1 La Riforma del Sistema Sanitario Americano: il Sogno di

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1 La Riforma del Sistema Sanitario Americano: il Sogno di
La Riforma del Sistema Sanitario Americano:
il Sogno di Obama*
Cinzia Di Novi+
Harry e Louise sono i due personaggi di un famoso spot pubblicitario che appariva sugli
schermi Americani all’inizio degli anni Novanta, prodotto dall’ Health Insurance Association of
America (HIAA) (ora America’s Health Insurance Plan -AHIP), una delle grandi lobby assicurative,
con l’intento di scoraggiare l’ “Universal Health Care Program” lanciato nello stesso periodo da
Hilary e Bill Clinton1. Harry e Louise seduti intorno ad un tavolo discutevano delle conseguenze
della riforma Clinton tra burocrazia e scartoffie. Dalle loro parole emergevano le possibili tragiche
conseguenze della riforma che avrebbe trasformato il sistema sanitario americano nella tanto temuta
“socialized medicine” in cui sarebbe stato il governo a decidere sul loro stato di salute. Harry e
Louise attraverso questo spot riuscirono a convincere gli americani che la riforma sarebbe stata
troppo costosa e che non sarebbe stata una buona idea; la frase che diventò il simbolo della mancata
riforma fu “there must be a better way”: ci doveva essere una soluzione migliore. Hilary e Bill
Clinton all’indomani della disfatta, tentarono un ultimo colpo di coda facendo apparire sugli
schermi americani uno spot in cui i protagonisti erano ancora Harry e Louise, questa volta però
defunti. Lo spot, girato in un cimitero, mostrava Hilary e Bill Clinton di fronte alla tomba di Harry e
Louise, morti prematuramente per non aver ricevuto cure che non potevano sostenere
finanziariamente, pocihè privi di una copertura assicurativa a causa di una “pre-existing condition”
(ossia la presenza di una condizione patologica che scoperta prima della firma del contratto avrebbe
consentito alla compagnia assicurativa di rifiutare la copertura).
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Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.whitehouse.gov/realitycheck .
Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive, C.E.Rc.A. Centro di
Economia e RiCerca Applicata, Alessandria. e-mail: [email protected]
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E’ possibile vedere una riproduzione dello spot sul link http://www.youtube.com/watch?v=Dt31nhleeCg .
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Harry e Louise, l’icona della coppia della classe intermedia, che contribuì al naufragio della
riforma del sistema sanitario dell’epoca Clinton, è oggi tornata sugli schermi2. E’ stato Obama a
risuscitarla. Questa volta però la coppia supporta la riforma: lo spot, che sta andando in onda e che
verrà trasmesso per tre settimane, ha l’obiettivo di promuovere una riforma che si muoverà verso un
sistema basato sulla sottoscrizione di una polizza obbligatoria. Nessuno dovrà restare senza
copertura assicurativa: la politica di aiuti governativi alle imprese, attraverso la tassazione di
cittadini che appartengono alle fasce di reddito più alte, consentirà, promette Obama, l’accesso alla
copertura sanitaria a tutti coloro che non hanno possibilità economica. In particolare sarà previsto l’
obbligo per tutti i datori di lavoro di assicurare i propri dipendenti; obbligo della copertura
assicurativa dei minori; estensione dell’eleggibilità per Medicaid (in contrasto con la politica del
predecessore Bush 3 ); inoltre sarà prevista l’istituzione di un nuovo programma assistenziale
pubblico: il New National Health Plan. Il New National Health Plan sarà caratterizzato da prezzi più
contenuti, ed entrerà in competizione con le assicurazioni private. In particolare, il New National
Health Plan è stato pensato per coloro che non rientrano nella copertura del programma pubblico
Medicaid o Medicare e che non possono permettersi una copertura sanitaria privata. Alla creazione
del New National Health Plan, seguirà quella di un nuovo organismo, il New National Insurance
Exchange, che avrà il compito di regolamentare le assicurazioni private, stabilendo standard di
qualità, di efficienza e di equità, impedendo ad esempio che le “pre-existing conditions” (quelle che
portarono alla tomba Harry e Louise) possano esser motivo di esclusione dalla copertura sanitaria
(Care, Marzo-Aprile, 2009). L’attuale sistema, troppo costoso, è ormai considerato un lusso dato il
periodo di forte crisi economica. Sono previsti tagli che tuttavia, ha dichiarato Obama, saranno
principalmente “volontari” da parte di cliniche mediche, industrie farmaceutiche (proprio le stesse
che negli anni Novanta fecero affondare il piano di riforma dei Clinton) e gruppi di categoria dei
medici.
Per il momento, il sistema sanitario americano è ancora caratterizzato dalla forte presenza
del settore privato: le grandi compagnie assicurative private costituiscono la maggiore componente
del sistema sanitario e il canale più diffuso di assicurazione privata è quello basato sull’impiego. Al
settore privato si affianca, anche se in misura nettamente minore, la componente assicurativa
pubblica, finanziata dal Governo federale e statale: Medicare (programma pubblico federale di
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E’ possibile vedere una riproduzione dello spot sul link http://www.youtube.com/watch?v=fOr17a4ZOIU
Si veda “Un Viaggio nel Sistema Sanitario Americano”, EeS n.5/2008, Newsletter Articles - MEPSA- Consortium for
Research and Continuing Education in Economics (CORIPE).
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assistenza agli over 65, disabili e pazienti affetti da ESRD- end-stage renal disease, o da sclerosi
laterale amiotrofica), Medicaid (programma pubblico gestito dai singoli Stati con un contributo
federale che è rivolto solo ad alcune categorie di poveri) e Military Health Care (programma
pubblico federale di assistenza ai militari e ai veterani).
La WHO considera le Nazioni dell’Ovest Europeo come quelle aventi il migliore sistema
sanitario del mondo. In media, spendono molto meno rispetto agli USA per la copertura sanitaria e
hanno risultati di qualità. Gli USA spendono per la sanità più di qualsiasi altra Nazione dell’Ovest
Europeo e nonostante ciò ci sono 46 milioni di americani che non hanno alcun tipo di copertura
medico-sanitaria (New York Times). Mentre è la Francia a detenere il primato nella classifica
mondiale dei sistemi sanitari (seconda l’Italia), gli USA sono al trentasettesimo posto, davanti a
Cuba e alla Slovenia. La pesante crisi economica ha fatto emergere la consapevolezza tra gli
americani (tra cui vi sono gli stessi nemici della riforma promossa dalla coppia Clinton negli anni
Novanta) che il sistema sanitario necessita di una importante riforma.
L’accusa dei “nemici” di Obama è
quella di voler ricalcare il tanto temuto
National Health Service Britannico 4 . “The
Economist” nell’edizione del 20 Agosto
2009 ha pubblicato un articolo dal titolo
“Healthier than Thou” in cui sostiene che lo
scetticismo degli Americani nei confronti
dell’NHS non sia giustificato. Infatti, l’NHS
costerebbe a ciascun cittadino circa la metà
dei costi sostenuti dagli Americani (nonostante la forte espansione negli ultimi anni dell’NHS la
spesa sanitaria ammontava nel 2007, secondo i dati dell’OECD, a 8.4% del PIL in Gran Bretagna
contro il 16% del PIL degli USA - OECD, 2007) raggiungendo inoltre risultati migliori sotto diversi
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L’NHS è un sistema pubblico che viene finanziato attraverso gettito fiscale ed il sistema di assicurazione nazionale
finanziato a sua volta dal contributo dei lavoratori e dei datori di lavoro. L’NHS copre l'intera popolazione britannica (
Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord) per la quale assicura assistenza gratuita (ad eccezioni dell'assistenza
odontoiatrica, ambulatoriale, visite oculistiche e dell'udito, che sono a carico totale o parziale del paziente). I pazienti
pagano una quota fissa per l'acquisto di medicinali prescritti dal medico di famiglia, e sono previste esenzioni o
riduzioni per gruppi di pazienti come bambini, anziani, disoccupati, persone a basso reddito o affette da patologia
cronica. Le visite mediche o le cure ospedaliera sono invece completamente gratuite.
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punti di vista, prima la longevità: 79.1 anni della Gran Bretagna contro i 77.8 degli Stati Uniti.
Inoltre, da uno studio di Ellen Nolte e Martin McKee della London School of Hygiene and Tropical
Medicine, condotto per verificare la performance dei sistemi sanitari nel trattamento di condizioni
patologiche curabili di 19 paesi, e che compara i tassi di mortalità tra gli under-75s, emerge che
anche se il Regno Unito non si colloca nelle posizioni alte della classifica (al sedicesimo posto su
19) gli USA occupano l’ ultima posizione (prima invece ancora la Francia). Il Regno Unito presenta
uno score peggiore rispetto agli USA solo per quanto riguarda il tasso di sopravvivenza tra i malati
di cancro durante i cinque anni successivi al primo trattamento. Tuttavia, quest’ultimo dato è
direttamente imputabile al meno imponente high-tech diagnostic equipment: infatti gli Stati Uniti
sono un paese ad alta tecnologia sanitaria ma dove ancora troppi ( circa il 16% della popolazione)
non possiedono un’assicurazione per contro invece la Gran Bretagna possiede un sistema di
garanzie per tutti i cittadini
Bibliografia
[1] Agency for Healthcare Research Quality (AHRQ), America’s Health Insurance Plans.
“Questions and Answers About Health Insurance: A Consumer Guide”.
[2] “Healthier than thou”, Aug 20th 2009, The Economist, print edition.
[3] Collins SR et al. The 2008 presidential candidates’ health reform proposals: choices for
America. The Commonwealth Fund, October 2008.
[4] Gavino Maciocco, "Le novità di Barack Obama", Care, Marzo-Aprile, 2009.
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