Situazione Attuale dell`uguaglianza negli Studi Commerciali

SITUAZIONE ATTUALE
DELL’UGUAGLIANZA NEGLI STUDI COMMERCIALI
La CMP (commissione mista paritetica degli studi di
commercialisti) ha commissionato uno studio all’OMECA
(osservatorio delle professioni di dottore commercialista e
revisore). Questo studio è stato pubblicato nel 2012.
Lo studio consente di negoziare un accordo sull’uguaglianza.
Questo accordo non dispensa agli studi di negoziare al proprio
interno.
Importanza delle donne nella professione 63%
• Il peso delle donne che lavorano varia in base alle Regioni
• Nella Ile-de-France (che concentra oltre ¼ dei dipendenti del
settore) la ripartizione dei dipendenti in base al sesso
presenta minori disequilibri rispetto alle altre Regioni.
• Ciò deriva in particolare dalla maggiore presenza di grandi
imprese nelle quali la ripartizione per genere è più
equilibrata.
• Al contrario, in alcune Regioni, il peso delle donne è
predominante. È in particolare il caso delle Regioni Alta
Normandia, Haute-Normandie, Guiana e Limousin.
Ripartizione per mestiere negli studi
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Il tasso femminile tra i dottori commercialisti associati iscritti
all’Ordine è di circa il 20% mentre, a livello globale le donne
rappresentano, nella professione, il 63% dei dipendenti.
Nei piccoli studi, i posti di collaboratori contabili e collaboratori alle
paghe, sono occupati in maggioranza da donne.
Anche nei grandi studi, i posti di tecnici alle paghe e assistenti
contabili, sono occupati principalmente da donne.
Nei piccoli studi, i posti di collaboratore audit, sono in maggioranza
occupati da uomini.
Nei grandi studi, è a livello di posizioni dirigenziali, che la differenza
diventa marcata.
Per quanto riguarda capi missione e responsabili delle relazioni con
la clientela, si trovano uomini e donne più o meno nella stessa
proporzione.
Nei grandi studi di revisione si trovano principalmente uomini,
anche se sempre più donne entrano negli studi nella posizioni di
assistente auditor.
Qualche dato
10 o più
dipendenti
Numero assunzioni uomini/donne nel 2009 e 2010
Meno di 10
dipendenti
Uomini
Donne
Ripartizione in base al livello di qualifiche
Secondo l’analisi del livello d’intervento CCN che ripartisce il rapporto di lavoro in 5 livelli da ruoli operativi
senza delega (livello 1) a incarichi dirigenziali (livello 5) – l’uomo, globalmente, si colloca a livelli superiori
Circa 3 donne su 4 hanno qualifiche operative (con o senza delega),
mentre per gli uomini il rapporto scende a 2 su 3
Ripartizione in base al livello di qualifiche CCN
Donna
Uomo
Raffronto stipendi tempo pieno/part-time
Le differenze di stipendio tra uomo e donna sono più significative
nel tempo pieno rispetto al part-time.
-le differenze salariali constatate sono giustificate più da
differenze di ore lavorate che da un diverso compenso orario.
-Gli stipendi annuali desunti dai DADS (dichiarazione annuale
simile al modello 770) per l’anno 2007 sono le seguenti:
TEMPO PIENO
Uomini
Donne
44 722€
25 420€
PART-TIME
Uomini
Donne
23 730€
13 111€
EVOLUZIONE DELLE CARRIERE FEMMINILI
• Le donne incontrano più ostacoli alle progressioni di carriera.
• La crescita professionale passa attraverso i diplomi necessari
e la formazione durante tutta la carriera. Ora, le donne,
entrano frequentemente nel mondo del lavoro con minori
diplomi degli uomini.
• Lo status di madre è considerato un vero freno alla crescita.
• Le madri lavorerebbero su pratiche meno interessanti di
quelle assegnate ai colleghi di studio e avrebbero quindi
minori occasioni di mettersi in valore agli occhi dei propri
superiori gerarchici.
Cause delle disuguaglianze di stipendio
Quindi lo stipendio più basso della donna sarebbe correlato
al posto e alle condizioni di lavoro.
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Le donne sono meno presenti nelle posizioni di responsabilità.
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Le donne sono più occupate part-time che gli uomini.
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Gli scatti di carriera sono più lenti tra le donne, lo stipendio
medio è più basso.