materiale informativo per screening

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materiale informativo per screening
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 “ALTO FRIULI”
Ospedale di Tolmezzo-Gemona accreditato Joint Commission International
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Screening regionali di prevenzione dei tumori
Programmi di screening per le neoplasie: tre programmi salva-vita
I programmi di screening sono considerati dalla comunità scientifica il metodo più efficace per
diagnosticare precocemente alcune malattie e quindi intervenire tempestivamente con le cure
necessarie poichè più precoce è la diagnosi, maggiore è la garanzia di guarigione e la possibilità di
incorrere in interventi meno invasivi.
Un programma di screening organizzato propone controlli mirati a donne e uomini in specifiche
fasce di età o esposti a particolari rischi. Nell’ambito delle neoplasie, sono tre i tumori per i quali
esistono chiare evidenze scientifiche che questi controlli periodici siano in grado di abbattere la
mortalità:
• il tumore della mammella
• il tumore della cervice uterina
• il tumore del colon retto
Rappresentano un intervento di sanità pubblica il cui coordinamento è affidato al
Dipartimento di Prevenzione dell’ Azienda per i Servizi Sanitari
Prevenzione del cancro della mammella
Recentemente è stata raggiunta una collaborazione con i comuni del territorio dell’ASS 3 “Alto
Friuli” che, nel corso del 2013 permetterà la realizzazione dell’attività dello screening
mammografico in periferia, contrariamente a quanto avvenuto fino ad ora.
La collaborazione ha individuato, nei comuni interessati, le sedi in cui posizionare l’unità mobile e
le modalità di sensibilizzazione della popolazione coinvolta.
Infatti, in seguito all’appalto con la nuova ditta fornitrice del servizio, l’Azienda Sanitaria ha
ottenuto l’opportunità di dislocare il camper anche nelle sedi periferiche di Resiutta, Ampezzo,
Ovaro e Paluzza per avvicinare il servizio alla popolazione e ridurre notevolmente i disagi degli
spostamenti per accedere alla prima mammografia proposta dal programma di screening regionale
da effettuarsi sull’unità mobile.
L’erogazione del servizio, in periferia, verrà distribuita in due momenti: inizierà nel mese di aprile a
Resiutta dove verranno invitate le donne dei comuni di Resiutta, Resia, Moggio Udinese,
Chiusaforte e Dogna che in precedenza venivano chiamate a presentarsi nelle sedi di Gemona e
Tolmezzo, proseguirà poi in autunno in Carnia, nei comuni di Ampezzo, Ovaro e Paluzza dove
verranno invitate le donne dei comuni limitrofi che precedentemente gravitavano su Tolmezzo.
Destinatarie restano le donne residenti di età compresa fra i 50 e i 69 anni alle quali il programma di
screening mammografico si rivolge proponendo una mammografia ogni due anni.
L’invito è, come sempre, recapitato via posta alla residenza della donna interessata. La lettera
contiene un APPUNTAMENTO PREFISSATO che, tuttavia, può essere modificato contattando
telefonicamente la segreteria aziendale al numero telefonico sottoriportato.
Non riceveranno la lettera di invito, soltanto le donne che risultino aver eseguito una mammografia
entro i due anni precedenti nelle strutture pubbliche, o che siano già seguite per patologie
neoplastiche al seno.
Per le persone con grosse difficoltà alla deambulazione che, ricevuto l’invito, si mettano in contatto
con la segreteria, è previsto un percorso alternativo che vede l’ accesso direttamente alla radiologia
ospedaliera.
Ricordiamo che il programma di screening mammografico:
• è raccomandato dalla letteratura scientifica per prevenire le neoplasie al seno delle donne di
età compresa tra i 50 e i 69 anni (fascia d’età nella quale si concentra l’80% dei casi)
• coinvolge radiologi accreditati (hanno seguito un corso specifico con superamento di esame
finale per essere abilitati a lavorare nell’ambito del programma di screening) per garantire
l’elevata qualità della doppia lettura imposto dagli standard definiti: leggono 6/7000
mammografie all’ anno e garantiscono una doppia lettura(tutto questo per ridurre al minimo
possibile il margine di errore)
• dall’anno in corso il programma è dotato di un sistema digitale che consente di ottenere
immagini di ottima qualità diagnostica con una dose minore di radiazioni;
• è sottoposto a rigidi controlli di qualità.
In caso di necessità di ulteriori approfondimenti, dopo la prima mammografia, l’ interessata verrà
contatta dalla segreteria aziendale del programma di screening che le spiegherà dove e quando
questi verranno effettuati: in questo percorso sarà accompagnata da personale infermieristico
dedicato. In tal caso, il livello di approfondimento è garantito dalle Unità Senologiche: Unità
Funzionali composte da più specialisti (Radiologo, Chirurgo, Oncologo, Psicologo) che si
prenderanno in carico la donna la quale verrà accuratamente seguita per tutto il successivo percorso
Prevenzione del cancro del colon-retto.
Il programma è rivolto alla popolazione residente (uomini e donne) di età compresa tra i 50 e i 69
anni: le persone verranno invitate ogni due anni a sottoporsi alla ricerca del sangue occulto nelle
feci. Questo semplicissimo esame permette una diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto le
quali rappresentano la seconda causa di morte per tumore dopo il cancro del polmone nell’ uomo e
della mammella nella donna.
Più precoce è la diagnosi, maggiore è la sopravvivenza a distanza, per questo è importante ricercare
la malattia quando ancora non ha dato i segni clinici della sua presenza.
Il cittadino viene invitato da una lettera che riceverà direttamente alla propria residenza a recarsi in
farmacia, con la stessa lettera d’invito, per ritirare il kit con cui eseguire la raccolta del campione di
feci.
Eseguita la raccolta, il kit viene riconsegnato in farmacia da dove il corriere provvederà a
trasportarlo presso il laboratorio analisi dove verrà esaminato.
Se in seguito alla lettura l’ esame darà risposta NEGATIVA, il cittadino riceverà alla residenza una
lettera che gli comunicherà l’ esito negativo e lo preavvertirà che dopo due anni verrà richiamato
per ripetere l’esame.
Se in seguito alla lettura l’esame darà risposta POSITIVA, il cittadino verrà contattato
telefonicamente dopo pochi giorni dalla segreteria aziendale del programma di screening che fisserà
un appuntamento e fornirà tutte le informazioni necessarie per eseguire la colonscopia, esame di
approfondimento, presso gli ospedali di riferimento.
I cittadini che hanno già fatto una ricerca del sangue occulto nelle feci da meno di due anni e/o una
colonscopia da meno di cinque anni, sono esclusi dal programma e verranno chiamati in un secondo
momento.
Chi ha ricevuto la lettera, ma ha lasciato trascorrere più di due mesi dal ricevimento senza recarsi a
ritirare il kit, può contattare la segreteria aziendale per la spedizione di una seconda lettera con la
quale recarsi in farmacia a ritirare il kit stesso (riferimenti telefonici a fine articolo).
Prevenzione del cancro della cervice uterina
In Italia ogni anno si registrano 3.700 nuovi casi di neoplasia della cervice uterina; nella nostra
regione circa 80.
Il carcinoma della cervice uterina è causato dall’ infezione genitale del virus Papilloma Umano,
infezione molto frequente che colpisce oltre il 75% delle donne e che è responsabile delle
alterazioni cellulari.
Il pap-test, un semplice prelievo di cellule del collo dell’ utero, è in grado di diagnosticare
precocemente la presenza di queste alterazioni cellulari che nel corso degli anni sono responsabili
dell’insorgenza del tumore
Il programma di screening per il tumore della cervice uterina, già da diversi anni in atto nella
Regione Friuli Venezia Giulia, prevede un pap-test con periodicità triennale nella fascia d’età tra i
25 e i 64 anni.
La modalità di invito è rappresentata da una lettera recapitata alla residenza con appuntamento
prefissato con periodicità triennale.
In caso di risposta negativa: l’ interessata riceve direttamente alla propria residenza la lettera di
risposta. In caso di risposta positiva o necessità di approfondire e/o completare le indagini: l’
interessata viene contattata telefonicamente dall’ostetrica che ha eseguito l’esame e invitata dalla
segreteria aziendale del dipartimento di prevenzione a sottoporsi agli ulteriori approfondimenti.
che verranno eseguiti presso gli ambulatori ginecologici degli ospedali di riferimento.
Attraverso i programmi di screening ci si attende di salvare un elevato numero di vite ogni anno a
condizione che l’ adesione al programma sia elevata.
Si ricorda che non sono richieste pratiche amministrative (impegnativa del medico curante)
né pagamento di ticket
Per ogni ulteriore informazione necessaria contattare:
• la segreteria aziendale dei programmi di screening ai seguenti recapiti:
Tel. 0432 - 989532 martedì ore 09.00-12.00 e giovedì ore 13.00-16.00
e.mail [email protected]
[email protected];
• la responsabile aziendale dei programmi di screening
Tel. 0432 - 989508 e.mail: [email protected]
La responsabile aziendale dei programmi di screening
(Dott.ssa Silvia MENTIL)