Tecnica di posizionamento del palloncino intragastrico
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Tecnica di posizionamento del palloncino intragastrico
IF Enzo Masci Benedetto Mangiavillano Massimo Agostoni Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva e Dipartimento di Anestesiologia Università Vita-Salute, IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano Tecnica di posizionamento La preparazione del paziente per il posizionamento del palloncino intragastrico è quella che si effettua per una comune esofagogastroduodenoscopia (EGDS). L’EGDS deve essere sempre eseguita prima di un possibile posizionamento del BIB per escludere possiObese patients are patients with clinical bili controindicazioni alla manovra quali: esofagite, ulproblems similar to the concomitant cera gastrica, ulcera duodenale, neoplasie, morbo di morbidity patients (BMI > 30 III and IV Crohn, varici esofagee, varici gastriche, teleangectaclass OMS). That is the reason why is sie, atresie/stenosi, ernia jatale > 5 cm, diverticoli esomandatory the discussion of the case with fagei e/o faringei, pregressa chirurgia esofagea e/o gathe anesthesists. In selected situation strica. Altre controindicazioni di pertinenza non gastropreventive intubation is, in fact, suggested, enterologica al posizionamento del BIB sono l’alcoliboth in the risk cases for difficult intubation smo, la tossicodipendenza, il rifiuto del paziente a partecipare ad un programma di weight-care, terapia in during BIB placement and in the BIB atto con antinfiammatori non steroidei (FANS)/anticoaretraction for airways obstruction risk by gulanti, gravidanza e/o allattamento. detached balloon, when deflated. Una volta escluse possibili controindicazioni al posizionamento, e rimosso l’endoscopio dal tratto digestivo Parole chiave: BIB, BioEnterics, superiore (TDS), si procede con l’inserire delicatamenposizionamento, rimozione, gestione te il gruppo catetere di posizionamento contenente il anestesiologica palloncino in stomaco, dopo averlo unto con lubrificante chirurgico, cercando di posizionare l’estremità Key words: BIB, BioEnterics, positioning, prossimale del BIB (valvola) circa 10 cm al di sotto delremoval, anaesthesiological management lo sfintere esofageo inferiore (SEI) (1). Giorn Ital End Dig 2006;29:263-266 I pazienti grandi obesi sono pazienti con problematiche cliniche simili a quelle dei pazienti con stato morboso concomitante (BMI > 30 classe III e IV dell’OMS), per cui la discussione del caso con un anestesista è mandatorio. In alcune situazioni, infatti, l’intubazione preventiva è da suggerire, sia nei casi a rischio con previste difficoltà di intubazione per il posizionamento, quanto nella rimozione per il possibile rischio di ostruzione delle vie aeree, dato dal possibile distacco del palloncino sgonfio. Iniziative Formative > tecniche endoscopiche Tecnica di posizionamento del palloncino intragastrico BioEnterics (BIB)® 263 IF Iniziative Formative > tecniche endoscopiche Una volta introdotto il sistema BIB, prima di procedere al suo riempimento, bisogna reintrodurre l’endoscopio per verificare il suo corretto posizionamento in stomaco, e quindi rimuovere il filo guida dal sistema BIB. Durante il riempimento il palloncino deve essere mantenuto nella regione del corpo-fondo gastrico evitando che possa deposizionarsi in antro. Una volta rimosso il filo guida è possibile collegare il rubinetto a tre vie ed una siringa da 50 cc al connettore luer lock, ed inserire la punta del kit ad una sacca di soluzione fisiologica (SF) con blu di metilene (BM) (10cc/500cc SF). La soluzione fisiologica viene colorata con BM per far si, in caso di rottura, di averne immediato segno di sé (urine verdi). È consigliabile usare sempre una siringa da 50 cc perché siringhe di dimensioni inferiori possono generare pressioni elevate (anche fino a 50 psi) che possono danneggiare la valvola. Una volta effettuati i collegamenti della siringa da 50 cc e del kit alla sacca di SF con BM si può procedere al riempimento del palloncino. Il palloncino andrà riempito 50 cc per volta (si consiglia 50cc/10 secondi) aprendo il rubinetto verso la sacca della SF con BM, riempiendo la siringa fino a 50 cc, chiudendo il rubinetto verso la sacca, ed aprendolo verso il catetere di riempimento del sistema BIB. Il riempimento deve sempre essere eseguito sotto diretto controllo endoscopico, in modo da verificare l’integrità della valvola. Se infatti si dovessero osservare perdite dalla valvola, il palloncino dovrebbe essere rimosso immediatamente. Il volume minimo di riempimento è di 400 cc, mentre quello massimo è di 700 cc, valutati empiricamente in base alle dimensioni dello stomaco del paziente. Una volta riempito il BIB, dopo l’ultimo svuotamento della siringa da 50 cc, bisogna ritirare il caricatore della siringa stessa in modo tale da creare il vuoto nella valvola, tale da assicurarne la chiusura. A tal punto è Enzo Masci et al. > Tecnica di posizionamento BIB 264 possibile estrarre delicatamente il tubo controllando che la valvola non presenti alcuna perdita. Il palloncino intragastrico non dovrebbe essere tenuto in cavità gastrica per più di 6 mesi. Tecnica di rimozione La preparazione del paziente per la rimozione del BIB è la stessa che viene effettuata per una comune EGDS. Pertanto, una volta inserito l’endoscopio in cavità gastrica ed ottenuta una chiara visualizzazione del palloncino, è possibile inserire, nel canale operatore dell’endoscopio, un ago (19G) con il quale è possibile forare il palloncino. A tal punto, l’estremità prossimale del catetere ad ago dovrebbe essere collegata ad un sistema di aspirazione tale da svuotare il BIB stesso, fino ad estrarre completamente il liquido dal palloncino. Dopo aver fatto collabire le pareti del palloncino, dovrebbe essere introdotto, sempre dal canale operatore dell’endoscopio, una pinza da presa “ad uncino”, cercando di afferrare il palloncino dall’estremità opposta alla valvola. La rimozione del BIB deve avvenire molto lentamente, esercitando una trazione costante, ma dolce e senza strappi, specie quando questo giunge nel tratto prossimale dell’esofago e durante il transito in laringe ove lo sganciamento del pallone potrebbe essere problematico. Prima di effettuare la rimozione del BIB è consigliabile la somministrazione e.v. di 5 mg di N-butilbromuro di joscina per il rilassamento della muscolatura liscia del TDS favorendone, pertanto, la sua estrazione. Quando il palloncino raggiunge lo sfintere esofageo superiore (SES) è raccomandabile iperestendere la testa del paziente in modo da rendere più agevole l’estrazione del BIB stesso. tab. 1: tecnica di posizionamento del BIB 1. Eseguire EGDS tale da escludere controindicazioni al posizionamento del BIB 2. Rimuovere l’endoscopio 3. Lubrificare il dispositivo BIB 4. Inserire il dispositivo BIB in stomaco 5. Reintrodurre l’endoscopio e verificare la posizione nel fondo-corpo gastrico 6. Rimuovere il filo-guida dal dispositivo BIB 7. Collegare il rubinetto a tre vie ed una siringa da 50 cc al connettore luer lock, inserendo la punta del kit ad una sacca di SF con BM 8. Riempire il BIB 9. Creare il vuoto nel catetere una volta finito il riempimento del palloncino 10. Rimuovere il catetere dal BIB 11. Estrarre l’endoscopio IF Iniziative Formative > tecniche endoscopiche fig. 1: dispositivo intragastrico BioEnterics® (a) e pinza ad uncino con suo particolare (b) tab. 2: controindicazioni al posizionamento del BIB Endoscopiche Esofagite Ulcera gastrica Ulcera duodenale Neoplasie Morbo di Crohn Varici esofagee/gastriche a Teleangectasie Atresie/stenosi Ernia jatale > 5 cm Diverticoli esofagei e/o faringei Pregressa chirurgia esofagea e/o gastrica Cliniche Alcolismo Tossicodipendenza Rifiuto ad un programma di weight-care b Terapia in atto FANS/anticoagulanti Gravidanza e/o allattamento a b Le complicanze che si possono avere durante la fase di posizionamento e rimozione sono paragonabili a quelle di una comune EGDS, con simili percentuali (es. perforazione gastrica) (2) anche se in letteratura è stato descritto un caso di perforazione esofagea durante il posizionamento (3) ed alcuni rari casi di Mallory-Weiss e di sanguinamento da lesione causata dalla pinza da estrazione durante la sua estrazione (1). Alcuni studi riportano, infine, percentuale di complicanze tecniche e mortalità pari allo 0% (4). Gestione anestesiologica del paziente programmato per posizionamento di BIB Il coinvolgimento dell’anestesista nell’assistenza di pazienti che devono essere sottoposti a posizionamento di BIB mediante gastroscopia nasce da considerazioni esposte nelle linee guida scritte congiuntamente dalle società scientifiche delle rispettive specialità SIED e SIAARTI (5). La necessità di una assistenza anestesiologica è legata non tanto alla manovra (EGDS), quanto al tipo di paziente: “…affetto da stato morboso concomitante: grande obesità (BMI > 30 classe III e IV dell’OMS)”. Giorn Ital End Dig 2006;29:263-266 fig. 2: dispositivo intragastrico BioEnterics® posizionato in stomaco (a) e sua puntura con ago prima della sua estrazione (b) 265 IF Iniziative Formative > tecniche endoscopiche Ben 1/3 degli incidenti totalmente riferibili all’anestesia è sostenuto da difficoltà di controllo delle vie aeree e la maggior parte di essi ha comportato morte o danno cerebrale permanente. Il paziente obeso rientra a pieno titolo tra coloro per i quali è possibile prevedere una difficoltà alla ventilazione congiunta ad una difficoltà all’intubazione che rendono la sedazione profonda, in condizioni in cui le vie aeree sono inoltre ingombre per la presenza dello strumento endoscopico, un atto potenzialmente molto pericoloso. Per i motivi sopra esposti la gestione di un paziente programmato per il posizionamento di un BIB deve essere sempre concordata con l’anestesista cui spetta il compito di valutare la possibilità di una ventilazione e/o intubazione difficile in corso di sedazione. Le scelte di gestione possono quindi ricadere in tre condizioni: 1. posizionamento del BIB in paziente collaborante: anestesia topica delle strutture faringee con lidocaina spray con sedazione minima eseguibile somministrando midazolam e.v. in boli da 1 mg ripetibili. Enzo Masci et al. > Tecnica di posizionamento BIB 266 2. posizionamento del BIB in paziente non collaborante: sedazione profonda o anestesia generale preceduta da protezione delle vie aeree mediante intubazione oro o naso tracheale; la scelta di eseguire una laringoscopia diretta o una intubazione in fibroscopia a paziente sveglio con anestesia locale delle vie aeree è dell’anestesista che valuterà la previsione di tale difficoltà basandosi su: a) la raccolta anamnestica mirata (russamento e apnea notturna) b) l’esame ispettivo del paziente (barba, collo corto e largo) c) la palpazione del collo (reperi anatomici non apprezzabili, ipomobilità del collo, collo tozzo e largo) d) il rilievo diretto dei seguenti dati: - misura della distanza interdentaria - visibilità delle strutture faringee o test di Mallampati - misura della distanza mento-tiroide in estensione della testa - misura della distanza mento-ioide - grado di prognatismo mascellare e sua correggibilità - misura della distanza mento-giugulo in estensione della testa - angolo di flesso-estensione del collo. La previsione di difficoltà a gestire le vie aeree ed in particolare di difficoltà a posizionare un tubo tracheale si può basare sia su una marcata deviazione dalla norma di uno solo di questi dati, sia sull’alterazione modesta di più parametri insieme (6). La previsione pre-operatoria di problemi di gestione delle vie aeree e difficoltà di intubazione, escludono automaticamente il paziente da programmi di day surgery, ed in particolare i pazienti con BMI>50, in cui l’impiego del BIB costituisce un presidio per ridurre il peso in preparazione ad una chirurgia bariatrica. 3. rimozione del BIB: in questo caso si aggiunge un ulteriore rischio di difficile gestione delle vie aeree dato dal possibile distacco del palloncino sgonfio, dalla pinza utilizzata per estrarlo, al passaggio dello sfintere esofageo superiore con conseguente ostruzione dell’aditus laringeo, questa eventualità rende obbligatorio l’intubazione preventiva del paziente a prescindere dalle considerazioni esposte al punto 2. Corrispondenza Enzo Masci Responsabile Unità Funzionale Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Università Vita-Salute - IRCCS San Raffaele Via Olgettina 60 - 20132 Milano Tel: +39 02 26433410 - 2145 - 2744 Fax: +39 02 26433410 e-mail: [email protected] Bibliografia di riferimento 1. Mathus-Vliegen EMH, Tytgat GNJ. Intragastric balloon for treatment resistant obesity: safety, tolerance, and efficacy of 1-year balloon treatment followed by a 1-year balloon-free follow-up. Gastrointest Endosc 2005;61:19-27. 2. Genco A, Bruni T, Doldi SB, Forestieri P, Marino M, Busetto L, Giardiello C, Angrisani L, Pecchioli L, Stornelli P, Puglisi F, Alkilani M, Nigri A, Di Lorenzo N, Furbetta F, Cascardo A, Cipriano M, Lorenzo M, Basso N. BioEnterics intragastric balloon: the italian experience with 2,515 patients. Obes Surg 2005;15:1161-4. 3. Nijhof HW, Steenvoorde P, Tollenar RA. Perforation of the esophagus caused by the insertion of an intragastric balloon for the treatment of obesity. Obes Surg 2006;16:667-70. 4. Genco A, Cipriano M, Bacci V, Cuzzolaro M, Materia A, Raparelli L, Docimo C, Lorenzo M, Basso N. BioEnterics® Intragastric Balloon (BIB®): a short-term, double-blind, randomised, controlled, crossover study on weight reduction in morbidly obese patients. Int J Obes 2006;30:129-33. 5. AA.VV. Linee-guida per la sedazione in endoscopia digestiva. Giornale Italiano di Endoscopia Digestiva 2006;1 (suppl 3). 6. AA.VV. Recommendations for airway control and difficult airway management. Minerva Anestesiol 2005;71:617-57.