L`Arena
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uARElrA Sabato24 Ottobre2015 [aterapiadagiorni,nonvolevatornareneltasuacelta L'uomo, chenonseguiva CARCERE Detenutopsichiatrico ggredisceseiagenti Ilrechsoha sradicatounwater eminacciatoi poliziotti [a direttriceBrego]i:<<Struthra non adeguataper questimalati>> AlessandnYaccari Detenuto psichiatrico si rifi uta di tornare in cella dopo il periodo all'aperto. Da Padova" dal dipartimento arriva lbrdine di farlo rientrare perché non passi la notte fuori e con lui i poliziotti che se ne dwono occupare, ma si scatenal'inferno. È stata una serata complicata quella dell'altra serain carcere a Montorio. AIle 15.30 un detenuto di nazionalitàtunisina, già in cura psichiatrica sè rifiutato di tornare in cella. Parlava da solo, anche rivolgendosiverso il cielo, alternava frasi in italiano e in arabo. Arrivatala sera.è stato deciso che I uomo doveva rientrare anche perlasua salute.Sono andati sei agentipenitenziari per convincerlo. Ma il detenuto (che si è scoperto poi non Írssumeva la terapia farmacologica da giorni) ha scardinatoun waterdai servizi del camminamento e lha scaxaventatocontro i poliziotti, quindi ha impugnato parti di ceramica e ha aggredito gli agenti. Allafine i poliziotti sono andati in ospedale:un mignolo fratturato, una contusione al= la testa, una distorsione a un polso per tre di loro, per tutti accertamenti sanitari visbo che il detenuto ha continuato a sputare loro addosso e c'era il pericolo di contagio da malattie infettive.Anche il detenuto s'è ferito, aÌle mani per la ceramica tagliente che ha impugnato e nella colluttazione per immobilizzarlo. La sua posizione adesso è al vaglio dello psichiatra che pe trebbe chiedere un tratbamento sanitario obbligatorio. Nel frattempo luomo è statoposto in unacella <<bonificata>>,dove non corresse il rischio di farsi del male. <<I colleghi sono stati bravi a far tomare tutto alla calma nonostante la situazione fosse di estrema tensione>>,dice Carlo Taurino, delegato sindacale della Cgil, nonché uno dei feúti nell'aggreSsione,<<poteva finire dawero male. Purtroppo questo non è ì'unico detenuto psichiatrico che abbiamo. Un altro appenarientrato dalla psichiatria aveva creato problemi nei giorni scorsi>>.Ia situazione del carcere di Montorio presenta ormai un'emergenza al giorno. <<Diciamoche gli stessieventi sediluiti nel tempo assumono un significato, se concentrati, un altro. I^a riflessione che dobbiamo fare tutti è: il carcere è una stmttura adeguata per accogliere questi malati? E quello in causa non è I'unico detenuto psichiatrico che abbiamo. Il per- MariaGraziaBregoli,direttricedelcarceredi Montorio sonale ha agito con pacatezza e professionaliti nonostante noi non siamo formati per queste patologie. Alle volte io stessa mi sorprendo di quante risorse abbia il persona]e, ma certo il carcere non è adeguato per i malati psichiatrici. Certo gli Opg sono stati chiusi, queste persone hanno commesso reati che magaú sono connessi alle loro stessepatologie. La situazione è molto complicata. A questo va aggiunto feffetto emulazione che c'è anche tra i detenuti>>,dice la direttrice del carcere Maria Grazia Bregoli. Aggiunge Margherita Forestan, la garante dei detenuti: <<Lasifuazione a Montorio non è peggiore che in altre carcerb>,dice Forestan, citando come esempio una maxi rissa tra due bande rivali che c'è statal'altro giorno nel carcere di Monza dove si sono fronteggiati una quindicina di detenuti con coltelli, basto- ni e lamette. <Certo qui si re. spira la tensione tra il personale e la diretbrice e anche i detenuti risentono di questa situazione. Credo che gli episodi non siano in numero maggiore rispetto aI passato, ma che nell'ultimo periodo siano stati molto pubblici zzati. Fare il poliziotto penitenziario non è facile, lo sappiamo, ma neanche stare in una cella per anni lo è. Abbiamo detenuti che sono qui da quattro anni>>.Forestan agglunge alcuni dati: <<Sucirca 5OOdetenuti, 13Ofrequentanola scuola,un centinaio sono impegnati al lavoro, certo sepotessero restare al campo di calcio o fuori per dieci ore al giorno, molta tensione si scaricherebbe,ma non è fattibile e noi oltre quello che facciamo iron riusciamo ad andare. Ma comincio ad essere preoccupata. Lo sono anche i familiari dei detenuti che temono chela situazionein carr cere degeneri>>.