite all’anno. Le assunzioni avvengono per chiamata diretta o tramite l’ANAPEC, l’ agenzia di collocamento pubblica; esistono inoltre agenzie di collocamento private e società di lavoro interinale. La contrattazione salariale è libera, fermi restando i diritti di base illustrati più sotto. Per quanto riguarda il licenziamento, anch’ esso è liberamente consentito dalla legge, che peraltro prevede poi il diritto del lavoratore a rivolgersi al Giudice qualora ritenga ingiusto o immotivato il provvedimento. Nella pratica, mentre nelle PMI la prassi risponde a criteri di notevole flessibilità, nelle grandi aziende si vanno sempre più affermando le organizzazioni sindacali, con la loro azione a tutela del salario e del posto di lavoro. A) SMIG (salario minimo interprofessionale garantito) Applicabile a partire dal 1 luglio 2000, era di 8,78 dirham l’ora. Con decorrenza 1.7.2003 ne è stato deliberato l’ aumento del 5% per tutti i settori, tranne che per alcuni ritenuti “sensibili”: il tessile, il turistico e l’agroalimentare. Per questi ultimi l’aumento si ritiene possa entrare in vigore dall’ 1.1.2004. Un ulteriore aumento del 5% è previsto con decorrenza 1.7.2004 (1.1.2005 per i settori “sensibili” già citati). B) ORARIO DI LAVORO E COSTO DEGLI STRAORDINARI 8 ore/giorno, 48 ore/settimana, 2496 ore/anno Straordinari: maggiorazione del 25% tra le ore 5.00 e le ore 22.00 50% tra le 22.00 e le 5.00. Le percentuali sono raddoppiate nei giorni di riposo e nei giorni festivi. Secondo la regolamentazione del lavoro, il personale ha diritto ad un riposo settimanale minimo di 24 ore consecutive. C) SALARI MEDI ED ONERI SOCIALI I salari sono contrattati liberamente tra datore di lavoro e lavoratore. Manodopera non specializzata: 8,78 – 9,35 dh/ora 39 Operai specializzati: Operaio semi-qualificato: Operaio qualificato: Capo squadra: Capo cantiere: Ingegneri e quadri: 9.30 – 10,45 dh/ora 10,40 – 10,83 dh/ora 12,04 – 12,98 dh/ora 14,85 – 16,77 dh/ora 2750 – 3630 dh/mese 6600 – 11000 dh/mese A questi costi, variabili secondo i settori, si aggiungono gli oneri sociali, nell’ordine del 20% circa della remunerazione lorda mensile. D) CONTRIBUTI SOCIALI E PREVIDENZIALI (CNSS) QUOTA A CARICO DEL DATORE DI LAVORO QUOTA A CARICO DEL LAVORATORE CONTRIBUTI PREVIDENZIALI (PLAFONATI) * 8,60% 4,29% ASSEGNI FAMILIARI ED ALTRI CONTRIBUTI 7,50% SOCIALI (NON PLAFONATI) TASSA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE (NON PLAFONATA) 1,60% * Per "plafonati" si intende che per salari inferiori a 6.000 Dirhams/mese viene calcolata l’effettiva percentuale indicata. Per salari superiori a 6.000 Dirhams/mese resta fisso l’importo ottenuto calcolando l’8,60% su 6.000 Dirhams/mese. E) ALTRI ONERI RELATIVI AL PERSONALE Ferie annuali pagate: un giorno e mezzo lavorativo per mese. Due giorni per mese per gli operai con meno di 18 anni di età. Un giorno e mezzo aggiuntivo ogni 5 anni di anzianità di servizio. Giorni festivi pagati: 13 giorni all'anno (corrispondenti a festività locali). 40 6.2 - PRODOTTI PETROLIFERI Prezzi di vendita dei prodotti petroliferi applicati da settembre 2000 Prodotti prezzi in dirham/litro Benzina verde 9,07 Benzina super 9.07 Benzina normale 8.65 Petrolio per illuminazione 5.27 Gasolio 5.78 Combustibile industriale 2301.56 dh/tonnellata 6.3 - ELETTRICITA’ Le tariffe dell’elettricità applicate dal mese di ottobre 2000 in dirham/KWH Fascia piena: Inverno h 7.00 / 17.00 Estate Alta tensione Media tensione 7.00/18.00 0,7179 0,7216 di punta: h 17.00 / 22.00 18.00/23.00 0,9769 1,0614 notte: 23.00/7.00 0,4820 0,4844 h 22.00 / 7.00 Tariffe particolari applicabili ai clienti di Altissima ed Alta Tensione Diritto fisso Prezzo in Dh/KWh NORMALE NOTTE Dh/KW/anno ORA DI PUNTA Opzioni altissim altissim altissi altissim alta Alta alta Alta a a ma a Lungo 1185 1325 0,5620 0,5930 0,4507 0,4603 0,4117 0,4243 utilizzo Medio 474 530 0,8953 0,9731 0,5670 0,5904 0,4117 0,4243 utilizzo Breve 237 265 1,1807 1,2988 0,6596 0,6938 0,4301 0,4449 utilizzo Lungo utilizzo = > 6000 ore - Medio utilizzo = da 3500 a 6000 ore - Breve utilizzo = < 3500 ore 41 6.4 - ACQUA Tariffe per l’ acqua potabile ad uso industriale in Dirhams / m3 tasse escluse (da novembre 2000 Fonte: ONEP) Agadir Al hoceima Beni Mellal-Kasbat Tadla-Fquih Ben Saleh El madida Essaouira Fès-Sefrou-Bhalil Kénitra Khouribga Marrakech Méknès Nador Oualidia Oujda Safi Settat Tanger-Asilah Taza Tétouan,-Larache-Ksar El kebir Piccoli centri gestiti da ONEP 5,19 5,26 4,96 5,52 5,40 4,73 4,21 5,97 4,81 1,64 5,23 4,77 5,71 6,27 5,06 5,19 2,63 3,30 6,07 Diritto fisso mensile 6,16 Prezzi di vendita - tasse comprese - di acqua potabile e bonifica applicate alle industrie da Lydec e Redal (società di gestione ed erogazione dell’acqua) a partire dal 1.10.1999, in dirhams / m3 Prezzo acqua Prezzo bonifica Casablanca 7,2136 Mohammed 6,0969 ia 3,5602 Diritto fisso acqua 107,04 3,2365 112,56 Città RabatSaléBouknadel- 6,0562 SkiratTémara 2,5981 42 Diritto fisso bonifica / anno 214,92 195,36 6.5 - CARBONE Prezzo massimo di vendita all'ingrosso del carbone locale della zona di Jerrada, in dirham / tonnellata Qualità fine grezza 772 Grani da 6/10 e 10/20 944 Calibrati 20/30, 30/50, 50/80 994 43 7 - INDIRIZZI UTILI AMBASCIATA D'ITALIA 2, Rue Idriss Al Azhar 10100 Rabat Tel 00 212 37 219 730 CONSOLATO GENERALE D'ITALIA 21, Av Hassan Souktani 20000 Casablanca Tel 00 212 22 220068 ICE (DELEGATION COMMERCIALE D'ITALIE) 62, Bd Anfa Angle Bd My Youssef 20000 Casablanca Tel 00 212 22 224992 / 4 / 5 / 6 CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN MAROCCO 43, Bd d'Anfa 20000 Casablanca Tel 00 212 22 264651 ITALIAN DESK GRUPPO MPS C/o Crédit du Maroc s.a. Direction de Grandes Entreprises et de l’International 48-58, Bd Mohammed V 20000 Casablanca Tel. 00 212 22 477433 COIM Comitato degli Operatori Italiani in Marocco 18, Rue de Rocroy - 5ème étage - App. 5 Belvédère Casablanca Tel e Fax 00 212 22 249962 ---------------------------------------------------Il contenuto della presente “Guida” è fornito a mero titolo di informazione e non costituisce parere qualificato ai sensi di legge. Aggiornata al 30 settembre 2003. 44