Progetto Dante - Domani Anziani oggi Nuove Tecnologie

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Progetto Dante - Domani Anziani oggi Nuove Tecnologie
sistemapiemonte
Progetto DANTE
Domani Anziani oggi Nuove
TEcnologie
sistemapiemonte.it
BACKGROUND
La definizione di una metodologia di studio e l’analisi di buone pratiche sull’utilizzo delle ICT in ambito
regionale fanno parte di uno dei filoni d’indagine attraverso il quale l’Osservatorio ICT del Piemonte si
propone di documentare la nascita ed il consolidamento di modelli che utilizzano le ICT in modo vincente al
fine di produrre dei benefici sul territorio, sull’economia e sulla popolazione. La metodologia di studio,
disponibile alla pagina web dell’OSSICT (http://www.sistemapiemonte.it/osservatorioICT/), è stata messa a
punto da CSP (http://www.csp.it) attraverso la ricognizione di diversi modelli, nazionali ed internazionali, di
analisi e di classificazione di buone pratiche. A seguito di questa ricognizione è stato predisposta una
procedura di analisi delle buone pratiche piemontesi in ambito ICT, di cui la presente scheda costituisce
un’applicazione.
ABSTRACT
DANTE è un progetto italo-francese cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma di
Iniziativa Comunitaria (PIC) Interreg IIIA.
Il progetto intende favorire una migliore gestione ed organizzazione dei servizi di assistenza domiciliare
anche grazie all’utilizzo di nuovi modelli organizzativi e di tecnologie innovative per erogare i servizi di
tele-assistenza e di tele-monitoraggio.
L’area scelta in territorio piemontese per le attività di analisi e di sperimentazione interessa i comuni che
fanno capo all’ASL 16 di Mondovì e Ceva: zone scarsamente urbanizzate e decentrate dalle quali risultano
meno accessibili le strutture socio-sanitarie.
INDICE
1. ANAGRAFICA DEL PROGETTO _______________________________________________________ 3
2. SPECIFICHE DEL PROGETTO ________________________________________________________ 5
3. ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ ____________________________________ 8
4. RISULTATI _________________________________________________________________________ 9
5. TRASFERIBILITÀ E RIUSO __________________________________________________________ 10
1. ANAGRAFICA DEL PROGETTO
Titolo
Domani Anziani oggi Nuove TEcnologie
Acronimo
DANTE
Sito web
http://www.danteonline.org/
Stato del progetto
In corso
Durata
gennaio 2004 – aprile 2006
Contesto
Progetto di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dal FESR e inserito nel
programmatico
Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III A, misura 2.4.
Settore
e-gov
…
e-business
…
Monitoraggio e valutazione; indicatori & benchmarking
…
e-health
7
e-infrastructure
…
e-learning
…
Altro (specificare)
…
…
7
Completato
Logo
COORDINATORE DEL PROGETTO
Nome
Donatella Mosso
Carica
coordinatrice del progetto
Ente
C.E.T.A.D. srl (Centro eccellenza tecnologie per anziani e disabili)
Telefono
+39 011 2258301
E-mail
[email protected]
BUDGET, PARTENARIATO E BENEFICIARI
Budget
Costo del progetto (in €)
€ 969.300,00
Cofinanziamento UE (in €)
€ 436.185,00
Partner
Nome
Pubblico
Privato
Ruolo
ASL 16 Mondovì - Ceva
7
…
Coordinamento sanitario.
Conseil Général des
7
…
Partner transfrontaliero.
Alpes-Maritimes –
Direction de la Santé et
de la Solidarité
Comunità Montana
7
…
Analisi utenza, centro
servizi.
Valli Mongia Cevetta e
Langa Cubana –
Servizio Socioassistenziale
C.S.S.M. (Consorzio dei
7
…
Analisi utenza e gestione
Servizi Socio-
dei rapporti con l’utenza
Assistenziali del
nella fase di
Monregalese)
sperimentazione.
C.I.S.A. – Asti sud
7
…
Analisi utenza, centro
servizi.
(Consorzio
Intercomunale SocioAssistenziale)
Politecnico di Torino –
7
…
Sede di Mondovì
Creazione e gestione del
sito di progetto e dei flussi
informatici di raccolta dati.
Provincia di Cuneo –
7
…
Area servizi alla persona
Contatti con gli enti gestori
e comunicazione
istituzionale.
…
7
…
Cittadini
…
secondo ciclo
…
Pazienti
…
Studenti universitari
…
Personale medico
7
Ricercatori
…
Enti locali/regionali
…
Disoccupati
…
Altri enti pubblici
…
Donne
…
PMI
…
Minoranze etniche
…
Industria/commercio
…
Anziani
7
Impiegati
…
Disabili
…
Altro (specificare sotto)
…
Istituto Superiore Mario
Partner tecnologico.
Boella
Beneficiari
Adulti
Studenti primo e
2. SPECIFICHE DEL PROGETTO
Obiettivi / scopi del progetto
Il progetto intende favorire una migliore gestione ed organizzazione dei servizi di assistenza domiciliare
anche grazie all’utilizzo di nuovi modelli organizzativi e di tecnologie innovative per erogare i servizi di teleassistenza e di tele-monitoraggio.
In particolare gli obiettivi generali che il progetto si propone sono:
1) Adeguare i servizi offerti alle esigenze ed aspettative dell’utenza ed alle priorità/modalità organizzative
degli operatori.
2) Migliorare l’efficienza e l’efficacia nell’erogazione del servizio, attraverso la sperimentazione e la
successiva introduzione di tecnologie innovative e di modelli di gestione del servizio.
3) Favorire percorsi di evoluzione del servizio omogenei su tutti i livelli: all’interno del territorio dell’ASL, a
livello regionale ed anche a livello transfrontaliero.
Descrizione del progetto
Le parole chiave del progetto sono: anziani, tecnologie e domiciliarità e nello specifico il progetto intende
sperimentare un modello innovativo di assistenza agli anziani, con l’uso di tecnologie integrate a cure
domiciliari.
Tre fasi principali hanno scandito l’evoluzione del progetto:
1) Analisi: l’obiettivo di questa fase è stata la raccolta delle informazioni sul contesto di sperimentazione ed
in particolare le caratteristiche dell’utenza, dei servizi, delle tecnologie disponibili per l’assistenza a
domicilio e sul modello di strutturazione di un centro servizi sul territorio transfrontaliero (Italia - Francia).
Per identificare i possibili percorsi evolutivi dei servizi offerti a domicilio, è stato proposto un questionario
uniforme a 465 persone: gli utilizzatori del servizio di teleallarme in Francia e del servizio di telesoccorso in
Italia, un campione statistico di giovani anziani italiani e francesi di età compresa tra 60 e 75 anni, un
campione di opinion leader in Francia. Il questionario consentiva di affrontare tematiche legate al servizio di
telesoccorso e, più in generale, legate alla conoscenza, alla disponibilità ed alla frequenza di uso delle
tecnologie. Sono inoltre state condotte interviste da parte di personale specializzato (tecnici e psicologi) ad un
gruppo di opinion leader piemontesi con i quali sono state approfondite le valenze delle parole chiave del
progetto: anziani, domicilio, tecnologie, nel contesto attuale ed in prospettiva futura. I risultati hanno
consentito di evidenziare: 1) l’importanza del coinvolgimento diretto delle persone, nel partecipare al proprio
percorso assistenziale, al fine di sviluppare una consapevolezza dell’utilità delle tecnologie, condizione
essenziale per un loro corretto utilizzo; 2) una forte esigenza di sicurezza da parte delle persone anziane e
delle loro famiglie che rafforza la rilevanza delle iniziative rivolte alla prevenzione; 3) le difficoltà di
interazione con le nuove tecnologie che devono essere il più possibile semplici ed intuitive; 4) la prevalenza
del fattore umano e del servizio rispetto al supporto tecnologico. Parallelamente sono state svolte analisi delle
tecnologie attualmente disponibili sul mercato integrabili nel contesto dei servizi domiciliari. Da tale analisi è
emersa la ricchezza dell’offerta di tecnologie, che consentono di rispondere alle esigenze di sicurezza e
salute. Comparando tale analisi con quanto espresso dagli utilizzatori attuali e potenziali, il progetto ha
consentito di “calare” le tecnologie nella situazione reale dei territori rurali e montani. E’ stato così
evidenziato come, sebbene le soluzioni esistano, per essere veramente “proposte”, “accettate”, “diffuse” in
questi territori esse necessitino di una valutazione in termini di: integrabilità nei contesti di servizio attuali,
utilizzabilità in situazioni di scarsità di reti di comunicazione ed accettabilità da parte di persone che hanno
una scarsa esperienza di interazione con soluzioni innovative.
2) Definizione del contesto di sperimentazione: in questa fase, sulla base dei risultati dell’analisi
precedentemente effettuata, sono stati individuati: persone, luoghi e tecnologie oggetto della
sperimentazione.
Soluzioni tecnologiche adottate: teleassistenza e telemonitoraggio.
Teleassistenza: la soluzione prototipale, che utilizza tecnologie wireless, si basa su un orologio da indossare
che rileva alcuni parametri della persona e dell’ambiente, che vengono trasmessi ad un centro servizi,
allestito presso l’Ospedale di Comunità di Dogliani. In caso di bisogno è sufficiente che il paziente prema il
pulsante dell’orologio per allertare il centro servizi dell’Ospedale. Qui il personale infermieristico decide in
che modo gestire la chiamata, avendo a disposizione i parametri vitali rilevati sul monitor del Centro Servizi,
un sistema di ascolto ambientale (nel caso in cui la persona non sia in grado di raggiungere il telefono), un
medico per eventuali consultazioni.
Telemonitoraggio: viene impiegato per persone che presentano malattie croniche (insufficienza cardiaca
cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva, ipertensione, diabete) e che sono a rischio di acutizzazione
e/o scompenso. La soluzione per il tele-monitoraggio comprende: 1) apparati di misurazione di glicemia,
peso, pressione arteriosa, ritmo cardiaco, ossigenazione del sangue eccetera, in grado di trasmettere via
telefono le misurazioni; 2) centro di gestione; 3) portale on-line consultabile dal medico di famiglia.
Nello specifico sono stati consegnati ai pazienti oggetto della sperimentazione gli apparati di misurazione dei
parametri per la prevenzione e la diagnosi adatti al profilo sanitario e personale di ciascuno. Il paziente può
quindi effettuare le misurazioni con una frequenza ottimale, senza doversi recare presso le strutture sanitarie.
Attraverso una stazione di raccolta dei dati, installata al domicilio, le misure vengono trasferite a un Centro di
Gestione e messe a disposizione dei medici on line, che hanno così la possibilità di monitorare lo stato di
salute dei loro pazienti, disponendo di informazioni preziose per la diagnosi. I medici ricevono inoltre un
SMS nel caso in cui le misurazioni trasmesse dal proprio paziente presentino valori critici.
Identificazione del campione: persone anziane disponibili a partecipare alla sperimentazione e in grado di
poter utilizzare gli strumenti di tele-assistenza e del tele-monitoraggio. Campione con, al proprio interno,
un’equa distribuzione tra uomini e donne, con un’età compresa tra i 60 e gli 80 anni con patologie croniche,
che necessitino di essere monitorati o di interventi di assistenza tempestivi.
Identificazione del territorio di sperimentazione e delle strutture di appoggio: territorio ASL 16 Distretto di
Mondovì - Ceva; struttura di appoggio: Ospedale di Comunità di Dogliani.
Identificazione delle risorse umane di supporto: operatori dell’Ospedale di Comunità di Dogliani, Medici di
Medicina Generale (MMG), tecnici dell’Asl 16, assistenti sociali del CSSM.
3) Sperimentazione: questa fase ha previsto l’organizzazione e la sperimentazione, nell’ambito del progetto
pilota, delle tecnologie individuate e del modello di Centro Servizi. Si è verificato il ruolo, l’utilizzo e
l’impatto delle soluzioni tecnologiche adottate (tele-monitoraggio e tele-assistenza). In particolare sono state
individuate le criticità ed i punti di forza di queste ultime in un contesto di uso reale.
Sono inoltre state raccolte informazioni per progettare modelli di servizio, valutandone l’impatto sui processi
di lavoro e sulla qualità dell’assistenza alle persone. Sono state studiate e definite delle linee guida di
usabilità per la progettazione e la valutazione di servizi socio-sanitari (su base tecnologica) alla persona
anziana.
4) Conclusione: l’obiettivo è stato di verificare ed analizzare i risultati del progetto e di provvedere alla loro
diffusione. L’output di questa fase è stato la definizione di un modello omogeneo di gestione di un Centro
Servizi che preveda il ricorso alle tecnologie risultate adeguate dalla sperimentazione, oltre che la definizione
di un modello omogeneo di monitoraggio sugli assistiti. E’ stata inoltre effettuata una conferenza stampa di
chiusura dei lavori in cui sono stati resi noti i risultati del progetto. I risultati sono stati raccolti in una
pubblicazione ed in un cd distribuiti in occasione di due seminari di chiusura, svoltisi a Torino ed a Nizza nel
marzo 2006.
Contestualizzazione del progetto
L’area scelta per le attività di analisi e di sperimentazione coinvolge i Comuni che fanno capo all’ASL 16 di
Mondovì e Ceva ed alle Valli del Var, della Vésubie e della Tinée, la Roya e la zona Haut Pais Grassois.
Il territorio coinvolto presenta ampie aree scarsamente urbanizzate e decentrate rispetto ai principali poli di
attrazione, dalle quali risultano meno accessibili le strutture socio-sanitarie. Queste aree montane, decentrate
ed a carattere prevalentemente rurale sono inoltre caratterizzate da un alto tasso di popolazione anziana.
Tra il territorio italiano e quello francese, sono frequenti gli spostamenti transfrontalieri di popolazione
anziana, il che rende particolarmente interessante l’avvio di un percorso integrato di miglioramento dei
servizi, nell’ottica di una futura integrazione dell’offerta.
Aspetti innovativi del progetto
L’innovatività del progetto consiste nella sperimentazione di un modello di servizio di tele-assistenza e di
tele-monitoraggio innovativo in quanto identifica le tecnologie in base ai bisogni individuati dal medico di
medicina generale (MMG) e dall’intera rete dei servizi.
Al medico di famiglia è stato riconosciuto il ruolo di “care manager” con il compito di supportare il “care
giver” e di coordinare gli interventi.
La scelta di attivare il centro servizi presso un ospedale di comunità ha inoltre comportato una evidente
necessità di un cambiamento organizzativo nel modello di continuità delle cure ospedale-territorio
individuando nuove figure di riferimento “sanitario” quali ad esempio l’infermiere che risponde anche alla
centrale di tele-assistenza ed orienta il paziente filtrando il bisogno.
La possibilità di tele-monitoraggio e tele-assistenza, ha inoltre fatto chiaramente percepire il sensibile
cambiamento organizzativo attivabile con monitoraggi continui e possibili cambi tempestivi di cura.
E’ stato infine creato un protocollo innovativo di coinvolgimento della rete dei servizi in caso di chiamata di
emergenza, che attiva per le diverse aree e competenze: MMG, specialisti, il distretto, il consorzio dei servizi
sociali, il volontariato, l’ospedale ed il 118.
3. ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ
Elencare e descrivere gli aspetti fondamentali per il buon esito del progetto
1. Utilizzo di tecnologie facilmente fruibili. Approccio centrato sulla persona
Descrizione
Si è effettuato uno studio per conoscere meglio le persone anziane ed in particolare per
comprendere meglio i vantaggi e le difficoltà derivanti dall’utilizzo di strumenti e di
apparecchiature innovative. L’indagine è stata utile per accertare quali caratteristiche debba
avere un servizio tecnologico per essere utile ed accettato da questo target di popolazione. Per
rendere accessibili le opportunità offerte dalle nuove tecnologie è infatti necessario che le
apparecchiature siano fruibili anche da parte di coloro che non sono abituati ad interagire con
uno sportello elettronico o un personal computer. La tecnologia introdotta deve quindi avere
finalità e funzionalità intuitive ed essere sostenibile dal punto di vista economico.
La sperimentazione sul campo ha inoltre confermato come la “distanza” e la “diffidenza”
manifestata dalle persone nei confronti delle tecnologia sia agevolmente superabile attraverso
un’attenta gestione della fase di avvicinamento ed accompagnamento all’uso degli strumenti,
rispettando i “tempi” dell’utilizzatore.
2. Integrazione di servizi all’interno degli enti coinvolti
Descrizione
Un aspetto fondamentale per la riuscita del progetto è stata l’integrazione nei servizi degli
enti coinvolti nelle attività di assistenza e cura domiciliare delle tecnologie di tele-assistenza e
di tele-monitoraggio.
Elencare i fattori che hanno contribuito al successo del progetto
1. Cooperazione transfrontaliera
Descrizione
La natura di questo progetto, a carattere transfrontaliero, costituisce un valore aggiunto in
chiave di uniformazione dei servizi a livello transfrontaliero in un’ottica di integrazione
socio-sanitaria. Rappresenta inoltre un’occasione per gestire in comune gli spazi frontalieri in
una prospettiva di sviluppo sostenibile e per rafforzare il senso di cittadinanza europeo.
2. L’impiego delle ICT e la creazione di soluzioni di facile utilizzo
Descrizione
L’ICT è stato il filo conduttore del progetto. Dalla scelta di avviare tutta la comunicazione
all’interno dell’ampio partenariato attraverso il sito web (area riservata), alla creazione di un
software ad hoc utilizzato su palmare per effettuare la rilevazione del questionario ed il
trasferimento dei dati in tempo reale al gestore del progetto per l’elaborazione.
I servizi di tele-assistenza e di tele-monitoraggio hanno inoltre fatto largo ricorso alle ICT pur
proponendo delle soluzioni di facile utilizzo.
Elencare le principali criticità incontrate e spiegare in che modo sono state superate
1. Difficoltà nel coordinamento dei partecipanti
Descrizione
Il progetto ha richiesto il coordinamento di un numero elevato di persone, in particolar modo
per la sperimentazione del servizio e per il metodo adottato che richiedeva la partecipazione
di tutti gli attori coinvolti e cioè di medici, assistenti sociali, anziani ed altri operatori.
2. Adozione di soluzioni tecnologiche di facile impiego
Descrizione
Pur essendo disponibili innumerevoli tecnologie sul mercato, utili per l’effettuazione dei
servizi di tele-assistenza e di tele-monitoraggio, si è rivelata cruciale la scelta di soluzioni
facilmente utilizzabili da pare di coloro che hanno scarsa familiarità con le nuove tecnologie.
A tal proposito è stata fatta una specifica indagine su un campione di popolazione per
individuare le soluzioni ottimali cui far ricorso.
4. RISULTATI
Descrivere i principali risultati / obiettivi raggiunti
1.
Per quanto riguarda il servizio di tele-assistenza, uno dei principali risultati è rappresentato
dall’orologio da polso che consente un controllo costante delle condizioni generali della persona che lo
indossa e che segnala automaticamente ad un centro medico un’eventuale grave emergenza sanitaria,
attivando un intervento esterno.
2.
Il tele-monitoraggio ha invece prodotto come principali risultati: 1) la creazione di un kit per la
misurazione di glicemia, peso, pressione arteriosa, ritmo cardiaco, ossigenazione del sangue, in grado
di trasmettere via telefono le misurazioni; 2) l’utilizzo di un portale on line fornito da Mediwebnet
direttamente consultabile dal medico di famiglia; 3) lo sviluppo di manuali d’uso appositamente creati
per l’utilizzatore anziano, risultati condizione necessaria al corretto uso delle tecnologie.
3.
Il lavoro di analisi e di sperimentazione dei servizi ha permesso di elaborare un dettagliato elenco di
raccomandazioni utili per chi (anziano, ASL, ente, care giver) volesse adottare un sistema di teleassistenza e di tele-monitoraggio. In particolare, grazie al lavoro di analisi dell’utenza e delle
tecnologie/servizi disponibili, così come dalla sperimentazione in campo, è emerso un quadro
interessante di “protocollo di presa in carico” che è stato presentato a fine marzo 2006 in un
seminario pubblico.
4.
Altri output del progetto sono costituiti da: questionario di valutazione del rapporto tra anziani e nuove
tecnologie, sito web, newsletter, formazione al personale medico-infermieristico coinvolto nel progetto,
seminari di diffusione dei risultati.
5. TRASFERIBILITÀ E RIUSO
Elencare quali sono gli aspetti che meglio si prestano ad essere trasferiti ad altri contesti
1.
L’innovativo protocollo di coinvolgimento della rete di servizi e la definizione di un modello
omogeneo di monitoraggio degli assistiti rappresentano aspetti trasferibili ad altri contesti.
2.
Le raccomandazioni emerse a seguito dell’analisi e della sperimentazione costituiscono una preziosa
fonte conoscitiva da riutilizzare in situazioni e contesti analoghi.
Esperienze Internazionali a confronto:
ACTION project - Assisting Carers using Telematics Interventions to meet Older Persons
http://actionservice.se/EngDefault.htm
http://www.fastuk.org/research/projview.php?id=60
ET-ASSIST project - European Telemedicine for Medical Assistance
http://213.11.51.7/etassist/Etassist1/introduction.html
QUALIMA project
http://www.tesantelevita.it/site/sez_cms.php?accessible=1&menu_id=285094
http://www.qualima.org/index.html
Marzo 2007
Assistenza tecnica
E-mail: [email protected]
sistemapiemonte.it