MOTOWORLDTivoli MOTOWORLD
Transcript
MOTOWORLDTivoli MOTOWORLD
30 SPECIALE NATALE Venerdì 17 Dicembre 2010 DUCATI 1199: potrebbe arrivare nel 2011 Testastretta evoluto e nuova ciclistica derivata dalla MotoGP 43597 GSX-R 600 - 750 E GSR 750 Come noto, molte delle Case Motociclistiche si apprestano a presentare nei prossimi mesi numerose novità per il mercato 2011. Honda, ad esempio, ha promesso l’arrivo di ben otto nuovi modelli. Di Suzuki, invece, si sa già che arriveranno una GSR750 e le nuove GSX-R 600 e 750. Proprio Suzuki che, in occasione del salone di Colonia, ha presentato importanti novità. SUZUKI BURGMAN A IDROGENO FUEL CELL MOTOWORLD Tivoli VENDITA - ASSISTENZA - PREPARAZIONE Lo staff di MOTOWORLD Augura a tutti un Felice Natale TIVOLI - TEL. 0774.303975 41788 (1 KM USCITA A24 DIREZIONE TIVOLI) www.motoworld-tivoli.com Scooter a impatto zero. Questo è il diktat che si sta imponendo pian piano tra i costruttori. Del resto la questione ambientale è sempre più d’attualità. Le emissioni infatti hanno gradualmente contribuito a rovinare l’atmosfera terrestre, che necessita dunque di una doverosa tutela. Proprio per questo i governi dei vari stati hanno dato vita ad una campagna di ecoincentivi per l’acquisto di mezzi ecologici. Per conseguenza in tempi recenti sono stati presentati diversi concept di scooter elettrici, ibridi oppure ancora alimentati a idrogeno. Merito soprattutto delle case nipponiche, che hanno operato fin ad ora con gran zelo. Quando nel 2003 Ducati è scesa nell'arena della MotoGP con la sua fantastica Desmosedici da 990 cc è apparso subito evidente come i progettisti della Casa di Borgo Panigale avessero attinto a piene mani dall'esperienza maturata sulle loro plurivittoriose bicilindriche superbike. Era una “base di partenza” logica per un marchio che, fino a quel momento, aveva creato la sua fama di costruttore di moto da corsa vincenti dominando, salvo qualche edizione, il campionato riservato alle derivate dalla serie. Da quel momento, e per qualche tempo, lo sviluppo della tecnologia Ducati da competizione ha viaggiato quasi su binari paralleli. La 999 ha ceduto il passo alla 1098 e la Desmosedici è stata via via riprogettata fino a perdere quasi del tutto la “parentela” con le sorelle superbike. Un esempio su tutti: il telaio. La prima Desmosedici e le versioni immediatamente successive avevano il telaio a traliccio, poi la struttura è diventata composita e ora è addirittura in carbonio. Quindi? Sappiamo tutti che le corse servono a sviluppare anche componenti che poi finiranno sulla produzione, e cosa c'è di meglio che sviluppare su un prototipo da corsa soluzioni che poi finiranno su... altre moto da corsa, seppure derivate da un modello di serie? E' questo che probabilmente succederà alla prossima generazione della superbike Ducati: la 1198 forse diventerà 1199 e sotto le carene della bicilindrica sportiva più famosa del mondo potrebbero comparire soluzioni inedite. La potenza, si sa, non è mai abbastanza e, dopo aver raggiunto la cilindrata piena (1.198,4 cc), ora Ducati potrebbe aver bisogno di far girare più in alto il suo bicilindrico a “L”. In questo senso la soluzione più probabile è rendere il V2 desmo ancora più superquadro, spingendo l'alesaggio fino ai 107 mm per una corsa ipotetica di 66,7 mm (la cilindrata sarebbe così di 1199,5 cc). Ma la novità più grande potrebbe arrivare dalla ciclistica, con soluzioni derivate, appunto, dalla MotoGP: per ridurre il peso e ottimizzare la distribuzione delle masse i progettisti Ducati potrebbero spingersi a creare un telaio con parte superiore, in lega leggera, avente funzione anche di airbox, e quella inferiore magari in carbonio portante, con funzione anche di reggisella, struttura in cui il motore continuerebbe ad essere elemento stressato. L'alternativa è una soluzione in linea con quanto già praticato per Monster e Multistrada, con traliccio superiore e piastre inferiori in alluminio, in entrambi i casi sarebbe un modo "soft" per far digerire ai ducatisti il progressivo abbandono dell'amatissimo "traliccio puro" in funzione di più razionali e flessibili scelte industriali. Troppo? Può darsi, ma se è vero, come paventato dal “fuoriuscito” Tardozzi in una recente intervista, che la 1198 è già al limite dello sviluppo, potremmo vedere la “1199” già ai prossimi saloni autunnali o, più probabilmente, a fine 2011, dato che il regolamento superbike prevede la produzione del lotto minimo di omologazione entro l'anno successivo a quello della prima partecipazione del nuovo modello al mondiale.