Gorgonzola da record
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Gorgonzola da record
Gorgonzola da record trascinato dall'export La produzione ha raggiunto 4 milioni e mezzo di forme SIMONA MARCHETTI NOVARA I 1 gorgonzola cresce grazie all'export. L'obiettivo di 4 milioni e mezzo di forme che si era posto il consorzio con sede a Novara è a portata di mano: da gennaio a novembre i caseifici della terza Dop italiana (dopo parmigiano e grana padano) hanno messo in circolazione 4.038.216 forme. Il dato di dicembre, che l'anno scorso si era attestato a 380 mila forme, porterebbe ad un risultato mai centrato prima. Prezzi stabili «In questi anni - spiega Fabio Leonardi, amministratore delegato della Igor di Cameri e vicepresidente dell'ente per la tutela del formaggio - è stata fatta una politica oculata, che ha legato la produzione alla domanda reale. Questo ci ha consentito di mantenere anche prezzi piuttosto stabili». Lo slancio viene soprattutto dall'estero: «Per continuare a crescere - sottolinea - non si poteva più contare solo sul mercato interno, che in questi anni si è fermato». Anche se la nuova campagna promozionale, che lega il volto dello chef Antonino Cannavacciuolo, punta molto anche sui consumi interni. Guardando oltre i confini nazionali si è consolidato un rapporto anche con Paesi con cultura e tradizioni gastronomiche molto diverse: sono diventati sbocchi importanti nazioni come il Giappone, la Ci- na, la Corea del Sud. Anche se il target tradizionale resta l'Europa: primo mercato estero è sempre la Germania, seguita da Francia, Paesi Bassi, Regno Unito. In Asia la penetrazione è recente: in Corea del Sud e in Cina le prime esportazioni risalgono al 2007, e nel 2013 i quantitativi sono Trentotto associati al consorzio , Il gorgonzola Dop è un formaggio a pasta cruda, legato al simbolo della celebre «g», tutelata dal consorzio novarese : le screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe all'interno della forma che deve stagionare da un minimo di 50 fino a 80 giorni . Epresente nelle versioni piccante, la cui ricetta è più antica , e dolce. Si produce solo in due regioni : in Piemonte nelle province di Novara, che detiene il primato , Vercelli, Cuneo, Biella, Verbania e il territorio di Casale Monferrato; in Lombardia nelle zone di Bergamo, Brescia , Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano , Pavia e Varese. Per mantenere la Dop deve essere utilizzato solo il latte degli allevamenti provenienti da queste zone. Attualmente gli associati del consorzio , con sede a Novara , sono trentotto, di cui una ventina in Lombardia e il resto in Piemonte, dove però si produce circa il 70% del formaggio. arrivati rispettivamente a 237 e 55 tonnellate. I falsari del gusto Accanto alla fase di vendita, i produttori seguono da vicino anche le politiche anticontraffazione: «Abbiamo inaugurato una fase nuova - aggiunge Leonardi - di collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico, del Commercio estero e delle Risorse agricole. Siamo noi imprenditori a dover segnalare i problemi e le anomalie: la politica ne prende atto per intervenire». L'amministratore della Igor cita il caso della Corea del Sud: è entrato in vigore qualche tempo fa un accordo per la tutela delle denominazioni di origini europee, che impegna lo Stato asiatico a far rispettare Dop, Doc e Igp del vecchio continente: «E' comprensibile che il ministero non possa controllare ogni supermercato coreano ma i nostri distributori sono molto attenti. Così nella più importante catena di supermercati del Paese abbiamo individuato la presenza di formaggi statunitensi che utilizzano il nome "gorgonzola", e lo abbiamo segnalato al ministero, che deve agire nelle sedi competenti». Caseificio Ultime fasi della lavorazione del gorgonzola le cui vendite crescono anche grazie all'exporti