in viaggio con il cane
Transcript
in viaggio con il cane
IN VIAGGIO CON IL CANE Quando si programma un viaggio, se si prevede di partire con il proprio animale, è bene organizzarsi per tempo (circa 2 mesi prima) in modo tale da poter adempiere agli obblighi previsti dalla regolamentazione sanitaria e procedere alle eventuali vaccinazioni. Quando ci si sposta in una diversa regione o nazione è necessario: 1. tenere presente i regolamenti delle varie compagnie aeree, marittime e ferroviarie; 2. rivolgersi al Consolato delle Nazioni dove si ha intenzione di andare per avere informazioni sugli obblighi sanitari richiesti. Nel caso di cani per l’accompagnamento dei non vedenti sono previste delle facilitazioni. In ogni caso, sebbene si tratti di animali accettati ovunque, è preferibile segnalarne la presenza al momento della prenotazione del viaggio. Prima di partire sarebbe meglio fare una visita dal veterinario di fiducia che accerterà le condizioni di salute del nostro beniamino e darà dei consigli "su misura" per lui. Inutile dire che se si sta seguendo una cura specifica bisogna assolutamente proseguirla anche in vacanza, portandosi appresso le eventuali medicine e/o diete in quantità più che sufficiente per tutto il periodo in cui si sta lontani da casa. Il veterinario deve anche essere informato circa la nostra meta per darci tutte le informazioni più importanti, in alcune zone esistono, infatti, malattie prevenibili ma pericolose, come filariosi, leishmaniosi, erlichiosi o echinococcosi. Documenti I certificati utili a chi intende viaggiare con il proprio animale in Italia o all’estero sono: • LIBRETTO DELLE VACCINAZIONI Compilato da un medico veterinario, e’ un libretto su cui sono riportati i dati del proprietario, i dati dell’animale, le vaccinazioni e la data in cui queste sono state effettuate. • MICROCHIP Il microchip è un dispositivo permanente di identificazione che deve essere applicato sotto la pelle dell’animale. A tale proposito si raccomanda che venga usato il tipo di microchip conforme alla norma ISO (International Standards Organisation) 11784 o all’Allegato A della Norma ISO 11785. Possono, tuttavia, essere utilizzati anche microchip diversi da quelli indicati, ma in tal caso il proprietario o la persona fisica che assume la responsabilità degli animali da compagnia per conto del proprietario deve, in occasione di qualsiasi controllo, fornire i mezzi necessari per la lettura del trasponditore (fornire il lettore adatto). Il numero di microchip dovrà essere riportato sul passaporto nella pagina relativa alla identificazione dell’animale, dove verrà specificato anche data di impianto e localizzazione del microchip. • CERTIFICATO DI BUONA SALUTE E’ un certificato sul quale viene dichiarato, da un medico veterinario, lo stato di buona salute dell’animale. • CERTIFICATO DI VACCINAZIONE ANTIRABBICA (necessario per viaggi all’estero e in Sardegna) E’ un certificato, rilasciato da un medico veterinario, che attesta l’avvenuta vaccinazione dell’animale contro una data malattia, di solito la rabbia. PASSAPORTO EUROPEO: Viaggiare con un cane o con un gatto è ora molto più semplice con il nuovo passaporto europeo per gli animali domestici, disponibile presso le asl veterinarie. Tutti i cani e gatti dovranno essere muniti di un passaporto contenente informazioni dettagliate, che attestino l'esecuzione di una vaccinazione antirabbica in corso di validità. Per un periodo limitato, Irlanda, Malta, Regno Unito e Svezia richiedono un test per verificare l'efficacia della vaccinazione effettuata. I necessari test devono essere effettuati almeno sei mesi prima di recarsi in Irlanda, Malta o Regno Unito e 120 giorni dopo la vaccinazione nel caso della Svezia. Inoltre, per l'ingresso in Irlanda, a Malta e nel Regno Unito sono richiesti il trattamento contro le zecche e il trattamento contro la tenia (echinococcosi). Finlandia e Svezia richiedono il trattamento contro la tenia. • Regolamentazione sanitaria-Vaccinazioni In alcuni Paesi ci sono leggi molto severe che prevedono che il cane venga messo in quarantena in una struttura sanitaria e quindi separato dal proprio padrone anche per lunghi periodi. Occorre, quindi, informarsi direttamente al servizio sanitario o al consolato prima di partire. 1. Se ci si reca all’estero, è opportuno prendere informazioni sulle norme sanitarie richieste (vaccinazioni, certificati ed eventuale quarantena) relative al Paese che si vuole visitare. Tali obblighi variano da stato a stato. Per l’espatrio, dove è obbligatorio, o per aree geografiche italiane dove è richiesta (Sardegna) bisogna sottoporre l’animale alla vaccinazione antirabbica almeno un mese prima della partenza. In particolare in Europa, Stati Uniti e Canada, viene richiesto per il cane o per il gatto il “Certificato internazionale di origine e sanità” rilasciato da un veterinario ufficialmente autorizzato o della ASL di competenza. Il certificato è valido 30 giorni ma possono esserci delle eccezioni (ad esempio in Brasile solo 5gg.). 2. È consigliabile, comunque, portare sempre con sé il “Libretto sanitario” rilasciato dal proprio veterinario di fiducia sul quale sono registrate tutte le vaccinazioni effettuate dal cane o gatto. 3. Indipendentemente dalla meta (Italia o estero), laddove le vaccinazioni non siano esplicitamente obbligatorie, è comunque importante proteggere il cane o il gatto dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone geografiche diverse. Si può procedere ad una vaccinazione, alla somministrazione di farmaci che impediscono l’attecchimento dell’infezione e all’osservazione di rigorose norme igieniche. o In Sardegna è molto diffuso l’echinococco, un particolare tipo di tenia. Si può proteggere il cane somministrando soltanto carni cotte e, al ritorno dal soggiorno, è meglio effettuare una visita di controllo e l’esame delle feci. Sempre in tale regione è vivamente suggerita una attenta profilassi contro i parassiti esterni come le zecche . o In tutto il bacino del Mediterraneo (per l’Italia oggi visti i recenti cambi climatici, la diffusione è quasi ubiquitaria ) il pericolo è rappresentato dal pappatacio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. In tali zone, è preferibile non far dormire il cane all’aperto durante la notte ed eseguire una profilassi anti parassitaria volta ad allontanare i pappataci . Oggi in commercio vi sono sia dei collari che soluzioni spot on specifiche per la repulsione del pappatacio . o Nel nord Italia o comunque in territori umidi e pianeggianti come la Pianura Padana , bisogna proteggere il cane dalla filariosi cardiopolmonare, una malattia diffusa e pericolosa che si può prevenire somministrando al cane specifiche compresse. Oggi e’ possibile inoltre, somministrare delle soluzioni spot on mensili sulla cute oppure eseguire dal proprio Veterinario la profilassi con una singola iniezione sottocutanea. o È sempre consigliabile, una visita dal proprio Veterinario al fine di individuare i pericoli infettivistici dell’area dove proprietario e animale soggiorneranno . MEZZI DI TRASPORTO Quando si organizza un viaggio con i propri animali è d’obbligo chiedere anticipatamente informazioni dettagliate sulle normative e le certificazioni sanitarie richieste da ciascuna azienda di trasporto. Di seguito vengono fornite solamente indicazioni generali a riguardo. Aereo Quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali. Quando si prenota un viaggio in aereo è opportuno controllare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo perché i trasferimenti da un aeromobile ad un altro possono comportare rischi per gli animali stessi e soprattutto perché l’animale può rimanere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari o addirittura per il fermo della quarantena. Pertanto bisogna informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari anche del paese di transito non solo di quelli relativi al paese di arrivo. Per quanto riguarda l’accesso a bordo dell’aeromobile di cani e gatti a seguito di un passeggero, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree. Ogni compagnia può stabilire la tipologia della gabbietta utilizzata per il trasporto dell’animale, il numero degli eventuali animali accettati in cabina o la possibilità di farli uscire dalla gabbietta. Generalmente, per ogni volo, è ammesso in cabina un certo numero di animali: cani di piccola taglia (inferiori a 10 kg di peso) e gatti (alcune compagnie accettano il classico trasportino altre ne richiedono di particolari). I cani di media o grande taglia, invece, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. Alcune compagnie garantiscono l’assistenza di personale specializzato e la presenza di centri sanitari e di ristoro per gli animali durante gli scali. I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio. Treno Restrizioni e diverse modalità di trasporto sono previste a seconda del tipo di treno quindi bisogna informarsi presso l’azienda ferroviaria prima di partire. Gli animali vanno alloggiati in appositi trasportini o tenuti in scompartimenti noleggiati per intero o previo consenso degli altri passeggeri. E’obbligatorio l’uso di guinzaglio e museruola. I cani guida per ciechi sono ammessi gratuitamente in qualunque treno e classe. Navi e traghetti Per il trasporto in nave e traghetto occorre informarsi sulle condizioni stabilite dalla Compagnia di Navigazione con cui si viaggia. In molti casi gli animali devono essere alloggiati in apposite gabbie messe a disposizione dalla compagnia navale. Per tutti i tragitti si richiede il certificato veterinario di buona salute, per i collegamenti con la Sardegna serve il certificato veterinario di vaccinazione antirabbica. Automobile Sistemazione nel veicolo In Italia il Codice della strada stabilisce che per il trasporto di un solo animale non è necessario un divisorio all'interno dell'abitacolo purché il cane/gatto sia sistemato sempre sul sedile posteriore e non costituisca pericolo o impedimento per chi guida. Nel caso di più animali diventa obbligatorio l’utilizzo di gabbie idonee o la sistemazione nel vano posteriore e l'installazione di un divisorio che, se permanente, deve essere autorizzato dal competente Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile. Tuttavia, anche se si trasporta un solo animale, è consigliabile in ogni caso che il cane alloggi nella parte posteriore dell'abitacolo separato dal guidatore mediante una rete e che il gatto sia tenuto nel trasportino. In genere questa sistemazione all’estero è obbligatoria e anche alcune amministrazioni comunali italiane tendono a notificare multe se non viene rispettata. Accorgimenti prima e durante il viaggio Durante la visita di controllo prima della partenza il Veterinario di fiducia vi potrà consigliare, in base alla effettiva necessità, la somministrazione di farmaci tranquillanti e antiemetici per il vostro animale. Inutile ricordare che deve essere il Veterinario stesso a prescrivere il farmaco con la posologia adatta alle condizioni del cane/gatto. Per evitare episodi di vomito durante il trasporto è consigliabile dare da mangiare almeno otto ore prima della partenza. Non bisogna mai dimenticare di tenere a disposizione dell’acqua da fornire all’animale durante le soste che devono essere programmate in modo da consentirgli anche di poter esplicare le proprie esigenze fisiologiche. Anche se ormai l’uso dell’aria condizionata in auto è diffusissimo, è sempre auspicabile viaggiare nelle ore più fresche e meno trafficate e non lasciare mai l'animale nel veicolo in sosta durante il periodo estivo per non rischiare il colpo di calore. Il cane a differenza dell’uomo non disperde calore tramite la sudorazione ma principalmente tramite la respirazione. In caso di aumento eccessivo della temperatura il cane comincia quindi a respirare a bocca aperta, ansima in modo anomalo ed eccessivo, appare molto agitato e con un’eccessiva salivazione, può presentare convulsioni, fino ad apparire spossato o a svenire. Il colpo di calore può essere fatale, bastano pochi minuti in una macchina anche solo parzialmente al sole per far morire il cane. Lasciare i finestrini abbassati non è sufficiente! Se nonostante l'attenzione il cane dovesse mostrare sintomi preoccupanti bisogna intervenire immediatamente cercando di abbassargli la temperatura tenendolo all'ombra e bagnandolo. Se possibile bisogna portarlo al più presto da un Veterinario per adeguate cure mediche che possono salvargli la vita. L’uso dell’aria condizionata durante il viaggio riduce i problemi sopraindicati, ma deve essere adeguato per evitare di sottoporre gli animali ad enormi sbalzi di temperatura durante le fermate. Animali domestici, "non abbandonateli!" Facile, troppo facile, prendere un cucciolo per fare compagnia a noi o ai nostri figli d'inverno per poi disfarsene d’estate quando non serve più e abbiamo altro a cui pensare. S'intensificano durante l’estate le campagne sociali per combattere l'abbandono degli animali ma il fenomeno è sempre troppo diffuso. Ma abbandonare gli animali, così come maltrattarli, è un crimine che grazie alla legge n. 189 del 2004 è punito con la reclusione fino a un anno e un ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Cercare di prevenire questo gesto disumano, difendere i diritti degli animali e aiutare gli amanti di cani e gatti a trascorrere vacanze serene in compagnia dei loro amici è un dovere di tutti. Prima di tutto vi ricordiamo che sono sempre di più le spiagge nelle quali, grazie a specifici regolamenti comunali, è possibile accedere con gli animali, oggi se ne contano 62. Non è possibile però fornire un elenco completo visto che è in continuo aggiornamento, ma numerosi siti on line danno indicazioni in questo senso e il più aggiornato sembra essere www.amici.it in cui è possibile fare la ricerca in base alla dimensione dell’animale e delle regioni. Anche in spiaggia ci sono delle regole da rispettare: sarebbe sempre utile tenere il cane al guinzaglio per evitare incidenti con bambini, altri animali o bagnanti. Per lo stesso motivo è opportuno assicurare una distanza di sicurezza tra il proprio ombrellone e quello del vicino e raccogliere immediatamente i bisogni fisiologici del cane. Inoltre è sempre necessario verificare che vi sia una ciotola di acqua e un po’ di ombra per rinfrescare l'animale. Se non è possibile portare i vostri amici con voi in vacanza potete rivolgervi alle sempre più numerose pensioni per cani e gatti presenti in ogni città. Chiamando con un certo anticipo vi potrete accertare dei requisiti sanitari richiesti (vaccinazioni regolari o particolari, trattamenti antiparassitari ecc..) ed assicurarvi la disponibilità di un posticino per il vostro amico. Effettuate, se possibile, una visita alla pensione per controllare se l’igiene e la pulizia dei locali è di vostro gradimento, altrimenti affidatevi ai consigli di qualche amico che ha già lasciato il proprio animale in pensione. Se vi capita di vedere un cane abbandonato o qualcuno che lo abbandona non esitate a chiamare la polizia e a fare una denuncia!! Sul sito della Lav c'è un documento contente degli esempi di querela e di denuncia , ma c'è anche un numero "Sos maltrattamenti" 848.588.544 per diffondere la conoscenza della legge e segnalare i casi più delicati. Il servizio è attivo su tutto il territorio nazionale dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 ed ha il costo di una telefonata urbana.